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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Pagina 367 di 503
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XVII, 462 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/1
ID interno: 337105
Notizie I/lorico-Crìt. del B. ^làtìp. barcenfi , dopo la morte del prelodato Bonifacio feguita nel 1238. 5 confederati col Tiranno Ezelino di Romano, il quale molti danni e ftra- gi portò anche al Territorio Trentino, ogni ragion volea, che F. Bar« rolommeo non deftaflfe il vefpajo, e fi teneflfe in filenzio. Oltreché ef- fendo allora pretto i Trentini notiflìmo il Martirio del B. Adelpreto, ed anche troppo frefca la memoria del medefimo , ben potè F. Bartolom- meo pattarlo fotto filenzio

Congregazione della Madre di Dio nel fuo Viario Sagro per le Cbiefe di Lucca pag. 211. e r e //, \ Si rammenti pur anche il noftro Sig. Critico di ciò che fcrifle de Qrigi-, (a) Veggafi la Dìffertazione Up iß olare zìnncàla : propter beneficia ; quae fecit Domi- deli' Indulgenza della Torziuncola conceduta da nut in ilio loco adbuc faciet iyc. Vedi la Gesù Crißo a S. Francefco d' dell'Edi- Storia Letteraria d'Italia Vol.Vili. pag.431. zione di Trento per Francefco Michele Bat- Che fe non ottante

un'Indulgenza così ac- tìfti pag. 67. e fegg. Il pretendere di fven- certata, così Angolare , e così autenticata tarla con unaLetteruccia inferita nelle Me- dal Cielo, potè non efprimerfi da S. Bona- morie Valvaflenfi , per altro dettata più ventura, come altronde troppo nota e pa_ dall impegno, che dall amore del vero, va- lefe , né difputata per anche ; per non dif_ niflìma cofa a rne fembra. famigliarne ragione potè paflar fotto filen- ($) Sono ivi pag. 214- notabiliqueite pa- zio F. Bartolommeo il nome

condiziona- negaffe pofeia l'Indulgenza della Porziun- tamente conceduta dal Cielo, venne pefeia cola, come Papale, non cftante il filenzio dafovraumana voce confirmata in coelo. Che di S. Bonaventura ; gli fletti come più in- però fimil voce celefte, pofteriore a tal con- teri, ed ancora accrefciuti d'un teftimonio ceflìone Papale, rende maggiormente ere- dì più 3 pubblicati dal P. Msnfi 5 ftr do- dìbile 1 anteriore celefte vifione ^ e farà crebbero, malgrado Y obbiettato filenzio del fempre vero, che

£ CC . nnrp ^nnferif^'iw rà ° d T e> bcnefiz .' d -'< Dio fi accerta appo la Hierarcbia Francifcana del Signore conferiti al facro Luogo della Por- P. Diego di Lequile To. i. Cap. 5.

1
Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 200 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
Diacono la fa sede di quel Regilone. conte de La-gare, che opponendosi alla irruzione dei Franchi nell’Anaunia, fu vinto ed ucciso al Campo Rotaliano, presso Mezzolombardo. Villa Lagarina attualmente é una bella ed importante borgata,. capoluogo del distretto giudiziario di Nogaredo: con belli edilìzi privati: ed un magnifico giardino, proprietà della famiglia baronale Moli: e con una sontuosa cappella gentilizia della famiglia Lodrone — la famiglia feudale successa nel dominio ai Castèlbarco

del panorama inaspettato di tutti i monti che circondano la valle dallo Sconuppia al Finonchio, fino alle colossali dolomiti del Pasubio, del Colsanto e della Cima di Posta, che si alzano a tergo di Rovereto e del Cengiallo, a segnarvi il corso tortuoso del Leno in Vallarsa. Una gita nei dintorni di Rovereto, che ogni anima gentile ed italiana non può scordare o trovare faticosa, è quella al castello di Lizzana— nel quale ospite di Guglielmo di Castèlbarco, amico degli Scaligeri, dimorò parecchio

tempo Dante — meditando e riposando in quella ridente solitudine, davanti alla quale si apre, orrido - 'e fantastico ad un tempo, il quadro degli Slavini di Marco — colossale sfasciamento delle estreme falde dello Zuna, che secondo la tradizione vuoisi avvenuto nel secolo nono, ma che taluni geoioghi pretendono di data molto anteriore, e risultato del ritirarsi di uno dei tanti ghiacciai che facevano capo alla valle del l’Adige. Quel quadro della natura sconvolta, davanti al quale l’impenitente

ghibellino nelle solitarie e meditabonde sue passeggiate sarà di sovente passato, non fu da lui scordato nelle scultorie descrizioni ch’egli fa degli immaginosi gironi del suo Inferno: infatti al principio del dodicesimo canto della sublime cantica, dovendo descrivere un luogo. orrendo, nel quale porre a guardia dei, violenti il Minotauro « infamia di Creti » lo rassomiglia a ..... quella ruina, che nel fianco , Di qua da Trento l’Adige percosse O per tremuoto o per sostegno manco. fi ■ Che da cima del

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Pagina 499 di 828
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XCVI, 730 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/2
ID interno: 337106
402 D 0 C U 3 „ ks homines , ex inferiori 1{obHium or- „ dine ccn fen tur.,, Su di che fi rappor ta l'autorità del Glossario del Cangio, e le parole d'un Diploma di Federigo I. Imp. dell'anno MCLIII. Nel Glossario al To mo primo del Frehero Scriptor. Rer. German. fi fpiega il Mnifieriales per Faffalli , qui fenda quae dam. pofßdebant ,pro miniflerio quod praeßabant. (0 11 Vescovado diTrento allora avea. Palazzo, e Cappella di S. Vigilio in Son- neburgo nella Pusteria. Si richiamino a memoria

le cote notate fui Documento n. XI. Che fe il B. ^Adelpreto fi trovava col B. Hartm.inno in Sonneburgo, quan do fu fatta questa Carta , non era dun que affilio al lato dell' Imperador Federi- S° QO La lìgia R. per avvito del prelo dato Sig. Ab. Refchio, lignifica Reinberto. (/) Richen fu pofcia Vefcovo di Bref- fanone. (m) Quantunque manchino a questa Carta le note Cronologiche, non per questo rigettarti dee come fai fa » ed in finta , essendovi moltissime altre Carte fine ulla nota chronolegica

, delle quali non pertanto fidem faciunt inmimerae Ecckßarum tabulae apud Terardim Jam inde a fiecttlo duodecimo ad decimum tertimi . Vegga fi Giulio Fontanini in Find. Diplom. L. z. c. il. w. z. pag. ij9- Vero è però, che mancando alla nostra Carta tali note Cro nologiche, non può accertarsi quando il presente Concambio fia feguito. Ma essen- do morto il B. normanna a 2-z. di Di cembre del 1164., forza è che prima fe guito fi creda. Bensì potrebbe farfi, che per avventura fucceduto folle in occafio

