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Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1891
¬La¬ Valsugana climatica : note
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Page 11 of 61
Author: Gramatica, Gustavo Adolfo / di Gustavo Adolfo Gramatica
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: 58 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Val Sugana ; s.Heimatkunde
Location mark: II 109.730
Intern ID: 202170
spettante al primo, a quelli 1 di Madrano, e Negare - toccanti per dominio al secondo, Giangiacomo del fu Giovanni Callavino dei Gayfis notare di Trento roga vasi sotto la data 13 Ottóbre 1527 in Trento nella cancelleria del Castello del Buon Consiglio dell’atto di divisione. Ivi sotto là presidenza di Giovanni Gaudenzo di Madruzzo alla presenza dei testimoni Cav. Tommaso fu Paolo de Fatis di Terlago, Giovanni Etinger segretario vescovile Girolamo Gironimi altro segre tario vescovile, e Francesco

IO Tezze per riaprirsi nella nota Vaistagna appartenente alle provincie della Venezia. Ma se nei tre punti cardinali accennati sono fissi ed incontrastati i confini della Valsngana, altrettanto non può dirsi del confine occidentale pretendendo gli uni che il confine della stessa deva stabilirsi poco di sopra di Lavico, e precisamente al Merlezzo, dove una volta come risulta da un documento dell’ anno 1215 1 era il con fine fra le proprietà del Comune di Levieo, e quelle del Comune di Pergine

, mentre altri lo spingerebbero addirittura al ripiegamento di quei monti che partendo dall' altipiano di Pine circuiscono ad occidente il distretto 'di Civezzano e lo dividono, e nettamente il deliminano dal distretti di La vis e di Cembra posti in vai d’Adige. Storicamente parlando non posso condividere nò 1’ una nè, 1’ altra delle due opinioni. .■Non vi c chi non sappia chè fino al 1537 la giurisdizione di , Civezzano apparteneva al Principe-Vescovo di Trento, mentre quella di Pergine spettava

al Conte del Tirolo quale subingresso del signore di Pergine decaduto dal feudo per ragione di fellonia; non vi è chi non sappia che per titolo di permuta là città di Bolzano una volta, proprietà del Principe-Vescovo passò nelle mani del Conte del Tirolo verso cessione fatta da questo a "quello'della giurisdizione perginese. . Le son cose note, almeno fra noi. Ma forse non si conosce che vertendo differenze fra il Principe- Vescovo, ed il Conte del Tirolo, rispettivamente fqa il Comune di Pine

di Pietro Paolo da Terlago intervengono Giacomo del fu Vilotto sindaco di Madrano, Giacomo del fu Cristallo dalla Casa Granda sindaco di Nogàrè,'. Sandro dei Sandri da Sternigo, Vigilio Periati da Vigo ed Urbano dai Tre Laghi come snidaci, e delegati della università degli uomini pinetani onde stabilire i limiti del reciproco diritto fra le due autorità. Sotto la principesca denominazione del Vescovo, non allora ancor Cardinale Bernardo desio una questione era sorta, quistione pel godimento di beni

1
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1892
Stazioni balneari e climatiche nel Trentino.- (Guide Brentari Excelsior)
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Page 110 of 230
Author: Brentari, Ottone / di Ottone Brentari
Place: Bassano del Grappa
Publisher: Stabil. tipogr. Pozzato
Physical description: 208 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; f.Führer
Location mark: I 172.914
Intern ID: 204220
alla piazza e chiesa di 8. Maria Maggioro, die fu. rifatta dal P. V. 6 cardinale Bernardo desio ( 1514-1539), celebre pere li è in essa venne tenuto (1545-1563) il Concìlio di Trento. A des. della Via Lunga, piu ad E della Via Larga, si staccano la Via del Teatro (Teatro e palazzo Tabarelli), che finisce nella Piazza delle Opere ; la Via S, Pietro (colla chiesa omonima), alla quale segue la Via Macello Vecchio, clic finisce in Piazza delle Erbe (palazzo vesco- cloiicle in Piazza della Posta

(posta e telegrafo). — fondo alla Via Lunga verso 0 è la Piazza della Por fella, donde sì arriva al ponte sull' Adige ed a Piè di Castello, ed alla strada per Buco di Vela o Giudicane (v. p. 72). — A S del Castello s’apre la Porta Aquileia, per la quale si esce nella vasta Piazza, d* Armi ed annesso giardino, dietro cui passa la postalo per la Valsugana ( v. p. 29); a sin. della Via Lunga si diparte la Via del Suffragio, clic continua col Sobborgo di S. Martino (rin novato dopo r incendio elio nel

1809 lo distrusse quasi del tutto), dopo il quale continua la postalo per Davis (v. p. 12) ; e da Piazza del Duomo parte verso 8 il Borgo Nuoto, che continua col Sobborgo S. Croce , col passeg gio del Tersina, che à la sua continuazione nella postale' per Mattarello, Caliiano c Rovereto (v. p. 10). A questo vie, clic formano la città vecchia, si colle ga rio attorno alla stazione, a sera del Duomo, ed a mezzodì iiella piazza cFArmi, i quartieri nuovi, le cui vie portano i nomi di illustri trentini

, e precisamente le vie Roma gnoli, Vannotti, Gazzoletti, Dal Pozzo cd Acconcio nei pressi della stazione — le vìe Rosmini, Prati, Natici, Vit toria attorno al nuovo e grandioso Fabbricato Scola stico —■ le vie Pillati, Bar baco vi, Grazioli ed il giardino Galletti pressò' il nuovo Tribunale, a mattina del q naie sorgono le Caserme Madruzzo. — Dal sobborgo di 8. Croce j>er Via Madruzza si va al Camposanto 9 di architettura classica, con colonnato dorico, c parecchi notevoli monu menti marmorei.

2
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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Page 784 of 789
Author: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Place: Milano
Publisher: Treves
Physical description: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Italien ; f.Reisebericht
Location mark: IV 68.484
Intern ID: 218520
INDICE DELLE INCISIONI Strada sopra il Moncenisio Via Mala. - Buco perduto U ponte del Diavolo, sul Gottardo ...... I lavori per la galleria del Gottardo Sulla strada del Brennero sotto Gossensass . . . Palazzo Sardegna, a Trento . . , Viaggiatori sulla strada del Brennero II castello di Trento Fontana sulla piazza del Duomo a Trento . . . Fruttivendoli a Trento Contadina del territorio di Trento La^o di Garda (veduto da Torbole) Riva. . . - Castello d'Arco, nella valle di Sarca Pietro murato

Bersaglieri clic aspettano un convoglio 109 Colonne di San Lorenzo a Milano. ...... 112 Interno del Duomo a Milano Ilo Monumento a Leonardo da Vinci a Milano . . , 116 Corso Vittorio Emanuele .117 Signora Milanese 120 La galleria Vittorio Emanuele a Milano .... 121 Certosa di Pavia 125 Monaco al pozzo nella Certosa di Pavia .... 128 L’atrio della chiesa di Sant’Ambrogio a Milano. . 129 L’interno della chiesa di Sant’Ambrogio a Milano. 132 Il Palazzo della Ragione in Piazza Mercanti a Mi- i lano 137

