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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
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2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 55 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Col dala Forcia e Col dala Pelda la sinistra della foto) secondo antichi racconti erano collegati al Castello di Fischburg tramite un tunnel sotto ter ra. Nella casa del Col dala Pelda era stato collocato il tribunale. La fotogra fia è stata fatta prima del 1907. Wilhelm Moroder-Lusenberg (1877-1915) scrive nel suo libro su Ortisei, pub blicato nel 1908, che numerosi processi venivano tenuti nella casa del Col dala Pelda (costruita nel 1640) di cui erano proprietarie due signore "contes

se" della famiglia Wolkenstein, che si erano alloggiate lì per godere del sole, che sull'altro versante cioè nel Castello "Fischburg", manca per diversi mesi durante l'inverno. Probabilmente proprio in questa casa, per quei tempi molto nobile, era stata collocata la sede del "tribunale", senz'altro dopo la morte delle due signore. Il tempietto di stile barocco con piccole pitture rossicce che c'è ancora attualmente, sembra esser stato costruito prima del 1670 ed era sicuramente da considerare

purtroppo rovinata) e che, passando il torrente Gardena tra La Poza e Dorives, arrivava al Col dala Pelda. Questo tunnel dovrebbe esser servito per accompagnare i prigionieri, come pure per portare documenti dal Castello fino alla casa del tribunale senza dare nell'occhio. Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 53

in relazione al luogo di esecuzioni. Infatti c'era la possibilità, sia per i condannati sia per i boia che dovevano eseguire la condan na, di dire qualche preghiera per i loro fattacci. Qui arrivava anche il sentiero della penitenza che portava dal torrente della Val Gardena, attraversando i prati di Runcac. Col dala Pelda, Col dala Forcia e Col da Larjac sono stati, fino alla costruzione della strada statale tra Maciaconi e La Poza, il luogo centrale nella Val Gardena, anche perchè di qui passava l'unica

strada che congiungeva S. Cristina con Selva. Nella cantina della vecchia casa e osteria di Runcac (bruciata nel 1943) c'erano le prigioni e sulla piazza Dosses lo spiazzo per torturare i malfattori. Tra il Castello e il Col dala Pelda c'era una piccola galleria, come racconta ancora oggi la gente anziana. La storia molto interessante, anche se non an cora mai dimostrata da archeologi o storici, parla di un piccolo tunnel che cominciava dal Castello (dove ancora oggi scende una vecchia scala

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 83 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
in quei tempi, farsi prete era l'unica possibilità di studiare. Così diventò prete e fece il cappellano in molti luoghi del Trentino (il seminario e anche la diocesi erano appunto a Trento) e quando andò in pensione si spostò a Ortisei. Sei sono le canzoni eseguite ancora oggigiorno dai nostri cori, come il canto "La ferrovia" e "Il cuculo", tutti con testo originale in ladino. Mons. prelato dott. Anton Perathoner da Fussel (1864-1930) È stato il sacerdote di Selva che fece la più grande

carriera nella Chiesa Cat tolica e diventò persino giudice presso la "Sacra Rota" a Roma. Padre Anton scrisse in un articolo riportato nel Calendario della Val Gardena del 1961, che a quel tempo a scuola veniva insegnato solo in ladino e si imparava a leggere solo in tedesco, anche se i bambini locali non capivano neppure una parola di quello che leggevano. Per imparare questa lingua i figli dei contadini un po' più abbienti venivano mandati a scuola a Castel rotto 0 a Laion 0 altrimenti anda vano

a sorvegliare le bestie in uno di questi due posti 0 sull'Alpe di Siusi. A 12 anni, nel 1876, potè andare a scuola a Bolzano nel ginnasio privato dei france scani. A 23 anni, nel 1887, padre Anton fu consacrato sacerdote a Trento e il 14 luglio celebrò la messa novella a Selva. Poi fu cappellano a Santa Cristina e a Ortisei. Successivamente fu chiamato dal vescovo nell'ordinariato a Trento e pochi mesi dopo a Vienna a studiare nell'"Istituto di formazione sacerdotale imperiale di Sant'Agostino". Dopo aver

studiato dogmatica e lingue orienta li (siriano, aramaico e arabo) e insegnato l'Antico Testamento nel seminario di Trento, nel 1897 diventò dottore in Teologia Sacra presso l'Università di Vienna e nel 1899 direttore degli studi nel seminario cattolico imperiale e cap pellano di corte. Nel 1903 padre Anton fu nominato da Papa Leone XIII "Ca merlengo d'onore extra Urbem" e dopo "Cerimoniere di corte" e nel 1908 ricevette l'onorificenza della "Croce di cavaliere dell'Ordine austro-ungarico di Francesco

Giuseppe". Nel 1909 fu nominato da Papa Pio X prelato della Sacra Rota (tribunale di diritto ecclesiastico), raggiungendo così l'incarico più elevato che uno di Selva abbia mai avuto nell'ambito della Chiesa Cattolica. La sua opera più conosciuta è il Codice Ecclesiastico, pubblicato nel 1921. Dott. Arcangiul Lardschneider de Ciampac (1886-1950) Arcangiul Lardschneider, nato come quattordicesimo figlio nel maso Ciampac, dimostrò fin da piccolo di riuscire bene a scuola nelle materie linguistiche, tanto

