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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 174 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
Bocca o Baco di Vela, monte attraver sato dalla via che da Trento inette alla valle del Sarea, 445, 446. Bohaine, c. di Francia nei dip. del- l'Aisne, 1063. Bolentina com. delia Val eli Sole alla sin. del Noce a circa. 2 km. sopra Mnlè, 264. Bologna 555, 596. 772. 800, 805, 980, 1075, 1151, 1152. Bolone vili, in Val di Vestine, 324. Bolzano ( ììauzanum, Bozanurn ecc.), 4, 6, 27, 31, 34, 36, 46, 51. 62, 74- 76, 90, 95, 158, 188, 193. 223, 244, 259, 262, 277, 290, 291, 315, 317- 319, 335, 338

), 675. Bono, fraz. del com. di Bleggio nelle Giudicarle, 260, 377,400, 401, 407, 558, 726, 810, 987. Boi-diana ( ìiurdellanà) fra/., del com. di Bozzana nella Val di Sole, sulla sin. del I no ce a circa 7 km. sotto Malè, 101. Bordina, quella parte del fianco or. del Monte Baldo che sovrasta al lago di Loppio, 11-13, 860. Borgo, capoluogo della Val Sugai] a. 86, 364, 756, 1141, 1151. . Borzago, vili, allo sbocco della val letta dello stesgo nome nella Ren ile n;i. 196. Bosco (Nostra Signora in), tVaz

.-del com. di .Senale nell'Anaunia supe riore verso la Prissianer-Tbal, 951. Bosen tino, com. della Val Sorda, 175, 735, 878, 909, 923, 924. Bozzana (Bodczana), vili, della Val di Sole presso la confluenza del Bar nes nei Noce, 100, 101. braida , terreno prativo, 102. Braidone ; forse la località detta Pra grande sul fianco sett, della 'Val ■ Sorda? o Prada, cas. della valle dì Pine? 341. Rregaiize, com..del Vicentino alla sin. dell'Astico, 479. Bregu/'/o, com. e cast, delle Giudi cane sull'Arno

, affi, di sin. del Sarca, 27 , 254, 379, 885. Breibach, affi, di sin. dell' Eisack, - 24 nota. Bventonico, borgata sul fianco or. del Monte Baldo, 12, 13, Ì08, 215, 279, 428, 511, 554, 577, 595, 759, 860, Brescia, 2, 43, 98, 133, 324, 377, 457,' 568-570, 601, 782, 1112. Bresi ino, nome complessivo di più comuni nella valletta dello stesso nome percorsa dal Barnes, affi, del Noce, 183. Bressanone, 24. nota, 25 , 34 nota, 64, 274, 329, 336,-422, 461-464, 586, 641, 729, 804, 827, 829, 840, 999, 1003

, 1004, 1007, 1009, 1010, 10451 brolo (brtìihim), vale terreno piantato ad alberi fruttiferi, 86, 176, 518. Brun eck, 64 nota. Bruni, f'raz. del coin, di Vallarsa, a pie della Cima di Mezzana, 428. Bruxelles, 1114, 1115, 1132, 1184. Buda, 1147. l'uvei, 348 nota. C Caderznue, com. della Val di Rendena alla des. del Sarca, 674. /

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 182 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
Luigi XII di Fraucia ; mori nella battaglia di Ravenna (1512), 1109, 1111, 1112, 1120. Fondo, com. e cast. dell'Anaunia sul Rio della Malga, affi, della Novella, 435, 482, 484, 494, 631, 713. Fontana, cas. nel com. di Brentonico sulla pendice or. del Monte Baldo, 511. Fontana frigida , oggi Kalterbrunn, sulla montagna di Ritten (Bonelli, Op. cit. vol, II, n. XIII, nota e), 4. Formigaro, v. Firmi an. Fornace, com. delia valle di Pine sulla des. del Siila, 663, 797. Francesco I dì Francia, (1515

-47), 1109, 1111, 1112, 1114-1118, 1120, 1165, Àpp. 3. Francesco II di Francia (1559-60), 1186. • Francoforte sul Meno, 656 , 657, 1129. Frassilongo, com, sulla sin. del Fer- sina a circa 5 km. sopra Tergine, 819, 864. Fraveg-gìo, vili, presso Vezzano a piè del monte Gazza, 649. Traviano, fraz, del com. di Vermiglio in Val di Sole sulla sin. della Ver- migliana, affi, del Noce. Freiberg, com. della Val Venosta infe riore sulla des. dell'Adige, 1001. Frisinga (ted. Freising), e. della Ba viera sull'Isar

a circa 4 km. sopra Trento, 30, 92, 635, 822, 825,. 833. Gardumo, villa e cast, della Val di Gresta; (il cast, di Gardumo, del quale è cenno frequente nei docu menti, è a ritenersi che sia il cast, di Gresta, le cui rovine ve- donsl tuttora sul dorso della mon tagna, che sovrasta al lago di S. An drea dal lato d'oriente In una scrit tura del 1376 è parola infatti d'un Dossum Castri veterii positura in capite Incus sanati Andreas in ple- batu de Murio sitò montana Gar- dumi)-, 12, 13, 166, 191, 241-243

, 258, 305, 411, 428, 465, 472, 670, 671, 677, 732, 734, 856, 860, 1105. Gargnano, com. della prov. di Brescia sul Garda, 782. gastaldia, territorio soggetto alla giu risdizione del gastaldo, ( haushal- dus, da Haus halten ) il quale non fu in origine che amministratore dei beni del Vescovado, più tardi estese la stia attività alla giurisdi zione, alla potitica ed alla guerra. V. sotto i rispettivi nomi di luogo. Gebardo, V.® di T., (1106-20), 6, 7 nota, 832, Àpp. 2. Gemona, com. e cast, in prov

, di Udine, 136, 415. S. Genesio, cast, alla des. del Talfer, non lungi da Bolzano. App. 1. Genova, 1180. Genzano, com. in prov, di Roma, 1007. Gerardo I, V.° di T., (1223-32), 166 nota, 236, 241-243, 246, 249, 250, 252-254, 256-264,' 266-274, 276-281, 284-287, 291, 369, 441, 754. Gerardo II di Manacco, V.° diT, (1347- 48), 883.

