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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Pagina 5 di 42
Luogo: Torino
Editore: Ute
Descrizione fisica: S. 163 - 202 : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Segnatura: III 215.967
ID interno: 359312
di rado sono sotto i 2200 metri, percorre tutta la valle di Sole in direzione dì nord-est, fino al gomito violento di Cles, ove la valle prende il nome di Non e, piegando in direzione da nord a sud, va a sboccare nella gran valle dell'Adige, sotto Zambana e sopra la borgata di Lavis. Valli di Sole e di Non. — Delle alte valli del Trentino una delle più rinomate e battute dai touristes è la valle di Non, estendentesi per tutta quella regione che anti camente fu detta Anaunia oppure Ànagna dai Romani

, conquistata, colonizzata, ferti lizzata, civilizzata al punto da far dichiarare i suoi abitanti — come appare dalla famosa Tavola Clesiana conservata nel Museo di Trento — elevati alla dignità di cit tadini romani. L'Anaunia antica divi desi ora in due denominazioni o parti ben distinte: la valle di Non propriamente detta e la valle di Sole. La valle di Non tiene tutta la parte inferiore della vallata, seguendo la direzione da nord a sud, mentre la valle di Sole comincia all'angolo acuto che al disopra

di Cles è fatto dal Noce e prosegue in direzione da est ad ovest fino ai piedi dei ghiacciai della Presanella e del passo del Tonale, che la dividono dalla Valcamonica ad ovest e dalle Giudicarle a sud, e sulle quali vette passa l'attuale linea di confine col Regno d'Italia. In tutta la loro lun ghezza le valli di Sole e di Non sono percorse dal torrente Noce (che nasce propria mente nella valle di Pejo) e ricevono fra i principali loro affluenti: la Vermigliana, che scende dai gioghi del Tonale

; il Babbies, che sbocca a Male, dopo aver percorso la valle di Rabbi; il Meledrio, che scende dal passo di Campiglio; la Novella, che riceve le acque dell'alta valle di Non; la Tresenga, che esce dalla profonda valle di Tovel, ed altri minori. Nella valle di Non corrono due strade di grande importanza: quella che da Trento per Mezzolombardo, Rocchetta e Cles porta a Male in vai di Sole e al di là, per il valico del Tonale, in Valcamonica, a Edolo e altre. L'altra, più recente, detta della Mendola, dal

valico che fa di questo monte e che scende da Bolzano e Fondo a Cles, tenendo la sponda sinistra del Noce, con diramazione sulla prima a Rocchetta. Cles (656 m. sul mare) è il capoluogo della valle di Non: borgo antichissimo, sede del Capitanato e della Giudicatura distrettuale, ricco di memorie antiche. Nelle sue vicinanze, ai Campi Neri, si rinvennero molte antichità romane, fra le quali la famosa Tavola Clesiana: un pezzo archeologico di primissima importanza. La popolazione della valle di Non

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Libri
Categoria:
Scienza del libro, biblioteconomia
Anno:
1858
Statuti, costituzioni, privilegi, ordini, consuetudini, capitoli, carte di regola dei comuni del principato di Trento dal secolo XII al XIX : esistenti in originale od in copia nella Biblioteca e nell'Archivio Municipale di Trento, e nella Biblioteca Tirolese del Ferdinandeo
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Pagina 4 di 16
Autore: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Luogo: [o.O.]
Editore: [o.A.]
Lingua: Italienisch
Commenti: Xerokopie ; 1 Beil. (Tirolische Statuten, Freiheiten, Privilegien und dgl. mit der Angabe der Sammlungen, in welchen dieselben zu finden sind ... 1834)
Soggetto: g.Trient <Hochstift> ; s.Weistum ; f.Bibliographie
Segnatura: III 82.673
ID interno: 169469
, (Bibl. Trent, e Bibl. Tirol. MS.) e V. Romeno. V. Dercolo. Confirmatio cujusdam privilegi!, 1497. (Bibl. Trent. MS.) (Valle di) ConstitutioGebhardinaVallisFIemmarum (a stampa nel itone//»,ec. MS.nellaBibl.Trent.) Diploma Episcopi Henrici pro Valle Flemmarum, 1313. (Bibl. Trent. MS.) Confirmatio privilegiorum Vallis Flemmarum, 1363. (Ivi.) Privilegium concessum Valli Flemmarum, 1403. (Ivi.) Privilegia concessa et confìrmata 1443. 1447. 1517. 1583. (Ivi.) Consuetudini e statuti della Valle di Fiemme

