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Kategorie:
Philosophie, Psychologie , Recht, Politik
Jahr:
1836
Del diritto naturale e del suo ordinamento scientifico e sistematico : della influenza di quello sulle dottrine politico-giuridiche ; cenni storico-filosofici
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Seite 15 von 23
Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti
Ort: Padova
Verlag: Cartallier
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Padova, Diss.
Schlagwort: s.Naturrecht
Signatur: 2.401
Intern-ID: 188393
'mirabile riguardo al Cod. Civ. Univ. Austriaco in quanto esso fu compilato da. apposita commissio ne, presi inconsiderazione i singoli statuti, ad al cuni dei quali era sussidiario il diritto romano , accettato in Germania nel i5q5 alla istituzione del Tribunale della Camera del Regno, che for mava la. terza istanza del Regno Germanico, e ad altri erano sussidiar] altri statuti, p. e. al provin ciale statuto' era sussidiario il diritto romano,

16 ■noia compilazione dei Diritti naturali dell'uomo (§§■ ^ 6, ! " ) ì 8 ; Cod. (il V. Un. Austriaco) il perchè si adottò la massima che il diritto positivo civile è lauto più perfetto, quanto considerati i rapporti dello Stato si avvicina più al diritto na turale. Grande fu quindi P influsso del diritto di natura sul diritto positivo civile, il perchè , il di ritto positivo civile divenne più. proprio all’uo mo ed allo stato; alPuomo, perchè vengono ri spettati i diritti a lui concessi dalla

ragione ; allo stato, perchè il cittadino non ha fine diverso da quello che ha lo stato nel quale entrò sotto la condizione della sicurezza dei diritti, che viene esattamente, e coi soli limiti ai diritti imposti dai rapporti dello stesso stato realizzata. Il diritto dì natura, fu perfino a preferenza del diritto romano ricevuto a fonte' sussidiaria' del diritto positivo civile, mentre si riconobbe Pas soluta bontà in ogni riguardo dello stesso, (§. f. Cod.- Civ. Univ. Austriaco), E questo è ancor più

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 111 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
si addices que sto a chi volo a informar il lettore, Ma egli troppo ormai si naturò del suo male; no'l fece perchè regga almeno un istante quel suo argomento favorito di negare l'antichissi ma esistenza della città di Trento, onde abbia il tempo di poter conchiudere: che se Verona da Strabone è detta gran de quando Trento ancor non esisteva, i monti intorno e sopra Verona doveano essere del territorio Veronese. Nel che altresì il sig. p. 8. non mostra grande accorgimento*, siccome con ciò verrebbe

77 minò Trento, Trento non ha allora esistito ? Perché nomina Stonos e no» gli Euganei di cui era capo, gli Euganei non hanno esistito; gli Euganei non erano una nazione così grande , cosi reputata come si legge ? eoe. Pajonmi questi miei detti di tutt’ altro conio di quello che contraffatto con valentissimo sforzo improntò loro nel suo saggio il sig. p. 8. Perchè non produsse ingenuamente tutto ciò eh’ io dissi e co’ fatti provai delle notizie dateci da Strabone in rapporto a quest’alpi? Ben

a sostenere, che non possa esser vi territorio dove non v’ ha città; che non possano essere padroni de’ loro monti, quelli che abitano in que’ monti, ma che soggetti esser debbano in ogni tempo a una città. Ognun vede, che ammesso anche 1’ assurdo della non esi stenza della città di Trento a’tempi di Strabone, esistenza pei altro da me luminosamente provata coll’autorità degli antichi in amendue le mie memorie già a’ tempi di Augu sto, non perciò ne verrebbe argomento di dichiarare, che i monti sopra

Verona erano del territorio Veronese. Dopo questo raziocinio, da cui non trapela barlume di buona critica, egli addusse quelle comode autorità degli Au-

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 113 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
del Re de'Goti )) quelli di Feltre a soccorrere i Trentini nella fabbrica del- » le mura, adducendo quell' angustia del territorio di » Trento per giusto motivo del peso ai FcJlririi indossato » H