- ( E N T 1 ne del Congresso di Ratisbóna del 1156. cui intervenne infiememente con lostef- fo B. Hartmanno anche il nostro B.yAdel- preto. Da altra Carta de' 5. di Febbra io 1157. fi ha, che questi era già Ve fcovo. Se non che in qualunque anno avvenuto fia il predetto. Concambio , da questo apparisce la stretta alleanza , che tra' medefimi ßß. Vefcovi passar dovea. Negli Archivj di Trento non mi riufcl fin ora di poter ifcoprire riguardo al Santo nostro Pastore alcuna Carta del 1156. 1157. e 1158. Per altro

certa co- fa è, che il nostro Vefcovo non fu pre fente alla gran Dieta di Roncaglia te nuta dall'Imperador Federigo nel 1158., e che in questo fteflo anno continuò la £ua refidenza eatro la fua Diocefi, ove accolte con tutto il rifpetto i Nunzj Pa- pali, glufcortò, e essendo con esso loro caduto nelle mani di due Conti, che stavano in agguato per assalirli , dalle me- defime singolarmente egli venne tratto per Divina 'Potenza ; laddove gli altri furono rilasciati per opera del Duca di Baviera

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Pagina 433 di 828
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XCVI, 730 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/2
ID interno: 337106
Illa- Brat a Lib. 3. eoi. nix. e feg. „ Nell' „ hanno yjj. poco lontano da Trento J3 fu martirizzato dal popolo S, Sifinnio, „ e Compagni, perchè vi predicavano „ la Fede : per l'ifteffa ragione fu mar- „ tirizzato anni dopo S. Vigilio Vefcovo, ,, negli lAtti del quale, benché impaflricciati „ di giunte , e però di poca autorità , fi )} tegg e > dì eccito i Vefcovi di Verona, e dì „ Brefcia a combattere l'Idolatria nelle Dio- 3 , cefi loro , e che con lor licenza venne a „ predicarvi egli fteffo

un Vescovo giovine bensì, ma del pari modestiffimo, com'era S. Vigilio, ofaHe di scrivere a' predetti Vefcovi di Verona e di Brefcia : nolite neglegere ver- bum Dei, chi potrà crederlo ? Ch' egli nonpertanto abbia sparsa la Divina pa rola ne' Territori di Verona, e di Bre* , lo attesta anche la nostra Mem brana fopra descritta, ma lenza il rim- S er ^ tt0 a' rispettivi Vefcovi col (*) Lo stello fi narra nella nostra R ON ESI Membrana. Tutto il punto còn/Tftéj fé tal Chiefa fiali eretta in Trento, op- pur

nel luogo del Martirio. Che non in Trento, ma nel ipfcgo del Martìrio fiali fabbricata,lo affermano iPP. Bollane disti. Gli Atei però del MS. di 5, Maf- fimino di Treviri dicono esprestamente rediens Tridentinae Vrbi, honorificc condì- dit in Ecclefia, ipforum nomini ab ipfo ( Vi gilio ) Domino confurata. Anche gli Atti, di cui ora fi parla, indicano tal Chiefa fabbricata in Trento. Ad ogni modo leggo nelf Epistola di S. Vigilio a S. Simpliciano Vefcovo Milanefe: reverter ti autem voto, cogitamus

nobifeutn, ut id loci Bafilica conflrmtur } ubi primum fìdei gloriofae teflìmonium ^fddiderunt . Sembra verifi- mile, che ana fiafi eretta in Trento, e \ LL trl ne ^ . luo go altresì del Martirio , febben per altro dell' eretta in Trento ora non fi trova vestigio j non effendovi in Trento prefentemente de' SS. Martiri Anauniefi fuorché una fontuofa Cap pella nel Palazzo detto del (falafs. (h.) Se i busti, e reliquie de' SS. Marr tiri da S. Vigilio fi trasportarono in Tren to, e fi raechiufero nella

Chiefa qui fabbricata , non è già credibile , che fi lasciaste senza parte di fimi li busti, e reliquie, quell' altra Bafilica, che il fan- to nostro Pastore tosto meditò di ergere loro in quel luogo, dove il gloriofo Marti rio sostennero . Far volle altresì lo fteffo nostro fanto Vefcovo partecipi del le dette Reliquie il prelodato S. Simpliciano , 5, Gtangrifoftomo, S. Gaudenze di Brefcia ec+ Le medefime Reliquie furono comunicai te anche alle Chicle di Roma, Ravenna Torino, Verona ce. Onde non

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Pagina 489 di 503
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XVII, 462 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/1
ID interno: 337105
45° in tempo , in cui facrilegatnente ufur- j pavanfi i Beni Ecciefiaftici, ed enormi Scelleratezze fi commettevano n. e fegg. Non fi regolò fu mire foltanto mon dane , e politiche 27, 89. 1 96. Non fu dato alla guerra xzi. 222. 413. In tervenne al Congreffo di.Ratisbona del 11 %6. pag. 8. Accompagnò per la Vali* Attefina due Legati Pontifici , e per chè 25. e fegg . 418. Venne maltratta to , ed imprigionato co' mede/imi 18. Poi liberato per Divina Potenza 29. e feg. Fu dotto in arabe le Leggi

. Sua retta intenzione 1 96. e fegg. Suo zelo per l'erezione d' un Conven to di Can. Reg. di S. Agoft. 105. 171. Per la DifcipUna del Digiuno dell'Av vento. che cominciava!! dopo Ja Feßa dl 5. Martino in preparazioneal S. Ma nie 459. Per le cofe Liturgiche 301. •455. 439. Raccomandò la pietà , e manfuetudine criftiana a' fuoi Minifin, in occafione di dover refifkre a' nemici della fua Chiefa 223. 346. Diede a Dio ciò eh'è di Dio, ed a Celare ciò eh' è di Celare 164. 176. Dimoftrò fin- golar

-, alzato da terra y in luogo a tutti ovvio 293. 294. 355, 437. Di lui Culto pubblico contemporaneo com provato con la Lamina poftà fopra il fuo facro Depofìto V. Lamina \ Ed anche con la Palma 220, 384, Come pure col Dittico, in: cui recitavafi coi titolo di Beato V. Dittico . Antichità del medefimo Culto vieppiù comprova ta con la Chiefa della Campagna d'Ai> co V. Chiefe. Con la vetulìa Imma gine pofìa tra le altre de' Santi della Chiefa di Trento 334. 337. Coli'In dice Fedriciaiìo 310. e feg . 439

. Col Titolo di glorio/o -Martire Trotettoye da togli anticamente V. Egmne. Con le telìimonianze di più Scrittori Vedi Hin - derb. Ciò. da Tarma. . Tincio . Francop Vrato. yFolckpnfiein. ec. Con la Fetta, V. Bruna, Con la Lap. Rov. V. Lap. Coll'Effigie del Caftei. 342, Co' Ca- tal. dei Secolo XIV. XV. e XVI. 338. 342. 354. Si accerta la folen- nità ancor maggiore dello fteflb Cul to col Troprinm Sanfferum del Card. Carlo Madruzzo , emanato in tempo di rigori 35<5. Colla Relazione prefentà- tata alla

