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'mirabile riguardo al Cod. Civ. Univ. Austriaco in quanto esso fu compilato da. apposita commissio ne, presi inconsiderazione i singoli statuti, ad al cuni dei quali era sussidiario il diritto romano , accettato in Germania nel i5q5 alla istituzione del Tribunale della Camera del Regno, che for mava la. terza istanza del Regno Germanico, e ad altri erano sussidiar] altri statuti, p. e. al provin ciale statuto' era sussidiario il diritto romano,

16 ■noia compilazione dei Diritti naturali dell'uomo (§§■ ^ 6, ! " ) ì 8 ; Cod. (il V. Un. Austriaco) il perchè si adottò la massima che il diritto positivo civile è lauto più perfetto, quanto considerati i rapporti dello Stato si avvicina più al diritto na turale. Grande fu quindi P influsso del diritto di natura sul diritto positivo civile, il perchè , il di ritto positivo civile divenne più. proprio all’uo mo ed allo stato; alPuomo, perchè vengono ri spettati i diritti a lui concessi dalla

ragione ; allo stato, perchè il cittadino non ha fine diverso da quello che ha lo stato nel quale entrò sotto la condizione della sicurezza dei diritti, che viene esattamente, e coi soli limiti ai diritti imposti dai rapporti dello stesso stato realizzata. Il diritto dì natura, fu perfino a preferenza del diritto romano ricevuto a fonte' sussidiaria' del diritto positivo civile, mentre si riconobbe Pas soluta bontà in ogni riguardo dello stesso, (§. f. Cod.- Civ. Univ. Austriaco), E questo è ancor più

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Philosophie, Psychologie , Recht, Politik

Jahr:

1836

Del diritto naturale e del suo ordinamento scientifico e sistematico : della influenza di quello sulle dottrine politico-giuridiche ; cenni storico-filosofici

Seite 13 von 23

Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti

▼alo. Mossi, da questa i romani Pretori introdus sero ancora' nuovi - diritti^ per., es-, cogli editti « linde vir et uxor 9 unde cognati » , -aramisero al 'possesso de’-beni del defunto chi era per lo stretto diritto dalP eredità escluso. Anche il no stro''Codice Civile Universale Austriaco concede il -diritto al padre di famiglia necessitoso dì ripe tere il mantenimento dal figlio §. 1 54- Quanto"lo studio di questa scienza - necessario sia -al- cultore delle giuridiche scienze, risulta

da ciò, che il diritto di natura dacché'fu~ ritrovato, si Introdusse come il diritto romano nella forma zione dei codici delle-nazioni presenti. E-come II-diritto romano è necessario per ben compren dere il diritto positivo attuale, così è necessario anche II diritto naturale, per conoscere i nuovi diritti introdotti, che non -dipendono, da partico lari rappòrti di stato, e le modificazioni che eh- ben>'luogo nell’accettazione deb.diritto romano. Quésto Influsso' del diritto di natura è quello che

ora tento di far osservare. Sorto 1 il diritto dì natura, ne sorse-quasi coo- tempora n ea m eh te la filosofia del diritto positivo. Avanti la compilazione del diritto di natura o non esisteva alcuna .filosofia del diritto positivo, o se esisteva, essa confon de vasi colla politica in quanto riferivasi la legge al fine dello stato, ovve ro non estendevasi che all’indagine dello spirito della legge per interpretare la stessa, e quindi

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Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti

che si divide in interna ed esterna, secondo' che l’uomo nell’ intenzione sola trattiensi, ovvero ol tre l’intenzione eseguisce anche F azione. L’uomo poi agendo' esternamente deve limita re la sua attività, o libertà in modo, che non renda inattivi i suoi simili, dal qual dovere di giustizia si dedusse il sommo principio:di diritto,' dal quale, e dalle verità da questo dedotte, si ven- ? ne alla compilazione della scienza del diritto di natura. La conclusione quindi della pratica filo- sofia

si è: solo colle più frequenti possibili azióni religiose buone e giuste può F uomo realizzare il suo fine. ■ Solo in tal modo si giunse alla compilazione del diritto di natura, perchè esaminando la va ria direzione dell’attività dell’uomo si pervenne a ritrovare la verità principale, ossia il sommo principio di’ questa scienza, ritrovato il quale non fu difficile di dedurne altre verità; o il connettervi le già ritrovate che ri mancano staccate per non avere la verità principale, alla'quale riferir

si po tessero. Quanto in queste deduzioni erano-rigo rosi i filosofi, dai quali fu appellato il diritto' 'di' natura jus philosophicum^ altrettanto larghi ne furono i giuristi che a questa: scienza si ap plicarono, sicché fu converso - il diritto di natura in una terminologia del diritto'"positivo, che Senkenberg- chiamò jus civile n a tu va hs aturti. I primi aveano per fine il semplice sviluppo, della