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 64 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
commesso un grande errore storico, imperdonabile. Infatti cosi si era indebo lita la giustificazione del confine sul Brennero. La Val di Fassa, in provincia di Trento, non era stata neppure chiamata all'opzione; a Ampezzo, in provincia di Belluno le opzioni erano state impedite da gruppi di italiani legati a Tolomei; in Val Gardena, in Val Badia e in Valle di Livinallongo i risultati dell'opzione erano molto differenti tra di loro: in Val Badia il 36% aveva optato per il "Reich", più o meno

come in quella di Livinallongo, in Val Gardena invece aveva optato per il "Reich" l'80% come nel resto del Sud-Tirolo. Da parte del "Reich", oltre alla politica etnica, c'era un secondo aspetto eco nomico per dare il permesso ai ladini di optare. La popolazione gardenese con la scultura in legno era in grado di sostenere un ramo economico molto interessante per il "Reich", tanto che fu programmato di espatriare i garde- nesi unificandoli nella sola zona della Carinzia. Il "Commissario del Reich per

segnati dal dolore e dai vari dispiaceri delle persone, ma per di più e soprat tutto dai cambiamenti di potere che continuavano a verificarsi e da un futuro che sembrava veramente incerto. In Val Gardena e a Selva si era creata una "situazione press'a poco come in una guerra civile" tra gli optanti per l'uno o l'altro Stato. Autorità fasciste a Selva. L'hotel Oswald con la scritta "Duce". Le nozze del senatore del regno Artu ro Marescalchi a Selva. Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 62

il rafforzamento del carattere nazionale tedesco" metteva in risalto il proble ma di "come questa azione fosse da portare a fine e in gran fretta ". Perciò i gardenesi furono scelti come "cavie" per "un insediamento del tutto nuovo in un luogo In Comune a Selva durante l'ultima settimana di novembre del 1939 furo no consegnate: 7 dichiarazioni per mantenere la cittadinanza italiana per 9 persone imparentate e 17 dichiarazioni per ottenere la cittadinanza tedesca per 46 persone imparentate. Durante l'ultima

settimana di dicembre, quando scadeva anche il termine dell'opzione a Selva, i risultati furono quasi uguali a prima: 11 dichiarazioni di colore bianco (Italia) per 21 cittadini e 26 dichiarazioni (Reich) di colore arancio per 45 cittadini. Il trasferimento dei gardenesi sarebbe dovuto diventare un buon esempio di politica di insediamento e di politica etnica del nazionalsocialismo. Escludere così ancora una volta una porzione della Ladinia faceva parte del programma e sembrava addirittura che la gente

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 208 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
tribunale abitò temporaneamente nella casa Fungea, 1858 Anton Schenk, Fungo!) Tra il 1870 e il 1890 una frana scesa da Campine! abbatté la vecchia casa e il fienile (Unterfungoi) che apparteneva al contadino di Laion Anton Schenk e che veniva adibito a malga soprattutto d'estate. Questi, nel 1909, ricostruì l'albergo (che si chiamava Ingram) e in seguito anche un fienile. L'hotel fu venduto nel 1931 alla famiglia Valentini di Campitello che lo gestì fino al 2005, anno in cui fu definitivamente chiuso

ai forestieri nella zona La Sélva, fu costruita da Adelaide Puntscher Wild nel 1932 sul terreno del maso La Sélva. La prima locanda aveva solo due camere da affittare, ma nel 1954 aveva già 47 letti e un ristorante dove cenavano più o meno tutti i clienti dei dintorni. Fu uno dei primi alberghi a collaborare con Touropa, l'agenzia più importante dei paesi tedeschi di quel tempo. La zona "La Sélva", fino agli anni 1950, non aveva nessuna strada per le auto e i clienti venivano portati con la jeep e le slitte

Pensione Valentini Hotel Pian de Graiba Pension La Selva Bar Flora offriva già all'epoca un servizio di trasporto da Bolzano a Selva. Questa attività fu poi abolita dal regime fascista che costituì una società pubblica per fornire tale servizio (SAD). Dal 1959 I' "Albergo alla Stazione" passò al nipote Adolfo bussardi e a sua madre Berta Schenk che cambiò di nuovo il nome in Hotel Ingram. Pensione Valentini (fino al 1951 Malga Ingram o località Fungèia) (1487 Fungaya, 16.. il Cancelliere del

. Hotel Pian de Graiba Fu costruito nel 1930 da Amadio Kasslatter, aggiungendovi due anni dopo anche un fienile e una stalla. In questa località c'erano prima solo pascoli, ghiaioni e l'acqua non ancora regolata del torrente. L'hotel Pian de Graiba fu poi ingrandito a più riprese ed è ora di proprietà del nipote Bruno Runggaldier. Albergo Roma L'albergo Roma a Pian (dove attualmente c'è la villa Roma) fu costruito nel 1930 e demolito nel 1981. Pensione La Selva La prima casa che dette alloggio

