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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 507 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Gavia - Serottini 431 di Gavia), toccando parecchie cavità naturali, alcune appena a fior di roccia, altre profonde; la maggiore (Grotta della Cameraccia) trovasi appena a valle del torrente che esce dalla Vedretta di So- bretta ad un brusco gomito. Passati sulla destra, per il lungo piano di erba e ghiaie si arriva colla massima comodità al passo - 1 ora dal principio della valle. In discesa badare, giunti là ove la valle comincia a scendere, di appoggiare

subito a sinistra onde non perdere il sentiero ; altri menti si incapperà in una bastionata di rocce erbose che, quan tunque praticabili, non sono affatto piacevoli. (Alcune carte indicano qui un sentiero, sulla sinistra del torrente, che, partendosi da quello di Gavia al Ponte delle Vacche, raggiunge al principio della valle quello sopra descritto ; sentiero che in realtà non esiste quasi). NOTA: Si può, dalla Valle dell'Alpe, raggiungere quella di Gavia nella parte superiore, scendendo dal termine

inferiore della Valle dell'Alpe per un sentieruolo poco praticabile all'Alpe dì Gavia (m. 2248), dalla quale con un poco di fatica si rag giunge il laghetto posto di fronte alla Vedretta Dosegù. 406.) Sassi Neri (ni. 2802). Insignificantissima altura di detriti sulla cresta rocciosa che dall' anticima meri dionale del Sobretta corre a S-E limitando verso la Val di Rezzo la Vedretta del Sobretta. 11 toccare questo mucchio di sfasciumi non ha nessun scopo. 407.) *Monte Sobretta x (m. 3296 £)• Vetta

su tutti i monti dell'Alta Valtellina, vien visitato solo di rado dai villeggianti di S. Caterina. STORIA ALPINISTICA : Conosciuto da gran tempo dai valligiani; le prime no tizie turistiche rimontano al 1880 circa. BIBLIOGRAFIA: Zeit. 1907 p. 258. ICONOGRAFIA: Vers. N.: Rebuschini, dal Confinale. — Cavaleri. — Vers. E. : Cavaleri. a) Da S. Caterina per Val dell'Alpe ed il versante S-E oppure per la cresta E-S-E (Costa Sobretta) - ore 4 i\2. Poco prima del Passo dell'Alpe, al brusco gomito della valle

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 512 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
436 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Gavia - Serottini (ni. 1990), aggruppamento di casolari in bella posizione. Per la larga mulattiera che viene da S. Antonio (v. 414 6) si sale grada tamente a S-O tra piante nella Valle Sobretta, prima a grande altezza sul torrente poi, giunti nella parte superiore della valle, lungo di esso, tra prati bellissimi; si tocca la Cascina dei Pastori (m. 2270) e conti nuando, varcato il torrente scendente sulla destra dal Lago della Lisa, sulla sponda sinistra

un sentiero che dalla Baita Sclanera gira attorno al versante N. del Sobretta fino a raggiungerne la valle omonima sopra al ponte (m. 2076), esso non esiste in realtà che a tratti, per cui si sconsiglia assolutamente di seguirlo onde non incappare in una zona faticosa di cespugli e di sassi. 414.) Monte Vallaccetta (m. 3147 /J. Detto pure Vallecetta ed una volta comunemente Cima di Gobetta. La denomi nazione attuale è dovuta al casolare omonimo sul versante settentrionale ; localmente è detto Vallazzetta

. Massiccio montagnoso formante la sentinella avanzata del gruppo di Gavia alla confluenza della Valfurva con l'Alta Valtellina. Do mina il Piano di Bormio e di qui viene talvolta salito, offrendo una bella veduta sui monti che circondano il piano predetto, sulla Valle dell'Adda e sul Gruppo del Bernina e non presentando diffi coltà sebbene alquanto faticoso per il forte dislivello. STORIA ALPINISTICA : Probabilmente già noto da tempo immemorabile ai pastori e cacciatori, la i. A salita ricordata nelle

pubblicazioni è di:}.). Weilenmann con Franz Poli, 1867. ICONOGRAFIA : Rebuschini, dal Confinale. a) Da Bormio per il versante N. o la cresta N-E - ore 6 circa. Da Bormio una carreggiabile si stacca appena fuori dell'abitato da quella della Valfurva di cui ne varca il torrente e corre a mez zodì lungo il boscoso fianco orientale della Valle dell'Adda fino alla frazione Piatta da dove una mulattiera sale a S. Pietro di Piatta (m. 1492). - Qui si perviene pure più brevemente per un sentiero che dal ponte sul