3
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 199 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
i6o Notizie Ißorico-Crit. del B. lAMß. Teftimonj tanti Terrazzani, o Villani, concie vediamo eifere flati tari« „ ti Uomini privati notati per Teftimonj. V. P. ha miglior critèrio „ di me ec. „ XXIV. Finalmente in data da Fano 23. Settembre 1758. fi com piacque di così fcrivermi quefto incomparabil Signore, gloria ed orna mento della Città di Fano : „ Sempre più mi riconofco obbligato a 33 far ciò, che conviene ad Uomo onefto. Debbo refutare due Docu- 3 , menti da me ftampati fenza efame fopra

la loro 'finccrità. Dio buo- 3, no ! Il Muratori 5 che tanto ha criticato il Baronie , S. Pier Damia- ,3 no, S. Antonino, e tanti altri Storici, ed ha creduti falli tanti D q . ,, cimenti, pure non ha criticato il mio del i t £ 4 , 5 e T ha ftampato 3, nelle fue Differì. Italic, med. oiev. To. 1. Aveva pure ftampato il 33 Muratori un alti a. Sentenza del 1183. nella DiJJeft. 14. 5 la cui for* „ mola ha una figura di fentenza . E come potè dare'il titolo dì „ Sentenza al noftro Documento del 1164

. , dove non V è fottoferi» ,, zione del Giudice, non vi è pena al trafgrefTore, non vi è nota del „ Regno d' Italia, nè dell' Imperio, non vi c narrativa del fatto, non „ vi è decifione del Giudice ? In fomma poteva eflferc la aftratta nar- 5 , razione del giudicato in fuccinto, o fia memoria femplice , 0 noti- 5, zia dell'Atto, ma non mai poteva dargli il titolo di Sentenza . Nè „ ad un Atto pubblico , fatto avanti ad un Imperadore , poteva fup* „ porfi, che per Teftimonj vi doveflfero effere tanti

di niun conto , e „ carattere. Finalmente era caufa d' un Vefcovo Fermano, un Vefco- 3, vo di Trento giudicava; almeno vi apparile un Principe Tede fco per „ Teftimonio. Se l'Abbate D. Luca Antonio. Gentili, che gli mandò 3, il Documento del. 1164., gli aveffe mandato l 'altro del 1165. , che ,3 pure ha -qualche figura di creare un Conte/*; , il Muratori lo ftam- 3, pava pel concetto, eh aveva del Gentili, il quale in verità era va-» lentuomo in lettere. „ Ottone Morena da Lodi trovoffi nella guerra

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 64 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
tìasio'j ed il' seminàrio'- vescov ife'_ per., formar ospedale' erano stati'evacuati. Aveva il generale .Joubert sotto li z Piovoso' del nuovo-' calendario' france- se ( a) .Qzf Gerinajo^di nostro'stile), fatta'- una ; prodainaz ion©, nella'quale assicurava cogli- ordini precisi- del generale in capo- Bonaparte, di avere - ,,s tutti li „ riguardi per. gli abitatiti ; di non fare- alcuna ; requisizione' in' danaro ; ma soÌanàeófe : quella- delle' sussistenze' Mantenne- egli la- parola

- da? onesto capitano;,-e' la. sua» umanità' venne r encomiata;'- tanto-' più 1 , che- divèrso assai fu jt contegno di chi fece'la prima invasione 'nella quale furono-levati tutti gli argentie preziosi mobili' dèi castello , e del 1 monte santo, la cassa civica, e' li danari' steuralf rimasti addietro .- A Lavis seguì fiero combattimento colla 1 brigata:'del francése' generale 'Vialr ma convenne al- generale Liptay ,. che' comandava il centro',. ritirarsi a Salorno,- e- già ai 3> di l'ebbrajo

bruciate le case verso- il ponte ; moltissima pati la Prepo situra de J canonici regolari di sari- Michele •- E ran le stati depredati nella .prima invasione' gli', argenti nascosti y manifestati da- im- iniquo al coman dante' francese .- Ma in questa seconda invasione , 'essendo stata più lunga la permanenza de 3 posti avanzati f più lunghi furono li guai con guasti, e requisizioni continue-- Li ponti sull'Adige erano stati tagliati sino aTerla. Nacque qualche sconcerto tra li generali austriaci

fare molte offerte per mezzo del cittadino Monge, che da essa furono ri- ( a ) Questo calendario fa introdotto in Francia 1' anno 1793 nel mese di Set tembre , quando fu sanzionata la nuova costituzione , ed incomincia air equinozio autunnale de' 22 Settembre,

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 158 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
ri conciliati, Vefcovo alcuno, 0 Abbate della Diocefi Trentina; perchè il iloftro Àdelpreto lafciò la fua Chiefa perfettamente cattolica, ed ubbi diente :al yero Ponteiìce. Per altro alla detta Concordia intervenne, co- ine cattolico , -non pur Salomone legittimo SuccefTor d' Àdelpreto, ma ancor l'Abbate, o fia Prepofito di S. Michele, che meritò quindi di ri portarne da Alelfandro III. una ragguardevole Bolla (b). Sembra per tanto verifiinile j che Albert inus Epifcopus , nel Diploma del 1164. no- mina

Capo Ottavo. ' 119 guò T errore tantofto alla comparia di Tbeuialàus Epifcopus Vkentinus. Così tìel cafo noftro fu fuppofto ali Ughelli , che all' Atto di Fano del 1154. prefiedefle qual Vicariò Imperiale d 'Italia un Alberto Ve- fcovo di Trento; ma ora mercè il Documento più lincerò, e piì, cor retto, prodotto dal Sig. Muratori, fìamo al chiaro, che non Alberto Vefcovo di Trento, ma <Albertinus Epifcopus vi comparifce. XVI. E nell'udn^ 0 nominato <Albertinus Epifcopus , fenza farfi cen

no della Città, di cui foffe Vefcovo, vienfi, fe mal non m' avvilo, non ofcuramente a comprendere, eh' egli ( parlo nell' ipotefi di tal Do cumento ) verifimilmenre effer dovette un Vefcovo dagli Seifmatici in- trufo; non eflendo mancati in tempo di sì lungo Scifma più Vefcovi intrufi* Imperciocché riferendo Ottone Morena nel fuo Cronico Lodi- giano, che nel Concilio, o piuttòfto Conciliabolo di Lodi del 1161. i Vefcovi di Brefcia, Piacenza, Bologna &c., depofìti /nere irrecuperabili- ter, forza è che

- Cd) Il Tlacentinus effer già non pot^.nè Tfeoaf, nè tampoco Teobaldo , tutti e due Vefcovi legittimi Piacentini, molto amati da Aleffandro HI. Veg ? afi 1'Ughelli To. 2. co'' 21 .6. e fegg. ;f u dunque egli intrufo; fic- come tntrufo fi fu pur anc h e il Brixienjir. poiché ramo Raimondo , quanto Giovanni , amendue legittimi Vefcovi di Brefcia, furo no mai Tempre aderenti al vero Pontefice 4 fu di che può legger fi la Brixia Sacra del P. Giangirolamo Gradenigo pag. 2ti.e fegg. Intrufo il Fvormatknfu c/eli

us , e fors* anche intrufu il BalncoTCg'is nfu . Lo fteffo dica il del Faventinenftt, fe vero è ciò, che fi atrefta nelle Note preiTo 1'Ughelli To. 2. hai. Sncr. col. 49S. not- 1. ( b ) Comincia: jtkx.màtr T.pifcopus Ner vus S: tv or um Dei DileUis li/iis Unge/btrth 'Pr<epofito sonBi Michadìs &> fuit Fr.rtribiu i?Y. Dat.Ccnct. in Kivo ^4Ito per m-tnum Grafu- tti S.R.E. Subdiactnì Ip'H.otarii IIII. ] t i :is lndì8. Jo. Incarnai. Dow. .Anno MC I. XX I'll. V 'intervennero eziandio llcinrìcut Comes d- 'Piano

