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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 10 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
? * Ä .°--^\^'JWtS.-5 3 w--^\vAiwA-H^v-\^ivvA.S-^-\^ivvÄ.r' ?^v-\t-^WÄ ■, c -'-v ' iwl^WÄ. \vA^w &. ,.»6 LA SEZIONE PRODOTTI ARTISTICO-DECORATIVI Questa sezione della Mostra Tridentina ha avuto per iscopo di far conoscere alla Fiera di Milano la caratteristica produzione di oggetti artistici e decorativi della piccola industria regionale, onde procurare a questa branca dell'atti vità della nostra provincia, sbocchi sempre più numerosi non solo in Italia ma anche all'Estero. L'organizzazione

risultati notevoli. Gli espositori In questa sezione della Mostra — della quale seguono illustrazioni e notizie dettagliate su ogni singolo espositore — hanno esposto le seguenti ditte della Provincia: Industria del ferro, rame e bronzo Alessandro Peter & C. - Industria del rame, Trento Luigi Taddei - Officina artistica, Borgo (Valsugana) Luigi Farina - Industria del rame battuto, Riva s IG. Cesare Fcdrizzi - Officina artistica, Trento Pietro Dorner - Officina artistica, Monguelfo (Pusteria) Giovanni

nel Trentino, procu rando un campo più vasto allo smercio di questi oggetti, che, ancor oggi, vengono in parte raccolti presso singoli artisti, i quali senza la collaborazione di questa ditta bene intro dotta anche fuori provincia, non poche difficoltà incontre rebbero per il collocamento della loro produzione. Per la lavorazione degli attrezzi casalinghi in rame, questa ditta ha sostituito al vecchio sistema di lavorazione a mano la pressatura meccanica, la quale costituisce ancor oggi una

e la sistemazione di questa sezione è stata curata con il valido concorso dei direttori degli Istituti per le Piccole Industrie di Rovereto e Bolzano, Ingegneri Guido Monauni e Spiro Nachich, e del delegata per la Fede razione Industriale di Trento Sig. Fortunato Slomp. Durante il periodo d'apertura il Padiglione era diretto dal Dott. Cornelio Condini, coadiuvato dal sig. Guido Torboli. In questa sezione, a cura della direzione, funzionò un ufficio vendite e commissioni, per conto degli espositori, dando

An der Lan - Lavori femminili. Sa lorn o Industria della ceramica e onici Carlo Lovisi - Vasi dipinti in terra cotta, Rovereto Vittorio Stiliglieli - Ceramiche, Volano Giulio Kuntner - Ceramiche, Brunico Giuseppe Stecher - Onici, Vipiteno. Industria tipografica S. Pötzelberger - Tipografia e litografia, Merano. Industria tessile J. Mössmer & C. - Lanificio, Brunico. ALESSANDRO PETER & C.°, Industria Via Monforte, 39 Iniziata nel dopo guerra, e precisamente nel 1920, in pace anni di attività questa

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Pagina 25 di 48
Autore: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Luogo: Trento
Editore: Tipogr. Tridentum
Descrizione fisica: 41 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.585
ID interno: 243371
generale) — Arco (n. 2 vedute panoramiche) —■ Merano (diorama) — Merano (u. ì vedute panoramiche) — Merano (n. 2 vedute della teleferica di Avelengo) — Bolzano (carta topografica ad olio raffigurante la zona settentrionale della provincia di Trento) — Bolzano (fotografia raffigurante la zona settentrionale della provincia in rilievo) — Colle Isar- co (veduta) — Mendola Cu: 4 vedute panoramiche) — Alta Anaunia - Malosco - Cavareno (il. 13 vedute) — Dolomiti di Primiero (Monte Pavione) — Dolomiti

dare elle un'idea ri stretta della propaganda svolta nella sezione turistico-alber- ghiera della mostra tridentina. Per comprenderne la vastità si l'anno perciò qui seguire i nomi delle località illustrate mediante quadri fotografici, diorami, cartelli, plastici, eoe. Trento (trittico fotografico raffigurante il monumento a Dante, il Castello del Buon Consiglio e Piazza del Duomo) — Riva (strada del Penale) — Riva (il porto) — Riva (il. 2 vedute panoramiche) — Lago di Garda (veduta) — Arco (ve duta

