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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1905
Itinerario - profilo dello Stelvio
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Pagina 26 di 34
Autore: Brentari, Ottone / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 20 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Stilfser Joch ; f.Führer
Segnatura: II 277.135
ID interno: 515002
- 20 - iano il monte) corre su terrapieno un rettifilo (che Tiene consi derato come il confine tra l’Alta e la Bassa Valle Venosta) lungo il largo e rovinoso ghiaieto del torrente Suklen. e tagliando, in direzione da sud-ovest a nord-est, l’ampio e piatto fondo della valle. Alla fine del rettifilo la strada passa il ponte sull’Adige ; e giunge a Bt Barn» Spondino (m. 879), o Nen-Gpondining, ove non ci sono che ehm, ou ] ' Hotel Goìdner Hirsch e qualche casa, sulla strada della Val Dan# sìiivìo

Venosta, ehm, 27.1 ■Ha il nome di Valle Venosta (il Vintshgan dei Tedeschi) la parte su periore della Valle dell’Adige, quella cioè in cui il fiume, cominciando dal Passo di Beschen Scheideck, ove esso ha lo suo sorgenti, o scendendo fra 11 grappo dello Alpi dell’Oetzthal a nord e quello doìl’Grtélio a sud, giunge sino alla Sella della Toll, sopra Merano. Xia Vailo Venosta è divisa in Valle Venosta Superiore, od Obervintshgau, dal Passo di Beschen Scheideck sino a Spondino, con direzione .preraion

té da nord a sud, © Valle Venosta Inferiore, od Untervint sfigati, da Spondino sino alla Toll. con direziono prevalente dà ovest ad est. / Questa valle ha servito, sino dagli antichi tempi, come via di comuni cazione fra l’Italia e la Germania; e por essa infatti passava la grandiosa Fifa Claudia strafa et munita , fatta costruire dall’Imperatore /Claudio noi 46 d. C. Fu questo per vari secoli il passaggio più frequentato nello Alpi Centrali ; e solo nel Medio Evo esso trovò un concorrente nel passo del

altri ehm. 50 giù a Landeek (m. 813) nella Valle dell’lnn, staziono ferroviaria sulla linea fra Innsbrnck ed il Lago di Costanza. 2. A d, per Egers sm. 899), Laas (m. 869), Schlanders (m. 721), Latsch (in. 643), Matnrns (m. 511), alla Sella della Ttìll sm. 508), confino orientalo della Valle Venosta, a MERANO sm. 320), ehm. 57; donde, per Gargason. S ian, Terlan Im. 243) altri 29 ehm. a BOLZANO (ni. 259), il Botscn dei •selli; donde verso nord ehm. 129 di ferrovia per ilBrennero a INNSBRUCK; e verso

sud, ehm. 56 di ferrovia, a TRENTO. È in costruzione la prima parte della ferrovia della Valle Venosta, ferrovia che sarà poi continuata sino a Landeck, met tendo così in diretta comunicazione (per In Valsugana, Trento, Bolzano, Passo di Beschen Scheideck), Tenessi» eoi Lago di Costanza. Ottone Brenta rt. Lito-Tipografia Lombarda di Francesco Bollini - Via Ivramer, 15-21 — Milano.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Giurisprudenza, politica
Anno:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Pagina 145 di 172
Autore: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 123 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Segnatura: II 213.265
ID interno: 350243
Roncone (1164), estrema propaggine del Grappa sulla depressione di Arten. Ad oriente, magnifica vista, oltre la Valle dello Stizzon, del M. Tomatico (1594), del M. Santo (1532), M. Reurna (1381), dello spe rone Grappa-Tomatico; a N. la conca di Feltre, le vette circostanti e, più lontano, le Dolomiti Cadorine. Lasciata ad Est la vetta di M. Roncone la strada si snoda con dolce pendenza lungo la cresta fra la Val Serana e la Val Carraza- que (affluenti del Cismon) ad occidente e la Valle dello

Stizzon (Val di Seren) ad oriente. Dopo Colle dei Zanghi (1062) prosegue per 1 km. e mezzo in discesa, passando per Casoni Strapazen (1012); poi risale e passa sotto e immediatamente ad O. di Col di Baio (1204), Monte Ci smon (1269) e Monte Fredina (1311). Caupo -Monte Fredina \m. 75. Ore 3,30’. Lungo questo tratto, si offre alla vista lo spettacolo magnifico della Valle dello Stizzon a est, e, al di là di questa, dello sperone del Grappa - Tomatico (1594) e delle posizioni di Monte Fontana secca