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 176 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
documento — alla Val Sorda verso Bosentino, 175. Garzano, cas. della Valle del Fersina sopra Civezzano, 797, Casez, com. dell'Ànaunia presso la confluenza della Novella nel Noce, 447, 448, 494, 501, 508, 513. Castel Barco ( C. Barchum), oggi insi gni ti can ti rovine presso Chiusole nella Valle Lagarina, 20 nota, 59, 108, 195, 197, 215, 222, 241, 243, 339 , 383, 392, 394, 395, 411, 418, 423, 427, 433 nota, 477, 492, 552, 554, 588, 595, 604, 679. 703, 730, 759, 762, 764, 827-829, 833, 846, 855, 856, 866

, 867, 900, 903, 910, 939, 972, 976, 1038, 1044. Castel Belvedere, ora distrutto, sor geva presso Villamontagna fra Di vezzano e Trento, 433 nota, 436 nota, 450, 477, Castel Belvesino, detto oggi barbara mente Castel Thunn, fu costruito dai Signori di Tono nel 1422 sul Dosso dfeìla Visione alla des, del Ri nasi co. affi, di sin, del Noce, presso la Bocchetta. — Rovine presso Pieve di Vigo, 8S0, — V, Tono, Castel Beseno ( C. Bisinitm, Businum), antico castello in Val Lagarina alla sin. dell'Adige

sopra Galliano, 75, 134, 135, 181, 194, 263, 28fe, 292 nota, 301, 307, 333, 372, 383, 411, 423, 515, 578, 759, 855, 1061. Castel Bosco, sorgeva all'imbocco della Val Sugana presso Civezzano, 28. Castel Bragher o Brughiere (C. Bra- gerium), nell'Anatolia alla sin. del 'Noce su quel di Taio, 831. Castelcai, località della Val di Vestino, dove sorse il castello di Turano, 324. Castel Corno, nella Valle Lagarina alla des. dell'Adige su quel d'Isera, 298, 370, 383, 394, 433, 436, 730, 759, 833

. Castelfondo, com. e cast. dell'Ànaunia sul rivo di Rabiola, affi, della No vella, 36, 951. Castel S. Giorgio o Castel Sa jori -, rovine presso il vili, dello stesso nome' nella Valle Lagarina alle falde del Monte Baldo, 759. Castel S. Ippolito ( superiore ed infe riore), distrutto nell'insurrezione del 1407, sorgeva presso Meclo nella piana di Cles, 636, 826, 913, 926, 928, 930, 934. Casteir Albano, v. Albano. Castellano, vili, e cast, della Valle Lagarina alla des. dell'Adige sopra Villa, 295, 423, 759

, 833. Castellare o Castel d'Ario ( Castella- _ mm), com. del Mantovano, 727, 1060. Castellalo, collina presso Termeno, sulla des. dell'Adige a mezzodì del lago di Caldaro, 164, 445, 446, Castel Leone, sorgeva sul fianco orien tale del Monte Baldo fra Castione, che ne prese il nome, e Brentonico, 108. Castelletto, cas. sulla sin. del Noce, fraz. dei Masi di Vigo, 830. Castello, com. della Val di Fiemme sulla sin. dell'Avisio a circa 3 km. sotto Cavalese,. 334, 729, Castello, vili, della Val di Sole

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_173_object_3897786.png
Seite 173 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
). grossa borgata sulla des. dell'Adige a pie del Monte Baldo, 68, 759. B Bagolino, com. del Bresciano sul lago d'Idro, 133. Balbido, fraz. del com. di Bleggio nelle Giudicarle, 220. Ballino, nelle Giudicane, fraz. del com. di Lomaso, 884. Banale, una delle 7 pievi delle Giu- dicarie, sulla sin. del Sarca, 207, 360, 365, 660, 668, 702, 726, 74.9. Banco, vili. dell'Anaunia presso . la confluenza della Novella nel -Noce, 544-546, 898. bandum, bannum (ted. Verband ), si gnificò in origine il nesso feudale

, e per metonimia : la cerchia della signoria feudale, la quale compren deva la macinata e i gasindì ; in seguito, la pena che s'infliggeva a chi fosse venuto meno alla fedeltà imposta dal vincolo feudale ; da ul timo una prestazione qualsiasi ; 7, 270. Barcellona, c. di Spagna, 1.127, 1128 1171. Bartolomeo Quirini, V.' di T. (13G4-. 1307), 686, 690-693, 695, 696, 698- 705, 710, 711, 716, 730, 732. Baselga di Calavino vili, a pie del Bondone ; 308. Baselga di Pinè ( Basìlica Pine,tana), com. nella

, 1178, App. 3. Bertrando, Cardinale Legato, 765, 771, 772, 779, 780, 788, 790, 794, 795, 800, 805. Bcsagno fraz. del coni, di Mori alle falde del Monte Baldo, 295. S. Biagio, cappella nel castello del Buonconsiglio, 17, 63, 526, 908, 920. Bianca Maria Sforza, Imperatrice, moglie a Massimiliano I, 1081, 1095. Bivulone in quel di S. Giustina ; non risulta dal documento se debbasi intendere S. Giustina d'Eppan o di Bolzano o quale. 414. Bleggio ( Blesìum ), una delle 7 pievi delle Giudicane, composta

di 10 comuni alla des. del Sarca, 211, 218,.219, 228, 232, 246, 271, 377, 425, 469, 488, 562, 726. Blois ( Blesnm ), c. di Francia nel dip. della Loire-ét-Cher, 1100, 1186.