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 46 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
proprietaria. Nel Castello di Vailunga probabilmente visse anche per un certo tempo il cantautore Oswald von Wolkenstein (nato nel 1377, morto nel 1445 a Merano e sepolto a Novacella), figlio di Federico. Padre Fedele nei suoi scritti sostiene che il Castello di Vailunga è stato di strutto nel 1525 da un grande blocco di roccia staccatosi dal monte Steviola. Il Trapp scrive nella sua opera "Libro dei castelli tirolesi" che questo era suc cesso prima del 1522, ma che il castello era stato

tuttavia ancora abitato negli anni successivi dai signori del tribunale di Wolkenstein. Disegno dell'ing. Norbert Wackernell, di Merano nato nel 7 927 e andato a scuola negli anni 1944/45 ali'hotei Oswald di Selva. Secondo le sue ri cerche il castello di Vallunga doveva avere più o meno questo aspetto. La leggenda vuole che già alcuni giorni prima una grande nuvola nera avesse coperto la roccia Steviola e il Castello di Vailunga e avesse così fatto capire alla gente di lasciare il maniero prima che

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 384 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
abbattuta e viene costruita la prima chiesa in stile neogotico. 1871 Viene fondato il coro della chiesa. 1872 Luis Riffeser comincia a commerciare in piccoli oggetti di legno e suo figlio Antonio fonda nel 1922 la ditta ANRI. 1872 Il 10 ottobre viene celebrata la prima messa nella chiesa nuova, consacrata dal vescovo di Trento solo nel 1877. 1873 Viene aperto il primo ufficio postale nell'albergo La Gèrva. 1874 Viene sepolta la prima persona nel cimitero di Selva; viene installato nella chiesa il primo

organo. 1880 Selva ha 950 abitanti. 1882 Anno delle inondazioni: nella frana da Fussel il 18 settembre muoiono 6 persone (di inondazioni ce ne furono anche nel 1885 e poi ancora nel 1888). 1884 Viene aperto il rifugio al Passo Sella (Valentini, nel comune di Canazei). 1885 Il 2 luglio viene istituita la Sezione della Val Gardena del Club Alpino Austriaco. 1887 Viene scalata per la prima volta la Grande Gir. 1888 Apertura del rifugio Ncisles (attualmente rifugio Firenze). 1889 Apertura del rifugio del

1815 !! neutro territorio ritorna, come tutto il Tiralo, sotto l'Austria. 1816 Anno della grande carestia (a causa della prolungata eruzione di un vulcano in Indonesia; il sole è rimasto oscurato per tutta l'estate). 1831 Josef Anton Senoner (Vastlé) comincia a commerciare in piccoli oggetti di legno. 1836 Ladri rubano nella casa di Rustlea e ammazzano cinque persone. 1840 La prima stampa, fino a oggi conosciuta, della località di Selva. 1841 Il Castello Fischburg viene regalato ai comuni

di Selva e S. Cristina per dare ricovero ai poveri. 1848 Viene costruita la prima casa del comune e la scuola vicino alla chiesa. 1851 Si insedia il primo sindaco di Selva che è Josef Nocker (Frata). 1856 Il 26 ottobre viene aperta la prima strada della Val Gardena da Ponte Gardena in su. 1864 Paul Grohmann scala per primo il Piz Boè. 1869 Il 13 agosto Paul Grohmann scala per la prima volta il Sassolungo. 1869 Selva ha 928 abitanti (quasi come 100 anni prima). 1870-1872 La vecchia cappella viene

Puez. 1893 Il 12 marzo viene fondato il gruppo dei pompieri. 1893 Ci sono 9 guide alpine a Selva (in tutta la Val Gardena ce ne saranno 22 nel 1902). 1894 Apertura del rifugio Dantersasc (rifugio Vicenza) e del rifugio Boè. 1895 Apertura della via ferrata Oskar Schuster. 1896 Apertura dell'ospizio al Passo Gardena. 1896 Fondazione della Cassa Raiffeisen. 1896 Viene fondato il "Club degli slittini Ortisei - Val Gardena''. 1896 Viene costruito l'hotel Oswald. 1897 A Selva ci sono 156 case e circa

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 54 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Forcia fu sicuramente il luogo dove coloro che venivano condannati per qualche malefatta venivano giustiziati. Qui pare ci sia stata una fossa, che aveva sul fondo molti ferri appuntiti, nella quale venivano gettati i malviventi e lasciati al loro destino, così pure una forca per impiccare i malcapitati. Fino al 1800 circa i conti di Wolkenstein avevano il potere di giustiziare i delin quenti e così questo luogo era il posto con tristi apparecchiature per eseguire le condanne. Secondo una ricerca del

la gente ancora adesso (nel 1864) osserva con raccapriccio". Questo patibolo e questa buca per almeno 200 anni (da quando fu costruito il Castello nel 1641 o già da prima, fino alla metà del 1800) furono dunque il luogo per giustiziare i malfattori condannati dal tribunale dei conti di Wolken stein - Trostburg. Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 52