(1608), dei Salatoli (1601-1672-1676), di Col dell’Orso (1677). Ad ovest, oltre il Canale di Brenta, M. Fior (1824), Monte Lisser (1634), e > pi“ lontano, Cima Undici (2225), Cima Dodici (2341) e Cima Portule (2310), e, al di qua del Canale di Brenta, il Torren te Cismon e la sua valle, il M. Avena (1453), sopra Fonzaso, e i paesi di Fonzaso, Arsiè, Riva e Mellane, sui fianchi della Val Ci smon, al suo sbocco in piano. Dopo Monte Fredina, la strada passa un poco sotto la cresta, e ad O., della Cima

Val Tosella (1390), del Col Zaloppa (1398), del M. Prà Pelòs (1426) e del M. Prassolan (1481), fra l’ampia Valle del Colio e dei suoi affluenti ad O, e la Valle dello Stizzon ad E. Dal Prassolan passando sul versante della Valle delle Bocchette 4 strada giunge pianeggiante all’Osteria del Forcelletto (1392) sot to il M. Pertica (1549). Da M. Fredina, a destra (subito dopo le Casere omonime) si stacca una carrareccia, che porta pure al For celletto, passando circa 100 metri più sotto della strada

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1906
Itinerario-profilo del Passo del Pordoi.- (Pubblicazione trimestrale ; Anno 12, n. 110)
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Pagina 20 di 34
Autore: Brentari, Ottone ; Touring Club Italiano / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Siedel
Descrizione fisica: 23 S. : Ill., Kt
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Pordoijoch ; f.Führer
Segnatura: II 136.871
ID interno: 83055
La chiesa di Santa Giuliana è molto antica; ed anzi una tradizione, in contrasto con quella di Soraga, pretenderebbe che essa sia la più antica della valle. La navata fu aggiunta o rifatta nel 15e9: l'altare di legno venne fatto costruire nel 151!; il campanile ha la data del 1533 Nell’interno due affreschi (rinnovati nel 1764 da G. C. Pilor), di cinque scomparti l’uno, rappresentano la vita di Santa Giuliana, con relative inscrizioni in italiano scorretto ( Giuliana fu levata di preponile

et menata avanti il prefeto; Ni ruota ni piombo fnron capaci di detornare la costante ; ecc.). Santa Giuliana è considerata come protettrice generale di Fassa; e perciò il nomo di Giu liana (in dialetto TJliana) è assai frequente fra lo donne della valle. Nella chiesuola si celebra la."messa una ventina, di volto all’anno; e ve la fanno celebrare icoscritti della valle di sotto. La sagra si festeggia il 16 febbraio; e v’intervengono allora anche gli abitanti della valle di sopra. Ha la sua immagine

, sopra le quali tor reggia la bella cima dell 'Ani dei coi de Monrion (m. 2057). A Perra si nota qualche insegna di negozio scritta in lassano. Bello è il panorama dei monti che chiudono la valle. Il Sasso di Mezzodì, che sorge nudo dal bosco, pare una mano Rosengarten. Gruppo del Sassolungo Gruppo di Sella. Osterie con allogoio : Atta Rosa ; Leone d'oro ; All’Andrea ; Al Ponte. Il paese^èpormatoTd’una lunga _ contrada T iiTegolare, r ai'lati della quale sono sparpagliate case vecchie e nuove

; ed è dominate ad est. dalla Punta ai Vallacela (ni. 2626) e dal Sasso di Mes soci) (m. 2559), che sorgono nude su dal bosco, e ad ovest delle cime dei .Vagoni. La Chiesa di San Nicolò fu dichiarata espositura nel 1601. A Pozza si possono vedere parecchi degli affreschi che sono cosi caratteristici della valle, qualcuno dei sec. xvn e xvm. Con un altro ehm. di strada (la quale In questo punto è di fesa, contro l’irrompere dell’Avisio, da una rampa a. selciatone, sostenuta da una gettata di massi voluminosi