, nella valle di Sarca Lago di Cavedine, nella valle di Sarca Mulino in Buco di Vela Partenza cì’un piroscafo da Peschiera Desenzano Torbole Sant'Anastasia in Verona Verona All’Arena Fontana di ferro presso Verona Ponte di Borghctto presso Valcggio Cortile (Pana casa a Verona Piazza delle Erbe . Dal giardino Giusti in Verona Casa di Giulietta Un pozzo Castello di Villafranca Vaistagna Passano Piazza dei Signori a Vicenza Capanna nella valle di Brenta Sul Cordevole Cittadella Porta Posteri a Feltre

Presso Primolano, in Val Lugana Castel di Co volo Piazza San Marco in Venezia Villa Giustiniani a Padova Seminario vecchio a Vicenza Sant’Antonio a Padova Un caffè in riva degli Schiavoni a Venezia . . . Barche peschereccio veneziane Riva degli Schiavoni Arrivo di una barca da latte. Sull’isola di Torcello Monumento di Orazio Farnese nella chiesa de’Ge- suiti San Pietro in Castello Pescheria sul Ponte di Rialto

4 3 n 13 17 21 23 24 25 28 29 31 32 33 34 35 36 37 38 40 41 43 44 45 47 48 40 52 53 54 55 56 57 00 01 ivi 02 , 63 64 05 08 09 72 73 75 76 77 .78 79 ■80 81 Ponte de’Sospiri 83 Ghetto 84 Calle di Venezia 85 Sulle fondamenta 86 La Giudecca 87 Via in Venezia 88 Tomba di Canova nella chiesa de’Frari in Venezia. 89 L’altana sui tetti 91 Passeggio in gondola 83 A Chivggia 1)3 Dalle lagune 96 Trieste 97 Piazza della Borsa a Trieste 99 Grotta di San Servolo presso Trieste 100 Monumento Winkelmann a Trieste 101 Chiesa, di San Giusto a Trieste 104 Miramar 105 Mantova, veduta dal Ponte San Giorgio .... 108

3
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Page 446 of 789
Author: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Place: Milano
Publisher: Treves
Physical description: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Italien ; f.Reisebericht
Location mark: IV 68.484
Intern ID: 218520
, e generalmente nella civile operosità. Il Romano non è per indole neghittoso, ma le troppo frequenti feste si opponevano al suo lavoro; e così eoli’andar del tempo egli s’era abituato ai fa cili riposi o si occupava di -giuochi innocenti. La lunga lista delle feste venne ora in gran parte stracciata via dalla forbice “ piemontese, „ c nessuno ne invidia i ritagli. Il lavoro operoso l\a già dispiegato le sue mille braccia, e Roma nc attende un abbondante ricolto. Ma codesto lavoro “ non sopporta le melodie

rado. (1) Poche , ben poche volte si mostra oggidì tra la folla la negra sottana del prete , poche volte s’incontra una carrozza di cardinale pel corso, e anche allora senza lo splendore abbagliante d’ un tempo , e le passeggiate sotto gli allori del Monte Pincio sono contese ai venerandi per sonaggi. Per questa guisa la nuova Roma ha acquistato un altro aspetto , che non le si adatta male. Imperocché col nuovo ordine di cose entrò nella città una maggior vita nel commercio e nell’ in dustria

della lira, ,, non vuol saperne di danze c di giuochi, anche la sua veste è suc cinta ed oscura, e cosi come gli sfoggiati costumi vennero poco a poco sostituiti dai cotoni fran cesi ed inglesi conquistatori del mondo, noi vedremo coll’ andare del tempo il lavoro prendere il posto del giuoco, e i nostri nipoti leggeranno solo nelle vecchie descrizioni di viaggi che a Roma c’era una volta il carnovale, la corsa dei barberi c il giuoco della tombola, che qui fiorivano già il giuoco delle boccio

, la mora e il saltarello ; in compenso però potranno vedere ciò che noi ab biamo soltanto intravveduto : l’antica splendida Roma in toga moderna. (1) Qui crediamo che l’egregio autore s’inganni. Può darsi ciré ne’primi tempi della liberazione qualche prete abbia provocato nelle vie delle scene spiacevoli; ma oggidì essi sono liberissimi di uscire, porcili; nessuno li mo lesta, c di questa libertà profittano largamente, come sa chiunque abbia pratica di Koma. (Xoia del Traduttore).

6
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Page 131 of 789
Author: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Place: Milano
Publisher: Treves
Physical description: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Italien ; f.Reisebericht
Location mark: IV 68.484
Intern ID: 218520
scampati ai di nostri alla rabbia degli allineatola a tiitt’oltranza a comodo dei bramisti, è mi mo numento venerando dell’ Architettura civile del periodo lombardo. Edificati al ritorno dei cittadini nella Milano diroccata dagli alleati di Barbarossa, quando le mura furono portate sino al limite della fossa clic prima le recingeva a qualche distanza, questi archi nella loro semplicità, sono un’ opera d’arte, perchè hanno l’espressione dell’epoca, la fermezza incrollabile della resistenza

. Le pregevoli sculture sul lato esterno, che 1’ adornano colla Vergine tra due Santi, sembrano un picco! vezzo di perline nella buffa di ferro d’un soldato medi »evale, c sono un’aggiunta posteriore che nulla ha che fare colla fierezza di questa costruzione. Meno ancora (e dovrebbero esser tolti via al più presto) bau elio fare colla virile saldezza del Palazzo della Ragione in Piazza Mercanti, i meschini, ibridi archetti messi ai di nostri tra le robuste arcate di quell’esemplare tanto hello di palazzo del

popolo. Un’ondata di quei Milanesi irrequieti, aggressivi, terribili che prendevano Cuneo e Ivrea, che faccvan guerra al duca del Monferrato, all’imperatore, al papa, ai vicini, in un giorno di parlamento tumultuoso li avrebbero mandati in frantumi , toccandovi dentro col gomito , senza accorgersene : ha più senso d’arte quel fantoccio, ovvero uomo a cavallo, che. vorrebb’ essere la statua equestre del polestà Oldrado da Trcsseno , l’edificatore del Palazzo, che nella scritta, sotto i piè del cavallo

; un archivolto nell’abside sinistro ili 8. N'azaro Maggiore implicato nella muratura; un pilastro sotto il campanile di 8. Stefano in inolio; i meravigliosi avanzi di 8. Maria Annona , depositati nel Museo Archeologico; qualche capitello rimasto in 8. Unitila; le vòlte con colonne e ca pitelli delia seconda sala del Museo Archeologico, avanzo di 8. Maria di Brera, chiesa antichissima. La chiesa di S. Nazaro Maggiore, instaurata in un’epoca che avea la negativa dell’arte archeologica, e nu mo numento

, mena vanto d’aver cremati vivi gli eretici. Questo Palazzo della Ragione, come i Portoni di Porta Nuova, è una prova del poco che occorre all’arte vera per dar carattere e fisonomia spiccata a un edificio, con poco sviluppo, senz’ornamenti, e come talora lo basti l’espressione inerente alla costituzione organica e qualche semplicissima sagoma delle membrature. Semplice com’è, questo palazzo ha l’espressione del popolo che l’ha fatto costruire (1233). In quel periodo di secoli clic stilò