S. Cong, del Concilio , in cai fe gli dà il tit. di Beato uccifo per la £ì- berta, e Diritti della Chiefa 374. Si Con ferma con la Laminaci Nogar^dò 368? E con leTeftimonianze di più altri Scfì^ tori Ved. Guarinoni. Ferrari* Beyerlimly^ Islovarini. Vgbelli. Bollandißh -. StarUvtM Anonimo Trentina.: t ec. Culto aheoif .dilatato nel principio dei prefente lo dopo-la liberazione daliaffeitea'tt.i* caio a quefta Città 387, efeg/pCoi QuaV dto pofto fopra la S.Tornbrr^S?. -''Vi 'iv una nuova Cappella

5
Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1777
Saggio della biblioteca tirolese o sia notizie istoriche degli scrittori della provincia del Tirolo : [... di Giunte e Note molto accresciuto ; Scanzia prima]
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Pagina 208 di 304
Autore: Tartarotti, Giacopo ; Todeschini, Domenico F. / G. Tartarotti ; D. F. Todeschini
Luogo: Venezia
Descrizione fisica: VIII, 291 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Tirol ; s.Schriftsteller ; z.Geschichte Anfänge-1770
Segnatura: II A-3.835
ID interno: 154489
Dìi TIROL*), is? R poro V anima amanti prefagia dì quefia Divina Cariti) del ,fito Amante, va dicendo, che la baci con la fua bocca, che non c altro , che chiedergli quel raggio dì pace, che concede ì Aranti- te Divino aW anime già purificate ncllì travagli, tentazioni, ptrfecuzìoni, pene interne, infermità, ec. dove V anima fatta *vittoriofa del mondo , della carne , e del Diavolo k vengono poi concede le chiavi del regno, eh' è quefio faccio dello Spirito S ., ed a dimandar quefio bucero

et infognò la fapienzta genita del Padre ogni giorno fotte il nome dì regno, quando nell ’ O- razione Dominicale e'ìnfegnb a dire : Adveniat regnum tuum . f) ampie fo del Padre, e del Figliuolo ! Sì, che è vero, che chi ricevi? il tuo caro ampie fio., riceve un regno dì pace, egli fon date le chiavi della Città dell' anima, perchè quella non dice più con Paolo Santo'. Oh Dio! Sento'un' altra legge dentro di me, che contradice allo Spirito \ Ah no, che in quefio tratto ha fatto Pace la carne con

lo fpirito , e pafiano d'accordo V un P altro . Se lo fpirito vuol far penitenza , e aioprar il corpo per farla, la fi rilafcia fubito nella vìAonta dello fpirito ,fe fi trat ta di ricreazioni, non ne gufia più, il corpo , ed il fenfo è pri vo di qualfivoglìa piacere ; dove a guìfa d' un Agnello filafeia ■■condur dietro allo fpirito. Oh che 'Armonia dì pace J' Fin qui la R V. IVL VI, Me'tre Libri della fua Vita alcuni Dotti ravvifarono pa recchi tratti , che /limavano poco coerenti al fen timento del

la S. Scrittura , ed alla dottai»?. de 3 SS. Padri j ma polli sotto la rigorofa cenfura ce Romani Revlforì, ne riportarono il seguente giudizio, che io do qui tradotto in noftra lingua tal quale lo riferisce P Autore della sua Vita sopra mentovato ( i) Contiene in verità ( efla Vita ) molte cofe, le quali a pri- M 3 , „ ina ( r h Vedi il moderno Libro fopracitJto della fua Vita alla pag, ® « ^G iudizio del Romano Cetifore in Latino, da cui fu trai la la Ver hone Italiana* alla pag, 457,

6
Libri
Anno:
-1762
Notizie istorico-critiche della chiesa di Trento.- (Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 3)
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Pagina 77 di 521
Descrizione fisica: [8] Bl., 501 S., [1] Bl.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/3
ID interno: 337115
<5v C alendarj. Mìi'r a tori negli Annali d Italia all'anno 1452. di Federigo jjj % Jmpe- radore parlando dice che Niccolò V. Tap a nel dì 15 > di -Marzo in S. 'Pietro il coronò come Re di Lombardia ; e che nello- ßejfo giórno aiìea egli prima congiunta in Matrimonio con effo <JuguJìo Federigo - Leonora Figliuola M Re di TortogaHo 3 ed anch' effa fu per confeguente coronata ;e che pofeia nel di 18. del me de fimo Mefe riceverono amendue dalle mani d' e[fo Tontefice la Corona Imperiale

inßgnia accepit . Tanto più, che col noftro Calen dario concorda. 5i assicura del pari : III, Kal. Septembris 1464. EleBio- ms Tapae Tauli 2./ essendo di fatto regiftrata tal Elezione a' zo. d A gotto del 1464. dall'Infeffura, e dall'Autore del Cronico di Bo logna, che poflbn vedérli ne' Tomi 3. e 18. Rer. hai. Vegganfi gli Annali Eccleiìafti del Rinaldi al detto anno 1464. n. 55. , e gli An nali d'Italia del Muratori al medefimo Anno. 'Tri fine anche in quefto fecondo Codice vi fi feorge qualche

va riante della Divina Scrittura. Onde laddove nella nòftfa Vulgata' in S. Giovanni c. 1, v. 3. ó' 4. fi legge : Sine ipfo faElum eß nihil, quod fa ff um eß. In ipfo uita erat &c. 3 e n, 13, Neque ex voluntate carries, ncque ex piumate viri èc. , nel noftro Codice ssa fcritto : Sine ipfo faBum eß nìcbil. Quod faBum eß in ipfo vita erat &c. Neque ex noluptate carnìs, ne- H** <x DoJmiate viri ór. Rapporto all'interpunzione del Quod fa Bum e/? à. concorda col noftro Evangeliario Trentino, col Lihrc

» Liturgico Udalrìciano , e col Codice di cui parlammo nel nume ro precedente , contenendo tutti e tre V interpunzione medefima . non c h e quefto fecondo Codice Auguftanó ha efciaindio il fuo P Ie gìo in maferia : Liturgica, non meno del precedente, con. cui 1 umfor ma preferivere al Sacerdote., che dopo il 'Tax Domi- role d'i ? . 51 Domine Jhefu Chrifk qui dixißi èc. reciti quelle pa- 2 a at>ti r,- a ? ! ° scompagnate : diabete vinculum dileEli° niS & cantati s Codice conttnnte