) si sale a Km. Perra (m.1324; ab. 306 il paese, e ab. 736 il comune, coni. 7.5 prese le frazioni, destra aperta, uscente da un manicotto) dif bosco. Nel lontano orizzonte verso mezzodì si delinea la catena dei Lagovai. La strada vecchia dopo Perra passava sulla s. dell’Avisio; ma la nuova resta sulla s. (lei torrente, di là dal quale s'alza 10 sperone montuoso Sora i ,&m’(1617), che pare chiuda la valle, e che forma il confino fra la valle bassa o la valle alla. Si passa 11 ponte di legno sul Rivo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1906
Itinerario-profilo del Passo del Pordoi.- (Pubblicazione trimestrale ; Anno 12, n. 110)
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Pagina 12 di 34
Autore: Brentari, Ottone ; Touring Club Italiano / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Siedel
Descrizione fisica: 23 S. : Ill., Kt
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Pordoijoch ; f.Führer
Segnatura: II 136.871
ID interno: 83055
a Li- vinallongo e col dialetto trentino in Bassa. Su tali argomenti non possiamo dilungarci di più ; e non ci resta ora che a dire qualche cosa di Bassa e Livinallongo, cioè delle due valli unite dalla splendida strada del Pordoi. Fassa, — La valle trentina deH’Avisio è divisa in tre parti ben distinte dette: Cembra nella inferiore. Flemme nella mediana. Bassa nella superiore. Xon c’è forse in tutto il mondo un’altra regione interes sante dal lato geologico quanto la valle di Bassa, illustrata sotto questo

aspetto da molti scienziati, dal Brocchi al Rie lidio feri, al Moysisovics. al Baroldi ed al Tarameli!. Lue agenti di natura affatto opposta si contesero il primato nella formazione delle montagne di Bassa: i coralli ed i vulcani; e perciò parte di quelle può definirsi scogli corallini, e parte lave e scorie vulca niche ; alle quali si devono aggiungerò lo roccie composte dalle rovine dei primi e delle seconde, cioè i depositi sedimentari. La valle di Bassa è ricchissima di minerali d’ogni qualità

, ed in essa quel gruppo di monti che si chiama dei Monsoni è una specie di museo naturale, ove tutti i cultori della mineralogia andarono e vanno a fare studi, © ad arrichirò le loro collezioni. Le notizie storiche di questa alta e remota parte della valle dell’Avisio sono assai poche e di scarso interesse. Anche questa valle era probabilmente abitata da una di quelle 44 popolazioni retiche che furono sottomesse da Braso e Tiberio nel 15 d. C., e che sono nominate nel trofeo eretto in onore di Augusto

. Fra essi vi sono anche i Sr/mhri (Cembra), Flamonienses (Flemme), .e Vanienses (Bassa). Il primo documento eho ci parli di Bassa è del 1050, quando la valle fu sottoposta nello spirituale al ve scovo di Pressarono, dal quale fu dipendente poi anche nel temporale. Ad amministrare la giustizia e riscuotere i tributi in questa piccola repubblica alpina, il vescovo di Bressanone mandava due volte all’anno un suo delegato, detto omo d’uf ficio, il quale dal 1498 in poi si stabilì in Bassa col nomo

di Capitano della valle, e fungeva anche da giudice, od aveva un giudice alle sue dipendenze. Come appendice della Ladinia sì deve considerare il terri torio di Cortina d* Ampezzo, (cioè la parte austriaca del Cadore, nell’alta valle del Beile), unito con Livinallongo mediante il .Passo di Falsar ego (ni. 2117), e con la Badia mediante il Passo di Fe dera Vedla (m. 2043). Ael 1803, quando fu abolito il potere temporale del vescovo di Bressanone, la valle di Bassa venne unita al Circolo di Bol zano

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1905
Itinerario - profilo dello Stelvio
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Pagina 25 di 34
Autore: Brentari, Ottone / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 20 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Stilfser Joch ; f.Führer
Segnatura: II 277.135
ID interno: 515002
— 19 — quel secolo violentemente germanizzata, spocialmento per impedirvi la propaganda protestante olle veniva dai Grigioni; ina non si potè cancellarne l’antica impronta ladina, elle resta ancora anche qui in molti nomi, come Trajoi, Gomagoi, Tabladoi, Basai (torrente in Val di Sulden), Zai (id.), Zampanell (monte), Tabaretta (id.), Stelvio, ecc. Da Trafoi per la Valle di Sulàen e la PagerìiUtie (m. 8020) si può salire VOrieliO (ra. 3905) in circa 9 ore. La valle, dopo Trafoi, si restringe

sempre boscosa, e la strada continua sulla s. di 'essa, lasciando a d. il torrente che scende largo e rumoroso; ad 1 ehm. da Trafoi su ponte in muratura (rifatto nel 1005) passa sulla d. della valle, sempre più stretta e tortuosa; lj 2 ehm. più avanti, su altro ponte, ripassa sulla s., e scende con due svolte, lasciando li a s. il torrente che preci pita pittoresco fra massi; presto ritorna sulla d., e poi, ripas sando il torrente per la quarta volta (e ciò per evitare il pericolo , dei tratti