7
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Page 630 of 789
Author: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Place: Milano
Publisher: Treves
Physical description: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Italien ; f.Reisebericht
Location mark: IV 68.484
Intern ID: 218520
ammirare un lumicino colorato, un bel viso, il ricco abito di un signore; la voce, die gli sta pronta nella strozza (leve uscirne, deve uscirne con tutta forza , e eli,' non trova l'occasione da ciò nella vendita delle sue cianciafruscolc grida egualmente senza motivo. I canti durano dal mattino fino a tarda notte, nessuno si preoccupa del domani, nessuno si commove per le gravi questioni politiche del momento - una divina spensieratezza domina le menti. E questa spensieratezza si spinge a tale

camicia, che non muta mai, di corti calzoni tenuti stretti in vita da una cintura di pelle e di un berretto di lana, clic una volta fu rosso. Suo ornamento sono diversi amuleti e medaglie coll’immagine della Santissima Madonna del Carmine c del non meno venerato San Gennaro. Egli vive di pane e-vino, di aria e sole, sobrio come una cicala, che si pasco di rugiada; egli si rido della società civile, a cui non lo avvincono legami di sangue o di consuetudine, che non comprende e non invidia , a’ cui

stabile collocamento nella Dogana. I figli di questo lazzarone rincivilito o ritornano allo stato primitivo , ovvero sal gono un gradino pii, su c diventano mozzi di stalla o fattorini. Di qui s’ apre loro 1’ adito a di ventar cocchieri ; conduttori di quelle leggere carrozzelle, che sono una specialità del paese, op pure proprietarii di un piccolo esercizio. I figli di costoro ritornano di rado ai costumi del laz zarone, diventano servitori di piazza o di famiglie private, camerieri nelle varie

clic per un’ora di letizia, por assicurarsi il godimento di una festa o di un pranzo, si vendono le cose più indispensabili , fosse anche lo stesso letto. Questa leggerezza tocca, il suo punto culmi nante nei lazzaroni, la razza lazzarona. Il vero lazzarone ò stato alla scuola di Diogene e. dei filosofi, e non ne ha riportato che la sua cesta, eolia quale egli si guadagna la vita , in cui abita e dorme, come il suo grande proto tipo nella tanto celebrata botte. Il suo vestiario compone»! di una

affetti e dolori non partecipa. Il mondo è per lui qui, egli vi si sente re, e qui b il suo teatro; egli pone la sua residenza dove appunto gli talenta, e in essa domina una celeste giovialità. Ila di continuo sulle labbra sentenze e canzoni, b un epigrammatico greco. Di solito non si ammoglia , perché se lo fa , deve darsi a un mestiere determinato. Codesto mestiere k in ogni caso quello del facchino, che si apposta sul mercato fin che lo si pigli a nolo per pochi soldi , ovvero fin che trovi uno

8
Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(1978)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 2. 1978
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Page 97 of 204
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 199 S. : Ill., Kt., Noten
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Carl von Czoernig, studioso del Friuli / Camillo Medeot ; Giorgio Faggin, 1978</br> Decurtins, Alexi: 40 Jahre Rätoromanisch als vierte Landessprache : eine Besinnung / von Alexi Decurtins, 1978</br> Dorsch, Helga: ¬La¬ scassada busarada ... - ein abteiisches Gelegenheitsgedicht aus dem vergangenen Jahrhundert / Helga Dorsch-Craffonara, 1978</br> Fontana, Josef: ¬Der¬ Enneberger Schulstreit / Josef Fontana, 1978</br> Garlato, Francesco: ¬Il¬ senso dell'identità etnica / Francesco Garlato, 1978</br> Goebl, Hans: ¬Ein¬ Sprach- und Sachatlas des Zentralrätoromanischen (ALD) / Hans Goebl, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Der¬ Einfluß des Deutschen auf das Rätoromanische / Heinrich Kuen, 1978</br> Kuen, Heinrich: ¬Die¬ ladinischen Farbwörter / Heinrich Kuen, 1978</br> Śliziński, Jerzy : ¬Die¬ Darstellung der Ladiner in polnischen Enzyklopädien des XIX und XX. Jahrhunderts / Jerzy Slizinski, 1978</br> Lunelli, Clemente: ¬Il¬ musicista Giovanni Battista Runcher : (1714 - 1791) / Clemente Lunelli, 1978</br> Moroder, Edgar: Franz Moroder zu Lenert : (1847 - 1920) ; Handelsmann, Altbürgermeister, Heimatkundler / Edgar Moroder, 1978</br> Nazzi Matalon, Žuan : Prejeris furlanis / Žuan Nazzi Matalon, 1978</br> Richebuono, Giuseppe: ¬Le¬ mone da Colfosch te dificoltês / Ojep Richebuono, 1978</br> Sobiela-Caanitz, Guiu: ¬Il¬ Rumantsch ed otras linguas romanas periclitadas / Guiu Sobiela-Caanitz, 1978
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: D II Z 1.092/2(1978) ; II Z 1.092/2(1978)
Intern ID: 329269
nuova svolta alla vita musi cale cittadina. Se ai maestri cappella del Duomo era vietato, anche se non esplicitamente, di svolgere un’attività nell’opera lirica, vi era tuttavia largo spazio per la musica di carattere ora- toriale. Così nella quaresima del 1751, certo memore di quanto si faceva a Venezia, fa ese guire l’oratorio del Metastasio »La passione di Gesù Cristo« con musica sua; e nel 1756 si ese gue una sua cantata in onore del nuovo Principe-Vescovo di Trento. E’ presente, come il primo

rappresentante della musica, ai principali avvenimenti cittadini; così il 4 gennaio 1763 partecipa ai funerali del Principe-Vescovo Francesco Felice Alberti (lo stesso a cui aveva de dicato la cantata), come precisa il padre Tovazzi: vi erano »li musici col loro Maestro di Cap pella Giambattista Rungger, detto volgarmente Roncher, Badiotto, numero diciotto« 14 ). Nel frattempo il musicista si era anche sposato. Il 2 giugno 1753 nella parrocchiale di S. Pietro a Trento si univa in matrimonio con Anna Caterina

purezza che si può ritrovare in alcune arie musicate dal Runcher, ed è nelle sue arie che l'influenza veneziana è da ritenere particolarmente marcata. Agli inizi del 1750 G. B. Runcher è nominato maestro di cappella del Duomo di Trento. Il suo predecessore, don Carlo Prati, era morto il 13 dicembre 1749. Il Capitolo del Duomo, a cui spettava la nomina, il 9 gennaio 1750 conferisce l’incarico al Runcher, senza alcuna condizio ne 13 ). Stabilitosi definitivamente a Trento il Runcher cerca di dare una