di Primiero (vedute panoramiche) — S. Martino di Castrozza e dintorni - Cimon della Pala - Pinete di S. Martino - Sass Muor - Primiero e dintorni (n. 2 vedute) — Rifugio Champedie eoi Catinaceio e Torre dei Yajolct - Fassa (n. 1 veduta) — Perra (Albergo Rizzi) — Selva di Gardena (Hotel Grisi) — Carezza al Lago (panorama) -- Hotel Carezza al Lago (n. 4 vedute) — Cana nei (gruppo di Sella) — Canazei (Hotel Croce Bianca) — Crozzou dì Brenta (trittico fotografico) — Rifugio Tomaso Pedrotti e Bocca di Brenta

- Campani! di Val Brenta Alta - Crozzon di La res e Presanella - Punta Ideale — Fai (Hotel Dolomiti di Brenta) — Molveno (Lago e dintorni) — Cima Fargorida (Adaniello) — Le Lobbie (Adamello) — Gruppo dell'Ortles (Panorama) — Penegai luna veduta) — Pozza Tramontana del rifugio della Tosa - La Tosa - Cima del Vallou della Tosa - TI Daino della Forcolata - La Presena dal Tonale - Croz dell'Altissimo - Rifugio delle Vaneze di Bon- done - Lago di Cei (Hotel Stivo) — Lavarone e dintorni - Roncegno (Veduta

degli Stabilimenti) —> Tione e dintorni - Roncone e dintorni - Costumi caratteristici di Roncone - Co niano (vedute delle Terme) — Pinzolo e dintorni (n. 2 vedu te) — Hotel Pinzolo (il. 1 veduta) — Peio (veduta). Un altro indice dell'intensità dell'opera di propaganda svolta da questa sezione della mostra tridentina è dato anche dal copioso materiale reclamistico. Un centinaio di migliaia fra opuscoli, listini, prospetti, piccole monografie, cartoline illustrate, ecc. è staio distri buito

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 61 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
, il gruppo mobile del Ministero raggiunge la zona di Primiero dove i suoi mezzi cingolati per venti giorni operano - soprattutto a ristabilire le comunicazioni - insieme ai tecnici dell’ANAS, della Provincia; ed al gruppo degli aostani, venuti dalla Regione sorella con automezzi, tecnici ed attrezzature a « dare una mano nello spirito semplice della fraternità mon tanara », In aprile la solidarietà dei vigili del fuoco ritorna: una colonna composta da una sessantina di uomini 5

sioni dell’argine, l'acqua allagò 3.200 ettari di frut teti e vigneti altamente specializzati ricoprendo tutto l'agro trentino e la parte nord della città, compren dente la zona industriale e quella dei magazzini commerciali. Nel bacino dell’Avisio ed in quello del Brenta l’allu vione ebbe le sue manifestazioni più drammatiche. Nel bacino di Cadino 80 mila me. di abete rosso furono travolti; a Moena e Ziano l'Avisio, rotti gli argini, ricoprì le zone già danneggiate dalla prece dente piena

dell'alluvione nella valle del Cismon: lo smottamento che ha sommerso di fango e detriti l'abitato di Mezzano, la devasta zione delle acque nella stretta che divide Mezzano- Imer da Fiera, la strada statale distrutta per lunghi tratti, frane, smottamenti. A Tonadico il torrente Canali devasta l’abitato; il rio Cereda, nella zona del passo omonimo scava un profondo e squallido vallone. Il Vanoi, ed il suo affluente della Vailetta della Svai- sera distruggono 14 case, la centrale elettrica di Caoria, strade

contenuti, come per i bacini del Chiese e del Fersina, dalle trattenute dei serbatoi idroelettrici e dall’esi stenza di grandi bacini di dispersione a monte delle dighe artificiali. Nella provincia settentrionale l'Adige ha .rotto in tre punti fra Merano e Terlano allagando 1500 ettari di frutteto e provocando interruzioni stradali e ferro viarie; notevoli i danni alle opere di trattenuta ed imbrigliamento sul rio Silandro e rivi minori. In valle dell'lsarco i danni più gravi si riferiscono alle opere

