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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 174 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
Bocca o Baco di Vela, monte attraver sato dalla via che da Trento inette alla valle del Sarea, 445, 446. Bohaine, c. di Francia nei dip. del- l'Aisne, 1063. Bolentina com. delia Val eli Sole alla sin. del Noce a circa. 2 km. sopra Mnlè, 264. Bologna 555, 596. 772. 800, 805, 980, 1075, 1151, 1152. Bolone vili, in Val di Vestine, 324. Bolzano ( ììauzanum, Bozanurn ecc.), 4, 6, 27, 31, 34, 36, 46, 51. 62, 74- 76, 90, 95, 158, 188, 193. 223, 244, 259, 262, 277, 290, 291, 315, 317- 319, 335, 338

), 675. Bono, fraz. del com. di Bleggio nelle Giudicarle, 260, 377,400, 401, 407, 558, 726, 810, 987. Boi-diana ( ìiurdellanà) fra/., del com. di Bozzana nella Val di Sole, sulla sin. del I no ce a circa 7 km. sotto Malè, 101. Bordina, quella parte del fianco or. del Monte Baldo che sovrasta al lago di Loppio, 11-13, 860. Borgo, capoluogo della Val Sugai] a. 86, 364, 756, 1141, 1151. . Borzago, vili, allo sbocco della val letta dello stesgo nome nella Ren ile n;i. 196. Bosco (Nostra Signora in), tVaz

.-del com. di .Senale nell'Anaunia supe riore verso la Prissianer-Tbal, 951. Bosen tino, com. della Val Sorda, 175, 735, 878, 909, 923, 924. Bozzana (Bodczana), vili, della Val di Sole presso la confluenza del Bar nes nei Noce, 100, 101. braida , terreno prativo, 102. Braidone ; forse la località detta Pra grande sul fianco sett, della 'Val ■ Sorda? o Prada, cas. della valle dì Pine? 341. Rregaiize, com..del Vicentino alla sin. dell'Astico, 479. Bregu/'/o, com. e cast, delle Giudi cane sull'Arno

, affi, di sin. del Sarca, 27 , 254, 379, 885. Breibach, affi, di sin. dell' Eisack, - 24 nota. Bventonico, borgata sul fianco or. del Monte Baldo, 12, 13, Ì08, 215, 279, 428, 511, 554, 577, 595, 759, 860, Brescia, 2, 43, 98, 133, 324, 377, 457,' 568-570, 601, 782, 1112. Bresi ino, nome complessivo di più comuni nella valletta dello stesso nome percorsa dal Barnes, affi, del Noce, 183. Bressanone, 24. nota, 25 , 34 nota, 64, 274, 329, 336,-422, 461-464, 586, 641, 729, 804, 827, 829, 840, 999, 1003

, 1004, 1007, 1009, 1010, 10451 brolo (brtìihim), vale terreno piantato ad alberi fruttiferi, 86, 176, 518. Brun eck, 64 nota. Bruni, f'raz. del coin, di Vallarsa, a pie della Cima di Mezzana, 428. Bruxelles, 1114, 1115, 1132, 1184. Buda, 1147. l'uvei, 348 nota. C Caderznue, com. della Val di Rendena alla des. del Sarca, 674. /

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 182 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
Luigi XII di Fraucia ; mori nella battaglia di Ravenna (1512), 1109, 1111, 1112, 1120. Fondo, com. e cast. dell'Anaunia sul Rio della Malga, affi, della Novella, 435, 482, 484, 494, 631, 713. Fontana, cas. nel com. di Brentonico sulla pendice or. del Monte Baldo, 511. Fontana frigida , oggi Kalterbrunn, sulla montagna di Ritten (Bonelli, Op. cit. vol, II, n. XIII, nota e), 4. Formigaro, v. Firmi an. Fornace, com. delia valle di Pine sulla des. del Siila, 663, 797. Francesco I dì Francia, (1515

-47), 1109, 1111, 1112, 1114-1118, 1120, 1165, Àpp. 3. Francesco II di Francia (1559-60), 1186. • Francoforte sul Meno, 656 , 657, 1129. Frassilongo, com, sulla sin. del Fer- sina a circa 5 km. sopra Tergine, 819, 864. Fraveg-gìo, vili, presso Vezzano a piè del monte Gazza, 649. Traviano, fraz, del com. di Vermiglio in Val di Sole sulla sin. della Ver- migliana, affi, del Noce. Freiberg, com. della Val Venosta infe riore sulla des. dell'Adige, 1001. Frisinga (ted. Freising), e. della Ba viera sull'Isar

a circa 4 km. sopra Trento, 30, 92, 635, 822, 825,. 833. Gardumo, villa e cast, della Val di Gresta; (il cast, di Gardumo, del quale è cenno frequente nei docu menti, è a ritenersi che sia il cast, di Gresta, le cui rovine ve- donsl tuttora sul dorso della mon tagna, che sovrasta al lago di S. An drea dal lato d'oriente In una scrit tura del 1376 è parola infatti d'un Dossum Castri veterii positura in capite Incus sanati Andreas in ple- batu de Murio sitò montana Gar- dumi)-, 12, 13, 166, 191, 241-243

, 258, 305, 411, 428, 465, 472, 670, 671, 677, 732, 734, 856, 860, 1105. Gargnano, com. della prov. di Brescia sul Garda, 782. gastaldia, territorio soggetto alla giu risdizione del gastaldo, ( haushal- dus, da Haus halten ) il quale non fu in origine che amministratore dei beni del Vescovado, più tardi estese la stia attività alla giurisdi zione, alla potitica ed alla guerra. V. sotto i rispettivi nomi di luogo. Gebardo, V.® di T., (1106-20), 6, 7 nota, 832, Àpp. 2. Gemona, com. e cast, in prov

, di Udine, 136, 415. S. Genesio, cast, alla des. del Talfer, non lungi da Bolzano. App. 1. Genova, 1180. Genzano, com. in prov, di Roma, 1007. Gerardo I, V.° di T., (1223-32), 166 nota, 236, 241-243, 246, 249, 250, 252-254, 256-264,' 266-274, 276-281, 284-287, 291, 369, 441, 754. Gerardo II di Manacco, V.° diT, (1347- 48), 883.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 64 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
tìasio'j ed il' seminàrio'- vescov ife'_ per., formar ospedale' erano stati'evacuati. Aveva il generale .Joubert sotto li z Piovoso' del nuovo-' calendario' france- se ( a) .Qzf Gerinajo^di nostro'stile), fatta'- una ; prodainaz ion©, nella'quale assicurava cogli- ordini precisi- del generale in capo- Bonaparte, di avere - ,,s tutti li „ riguardi per. gli abitatiti ; di non fare- alcuna ; requisizione' in' danaro ; ma soÌanàeófe : quella- delle' sussistenze' Mantenne- egli la- parola