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 515 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Gavia - Serottini 439 Valle dell'Adda. Gita più che da principianti, tutt'al più per chi, alla Bocca di Profa, non credesse di essere abbastanza in alto. Si sale: 1.) Dalla Bocca di Profa (vedi 413) - o poco prima venendo da N. -, girando per chine erbose e di detriti sul versante N. del costone scendente dalla vetta sul passo, si sale ad essa per chiazze nevose e detriti - i ora al più. 2.) Dal Monte Monteni per la cresta N. - \\i ora circa - (vedi 415

). 3.) Praticabili certamente sono pure la cresta S-0 raggiungibile dall'alta Valle delle Presure (poco sotto al gradino sostenente i tre laghi (v. 413 a) si varca il torrente ed in direzione N. si risalgono ripidissime chine di detriti e monotone rocce sfasciate esposte al sole) ; ed il versante O., facile ma faticosissimo per il forte dislivello dalla Valle dell'Adda e perchè ertissimo. 417.) Punta Valmazza (m. 3094). Così la c. G. : e parrebbe il nome vero, derivato dall'antica Val Mazza (l'attuale Valle

di Saleito (m. 2160) in Val di Rezzo (v. 405 rt) risalendo la valletta senza nome sulle carte a mezzodì di esse - (Valle Savoretta) - per un sentiero sulla destra (orog.) del torrente poi per detriti alla Vedretta di Savoretta, stretta ma piuttosto lunga e molto crepacciata al principio (tenersi a sinistra salendo), poi unita e di media inclinazione, da ultimo per le poche rocce della cresta N. o della 0. (la salita diretta dal ghiacciaio è sconsigliabile causa una crepaccia di solito ampia alla base

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Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 516 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
44° REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Gavia - Serottim 418.) Cima Savoretta (m. 3054). Da essa si stacca verso N. un breve contrafforto roccioso ter minante colla Cima delle Pozze e separante la media Val di Rezzo dalla sua affluente Valle Savoretta. Di modesto aspetto, tanto più per la vicinanza del Gavia e della Punta di Pietra Rossa, merita tutt'al più una visita attraversando il Passo di Pietra Rossa, data la poca fatica. ICONOGRAFIA: Gnecchi pag. 142 (la parte superiore del vers

. E-)- — Cavaleri (id.). — Rebuschini, dal Confinale. Accessibile: i.) Dal Passo di Pietra Rossa in comoda passeg giata per la eresta S-S-0, di sfasciumi e rocce di media inclina zione - 20 minuti. 2.) Da Saleito (m. 2x60) (v. 405 a) per la Valle e la Vedretta Savoretta e le poche rocce terminali. 3.) dalla Punta Valmazza (vedi 417 1.). 4.) Il versante S-E, monotona china di sfasciumi e neve, non è che una semplice diversione dal Passo di Pietra Rossa e si presta alla più rapida discesa in Val delle Messi. 419

.) Cima delle Pozze (m. 2646). Elevazione senza importanza alcuna, tanto più che' sul contrafforte corrente alla Cima Savoretta s'alzano due altre sommità più alte - m. 2660 e 2834. Accessibile senza difficoltà dalle Baite Maroggia in Val di Rezzo (vedi 405 a) se guitando un breve tratto lungo la sinistra del torrente, poi per il versante S-O. ; oppure meno agevolmente, dalla Valle Savoretta (v. 417 2.) per il lato E. di detriti e rocce. La lunga cresta rocciosa corrente alla Cima Savoretta