C h m 0 in hi. (a circa 1 ehm. dal forte) altro gruppetto di case. Da Gomagoi si stacca a d, (verso sud-ovest) la strada per la valle di Sulden, a s. (verso nord) quella che sale al paesello di Stelvio. Da Goningoj, per la Valle di Sulden, 11 ehm. (strada non permessa agli automobili) a Santa Gertrude di Sulden (ni. 1845), ove sono il grandioso Sulden Motel ed altri alberghi, e donde per la Pagérknite (m. 3020) sì può salire VOrtelio (in. 3005) in circa 8 oro. ■ Il bosco si va diradando ; ed a s., su in alto

, in posizione aprica, si vede il pittoresco paesello di Stelvio (m, 1311 : abi tanti 050 il villaggio, 1400 il comune), in tedesco Stilfs, sulla ripida china del monte Giavalatsch (m. 2756) — la cui cima, che offre un grandioso panorama, sui gruppi dell’Ortelio, Bernina, Oetzthal, si può dal paese raggiungere in cinque ore — messa a canapi e prati ; paese che aveva nei secoli scorsi una qualche importanza (quando vi erano in attualità le miniere di rame) tanto da dare il nome alla valle, alla strada

, ed al giogo pur tanto lontano da esso. Per un quinto ponte (m. 1150) si ripassa definitivamente sulla d. del torrente lasciando a s. un ponticello per altra stra- : dina che sale a Stelvio. ; La valle qui è poco interessante ; brulla, rocciosa e franosa sulla sua s., un po’ imboscata sulla d.; la strada è 6ancheggiata da filari d’alberi: il torrente Sulden scorre lì a s,; e di fronte si apre larga e maestosa la Valle Venosta. Passato il gruppetto di case di Schmelz (ab. 100: frazione di Prad; albergo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Giurisprudenza, politica
Anno:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Pagina 134 di 172
Autore: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 123 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Segnatura: II 213.265
ID interno: 350243
esso numerose batterie nemiche infilarono la Val delle Mure, bat tendo il rovescio delle nostre posizioni, dai Salaroli al Grappa. Uscendo dall’estremità O. di Alano si può anche percorrere la carrareccia che, risalendo il fondo della stretta valle del T. Ornic, passa sotto la Chiesetta di S. Lorenzo (501), si muta in mulattiera alla Pila bassa (506), e dopo la Pila alta attacca il versante setten trionale della Valle puntando direttamente verso N. Sotto lo stra piombo di q. 1303 piega

decisamente ad O, si muta in sentiero e, attraverso le Porte di Salton, raggiunge la Malga Camparona (1208). Alle porte di Salton i nostri arrestarono, nel dicembre 1917, l’a vanzata austriaca dal M. Spinoncia; e nel giugno successivo vi com batterono aspramente, conservandone il possesso. Dalla Casera Spinoncia si diparte una mulattiera che, a mezza costa, per il versante O dello Spinoncia, conduce in 20’ alla Malga Camparona dove si congiunge con quella proveniente dal fondo Valle Ornic, S. Lorenzo

, Pila bassa, Pila alta e passante per le Porte di Salton. Da Malga Camparona parte una carrareccia larga circa m. 1,50 che, girando intorno alle pendici Nord del M. Medata, scende per Camparonetta in fondo alla Val delle Mure, lascia e destra la Ca sera Domador ed il Cason del Sole, e per il Cason delle Mure ed il Cason Boccaor conduce al Casone di Val Meliti. Da Malga Camparona a Casone Val Meliti, 2 ore. Dalla Malga Camparona un sentiero in direzione S. raggiunge, risalendo l’alta valle del