- da? onesto capitano;,-e' la. sua» umanità' venne r encomiata;'- tanto-' più 1 , che- divèrso assai fu jt contegno di chi fece'la prima invasione 'nella quale furono-levati tutti gli argentie preziosi mobili' dèi castello , e del 1 monte santo, la cassa civica, e' li danari' steuralf rimasti addietro .- A Lavis seguì fiero combattimento colla 1 brigata:'del francése' generale 'Vialr ma convenne al- generale Liptay ,. che' comandava il centro',. ritirarsi a Salorno,- e- già ai 3> di l'ebbrajo

bruciate le case verso- il ponte ; moltissima pati la Prepo situra de J canonici regolari di sari- Michele •- E ran le stati depredati nella .prima invasione' gli', argenti nascosti y manifestati da- im- iniquo al coman dante' francese .- Ma in questa seconda invasione , 'essendo stata più lunga la permanenza de 3 posti avanzati f più lunghi furono li guai con guasti, e requisizioni continue-- Li ponti sull'Adige erano stati tagliati sino aTerla. Nacque qualche sconcerto tra li generali austriaci

fare molte offerte per mezzo del cittadino Monge, che da essa furono ri- ( a ) Questo calendario fa introdotto in Francia 1' anno 1793 nel mese di Set tembre , quando fu sanzionata la nuova costituzione , ed incomincia air equinozio autunnale de' 22 Settembre,

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 176 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
documento — alla Val Sorda verso Bosentino, 175. Garzano, cas. della Valle del Fersina sopra Civezzano, 797, Casez, com. dell'Ànaunia presso la confluenza della Novella nel Noce, 447, 448, 494, 501, 508, 513. Castel Barco ( C. Barchum), oggi insi gni ti can ti rovine presso Chiusole nella Valle Lagarina, 20 nota, 59, 108, 195, 197, 215, 222, 241, 243, 339 , 383, 392, 394, 395, 411, 418, 423, 427, 433 nota, 477, 492, 552, 554, 588, 595, 604, 679. 703, 730, 759, 762, 764, 827-829, 833, 846, 855, 856, 866

, 867, 900, 903, 910, 939, 972, 976, 1038, 1044. Castel Belvedere, ora distrutto, sor geva presso Villamontagna fra Di vezzano e Trento, 433 nota, 436 nota, 450, 477, Castel Belvesino, detto oggi barbara mente Castel Thunn, fu costruito dai Signori di Tono nel 1422 sul Dosso dfeìla Visione alla des, del Ri nasi co. affi, di sin, del Noce, presso la Bocchetta. — Rovine presso Pieve di Vigo, 8S0, — V, Tono, Castel Beseno ( C. Bisinitm, Businum), antico castello in Val Lagarina alla sin. dell'Adige

sopra Galliano, 75, 134, 135, 181, 194, 263, 28fe, 292 nota, 301, 307, 333, 372, 383, 411, 423, 515, 578, 759, 855, 1061. Castel Bosco, sorgeva all'imbocco della Val Sugana presso Civezzano, 28. Castel Bragher o Brughiere (C. Bra- gerium), nell'Anatolia alla sin. del 'Noce su quel di Taio, 831. Castelcai, località della Val di Vestino, dove sorse il castello di Turano, 324. Castel Corno, nella Valle Lagarina alla des. dell'Adige su quel d'Isera, 298, 370, 383, 394, 433, 436, 730, 759, 833

. Castelfondo, com. e cast. dell'Ànaunia sul rivo di Rabiola, affi, della No vella, 36, 951. Castel S. Giorgio o Castel Sa jori -, rovine presso il vili, dello stesso nome' nella Valle Lagarina alle falde del Monte Baldo, 759. Castel S. Ippolito ( superiore ed infe riore), distrutto nell'insurrezione del 1407, sorgeva presso Meclo nella piana di Cles, 636, 826, 913, 926, 928, 930, 934. Casteir Albano, v. Albano. Castellano, vili, e cast, della Valle Lagarina alla des. dell'Adige sopra Villa, 295, 423, 759

, 833. Castellare o Castel d'Ario ( Castella- _ mm), com. del Mantovano, 727, 1060. Castellalo, collina presso Termeno, sulla des. dell'Adige a mezzodì del lago di Caldaro, 164, 445, 446, Castel Leone, sorgeva sul fianco orien tale del Monte Baldo fra Castione, che ne prese il nome, e Brentonico, 108. Castelletto, cas. sulla sin. del Noce, fraz. dei Masi di Vigo, 830. Castello, com. della Val di Fiemme sulla sin. dell'Avisio a circa 3 km. sotto Cavalese,. 334, 729, Castello, vili, della Val di Sole

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 173 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
). grossa borgata sulla des. dell'Adige a pie del Monte Baldo, 68, 759. B Bagolino, com. del Bresciano sul lago d'Idro, 133. Balbido, fraz. del com. di Bleggio nelle Giudicarle, 220. Ballino, nelle Giudicane, fraz. del com. di Lomaso, 884. Banale, una delle 7 pievi delle Giu- dicarie, sulla sin. del Sarca, 207, 360, 365, 660, 668, 702, 726, 74.9. Banco, vili. dell'Anaunia presso . la confluenza della Novella nel -Noce, 544-546, 898. bandum, bannum (ted. Verband ), si gnificò in origine il nesso feudale

, e per metonimia : la cerchia della signoria feudale, la quale compren deva la macinata e i gasindì ; in seguito, la pena che s'infliggeva a chi fosse venuto meno alla fedeltà imposta dal vincolo feudale ; da ul timo una prestazione qualsiasi ; 7, 270. Barcellona, c. di Spagna, 1.127, 1128 1171. Bartolomeo Quirini, V.' di T. (13G4-. 1307), 686, 690-693, 695, 696, 698- 705, 710, 711, 716, 730, 732. Baselga di Calavino vili, a pie del Bondone ; 308. Baselga di Pinè ( Basìlica Pine,tana), com. nella

, 1178, App. 3. Bertrando, Cardinale Legato, 765, 771, 772, 779, 780, 788, 790, 794, 795, 800, 805. Bcsagno fraz. del coni, di Mori alle falde del Monte Baldo, 295. S. Biagio, cappella nel castello del Buonconsiglio, 17, 63, 526, 908, 920. Bianca Maria Sforza, Imperatrice, moglie a Massimiliano I, 1081, 1095. Bivulone in quel di S. Giustina ; non risulta dal documento se debbasi intendere S. Giustina d'Eppan o di Bolzano o quale. 414. Bleggio ( Blesìum ), una delle 7 pievi delle Giudicane, composta

di 10 comuni alla des. del Sarca, 211, 218,.219, 228, 232, 246, 271, 377, 425, 469, 488, 562, 726. Blois ( Blesnm ), c. di Francia nel dip. della Loire-ét-Cher, 1100, 1186.