Col dala Pelda, Col dala Forcia e Col da Larjac Col dala Forcia (colle della Forca) è chiamato il colle sulla vecchia strada che da Selva portava a S. Cristina, a sinistra dove oggi c'è villa Carolina e a sud di "Col dala Pelda " (colle del tempietto) che si trova a destra della strada. Ancora più a nord (circa 100 m ) in direzione del Col Raiser c'è il Col da Larjac. Questi tre colli sono d'importanza storica per essere stati luoghi di pena, di giudizio e di esecuzione delle condanne. Col dala

prof. Edgar Moroder, ricavata dal libro del curato di Ortisei Josef Anton Vian (1804-1880) edito nel 1864, "Wolkenstein e Colfosco dipendevano dalla piccola giurisdizione dei conti di Wolkenstein - Trostburg. Essi esercitavano su questa parte di territorio non solo la completa giurisdizio ne, ma emettevano anche sentenze di vita o di morte dei loro sudditi. Appena da pochi anni, dunque dopo il 1845, è andata in rovina la forca cinta da mura sulla collina di fronte al Col dala Pelda, il qual luogo

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Category:
Religion, Theology
Year:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Page 31 of 50
Author: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Place: Rovereto
Publisher: Grandi
Physical description: 47 S.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Location mark: II 264.315
Intern ID: 488251
il conte Adamo Pedroni (loro incaricato, per sventare le brighe del P. V. di Trento nella questione del monu mento posto in S. Marco a Girolamo Tartarotti), per far . presen tare a 8. M. l’imperatrice Maria Teresa la seguente loro istanza, che trascriviamo dalla copia esistente nel civico archivio, perchè atta più che mai a dar una chiara idea dell'importanza della questione. Sac. Ces. Reg. Ap. Maestà! L’umilissima e fedelissima Città di Rovereto prostrata d’in nanzi all’Augusto Trono si fa ardita

- 30 il quale invece di prontamente far eseguire di fatto li tanti Gra ziosissimi ordini a lui dall’ecc. Rappresentazione diretti e da lui più del dovere talvolta presso di sè trattenuti, prestava sovente facile ascolto ai patenti sotterfugi e ripieghi delle Monache, con cedendo in appresso alle medesime tempo e modo di formare nuovi e tediosi ricorsi e di schermirsi con ciò dai sovrani e co mandati voleri." G) I provveditori di Rovereto, approfittando dell’occasione che si trovava a Vienna

di supplicare con profondis sima venerazione, l’innata Clemenza della Sac. Ces. Reg. Ap. Maestà Vostra di graziosissima udienza in cosa di tanta importanza, quanta è quella che riguarda l'educazione e l’istruzione delle tenere fan ciulle cotanto ne’pubblici necessaria, e dal clementissimo di lei affetto incessantemente raccomandata. La detta fedelissima Città adunque, quanto abbonda nel nu mero delle Fanciulle, altrettanto si trova priva del modo di poterle fare bene e sicuramente tanto ne buoni costumi

, quanto nell’arti a loro spettanti educare, a cagione dell’inabilità e scarsezza delle maestre che quivi si ritrovano. Le Monache solo dell’ordine di San Francesco di Sales potevano e dovevano supplire a un tale difetto, come dalla clemenza infinita della S. M. V. era già stato 0 Da persona, cui egli stesso (il Triangi) il disse, sappiamo, che in sequela all'ultimo ricorso di' questa città intorno alle Salesiane, gli venne un or dine dal Tribunale, che gli chiede di mandare colà una Costituzione

, se v’è proibi tiva in termini a quell’ordine di tenere scuola, ma ch’egli non si stima in debito di farne parte a noi. Dio sa cosa egli scrive al Tribunale a (Lettera 5 nov. 1762 dei Provveditori al Pedroni, loro incaricato d’affari a Vienna conservata nell’Ar chivio Comunale di Rovereto).

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 40 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
. Im-no-tn* un«» lr»..f I V»° fu'l' Kr^”’r' T ^n Il documento originale che mostra la donazione dell'anno 999, quan do il conte Otto von Andechs regalò al vescovo di Freising la proprietà "Forestum ad Gredine" (Selva presso Gredine). anche le prime forme di convivenza civile e così via. Quando cadde l'impero romano nel 476 d. C., le Alpi (dal Friuli fino a Bolzano) furono oggetto di migrazioni di vari popoli ed infine furono occupate dai Lon gobardi provenienti dall'est, la cui lingua venne assimilata dal "ladino arcaico

'' parlato su tutto l'arco alpino. Circa cento anni dopo giunsero dal nord i Bavari, che si stanziarono in Svizzera e nella Val Venosta, facendo retrocedere i Lon gobardi nella Val di Flemme, nel Cadore e certamente anche nella nostra valla ta. Dal 592 d. C. i Bavari occuparono la Val d'Isarco e la Val Pusteria, chiaman do "Walsche" le popolazioni di lingua ladina, nome che è stato trasformato per chiamare in modo spregiativo i Ladini "Krautwalsche", e originariamente, "Walsche di Coira". I Bavari

avevano come obbiettivo di restare nelle valli, di coltivare la terra e ricavarne campi e masi. Le legioni romane e anche i Lon gobardi non erano più organizzati come prima, per cui i Bavari conquistarono senza difficoltà le vallate principali; i "Latini o Ladini" furono così spinti dentro le vallate minori, cioè le vallate dolomitiche. Dal 592 fino a circa l'anno 1000 il territorio del Sud-Tirolo fu ripetutamente in vaso da popoli provenienti dal nord: dopo i Bavari giunsero gli Alemanni. Que sti

secondarie. La prima citazione scritta sulla Val Gardena risale all'anno 999 in un documen to nel quale il conte bavarese Otto von Andechs (che temeva la fine del mon do prevista nell'anno 1000) aveva donato al vescovo di Freising, insieme con altre proprietà, anche la "selva" della Val Gardena, "Forestum ad Gredine". Dopo il vescovo di Freising il nostro territorio passò al presule Ulrich von Augsburg. Da questo documento si può capire che Selva, fino all'anno 1000 d. C., fu più 0 meno solo un bosco