di sostegno della strada statale e della ferrovia del Brennero, entrambe interrotte in più punti; danni ad Ortisei dal rio Gardena; la strada di vai d’Ega interrotta in più punti. Nei bacino del Rienza la vai Badia è sconvolta dal torrente Gàdera; rivo Anterselva danneggia strade, case e colture. Su tutti i corsi d’acqua le opere dì difesa e di imbrigliamento registrano danni sensibili. Nella zona a nord di Trento 200 barili di sodio esplo dono nella notte fra il 4 e il 5 novembre, devastando

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1926
¬Le¬ industrie tridentine alla fiera di Milano nel 1926
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Pagina 6 di 40
Autore: Condini, Cornelio ; Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano / comp.: Cornelio Condini. Ed. dal Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1926>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.584
ID interno: 272151
, apertura senza altri supplementi-, niente discorsi, niente champagne. .*(/ posto di tutto questo uno sventolio garrulo del tricolore e della nuova bandiera della Provincia, le quali sono portale da due pennoni in cemento alti 15 metri, che la ditta «SCAC» di Riva ha voluto, con encomiabile atto, regalare al Consorzio per l'esercizio del Padiglione e che sono ora cretti davanti al Padiglione stesso. Ac canto a queste — sui balconi del Padiglione — le ban diere civiche delle nostre città. Abbiamo così

glione ci dà l'impressione che la nostra Provincia non mancherà del consueto successo anche quest'anno. Appena si entra, l'occhio è colpito da una gamma vivace di colori. E la mostra delle mostarde di Bolzano, i cui vasetti, lindi e variopinti, sono allineati su tre specie di cocuzzoli disposti in un angolo della sala; que sta mostra presenta aWocchio un insieme grazioso, la sciando un vivo desiderio... al palato. Ma la gamma dei colori si prolunga a destra con i nastri di seta di Rove reto e i fiori

ATTIVITÀ Nella monografia pubblicata l'anno scorso, abbia mo ampiamente illustrato le origini e gli scopi ebe l'ap posito Comitato (in seguito trasformatosi in Consorzio economico a g. 1.) intese proporsi con la costruzione del Padiglione Tridentino alla Fiera Campionaria di Mi lano. Il programma die il Consorzio per l'esercizio del Padiglione ha posto nel proprio statuto è stalo, per così dire, superato. Infatti la sua attività non si è limitata unicamente alla organizzazione della consueta

mostra regionale alla Fiera di Milano, ma — mettendo a profitto l'esperienza acquisita — rivolse ogni cura, alle mostre di propa ganda turistica, fra cui meritano particolare men zione: a) La Mostra Didattica di Firenze fanno 1925); b) La Mostra Turistica Tridentina «Loggia Sanso- vino» Venezia (1926). c) La Mostra Turistica Tridentina - Roma (1926). La mostra turistica tridentina in Venezia è più dif fusamente illustrata in altra parte della presente mono grafia. Ora ci soffermeremo invece sulla

partecipazione della nostra regione alla Fiera di Milano nello scorso aprile. La Mostra Regionale nel 1926. Analogamente alla mostra del 1925, anche quella dello scorso aprile era divisa in due sezioni: a) la mostra dei prodotti b) Iti mostra turistica. A differenza di quella organizzata nel 1925, la •piale comprendeva quasi esclusivamente oggetti artistici e decorativi, la «mostra prodotti» del 1926. avvicinan dosi di più ai fini specifici che si propone una fiera campionaria, fu una vera e propria