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le quali il diritto di natura erasi reso meritamen te inviso ai ■teologi ed ai politici. £'certamente questo loro operare dall’altra parte era scusabi le, perchè l’autorità teneva luogo di prova, od,al meno alle prove molta forza a tempi loro ag giungeva. Le ipotesi poi s* introdussero per la spiegazione di uno stato-di-natura, e per : la' giu stificazione dell’acquisto,ipotesi del tutto inutili, se dipartir vogliamo dalla considerazione dell'uo- IMO- Questa, scienza venne posta dalla nuova

il fine- deli’uomo e nello .stabilire i mezzi che a questo conducono, si diparte dalla ragione, la quale è la facoltà di,prefiggersi il fine, e si divide iti teorica, e pratica, secondoché. si .occupa dell’indagine e della natura di questo fine, o del rsalizzamento dello stesso. Quindi nella- teorica si .compren de la .metafisica, scienza- del metafisico, o sopra-

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ché alt ri menti-non possono sóttopporsi alla verità principale tutte le altre verità? e se queste a quel la riferir si possono è segno? che è tolta da--'altra scienza, e che quindi a quella scienza' pròpria mente non appartiene. .. Quivi, si mossero-gravi .'questioni fra i >■-morali sti, i politici, e gli scrittori - del -diritto di nattira, perchè vedevano- distinta Tequila e la-moralità diritto, e crede vano del tutto gettato a terra il'diritto positivo, e bandita la morale. Egli è cer

* lo, che tutto il dirlito positivo non vien giustifi cato dal-naturale? nè tutto il diritto naturale-dal. positivo, ma 'questo deriva,, dal non essere il di ritto- di natura Tunico 'fonte del diritto positivo, , ed il diritto positivo non formare nessuna-fonte per lo diritto di natura. Diversa cosa è conside rare T uomo in astratto come essere capace di diritto, ed altro è considerarlo come cittadino di un dato stato. Egli nell 5 ultimo-caso -si entrò va: dii un rapporto- giuridico di più -che non

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ladini romani come i piu favoriti godevano tali diritti, che a quelli della ragione del tutto oppo~ nevansi p. e. il dominio sui figli, il patronato ec. Finalmente sebbene lo schiavo sì considerasse qual cosa, i figli d’una ancella non erano pro prietà dell’usufruttuario^ come lo erano i degli animali. La ragione riportata dalla Legge si è : Inst. 2 f if 3 A 3. absurdum enim videbatur - hominem in fructu esse cum omnes /ructus re rum gratia hominis c o inp a va ve rit. L’uomo vie ne ad una cosa

equiparato, indi si fanno per esso delle eccezioni. Se l’uomo stabilì che cosa sia frutto, stabilì pure che non possa egli divenire proprietà de' suoi simili. Come da un canto la legislazione romana quindi a sè tira lo sguardo del giurista, dei poli tico, e del filosofo, dall’altro mostra essere piena zeppa di errori che sì facilmente non andavano a prendersi. Era il romano diritto lungi da un perfezionamento, perché le nazioni europee use piuttosto a governarsi colle proprie leggi, F ac cettarono afonie

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Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti

sensuale, ' ultimo fine dell 7 uomo; e secondo 1 altri si'Comprende anche la psicologia, che insegna dagli effetti quali sienole parti integranti dell’uo mo,'le facoltà dell’animarla direzione dì queste, ed il mutuo loro influsso; ci descrive cioè il sog getto destinato alla realizzazione del metafisico-,: Da alcuni'▼enne estesa la .filosofìa teorica ezian dio alla logica, perchè essa, non insegna che. le regole atte--a'dirigere l’intelletto nelle sue-fun zioni, che è pure una delle facoltà

dell’ uomo. I primi che estendonoia-filosofìa teoretica alla sola '■metafìsica, considerano la psicologia e la lo gica come due scienze preparatorie alla ■ filosofìa,: in. quanto 1 'quella'dà la' materia, e questa la forma alle filosofiche indagini. ■ - -'Nella filosofìa pratica si tratta-del-., realizza meli to dell’ultimo fine dell’uomo; quindi de ve si osservare■ come l’uomo.'.possa dirigere la sua at tività a questo fine ,~ qual ■ unico mezzo onde arri vare a questo' suo sublime intento

. Le relazioni nelle'quali Fuomo si ritrova, e giusta le quali può egli dirigere solamente la sua attività,-sono tre; relazione verso Dio, verso se stesso-, e rela zione verso i suoi simili. Considerando 1’uòmo- agente nella relazione-con Dio, i do veri che se ne deducono costituiscono 1 la.'Scienza di religione; considerandolo nella relazione con se stesso e coi suoi simili, in quanto trattasi del perfezionamen to-, i doveri dedotti formano- la filosofia morale.