. L'insediamento vero e proprio nella nostra località iniziò poco a poco nei secoli successivi, a partire soprattutto dai luoghi più soleggiati e meno ripidi. Il biso gno di coltivare cereali (orzo, segale e avena) costringeva a scegliere il posto giusto per costruire le prime case. La struttura geologica della nostra terra lo dimostra ancora oggi chiaramente. Il terreno troppo ripido e poco soleggiato per far crescere i cereali e quindi per sopravvivere, è rimasto bosco, mentre nella parte soleggiata e meno

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Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 96 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
finalmente un sacerdote grazie a una donazione del conte Josef Anton von Wolkenstein. Nell'archivio della chiesa di S. Cristina, che risale al 18 gennaio 1606, si dice che fu istituita il 20 dicembre 1674 una curazia, sotto il principe- vescovo di Trento e Bressanone, Sigismund Alfons, incaricando Jakob Castol- lazzo, primario di Laion, quale curato di Selva e obbligandolo a celebrare ogni sabato una messa a Selva. La chiesa Le chiese più antiche della Val Gardena sono citate appena in documenti del XIII

parroco doveva conoscere sia il tedesco che la lingua "walsch", che signi ficava il ladino. La nuova sede del cappellano in Val Gardena fu istituita il 13 novembre 1443 sotto il vescovo Giorgio I di Bressanone dopo che già il 18 novembre del 1440 era stato concesso un "Beneficio di prima messa" grazie ai beni della chiesa di S. Gacomo che era diventata ricca con le offerte dei pellegrini. Secondo alcuni documenti scritti in latino in data 13 novembre 1440, il primo cappellano della Val Gardena

, che aveva il suo alloggio a S. Cristina, doveva celebrare la messa durante la settimana nella chiesa di S. Cristina e solo nel caso di un matrimonio o di un funerale a Ortisei o a S. Giacomo; nei giorni festivi doveva celebrare la messa alternativamente a S. Cristina, a Ortisei e a S. Giacomo, dove allora si riuniva tutta la popolazione della valle. Al Comune di Ortisei fu concesso un sacerdote nel 1652. La popolazione di Selva dovette andare a messa a S. Cristina fino al 1735, anno in cui ottenne

secolo: la chiesa di S. Giacomo fu costruita da Burghard von Sàben (Sabio- na), il signore di Stetteneck, nel 1181 e la chiesa di S. Cristina viene nominata per la prima volta in una lettera di indulgenza del papa che all'epoca era ad Avignone, il 12 dicembre 1342 come "Ecclesia Sanctae Cristinae". Questa santa veniva venerata a S. Cristina già precedentemente. A Selva venne costruita una cappella nel 1503 da Wilhelm I, primo barone del la famiglia Wolkenstein, con l'aiuto della popolazione

, e sull'altare fu appeso il quadro della Madonna dell'Aiuto (non quello che c'è attualmente, ma uno più antico). Nei documenti della visita del vescovo del 1517 c'è scritto che la cappella non era stata ancora consacrata. Un documento dell'anno 1513, numero 670 nell'archivio di Wolkenstein del Castello di Trostburg parla di una "Messestiftung" (donazione di messe) il giorno della Gran Santa Maria (15 agosto). Ciononostante la chiesa veniva volentieri visitata dai credenti e il cronista Marx Sittich racconta

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Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 86 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Onoranze concesse dal Comune di Selva Padre Bastian Kostner (1828-1908) Padre Bastian Kostner di Martin Schuster, nato nella Falegnameria ( lacun ) , fu per lungo tempo parroco a Selva, più tardi segretario del vescovo a Trento, decorato con "Croce e Corona" dall' imperatore, e uno dei sostenitori dell' ingrandimento della chiesa della Madonna nel 1870 - 72. Per questo gli fu riconosciuta la cittadinanza onoraria insieme a Giuseppe Antonio da Preina. Joseph Anton Perathoner da Preina (1835-1915

dell' insegnamento e per essere stato per 53 anni maestro, organi sta, sacrestano e scrivano del comune. On. Arturo Marescalchi (1869-1955) Gli fu concessa la cittadinanza onoraria il 22 dicembre del 1928. E' stato cin que volte a Selva. La motivazione sul verbale è la seguente: per meriti nei riguardi della popolazione di Selva. La famiglia Marescalchi si era costruita una casa al Pian de Tieja e precisamente dove si trova oggi la fabbrica dell'ANRI. Fu senatore e professore di Scienze naturali