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Libri
Categoria:
Giurisprudenza, politica
Anno:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Pagina 110 di 241
Luogo: Trento
Editore: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Descrizione fisica: getr. Zählung : Ill.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Segnatura: III 7.517
ID interno: 237750
programma ' della Provincia di Trento riguardano la ristrutturazione organica e funzio nale dei comuni; l’emanazione di una legislazione differenziata; l’opportu nità di sollevare i comuni da molti e pesanti compiti. Si prevede inoltre il riassetto dei bilanci anche con ri ferimento alla riforma tributaria e con limitazione del ricorso al cre dito, o meglio, una riorganizzazione delle disposizioni relative. È stato giustamente rilevato che, per questo primo triennio, la pro grammazione economica non

e | la sistemazione di strade si pongono | ai primi posti le strade Tires - Fiè, j Bolzano - S. Genesio, Merano - Ave- ! lengo ecc. ! Il programma della Provincia di j Trento ha senza dubbio come sua massima preoccupazione la defini zione del nastro autostradale del Brennero e del collegamento con Venezia per la Valsugana. Esistono tuttavia e vengono riconosciuti i problemi riguardanti il collegamento dell’ autostrada del Brennero con Riva e della diffusione del movi mento del nastro di scorrimento costituito

poteva approfondire i complessi rapporti fra interventi pubblici e partecipazione privata agli investimenti program mabili. I parametri della presenza privata sono difficilmente definibili onde si osserva che questo primo triennio costituisce, meglio che una programmazione economica in senso generale, una programmazione degli interventi pubblici, utile anche a cer tificare quale potrà essere la reazione delle forze economiche private alle opportunità ed ai vincoli posti dal l’autorità programmatrice

. Ebbene, la prevalenza della respon sabilità pubblica è assoluta e ciò viene dimostrato dal largo spazio che si attribuisce nei programmi a due settori che costituiscono rispettiva mente l’infrastruttura della viabilità e dei trasporti e la copertura dei bi sogni della collettività attraverso il sistema della sicurezza sociale. Per quanto riguarda la viabilità ed , i trasporti, è già nella convinzione generale che l’impalcatura portante . è data dall’arteria del Brennero, la : quale interessa tutte

e due le pro vince e da alcune grandi trasversali, ; che sono rappresentate dalla super strada della Valsugana, dalla super strada Bolzano - Merano e dall’auto strada d’Alemagna per la parte rica- ! dente in Alto Adige. | A queste linee di fondo debbono poi | essere riferite le progettazioni riguar- ; danti nuove comunicazioni, con al cune opere che sono realmente di grande impegno e che ovviamente non potranno realizzarsi nel triennio. Se ne accenniamo, lo facciamo solo perché occorre, nella

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
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Pagina 2 di 4
Autore: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Luogo: Bolzano
Descrizione fisica: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Bozen;f.Führer
Segnatura: I A-36.128
ID interno: 510874
Levante, Gardena, Funes, San Martino per Carezza, Cortina, Dobbiaco ecc. ecc. Il monte Calvario (un quarto d'ora) paesaggio diBolzano e della vallata Il Castello di Flavon può essere raggiunto in 1 ora «traverso un bellissimo josco di pini. (Vedi anche Gite in carrozza'). ,o Stallerhof (locanda) con fista stupenda ; vi si arriva lalCastello di Flavòn in 30 min. percomodo sentiero. Sulle sponde dell'Isarco vi sono 1 deliziose passegg. specialmente in primave ra: sulla sponda destra kerso Reticio

altipiani, nelle vallate e sulle cime (Renon, Mendola, Gardena, Funès, Alpi Sarentine ecc.). La vicina j stazione climatica di Gries attrae inoltre molti forestieri a Bolzano. - Quando poi il tempo è sfavorevole alle passeggiate, vi sono nella città stessa. Molte altre cose degne d'esser vedute. Essendo però l'inverno bolzanino ricco di giorni di sole, e non cadendo che poca neve, che si scioglie presto e lascia il terreno asciutto, anche d'inverno si possono fare della bellissime passeggiate. I Portici

a Bolzano-Gries. La Parecchia ÀI Castello di Flavon (Haselburg) si va per buona strada. Al Castello Roncolo (Runkelstein): rinomato castello allo sbocco della valle Sarentina, con interessanti affreschi, decantato da Scheffel ed altri poeti. A San Giovanni: una rupe di porfido alta 200m sopra il cosidetto ,,Maghena' t dietro il castello Roncolo ed il Castello Novale (Ried) nella va''* Sarentina. Alla cascata della Val d'Ega: per il romantico burrono fino al ponte, sotto il quale precipita la cascata