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 185 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
— 17' 9 — Leopoldo, Duca d'Austria, Conte del Tirolo (1363-86), 742, 751, 914, 923, 924, 929. Leopoldo, Buca d'Austria, figlio del precedente, Conte del Tirolo (m. 1406), 944, 949-951, 964. Less, com. nel cantone svìzzero dei Grigioni, 489. Leute, forse Leitach ? 412. Levico, 357, 408, 619, 620, 663, 958. teyta, 414. Lichtenstein, (Leytesfeìn), cast, ora di strutto, sorgeva sulla destra del l'Adige ■ presso Leifers, 34, 541, 1059. App. 1. Lin gen stein, v. Lengstein. Lione, c. di Francia nel

dip. del Ro dano, 502. Lìscia , v. S. Maria in Augia. Livo, vili, della Val di Sole presso la conflluenza della Pescara nel Noce, 71, 75, 146, 147, 183, 184, 189, 593, 753. Lizzana, Guardia di Lizzana, vili, e cast, alla sin. dell'Adige sotto Rovereto, 20 nota, 166, 289, 293- 295, 304, 311, 319, nota, 322, 323, 327, 394, 411, 420, 427, 428, 433, 436, 450, 492,.547, 759, 833, 938, 976, 1038. Lodovico di Baviera, Imp. (1314-47), 760, 767. Lodovico di Brandeburgo, figlio del precedente, 881, 885-888

, 894, 895, 899-903. Lodovico, Aglio di Mainardo II, Conte del Tirolo dal 1295, (m. 1305); 652, 662, 674, 675, 677, 679, 680, 683, 684, 686, 688, 692. Lodovico II, Re d' Ungheria (1515-26), 1146. Lodovico Madruzüo, V.° di T. (1569- 1600), 1188-1194. Lodron (Conti di), 579, 716, 946, 956, 967, 1041, 1050 -1054, 1056, 1066, 1178. Lodrone, com. sulla des. del Chiese presso il lago d'Idro, 196, 674. Lomaso ( vicus de Nomas so), una delle 7 pievi delle Giudicane, sul Lo- mason, affi, di sin. del Sarca

, 99, 126, 425, 488. Lombardia, 10, 59, 422, 765. Lonato, com. in prov. di Brescia, 571. Loppio ( Oppuhim ), cas. sul laghetto dello stesso nome, fraz. del corn, di Mori, 13, 465,. S. Lorenzo, com. ed abbazia di Be nedettini fuori le mura di Trento presso il ponte sull' Adige, 8, 48, 77, 176, 199, 609, 618, 755, 1003, 1055. Lovestiaium; forse la cima Slavazzaìe nel com. di Rumo nell 'Anaunia ? 121. Lubiana, 905, 908, 920. S. Lucia, collina presso Fondo nel l'Anaunia, 484, 813, 1183, App. 1. Lugagnano

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_188_object_3897815.png
Seite 188 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
47, 66, 250, 258, 260, 288, 319, 369, 392, 400 nota, 407, 558, 622, 627, 833, 860, 867. navigazione, 22, 31, 94, 422, 504. Navis , forse La Nave sulla sin. del l'Adige sopra Lavis, 26. Negrano, cas. nel com. di Povo a S.E. di Trento, 341. Neustadt, c. dell' Austria inferiore, 1057. Nicolò di Madonna Contessa, eapitauo in Trento al tempo di Mainardo II, Conte del Tirolo, 416, 504. Nicolò V, Papa (1447-55), 1046. Nicolò Alreira, V.° dì T. (1338-47), 727 nota, 828, 829, 832, 834-840, 842- 850, 853

-859, 866-868, 877-880, 882, 883. S. Nicolò, vili, in Val d'Adige presso Caldaro, 445, 446. Noarna, cas. e cast, della Valle La g-ari ri a alla des. dell'Adige sopra Rovereto, 428. — V. Castel Nuovo. Nogaredo, vili, della Valle Lagarina alla àes. dell'Adige sopra Rovereto, 428, 511. Nomesino, vili, della Val di Gresta, 472, 856. Nomi, vili, sulla des. dell'Adige a circa 5 km. sopra Rovereto, 554, 976. Novaledo (Masi di;, com. della Val Sugana sulla sin. del Brenta a circa 8 km. sopra Borgo, 2 nota

. Novara, 786. Noven, v. Deutschnofen, Noyon, c. di Francia nel dip. del- l'Oise, 1115, 1116, 1118, 1120. Nürnberg, c. del regno di Baviera, 685, 1135. O Oberinn, vili, a circa 8 km. N.E. da Bolzano, 877. Ognano {yicus de Daugiiano, Tau- gnano), fraz, del com. di Pelliz- zano nella Val di Sole presso lo sbocco della Vermigliana nel Noce, 97, 112, 131, 145. Oltrecastello, cas. alla sin. del Fer sina nel com. di Povo, 341. Onoltesbach, 32. Ora, (ted. Auer),, com. alla sin. del l'Adige a circa

18 km. sotto Bol zano, 36. Orsini Napoleone, Legato apostolico, s 720. Ortenburg, 905. Osburg, 404, 410, Ossana ( Vulsana, ), vili, della Val di Sole sulla sin. della Vermigliana, affi, del Noce, 97, 100-102, 107, 112-118, 130-132, 138, 143, 149- 152, 169, 366, 593, 597, 629, 666. Ottone IV Imp. (1198-1215), 75, 96. Ottone, Conte palatino, 10. Ottone, Conte del Tirolo, figlio di Mai- nardo II (m. 1310), 652, 655, 662, 674, 675, 677, 679, 680, 683, 684, 686-688, 690, 692, 718, Owa, v. S. Maria in Augia