T. Ornic, la Forcella Camparonetta (1371) e di qui una mulattiera che, proveniente dalla Malga omonima, rimonta la valle del T. Archeson (affluente del Calcino) e rag giunge l’Albergo Archeson. Tutte queste Casere o Malghe sono abitate nella buona stagio ne. Una caratteristica di tutto il terreno attorno alla Cima del Grap pa sono le pozzanghere dove possono abbeverarsi agevolmente i quadrupedi. Lungo la Valle delle Mure non mancano pozzi con acqua potabile in abbondanza.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Giurisprudenza, politica
Anno:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Pagina 113 di 172
Autore: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 123 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Segnatura: II 213.265
ID interno: 350243
linea di difesa principale) per q. 1478, q. 1490, Col delle Farine (1503), Forcella della Croce quote 1478, 1490, Col delle Farine (1503), forcella della Croce del del Termine (1451), M. Coston (1520) e M. Rivon (1548). Il percorso ora descritto tra il Col della Berretta ed il Grappa è consigliabile, sia per il suo grande interesse storico, sia per la magnifica vista che da esso si gode verso nord sulla Val Cesilla, sul Pertica e sulle Alpi, in fondo; e verso sud sulla Valle di S. Lo renzo, sulla

Valle delle Foglie e sulla pianura più lontana. 3. Romano-Valle di 8. Felicita - Grappa. Itinerario relativamente breve (ore 4,30 a 5), ma sconsigliabile perchè si svolge quasi sempre in fondo valle. Da Bussano a Romano Alto v. pag. 47 (Strada Cadorna). Circa 1 km. dopo la frazione Marchi di Romano Alto, alla prima svolta della strada Cadorna dove questa inizia la salita volgendo a sini stra, si prende a destra risalendo l’ampio greto della Valle di San ta Felicita lungo la carreggiabile che passa

accanto a un Capitello dedicato alla B. Vergine (265); proseguendo poi lungo i baracca- menti di un deposito di esplosivi, si raggiunge la sorgente di un acquedotto (373); tempo 45’. Fin qui la carreggiabile ha una pen denza del 7 % ed è larga da m. 2 a m. 2,50 permettendo il tran sito a carri e ad automezzi leggeri; essa si svolge per la metà del percorso sul greto del torrente. Il terreno laterale è quasi brullo, ripido e di difficile percorribilità e, a mano a mano che d s’inoltra nella valle

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1906
Itinerario-profilo del Passo del Pordoi.- (Pubblicazione trimestrale ; Anno 12, n. 110)
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Pagina 29 di 34
Autore: Brentari, Ottone ; Touring Club Italiano / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Siedel
Descrizione fisica: 23 S. : Ill., Kt
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Pordoijoch ; f.Führer
Segnatura: II 136.871
ID interno: 83055
ogni valli coll a; nè si saprebbe dire quale di essi sia la vera sorgente. Il Cordevole. sceso ad Araba, e tra versata tutta la Valle di Livinallongo, traversa Caprile, entra nel Lago d’Al- leghe, ne esce, e continua per la Valle d’Agordo o per il Canale d’Agordo, uscendo dal quale, dopo 70 clini, di corso, Ira Santa Giustina o Brillano entra nel Piave, del quale 6 il più Ponte del Caritevole. impoi tante tributario. I principali af fluenti suoi sono la Pettorina, il Biois, il Miss sulla

è tagliata nella roccia, e continua pòi alta sul fondo della valle, in cui. a poco più di 4 ehm. dal passo, il Cordevole scorre già rumoroso ed orgoglioso. La trentesimànona svolta gira attorno ad un grande masso, circondato dal solito giardinetto. Si vedono giù verso nord le due strade che vanno dalla valle del Livi- Km. nallongo a Corvara in Badia : la prima da Ardita per il Passo 85 di Campolongo, la seconda da Corte per il Passo dell’Incisa. Dopo il tourniquet quarantesiinosettiino (il ventesimoprimo

dal passo), si varca il Cordevole su ponte di legno (m. 1850): si continua sulla s. della valle, che va imboscandosi ed abbas sandosi: si passano, l’uno dopo l’altro, due torrenti che scendono a s. dalle pendici del Boè; e, con altre 14 svolte, si giunge al più occidentale dei paesi del Livinallongo e della valle del Cordevole, cioè ad Km. Araba (in. 1601; ab. 200). Alberghi: Araba e Pordoi. Il Cordevole (che nel resto di Livinallongo scorre nel pro fondo burrone, fra ripide chine) traversa qui

una verde e gran diosa conca, circondata dal Col di Cuci: in. (2572), Sasso di Cap pello (m. 2559), Sasso di Mezzodì (in. 2786) e Boè (in. 8152). Il paesello, pulito, grazioso, con buoni alberghetti, con molto oche, nella parte più alta della valle del Cordevole, è destinato a divenire, per la sua frescura ed aria buona, un’ottima sede alpina, in grazia anche del suo bel bosco vicino. Sino dal 1386 si ha notizia della sua chiesuola, che fu di chiarata curazia le nel 1620. Sulle chine intorno