79 ì "Veronesi comperati in que 1 luoghi da* Trentini ■ de*privati possedimenti, avere ivi villeggiato, alcuni anche passata ivi gran parte della loro vita, come tuttodì avviene che taluno abbandona la città, e si adagia nella sua campagna ? Il pre tendere, che abitanti della città di Trento in tanta lontanan za ivi si fissassero, quando avevano altre men lontane colli ne, in cui sbramarsi d’ ogni villereccio desiderio, parmi che non sussista. E tale pretesa dìvien poi ridicola tuli.’ affatto

quando la si fa a quelle classi, che lasciano di se memoria in lapide, cui non mancano i mezzi di scegliere fra le ville e fra i colli piu prossimi i più comodi e più ameni. Il pre tendere ivi da Trento, dalla meno agiata Trento, in tanta distanza, monumenti eguali a quelli della prossima opulente Verona: il pretendere che Trentini colà si portino per una via di più di trenta miglia, ed ivi piantino monumenti, perchè da questi consti a 1 posteri la territoriale loro signo ria su quei monti, mi pare

tanto essere quanto sostenere, che dal non trovarsi ivi monumenti antichi Trentini, si pos sa e debba dedurre contro la fede di Strabono e di Plinio, che de Trentini non erano anticamente quelle alpij che non erano da’ Trentini abitate o colte, che alpi Tridentine non erano. Meraviglioso diviene poi il sig. p. 8. quando dai fine si poco concludenti argomenti de’ primi secoli salta a piedi giunti nelle memorie del sesto, dove Gasslodoro ( riferisco le stesse parole dei sig. p . 8.) « invita a nome

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Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 87 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
sola sopraintendenza. Che Trento fosse com preso nelle disposizioni militari della Rezia il dicono gli uffizi ali e soldati della Leg. m Italica, che si trovano nei marmi di Trento, e di quella Legione stessa, a cui noto riamente le cose militari della Rezia erano affidate: che vi fossero compresi ben anche i monti sopra Verona, e che vi fosse compresa la stessa valle Policella, quésta lapida il dice: e che lo dica, lo si ha inteso anche dall 1 autorità del sig. M. Maffei: e se noi dice la lapida

3) giammai nella Rezia » Dopo questo idi 1 è uno de’soliti argomenti negativi, a cui ha ricorso il sig. p. 8. anche nei Suoi supplementi, io In primo luogo rispetto alla giurisdizione militare il domanderò con più ragione: quale autore avanti esso sig. p. 8. ha mai in ciò posto Trento fuori della Rezia? e questa domanda, replico, è ben più ragionevole, siccome la natura stessa delle disposizioni militari nel labirinto dei monti e la loro corrispondenza fra se esigevano una uni formità e una

Augusti T. Va rio Clemente che nominano le celebri iscrizioni di Petovio- ne e di Cele)a; nò se essa autorità abbracciasse il politico, e quanto. Ma rispetto all 1 appartenenza militare di Trento

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Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 40 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
al Pubblico, io séno solito d'usare por quel rispetto che ad esso si dee avere da chi ad esso scrive. Ma prima di accingermi a questo partili dovere ch’io informi il lettore, in che propriamente consistesse la questione avanti la comparsa degli indicati libri ; poiché questo del sig. p. Stoffella pareva dovesse risolverla. Questo io farò succintamente, perchè sono persuaso, che questo mio scritto non verrà letto se non se da coloro, ch’hanno letti i pre cedenti, a cui esso si riferisce. Dirò

dunque come nell’ incontro che si raccolsero e collocarono nel palazzo Municipale di Trento alcune antiche iscrizioni Romane, n’ho pubblicatala principale, e secondo le forze mie ho cercato di trarne tutta quella luce eh’ essa somministra alla storia nostra nelle prime età dell' Impero Romano. 3Se venne che Trento fu per me considerala città d origine Retica, già Romana ai tempi dì Siila e dì Mario, poi Colonia Romana e Colonia di Non andò guari, che il sig, p. Stoffella pubblicò la stessa lapida

illustrata dal chiarissimo abate Tarlar otti, e sup plita da esso sig. p. S. nella parte non. ridotta a termine dall’ autore. In questi supplementi il sig. p. 8. cercò di sostenere diametralmente il contrario di ciò ch’io dedotto aveva. Disse i Trentini in origine Galli Cenomani, barbari, dispersi per borgate; Trento non città, non Colonia fino ai tempi dì Adriano, ma borgata con Castello fabbricato da Augusto; soggetta con tutto il Trentino al municipio di Brescia, fino a àe Adriano la dichiarò colonia