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Seite 35 von 50
Autor: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Ort: Pisa
Umfang: 40 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Schlagwort: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.494
Intern-ID: 236700
IX. 32 LA STIRPE DEI CONTI DI WELSPERG. ministrazione della giustizia, e perciò il go verno fece conoscere ai singoli dinasti es ser espresso desiderio dell’ Imperatore che volessero cedere questi diritti, che ormai si ritenevano per rimasugli del medioevo. 1 dinasti tirolesi, cioè i Conti di Welsperg, di'Wolkenstein, di Spaur. di Thun, di Trapp, di Lodron e d’àrea non lo fecero volontier!, ma quasi costretti dovettero risolversi a cedere all’ Imperatore i diritti di giurisdi zione, di esigere

de Thurn-Taxis, la seconda che spo sò il 7 Gennajo 1893 fu Carolina contessa de Wolkenstein-Troslburg, vedova del con te di Colonna-Vels, e figlia del conte Giu seppe-Francesco de Wolkenstein-Trotsburg Poìmont e di Marianna contessa d’ Àrz. Carolina morì il 20 Febbrajo 1825 improle ; il suo marito la seguì nella tomba il 29 Febbraio 1840. Lasciò una grande sostan za (900000 fiorini) di cui la più parte pas sò agli eredi delle sue sorelle, cioè ai conti Lodovico, Giuseppe e Marquardo de Sarn- thein

, Gabriele conte Kuen ed ai fratelli conti d’ Arz, ed mia parie a suo cognato Carlo conte de Welsperg-Raitenau, il quale assunse in allora il predicato di Primiero, ed adì i feudi situali in quella valle. Pas sarono egualmente a Carlo conte de Wd- sperg-Raiteaau gli onori di Maresciallo di Bressanone, di Patrizio di Baviera, di Pa trono del Decanato di Primiero e del prio rato di 8. Martino di Castrozza. La casa appartenente a Giovanni conte de Welsperg in Innsbruck era stala ven duta. Un’ altra casa

signorile che possede va in Bolgia no passò ai conti d’ Arz. Una possessione con villa signorile a Fonzaso nel Veneto passò ai conti di Sarnthein. Marquardo li Conte de Welsperg , fra tello di Giovanni nacque il IO Ottobre del 1776; fu Canonico in Bressanone e Priore di San Martin di Caslrozza, e morì ancor in età adolescente. L Conti de Welsperg-Boitenau Conti-immediati di Langen- stein e Dinasti nella Pusteria. Sigismondo V, Barone de Welfsperg, Dinasta nella Pusteria e nella Yalsugana, Gran Cuciniere

e Gran Scudiere del Tirolo, terzo figlio di Sigismondo IV e di Chia ra Contessa d’IIohenems nàcque nell'anno 1594, passò la sua gioventù in Italia, e fu poscia per 3 anni consigliere intimo e Ciambellano dell’Arcivescovo-Sovrano di Sa lisburgo. Nell'anno 1618 divise con suo fra tello Jacopo-Annibale le giurisdizioni e pos sessioni della famiglia in modo clic a suo fratello restarono la giurisdizione di Primie ro ed il feudo di Caldonazza, ed a Sigi smondo V le giurisdizioni de Welsperg, Thurn

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 155 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
Venezia e dell' Imp. Massimiliano conchiudono una tregua per la durata di tre anni. Cfr. n. 1089 e segg-. B oxelm , Op. cit. vol. IT, p. 671, d. 1094. ■— 1509 Gennaio 7, Augusta. Lettera di Re Luigi XII di Francia il quale 'attesta avergli Massimiliano impegnato per la somma di 8000 corone d' oro il castello, i fortilizi ed i ponti di Valeggio nel Veronese. 1095. — 1509 Settembre 11, Trento. Lettera autografa dell'Im peratrice Bianca al V.° GL, cui chiede la liberazione del prete Wolfango

Viechtmayr, arrestato per crìmine di t'urto. Alberti , Aim. cit. p. 417. 1096. — 1509 Dicembre 14, Verona. Lettera di risposta del Cardinale Carlo d'Amboise, inviato di Francia, all'Imp. Mas similiano, relativa al chiesto riscatto del castello, dei for tilizi e dei ponti di Valeggio nel Veronese. Cfr. n. 1094. 1097. — 1510 Aprile 8, Augusta. L' Imp. Massimiliano impegna al Re di Francia per 18000 scudi d' oro di soie • la città e cittadella di Verona obbligandosi a riscattarle di li ad un anno. Alberti

, Ann. cit, p. 418. 1098. — 1510 Maggio 1, Verona. Lettera di pegno portante le firme dei plenipotenziari imperiali, i ' quali confermano d'avere riscosso dal Re di Francia, verso pegno della città, del castello e del territorio di Verona, la somma convenuta di 50.000 corone d' oro, v. s. 1099. — 1510 Luglio 30, in castri* cesarei*. Nuova quietanza- o lettera di pegno firmata in favore del Re di Francia dai plenipotenziari imperiali, i quali confermano d'avere da lui riscosso, verso pegno della

città, del castello e del territorio di Verona una somma d'altre 50.000 corone d'oro. V. s. 1100. — 1510 Agosto 28, Blois. Lettera di quietanza, firmata in favore di Massimiliano da Luigi XII di Francia, il.quale conferma d'aver ottenuto in pegno dall'Imperatore per la somma di 50.000 corone d'oro la città, il castello ed il ter ritorio di Verona. V. s. 1101. 1102. — 1510 hi. id. Due lettere di risposta di Re Luigi XII di Francia all'Imp. Massimiliano, relative al riscatto della città, del castello

e del territorio di Verona. V. s.