. ( Ivi. ) Consuetudini o siano le antiche e nuove leggi» osservanze e privilegi della Valle e Comu nità di Fiemme, divise iu tre libri, comune, civile e criminale, ec. (Bibl. Tirol. MS. ) Privilegi e loro confirmazioni fatte dai Vesc. Principi di Trento alla Valle di Fiemme. (Ivi.) Voti, accordi, privilegi ed altre cose stabilite pel buon governo della Comunità di Fiemme, e in ordine alle sue antiche consuetudini. ( Ivi. ) Ordini vecchi e nuovi dei boschi della Comunità di Fiemme. (Ivi, e nella Bibl

. Trent. MS.) Statuto nuovo della Valle di Fiemme, concordato coi Deputati nelle sessioni tenutesi in Trento, 1780. (Ivi; e nella Bibl. Trentina, MS.) Statuto nuovo proposto dal Yescovo Pietro Vigilio alla Comunità di Fiemme, con scritture pro e contra alla tentata introduzione del Codice Giudiziario, 1781—95. (Ivi). Opposizioni allo Statuto suddetto, in tedesco. (Ivi.) Eccezioni della Comunità di Fiemme contro il nuovo Statuto composto per essa, tradotte dal tedesco, 1786. (a stampa, nella Bibl

. Trent) Privilegia concessa Comunitati de Fundo, 1402, et confìrmata I 1G1. (Bibl. Trent. MS.) Carla di Regola, tradotta dal latino, corretta e ampliata nel 1727. (Ivi.) Altra, riformata nel 1387. (Bib!. Tirol. MS.) Jura Iiominum villae Fornacis pro monte Campi Lavisii, 1533. (Bibl. Trent. MS.) Carta di Regola, confermata nel 17G1. (Ivi.) V. Ossana. V. Roniagnano. Carta di Regola. (Bibl. Tirol. MS.) (Valle delle) Privilegia Comunitatibus Valüuin Jiulicariarum, 1151. (Bibl. Trent. MS.)

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 243 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
b avaiao dalle Alpi a danni elei romano Impero. La nostra Valle subì replicatamente la venuta dei Fran coni dalle terre dell 'alta Gallia, quindi dei Longobardi, gente alemanna e feroce -, poi nuova mente dei Franchi, in modo che per cinque interi secoli fu malme nata da devastazioni e da rovine. Durante questo burrascoso periodo la popolazione dovette senza dubbio gravemente risentirsene, ed è facile il presumere che le famiglie primitive, lasciatevi dai Romani, sieno affatto scomparse. Non

così però può dirsi delle famiglie che già abitavano la Valle, ovvero vi presero stanza nel bisecolare dominio dei Longobardi ; alcuni paesettì, come Ter- menago, Àlmazago, Mestriago, Ernago, Arnago sembrano piantati in quest'epoca; e siccome nei tre secoli successivi la nostra Valle non fu travagliata da locali guerresche fazioni, nò più ma nomessa da genti barbariche, non dubito di asserire, che più di una di quelle antiche famiglie siasi conservata sino ai nostri tempi. La Valle intanto (nel

notabilmente accresciuto nel secolo decimoquinto, non tanto per lo sviluppo delle antiche famiglie, quanto per ] ! .immigrazione di nuove, venute dalla Valcamonica e dalla Valtellina per applU carsi al lavoro delle miniere presso Cornasi ne. e quindi diramate per tutta la Valle. Ho pure dovuto rimarcare, che rarissime sono le famiglie qui trapiantatesi dalla Nanni a, quantunque cotanto vicina, e che nissun elemento tedesco vi ha mai posto radice ; tre soli casati di origine tedesca troviamo dal secolo