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_185_object_3897809.png
Seite 185 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
— 17' 9 — Leopoldo, Duca d'Austria, Conte del Tirolo (1363-86), 742, 751, 914, 923, 924, 929. Leopoldo, Buca d'Austria, figlio del precedente, Conte del Tirolo (m. 1406), 944, 949-951, 964. Less, com. nel cantone svìzzero dei Grigioni, 489. Leute, forse Leitach ? 412. Levico, 357, 408, 619, 620, 663, 958. teyta, 414. Lichtenstein, (Leytesfeìn), cast, ora di strutto, sorgeva sulla destra del l'Adige ■ presso Leifers, 34, 541, 1059. App. 1. Lin gen stein, v. Lengstein. Lione, c. di Francia nel

dip. del Ro dano, 502. Lìscia , v. S. Maria in Augia. Livo, vili, della Val di Sole presso la conflluenza della Pescara nel Noce, 71, 75, 146, 147, 183, 184, 189, 593, 753. Lizzana, Guardia di Lizzana, vili, e cast, alla sin. dell'Adige sotto Rovereto, 20 nota, 166, 289, 293- 295, 304, 311, 319, nota, 322, 323, 327, 394, 411, 420, 427, 428, 433, 436, 450, 492,.547, 759, 833, 938, 976, 1038. Lodovico di Baviera, Imp. (1314-47), 760, 767. Lodovico di Brandeburgo, figlio del precedente, 881, 885-888

, 894, 895, 899-903. Lodovico, Aglio di Mainardo II, Conte del Tirolo dal 1295, (m. 1305); 652, 662, 674, 675, 677, 679, 680, 683, 684, 686, 688, 692. Lodovico II, Re d' Ungheria (1515-26), 1146. Lodovico Madruzüo, V.° di T. (1569- 1600), 1188-1194. Lodron (Conti di), 579, 716, 946, 956, 967, 1041, 1050 -1054, 1056, 1066, 1178. Lodrone, com. sulla des. del Chiese presso il lago d'Idro, 196, 674. Lomaso ( vicus de Nomas so), una delle 7 pievi delle Giudicane, sul Lo- mason, affi, di sin. del Sarca

, 99, 126, 425, 488. Lombardia, 10, 59, 422, 765. Lonato, com. in prov. di Brescia, 571. Loppio ( Oppuhim ), cas. sul laghetto dello stesso nome, fraz. del corn, di Mori, 13, 465,. S. Lorenzo, com. ed abbazia di Be nedettini fuori le mura di Trento presso il ponte sull' Adige, 8, 48, 77, 176, 199, 609, 618, 755, 1003, 1055. Lovestiaium; forse la cima Slavazzaìe nel com. di Rumo nell 'Anaunia ? 121. Lubiana, 905, 908, 920. S. Lucia, collina presso Fondo nel l'Anaunia, 484, 813, 1183, App. 1. Lugagnano

9
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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 188 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
47, 66, 250, 258, 260, 288, 319, 369, 392, 400 nota, 407, 558, 622, 627, 833, 860, 867. navigazione, 22, 31, 94, 422, 504. Navis , forse La Nave sulla sin. del l'Adige sopra Lavis, 26. Negrano, cas. nel com. di Povo a S.E. di Trento, 341. Neustadt, c. dell' Austria inferiore, 1057. Nicolò di Madonna Contessa, eapitauo in Trento al tempo di Mainardo II, Conte del Tirolo, 416, 504. Nicolò V, Papa (1447-55), 1046. Nicolò Alreira, V.° dì T. (1338-47), 727 nota, 828, 829, 832, 834-840, 842- 850, 853

-859, 866-868, 877-880, 882, 883. S. Nicolò, vili, in Val d'Adige presso Caldaro, 445, 446. Noarna, cas. e cast, della Valle La g-ari ri a alla des. dell'Adige sopra Rovereto, 428. — V. Castel Nuovo. Nogaredo, vili, della Valle Lagarina alla àes. dell'Adige sopra Rovereto, 428, 511. Nomesino, vili, della Val di Gresta, 472, 856. Nomi, vili, sulla des. dell'Adige a circa 5 km. sopra Rovereto, 554, 976. Novaledo (Masi di;, com. della Val Sugana sulla sin. del Brenta a circa 8 km. sopra Borgo, 2 nota

. Novara, 786. Noven, v. Deutschnofen, Noyon, c. di Francia nel dip. del- l'Oise, 1115, 1116, 1118, 1120. Nürnberg, c. del regno di Baviera, 685, 1135. O Oberinn, vili, a circa 8 km. N.E. da Bolzano, 877. Ognano {yicus de Daugiiano, Tau- gnano), fraz, del com. di Pelliz- zano nella Val di Sole presso lo sbocco della Vermigliana nel Noce, 97, 112, 131, 145. Oltrecastello, cas. alla sin. del Fer sina nel com. di Povo, 341. Onoltesbach, 32. Ora, (ted. Auer),, com. alla sin. del l'Adige a circa

18 km. sotto Bol zano, 36. Orsini Napoleone, Legato apostolico, s 720. Ortenburg, 905. Osburg, 404, 410, Ossana ( Vulsana, ), vili, della Val di Sole sulla sin. della Vermigliana, affi, del Noce, 97, 100-102, 107, 112-118, 130-132, 138, 143, 149- 152, 169, 366, 593, 597, 629, 666. Ottone IV Imp. (1198-1215), 75, 96. Ottone, Conte palatino, 10. Ottone, Conte del Tirolo, figlio di Mai- nardo II (m. 1310), 652, 655, 662, 674, 675, 677, 679, 680, 683, 684, 686-688, 690, 692, 718, Owa, v. S. Maria in Augia

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 201 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
lös Notizie Ißorico - Crii, del Ti. ^Adelp. „ Epifcopos reheììes ei depo fui t (rt) 3 ali is in locum corum fubrogatis. 55 de mißt in Italiam clariftmus Imperator quaß circa Feßum S. Andreas „ Her ma-,mum Verdenfem Epifcopum de Saxonia, deditque ei poteftatem, ,, de omnibus caußs Italiae, fóm (/e principalibus, quam de litibus appella- 55 tionum fu a vice cognofceret 5 eafque legi timo tramite definirei -, qui & ip- }ì 'fe partim Laudate, partimque in aliis tam Mar chi ae , gwàw Lombardiae

, fequenti menfe Septembri Im perator cum Imperatrice caufa collìgmàì exer- citum , in Terram Teutonicam cum omnibus fe re qui fecum erant ex Teutonicis , perrexit. Si ha dalla Lettera, che fcriffe un Ano nimo ad Alefifandro III- , eh' Hermanno Vefcovo, di Verden intervenne al Conci liàbolo d'Erbipoli del 1105. Intanto 1'Ial pe radore , a detta dello fteffo Morena , fuos MiJJos Isn Vrocuratores per omr.es fere. Lombardiae Civìtates, qui fila , fuafque ra- tìones, quas in Lombardia habere debebat, col