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
(1818)
¬La¬ religione in ispiegazioni, e dialoghi secondo l'ordine del catechismo prescritto negli stati imp. reg. austriaci ; Vol. 3
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Page 66 of 211
Place: Trento
Publisher: Battisti
Physical description: 209 S.. - 1. ed. ital.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Katechismus
Location mark: II 101.208/3
Intern ID: 234426
Vi g e s i m A se s t A . . '65 fere, consolazione -nelle nostre tribolazioni, e la Vita eterna nella nostra morte. Così sia, TERZA CONCLUSIONE. - Motivi di ricevere il Ss. Sacramento dell’Altare in pericolo di morte . Di quale mal importanza non sono i motivi , c be muover ci debbono a ricevere in ’pericolo di ^orie il Ss. Sacramento dell' Altare ! Egli è in f juei ultimi ■ momenti - il piu possente nostro scudo Contro gli assalti dell' inferno , e contro ogni ti more del vicino giudizio

il nemico in fuga, che vane 'Lode le sue insidie, umilia il suo orgoglio, e ci ^ ette -in una confidenziale , e dolce si ebrezza . G'o- ùe questo Ss. Sacramento ci fortifica contro gli ls salti dell’inferno, così pure ci arma contro ogni Minore del vicino giudizio. Infatti che ha mai da e tu ere avanti il tribunale di Dio colui, il quale Mediante-la - 8. Goni un io ne è refe piu Ìntimo modo' 'Ongiunto con questo Giudice'divinò f Gesù entrato J^h-cuor del-■moribondo dirà, dice S. Agostino: r endi figlio

. Egli ci rinforza contro |H assalti dell' inferno m quel punto estremo , in c ni più che mai abbisogniamo di forza per resi- stere a satanasso ' nostro giurato nemico « il quale «Mora raddoppia i suoi assalti, e qual furibondo ìlonc s’avventa con lutto potere contro i poveri Moribondi; ma lutti questi suoi sforzi saranno inu- hli , se' Gesù per mezzo del Ss. Sacramento è con Q oi , ed in noi. Quest’ è , dice S. Girolamo, che Conforta l’infermo, e gf inspira coraggio , e valore; ì’test* è , che mette

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Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 93 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Il paese di Selva e la Chiesa I primi missionari in Val Gardena L'inizio della cristianizzazione della Val Gardena è legato alla nascita del la diocesi di Trento: dopo la cristianizzazione della provincia romana Raetia, S. Vigilio (383-405) cominciò la sua attività di missionario a Trento. Quando nel VI secolo fu costruita la sede vescovile sul masso roccioso di Sabiona (Jevun) sopra Chiusa, questa diventò il luogo di riferimento per il territorio della Val Gardena. Nel 901, quando

portati da Colfosco, che faceva ancora parte della parrocchia di Laion, transitando dal Passo Gardena fino a Laion. Si racconta che sia a Colfosco che a Selva, d'inverno, i morti venivano tenuti in soffitta o all'esterno nella neve e che venivano trasportati a Laion appena dopo il disgelo. Anche se sicuramente c'era una chiesa a Ortisei nell'XI se colo, gli studiosi sono d'accordo nell'affermare che la chiesa di S. Giacomo era la chiesa centrale della Val Gardena, anche se lì non c'era nessun prete

(la documentazione risale solo fino al 1400). All'inizio del XV secolo S. Cristina si staccò per prima dalla parrocchia di Laion ed ebbe anche il primo prete della valle. Per quanto riguarda le questioni ec clesiastiche fu dunque S. Cristina il luogo principale della Val Gardena e dopo l'accordo fatto nel 1418 a Laion tra il parroco Hans Steinacher e i comuni di Gardena e Colfosco (Kamauns aws Greden, aws Silf und aws Kalfusch) il Selva Gardena attraverso i secoli_La vita religiosa Lo stemma di Wilhelmus

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Page 375 of 386
Author: Tait, Antonio / Antonio Tait
Place: Trento
Publisher: Artigianelli
Physical description: VII, 363 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Vigilius <Tridentinus>
Location mark: II 102.523
Intern ID: 215627
esterna Cattedrale di 8. Ales sandro. (Lupi. II 991). « La chiesuola era diventata il centro dì una vi- cinia civile, che in seguito ebbe nome dal Canale. Nello Statuto del 1248 (coll. 12 §. 21 in Hist. Patr . ilio«. XVI, 2, 1993) in disposizioni anteriori a quel- r anno troviamo nominati i Vicini montis S. Vigila, come pure vi troviamo cenno dell r ordinamentum factum per homines habitantes in monte S. Vigila et. Valle Astini et eius pertinentiis . « A queste notizie si può aggiungere obesi conosce

il giorno della dedicazione della chiesa di S. Vigilio, ma pur troppo non V anno, per mezzo del più vec chio dei Calendari Bergamaschi editi dal Canonico Finàzzi nella Miscellanea di Storia Hai. Voi. XIlì. A pag. 15 si legge: VII Mas Januar. Dedicatio s.ci Vigila. Il Calendario fu trascritto tra il 1024 ed il 1057. »

in cui e il colle su cui posa la chiesuola, come i luoghi vicini dal Santo pigliano il nome. « In un atto del 982 tra i confinanti di un fondo nel suburbano Calte abbiamo anche; Sancii Vigila {Ibid. col. 1422). « In altro atto poi del 1032 abbiamo questa indi cazione topografica, la quale ci conferma, che anche nei precedenti documenti trattasi sempre della me desima chiesuola: non multum longe de ipsa civi.e Bergamo loco ubi dicitur in Monte sancto Vigilio. (Lupi. Cod. Dlplorn. Bergam, II 569