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Giurisprudenza, politica
Anno:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Pagina 143 di 172
Autore: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 123 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Segnatura: II 213.265
ID interno: 350243
, ultimata dal genio militare nell’ottobre 1934 descritta nell’itinerario 20, sale il versante setten trionale del M. Roncone percorrendo la dorsale che forma la displu viale fra la Valle del Cismon e la Val di Seren; quella di sinistra, la vecchia strada, si inoltra nella Val di Seren, oltrepassa il torrente Stizzon su di un ponte in muratura e dopo circa 1 km. giunge a Seren, posto ai piedi del M. La Dimetta (814) che digrada dolce mente sul paese. Da Feltre km. 7. Tempo ore 1,45. Da Seren vol gendo

verso mezzogiorno si entra nella Val di Seren che, abbastan za larga nei primi 3 km. circa e cioè fino alla chiesa di S. Siro, va poi restringendosi mentre i fianchi diventano più ripidi, cosicché fi no alla testata la valle non offre vista alcuna. Tale testata si salda al le pendici settentrionali del Grappa, mentre la valle divide le due dorsali aventi andamento sud-nord e costituite: quella occidentale (fra V. Seren e V. Cismon) dal M. Pertica, M. Prassolati, Col Ga loppa, M. Fred!na, M. Cismon

, Col di Baio, Col dei Zanghi, M. Roncone, e quella orientale (fra V. Seren e V. Piave) dal Col del l’Orso, dai Salaroli, M. Fontanasecca, M. d’Avien, M. Peurna, Ci ma Sassunia, M. Santo, M. Tematico. A 2 km. da Seren si passa il Torrente Carbonaia, la cui valle, profonda e stretta, sbocca nel lo Stizzon da oriente, scendendo dal M. Peurna. Dopo 1 km. si trova il bivio della mulattiera che conduce alla chiesetta di S. Siro ( 495 )- Fino a circa un altro km. dopo questo bivio, si trovano frequen

ti gruppi di caserc, sul fondo e sui fianchi della valle ed anche fre quenti fontane. La strada, in buone condizioni, sale dolcemente co-

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1905
Itinerario - profilo dello Stelvio
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Pagina 21 di 34
Autore: Brentari, Ottone / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 20 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Stilfser Joch ; f.Führer
Segnatura: II 277.135
ID interno: 515002
alberghi di Ferdinandshohe e di Fransemhdhe), per accedere al quale si costruirà pure uno speciale tronco di strada carrozzabile. Di lassù, oltre quanto si vede dal basso, si scorgo anche il gruppo del Bernina, IV. Dallo Stelvio a Sporidi no Dal passo la strada scende assai ripidamente, e la si do mina di lassù per circa 7 chilometri (con ben 22 /orniqnefs). cioè sino giù a lYanzensliòlie. ove la valle cessa d’esser brulla e comincia a vestirsi di bosco. A d. scende vicinissima, sotto la Naglerspits

, (ni. 3256) la Vedretta detto Steìvio, detta dai Te deschi Ebenfernet' : di fronte verso est, sorge bianca l’eccelsa cupola àélYOr/elio o Ortler (m. 3905), dietro la quale si allineano la Cima di Campo (ni. 3409), la Cima Thnrwieser (ni, 3652) e la Kwtigsftpitse (m. 3680) ; o sempre di fronte, ma un po’ più a nord, di là dal dossone della Tabaretta (m. 3126) — che forma lo sperone settentrionale dell’ Ortelio — sorge la Tertaìnspiis (m. 3540), la cima più alta della catena fra la valle di SoJden

Jj'Oi'iclio. a ovest e la valle di ìpga Martell o a est. Lon tano lon tano', ver so nord. di là dalla valle del l’Adige, V ) biancheg giano 1 o cime d o 1 g r appo dell’ Oetz- ■ - thal, fra 1 e quali, verso o- vest, la bianca piramide" del Weissingei (ni. 3746), che si con tinua poi a vedere, sino giù a lira(I. Nessun altra, strada car rozzabile offre tanto vicino, e sopra e sotto di sé, un così imponente e maestoso spettacolo di cime e di ghiacciai !