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Libri
Categoria:
Sport, gioco
Anno:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Pagina 323 di 566
Autore: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Luogo: Milano
Editore: Tipo-Litografia Ripalta
Descrizione fisica: XVII, 482 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Segnatura: I 234.281
ID interno: 402496
Vioz circa al Punto 3518 e corrente ad E. fino alla Rocca Marcia - m. 2790 - indice della costituzione delle sue roccie, dalla ancor più minuscola Vedretta di Zampil, alla testata della Valle omonima, tributaria di quella della Mare. Proseguendo a S-E, la gran cresta-dosso del Vioz diventa di sola roccia, contrariamente alla maggior parte delle carte che danno qui la cresta nevosa - in estate la neve manca totalmente - come esattamente dà la c. P., e forma l'ardito Dente di Vioz (m. 2900) da cui

, incantevole l'assieme deU'Adamelio, della Presanella colla ma gnifica parete di ghiaccio e delle Dolomiti di Brenta. Al di là della Valle della Mare il gruppo della Venezia col Ghiacciaio del Careser simile ad un largo catino biancheggiante e la catena ad oriente della Valle di Peio ; il Rifugio Mantova spicca nettamente al disotto sui Crozzi di Taviela. Nel lontano Bernina, monti del- l'Engadina, il gruppo settentrionale dell'Ortler, i monti di Oetz, dello Zillertal, del Venediger e le Dolomiti, mentre

nel profondo contrasta il verde della Valle di Peio colle rovine di Ossana al suo sbocco. STORIA ALPINISTICA : Sebbene nel protocollo della triangolazione militare austriaca del 1854 sia detto che la guida Cristoforo Groos (Groaz) eresse un palo sulla vetta nel 1854, e sebbene pare sia stato salito dagli ingegneri del Catasto nel 1863 per la cresta S-E, a quanto riferì la guida Domenico Veneri di Cogolo, la prima salita certa è di Julius Payer con Johann Pinggera e Antonio Chiesa, 4 set tembre

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 301 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
e Plezano, uno per Mezzana, Roncio e Menaso, 6 uno per la Oo- mezzadura, I quattro primi si dicevano — Sindici della Montagna, — gli altri tre — Sindici del Piano — ; così da un documento del 1501. Fon occorre che qui ripeta i mali servigi prestati per lunghi anni nella nostra valle dagli officiali vescovili sia nell'ammini strazione della giustizia, sia nella rascossione delle pubbliche gabelle, nè le funeste conseguenze che vi cagionarono; ne fu detto abbastanza e anche troppo agli anni 1407

e 1477. Solo qui osservo, che. siccome quelli appartenevano quasi tutti alla Naunia, così ritengo essere da ciò derivata quell' aria burbanzosa, colla quale i Konesi trattano i Solandri, e quella antipatìa colla quale i Solandri riguardano i Nonesi. Il fatto è antico e notorio; nè io saprei nella nostra storia trovarne per altro verso la spie gazione. VI. PRIVILEGI BELLA VALLE. Fu già rimarcato che le valli del Nosio ottennero sin dai primordi del trentino Principato notevoli privilegi. Era questo

il costume, per que' tempi ancor rozzi generalmente adottato dai ■ Principi, di manifestare con simili concessioni la propria autorità, e insieme di vincolare i sudditi al loro governo. Anche i Ve scovi Principi di Trento furono per tempo, come consta dal Codice 'Wanghiano e dagli Annali Alberti, larghi di tali favori verso le genti da loro dominate, ma in singoiar maniera lo furono per conto dei valligiani del Nosio. Esse n' aveano eziandio singolare motivo, attesoché la valle del Nosio poteva offrirsi

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 304 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
1' antichità e della buona stima di quelle acidule, conosciute ora sotto il nome — di Pejo. Finalmente nomineremo un terzo ed importantissimo pri vilegio, detto nelle nostre carte — Qafforiano, — perchè ri sguar dava 1 ; obbligo imposto alle persone nobili o ecclesiastiche di pa gare le imposizioni (gafforij ordinarie e straordinarie pei beni stabili che possedevano nella valle. Sotto pretesto di immunità concesse dal Principe pretendevano quelli di essere esenti da simili contribuzioni