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 75 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
L'anno 179$ di qualche respiro per il Tirolo : si erano allontanate le truppe , e mediocre era riuscito il raccolto dell' antecedente autunno , erasi diminuito il prezzo del vino, e del grano, ed èrano cessate le malat tie epidemiche. Già sul finire dell 5 anno 1797 si era aperto cori gran fasto il. .concertato congresso a Rastadt per ultimare la pace coli 5 Impero Ger manico . Radunati li Plenipotenziari de 5 Principi , e deglr Stati al nùmero di trecento, il congresso durò tutto l'anno

,, e senza potersi ultimare per le molte pretese della Francia , si sciolse all' incominciaftientO' della seconda guerra,-che l'anno seguente scoppiò . Quello , che interessa assaissimo k tr^rmania, fu.la cessione intera della riva sinistra del Reno alla Francia, il -guaì fiume dòveva servire di limite a queste due poderose nazioni . Dopo molte:'-discussioni questo articolo venne dalla deputazione dell' Impero fi nalmente accordato. Da questo succedeva, che molti stati soffrivano danni riguardevoli

, ed altri restavano affatto spogliati dei ; loro dominj. I Pieni- potenziar; francesi avevano proposto per base la secolarizzazione di alcuni stati ecclesiastici per compensare i Principi , e Stati del)' opposta riva del Reno, come-appunto era stato praticato nei trattati di Westfalia rispetto agli Stati del Circolo della Sassonia, Questo recava imbarazzo ai Principi ecclesiastici,? e ad altri stati cattolici -, tanto più , che non si sapeva* come concilia« a questi Principi il mantenimento della

constituzi'one dell 3 Impe ro Germanico, ed il-lustro della Religione cattolica. In queste circostanze qui si temeva della sorte del Principato-di Trento.: ma dopo molti dibatti menti passò-l'anno, e niente di positivo fu conchiuso. - - Continuava però in mare la-guerra tra la Francia e T Inghilterra , e .nella, primavera di questo anno azzardò la prima con sorpresa del mondo una gran spedizione marittima versoi 5 Egitto sotto la condotta-di Bonaparte , che eojragoiosamente vi si prestò sulla speranza

11
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1886
Delle invasioni francesi nel Trentino sino alla secolarizzazione del principato : ricordi storici ; (1796 - 1802)
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Seite 16 von 24
Autor: Ambrosi, Francesco / di Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Estratto dal ""Giornale d'affari e di famiglia"" per l'anno 1887 "; Xerokopie;
Schlagwort: g.Trentino ;" z.Geschichte 1796-1802
Signatur: II 129.905
Intern-ID: 65090
namenti per la pace dell’Impero che vennero rimandati per essere definiti e legittimati ad un prossimo congresso, il quale fu aperto (9 dicembre) a Rastadt con un linguaggio dei più patriottici, e finì gli 8 aprile ^1799 con una solenne mensogna, con un tradimento degli interessi germanici. Rona- parte fu a quell’assemblea; ma presto Y abbandonò _ per recarsi a Parigi e farvi adottare il suo piano della conquista dell’Egitto allo scopo di fare del Mediterraneo un lago francese. E anche dopo

questa pace il Trentino rimaneva più austriaco che principesco. Il suo Principe vescovo era come non fosse, malgrado che facesse mostra di esservi, tenendo di quando in quando viva l’idea del principato con qualche protesta, e dimostrandosi risentito dello strazio che si faceva de’suoi diritti. Gli avvenimenti lo ave vano eziandio spogliato del marchesato di Castell aro, uno degli antichi pos sessi del principato trentino, e contro questa spogliazione estese una Pro memoria 1), scrisse a tutti

i ministri, ricorse all’Imperatore e alla dieta di Ratisbona, presso la quale incaricò Mons, Wolf a fare le parti sue 2 )-, protestò, e sempre senza che le sue proteste gli tornassero proficue. Del resto meno qui che altrove ardevano le angustie della vita,: c’era calma, e il solo incomodo che dava fastidio alìe^nostre popolazioni era il passaggio delle truppe che scendevano in Italia per occupare le terre che l’Austria avea conseguite colla pace. E così rimasero le cose sino a nuova guerra, per la quale

e in dispareri, tanto che Suwarrow s’indusse ad abbandonare l’J. talìa per recarsi in Isvizzera. Prende la via del Piemonte pel lago Mag giore, e dei Grisoni, e contemporaneamente invia tutto il bagaglio, che era copioso assai, alla volta del Tirolo. Ai 19 settembre vennero in Trento i primi trasporti accompagnati da un buon numero di soldati,, e pare che questi avessero continuato a venire pèr molti giorni consecutivi,' E detto, che que’ Russi erano lesti, ma feroci, aggressori, malconci nel vestito

di Francia incominciavano a travolgere alla peggio: i partiti v’ac crescevano a dismisura, l’autorità del governo non teneva forza per farsi ubbedire, e la guerra civile era imminente a scoppiare. Occorreva che il rimedio fosse pronto, ed a portarvelo venne lo stésso Napoleone Bonaparte, che abbandonato l’Egitto, si rese a Parigi (9 ottobre) nei momenti fiel J) Volta: Compendio della storia di Mantova continuato da G. Arrivatene, V voi. pag, 459. < 2) Maoci: Anrudi cü. IV,. pag. ,107. 3) Pictrapiana

12
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1886
Delle invasioni francesi nel Trentino sino alla secolarizzazione del principato : ricordi storici ; (1796 - 1802)
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Seite 15 von 24
Autor: Ambrosi, Francesco / di Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Estratto dal ""Giornale d'affari e di famiglia"" per l'anno 1887 "; Xerokopie;
Schlagwort: g.Trentino ;" z.Geschichte 1796-1802
Signatur: II 129.905
Intern-ID: 65090
_a ioiza. invia 24 soldati con un capitano del Reggimento Jelacich all’a- i razione del conte Consolati, e vi fa suggellare le carte, e levare i sigilli e le chiavi del castello; e tuttavia la Reggenza non desiste dalle sne f'un- z olii, risoluta di fare gli ordini del Principe e di portare una protesta al _Jono imperiale 1). E intanto i Trentini tornavano ß desiderare la calma del vecchio regime, e sollecitavano il vescovo Principe a fare ritorno alla sua sede. Il tempo n’era propizio, ed il principe

alla perfine si risolve di abbandonare Passavia. Parte il dì 12 maggio; ai 20 fu ad Innsbruck, dove s intrattenne per conferire d’affari con Lelirbach e con il barone Bìssingen, allora governatore della provincia del Tiralo; e poi fa mostra di recarsi direttamente a Trento. La sera dei 24 arriva a Salorno: il vicecancelliere Consolati, il consigliere Schrattemberg e i segretari v’accorrono ad osse quiarlo. Sembrava imminente il suo arrivo in città, e per questo i membri del Consiglio

d‘ amministrazione, presi da costernazione, ordinano tosto che siano raddoppiate le guardie al castello, e che entro 24 ore fossero alle stite le liste dei mobili esistenti nella residenza vescovile, in Santa Mas serizia e in tutti i luoghi di proprietà della Mensa; ma il Vescovo prende altra- via. A gli ossequianti non fa parola d’affari, e a chi gliene ricercava rispondeva: parleremo. Li congeda gentilmente, e la mattina del 25 va da Salorno a Mezzacorona, e poi in Anamiia al castello di sua famiglia 2); cosa