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1906
Itinerario-profilo del Passo del Pordoi.- (Pubblicazione trimestrale ; Anno 12, n. 110)
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Pagina 19 di 34
Autore: Brentari, Ottone ; Touring Club Italiano / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Siedel
Descrizione fisica: 23 S. : Ill., Kt
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Pordoijoch ; f.Führer
Segnatura: II 136.871
ID interno: 83055
— 11 — Dalla piazza della chiesa bella vista verso nord su Possa e Perra e le frazioni di Freina o Meida, che sembrano formare come un grande paese, ai lati del quale si elevano leni le coste a campi e prati; od il magnifico quadro è incorniciato da una corona di boschi, fuor dai quali balzano verso il cielo le nude cime dolomitiche del Buffaure. Il grosso del paese di Vigo resta su ad ovest, all’ingresso della Valle del Vaiolon; più in alto ò la chiesetta di" Sa ni a Giuliana (in. 1572); più

verso sud-ovest* Vigo di Fassa una più alta dell'altra, e distendentisi su per la verde china, le frazioni di Costa, Larsonei e Tamion colla sua bianca chie setta, e nello sfondo, verso sud-ovest, le nude rocceJ grigiastre deìrLaiemar, con la Cinta della Vaisorda (ni. 27581. Dalla chiesa di S. Giovanni (parrocchiale per tutta la valle) si sale (10 minuti a piedi; tratto di strada cattivo per automobile) al capoluogo del comune di Vigo (ab. 874 il vil laggio; ab. 740 il comune', con caso di muro

coperte di scan- dolo, divise l una dall’altra da campi e prati. Da migliore fra esse ò quella detta La Torre (sede degli uffici governativi, e proprietà della mensa vescovile di Bressanone) che fu compe rata nel 1558 da Giovanni Sol- dà, il quale militò sotto Cario V nelle guerre contro i Turchi, e tornò nella sua vallo nativa con un ricco bottino. Alberghi : Corona , coti noleggio cavalli. E’ il migliore albergo deli« valle bassa. Dalla loggetta della sala da pranzo bella vista su gran parte Sasso

di Mezzodì. della valle. Albergo della Rosa. O- sterio. T. R. Giudizio distrettuale; posta e telegrafo; ufficio delle imposte; ispezione forestale; gendarmeria. Da Vigo parte la splendida strada che, salendo fra ! gruppi del Rosen- garten e del Lateinur, al Passo di (’ostalunya Un. 1758), donde per Nora- la/iana (ni, li88), Birchabrncìc (m. 882), Eggenthal e Kardami (m. 283) scende (ehm. 40) a Bolzano (m 265). A noni-ovest di Vigo, stilla costa del .1 fonte l'iampedii (in. 1867) sorge la chiesa

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1906
Itinerario-profilo del Passo del Pordoi.- (Pubblicazione trimestrale ; Anno 12, n. 110)
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Pagina 21 di 34
Autore: Brentari, Ottone ; Touring Club Italiano / [Ottone Brentari]
Luogo: Milano
Editore: Siedel
Descrizione fisica: 23 S. : Ill., Kt
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Pordoijoch ; f.Führer
Segnatura: II 136.871
ID interno: 83055
I I Ivin. 11.7 Km. !■» Ivm. H Grassleiten; ed il torrente che scende da esse divide in due il paese, e muovo vario seghe. A d. della strada è la piccola Chiesa r>T 8, Malia Maddalena, (dichiarata noi 1802 esposi tura della parrocchia di Passa), con facciata ador na di affreschi. La valle si va restrin gendo, ed in fondo ad essa si vedo sempre meglio il gruppo di Sella col Boè (3152); e più in qua sulla costa a campi e prati che è sopra Campitello, si scorge Piano / e più in qua ancora, e vicini

qui ave vii già aperto un asilo infantile nel lllil.ò. iia istituita a Campiteli« una Scuola di disegno , frequentata da circa 70 ragazzi. 11 villaggio è situato all’ingresso della valle percorsa dal torrente Durone, il quale lo traversa, o si getta qui nella d. del- l'Àvisio. È questa la più importante stazione alpina della valle, ed una delle principali non solo del Trentino ma di tutte le Alpi, perchè è contro di numerose od importanti traversate, e di parecchie salite di primo ordine

. 1. Al Co di Rodella (2432), in oro lì 1 /** — 2. Allo Sditemi fin. 3M>5) in 5 ore. — 3. l'or la Valle del Durone e la Tterser Alpe. (ni. 2455) a Tiers. 7 ore. — 4. l’or il Passo det Malignali (ni. 21S1)| e la Seissera/pe a liatzes. fi ori. — 5. — Per le valli del Dar on « del l ’aio/e/t a Vigo, U ore. fi. I ori Passo di Sella (in. 22 !&) a Plan in Cardona, 5 ore.