7
Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1896
Guida illustrata per la Ferrovia della Val Sugana : in occasione dell'apertura della Ferrovia della Val Sugana, 26, Aprile 1896
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Pagina 35 di 62
Luogo: Vienna
Editore: Luksch
Descrizione fisica: 36, XXIII S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Valsuganabahn
Segnatura: II 59.312
ID interno: 218146
irrompente e rìngonfia forma uno dei punti più belli del paesaggio. Il clima di Trento è piacevolissimo e sano, il cielo quasi sempre sereno ed azzurro, favorisce la vegetazione del tutto meri dionale, e la frequenza delle viti e dei gelsi indica allo straniero le due fonti principali di guadagno: il commercio di vino e l’industria della seta ; però anche 1 ’ esportazione di frutta, verdure e del celebre marmo delle cave tridentine ha un’ alta importanza economica per il paese. Le altre industrie

si limitano bensì specialmente al bisogno locale ma vanno sviluppandosi specialmente dopo 1’ erezione del gran dioso Impianto elettrico che con generale soddisfazione somministra alla città energia e luce (SS motori con 370 cavalli, 10.200 lampade con 132.000 candele normali). Desta grande interesse poi la città stessa fabbricata quasi tutta iti istile prettamente italiano. Artisti ed archeologi trovano qui largo campo di studi. Giro per la città. A chi scende alla Stazione di Trento si presenta subito

in mezzo al verde dei giardini in una bella e larga piazza, il monu mento a Dante, il Divino Poeta, Il monumento è opera dell’ illustre scultore Prof. Cav. Cesare Zocchi ed ha costato più di fi. 80.000. La statua in bronzo del Poeta, di cui la fisonomia è impron tata a serena e severa dolcezza, sta sur uno zoccolo di granito di Predaizo e misura in altezza S'37 tutto il monumento è alto 17-20 ni. Lo zoccolo sì divide in tre partì — corrispondenti alle tre cantiche della Divina Commedia — e intorno

a queste s’aggruppano figure in bronzo che rappresentano scene dell’ inmortale Poema. La parte superiore raffigura il Paradiso, e in mezzo ci appare Beatrice, circondata da un coro angelico, quale la scolpì il poeta, nei versi sublimi della terza cantica. Nella parte di mezzo è il Pur gatorio, davanti è raffigurato quel bellissimo fra gli episodi del Poema: rincontro di Dante e del suo Duce con Sordello. Sotto, lo scultore ci presenta l’Inferno ove l’inesorabile giu dice esercita il suo compito: j i ì

8
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Pagina 225 di 503
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XVII, 462 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/1
ID interno: 337105
186 Notizie Iflorico-Crìt. del B. *Aàelf. apparendo bensì nella Carta Originale, che daraffi nel fecondo Volti- 1 me, diftacco dallo fteffo Imperadore, ma non già cofpirazione ndversùs Imperatorem. E di fatto fotto il noftro Vefcovo tanto non nacque cofpira zione alcuna contra 1' Imperadore nel Territorio e Diocefi di Trento } che anzi dalle Carte del 1164. , e 1175. preffo Ambrogio Franco, apparifce la fedeltà inverfo F Imperadore medefimo de' Signori d'Arco Ulrico ( o fia Udelrico

) e Federigo figliuoli d' Alberto , come pure d'Ifolano, Alberto, Achille, e Riprando di Nago. Ben è vero però, che fe quefti ultimi giurarono fedeltà a' detti Signori d' Arco ccm- tra omnem ferfonam , e ciò foltanto falva fidelitate Domini Imperatoris s fenza efprimer quella dovuta al Vefcovo e Prìncipe di Trento ; non fembra, che quefti da loro fi riguardale come molto attaccato all' Im peradore medefim®. Nè molto attacco allo fteffo dimoftran le Carte del noftro Prelato, che rapporteranfi nel detto

fecondo Volume. Il per chè in riflettendo alla condotta degli Avverfarj del noftto Santo cotan to oppofta, altri che di troppo attacco, altri che di troppo diftacco lo accagionano j parmi di ravvifare un tratto particolare della Divina Prov videnza, e Sapienza , che fa trar bene dal male : onde i Divoti del medefimo quindi imparaflero a non credere nè agli uni , nè tampoco agli altri ; ma a creder bensì per lo contrario, che tanto il noftro San« to non ebbe per l'Imperadore nè troppo attacco

da Mompellieri a' 16. di Maggio 1162. regiftrata nella Colle zione Labbeana di tutti i Concilj To. 13. col. 232. , diffimular potè , che nella Diocefi di Verona i Cattolici comunicaffero con gli Scifmati- ci, e molto meno loro preftaffero ajuto: e quindi verrà agevolmente ad intendere, che fe i Carleffari Cartolici di Verona due volte ali anno per due, e più rnefi obbligaronfi al fervigio del Vefcovo , e Principe di Trento, e fe la Cattolica Comunità di Vicenza fi coilegò col Diftret- to Perginale fotto

il medefimo Vefcovo , e Principe ; quefto Vefcovo dunque da' rifpettivi Vefcovi Cattolici Vicentino , e Veronefe riguar- davafi del pari 5 non come fcifmatico, ma come- Cattolico, e Cattolico riconofcevafi ancora dallo fteffo Pontefice. Onde per dar maggior for za a quefta ragione argomento così : A' Veronefi Cattolici ( lo fteffo fi di-

9
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Pagina 250 di 828
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XCVI, 730 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/2
ID interno: 337106
JL DITTICO i Benché non fono le fole Carte fin qui ricordate a che parlano del no- ftro Egnms. Tra le Carte d' un antico Libro del Castello di Trento una ne tro vo con questo titolo : Excmplvtm Litterarum ab Epo Egnone [cripta- rum ^Abbati & Religißfts Monaflerii Wirgantetì. Conßantienßs Dioceßs qui- bus conceßit eidem Monaflerio proven- tus Capelle S. Georgii fuper Montem apudLaunou fol. 105. Comincia Egno Divina difponente dementia TL pifcop us, Tridentine Eccleße &c. Termina : Da tum

in Baufano Nonis Kovembr. Inditi, prima, <Anno Dm 1272. Sebben nel 2272. cade r Indizione 15. 3 al ter minar però del Settembre in alcune Carte davafi principio alla prima In dizione . Da altra Carta antica fi fa 3 eh' Egnone ^ ha dato il Jufpatronato del la Chiesa Parrocchiale di S. Vigilio Ifl Mais al Monistero dell' Ordine Ciftercienfe in Stams , fondato da Mainardo Conte delTirolo e d! Co- rizia j e da Lifabetta Aia Moglie Du- ehetfa di Baviera. Consta eziandio da Carta autentica del 1267. , eh' egli

concedette licenza z Frati e Suore del Moniftero di S. <Anm di Soprammonte 3 che a motivo di più stretta Oflervanza fi potettero uni- re, ed incorporare coll'Ordine degli Umiliati di 5. Luca di Brescia. Intorno alla morte di quello Ve scovo, febben nel MS. Cronico Ti rolese della Biblioteca Cesarea pres so Monfig. Gentilotti nelle Giunte all'Ughelli jungituT Volume Secondo, UuZJ-.KIL.itjZjxU . j j * ad ogni modo però dall' Anonimo Trentino e consegnata all'anno 1274.., il che aflfermafi pur anche in una

fiio SuccefTore, come torto diremo, era già Vescovo di Trento a' 6. d'Ottobre del 1275. Il per chè fono 4' avvifo 3 che il nostro Elione abbia terminato di vivere nel 127 z., allorché trovavafi in Pa dova presto il degnifiimo Vescovo di quella Città Giovanni Forzato. Ciò che raccolgo dall'ultimo Teftamen- to in questa fteffa Città fatto da es- so Egnone , mentre certa infermità lo avea ridotto agli ultimi estremi di fua vita. Il Testamento di lui fu pubblicato Unno Dni Milkfimo CCLXX11L IndiB