13
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1942
¬I¬ ladini dolomitici.- (Collana azzurra); 1)
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Seite 58 von 135
Autor: Filippone, Vincenzo / Vincenzo Filippone
Ort: Bolzano
Verlag: Ed. della rassegna mensile "Atesia Augusta"
Umfang: 136 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ladiner;z.Geschichte
Signatur: D II 88.190 ; II 88.190 ; II 102.516
Intern-ID: 83099
soggetto al principato ecclesiastico di Bressanone (il quale fu soppresso nel 1803). Le vicende storiche, che pure in un cosi lungo ordine di secoli si susseguirono nelle altre valli del l'Alto Adige, si possono sintetizzare nei passaggi degli Imperatori germanici che scendevano in Italia a di fendervi il proprio prestigio o ad affermarvi gli in teressi del loro predominio europeo: chè per tutto il medio evo e per tutta l'età moderna la nostra bella Italia, inesausta patria d'ogni civiltà

e d' ogni ar dimento del pensiero, dell'azione e dell'arte, era di venuta politicamente debole e considerata terra delle grandi competizioni dei più forti Stati europei, dal Sacro Romano Impero Germanico alle monarchie di Francia e di Spagna: e il passaggio degli imperatori lungo la romana via del Brennero serviva unicamente a sottolineare col tumulto delle armi o col sangue delle stragi il corso della storia, I Gardenesi, estraniati da ogni vicenda politica, esercitarono il loro ingegno vivissimo

e la loro innata abilità nello sfruttamento della loro terra e, soprat tutto durante gli ultimi secoli, nell'arte e nell'indu stria delle sculture in legno, con cui seppero soppe rire alla povertà e alla scarsità dei prodotti ottenuti dalla terra e seppero, con le originarie virtù romane dell'intraprendenza e della costanza del lavoro, della versatilità d'ingegno e del loro senso dell'arte, oltre che per le loro note attitudini commerciali, conqui stare alla propria valle un largo e diffuso benessere

. Iniziatasi l'arte della scultura gardenese intorno al secolo XVII, ') questa rapidamente si sviluppò, tanto che nel corso del secolo XVIII, sorgevano estese rela- ') I primi scultori gardenesi ricordali nei documenti furono Cristiano Trebinger (nominolo in un doc. del 1615); Melchiorre Vinazzer (in un doc. del 1651) e il suo discepolo Giovanni Petliner. Di un Domenico Vinazzer, probabilmente figlio di Melchiorre, esistono tuttora alcune opere, in legno, eseguite nel 1682.

14
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
Notizie storiche di Primiero
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Seite 22 von 138
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi & Curtolo
Umfang: 137 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Primör ; z.Geschichte
Signatur: II 105.175
Intern-ID: 517781
i8 tore di Fei tre, che commettesse a quelli di Servo l'esecuzione dei patti stabiliti **). Fra le memorie di Primiero è degna di nota la censura ecclesiastica lanciata dal Vescovo di Feltre Scar am pi contro i Marzoll o Sindaci di quel Comune, per indurli al pagamento del censo di lire quattrocento dovuto a quella mensa vescovile per antichi diritti, e l'ap pellazione fatta dai medesimi Marzoli al concilio di Basilea, in cui re starono soccombenti a tenore di lettere esecutoriali del medesimo

Con cilio, di data 1« Basilea 19 luglio 1437 ». a# ). Cosi accostandoci noi ai tempi della riforma sociale europea, che ha avuto principio colle no vità di Francia del secolo XV.111, Primiero nel 1797, ha dato rifugio a un grosso riparto di troppa austriaca, sbandata in Italia, che vi svernò portandovi fame e pestilenza. Primiero dopo il suo aggregamento ai dominii austriaci passò al cuni secoli in condizioni di tranquillità e di pace, trovando valida di tesa nei propri statuti di indole italica

, nella concordia colla famiglia dinastica Welsperg, che vi si affezionò, e protezione nei Principi au striaci, specialmente nel!' Arciduca Sigismondo, sotto del quale prese sviluppo F industria mineraria dell' estrazione del rame e della galena argentìfera m ì. Gli avvenimenti della rivoluzione francese al cadere del sec. XVUI, e quelli dell'epoca Napoleonica hanno interessato anche Primiero. Nell'anno 1797 le milizie volontarie del Tirolo impedirono alla truppa francese, al passo dello Schenero

sostenuto dalle mi lizie volontarie del Tirolo, cui si unirono anche i volontari di Primiero; ma questi ultimi furono lontani da quello spirito guerriero che animò i valorosi di Andrea Hoffer, non avendo essi avuto nessun fatto d'armi coUa truppa francese Lo storico feltrino Don Antonio Vecellio riporta note di biasimo sulla condotta dei volontari di Primiero nel Feltrino nel!' anno 1809,

15
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 93 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
„ 4to. Sì comanda inoltre a chiunque fosse munito di . licenza di pof» 5, tar le armi per via di rescritto, oppure di salvocondotti, e passaporti, di ,, dover le une e gli altri presentare in questa cancelleria aulica fra il ter- r mine di un mese prossimo avvenire ,-da computarsi . dopo la pubblicazio- ,, ne del presente ,, ad effetto di riportarne dall' .autorità dell' illustrissimo , „ e reverendissimo .Capitolo, la conferma , .che sarà accordata gratuitamente „ senz' alcuna spesa , quando

che per giuste cause non ne fosse giudicata „ opportuna invece la spspensione , e così ecc. non solo eon questo , ma „ con ogni - ecc.'' .' ■ ::, ■ Passate le vicende della guerra , restava da temersi la fame, .L'Italia-.* granajo solito del Tir.olo meridionale; -, .era' chiusa > 9 . e. somma era la penuria in quelle stesse contrade . Providence furono' le. disposizioni : Hell' augusto?. So-: vrano Trancesco Ti., e dei direttori, della Provincia:, si fece la ricerca ..del deficit delle granaglie

.acquavite , .e del vino, il di cui prezzo infimo nella state era di fiorini venti e più la nostra mi sura di' dieci bacede trentine. La carne sola si trovò a prezzo, moderato, perchè cessò il -commercio .coli 3 Italia per la mancanza di fieni-., e per le malattie di bestiami in .quella regione,serpeggianti.. . . Restava un altro importante oggetto,,-cioè la-decisione della sorte del Principato di Trento. Trattava P Imperatore, colla .dieta dell' Impero l 'af fare delle indennizzazioni secondo

' accessione _ dell' Imperatore delle Russie dal Conte, di Cobenzel Ministro imperiai regio , e dal Senatore Giuseppe Bonaparte, decìse la sorte del Principato , ed in conseguenza quella delle Valli , le quali. passarono sotto 1' augusto Francesco II. La-convenzione a noi concernente è del seguente tenore : imo.