). Anche oggidì la denominazione volgare del colle è Mut sant Véle, « La chiesuola s’ era fatta centro di rapporti Ec clesiastici per gli abitanti di questa parte del subur bio, ed era annoverata fra le cappelle cittadine e suburbane specialmente legate alla Cattedrale per determinate funzioni. Qui poi, dove esistevano due Cattedrali, da una Bolla del 1135 di Innocenzo II veniamo a conoscere, che il cappellano di S. Vigilio insieme ad altri quattro, nelle precipue festività do- vea concorrere alla

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Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 285 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Le scuole di sci a Selva La storia delle scuole di sci è legata a doppio filo con la storia e lo sviluppo del turismo invernale dopo gli anni 1920 fino agli anni 1950. Negli anni 1920, quando non c'era ancora tanto turismo invernale e anche la tecnica dello sci era agli inizi, le rare persone che sapevano sciare accompa gnavano con gli sci qualche forestiero su per i nostri monti e i nostri declivi. Qualche turista facoltoso veniva già a Selva in quei tempi con un maestro di sci da fuori

Gardena" che aveva tre sezioni, una per ogni località della valle. Direttore fu un certo Adriano Dallago di Trento (anche egli nominato dalla "Pro Loco") e per breve tempo Mario Scarpa. Appena nel 1956 gli stessi maestri di sci elessero autonomamente come loro direttore Piansi Bernardi. Selva ebbe una scuola di sci regolare dal 1937 sotto il nome di "Scuola Nazio nale di Sci Val Gardena" attualmente "Scuola di Sci e Snowboard Selva Gar dena" e poi, più tardi ne furono fondate altre. La prima scuola

di sci parallela fu quella chiamata "Cimon de la Pala" che fu fondata nel 1969/70 da maestri senza esame statale, che a quel tempo venivano chiamati "gli abusivi" e che poi, con una sanatoria messa in atto dalla F.I.S.I., furono regolarizzati nel 1971 e così integrati nella grande scuola di sci di Selva, che poi è rimasta l'unica nella nostra località fino al 1999/2000. In seguito alla liberalizzazione delle licenze, otto maestri di sci si sono distac cati creando la "Scuola di Sci e Snowboard 2000

" con direttore Konrad Se- noner e contemporaneamente è stato fondato il "Centro di Addestramento Peter Runggaldier". La "Scuola di Sci e Snowboard2000" fa parte di una rete di scuole che si chiama "PRADA Leading SkiSchools" insieme a scuole di sci di Cortina d'Ampezzo, St. Moritz e Verbier. Dal 2008 è nata anche un'altra nuova scuola con il nome di "Top Ski School", sotto la direzione di Patrik Rudiferia. Notizie di Adolf Demetz e dott. Leo Senoner <- Per salire con la seggiovia del Costa bella

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Page 95 of 386
Author: Tait, Antonio / Antonio Tait
Place: Trento
Publisher: Artigianelli
Physical description: VII, 363 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: p.Vigilius <Tridentinus>
Location mark: II 102.523
Intern ID: 215627
_ provincie deir impero , e con la stessa norma assegnato il nome j ■ di Metropolitano al Vescovo della città capitale , detta in greco / metropoli , cioè città madre.» (Hbnrion. Storia univ. della Chie - / sa. Mendrisio 1838. Voi. I, Jih. VII pag. 239 e 240.) In base a questo canone io dico che Trento doveva dipendere da Àquileia, anziché da Milano, dal lato spirituale, siccome dipen deva dal lato civile. Noi abbiamo veduto nel cap. I. come Trento Vita «M S. Vigilio.

Pria d’ogni altra cosa procura di conoscere la Chie sa che il Signore ti ha affidata ; e perciò dovrai sempre evitare, che non vi s’introduca alcunché di estra- dai Vescovi comprovinciali presenti alla sua elezione, come chiaro apparisce dalle parole degli Atti : Post haec invitatus (vel rogatus ut in Cod. Act. Trident.) Episcopus Aquileiensis Ecclesiae etc. Se il Metropolita di Trento fosse stato 8. Am brogio, sicuramente si sarebbe detto: post haec rogatus Episco pus Mediolanensis