10
Libri
Anno:
-1762
Notizie istorico-critiche della chiesa di Trento.- (Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 3)
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Pagina 297 di 521
Descrizione fisica: [8] Bl., 501 S., [1] Bl.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/3
ID interno: 337115
2 g 0 Documenti *j .« nf eletta Lettera rilacco no i gran methi del ftOflfO Giorgio «r *1 Re ßußrniiittno ° Torna in molta gloria dì lui, c della di Itti P tria Trentina , il celebrarli dallo fteflb Re benemerito della libc- razione dell» fm Regia Terfon» , e fopra tutti i Tuoi Guerrieri eminen te. Concorda ottimamente coiranno 1488. il Regni anno tmio 4* MaJpmiUano , perchè al riferire del Roo L. 10. Hi ft. ^Auflrrn. fotta l'anno 148.6. alla pag. 365. venne proclamato Re de' Romani md dee

im um tertium Cakndas Martii , e coronato tertio idus lAprilis, Onde a 5 10. di Settemble del 1488. già correva l'anno terzo del di luì Regno, Delle prodezze del noftro Giorgio di Tietra Ts ana^ per cui meritò di venire chiamato nello Statuto di Trento L. 1. de Civil. C. 107. SttMuißtmus Eques , verrà in acconcio il riparlarne anche nella Parte feconda. XLV1II. Alla prefata' Lettera ne fòggiugneremo un altra emanata (òtto il Vefcovo Vdalrko di Liecbtenfìein , si per conferma di quello affermammo nel Voi

. 2. pag. 234. della Chiefa Campeftre di S. Va lentino appo il Borgo di Veizano, come per appagar chi av effe va ghezza di veder il Documento ivi citato pag. 255. Qm per tanto lo recherem fedelmente trascrittoci dall 'originale Membrana per ma no del Sig. D. Ciiftoforo Cavola Curato dello {lena Borgo 5 e di ligentemente collazionato alla prgfenza del Sig. Ago'ftìno Benìg n | ivi Medico Fi fico. Lit terne Indulgimi arum ad reparmdm Eccleßam S. Vahn tini props Vtzanum Idìorum cmffa dirutam v4n. 1496

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Libri
Anno:
-1762
Notizie istorico-critiche della chiesa di Trento.- (Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 3)
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Pagina 455 di 521
Descrizione fisica: [8] Bl., 501 S., [1] Bl.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/3
ID interno: 337115
patiantur. Quibus ex animo nos offer 3, mus. Datum in Civitate noftra Tridenti Vigefima Aprilis MDLIIL z, Cbrifiopborus Migrations Divina S. R. E. Cardinali* Epifcopus „ Trinccps Trident. & Brixin. Da quella Lettera apparisce ii molto zelo del noflro Cardinale per il comiin bene della fu a Chiefa Trentina, per tenerla nella via Cattolica, e da ogni male lontana. A tal uopo fino dal 1543. nel di 7. di Marzo ri chi e fé in Trento dal Card. Giovanni Moronc Le*, gato a latere nel Concilio il di Jui Auditore

e Protonotario in fu 0 Vicario Generale , e Suffragane© , cioè il Si'g. Gio. ^Antonio Galli Milano. Fuvvi altresì in Trento attempi del medeftmo noftro CW«. floforo un Inquifìtore chiamato il T. M. Francef:o it^fcolì y al riferire del Giardino Serafico Jflorko To. 1. pag. 657. Quindi effendofi in Tren to ritrovato uno colpevole cTerefia ordinò, che onninamente puhlì coram papula s pulpim baerefim omnem abjttret 5 & fi qws sa in baer ^ fibi conjunRos babtat, tos omnes defer ai ; promettendogli, che in sìf

a ^ ta maniera grmim éf mifmcordiam fver are potsrit. Ma in cafo di per tinacia ne 5 fuoi errori, comandò Erettamente, che Juris é Canoni* carum Sanßiomm opportunis è' dibit is remediis ejus temeritas compefcatur - procedendo contra Jo fteflb tarn corporis, quam bonorum pomi* &c. co fe l'eiefia dovette di lui avere paura. Onde cantò del medefirtìo il fopral lodato Niccolò Conte d'Arco L. 1. Numer. XLYIII. Madrutius cufìodit oves, cufìodit & agno; Taflet , if a flebulis jam lupus omnìs ab*ft. Cantò pure dello

fteflò altro contemporaneo Poeta: Santi a Fides fidei cujus fe credidrt alma?, Vi r spares quajfas Reil igieni s opes . Cappotto al P. F. Girolamo Trivtfmo , lodato nella traferitta Let- ftppiafì, che fu della Patrizia Famiglia Veneta Tri vtfma >. c c C le brame del nofìro Cardinale Crifloforo Madruzzo inter-* venne p°ci» COrr . e y e fcovo di Verona, allaconrinuazionedelTrcij^ tino onci 10 «jo Ve ^ Settembre del 1562. lafciò di vivere % feppeilitO m 0. Lot etm >. Nella Biblmbec* Ord. Traedicator

. del Padr e Echard *

12
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Pagina 8 di 828
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XCVI, 730 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/2
ID interno: 337106
venire da Dittico. Che fe giuftì il sentimene to del Sig. Avverfario . per i fior pio, sformato y e chimerico r che ßa un Catalogo 5 alcuni veri Vefcovi e difficile, che non contenga, E QUESTI Si^ CURDAMENTE. VENGONO TUTTI D<A' S^iCRI DITTICI (a), che dovrà dirli del noftro non Catalogo fior pio ^ sformato, e chimerico s , lNU vero Dittico ? III Vero c y clic più Copie dì quello pregiatifìTino Documento, -non furono per T addietro feonofeiute, ed alcole; ma la verità è an-, cora 5 che non tutte

furono con pari efattezza trascritte , anzi alcune dì inoko alterate ravvifanfi, e quel che più monta, non. rapprefentan fpe^ zie di Ditticoj ma dì puri e pretti Cataloghi. Toccò bensì a me, pet- pamcolare Divina Provvidenza, la felice sorte, lìccome di feoprire- col mezzo ed intervento del Sig. Canonico Francefcantonìo degli Alberti di Poj.i Cavaliere del S.ILL (b) V afeofa Iscrizione della Lamina fopra iL l'acro Dcpofito del B.^delpreto-^ cosi con la scorta lìcura del Nob. Sig. Dot tore (a) Nella

DìJJertazione Epiflolare dell' (b ) Abbiam fatta di lui onorevole ri- Orìgins (kirn Clyifa £ p a ,r a ?, cordài)za nella Dißertazione del £. vrcto ^ 34B.