, figlia di Giovanni Gasparo Pomaroli, un mercante di Trento già morto alla data del matrimonio della figlia. Ed è lo stesso giorno della sua morte, il 26 gennaio 1753, che il Runcher è nominato curatore dei quattro figli del Poma roli. Da quella data al 1755, e con uno strascico fino al 1772, le vicende dei beni dei Pomaroli s’intrecciano con la vita del musicista, come.risulta da alcuni processi e da vari atti notarili 15 ). 12) Giangrisostomo Tovazzi, Bibliolegium miscellum. Biblio teca dei

p. Francescani di Trento, Ms. 53, p. 559, n° 1833, 1834 (copia in Biblioteca comunale di Trento, Ms. 184, p. 852, n° 2 133. 2134). Si tratta dei libretti del »ludas Prodi tor«, musica di Nicolò Jommelli, per gli Incurabili del 1745. E del »Jonathas«, musica di Andrea Bernasconi, per l’Ospi tale della Pietà del 1747. 13) TN, Archivio Capitolare. »Acta capitularia« n° 92. Il 2 gen naio 1750 »Gio Batta Roncher / Indicitur die Lunae hora 11 in mane«. E il 9 successivo »Confertur supp.ti Officium Ma gistri

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Page 55 of 789
Author: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Place: Milano
Publisher: Treves
Physical description: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Italien ; f.Reisebericht
Location mark: IV 68.484
Intern ID: 218520
CAPANNA NELLA VALLE DI BRENTA. DA VERONA ALLE MONTAGNE DEL VENETO. La grande via ferrata, ch’or mena da Trento a Venezia, a mo’d’una potentissima corrente lia trascinato a se tutto il commercio del Veneto. Laonde come dimenticati giacciono ora nella pro fonda solitudine i veneti monti coll’ orrida gola di Covolo , coi fiumi Brenta e Cordevole , colle odorose vallate di Vaistagna , Carpanfc , Val Lugana , luoghi mesti , i quali sembrano sbigottite fanciulle, dopo un rapido giorno d’amore. Ecco

. Per altro anch eggi l’uomo desideroso del bello e dell’artistico, sdegnando i disagi della via, trae a vedere questi luoghi, e specialmente il ger manico vi s’appressa con diletto, e tende l’orecchio per udire il linguaggio nativo, che vi si va len tamente spegnendo, e appena è se tu senti ora suonare in tedesco una canzone che la nonna cauta alla cuna del figlio di suo figlio. Ma prima di fare cammino super questo monte diamo un rapido sguardo alla storia di queste regioni divise con sì rilevate

traode da’confini del Trentino. Quasi tutte queste città e questi villaggi hanno una vecchia impronta , una severa fisonomia , che divenne quasi una ferrea necessità. L’orma infuocata dell’Unno, del Vandalo, del Goto è là, e l’orma del feroce invasore non si cancella mai, nè anche col sangue di mille vittime. - Di quivi trassero ! soldati radesti d’ Alarico che diceva: Dio mi spinge contro Roma; di quivi Attila con-

10
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Page 118 of 789
Author: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Place: Milano
Publisher: Treves
Physical description: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Italien ; f.Reisebericht
Location mark: IV 68.484
Intern ID: 218520
per malati: la Minerva Medica, die si vede a sinistra della ferrovia arrivando in Roma da Civitavecchia. Invece di dieci lati, come la Minerva Medica, ne ha otto, e presenta un prodigioso slancio verticale pel quale la cupola è portata all’altezza di tre piani. Le arcate con nicchio»!, aperte sul perimetro, come nella Minerva Medica , sfogano l'ambiente dall’alto al basso, scavando le pareti con straordinaria prevalenza del vuoto sul pieno : i nicchio»! si appoggiano colla, loro mezza tazza

tutto r edifìcio a comodo d’alloggi per 1 preti e le loro famiglie e per servizi secondari!, conten tandosi di distruggere quella parte decorativa die recava immagini esplicite di divinità e riti pa gani. La storia non ci reca sino al secolo XI che quel cenno del Y, ed un ritmo clic il Lattuada ritiene anteriore alla morte di Luitprando e nel quale è fatta menzione, prima del 744, delle torri lombarde che rinfiancano il tempio; poi registra nell’XI la devastazione del tempio causata

da un grande incendio ; quindi nel secolo seguente altri due incendi , clic proverebbero il primo e il se condo non aver interamente distrutto l’edificio. Così si arriva al 1573, alla caduta della cupola e al instauro, dal quale ripetiamo l’aspetto presente della chiesa di S. Lorenzo. Questa, abbiaci detto, sarebbe la gran sala centrale delle Terme : tra la chiesa e il colonnato dovevano trovarsi altre parti del grande edificio , ora scomparse assieme ad altre dipendenze di esso; delle cappelle alcune

o in uno dogli altri campi, come sta dove l’ban messo : l’occhio gira smarrito tra colonnati e vòlte e nicchio»! e loggiati a emiciclo c cerca un altro popolo che quello dei pochi fedeli inginocchiati sulle panche allineate e come persi in quel vaso immenso che ha la forma d’ una rotonda. Osser viamo bene, perchè è cosa d’alto momento. 11 muro di sostegno della cupola non è circolare come quello del Pantheon di Roma, ma poli gonale come quello di un edificio romano assai celebre, clic forse fu ferma

Tipaldi e dal Bassi. Dopo le tante devastazioni cui ho accennato ed i tanti instauri, abbiamo diritto di vedere all ora qualche cosa di romano in questo tèmpio clic troviamo in pretta, veste secentista? Un poco, sì, ma questo poco è troppo importante per Milano da doversi trascurare. In ogni edificio romano , di destinazione civile , vanno distinte due cose : lo scheletro , ossia l’ossatura dell’ edificio, e la polpa, mi si passi il traslato , ossia le colonne addossate ai muri , le basi, i capitelli

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Page 25 of 789
Author: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Place: Milano
Publisher: Treves
Physical description: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Italien ; f.Reisebericht
Location mark: IV 68.484
Intern ID: 218520
1018. e venuta poi a nuova forma in sul 1212. Bello è il suo carattere romano, con maestosi piloni c due cupole. TI fregio è ornato di leoni di marmo rosso. La memoria del martire Vigilio ucciso dagl' idolatri v’ c sacra. Celebri tombe son poste sotto le arcate del tempio , c 1’ ocelli e si volge a considerare il sepolcro del generale veneziano Sansercriuo , ucciso nel LIST dagli abita tori di Trento. E pur richiama il pensiero del viaggiatore la chiesa di 8. Maria Maggiore, ove il celebre Con

cilio (lai 1545 al 1566 tenne le sue ragunanze. Alla idea di questo Concilio si desta nellammo la memoria al passato, e Trento apparisce stu penda di quella gloria , onde fu adorna più che tre secoli indietro. Trattasi di un grande periodo della storia ecclesiastica, c ti par di vedere que'grandi nomini che levarono la. voce sotto lo volte di quel tempio. Che anzi, come tu volga lo sguardo a un quadro di' è sulla, parete settentrionale del coro, scorgi una ragunauza di padri di questo Concilio

: sette cardinali , tre patriarchi , tren- tatrè arcivescovi, e duceentotreiitacinquc vescovi. Ma i ricordi antichi s’uniscono a’recenti. Una colonna eretta nel 1855. terzo centenario del celebrato Concilio, ritorna al pensiero le solenni feste che noi vedemmo, o di cui udimmo novella, e che i posteri sapranno per quel memore edificio. E (V edifici è bella Trento , eziandio dal lato profano. Son orrevoli i suoi palagi , le sue fon tane marmoree assai pregevoli. Il suo aspetto grave e ricco ricorda

la. città che fu tenuta a si gnoria da’vescovi die avovan balia di tutta la Contea per donazione dell’ Imperatore Corrado TI, fletto il Salico, il che avvenne nel 1027. La quale donazione fu raffermata da Federico II. Eretta di tal guisa a principato ecclesiastico, fu posta sotto il patrocinio del conte del Tirolo. Ma come prima di questo tempo fu contesa da avide brame di avidi signori, cosi anche dopo fu desiderata focosamente e si pugnò per averne balia. Son tuttavia vive nella memoria le guerre del

