: ne ritardarono il trionfo per dieci anni e non hanno, peranco, saputo completarlo, oggi, dopo trentanni ! , ■ •):- * * Qualche parola ancora sull’irredentismo della Corsica, di Malta e del Canton Ticino, eppoi ho finito davvero. Si capisce fino ad un certo pnnto, che per ragioni polemiche si possa, con un tal quale effetto per chi meno approfondisce la questione, sollevare la bandiera dell’irredentismo nizzardo: è assurdo, per non dire grottesco, ridicolo, sciocco, parlare di irredentismo corso, maltese
la lingua di Dante — si afferma. Non credo che in tutta la Corsica vi sia un solo corso che nutra velleità annessioniste verso l’Italia. Per la Corsica si avvera con contorni ancora più definiti, .un fenomeno consimile a quello ormài constatato dell’Alsazia: che pur avendo origini e favella tedesche, ha il cuore ed ogni sua aspirazione rivolta verso la Francia. Patlare di nazionalità italiana per la Corsica, sarebbe andare contro il sentimento, della intera popolazione di quel l’isola: contro il diritto