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 109 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
j?5 li contorce e gli intrica e va così sorpassando del lutto l’es senziale, ove parlo contro la sua proposizione che era, Trento non avere esistito cjual città avanti Adriano, e che Trento non è annoverato da Strabono Ira le città; che i Trentini da esso sono confusi co’ piccoli e ignobili popoli^ ladroni eoe. Nihil est, Antipho, Quia male narrando possit depravarier. Questo modo ingannevole mi obbliga a riportare per intero il testo mio, come esso parla in seguito di essersi per me dimostrato

, cb’ il detto di Strabene non autorizza pun to tal conclusione del sig, p. 8., e avvegnaché il Greco Geografo abbia ommesso di nominare la città di Trento, laddove 1’ aveano nominata idi lui coetanei, da ciò non ne viene un argomento di contraddirne resistenza. Eccole mie parole. Il discreto lettore meco converrà , che Srabonc , quella autorità incomparabile nella geografia antica d'1- talla fino alle alpi non appare più sì autorevole , ove entra m qualche minuta descrizione di queste alpi medesime

. Il numero grande de popoli, che in èsse abitavano; le moB te storie , che di quelle vere o non vere, quasi de' monti Ri- fei y raccontavansi, il terrore che gli abitatori delle stesse aveano le tante volte incusso non solo alle città vicine del - l Italia , ma agli stessi Romani, che sempre giù per queste alpi videro calare il turbine di guerra che li minacciava , e che perciò consideravano quasi voi'agine aperta di popoli nuovi e inauditi ; la confusione delle valli nell' immensa ca tena dalle Jhci

dell Adige alle sorgenti del Danubio, dalla Calila all' Istria, e da questa fino ai poggi della Liguria;

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Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 133 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
il Benigno al passato e J l Bene Meren li al futuro . (ii) Cotogna posta al sud-est di Verona non par ali che possa avere la benché menoma relazio ne o influenza sullo stabilire quali si fossero i confini del territorio Veronese in verso set tentrione j eli è direzione diametralmente op posta: nè so che il Colognese in punto alcuno toccar possa e nemmeno a grande distanza avvicinarsi nè al territorio Trentino , nè alle alpi fra Trento e Verona. E se ciò è vero^

ss „ Per tal modo il buon veterano recossi a gloria di far sapere di’ era stato antico famigliare della casa di Caio Giulio Infrenilo. E colf accennare, invece della Tribù, la patria di lui Colonia Julia, manifestò eziandio la propria, 6 comi’ ed * 1 ®d d suo onorato non appartenea a Trento. Se adunque Gologna, posta a tre leghe circa tra Verona e Vicenza, facea patria da se, 'ne conseguita, mi pare, che il territorio Trentino non estendessi a que’ tempi sino alle vicinanze di Verona

(11). A quai tempi romani però uo- troncle V autorità d'un Morcelli, il ■ confesso * seconda di troppo il mio sentimento, perchè io mi abbia ad acquietare al parere diverso di altri. E se quel plora de se inerenti volesse dirCj, che Cajo Giulio ha ben meritato di più di quello che gli dia in contraccambio con que sto monumento il Veterano? Allora si torria la ripetizione del Benigno e del Bene Moren ti, che dà tanto fastidio al eh. sig. A. Bq al lora si torria anche là poca felice espressione del riferire

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 116 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
; c) dal vicinato dei territori montani Trentino e Feltriese e dal conseguente comune interesse; e finalmente, d) il disse il primo; e) dal principio legale, fondato nelle leggi Romane, dai Goti in Italia ritenute, che le opere pubbliche debbono essere soste nute da Lutti quelli che da esse risentono vantaggio (34). Ecco, non già il giusto motivo , ma sì i giustissimi motivi! E non il parvitas territorii , che quand’ anche si volesse am metterlo, poco frutterebbe all’ intento del sig. p. 8. e dei

compagni eh’ il precedettero (35), siccome apparirà sempre piccolo il territorio di tutti i monti da Trento fino a Vero na, in confronto della spesa enorme che occorre per circon dare di mura una città, nell’estensione d’un miglio e più, e di mura come sono quelle, che Trento ebbe da Teodorico, di quella solidità, di quella altezza, di pietra quadrata, con quelle tante torri e difese, con la fabbrica in somma d’una in que’ tempi imponente fortezza. (34) L. ii, Omnes C. de operibus pubi. I, qui ex vivo

, D. ad municip. et de incoi. Garetius. (35) Gli autori dogli articoli inseriti nei n, j.vin e i.acv del Giornale delle scienze e lettere delle province Ve nete deir anno corrente.