Trento, in latino T'rhìentam. in tedesco Trìent. è capoluogo di votosi» regione (letta Trentino. È distante da Rovcredo circa 11 chilometri, e 20 da Bolzano. Giace sulla riva sinistra dell’Adige che si varca su T un ponte assai hello e magnifico. Le mura (die hall sembianza di antiche forti ficazioni. e il gotico castello ti richiamano a mente tempi di guerresche gesto e di baronali costumi. Xel castello veggonsi dipinture di molto pregio. .Magnifica è la chiesa cattedrale. Essa fu fondata nel

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1895
Trentino orientale ; P. 2 : Valle media dell'Adige e valle dell'Eisack, valle dell'Avisio, valle del Cismone, Dolomiti trentine.- (Guida del Trentino ; Vol. 1)
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Page 101 of 418
Place: Bassano del Grappa
Publisher: Pozzato
Physical description: IV, 401 S. : Ill.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; f.Führer
Location mark: I 101.436/1
Intern ID: 334145
IV. B. 1 IV; 'VALLE DELL' 1 A Vistò. W Orione di codice scritto; 'e'nel 1613 uno più completo, diviso in tre libri : del Comune, del Civile, del Criminale, Dopo il 1811 la Comunità non mantenne" che 1*amministra zione dei propri beni, esercitato, col mezzo di un. pretti*lente e due aggiunti. Primo presidente fu ti. B. Defràncesco- di Varena. Per il resto. Fiemme con Fassa, (che prima apparteneva al principato di Bressanone) formò un cantone e giudicatura del distretto di Bolzano* che fu una

introdotti nella. valle-, il Codice Napoleone, la co scrizione forzata, il matrimonio- civile. La valle tornò all'Austria nel 1813. In quell'anno un bat taglione di Austriaci entrò dalla Punteria per Badia in Fassa, proceduto -eia "lina compagnia di Bersaglieri, venuta da Tiivi- nallongo, comandata eia certo Banal. Costui, faggini ti i pochi Francesi di finanza s gendarmeria che andavano ri ti rati,dosi dalla valle, venne con essi » zuffa nella località" Venzan tra, Panciìlà -s Tesero, e li costrinse

delle quattro vics-prs- fetture (Rovereto,-Riva, Cles e Bolzano)"che formavano' con Trento, il Dipmimumto delV Alto Adige. Le ville o regole vennero' raggruppate in Municipi, ohe-furonor I. Cavatene con. Curano, Dajano e Varena (ah. 251-5). T. Cantei lo con 8 . Lugano, St ra menti zzo s Rover (ab. 975). 3. Valflvrtana con Capriana (ab. 1249). 4. Trodena con Anterivo (ab, 678).. 5. Tesez*o (ab. 1.251), 6. Zinna con Pandi ili (ab. 1348). 7. Predazso (ab. 1708), 8. Mimma con Forno (ab. 1545). Furono

à fuggire a Cavale««. L'Austria, con sovrana patente 14 Marzo 1817, staccò di nuovo Fassa da Fiemme: stabili a Cavalese una giudicatura civile è criminale inquirente pei 1 Fiemme, Fassa e Primiero; abolì i Municipi, e costituì le ville in Comuni; lasciò alla Comunità generale (amministrata d’allora in poi eia un pre sidente s ài. singoli comuni) l'amministrazione dei propri beni. Dopo d* allora, « sino al 1866,, nulla di speciale accadde in. Flemme. In. quell'anno fa occupata da truppe austriache, nel

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Page 29 of 789
Author: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Place: Milano
Publisher: Treves
Physical description: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Italien ; f.Reisebericht
Location mark: IV 68.484
Intern ID: 218520
RIVA. SUL LAGO DI GARDA (1) 2 3 Dal Trentino due vie menano al celebre Lago di Garda, l’una volge da Mori a Riva (2), l’altra da Trento valica la pianura di Sarca col castello d' Arco a pietrosa sentinella (3). Appena noi (1) Il lago di Garda è sai territorio italiano, meno 1’ estremità del nord con Riva clic appartiene al Tirolo. Questo lago è raramente in calma : egli s’agita come il mare durante le tempeste, come lo diceva anche Virgilio nelle sue Georgiche. L’acqua n’è di un bel bleu

, vi ò un bastione rotondo eretto verso l’un decimo secolo a difesa del porto. La popolazione di Riva è di circa quattromila abitanti occupati nel com mercio delle granaglie, nella filatura della seta ed altri traffici a cui già ab antico dava importanza la posizione topografica a capo del lago italiano e presso ai confini della Germania. Sono molte le belle case, le ville e gli stabilimenti industriali dentro e fuori mura, e merita di essere visitata la chiesa dell’Inviolata, edilizio del se colo XVII, di forma

magnifico e d’ una perfetta limpidità. Il pesce ne è eccellente e vi si pescano de’carpioni clic pesano fino a 25 libbre. Le rive del lago offrono la vista d’alcuni villaggi, e le cam pagne ben coltivate ove prosperano i cedri che sono un poco più amari, ma più forti di quelli di Sicilia. La vista generale del lago è stupenda, ma vi è alcuno che vuole venga data la preferenza al lago di Como : al viaggia tore l’ardua sentenza. (2) A mezza costa del monte, che a ponente sta a picco sopra la città

ottangolare con tele, intagli e tarsie di qualche pregio. Vi è uno stabilimento di bagni, al quale si giunge passando la fossa e la spianata del castello, che riesce comodissimo ai dilettanti di nuoto. (3) Le acque del fiume Sarca insieme a quelle del Donale. del Toscolauo e di altri torrenti minori, formano il lago e ne escono poi col nome di Mincio : . (E- Bignamt, lì lago di Garda).