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Giurisprudenza, politica
Anno:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Pagina 88 di 172
Autore: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 123 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Segnatura: II 213.265
ID interno: 350243
che da Cima Grappa raggiunge Osteria del Forcelletto e prosegue poi per Caupo e Feltre. Più distante, a destra del Pertica, si scorge il solco della Valle delle Bocchette, ai piedi del dosso verde di Col di Borato e del boscoso M. Prassolan (1481) oltre il quale il pa norama resta in parte impedito dalle quote delle Grappette e della Nave. 2) In secondo piano è evidente il solco del Brenta ed al di là una parte dell’Altipiano dei Sette Comuni di cui si distinguono Col del Rosso, M. Valbella

, e, dietro ad esso, i boschi della conca di Marcesina. Ad est della punta del Pertica si distingue chiaramente il vil laggio di Enego con la strada che vi sale da Primolano, poi lo scosceso M. Val d’Antenna e le rocce dei Castelloni di S. Marco che cadono sulla profonda spaccatura della Valsugana ove si scor ge il paese di Grigno all’imbocco dell’angusta ed impervia valle omonima. Nella grande V determinata dal solco del Brenta ap pare la cima dirupata del Laste (1678) e alla sua destra la boscosa conca

di Tesino; dinanzi a questa si erge la balza biancheggiante di ghiaie di Cima Campo, che si prolunga a destra nella cortina di Cima di Lan a dominio della sottostante Valle del Cismon. Dietro questa cortina emerge il M. Coppolo (2058) dalla forma allungata cosparsa di frane e, a sinistra, il solco di Val Senaiga ed il M. Agaro sul quale si svolge la strada del Passo del Broccoli. Sulla destra di Cima di Lan si apre la Valle del Cismon, in cor rispondenza di Fonzaso, al suo sbocco nella depressione

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Giurisprudenza, politica
Anno:
1937
¬Il¬ Monte Grappa : guida storico-turistica.- (Sui campi di battaglia ; 2)
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Pagina 75 di 172
Autore: Touring Club Italiano / Touring Club Italiano
Luogo: Milano
Editore: Touring Club Italiano
Descrizione fisica: 123 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Monte Grappa;s.Historische Stätte;s.Weltkrieg <1914-1918>;f.Führer
Segnatura: II 213.265
ID interno: 350243
Si piega a sinistra, e sorpassata la frazione di Marchi, dopo cir ca un km. la strada descrive, presso lo sbocco della Valle di S. Fe licita, il primo dei suoi undici grandiosi risvolti, imposti dalla ne cessità di mantenerla defilata dal tiro e di superare 850 m. di disli vello, inerpicandosi dapprima sul costone del M. La Gusella, e svol gendosi quindi quasi in cresta lungo la dorsale di Col Cavraro, M. Noselari - Colle Averto fino a raggiungere il Campo di Solagna. A mano a mano che si sale

giornate chia re), costituiscono un panorama di suprema bellezza. Alla vista della pianura, si alterna, alle svolte orientali della strada, quella sulla profonda valle di S. Felicita, dalle pareti scoscese e dal largo letto ghiaioso. Alla terza svolta che si sporge sulla dirupata valle ora detta — chiusa sullo sfondo dal M. Oro, e cosi denominata dalla bianca cappella sorgente sul greto — già cominciano ad apparire i primi lavori di guerra rappresentati da alcuni ricoveri in roccia e pozzi da mina per

sfiora la vetta di M. La Gusella (816): merita sof fermarsi quale punto panoramico di grande interesse. E’ possibi le da essa spaziare largamente con lo sguardo, oltreché sulla pia nura e sul fondo della valle del Brenta, anche sull’altipiano dei Sette Comuni (di cui si distinguono bene Sasso Rosso, Croce di

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