16
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 89 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
rß lantani venticinque della nostra moneta per. le provvigioni dell' armata 1Ì1 naturali; ed in^danaro in tre pagamenti eguali da farsi alla cassa dell- anna ta la somma di fiorini trecentomila , al qual pagamento veniva astretto tutto il tratto Attesmo , principiando da una parte dell' Adige dalla Giuris dizione di Hohen Eppan-, e dall' altra da Brontolo , e tutto il resto sino ai confini del Tìrolo meridionale verso l'Italia-. la conseguenza il Consi. glio superiore ne fece il riparto

sull'ente steurale nobile , e glebale , colia riserva di collcttare in solleva capitalisti , e le persone d' industria 3 c sotto li 17 G-ennajo_ 1801 insinuò alle nostre Valli la loro, tangente , non comprese le giurisdizioni austriache, calcolata a fiorini quarantasei ...mila, cento , e quarantatre . Convocatosi il ,-Magistrato' delle Valli li 20 Gennajo fu stabilito di pagare il terzo-eon fiorini quindicimila trecentoattant&sette y e supplicare per il rilasciò del rimanente»- Simile supplica

..fu presentata da tutto il Paese occupato : onde il generale in-capo rilasciò ne seguente ordi ne 3 al quale convenne ubbidire:- ; - „ R^PUBELICÀ- S ß A N C H SE' tf Libertà •• rt Eguaglianza Grigioni. , , j, Dal quartier generale dì Trento gli ix Piovoso^ ähno 9» delia ,j Repubblica Francese una, ed indivisibilev „ MACJDO^ALB, generale in capo dell'armata dei Grigioni } „ AL CONSIGLIO SUPERIORE DEL TRENTINO. „ Avendo presi in considerazione , o signori i diversi reclami ,, che , J5 voi mi avete indirizzati

relativamente alla contribuzione generale vibrata „ sopra tutto il Tirolo meridionale col decreto del xy Nevoso ; e deside- 3 , rando diminuire per quanto è in mio potere Ì pesi degli abitanti, che le ,, sventure della guerra loro impongono, e senza nuocere agi'interessi dell' „ armata, io vi dichiaro in conseguenza, che questa stessa contribuzione jj sarà ridótta a due terris del capitale , tanto per la somministrazione di „ destino, ed equipaggi , quanto per la somma in. numerario , col dovere ,, però

, che vpi facciate versare nella cassa dell- armata la prima parte cn- „ tro ventiquattr' ore , la seconda per il giorno 15 Piovoso corrente , e la „ terza per il giorno 20 dello stesso mese -, ed in mancanza delle persone ?? obbligate alla contribuzione di soddisfare alla totalità così ridotta di que sta contribuzione generale, alle epoche sopra disegnate , gli abitanti co- , 5, modi del Tirolo meridionale saranno tassati straordinariamente , e senza ,, altra regola, che quella delle loro fortune

17
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 58 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
S' incominciò cfanqiié la guerra, cìàll^ parte del Rcrró dalle forze combinate di : austriaci , prussiani, ed altri Principi dell 'Impero. Grandi sono le vi cende , che avvennero in quelle parti, e nel cuore della Francia, vasto ar gomento d' istoria . I francési quando ebbero de 3 vantaggi a.1 Reno volsero le armi anche ad altri confini.- Occuparono- _ il contado'di- Nizza-, e già principiava- l'Italia a temer® di qualche invasione.-Passarono gli anni 1793, e J7p4< nel Genovesato , e nel

Piemonre con varia'fortuna, e la Lombar dia austriaca guernita di truppe sotto- it generale barone llevins restò co perta , e difesa per' tutto F armo 1795'. 11 generale Devins dopo un rovescio' fit richiamato-', e vi fu sostituito il barone di Beaulieu 7 il quale dopo aver militato , come generale di arti glieria ne 5 Paesi Bassi, al principio del 1796- venne in- Milano-, generale in éàpo dell' armata d' Italia. Anche in Parigi dal' Direttorio si pensò di dare il cambio al generale Schere-r comandante

1' armata francese e vi fu de stinato Napoleone Bonaparte. Da relazioni avute, quest' uomo straordina rio, c-he nel corso delle imprese e vicende- divenne tanta insànie, e gran de ,■ è ori ondo da San Miniato nella Toscana ; nacque in Ajaccio piccioli città della Corsica li 15- Agosto- dell' anno 1-769 da genitori di mediocre fortuna ; fu mantenuto nelle scuole dell' isola fino all' età di anni sedici ; indi per la protezione del marchese Maupertuis Viceré dell' Isola venne arruolato in- uno de' collegi

militari alimentati a spese del Re di Francia: in seguito della rivoluzione guadagnossi il cuore di Carnet , come pure di Sarras , ri- quale lo aveva : eonoscmto fedele, e valoroso nella difesa , e. ri presa di Tolone. Questi dunque in- età di anni ventisette creato- generale in capo con trentamila uomini provveduti di artiglieria grossa, ma in gran parte armati di soli bastoni , supera gli alti gioghi alpini, e qua! altro An nibale mostra a' suoi soldati come facile la conquista delle ridenti campa

subito la fama T e la costernazione divenne generale, WtìtO' pià , che ..le gole del Titolo meridionale erano aperte , e la stessa milizia urbana era fra m distiso. Perciò li 17 Maggio dello stesso anno J796 l'imperiai regio Governo dell'Austria superiore di concerto- colla Pro vincia tirolese fece noto , che 1' armata imperiai regia d' Italia era per en trare almeno in parte nel Tiralo , e che già in Roveredo , e ne' contor ni erano_ entrate molte truppe , e li carriaggi di bagaglio con alcuni