è un argine con giardini, lungo 1400 m. sulla sponda sinistra della Talvera é il miglior punto per contemplare il rosseggiare del Catinaccio. - Copratutto a Pasqua, nella stagione turistica estiva ed in autunno il movimento forestieri a Bolzano è animatissimo. Ma Bolzano merita di essere visitata in ogni Stagione. In primavera tutta la valle è un giardino di fiori, e sono particolarmente belle le passeggiate sulle prealpi, libere di neve fin su a 1300 m. È questa la I- Stagione più propizia per visitare

superiore ; da questa si gode una splendida vista su Bolzano-Gries, sul Rosengarten e sul Latemar; una poeteggiata camoda ci nor tu al ristorante Jìeichsrietilerliaf*- La ferrovia del Renön (Ritten) comincia in piazza Walther ed in ora 123 ci conduce per Soprabolzano a Collalbo. Presso la stazione iniziale della ferrovia comincia la cremagliera; il bellissimo e variatissimo panorama comprende la conca di Bolzano e le guglie delle Dolomiti che sempre più alte e più imponenti si drizzano dietro le prealpi

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1926
¬Le¬ industrie tridentine alla fiera di Milano nel 1926
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Pagina 30 di 40
Autore: Condini, Cornelio ; Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano / comp.: Cornelio Condini. Ed. dal Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1926>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.584
ID interno: 272151
. Trento, il capoluogo operoso della Provincia, e rappresentato da una magnifica riproduzione della fontana di piazza del Duomo e dalle fotografie delle funivie turistiche Zambana-Fai e Trento-Sardagna, opere tiuove, costruite con ardimento italiano per facilitare l'accesso alle località montuose circostanti, specialmente nell'inverno, quando V affluenza di sciatori verso i campi di neve è rilevantissima.' ,, Il Comitato Concorso Forestieri di Rovereto, ha riunito alcune belle fotografie del castello

Enti turistici della vasta pro vincia di Trento abbiano degnamente concorso a costituire questa abbondante raccolta di fotografie, nella maggior parte disposte a gruppi, e chiuse da eleganti cornici. Bolzano e Merano figu rano in testa, per la bellezza e per la qualità del materiale in viato. Superbe visioni di paesaggi alpini, ampie strade che si snodano lungo i versanti, classici turriti castelli, vigne ubertose, riassumono con singolare evidenza le bellezze delle località bol zanine e meranesi

veneziano che s'adorna della monumentale campana dei Caduti. — Riva del Garda che si specchia nel glauco lago vergiliano, ha mandato due riusci tissime tele dipinte dalla Bottega d'arte del Benaco, che sa svolgere un'ottima forma di propaganda „Arco, Tione, le stazioni idrominerali di Roncegno, di Co- mano, di Pinzolo, di Rabbi, figurano altrettanto bene con ma gnifiche fotografie e così la Mendola riposante oasi di abetaie, ricca, di alberghi sontuosi, che spazia dal sommo dell'altopiano sopra

il digradante bacino di Caldaro. Le bellezze del Trentino, sono riassunte veramente con singolare evidenza, da questa Mostra, che raggiunge lo scopo per cui venne organizzata, con tribuendo alla conoscenza della meravigliosa valle alpina „Le bellezze incomparabili del Trentino sono insomma riassunte con singolare evidenza da questa Mostra che raggiunge pienamente lo scopo ])er cui venne organizzata e riesce ad inte ressare e richiama l'attenzione e i desideri dei visitatori, verso le località delle nuove

direttive per la disciplina della Mostra rende vano ogni sforzo degli organizzatori. Sopratutto la consegna dei lavori da esporsi deve esser fatta con assoluta pun tualità nel tempo e nel luogo fìssati, altrimenti la Mostra non potrà esser pronta per il giorno dell' apertura con grave danno degli interessi degli espositori anche dei diligenti ed inoltre con non lieve scapito per il decoro ed il buon nome della Mostra e della stessa regione. Si tenga presente a questo proposito che il Comi tato cura