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Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 114 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
necessario, che a’questo suo dire a aver » Cassiodoro » addotta 1’ angustia del territorio di Trento, « per giusto motivo del peso ai Fellrini indossato » si pon ga in confronto il testo di Cassiodoro medesimo. Per tal modo il costringeremo, me ne lusingo, a dirci non solo i fatti ma sì anche le loro cagioni, e allora il a giusto moti- vo » ben tutt 1 altro risulterà, Ai pubblici bisogni, dice Cassio- doro, debb' essere sovvenuto dal concorso di molti, poiché non_ conviene che i soli pochi abbiano

Venete , n. lxi, da questo passo di Cassiodoro trasse motivo di asserire senza più , che « Trento al princi- » pio del secolo vi non era ancor città: » quando qual città appare nominato in tutti e ire i secoli precedere

fio e Irar vuole da quell 1 espressione parvilas tenitoriì T esclu sione de monti fino sopra Brenlonico dal territorio di Tren to. Pare eli e non avesse altro fiore di novità da metter# innanzi a’ suoi leggitori che questo veduto già con meravi glia in un Giornale letterario degli stati Veneti e poscia tol to di là e inserto anche nella Gazzetta Veronese. E ancor qui.nel riportare i sensi del regio comando, il sig. p. 8. si sta esattamente nel carattere per esso assun to;- laonde si rende

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 119 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
ne verrebbe? La quisf-one, il soccombere nella quale pare in sostanza l’uni co moivo che a tanto sdegno quanto havvi in quel suo saggio, J, provocò: 1’ origine Rezia de’ Trentini; la condi zione antichissima di Trento qual città e colonia romana a’ tempi di Augusto da me intavolati e sostenuti, non ne resterebbero menomamente offesi. Il dire del sig. p. S. nei suoi supplementi, essere Galli i Trentini, barbari e preda tori ai tempi dì Augusto, soggetti a Rrescia fino ad Adi in no; Trento non città se non

85 appartenevano. Questi se le tenevano, se le coltivavano e se le difendevano. La lettera dì Gassiodoro riprodotta dal sig. P- 8. anziché provare a favore dell’assùnto del sig. G. A è argomento affatto contrario e di tanta importanza e preci sione, e che così ben autorizza la conseguenza da me ti ratane, da non lasciar più a dubitarne: e basta ella soltan to per risolvere la male fondata opposizione. Potrà ora il lettore discernere, a che si risolva il soc corso che il sig. p. 8- portò al sig

. C. À. nella lite sui con fini; potrà ora discernere vieppiù, che non questo era lo» scopo, quando accorse a tuli’ arme in soccorso del suo ami co; ma sì bene ch’egli volle far servire questo ai suoi fini in quanto eì poteva bastare: e di qui è, che quanto più disse tanto più si avviluppò. Ma fossero anche tutte vere quelle cose, che il sig. p. B. qui produsse: cadesse per quelle ben anco affatto la verità dilla conghiettura da me esposta in quella nota intorno ai corfini del Trentino e Veronese, che cosa

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 45 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
divenne religione dello Stato : fu soltanto allora di’ essa si estese veramente. Ma tuttavia non fu professata in Verona che a tempo di 8. Zenone che quella città con vertì; e 8. Zenone fiori quasi contemporaneo del Vescovo Trentino 8. Vigilio in sul finir del secolo iv. In ogni modo 1 istituzione e il regolamento di queste Diocesi non potrà far si risalire a’tempi anteriori a Costantino ingenerale, non ai tempi anteriori a 8. Zenone e a 8. Vigilio nel particolare delle Citta di Trento e di Verona