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Pagina 128 di 828
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XCVI, 730 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/2
ID interno: 337106
confcnfo del popo lo fu eletto il noftro Vigilio , ben ché affai giovine, e molto ancor renitente, ciò che feguì parimente anche nel di lui contemporaneo S. Gaudenzio di Brefcia . E ficco me dall' inveir che fa quelli, contra l idolatria in più luoghi deVfuoi Sermoni ( per grazia di efempio Traft, 4. Traft. 8. Traft. 13. ) non fegue che la Città di Brefcia folle allora per la maggior parte idola tra , ma che fokanto non era tutt' 3-ffètto ripurga« àlls reliquie del ßentikfimo 3 y .che quefte vi fi tro

vavamo -molto più radicale , e dila tate nel Territorio Brefciano, ma Al mamente più alpestre; lo ftelfo con ja dovuta proporzione lì dica della Città di Trento, e del fuoTerri torio, in rapporto al noftro Vigilio. EUGIPPIO. fii) Di quello immediato S.uc- cefTore di S. Vigilio afferma il Be- yerlinck ( da cui è chiamato Sugip- P° )> qualmente Ecckßum Ulm f Vi- D^LtflCIuZNQ. 3 gii' ) honori aedificavit , Ed il Pin- ciò fcrive di lui, che Ecckfiam Vi» giht martyr io adtonitam fufeepit, ér* cum laude

(tdminißravit . Aggiugne Inno cenzo da Prato pag. 127., che Ec- clefiam Tridentinam adminißravit nfque ad annum Dni 425. not at Francus. Dunque non regge ciò, che avan za il noftro Sig. Critico nella Let tera intorno ^Alberto Vefcovo di Trento pag. 110. , che prima del Franco molto intorno alia Storia di Trento ave- va travagliato Innocenzo da 'Prato . Anzi vedefi dappertutto nella ftefta Storia MS. del medefimo Prato > che quefti ferviflì della Storia dei Franco ,, citandolo ben di fovente. QUARTINO

. Ci 8) Quantunque fi legga pag. 64. de Orig. Eccl. Trid. 5 che qui in Udalriciano Elencbo Quartus nominatut non alius vide tur tjj'e a Quartino ^Agip- fi Sueeeßore , ciò però fede alcuna non merita, diftinguendofi il guar« tinus dal Quartus in un Dittico sì rifpettabile. Similmente diftinguefi nel Libro Liturgico Adelpretano, nel Catalogo pergameno del Secolo XIV. z in altro del Canonico Gio vanni da Parma , ed in più altri eziandio. Soggiugnc anche di lui In nocenzo da Prato, che ad annum 45 8. rerum

14
Libri
Anno:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Pagina 150 di 379
Autore: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Luogo: Milano
Editore: Aliprandi
Descrizione fisica: 374 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 79.502
ID interno: 333735
del divino poema, mettendo al posto della parola in contestazione nientemeno che la Val Sugana (1), io sto per la opinione, dirò cosi, conciliativa di Eugenio Camerini filologo e dantista di riconosciuta autorità. Il distinto dantofilo anconitano, nel suo commento alla Divina Commedia, mostrando di nutrire opinione che Dante nella parola Chiarentana abbia voluto riferirsi alla Carinzia — opinione che è pur quella di fra Benvenuto da Imola — a scusare il sommo poeta dell’errore geografico nel

quale sarebbe caduto, aggiunge: « Né. fa caso che « la Brenta non iscaturisca dalla Carinzia, ma dal lago di Levico nel Tirolo, perchè Dante « potè scambiare facilmente paesi contermini come i detti, massime che si può credere che « ai suoi tèmpi i duchi di Carinzia signoreggiassero una parte del Tirolo. » — Se si considera che la parola Chiarentana evidentemente non é che la parola tedesca Kärnten (Carinzia) ita lianizzata nella sua pronuncia, si può dunque, senza far torto al sommo poeta, credere

della sua inspirazione, il lavoro genetico da lui compiuto, che diede all’Italia del rinascimento la sua lingua, è cosi alto, sublime e luminoso da non soffrire tacca dal pulviscolo di qualche errore di fatto e di nome, che l’arrabattarsi dei pedanti commentatori può aver scoperto fra' tanto lume di sapienza feconda. E poiché la discussione dantesca ci ha portato, quasi senza volerlo, nella Val Sugana, soffermiamoci alcun poco; sebbene delle valli del Trentino sia fra quelle che meno abbiso gnano

di essere descritte, perché da tutti conosciuta, per la rinomanza delle sue acque minerali e termali, per le bellezze de’ suoi paesi ed il comfort de’ suoi grandi Stabilimenti balneari di Levico e Roncegno, oramai stabiliti nella fama europea. La valle Sugana è la valle generatrice del Brenta che esce dal piccolo lago di Levico, e la percorre in tutta la sua lunghezza nella direzione, di nord-est. Essa ha una superficie di quasi ottocento chilometri quadrati, e raccoglie parecchi corsi d’acqua dei quali

il più notevole è quello del Tesino, scendente da una stretta ed alpestre vailetta, raccomandabile agli escur sionisti per le belle viste che offre e pei costumi pittoreschi dei suoi abitatori. La popolazione

15
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Pagina 631 di 828
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XCVI, 730 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/2
ID interno: 337106
SS4 O 0 no, che Minißri de Giudici, o fiaGiu dici minori. Veggafi il Gloflarìa delSig» Du-Cange v. Scar io. (/) Nel est. Cod. leggo r invenìtur aerava jlßurorum. Nel Gtoflario del Can gio v. jlerea , ^iria f geriet f s in terpreta ^{idi'.s <Accipitrìs\ e V. ~dußur ci- tafi Federigo II. L. x. de Fenat. cap. z. r ove dice: flint & de avibus rapacibus li ft ur et y Sperverii : & iflae- comprebenduntur fub lAccipìtre &c. Vuolft dunque nelli no- ftra Carta coti un Moncone premiato il ritrovator del

erano i Gaßaldioni« (o> Effendo tot co Io tìello Veicovo??. irrigo rei d'omicidio Giacopo r Bßpreto, e Quote fratelli,- e figliuoli del q. Qlttra- dina d' Eno r per la, morte data da loro ad- ^Arrigo Muzio Conte di Eppan, dopo segui rà. la pace tra eflì, ed i Conti di Ep- pan, furon agretti a pagare in pena del? lor misfatto diBù DftoEpo mille librar de- nariorum F^ronenßum pro hanno fuo de mor- te q\ Cornitis Henrici Matii' de Viano r e cqj dia 5 cura » ed arnratoiftrazione de* reg| sì riconciliati