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1894
Enquête zur Berathung eines Lokaleisenbahn-Programms für Tirol abgehalten zu Bozen am 23. April 1894 = Inchiesta per lo studio d'un programma di ferrovie locali in Tirolo tenuta in Bolzano il 23 aprile 1894
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Pagina 14 di 45
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 41 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. u. ital.- In Fraktur.- Xerokopie
Soggetto: g.Tirol;s.Eisenbahnnetz;s.Eisenbahnbau;f.Kongress;g.Bozen <1894>
Segnatura: D II 113.639 ; II 113.639
ID interno: 148458
gramm der Localbahnen ausgenommen und als Vollbahn gebaut werde, und endlich 3. dass im Falle des Baries einer Tauernbahn der Felbcrtauernbahn der Vorzug gegeben werde, von der Versammlung einstimmig angenommen. Der Vorsitzende erklärt, dass nunmehr auf den eigentlichen Gegenstand der Enquete, auf die Er örterung der L o c a l b a h n - P r o j e c t e überzu- gchcn sei. Il sig. T a m b o s i chiede, se i rappresentanti della parte tedesca della provincia abbiano am maniti studi o progetti

tutte le vallate della Provincia possano avere la loro ferrovia locale è certo saggia e lodevo- lissima : ma. se per essa dovesse venir ritardata o procrastinata l’esecuzione di progetti che, come quello Riva-Ballino-Tione-Pinzolo. sono già pros simi alla loro esecuzione, potrebbe essere anche deplorevole. Per tal motivo l’oratore appoggia la primiera proposta del presidente della Camera in Rove- 2. che anche la Fernbahn non venga inserita nel programma delle ferrovie locali ma che venga costruita

pratico che ci possa avvi cinare al fortunato momento in cui le nostre vallate abbiano a congiungersi coi loro centri naturali, per godere con essi di quel ricambio di relazioni sociali e economiche che riescono di mutuo vantaggio sotto riguardi molteplici. Egli appoggia quindi Tidea, già prima espressa dal presidente della Camera in Rovereto, che si dia la preferenza alle linee, per cui il desi derio degli interessati §' è rivelato con sacrifici o anticipazioni per istudi o progetti. Rammenta sotto

questo riguardo, la linea Riva-Ballino- Tione-Pinzolo lunga 39 chilometri, e per la quale i Municipi di Riva 'e Rovereto ed i Co muni di Giudicane e Rendena, hanno . di già esposto, per lo studio del progetto, la somma di fiorini lO-OOO, non solo, ma per la quale, sono già un fatto compiuto le trattative finan ziarie. la revisione ed approvazione della traccia, nonché il concorso degli Enti interessati. Egli quindi soggiunge: Pinitiativa presa dalla Camera di Commercio in Innsbrnck. nell'intento che

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1902
Mezzo secolo
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Pagina 115 di 139
Autore: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Luogo: Rovereto
Editore: Grandi
Descrizione fisica: 107, XXVI S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Segnatura: III 1.381
ID interno: 223883
Risultato di tale inchiesta si fu: lo di mettere in chiara luce non solo l'insufficienza, ma ben anche l'in fluenza in parte dannosa del programma provinciale nei riguardi della parte ita liana della Provincia e 2° di rilevare nel modo più assoluto che nelle attuali nostre condizioni di mancanti comunicazioni ferroviarie, ben diverse e molto al disotto di quelle della parte tedesca, un programma di strade ordinarie non subordinato all'esecu zione del programma tramviario — già esaurientemente

tramviario per soddisfare solo parziali interessi e piccoli desideri di singoli paesi, dovrebbe dichiararsi, ripetesi, come assai pericoloso e pregiudichevole all'interesse generale della parte italiana della Provincia. Tale concetto, unitamente all'esame spassionato dei progetti di strade ela borati dalla Commissione provinciale e di quelli avanzati dalle persone ed istitu zioni alle quali la Camera si rivolse, portò la scrivente alla concretazione di un programma diverso ed indipendente da quello

provinciale, di un programma vale a dire destinato a soddisfare subordinatamente al programma tramviario i bisogni della sola parte italiana abbracciante il Distretto Camerale, per con trapporlo e sottoporlo, in relazione a quello provinciale, ai supremi poteri dello Stato. Questo nostro sommario programma che, colla motivazione e colle osser vazioni che lo accompagnano, ebbe una unanime sanzione nella seduta plenaria dei 14 corrente mese punto V — premesso come già sopra si disse che è basato