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(1988)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 12. 1988
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Page 186 of 300
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 295 S. : Ill., graph. Darst., Kt., Noten
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Arbeitsbericht 3 zum Ald I = Relazione di lavoro 3 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1988</br> Crazzolara, Claudia: ¬La¬ tragica fine di G. B. Alton / Claudia Crazzolara, 1988</br> Diekmann, Erwin: Ergebnisse einer Umfrage im bündnerromanischen Sprachgebiet zur Akzeptanz des "Rumantsch Grischun" als gesamtbündnerromanische Schriftsprache / Erwin Diekmann, 1988</br> Kattenbusch, Dieter: Rätoromanisch oder Ladinisch? : Dolomitenladinisch = Sellaladinisch = Zentralladinisch = Zentralrätoromanisch? ; einige Bemerkungen zu einem terminologischen Streit / Dieter Kattenbusch, 1988</br> Lindner, Christine: Libr por i foresti nell Ciastell Trafoi : das Wiener Gästebuch von Franz A. Rottonara / Christine Lindner, 1988</br> Lunelli, Clemente: Nuovi documenti e musiche di Giovanni Battista Runcher / Clemente Lunelli, 1988</br> Munarini, Giuseppe: Proverbi e detti del Comelico / Giuseppe Munarini, 1988</br> Palla, Luciana: Processi di tedeschizzazione e di italianizzazione dei Ladini dolomitici nel periodo della grande guerra e dell'annessione all'Italia / Luciana Palla, 1988</br> Richebuono, Giuseppe: Aggiunte alle notizie sul castello di Andràz / Bepe Richebuono, 1988</br> Richebuono, Giuseppe: Aggiunte alle notizie sulle chiese della Ladinia fino alla metà del 1500 / Bepe Richebuono, 1988</br> Toth, Alfred: Historische Grammatik der Mundart von La Plié da Fodom (Pieve di Livinallongo, Buchenstein) / Alfred Toth, 1988
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/12(1988)
Intern ID: 355106
prevalente è l’unità del ’’territorio linguistico tedesco-ladino in sé chiuso e coerente, cioè il Tirolo Tedesco Meridionale”. 5 ^ Un’altra iniziativa del Deutscher Verband fu l’organizzazione di un plebiscito nella Ladinia per esplicare la sua volontà di appartenere alla cir coscrizione elettorale di Trento o a quella di Bolzano: ’’Fatta eccezione per 10 abitanti del comune di Cortina d’Ampezzo che dichiararono di voler essere aggregati al collegio di Trento - riferiva Reut-Nicolussi all’on. Cre- daro

. Il Deutscher Verband, for matosi dall’unione dei due preesi stenti partiti cattolico-popolare e li- beral-nazionale, produsse nel 1919- 1920 un vero e proprio statuto di au tonomia, giudicato da parte italiana troppo radicale nelle sue richieste (cfr. U. Corsini - R. Lill, Alto Adige, cit., pp. 58-65). 58) ACS, Pcm. Np., b.60, Comunicazione del Deutscher Verband al commis sario civile Credaro, 4 novembre 1920. Tutte le valli ladine vennero invece unite alla circoscrizione elet torale di Trento: da qui

dall’attivismo del Deutscher Verband, che acresceva così la sua popolarità e forza di pressione sulle autorità italiane. Più difficile è valutare la diffusione della lega tedesca in Fassa, così pure quantificare la reale partecipazione della valle alle iniziative ladine per l’autonomia e l’annessione a Bolzano; il commissario civile di Cavalese denunciava però il 19 aprile 1919 i sentimenti politici filoaustriaci dei las sarli, favoriti dalle agevoli comunicazioni stradali con Bolzano e dallo svi luppo

il 4/11/1920 - tutti gli altri elettori votarono a favore del collegio atesi no”. 5 ^ Il Deutscher Verband dichiarava inoltre di occuparsi del problema ladino ’’soltanto perché reiteratamente invitato dai rappresentanti dei ladini”: la documentazione già citata ed il voto del 1921 confermano tale Fiducia, che nasceva anche probabilmente dalla necessità di appoggiarsi su gruppi politici decisi ed aggressivi data la debole organizzazione politica in terna delle valli ladine, ed era suscitata inoltre

di un turismo soprattutto tedesco: ’’Vennero così a formarsi strette relazioni d’interessi fra gli abitanti della valle e i tedeschi meridionali, rela zioni che vennero sempre più intensificandosi coll’emigrazione di molti abitanti di Fassa nei vecchi centri di villeggiatura di Merano, Bolzano, Bres sanone per esservi impiegati come camerieri, pittori ed operai, e nei paesi 56) Ivi, Memoriale della lega tedesca nel Tirolo Meridionale al commissario civile Luigi Credaro, 9 dicembre 1919. 57) Ibidem

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Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(1990)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 14. 1990
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Page 343 of 376
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 372 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Arbeitsbericht 5 zum Ald I = Relazione di lavoro 5 per l'ALD I / Roland Bauer ..., 1990</br> Asche, Roswitha: ¬Die¬ Ritzungen an den Holzhütten der Bergwiesen Prades und Cialneur : Beispiele einer weit verbreiteten kreativen Betätigung der Almleute / Roswitha Asche, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dai ladini viventi nella regione Trentino-Alto Adige con particolare riguardo alle istituzioni legislative della regione e delle due province autonome / Franz Complojer, 1990</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusate dal gruppo linguistico ladino vivente nella regione Trentino-Alto Adige riguardanti l'amministrazione degli enti locali ed altre posizioni di svantaggio di natura istituzionale / Franz Complojer, 1990</br> Dorsch, Helga: ¬Die¬ Marienkirche in Sëlva/Wolkenstein von den Anfängen bis zum Ende des 19. Jahrhunderts / Helga Dorsch, 1990</br> Goebl, Hans: «Ma il distintivo necessario del determinato tipo sta appunto nella simultanea presenza o nella particolar combinazione di quei caratteri» : methodische und wissenschaftsgeschichtliche Bemerkungen zum Diskussionskomplex «Unità Ladina» / Hans Goebl, 1990</br> Iliescu, Maria: ¬Der¬ repräsentative Wortschatz der romanischen Sprachen : das Rätoromanische / Maria Iliescu, 1990</br> Kattenbusch, Dieter: «Co che la grafia y la gramatica ladina ie nasciudes» : zur Entstehung der grödnerischen Orthographie und Grammatik / Dieter Kattenbusch, 1990</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (M - P) / Otto Gsell. - 1990</br> Rabeder, Gernot: Über die Auffindung und Bedeutung der Conturineshöhlr (lad. Ander dles Conturines) / G. Rabeder, 1990</br> Stolzenburg, Andreas: ¬Der¬ Grödner Maler Bernardin Pitschieler/Piceller / Andreas Stolzenburg, 1990</br> Tecchiati, Umberto: Aggiornamento sullo stato delle ricerche archeologiche nell'abitato dell'età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Umberto Tecchiati, 1990</br> Trapp, Eugen: ¬Das¬ Denkmal für Katharina Lanz in Fodom/Buchenstein / Eugen Trapp, 1990
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/14(1990)
Intern ID: 340831
appartenere pariteticamente ai due maggiori gruppi linguistici. Per la Provincia di Bolzano dovrebbe essere sufficiente il primo dei due requisiti e nella commissione per la Provincia di Trento dovrebbe essere garantita la presenza di almeno un componente del gruppo ladino. Per assicurare infine che la quota dei posti destinati al gruppo ladino sia occupata da soggetti che effettivamente fanno parte di detto gruppo, si deve esigere che i candidati partecipanti ai concorsi come ’’appartenenti al gruppo

ladini in vista delle maggiori possibilità di vincere il concorso. Siccome nella Provincia di Trento non è previsto il requisito di un attestato di conoscenza di più lingue per il pubblico impiego, i candidati dichiaratisi appartenenti al gruppo ladino dovrebbero, per le stesse ragioni, almeno presen tare un attestato di conoscenza della lingua ladina rilasciato da una commissio ne come prevista al sesto comma dell’art. 3 del decreto citato, composta, in questo caso, da due membri appartenenti