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1886
Delle invasioni francesi nel Trentino sino alla secolarizzazione del principato : ricordi storici ; (1796 - 1802)
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Seite 20 von 24
Autor: Ambrosi, Francesco / di Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Estratto dal ""Giornale d'affari e di famiglia"" per l'anno 1887 "; Xerokopie;
Schlagwort: g.Trentino ;" z.Geschichte 1796-1802
Signatur: II 129.905
Intern-ID: 65090
di Salsomaggiore, die ci fu pretóre, ed ebbe maisempre a riguardare la nostra città come una seconda patria. Il Consiglio, prestato il giuramento d’ordine (15-gennajo), nominava pre fetto di polizia il barone Cristoforo Trentini, e poi assisteva al giura mento del Consiglio aulico, al quale veniva conferita l’amministrazione della giustizia entro i confini della sua giurisdizione 1). Rei frattempo s’annunciava l’arrivo della divisione del generale Paraguay d’Hiìliers. che venendo via dai Grigioni, innoverà per

Merano verso Trento -, ma giunta a Iiavis vi s arresta la meta, e il rimanente si fa.passare verso divezzano, traversando la strada che sotto Gardolo porta a Martignano. Erano gli ultimi francesi che venivano da questa parte prima che fosse segnata la pace. A Luneville pendevano le trattazioni, ed ai 20 febbrajo, verso un’ora di notte, la pace veniva comunicata al -gene rale comandante da due corrieri, uno francese ed uno austriaco, ed allo spuntare del giorno fu annunciata al popolo collo scarico

via per recarsi, come ì primi, per le Giudicarle a Brescia; la divisione di Tanfi amine abbandona pure la città dì Rovereto e la valle Lagarina; e mentre le truppe anda vano giornalmente ■ scemando, fu tenuta in Trento nella sala del teatro 0seie una loggia Massonica (4 marzo), che l’ignoranza dei tempi fece molto parlare, come di cosa nefandissima. Il giorno 8 tutti questi Massoni ebbero pranzo dal generale Macdonald, ed ai 16 pervenne la nuova offi ciale della conferma della pace di Luneville

in Ratisbona, e dello scambio avvenuto delle ratifiche tra le potenze. Ai 19 si nota l’arrivo in Trento del tenente Maresciallo austriaco Satteller, il quale prese alloggio in casa Mersi a San Pietro. Non. fu salutato collo sparo del cannone, perchè la grande artiglieria era già partita, ma fu incontrato verso Gardolo da pa recchi dragoni francesi a cavallo, ed, accompagnato al suo quartiere, gli fu data una guardia d’onore di 50 granatieri. Indi il generale Macdonald ■ scende dal castello in treno

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 156 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
Ronchi (12 settembre 1919) ne vide ben 61. E a Fiu me, bagnata poi dal sangue di Italo Conci, essi co stituirono un reparto autonomo, che fu assai caro a Gabriele d'Annunzio. Ricordi dei trentini combattenti in Francia Parete di fronte (Sud). Nei quadri a sinistra della porta: fotografie il lustranti la propaganda interventista dei trentini nel Regno e la propria preparazione militare per la grande guerra: gruppo di volontari a Padova; al tri, del Rattaglione Negrotto, di collaboratori del

- l'«Ora Presente», di alpini del Rattaglione Edolo; fotografie della rivista militare tenuta a Milano I'll novembre 1914, alla quale parteciparono i volon tari trentini là emigrati; tre foglietti, italiani e te deschi, lanciati su Vienna da Gabriele d'Annunzio nell'agosto 1918; lettera di Reppino Garibaldi co lonnello della Legione Straniera in Francia, alle madri di Trento e Trieste, e per esse a Ernesta Rat- tisti. Essa, datata 19 gennaio 1915, reca sottolineate le parole: «La sanguinosa via delle

Argonne ci condurrà a Trento e a Trieste». Nella vetrina: medaglie, offerte a Trento re denta dalle città sorelle del Regno; tricolori e per- gamente relative; tra esse quella del Comune di Rorgo S. Lorenzo; raccolta di (20) medaglie e tar ghe offerte a Trento, o da Trento, a città, corpi ar mati e reggimenti, entrati, nello storico novembre 1918, vittoriosi nel Trentino; il tricolore che primo fu portato attraverso la città di Trento il 3 novem bre 1918, e lettera documentaria relativa del

co lonnello Tarditi; biglietto con firma autografa del generale austriaco Victor Weber edel von Webe-

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1859
¬L'¬ Austria e il suo governo
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Seite 100 von 114
Autor: / [C. di C.]
Ort: Torino
Verlag: Guerra
Umfang: 111 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Österreich ; z.Geschichte 1849-1859
Signatur: II 227.992
Intern-ID: 390367
esse andate nelle acque del golfo di Capoti per imporre al re Ferdinando il rispetto del diritto delle genti, del diritto della umanità, che grazia a Dio ! non possono impunemente calpestarsi più mai dopo il 1789 ? Quante volte il governo francese non ha con sigliato il gabinetto del Papa ad usare la mode razione la carità evangelica nell' amministrazione del suo governo J I giornali francesi ed i giornali inglesi hanno sempre protestato in faccia all'Eu ropa intelligente e incivilita, contro

gli anacroni smi dei quali la Italia dà !' esempio. Credete voi che i governi di Francia, d'Inghil terra e di Russia, proteggerebbero il re di Napoli? supporrebbero che il suo dominio fosse possibile in Italia? Non sarebbe ciò un fomentare continuamente dei fermenti d' odio che condurrebbero ben presto a nuove rivoluzioni? No! la Francia, la Russia e l'Inghilterra non presteranno mai soccorsi ai Borboni di Napoli. I governi d'Italia, nel volgere di questi dieci anni dopo la rivoluzione del 1848

, non hanno pro curato in nessun modo di legittimare il loro do minio» non hanno nulla tentato per rendersi meno infami, per asciugare le lagrime dei popoli condan nati alla schiavitù. Non hanno udito le grida di dolore che i po poli diseredati inalzavano fino'ai loro troni. Hanno posto il bastone all'ordine del giorno : hanno am montati i patrioUi nel sotterranei e nelle prigioni;

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