,, inveftiti vennero 1 dal me- póderi, e delle ville reali / altri eran gli deficno Vefeovo dell'antico Fèudo de c a •» Economi, Avvocati, e Vicedomini de {irò Bermi- dr deCwm que fit a eß in mon* Vescovi; altri i Prefetti delle Regioni > U non longe■ ah ilio Caftro. Può-vederfx e Città ; altri, come nella noftra Carta,. Carta,. che di doparla., nel Codice Wan- esercitavano una ruftica Prefettura,giù- ghiano num. CXL, e fu pubblicata i ra dicando la Plebe, da quelli , che appei- Trento a zj. di Luglio del

12.17. la- lanß Tribuni plebis nulla punto- divertì y dizione 5- . conforme dai prdodato Gloffario v. G«- (?) udì««■» cioè fecondo le Leggi Lon- ßaldus s'impara, e fu prim«t o(Tervatod& ^goliardiche,, uoluìitarih dolofo'f Telalo* Albertino Mudato, e dal Pignorio ivi animo r ^ Nella- noftra favella,, aßio, invi- citati, Vedi sopra pag. 377. not. c. la à> odio. Onde cantò Dante nel Pur- una Carta del 1208. Cod. Wang. n. 154. GnßaldioSfdtbaiz ( Sculdats» Sculdhah , in» lerprctato per Réffor , Judex

16
Libri
Categoria:
Letteratura
Anno:
1777
Saggio della biblioteca tirolese o sia notizie istoriche degli scrittori della provincia del Tirolo : [... di Giunte e Note molto accresciuto ; Scanzia prima]
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Pagina 161 di 304
Autore: Tartarotti, Giacopo ; Todeschini, Domenico F. / G. Tartarotti ; D. F. Todeschini
Luogo: Venezia
Descrizione fisica: VIII, 291 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Tirol ; s.Schriftsteller ; z.Geschichte Anfänge-1770
Segnatura: II A-3.835
ID interno: 154489
jjo saggio dilla biblioteca iella Città di Feltro dedicata alV IllufiriJJÌmo , rR everendìjfi- mo Monßgnor Bartolommeo Gira, Vefcovo dì F ehre, in Vene- zìa per ii Vitali 1673 .in 4- L’anno 1675- vi aggiunte là nar razione della Transazione del Corpo del glorioso Màrtire 5 . Fedele nella Chicfa Cattedrale di Feltré , con alcune Lette re. Bramano molti.in quelli fuoi Libri un più diligente eia- àie delle cole: solita mancanza degli Storici di quel tempo, ( Agallino Camporefe-, Libra)0 Veneto

1 ’ anno 1743. diede ' qualche speranza al Pubblico di voler riftampare quella Storia nella grande Raccolta delle. Storie particolari delle Città , e de 1 Luoghi pìà cefpktti di Terra Ferma del fere nifi mo Dominio ■ Veneto j che .egli meditava di pubblicare } come ricavali da un suo Mani fello j tal proggetto però è fin ora rimallo senza il fuo effetto ) . Relazione della Sacra Transazione del Venera bile Corpo delti’ Inclito Martire San ProfperO > Pmttetoré del Bor go di Valfu.gana ec, dedicata alT

, Ò' folernnìias fuee Translationis futi rifu duplici celebratur Dominica fecunda Menßs Juln , bévo*, tionis intuitu . ^ D ocior Hieronymus Ber tondelli anno 167®, - •• Suor IJabella Piccini F. Miracoli operati delti Onnipotenza Divina per- mezzo lì Agnus Papali benedetti dalla SantÈ memoria tti Innocenzo XI. ec. in. Venezia--per Leonardo Vinoni 1691. in 4. e per ilLovìfa in si, { Nel Tomo I. della BMiot. Volant; del Cinellì dell’ Edizio ne del

17
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Pagina 689 di 828
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XCVI, 730 S.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/2
ID interno: 337106
, che da noi fcaltritameli- (c) Tre anni prima» cioè in data Tri te occultasi la precipua difficoltà, e fi fi- dentiiAnno Dèi Mill, ducerit. quinqmg, quin- gara anzi dove non è , aggìuhgafi , che to Inditi. Xlll. die villi Deceìnbr. , ih gra il dare la vita piuttosto che cedere agli zia delle naedefime Religiofe, per la ftef- ufurpatori facrileghi de' beni Eccìefiastici, fa cagione di molto impoverite ^ il prelo fi riputò cofa degna della vita e del fan- dato Vefcovo Egnone , pubblicò fimi

le la- gue d'un sacro Pastore dal fanto Martiri dulco, cui tuttavia pende intero il figii- Tiemone, o fra Teodamaro , Arcivescovo di lo. Della carità munifica del Vefcovo Al Salisburgo , il quale per attestato dello Scrittore Anonimo della di lui Passione presso il To. 3. part. z. pàg. m. 106. iiqutiriLeffi. Henr.Ccinifii,ditte : Res Eccìefìaè fimt, res funt B.VDBERT1, de quibus àgi- tur , qnas in cautionem meam tutandas ai tempus, & fideliter difpenfandas fnfcepì. T^on Gerardo inverso le stelle Monache

Mino rite abbi am fopra parlato. V ha anche altro Indulto del Vefcovo jildrm » o. à jildrighst'to fuccelfor di Gerardo , con cui concede Indulgenze a ehi sovverrà alle predette, attefa la foni ma lor povertà ca gionata psr innndacìonsm Perfine , Sono de- mihi content earwn dißraäione, fliixam & gne dt molto rifteffo quelle parole tTeflo fragilem vitam, feu cognatorum, feu mem, Aidrico, o Ha A Id righetto per far Carità ßfpendere. %on facia animm msam pretto- a tutti i b i fogno fi, maffi natnente

alle fìorem quam fidem. In fine fi noti, che del Persone Religiofe, che professano pover- predetto Culto dato nella Chièsa di Tren- tà . Qmniam ( dice ) juxta fentenùam Sa io al nostro Udelpreto , come a Santo Ve- pìentiTìiiter tempus feminmdì difeemimm Ö* feovo e Martire, si prima , che dopo il metendi. femimve debemus in terris^ qttod cum nostro Egno-e } non fi fa , che fiafi unqué tnultìplicato fruBn mstamns in celis» facìetites mai fatta querela, o preffo la Sede Pa* nobis de mmmsna inìquitath arnicas

colle Cen- fare Ecclefiaflicbe giuftijfmamente fulminate full'anima. Quindi arguirsi può, che il di lui Culto i'egui non lenza tacito con- fcnfo, sì de' Patriarchi Aquilejefi, che ancora de Romani Pontefici. Nè fi om- ractta ancor d' avvertire , avere qui noi una preziosa testimonianza della Santità, àrtirio del nostro Veicovo, cento an- Di in punrb dopo ch'egli venne barbara- nie.ue !pog!iat 0j di mu do che facumc due in celo, ubi fures non- effodimt nec furantur. terrena in celeßia. & tranfitorix