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Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti

’ uomo. La filosofia del diritto positivo perfeziono il diritto positivo civile, perchè se vi era in esso qualche diritto che si opponeva ai diritti conces si dalla ragione all’uomo, o se a caso questi di ritti dalla ragione dedotti non erano introdotti., oppure erano introdotti ma non modificali , o modificati ma non secondo il rapporto vario de gli stati ; mentre i popoli nelle loro legislazioni., come ce lo dimostra la romana, vennero confusa- ménte a conoscerli j tosto ella ne conobbe il di fetto

, ed alla scoperta del difetto ne seguì la cor rezione. Di fiat ti noi vediamo tolta la schiavitù e la proprietà di corpo, ammessi i diritti innati, a meno che non venga provala la giusta limitazio ne rapporto allo stato, confermato il diritto di necessaria difesa sotto ì limiti richiesti, ristretta la patria podestà alla sola educazione, posti fuori di attività i moltiplici, e di sovente inintelligibili statuti, e sostituiti tali codici civili, che sembra-

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Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti

nta ritrovando]! -mancanti nelle con [est azioni citavano'il diritto-romano, come ce lo. mostra la .storia della Germania. . Se la legislazione romana,, dato e non conces so il caso, i’osse stata ricevuta in uno'Stato a di ritto scritto, egli è certo die si sarebbe' miglio rata, come Lotti i prodotti dell' uomo col tempo acquistano il loro perfezionamento, lotta via diffi cilmente sarebbesi purgata da quelle disposizio ni, che offendono la personalità del!' uomo, per chè da Romolo a Giustiniano

si rese essa, sem pre più propria all'uomo, e non era ancor giun ta a tal punto, clic que* barbari diritti fossero del tutto esclusi, eppure questo periodo di tempo contava più secoli ; da Giustiniano in poi dilli- ci 1 mente avrebbe presa miglior forma, perchè a suificienza sono noie le 'vicissitudini de' tempi che ad ogni miglioramento si opponevano; nei tempi posteriori di civilizzazione non 'avrebbe avuto luogo, perchè senza lo sviluppo de' princi pi» giuridici .filosofici non. sarebbero state

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in isterna, tuttavia la schiavitù fu ritenuta fino agli ultimi tempi, e così la proprietà sui figli di fami- li a in favore dei padri di famiglia continuò fino a Giustiniano, il quale limitò e la patria podestà, ed il diritto di patronato, non però in modo che nrt maggior limite per sostenere Fumana natura non ammettesse, perchè la -schiavitù restò in vi gore anche dopo Giustiniano, e la patria- podestà era anche alFabolizione- del jas vitae et néci$ 9 ed alF introduzione dei-peculio troppo gravosa

al figlio 'di famiglia. Da questo si conosce a quanto lenti passi vada la cultura di un popolo. Non conoscendosi F essenza dell 7 uomo si tene va nel romano diritto anche la bestia qual soggetto di diritto, mentre- le bestie e gli. schiavi godeva no- del diritto di natura « jus naturae est f quoti omnia-animalia docuit ni i forestieri trattavansi secondo il diritto delle genti « quod naturali sra tio inter omnes homines constituit » : ed i cit-

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6 le varie verità nella Fisica ; nessuno poi ignora riguardo alla separazione delle materie come la Geografia parte della teoria, ed i dati della Stati stica, sino a’dì .nostri conteneva, e come nel di ritto pubblico di "Stato e degli Stati, i principi del la politica,comprendevansi, finché Maria Teresa coll 9 erigere pressoi- 7 ■Università di-Vienna la cat tedra di scienze politico-naturali arrivò a sepa rarli. Che da una scienza poi derivate ne sieno del le altre per la separazione delle

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Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti

8 gislazioni, e specialmente nella romana, il perché forse questa, legislazione a .preferenza di qua lunque altra a ..fonte-sussidiaria-de'loro statuti fu dalla. maggior;parte/ delle- nazioni Europee rice vuta, . ed. in .gran., numero tali .verità riscontriamo nei - .commentatori del. romano diritto*-che-se guendo il metodo esegetico o legale, quelle dal la legge positiva.deducevano, il. qual metodo in-- cominciò' dai glossatori e.continuò, sino ai tempi nostri. Tuttavia; queste-verità non

erano tante* nè tali da poter le-medesime essere con qualche ordine raccolte; Grozio, Obesio e gli altri- primi padri del diritto di natura svilupparono- queste - verità, ed altre colia .deduzione ne scopersero* ma nne giunsero a formare una perfetta scienza, piuttosto aumentarono per altri il materiale;-e'-se scienze chiamar voglionsi i loro- trattati, queste non .si estendono' che ad una parte di. quella scien za della: quale parliamo, e che con Puffendorfio* il-quale fu -anche il -primo

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n 5 italiane a sufficienza lo provano' per non passar# alla legislazione di altre nazioni. Era quindi riservato al diritto di natura, dan do no vero concetto dell'uomo, lo stabilire il sog getto c r oggetto elei diritto, ed il procurare una legislazione positiva die niente lasciasse a desiderarsi per arrivare al realinzamenlo del fine «elio Stato senza offendere l'umana natura.

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i8 alcun legislatore. Infatti in Europa s’introdusse ro alcuni diritti per costimiànza e per patto: p. e, il mare appartiene allo stato còsteggiante per cjuanfco ci arriva il tiro della Batteria posta sulla còsta; si'mahtengòtiò alle córti Stabili-ambascia- tori ; s ? introdusse '"'per' contratto ( Cartels) Ja re ciproca consegna de’disertori e delinquenti etc; Questa partq del diritto di natura fu la prima'la vorata, perche' i filòsofi'ed'i 'giuristi ' procurarono di conoscere mediante le loro

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Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti

, altrettanto facile riesci ai filosofi il-cadere ne*'precetti-della morale perda tenue linea, di distinzione, e non di separazione, come alcuni intesero', che passa fra l’attività, morale* e giurìdica dell*.uomo;• Quindi; a buon 'diritto di remo 1 èssere assai difficile il,comporre no. sistema di.diritto naturale* che distingua il diritto dina- tura .dalla morale ; e ‘ distinto' : da : - questa non lo confonda colla : teoria del diritto positivo.' : : fi‘dissi testé, passare-.fra il diritto dì natura

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Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti

i7 allo slattilo di sire Liliale il provinciale, ed al loca le il distrettuale 9 collie abbiamo V esempio in al enili statuii del Tir ole. Per ultimo è da osservarsi, come il diritto positivo civile mediante il diritto di natura -ot te line un ordine quasi sistematico,' ordine, che. indarno ricercasi nel diritto romano, e nei va rii statuti. ■ Se passiamo al diritto positivo pubblico, e pri mieramente a quello di Stato, vediamo come la sovranità, e la sudditanza vennero esattamente distinte nei

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quali l’una dall’altra derivava. Finalmente sì giunse osservando come dai principi della ragione dell’uomo* o dall’espe rienza avessero origine a dividere le scienze in razionali ed empiriche. . Tutto questo fu opera della coltura dell’uni a n genere, colla quale la Filosofia progredì nelle sue sublimi investigazioni. " Quello che ebbe luogo in tutte le scienze* ac cadde anche nella scienza del diritto naturale* o come ad altri piacque di nominarle^ nel dirit-. to'di natura. Verità appartenenti'a

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1844

Geschichte der Magie.- (Geschichte des thierischen Magnetismus ; 1)

Seite 67 von 1053

Autor: Ennemoser, Joseph / von Joseph Ennemoser

Ort: Leipzig

Verlag: Brockhaus

Umfang: XLVIII, 1001 S., [1] Bl.

Sprache: Deutsch

Anmerkungen: 2., ganz umgearb. Aufl. - In Fraktur

Schlagwort: s.Mesmerismus

Signatur: 2.813

Intern-ID: 189446

und System abzuschließen. — Und die Gelehrtenvercine? Wenn diese nun auc nicht dafür 'sein mögen, so find sie wohl auch nicht weiter de gegen ) die Zeit ist auch vorbei, wo man dieselben etwa für di unfehlbaren obersten Tribunale und Richter über die unbekannte Geheimnisse und höheren Wahrheiten hält. — Wenn ich nun den Grund dieser glücklichen Wendung ur einen allgemeinen Ueberblick über den gegenwärtigen Standpun und den Werth-des Magnetismus angcben soll, >so wird es i faßlicher Kürze dadurch

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1836

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Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti

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1836

Seite 23 von 23

Autor: Rocchetti, G. Giuseppe / di G. Giuseppe Rocchetti