, di bell'aspetto, non dev'es sere elementare. 420.) Passo di Pietra Rossa (m. 2963). Detto pure Passo di Val di Rezzo. Tra la omonima Punta e la Cima Savoretta. E l'unica comuni cazione nota tra la Valle delle Messi e quella di Rezzo e non è facile sul versante valtellinese sebbene le carte vi indichino un sentiero. In realtà due sarebbero i passi, ma il frequentato - e solo localmente - è quello segnato a puntini sulla c. I. G. M. e sulla c. A. S. ICONOGRAFIA: Cavaleri, da E. a) Da S. Apollonia per

il versante S-E - ore 4 circa - 8 a Le Prese. Da S. Apollonia si segue il sentiero al Passo di Gavia (v. 402 b) fino a pochi minuti oltre a Pradazzo - 1 ora circa - ove, abbandona tolo, si continua sulla sinistra del torrente Frigidolfo in media salita fino alla Baita di Valmalza (m. 1998) ove la Valle delle Messi si chiude bruscamente ; si passa per breve tratto sulla destra del tor-

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Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 147 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Thurwieser 105 del Rin Maré, verso la quale ritorna poco dopo. Si prosegue sul fianco destro della valle, in parte occupata da morene, approfittando qua e là delle rare zolle erbose (edelweiss !), e in monotona ascesa, allietata solo dalla meravigliosa seraccata della Vedretta del Zebru e dalla veduta all' indietro sulla ghiacciata catena del Confinale, si giunge sotto all' angolo S-O della Vedretta del Zebrù, là ove una ripidissima stretta vallecola

fa pervenire in breve alla vedretta ; oppure - meglio - prima ancora si volge a sinistra (N-O) e per ripidi pendii e vallette di detriti e neve si raggiunge la vedretta - badare, nei Primi metri, a qualche possibile crepaccia. In discesa, da qualunque punto della vedretta, scendere a sinistra (S-E) fino ad incontrare il sentiero nella Valle del Rin Maré. 31.) Punto m. 3115 (m. 3118 c. P.). Al termine meridionale della cresta S. della Trafoier Eiswand. Domina la Valle Zebrù specialmente al punto in cui

si volge in essa verso E. prima delle Baite del Zebrù, e si presenta pure dominante salendo nella valle del Rin Maré alla Capanna Milano o scendendo dalla Cima della Manzina verso N., da dove si mostra con parete verticale. Non merita di venir considerato come vetta a sè; ma in altre regioni avrebbe già avuto un nome ed una storia. ICONOGRAFIA: Sella, dal Passo Zebrù. — Rebuschini, dal Confinale. — CA valeri. La cresta N. corrente al Passo dei Camosci è certamente difficilissima per gli acutissimi

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Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 500 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
Furva e l'Alta Valle Camonica; uno dei colli più frequentati del gruppo, essendo il più spedito accesso tra le due grandi valli e il più breve passaggio dal gruppo dell'Ortler all'Adamello. Per l'alpinista non è dei più interessanti, sebbene ricompensi della fatica, specialmente con splendide vedute sul massiccio principale dell'Ortler; il sem plice viandante deve temere su di esso, causa l'elevata e scoperta sua posizione, la prossimità dei ghiacciai e le frequentissime bufere, riuscite fatali

a molti. STORIA ALPINISTICA: Percorso da tempo immemorabile transitandovi per secoli le merci dell'oriente sbarcate a Venezia e dirette alla Germania, passando per Bormio e le Scale di Fraele. ICONOGRAFIA: Vers. N.: Cavaleri. — Rebuschini, dal Confinale. —Sella, dal Lago della Manzina. — Boll. Alp. 1907-8 p. 33. a) Da S. Caterina per il versante N. - ore 3 i[2 a 4. Dal piazzale dello Stabilimento il sentiero percorre il piano della valle in direzione dello sbocco di quella di Gavia per salire subito

piuttosto fortemente attraverso boschi sul fianco occidentale di essa ai Prati di Rezzo (m. 2042), dai quali traversa nella valle fino a passare sulla sponda destra del torrente Gavia al Ponte delle Vacche (m. 2009) - 1 ora. Siccome la mulattiera principale è nel basso molto mal selciata, si può evitare questo tratto che è il peggiore di tutti, seguendo un sentieruolo che si stacca a sinistra dal sentiero (segnalazione a triangoli bianchi entro triangoli rossi fino al Passo, indi righe rosse fino

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