18
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Pagina 28 di 85
Autore: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Luogo: Feltre
Editore: Tipogr. Zanussi
Descrizione fisica: 80 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Trentino ; z.Geschichte
Segnatura: II 104.059
ID interno: 151174
et R.rno D.no D.mo Christophoro miseratone Divina S. R. E. P.bro Cardinale, E.po et Principe Triden. et Prixinen. D.mo N.ro Grat.mo etc, ac etiam eoruiii consuetudinem, et predecessorum suorum stillum, in melius re formare sibi visum fuit. Sono .soggetto del diritto comunale gli Homines Levigi et Sylvae; il che prova che il fondo della Società comunale è anteriore alle invasioni dei popoli di Germania nel concetto di società politica. Dagli Homines erano esclusi, come nella generalità dei comuni

trentini, i forestieri — ordinamento provvidenziale in quei tempi per la conservazione dell'ele mento etno locale e dei vantaggi di piccole società, che si trovavano le une accanto alle altre senza legame politico-economico : (lus Protho- miseos). 11 materiale del diritto comunale, di mistura italiano nell'isti tuto dei sindaci e difensori della Universitas o Communitas, feudale in quello dei regolani quali amministratori — istituzione questa del domi nio forestiero su una popolazione, non nazionale

ai dominatori, Nè è prova, che i convocati regolanari dipendevano da licenza del capitano o suo vicario o luogotenente. L'istituto dei sindaci, che erano nove e ve nivano eletti anno per anno dal popolo su presentazione , dei sindaci uscenti dalla carica, ricorda la forma elettorale indiretta delle costitu zioni germaniche. All' amministrazione del comune presiedevano due magistrati, eletti anno per anno dai sindaci, chiamati regolano maggio re e regolano minore. Il regolano maggiore, sul tipo delle

costituzioni comunali d'Italia, era un giudice di diritto amministrativo locale, contro le disposizioni del quale era ammesso l'appello in due superiori istanze, al vicario e al capitano. Suo principale officio era: tenere le iscrizioni dei pegni fatti dal regolano minore e dai saltari (specie di officio pub blico a controllo e difesa della proprietà privata colpita da pegno ) / di decidere in ogni controversia di diritto comunale tra i privati. Il rego lano minore era l'organo esecutivo dei sindaci

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Pagina 59 di 159
Autore: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Luogo: Roveredo
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: X, 144 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.554
ID interno: 255010
gover niate , del gran capitano del* vice--capitano della Provincia ,■ e de 3 deputati de 5 quattro stati tirolesi. Si misero in moto- i canopiin' Egna : si' formò' un magazzino figliale t e tutto- il- Tirolo' si- mise- in' movimento , avendo il Governo sotto li 29 Maggio insinuato 1 , che il-maggior pericolo, d'invasione si credeva al lago di Garda',- Val di Ledro*, Giudicane',, c' alia Valle cli Sole . Frattanto era partito da Trento il Vescovo Principe Pietro'Vigilio 1 de' conti >di Thuun

, e da'.mi- Tiziotti austriaci : il primo di Giugno vi si instradò il militare regolato dì •Latterman : il generale maggiore barone di Loudon visitò; il posto , e il conte Giovanni d'Arsio ne prese il comando col commissario' provinciale ■Giuseppe* di Riccabona- 11 di cinque passarono, li' bersaglieri di Sterzing se guiti da 300 .uomini del reggimento Bender T e due cannoni : non si mancò di spedire munizioni da bocca,-e da guerra, e le offerte patriottiche ,• Si sol lecitava la gioventù delle Valli a prender

1* armi ; ma con poco effetto, perchè grande era il timore, e maggiore la confusione.- .Al finire di Giu gno si 'principiò il cambio de' bersaglieri, che riuscì di grave spesa, ed in comodo per li trasporti de' bagagli : veniva a mancare il grano, ed in La- vis si vendeva il pane di oncie 4! per cinque soldi.. Allora si conobbe an che nostri contomi, prima di veder la^faccia del nemico, quai tristi ef fetti produca la guerra. Intanto si organizzò una doppia compagnia sotto il capitano Grilli di Brez

con bandiera , in cui era scritto Tri-dentini Anau- nienses , che pure jl primo di Agosto partì per Tonale, Già alla, metà di Luglio un battaglione del reggimento Devins con due cannoni era partito per Ponte di Legno , e si andavano aumentando le compagnie de' ber»-

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Libri
Categoria:
Storia
Anno:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Pagina 68 di 503
Autore: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: XVII, 462 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Segnatura: III 103.346/1
ID interno: 337105
Capo Terzo. $9 altra Angolare ammirabile provvidenza, non ditfbmigliante forfè a quella ufata con Pietro catturato ed incatenato da Erode, in riftituendolo fen- za umani ajuti fano e falvo all'amato fuo Gregge. VII. Onde di chi fìa la menzogna [facciata e con-vinta , fe del Teo logo, il quale fcrifle ,che Adelpreto l'anno 1158. campò la vita per miracolo, 0 piuttofto di chi avanzò pag. 134. <Apol. che il miracolo non in altro confi flette, che nell' autorità , e nella forza di Enrico Duca

. Crede quindi il Signor Muratori, che ^Arrigo Leone, 0 nfcoß amente, o palefe- mente favorire gl' intcrejft dei Tapi contra di Federigo, 'e chfe pofeia foftenefle la parte di 'Papa <AleJfandrò I'll, contra de gli Antipa pi , fomentati da Federigo in que' tempi. Leg ga n fi le ^Antichità EJtcnfi Tart. prim. Cap. XXXI. pag. 3 07. Ciò , di cui non può dubi tarli, è, che i predetti Legati_furono all' Imperadore fpediti per ìuggerimento, ed impulfo del medefimo Arrigo, obbliga to, quindi a vendicarne

) evidenter divina Providentia ( altri leggono potentia) liberavit . Si noti la forza dell' autem particola averfativa, e vegga/i la Dijjert. del B. JLdalpr. pag- 232. e feg. ( £) Mox tarnen is> nutu Divino Trejul ,&> Obfes Sctxonis. ausilio b*c. Così canta Gun thero, riconofcendo meramente umana la* liberazion dello Statico o Ca Ortaggio, e Divina quella del neftro Prelato . Tanto egli pure fu moffo dal fan to fine dell' ob am or cm Sanft ae Romanae Ecclefiae. (c) Egli nella Vita di Federico I. Impe

radore Lib. 2 ; pag. X2I. così narra tal fatto „ „ Il Papa per la efortasione delle Lettere „ degl' Elettori, portategli dal Vefcovo di „ Bamberga, ma principalmente per quelle 5, di Arrigo Duca della Salfogna, & della „ Baviera, & per Ü conforti ol'tra di que- „ ilo del li Vefcovi & de' Prelati della Ma- „ gna r ^finalmente per jeder RHldo. j, Cancellier di fua Maefta, & Otton^Pa- ,, latino, che in.Cremona celebiavaixj,co irne dicemmo, quafi un mezzo Concilio, j, formidabile fempre a Papi ) u nlolve

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