- Ugerent, dimifit. B qui pure nulla dice di Fano. Simili Uffiziali raccoglitori de'Da- zj, e Tributi fpettanti al Fifco Imperiale, facevano eftorfìoni così diforbitanti, eh' efi- gevano fette volte più del dovere : 'Plus de fifptem ( lo ftelfo Morena .) quam Impe ratori debetur, ab omnibus injufie excutiebant. Su tali fmoderati tributi ed aggravi > dalla foro avidità inventati , per arricchire lor fteffi, ed impoverir le Città della Lombar dia, veggafi il medefimo Acerbo Morena, c SireR

au i f 0 .6. Script. K er- ita!. Ciò però fi crede contra l'intenzione d'elfo Imperado- conforme avvifa il Sig. Muratori negli d'Italia all'anno 1165. Con mag gior certezza fi f a c he il noftro Adelpre- l X?T a - u ?? di que' Melfi , ed Uffiziali iron cotanto con eftorfioni sì agevolmente rac- corii da quello, che nel fine del VII Ca po dicemmo, eliminando il Kploroa dcl E ciò tanto e vero, che i fuddetti 9 ed^ altri accreditati Scrittori , parlando dì P'^Mcfiì, Uffiziali, e Vicari Imperiali, del noltro Vefcovo

di Trento non hanno mat tetta parola. Il perchè febben accerta la Cronaca di Fofia r nuova di Giovanni da Ceccano, che l'Imperadore nel 1165. man do di nuovo in luogo sua Criftiano eletto intrufo Arcivelcovo di Magonza col Con te Gotolino, e che coftoro ceperunt Mariti- warn & Campaniam praeter JLnagniam-, quam devaßaverunt, &> incendsrunt, C iß em am & Cttßrum, & fecerunt jurare tot am ten am ad fidelitatem Tafchaüs & Imperai oris , is* ßc redierunt in Tufciam ; nulla però dice nè di Fano, nè del

11
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Seite 35 von 50
Autor: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Ort: Pisa
Umfang: 40 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Schlagwort: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.494
Intern-ID: 236700
IX. 32 LA STIRPE DEI CONTI DI WELSPERG. ministrazione della giustizia, e perciò il go verno fece conoscere ai singoli dinasti es ser espresso desiderio dell’ Imperatore che volessero cedere questi diritti, che ormai si ritenevano per rimasugli del medioevo. 1 dinasti tirolesi, cioè i Conti di Welsperg, di'Wolkenstein, di Spaur. di Thun, di Trapp, di Lodron e d’àrea non lo fecero volontier!, ma quasi costretti dovettero risolversi a cedere all’ Imperatore i diritti di giurisdi zione, di esigere

de Thurn-Taxis, la seconda che spo sò il 7 Gennajo 1893 fu Carolina contessa de Wolkenstein-Troslburg, vedova del con te di Colonna-Vels, e figlia del conte Giu seppe-Francesco de Wolkenstein-Trotsburg Poìmont e di Marianna contessa d’ Àrz. Carolina morì il 20 Febbrajo 1825 improle ; il suo marito la seguì nella tomba il 29 Febbraio 1840. Lasciò una grande sostan za (900000 fiorini) di cui la più parte pas sò agli eredi delle sue sorelle, cioè ai conti Lodovico, Giuseppe e Marquardo de Sarn- thein

, Gabriele conte Kuen ed ai fratelli conti d’ Arz, ed mia parie a suo cognato Carlo conte de Welsperg-Raitenau, il quale assunse in allora il predicato di Primiero, ed adì i feudi situali in quella valle. Pas sarono egualmente a Carlo conte de Wd- sperg-Raiteaau gli onori di Maresciallo di Bressanone, di Patrizio di Baviera, di Pa trono del Decanato di Primiero e del prio rato di 8. Martino di Castrozza. La casa appartenente a Giovanni conte de Welsperg in Innsbruck era stala ven duta. Un’ altra casa

signorile che possede va in Bolgia no passò ai conti d’ Arz. Una possessione con villa signorile a Fonzaso nel Veneto passò ai conti di Sarnthein. Marquardo li Conte de Welsperg , fra tello di Giovanni nacque il IO Ottobre del 1776; fu Canonico in Bressanone e Priore di San Martin di Caslrozza, e morì ancor in età adolescente. L Conti de Welsperg-Boitenau Conti-immediati di Langen- stein e Dinasti nella Pusteria. Sigismondo V, Barone de Welfsperg, Dinasta nella Pusteria e nella Yalsugana, Gran Cuciniere

e Gran Scudiere del Tirolo, terzo figlio di Sigismondo IV e di Chia ra Contessa d’IIohenems nàcque nell'anno 1594, passò la sua gioventù in Italia, e fu poscia per 3 anni consigliere intimo e Ciambellano dell’Arcivescovo-Sovrano di Sa lisburgo. Nell'anno 1618 divise con suo fra tello Jacopo-Annibale le giurisdizioni e pos sessioni della famiglia in modo clic a suo fratello restarono la giurisdizione di Primie ro ed il feudo di Caldonazza, ed a Sigi smondo V le giurisdizioni de Welsperg, Thurn

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 189 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
J jo Notizie IßoricO'Crit. del 23. ofàtlp. fi, che dì Cotanto famofo Vicariato d'Italia , di cui avrebbe rifuonat© il Mondò, neppur il nome iìa rimafto negli Archiv) di Trento ? Qui sì, che vien molto in acconcio il detto del Launoyo lodato dall'Apologe fta pag. 153. Infigne fa&um, è 1 quod memoria dtgnum fuijfe ponitur , fi tarn generali obruitur filentio, cauffam nullum habet, qua fiat credibile . E che il fatto ,, di cui ora difputafi, lìa infigne fa&um , lo provo tanto da parte del noftro

Yefcovo, quanto da parte dell' Imperadore. Da par te del noftro Vefcovo, perchè afferma l'Apologifta pag. 77. che ^ aU ietto foßenne in Fano per interi anni la carica di Vicario Imperiale , e che quelli fi ha fatto conofcere un uomo efperto 3 fvegliata , intefo del Diritto Civile ^ e Canonico , e che per confeguenza ne doveva fapere più degli altri in queßo affare. E febben egli dice di lui pag. 132. per gran Santo , eh' e fojfe, non godeva già egli la prerogativa d'edere nello fteffo tempo in due

diverfi luoghi , forza è ad ogni modo s che confeifi, efTere flato $ qual Sant'Antonio , replicato in diverfi luoghi, e per foflener in Fam interi anni la carica di Vicario Imperiale , e per andar tutt* un tempo nel la Lombardia, e Germania, corteggiando fempre l'Imperadore , è ftandogli fempre a' fianchi , attefo il di lui non fognato attacco al medefima - Da parte dell' Imperadore j perchè qualora foflfe flato col noftro Vefcovo s pretefo fuo Vicario, in Fano nel Febbrajo del 1164. ( mentre, a det

le parole molto chiare ed efprefle : Albertus Dei gratia Epifcopus Tri« dentinus ; vegga bene di non ingannarfi col cantare il trionfo prima della vittoria, e di non rafTomigliare a quell' altro, che rimafe fuo fe- pultus triumpbo . Rifponda in grazia a quefto mio quefito , che ora gli fo, fe per avventura egli ftima di maggior pefo ed autorità il Codice di Fermo, che l'antico Codice di Pietro Piteo nelle: note fopra i De cretali^ onde rilevali , che la figla <Jl. del Can. Quoties Frater nofler

