Dell'origine dei Sette e Tredici Comuni e d'altre popolazioni alemanne abitanti fra l'Adige e la Brenta nel Trentino, nel Veronese e nel Vicentino : memoria
j?5 li contorce e gli intrica e va così sorpassando del lutto l’es senziale, ove parlo contro la sua proposizione che era, Trento non avere esistito cjual città avanti Adriano, e che Trento non è annoverato da Strabono Ira le città; che i Trentini da esso sono confusi co’ piccoli e ignobili popoli^ ladroni eoe. Nihil est, Antipho, Quia male narrando possit depravarier. Questo modo ingannevole mi obbliga a riportare per intero il testo mio, come esso parla in seguito di essersi per me dimostrato
, cb’ il detto di Strabene non autorizza pun to tal conclusione del sig, p. 8., e avvegnaché il Greco Geografo abbia ommesso di nominare la città di Trento, laddove 1’ aveano nominata idi lui coetanei, da ciò non ne viene un argomento di contraddirne resistenza. Eccole mie parole. Il discreto lettore meco converrà , che Srabonc , quella autorità incomparabile nella geografia antica d'1- talla fino alle alpi non appare più sì autorevole , ove entra m qualche minuta descrizione di queste alpi medesime
. Il numero grande de popoli, che in èsse abitavano; le moB te storie , che di quelle vere o non vere, quasi de' monti Ri- fei y raccontavansi, il terrore che gli abitatori delle stesse aveano le tante volte incusso non solo alle città vicine del - l Italia , ma agli stessi Romani, che sempre giù per queste alpi videro calare il turbine di guerra che li minacciava , e che perciò consideravano quasi voi'agine aperta di popoli nuovi e inauditi ; la confusione delle valli nell' immensa ca tena dalle Jhci
dell Adige alle sorgenti del Danubio, dalla Calila all' Istria, e da questa fino ai poggi della Liguria;