l’estensione alla Provincia di Trento. Su questo punto si rinvia al successivo articolo (ivi il n. QD). Concludendo si fa notare che la regola della ripartizione proporzionale degli uffici giudiziari è destinata ad acquistare ulteriore importanza dal momento che il nuovo codice di procedura penale prevede l’istituzione di un pubblico mini stero presso ogni pretura circondariale per separare anche sotto il profilo perso nale le due funzioni di giudice e di organo dell’accusa (art. 70 del D.P.R. del

al gruppo ladino nominati, d’intesa con la Provincia e con i Sindaci dei Comuni ladini, con decreto del Commissario del Governo. Sempre per evitare comportamenti opportunistici, questo requisito dovreb be poi valere anche per candidati che si sono dichiarati ladini in ordine ai concorsi a pubblici impieghi presso le pubbliche amministrazioni relativamente ai loro uffici nella Regione. Anche per questi trova applicazione la regola della ripartizione proporzionale fra i gruppi linguistici e se ne proporrà

intera. Delle frazioni del gruppo ladino inferiori alla metà non utilizzate si terrà poi conto nei riporti di successivi concorsi. Questa nuova situazione dovrebbe poi ripercuotersi anche sulle norme di attuazione ora in vigore. In particolare non sarebbe più sostenibile la regola dell’art. 35(2) del D.P.R. del 26/7/1976, n. 752, la quale esige che la commissio ne d’esame per uditore giudiziario sia composta da sei membri che conoscono la lingua italiana e quella tedesca e che inoltre devono

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(1991)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 15. 1991
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Page 285 of 352
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 340 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Französisch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Arbeitsbericht 6 zum Ald I / Roland Bauer ..., 1991</br> Bombonato, Gino: Ricerche archeologiche di superficie nella Val Gardena / Gino Bombonato, 1991</br> Caneppele, Paolo: ¬I¬ vagabondi nell'artigianato ligneo gardenese / Paolo Caneppele, 1991</br> Complojer, Franz: Disparità di trattamento accusata dai ladini viventi nella Regione Trentino-Alto Adige nei rapporti con gli uffici pubblici nel settore culturale e riguardo alla salvaguardia della integrità e stabilità della minoranza / Franz Complojer, 1991</br> Dal Ri, Lorenzo: Ritrovamento di una punta di lancia a Colfosco in Val Badia / Lorenzo Dal Ri, 1991</br> Dragogna, Giovanna: ¬La¬ terza campagna di scavi nell'abitato dell'Età del bronzo di Sotciastel in Val Badia (Bolzano) / Giovanna Dragogna ; Umberto Tecchiati ; Erio Walzolgher, 1991</br> Giger, Felix: Chancen und Vorteile des Rumantsch Grischun / Felix Giger, 1991</br> Goebl, Hans: ¬Das¬ Rätoromanische und das Dolomitenladinische in der thematischen Kartographie der Siebziger- und Achtzigerjahre des 19. Jahrhunderts : integraler und partieller Neudruck von vier Sprach- und Völkerkarten (Ascoli 1873, Schneller 1877, Gartner 1882 (a) und Le Monnier 1888/89) / Hans Goebl, 1991</br> Gsell, Otto: Beiträge und Materialien zur Etymologie des Dolomitenladinischen (R - S) / Otto Gsell. - 1991<br> Kattenbusch, Dieter: Franz Moroder : (1847 - 1920) ; ein Ladiner ohne Furcht und Tadel / Dieter Kattenbusch, 1991</br> Mourin, Louis: ¬Les¬ analogies dans la reflexion verbale du Gardenais dans une perspective romane / Louis Mourin, 1991</br> Munarini, Giuseppe: Breve quadro della letteratura ladino-ampezzana / Giuseppe Munarini, 1991 Steinicke, Ernst: ¬Die¬ Bevölkerungsentleerung in den friulanischen Alpen als ethnisches Problem / Ernst Steinicke, 1991</br> Tavano, Luigi: ¬La¬ badiota Suor Giovanna Nepomucena Piccinini (1815 - 1885) protagonista a Gorizia / Luigi Tavano, 1991
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/15(1991)
Intern ID: 355133
. 1) La ripartizione proporzionale dei posti del pubblico impiego delle amministra zioni statali fra i gruppi linguistici Dispone l'art. 89 dello Statuto che i posti dei ruoli del personale civile relativi alle amministrazioni statali aventi sede nella Provincia di Bolzano sono riservati a cittadini appartenenti a ciascuno dei tre gruppi linguistici, in rappor to alla consistenza dei gruppi stessi, quale risulta dalle dichiarazioni di apparte nenza rese nel censimento ufficiale della popolazione. Questa regola

estesa alla Provincia di Trento anche quella del quinto comma dello stesso art. 89, la quale garantisce al personale in parola una certa stabilità di sede nella Provincia. In questo contesto va ancora ricordato che il criterio proporzionale è appli cato anche ai ruoli del personale delle amministrazioni della Regione, della Provincia e dei rispettivi enti locali. Questa applicazione viene giustificata

legislativo del 3/4/1947, n. 428, e stabilire che il personale addetto alla realizza zione dei programmi in lingua ladina debba appartenere al gruppo ladino (cfr. l'art. 9 del D.P.R. del 1/1 1/1973, n. 691, norme di attuazione). C) L’integrità e la stabilità della minoranza ladina Si rinvengono nello Statuto anche disposizioni intese a facilitare e favorire la stabilità di residenza e quindi l'integrità territoriale delle due minoranze nella Provincia di Bolzano. Questa integrità è coessenziale

Provincia di Bolzano e non anche a quelli della Provincia di Trento. Così succede che ne rimane escluso il gruppo ladino trenti no, mentre le gode il gruppo italiano nella Provincia di Bolzano, il quale non è certamente una minoranza. Ci si deve nuovamente chiedere se questa situazione sia compatibile col già più volte citato obbligo costituzionale della Repubblica di tutelare "con apposite norme le minoranze linguistiche”. Se così non fosse, sarebbe certamente) d’obbligo un intervento legislativo

dovrebbe essere estesa anche alla Provincia di Trento, ma con un opportuno ritocco a favore del gruppo ladino. Anche qui vale infatti quanto già detto circa l’idoneità del criterio proporzionale a tutelare il gruppo ladino (cfr. i due precedenti articoli): pur avendo innegabili vantaggi, esso penalizza la minoranza ladina, per la sua debolezza numerica, quando i posti da ripartire proporzionalmente sono pochi (e perciò, di regola, importanti). Per attenuare questo effetto di esclusione de facto