1 e si sarebbe fuor di dubbio notata la cir costanza della delegazione data da 8. Ambrogio a S. Valeriano, perchè consacrasse in Vescovo 8. Vigilio. 3. La dipendenza di Trento dal Metropolita di Milano sembrerebbe poi anche inna turale, perchè secondo la consuetudine adottata propriamente nei primi secoli della Chiesa, le provincie ecclesiastiche si dividevano secondo la norma delle provincie dell'impero. «La circoscrizione cristiana, così il Dandolo, imitò la imperiale romana: ogni sede di governatore

o proconsole ebbe un Metropolita; le città minori furono rette da Vescovi, e i pagi o borgate da sacerdoti; tutto questo si trovò fatto naturalmente per effetto della forza delle cose. I primi Apostoli movendo attacco alle città maggiori, indi alle minori, era mestieri che le loro istituzioni ammini strative seguissero quell’ ordine: la Chiesa era da gran tempo ordinata nella sua vasta comprendente unità prima d’aver con seguita un’esistenza ufficiale ». (Dandolo. Soma cristiana p. VII cap. 14). E nel

Concilio di Nicea (325) s’ era fatto un ap posito canone per dar forza di legge a tale consuetudine. «In altro canone, così l'llenrion, è prescritto che il Vescovo sia istituito da tutti i Vescovi della provincia, o per lo meno da tre •di essi, muniti del consenso dato periscritto ed in buona forma degli altri, e che spetterà poi al Metropolitano il confermare , ■quanto si sarà fatto da questi. Qui troviamola di visio ne_ delle t provincia ecclesiastiche regolata con la norma di quella delle

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
(1818)
¬La¬ religione in ispiegazioni, e dialoghi secondo l'ordine del catechismo prescritto negli stati imp. reg. austriaci ; Vol. 3
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Page 147 of 211
Place: Trento
Publisher: Battisti
Physical description: 209 S.. - 1. ed. ital.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Katechismus
Location mark: II 101.208/3
Intern ID: 234426
DIALOGHI. 1 . Che cosa è la Confessione^ Clic cosa vuol dir Confessarsi? Perchè ci con- lessiamo ? 2 . Come dee essere la confessione 3 acciocché sia buona ? Come e umile la confessione ? Da che dee es ser penetrato il penitente? Come dee presentarsi? Perchè? Come dee soggettarsi alla sentenza del Confessore? Come è dunque umile la confessione? Come è sincera la confessione? Quando si parla con finzione? Quando si cerca di discolparsi, e scusarsi? Come è dunque sincera la confessione? Come

è intiera la confessione ? Chi è , che giu dica i penitenti nel tribunale della Penitenza ? Ma può 1 il Confessore rettamente giudicare, se il peni tente non si accusa ni neramente ? Perchè dunque dee essere intiera la confessione ? Chi dunque di cesse: Ho bestemmiato, ho detto bugie, ho avuto casieri cattivi ec. bastarci)!)e ciò per l’integrità la confessione? E se il Confessore sì dimenti casse di ricercare il numero, e le circostanze dei peccati gravi sareoho va li da la confessione ? Sa rebbe

un Sacrilegio ? Ma si devono anche nominare le persone nella confessione? 5. Che cosa significa confessare la specie de’ peccati 1 Per e. se uno dicesse: lo ho peccato, ni a non dicesse, che cosa ha commesso, confesserebbe egli la specie? Sono'i precetti tutti uguali? \ 1 sono dunque pi il specie dì peccati? Perchè? Sapreste darmi alcuni esempi ? *

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
-1818
¬La¬ religione in ispiegazioni, e dialoghi secondo l'ordine del catechismo prescritto negli stati imp. reg. austriaci ; Vol. 1
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/234424/234424_136_object_5728593.png
Page 136 of 204
Place: Trento
Publisher: Battisti
Physical description: VI, 196 S.. - 1. ed. ital.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Katechismus
Location mark: II 101.208/1
Intern ID: 234424
tradì con un bacio il suo maestro , e per trenta denari io diede in mano de’ suoi nemici. Gesù preso, e tradotto da un tribunale all’altro, flagellato, e co ronato dì spine fu da Ponzio Filato Governatore romano condannato alla morte della croce a ri chiesta del popolaccio istigato da’ sommi Sacer doti, Tutto ciò avvenne in una notte , ed in un giorno . Gesù ha patito molto nell'anima s e ìiel corpo . Voi non potete bastantemente imagi narvi , quanto abbia patito Gesù Cristo.. Egli siccome già sapca

8 E T T I M A ; 1 2 q 6 penitenza de’ nostri peccati. Gesti era cosi be nefico 5 che il popolo lo amava a segno fino a di stendere sotto a 5 suoi piedi le vesdoienta , e l àmi di palme nel suo ingresso in Gerusalemme . Solo i sommi Sacerdoti, i Dottori della legge, ed i Farisei lo odiavano per invidia a motivo della sua S. dottrina. Si astenevano di arrestarlo pubblica mente per timore del popolo» ■ Finalmente però riuscì loro l’ impresa » Giuda Escano te , un o de’ discepoli di Gesù Cristo

essendo Dio tutto quello, che si era per fare con tro alla sua persona, patì nella sua anima angoscie. v e tristezze tali , -che sudò sangue , ed e si amò : la mia anima è triste sino alla morie. Mat, 26, 58. Nel suo corpo poi ha sofferto molte miserie , e travaglj, molte battiture, e ferite/ ed è stato fla gellato, e coronato di spine. Gesù Cristo ha sen tito tutti questi dolori, come li sentiamo noi; poi ché ave a un corpo sensibile come noi, c< la sua Divinità non, ha punto impedito il dolore

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