3 * 1' 5' notato all'anno 1131. , porta il nome di xAdelpretus Epifco- put Tvideminus , eh' è 1' Adelpreto Primo predeceflor d'Altemanno ? Non1 poffo credere, che voglia egli attribuire cotanto ad un MS. di j-V ^ unc l ue °iò nulla oftante 1* ^àelpretm del per altro pregiato Codice del celebre ed accreditato Piteo altro non efprime fuorché una fai-

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 224 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Capo Undecima. iS_f Cattolici, ma non infedeli, come già notammo, air Imperio, non può argomentarli 5 fe non che così, gli premeva ia fedeltà dovuta air Impe rio, che però amava, e favoriva i Cattolici. Che fe ciò nulla oftan« te egli ad . alcuno parrà poco •/crupolofo nelT offervar le condizioni del Diploma Cefareo dei 1167-; iappiafi , che altro quindi inferirli non può, fe non che quando eifo nel 1168. inveftì i Carleffari di Verona, già era celebrato (al dire del P.Antonio Pagi

) il Concilio di Late- rano, in cui alle lcggi impofte dall' Imperadore fcifmatico tolta fi volle ©gni forza e vigore . Si richiami a memoria quello dicemmo nel Cap. 7. fotto il n urn - *4- P a 0* x c>4- 5 e Raggiunga3 che per la fìefla ragione anche quelli- di -Lodi fi credettero liberi e foiolti da ogni vincolo di giura mento], per poter venire all'elezione d'un nuovo Yefcovo Cattolico s' zp-. di Marzo del 1168. , giufta il Cronico Lodigiano fcritto da Ot tone padre, e dal figliuolo Acerbo Morena , da noi

più fiate -citato „ Da qui è pure, che altresì Obizo Marchefe Malafpina, Signore in Lu- Kigiana s e Padrone divarj Stati in Lombardia, non dubitò in quell'an no medefimo di entra-re nella Lega Lombarda , febben per altro fla to ' per r addietro fautor del partito dell' Imperador Federigo . E quinci è ancora s che la ftefifa Lega Lombarda cominciò^ a non tifare la lolita claufola : fa-lva Imperator is fi deli tat e . Ad ogni modo però Trento non leggefi giammai entrato -can più altre Città nella

Società , e Lega di-Lombardia contra 1'Imperadore medefimo. Con ciò refta ballante- mente rifpoflo all' Eruditismo Sig.- Canonico, e Bibliotecario dell' in clita Cattedrale di Verona il Sig. Gio. Giacopo Marchese de* Dionisj , che nel Trwmium de .Alpibus^ Monte, & Vaile Toenina pag. 45. preten de fatta dal noftro celebre Vefcovo 1' Inveßitura del Caftello Gardenfe ai Carle/Taii di Verona contra fidem jure jurmdo firma-tam , ut fibi ami- ,tos adverfu^s Imperator em ßfmaret, & hoc mortis fu ae caufam

fuijfe. Ma lebben ciò per niun modo fuffifte a Jbuon conto però il teftè lo dato Sig. Canonico tanto non fi lafciò perfuadere dal Sig. Apologifta, il quale fa reo il noftro Santo Vefcovo del più enorme attacco all' Im peradore fcifmatico, che anzi Io credette diftaccato dal medefimo , an che più del dovere ; nel che, rapporto al diftacco , ha tutta la ragio- ' »e, - ma non già in riguardo al contra fidem jure j-arando firmatavi éc. ; Volume 'Primo - A d. appa- ( a h Dalla Carta originale del 1168

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 155 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
Venezia e dell' Imp. Massimiliano conchiudono una tregua per la durata di tre anni. Cfr. n. 1089 e segg-. B oxelm , Op. cit. vol. IT, p. 671, d. 1094. ■— 1509 Gennaio 7, Augusta. Lettera di Re Luigi XII di Francia il quale 'attesta avergli Massimiliano impegnato per la somma di 8000 corone d' oro il castello, i fortilizi ed i ponti di Valeggio nel Veronese. 1095. — 1509 Settembre 11, Trento. Lettera autografa dell'Im peratrice Bianca al V.° GL, cui chiede la liberazione del prete Wolfango

Viechtmayr, arrestato per crìmine di t'urto. Alberti , Aim. cit. p. 417. 1096. — 1509 Dicembre 14, Verona. Lettera di risposta del Cardinale Carlo d'Amboise, inviato di Francia, all'Imp. Mas similiano, relativa al chiesto riscatto del castello, dei for tilizi e dei ponti di Valeggio nel Veronese. Cfr. n. 1094. 1097. — 1510 Aprile 8, Augusta. L' Imp. Massimiliano impegna al Re di Francia per 18000 scudi d' oro di soie • la città e cittadella di Verona obbligandosi a riscattarle di li ad un anno. Alberti

, Ann. cit, p. 418. 1098. — 1510 Maggio 1, Verona. Lettera di pegno portante le firme dei plenipotenziari imperiali, i ' quali confermano d'avere riscosso dal Re di Francia, verso pegno della città, del castello e del territorio di Verona, la somma convenuta di 50.000 corone d' oro, v. s. 1099. — 1510 Luglio 30, in castri* cesarei*. Nuova quietanza- o lettera di pegno firmata in favore del Re di Francia dai plenipotenziari imperiali, i quali confermano d'avere da lui riscosso, verso pegno della

città, del castello e del territorio di Verona una somma d'altre 50.000 corone d'oro. V. s. 1100. — 1510 Agosto 28, Blois. Lettera di quietanza, firmata in favore di Massimiliano da Luigi XII di Francia, il.quale conferma d'aver ottenuto in pegno dall'Imperatore per la somma di 50.000 corone d'oro la città, il castello ed il ter ritorio di Verona. V. s. 1101. 1102. — 1510 hi. id. Due lettere di risposta di Re Luigi XII di Francia all'Imp. Massimiliano, relative al riscatto della città, del castello

e del territorio di Verona. V. s.

15
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 75 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
L'anno 179$ di qualche respiro per il Tirolo : si erano allontanate le truppe , e mediocre era riuscito il raccolto dell' antecedente autunno , erasi diminuito il prezzo del vino, e del grano, ed èrano cessate le malat tie epidemiche. Già sul finire dell 5 anno 1797 si era aperto cori gran fasto il. .concertato congresso a Rastadt per ultimare la pace coli 5 Impero Ger manico . Radunati li Plenipotenziari de 5 Principi , e deglr Stati al nùmero di trecento, il congresso durò tutto l'anno

,, e senza potersi ultimare per le molte pretese della Francia , si sciolse all' incominciaftientO' della seconda guerra,-che l'anno seguente scoppiò . Quello , che interessa assaissimo k tr^rmania, fu.la cessione intera della riva sinistra del Reno alla Francia, il -guaì fiume dòveva servire di limite a queste due poderose nazioni . Dopo molte:'-discussioni questo articolo venne dalla deputazione dell' Impero fi nalmente accordato. Da questo succedeva, che molti stati soffrivano danni riguardevoli