. Da regola dal sig- p* S. assegnata vagamente per giudicar de’tempi romani non può dunque essere efficace per Verona e Trento che fino al termine del secolo iv Q al più fino alla metà del medesimo;

chi potrà sostenere, che dall’istituzione fino al finire del medio ero una diocesi si sia conservata senza alcuna alte razione ne’suoi confini? Ma ponghi amo. pure, che ciò non iscemi putito il vigore della piantata regola; si conceda al meno eh’ io chieda, fino a quale epoca si voglia eli’ essa abbia a servire di regola, giacché troppo vaga è 1’ espres sione usata dal sig. p. S. uni tempi romani ». Tempi Romani possonsi nominare, e si chiamano tutti quelli da Romolo in giù fino ad Augustolo

, in cui l’Imperio Romano finì: e tempi romani sono perciò quelli pur anche dì Ottaviano Augusto. Nè il sig. p, S., io credo, vorrà, che le Diocesi ecclesiastiche si conformassero e si stabilissero avanti la Santa Religione di Cristo. Discendendo poi al caso nostro abbiamo dalle storie, che nel principio del secolo iv tutta Verona era ancor pagana: non fu che sotto Costantino il Grande, il quale divise l’Impero Romano in diocesi, e il primo tra gli Imperadori questa religione abbracciò , eh' ella

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 49 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
' r 5 sidevarsi come luogo della giurisdizione Ecclesiastica Tren tina fino a che ignoti avvenimenti da quella il trassero, e lo sottomisero al Vescovo Veronese, Infatti cosi è- Pale semente si ha da Fra Bartolommeo, scrittore del secolo xm che la valle Bagarino, in cui sono notoriamente compresi e Avio e Brentonico, apparteneva alla Chiesa di Trento: cosicché in luogo d’essere « manifesto da tempi immemo- » r ah ìli che la diocesi veronese si dilatasse nel territorio j) Trentino sino

sola destra riva dell’ Adige fino a Brentonico: quindi fuori (3) Nella ricchissima raccolta , clic ben dirsi può un tesoro di cose Tren tine , regimata con istudio e dispendio gran dissimo dal Consigliere Aulico e Presidente sig. D, Ant. Mazzetti havvi di molti documenti originali compro vanti y almeno interpolatamente, la giurisdizione dei Fesco vi di Trento , nominatamente sopra Avio, Bren- tonìco, due parti del monte Baldo , Pilcanie; in gene rale dall' Adige fino al Campo di Campione del lago

a comprendere Avio e Brentonico » come scrisse il sig. p. S., è manifesto appunto il contrario (3). Ma consideriamo che cosa frutti all’intenzione del sig. p. S. I applicazione eli’ egli fa della sua regola, quand’ anco gli si voglia ammettere senza prova quella premessa: E manifesto da tempi immemorabili eco ., e quanto da quella regola delle Diocesi trasse il sig. G. Àsquini. Vedremo che lutto concesso, quel tanto che ne emergerebbe si ristringe tutto più ad avere estesa la giurisdizione Veronese sulla

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Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1826
Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
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Seite 86 von 148
Autor: Giovanelli, Benedetto / del C. Benedetto Giovenelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 113 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-2.412
Intern-ID: 150726
. M. Maffei, che siccome in oggi differente è la disposizione del secolare e dell' ecclesiastico , così allora altra fosse talvolta quella del civile e quella del militare; onde in questo caso benché il paese dal Vice-legato della Rezia non dipendesse , ne dipendesse però quella Coorte , che ivi allora dimorava , e il Centurione della quale tal me moria fece. E ciò è hen tutto quello che contro il colpo che da questa lapida è minacciato all* estensione de’confini Vero nesi intorno al declinare del secondo

secolo, può porre in campo il sentimento per la città patria, ancorché spaventar lo da ogni dubbio, che anche men di questo ragionevole venisse all’antica sua gloria: ma è arma opposta colle re gole di sana critica e non di sdegno; è dettatura dell in gegno e non di sfogamelito del cuore. Sulle orme dì que sto grande avrebbe dovuto, camminare il sig. p. 8. volendo soccorrere al sig. G. A. Ma sentiamo ora le ulteriori ragioni che detta nel me desimo paragrafo il sig. p. 8. « Della appartenenza politi

ci ca di Trento alla Rezia che prove si adducono? nissttn vantare antico ha civilmente o militarmente posto Trento

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