, dei Buseti, dei Cristalli, dei Campi, dei Yisintainer, ricche di terre già nei secoli decimo quinto e decimosesto; terre, che poi passarono quasi tutte per vendita ai Comuni della valle. Rileviamo infatti da po steriori documenti, che il Comune di Pejo comprò- nel 1602 dai signori eli Ossana venticinque pezzi di terreno per ragnesi 604;- che il Comune di Com asine comprò da sei 1 Luca di Tono venti quattro stabili, e dai signori di Bellasio e di Nano altri beni e diritti per ragnesi novecento

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 330 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
al levati, ma anche presso i Principi della Chiesa che si giovarono dell'opera sua. Venendo ora a parlare di persone non ecclesiastiche, dirò pure che la Val di Sole ne conta sì bel numero fra le distinte da non dover invidiare nessuna altra valle del Trentino. Vedo qui già ab antico tenuto in gran pregio lo. studio delle leggi e, oltre la • caterva dei già menzionati notai, troviamo assai molti che riuscirono dotti giureconsulti e validi avvocati. Fra questi si rese celebre nella seconda metà del

secolo decimosesto Jacopo Acconcio (Conci) di Ossana ; il quale costretto a spatriare per opinioni riformistiche, pubblicò in estere contrade alcuni suoi lavori critico-legali (vedi Barbacovi) che gli meritarono distinta rinomanza. Nel secolo susseguente maggior numero si rileva in questa classe : i Pan vini (Pan e vin) di Samo elevo, i Tanviùi di Male, i Farina di Mezzana, i Martini di Pejo dettarono legali e- lucubrazioni, delle quali taluna ci fu dato rinvenire fra le carte della nostra valle, che

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 328 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
segnatamente nella Pieve di Ossana, offrivano loro campo di esercitare utilmente gli uffici del sacro ministero. Tos to eli è poi, in forza delle salutari discipline sancite nel Concìlio di Trento, si riordinò in bella forma la ecclesiastica gerarchia, il novero dei sacerdoti si aumentò notabilmente fra noi;, e quanti non trovava no occupazione nella patria valle si disseminavano per altri luoghi della Diocesi Tridentina, ed anche fuori di essa. Si frughi pure nelle memorie delle case

la sua famiglia da tre secoli domiciliata fuori della Valle, i meriti e la gloria di quest' uomo solo di lontano riflettano sul- F onore del nostro paese. Le dì lui opere grandiose di splendida carità istituite qual Teseo vo di Avaccia nell'Ungheria, e poi quale Arcivescovo di Vienna, formeranno mai sempre argomento di am mirazione e di riconoscenza nella memoria dei posteri. Un altro distinto personaggio di quella Casa appartiene più da vicino a noi, in quanto che il suo genitore era nato a Cogolo

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1891
Brani di storia trentina
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Pagina 289 di 336
Autore: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: IV, 335 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Soggetto: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Segnatura: II 102.539
ID interno: 336861
Ma più che altrove fiera e minacciante apparve la sommossa nella Yal di Sole; ivi non piacevano punto, anzi si lamentavano i provvedimenti assunti nella Dieta a carico dei rivoltosi, e sopra tutti pungeva quello di assoldare cinque mila fanti a spese dei possidenti per castigare i ribelli. Si veniva quindi organizzando un nuovo e più tempestoso tumulto nella Valle; e, giusta ravviso del primo luglio spedito dal Vescovo al suo capitano, ne erano indicati caporioni certo Simone dalle Padelle

di Malo, e un altro, del quale si tace il nome. Allo scopo di scongiurare il pericolo furono tosto spediti dei commissari per tutta la valle, onde pubblicare gli ordini dell'Arciduca e della Dieta. Convocato il popolo a Orovìana, pae sello vicino a Mal è, ser Simone Mirano, uno dei commissari, - 1 J 7 parlò alla folla spiegando le disposizioni sancite dai superiori, ed esortando in buona maniera il popolo ad osservarle, ma gli fu risposto bruscamente: voler anch'essi obbedire all'Arciduca, ma ritenere

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