, ed altri restavano affatto spogliati dei ; loro dominj. I Pieni- potenziar; francesi avevano proposto per base la secolarizzazione di alcuni stati ecclesiastici per compensare i Principi , e Stati del)' opposta riva del Reno, come-appunto era stato praticato nei trattati di Westfalia rispetto agli Stati del Circolo della Sassonia, Questo recava imbarazzo ai Principi ecclesiastici,? e ad altri stati cattolici -, tanto più , che non si sapeva* come concilia« a questi Principi il mantenimento della

constituzi'one dell 3 Impe ro Germanico, ed il-lustro della Religione cattolica. In queste circostanze qui si temeva della sorte del Principato-di Trento.: ma dopo molti dibatti menti passò-l'anno, e niente di positivo fu conchiuso. - - Continuava però in mare la-guerra tra la Francia e T Inghilterra , e .nella, primavera di questo anno azzardò la prima con sorpresa del mondo una gran spedizione marittima versoi 5 Egitto sotto la condotta-di Bonaparte , che eojragoiosamente vi si prestò sulla speranza

16
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1886
Delle invasioni francesi nel Trentino sino alla secolarizzazione del principato : ricordi storici ; (1796 - 1802)
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Seite 16 von 24
Autor: Ambrosi, Francesco / di Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Estratto dal ""Giornale d'affari e di famiglia"" per l'anno 1887 "; Xerokopie;
Schlagwort: g.Trentino ;" z.Geschichte 1796-1802
Signatur: II 129.905
Intern-ID: 65090
namenti per la pace dell’Impero che vennero rimandati per essere definiti e legittimati ad un prossimo congresso, il quale fu aperto (9 dicembre) a Rastadt con un linguaggio dei più patriottici, e finì gli 8 aprile ^1799 con una solenne mensogna, con un tradimento degli interessi germanici. Rona- parte fu a quell’assemblea; ma presto Y abbandonò _ per recarsi a Parigi e farvi adottare il suo piano della conquista dell’Egitto allo scopo di fare del Mediterraneo un lago francese. E anche dopo

questa pace il Trentino rimaneva più austriaco che principesco. Il suo Principe vescovo era come non fosse, malgrado che facesse mostra di esservi, tenendo di quando in quando viva l’idea del principato con qualche protesta, e dimostrandosi risentito dello strazio che si faceva de’suoi diritti. Gli avvenimenti lo ave vano eziandio spogliato del marchesato di Castell aro, uno degli antichi pos sessi del principato trentino, e contro questa spogliazione estese una Pro memoria 1), scrisse a tutti

i ministri, ricorse all’Imperatore e alla dieta di Ratisbona, presso la quale incaricò Mons, Wolf a fare le parti sue 2 )-, protestò, e sempre senza che le sue proteste gli tornassero proficue. Del resto meno qui che altrove ardevano le angustie della vita,: c’era calma, e il solo incomodo che dava fastidio alìe^nostre popolazioni era il passaggio delle truppe che scendevano in Italia per occupare le terre che l’Austria avea conseguite colla pace. E così rimasero le cose sino a nuova guerra, per la quale

e in dispareri, tanto che Suwarrow s’indusse ad abbandonare l’J. talìa per recarsi in Isvizzera. Prende la via del Piemonte pel lago Mag giore, e dei Grisoni, e contemporaneamente invia tutto il bagaglio, che era copioso assai, alla volta del Tirolo. Ai 19 settembre vennero in Trento i primi trasporti accompagnati da un buon numero di soldati,, e pare che questi avessero continuato a venire pèr molti giorni consecutivi,' E detto, che que’ Russi erano lesti, ma feroci, aggressori, malconci nel vestito

di Francia incominciavano a travolgere alla peggio: i partiti v’ac crescevano a dismisura, l’autorità del governo non teneva forza per farsi ubbedire, e la guerra civile era imminente a scoppiare. Occorreva che il rimedio fosse pronto, ed a portarvelo venne lo stésso Napoleone Bonaparte, che abbandonato l’Egitto, si rese a Parigi (9 ottobre) nei momenti fiel J) Volta: Compendio della storia di Mantova continuato da G. Arrivatene, V voi. pag, 459. < 2) Maoci: Anrudi cü. IV,. pag. ,107. 3) Pictrapiana

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1886
Delle invasioni francesi nel Trentino sino alla secolarizzazione del principato : ricordi storici ; (1796 - 1802)
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Seite 15 von 24
Autor: Ambrosi, Francesco / di Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Estratto dal ""Giornale d'affari e di famiglia"" per l'anno 1887 "; Xerokopie;
Schlagwort: g.Trentino ;" z.Geschichte 1796-1802
Signatur: II 129.905
Intern-ID: 65090
_a ioiza. invia 24 soldati con un capitano del Reggimento Jelacich all’a- i razione del conte Consolati, e vi fa suggellare le carte, e levare i sigilli e le chiavi del castello; e tuttavia la Reggenza non desiste dalle sne f'un- z olii, risoluta di fare gli ordini del Principe e di portare una protesta al _Jono imperiale 1). E intanto i Trentini tornavano ß desiderare la calma del vecchio regime, e sollecitavano il vescovo Principe a fare ritorno alla sua sede. Il tempo n’era propizio, ed il principe

alla perfine si risolve di abbandonare Passavia. Parte il dì 12 maggio; ai 20 fu ad Innsbruck, dove s intrattenne per conferire d’affari con Lelirbach e con il barone Bìssingen, allora governatore della provincia del Tiralo; e poi fa mostra di recarsi direttamente a Trento. La sera dei 24 arriva a Salorno: il vicecancelliere Consolati, il consigliere Schrattemberg e i segretari v’accorrono ad osse quiarlo. Sembrava imminente il suo arrivo in città, e per questo i membri del Consiglio

d‘ amministrazione, presi da costernazione, ordinano tosto che siano raddoppiate le guardie al castello, e che entro 24 ore fossero alle stite le liste dei mobili esistenti nella residenza vescovile, in Santa Mas serizia e in tutti i luoghi di proprietà della Mensa; ma il Vescovo prende altra- via. A gli ossequianti non fa parola d’affari, e a chi gliene ricercava rispondeva: parleremo. Li congeda gentilmente, e la mattina del 25 va da Salorno a Mezzacorona, e poi in Anamiia al castello di sua famiglia 2); cosa

18
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 522 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
fi diffimulano. .Anzi del nofiro preteso Vicario Im periale, malgrado ogni diligenza da me, •e da altri praticata , non mi riufeì di riscontrar menomiMli.cz cenno nelle ^a- tkquìtates It al. Medii j E vì , nella gran Raccolta col titolo di Scriptorej Herum Micarum ^ nelle Antichità Eflenfi , e ne gli Annali d Italia dell' incomparabile % Muratori. Per altro nel folci To- reo I. Antiquität. It al. col. 47$. e fegg- rap porta n fi non men di tre Carte, le due prime del e la terza del 11Ó7. Nella prima