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1890
Italia : viaggio pittoresco dall'Alpi all'Etna
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Page 542 of 789
Author: Stieler, Karl / di K. Stieler ; E. Paulus ; W. Kaden
Place: Milano
Publisher: Treves
Physical description: 938 S. : zahlr. Ill.. - 4. ed.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Italien ; f.Reisebericht
Location mark: IV 68.484
Intern ID: 218520
ROBA. G55 In codeste caverne, o sotto le capanne di paglia la gente s’è abituata alla scuola filosòfica della moderazione - non ne conoscono altra. L’incivilimento procede infaticato nel mondo, corre col va pore e parla coll’ elettrico - tutto ciò non importa a costoro ; da migliaia d’ anni non presero al cuna parte al movimento civile, e nulla v’ha qui che possa rallegrare la loro vita, mitigare i loro dolori. Non una gioia fiorisce sul loro sentiero: bisogna conoscerli, questi uomini induriti

alle pri vazioni; chiedetene al pittore, il quale anzi li amate non si pensi a quei campagna oli goffamente acconciati, che fan da modelli e s’incontrano per le vie di Roma , i quali hanno tanta rassomi glianza coi veri, quanta una accivettata c incipriata pastorella di Trianon ne ha con una vera ra gazza della Selva Nera) ; bisogna conoscerle queste selvaggio figure di pastori, i quali sui loro CONTADINI NELLA CAMPAGNA NO MAN A. piccoli, asciutti cavalli dalla lunga criniera dai! vita alla steppa. Non

hanno lineamenti poetici; il loro aspetto à bruno e coriaceo, i tratti del volto sono immobili e non si schiudono mai a un sorriso. Questi sono gli uomini, che appresero a guardare in faccia il diavolo e la febbre. Essi non par lano, forse non pensano neppure ; per lo meno la cerchia doloro pensieri h assai limitata. Ma cre sciuti fin dalla prima infanzia presso al cavallo, presentano un aspetto magnifico , quando , spesso senza sella, sopra una semplice pelle di montone, senza staffe, colle gambe

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1892
Stazioni balneari e climatiche nel Trentino.- (Guide Brentari Excelsior)
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Page 6 of 230
Author: Brentari, Ottone / di Ottone Brentari
Place: Bassano del Grappa
Publisher: Stabil. tipogr. Pozzato
Physical description: 208 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; f.Führer
Location mark: I 172.914
Intern ID: 204220
alla provincia del Tiro Io (e perciò si chiama nella lingua ufficiale anche Tiroìo italiano, e dai Tedeschi Sud-Tiro!. o ValitchrTù'ol), ed è retto dalla Seziono di. Luogote nenza di Trento, che esercita la sua autorità sulle due città di Trento e Rovereto (le quali si amministrano con statuto proprio), c sugli otto capitanati distrettuali di Trento., Rovereto, Riva., Tione, Cl.es,. Cavalese, Pri miero, Borgo, con lingua d'ufficio italiana. — .Nel Tren tino ànno titolo di città Trento', Rovereto

ed Ala nella valle dell'Adige, Riva od Arco in quella del Sarca. — '11 Trentino à. una superficie di 0320 Km. 2 (cioè presso a poco la su'periieie elei Friuli che è dì 0514 Km.*, il doppio della Valtellina che è di 3207 Km. 2 , e circa tre volte e mezza la superficie della provincia di Padova, di 1955 Km.*); e si allarga verso N colle valli "Noce e del TA visio e si restringe a S, spingendosi

I. Il Trentino Trentino, sotto T'aspetto geografico, è quel tratto penisola italica che si estende dal 28" 4' al 20° 34* eli longitudine 0 dal meridiano dell 1 'isola di Ferro, 6 45° 4ET al 40" 34' di latitudine N. — E traversato settentrione a mezzodì dall’Adige, che lo divide in ori^,»/afe (Valsogana, Primiero, Ccmbra, Fieni me, Fassa) ed occidentale (valle del Sarca con Riva ed Arco, Val di Letico, Giudicane e Rendena, Valli di Non e Sole), —■ Politicamente è unito all’Austria e precisamente

19
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1844
Viaggio da Desenzano a Trento
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Page 61 of 134
Author: Puecher-Passavalli, Ignazio / [Ignazio Puecher-Passavalli]
Place: Milano
Publisher: Ubicini
Physical description: 117 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; f.Reisebericht
Location mark: II A-4.023
Intern ID: 155169
53 4843 caddero i pochi giudizj patrimoniali che sussiste vano ancora fra noi. In seconda istanza per gli affari civili e criminali siamo soggetti al tribunale d’appello in Innsbruck e nella terza alla corte suprema di giustizia in Vienna. La diocesi di Trento comprende i tre Circoli, ossia De legazioni, di Trento, di Rovereto e di Bolgiano, con una popolazione di 400,000 abitanti sopra 2646 miglia qua drate geografiche di 60 al grado ('). Dati questi brevi cenni del paese che siamo per visi

tare, ci faremo a descrivere i luoghi più notabili ebe troviamo in esso. Il primo di questi che ne cada sott' occhio è Fonale s renale la più grandiosa cascata d’acque, tra le molte che si veg gono sulla riviera occidentale del Garda. Eccovi la bella descrizione che ne fa il Betteioni : Odi mugghiar Pontile: eccol di balza In balza furiando, la tonante Precipitar sua piena, che rimbalza Sui petron candidissima, spumante : Polve, nebbia, fragor dai gréppi s’alza Al rovinar delle grosse onde infrante

, Che di cento color brillano al sole Quando pinger del del l’arco si vuole. La via di Fonale è ripida, erta in sulle prime, costrutta in guisa di gradinala, e vuoisi opera degli Scalìgeri. Di inano in mano però che più si dilunga dal porto, ren- (') Chi amasse avere più circostanziate notizie statistiche del Tren tino, legga i Cenni statistici inseriti nell’Almanacco trentino per l’anno 1 843.

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1892
Stazioni balneari e climatiche nel Trentino.- (Guide Brentari Excelsior)
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Author: Brentari, Ottone / di Ottone Brentari
Place: Bassano del Grappa
Publisher: Stabil. tipogr. Pozzato
Physical description: 208 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; f.Führer
Location mark: I 172.914
Intern ID: 204220
ai 1802 capita!e del principato ecclesiastico dei suoi vescovi. Conta ah. 21.500; ed è città completamente e per fettamente italiana, e nell’ azzurro del suo ciclo, e nel verde dei suoi monti, e nel dialetto e costumi de’suoi abitanti, e nella storia, e nella coltura, e nello stile delle sue fabbriche, e nelle cariatidi e battenti delle porte, e nei medaglioni e dipinti delle facciate, e nei fiori die adornano le feneslre, e negli occhi neri delle sue donne; Trento insomnia, per dirla con Enrico Heine

Trentino. III. Le «itti! (lei A. Trento (v. p. 10). Alberghi: Jlólel Trento, alla stazione grandioso e4 eccellente ; Enropo, Via Lunga; Agnello d'oro, Sole, Via degli Orbi; Aquiia bianca. Folla Aqiiileia ; Cornetta. Via K. Marco, ere. Ristoratori: Defletti. Mayrr, Via Lunga; Pavone, 8. Benedétto; Rebec chino, Contrada Calepino ; Frasconi, Borgo Nuovo. Caffè: Ah»'*, Piazza macello vecchio; Europa , Via Lunga ; Trento, Piazza del Duomo. È città assai antica; fu Municipio romano; e dal 1027

, ci guarda coi suoi grandi occhi Hai terni. Le danno poi un carattere del tutto speciale la tinta severa delle sue case, la frequenza di torri e campanili, i pochi brani di mura merlate, e la quiete delle sue vie, percorse da canali d' acqua co perti di assi di legnò'. L'angusta conca in cui la graziosa cittadina sì trova a disagio, è tutta circondata da montagne, le quali sulla

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