Citta folle Ve- feovo, ed il titolo fteffo di tal Carta del 11Ö4, la rende fofpetta, appellan doli Scntentia Idta in »Aula Federici impe~ fatms &€. E di fatto oltre il non rap- presentar il tenor di Sentenza, e la for- mola di Giudicato Imperiale, afferman doli cfla Sentenza seguita props Ecclefiam 'Patemiam de Fano, 1' Aula Federici Im- peratoris non era allora prelfo la Chiefa ^ S. Paterniano di Fano nella Marca Anconitana, ma in Pavia. Onde è, che Volumen Secondo. S E C O L O. 4-5' i veri Diplomi

Cesarei dello fteffj anno 1164. portano la Data in Pavia,'e ne medefimi unque mai non vi comparisce il Vescovo noftro di Trento , come non vi fi efprime neppure nel Documento dall' Ughelli deferirlo . Oltreché fe fi folle quell'Augulìo portato nel 1164. nella Marca Anconitana, l'Aida Federici Imperatorìs non pare, che farebbe!! pian tata prope Ecclefiam S. Taterniani de Fano, ma bensì in Ancona , come Capo di quella Provincia; del che però dimoftra di non averne avuta notizia alcuna il Saraceni

Ray n al dì Cancellarli Imperatoris. Ciò-, che accerta ancora altro contemporaneo in limile altro Cronico, cioè Acerbo Morena , nen punto* accennarti nò dall' uno, nè dall'altro, il pretefo noftro Vicario !m~ periate, e senza far cenno del Vefcovo di Trento , degno per altro , nell' ipotei! che fiato fosse Vicario Imperiale, di par- ticolar ricordanza. E vieppiù lo con ferma Gotifredo Monaco , che lo dice ordinato ab Henrico Leodienfi Epìfcopo VL Kil. Maiì , fenza efifo pure far motto del noftro

19
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 523 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
farebbe mancato a tal uopo il vo luto noftro Vicario Imperiale , come quel dello , che avrebbe chiefti de'Campioni in fio ajuto , ed avrebbe fatto da Campione egli ßejfo ? Nè fi dica , che per te fac cende dell' Imperadore abbisognavano in que' troppo torbidi tempi alcri Messi , Legati , e Vicarj Imperiali » perchè di quefti fanno bensì menzione le Scorie di que' medesimi tempi, ma fenza unque mai far parola del Vescovo noftro di Trento, avvegnaché per interi anni pre- tefo vicario Imperiale . Tra

le altre Storie V ha Chronica antiqua Civitatis Caefenae , tS* aliar um Civitatum Romandiolae, & ex- » tra difiam Trovinckm , e può. vederi! To. XIV'. Scriptor. Her. ItaL col. I opo. In essa dunque nulla contienü del noftro Vescovo, ma unicamente fi narra, che „ Anno Domini MCLXV. die fecunda „ Menfis Novembris Epifcopus Man- „ tuanus fecit defeendere Suburbanos de 3 , Monte, & fecic pacem inter illos ,& j, Caftellanos. Ipfc itaque tunc erat „ Vicarius Imperatoris. „ Similmente nulla dice del noftro

Vescovo il Chiara- monti nella Storia dì Cesena , ove né tampoco rapporta, che nel ti <54. Fedi- rigo i. passasse per quella Citta. Nulla *1 Compagnoni nella fua Regia Tkena . £ quel che più monta nulla e poi nulla il Cronico Lodigiano d'Ottone Morena continuata da Acerbo . Che in un Cro- nico parzialiflitno dell'Imperadore Sci- Co ' ovc fi amplifica aocbc più del d E H T 1 dovere il numero de' fautori di lui, e fi nominano i di lui Miniftri, anche di molto inferior condizione , non fiafi giammai

ritornava alla fua Diocesi ; e non gli fu dunque fem- pre £ fianchi, corteggiandolo fempre , e fugli anzi, almeno nella possibili maniera, a cuore la neceffaria refidenza nella fua Cbiefa di Trento. Nè per far credere il noftro Vefco vo coli Imperadore Scifmatico in Fano della Marca Anconitana nel Febbraio del 11Ó4. fi adducano gli Annali Genovefi del Cassato, continuati da Oberio. Con- cioffiachè tali Annali » conforme avvi- famoso nel Capo Vili, del primo Volu me, non parian di Fano , ma di NIO

20
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1942
¬I¬ ladini dolomitici.- (Collana azzurra); 1)
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Seite 58 von 135
Autor: Filippone, Vincenzo / Vincenzo Filippone
Ort: Bolzano
Verlag: Ed. della rassegna mensile "Atesia Augusta"
Umfang: 136 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ladiner;z.Geschichte
Signatur: D II 88.190 ; II 88.190 ; II 102.516
Intern-ID: 83099
soggetto al principato ecclesiastico di Bressanone (il quale fu soppresso nel 1803). Le vicende storiche, che pure in un cosi lungo ordine di secoli si susseguirono nelle altre valli del l'Alto Adige, si possono sintetizzare nei passaggi degli Imperatori germanici che scendevano in Italia a di fendervi il proprio prestigio o ad affermarvi gli in teressi del loro predominio europeo: chè per tutto il medio evo e per tutta l'età moderna la nostra bella Italia, inesausta patria d'ogni civiltà

e d' ogni ar dimento del pensiero, dell'azione e dell'arte, era di venuta politicamente debole e considerata terra delle grandi competizioni dei più forti Stati europei, dal Sacro Romano Impero Germanico alle monarchie di Francia e di Spagna: e il passaggio degli imperatori lungo la romana via del Brennero serviva unicamente a sottolineare col tumulto delle armi o col sangue delle stragi il corso della storia, I Gardenesi, estraniati da ogni vicenda politica, esercitarono il loro ingegno vivissimo

e la loro innata abilità nello sfruttamento della loro terra e, soprat tutto durante gli ultimi secoli, nell'arte e nell'indu stria delle sculture in legno, con cui seppero soppe rire alla povertà e alla scarsità dei prodotti ottenuti dalla terra e seppero, con le originarie virtù romane dell'intraprendenza e della costanza del lavoro, della versatilità d'ingegno e del loro senso dell'arte, oltre che per le loro note attitudini commerciali, conqui stare alla propria valle un largo e diffuso benessere

. Iniziatasi l'arte della scultura gardenese intorno al secolo XVII, ') questa rapidamente si sviluppò, tanto che nel corso del secolo XVIII, sorgevano estese rela- ') I primi scultori gardenesi ricordali nei documenti furono Cristiano Trebinger (nominolo in un doc. del 1615); Melchiorre Vinazzer (in un doc. del 1651) e il suo discepolo Giovanni Petliner. Di un Domenico Vinazzer, probabilmente figlio di Melchiorre, esistono tuttora alcune opere, in legno, eseguite nel 1682.

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