9
Libri
Categoria:
Storia , Religione, teologia
Anno:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Pagina 194 di 201
Autore: Dominez, Guido / Guido Dominez
Luogo: Cividale
Editore: Strazzolini
Descrizione fisica: VIII, 192 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Segnatura: II 102.538
ID interno: 87423
, 1) castello presso Merano, 463, 630, 655, 683, 762, 815, 840. 2) comune presso il castello dello stesso nome, 749. 3) conti di, v. sotto Alberto, Enrico, Federico, Giovanni, Leopoldo, Lo dovico, Mainardo, Ottone, Sigi smondo. 4) provincia, 1022, 1127, 1142, 1146, 1172. Tisens, vili, alla des. dell'Adige a circa 12 km. sotto Merano, 159, 583, App. 1. Toledo, 1150. tolloneum , v. theloneum. Tombio, monte fra Riva e Pranzo a pon. della via che da Riva mette nella valle delle Giudicarle, 123. S. Tommaso, cas

Noce a circa 6 km. S. da Cles, 591, Tassullo, com, dell' Anaunia nella piana di Cles, 21, 764. Täufers, sull'Ahrem, affi, di des. della Rienz presso Bruneck, 476, 637. Tavernaro, Taverne, cas. stilla des. del Persina fra divezzano e Trento, 624, 652. Tegernsee, vili, con celebre monastero di Benedettini, sul lago dello stesso nome nell'Alta Baviera, 51. Tel ve, com. della Val Sugana sul Ceggio, affi, di sin. del Brenta, 214, 225, 242. Tcnna, com. della Val Sugami fra i laghi di Levico

e di Caldonazzo, 663. Termo, vili, e cast, sulla rape domi nante la via che da Riva conduce alle Giudicarle, 43, 47, 98, 109, 270, 558, 629, 677, 678, 697, 726, 796, 888, 903, 958, 1065, 1066, 1181. Terlago, vili, e cast, sul lago dello stesso nome a pie del monte Gaz za, 80, 377, 532, 715. Term en ago, com. della Val dì Soie presso lo sbocco della Corediva nel Noce, 138. Termeno, grossa borgata in Val d'A dige a circa 3 km. S. dal lago di Caldaro, 21, 164, 190, 249, 250, 252, 256, 257, 264, 272, 281, 284

, 285, 340, 405, 441, 484, 495, 496, 498, 499, 503, 583, 802, 871, 950, 1016, 1024, 1026, 1027, App. 1. Termoli ( Tremunnum), com. dell'A- nannia fra il Rio Beiasio e il Noce presso Deano, 168. Terragnolo, denominazione comples siva di più comuni della valle per corsa dal ramo settentrionale del Leno, affi, di sin. dell'Adige presso Rovereto, 428. Terzolas ( Terciolcmum ), com. della Val di Sole presso lo sbocco del Kabbies nel Noce, 82, 147, 753, 754, App. 2. Teutonico (Ordine), 502, 510, 1061

. theloneum, tolloneum , 64 nota, 322, 323. Thresen, 1176. Tiarno, com. della Val di Ledro, di viso nelle due frazioni di Tiarno di sopra e di sotto, 192. Tierno, ( Tillernum ), vili, alla des. del l'Adige presso Mori, 428, 540, 707. Tignale, com. della prov. di Brescia, circondario di Salò, 30, 133, 245, 400, 401, 558, 726, 820, 903, 1181. Tignerone, eas. nel com. di Bleggio nelle Giudicane, 702. Tione, capoluogo delle Giudicane alla confluenza dell'Arno nel Sarca, 27, 302, 377, 382, 726. Tirolo

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1894
Enquête zur Berathung eines Lokaleisenbahn-Programms für Tirol abgehalten zu Bozen am 23. April 1894 = Inchiesta per lo studio d'un programma di ferrovie locali in Tirolo tenuta in Bolzano il 23 aprile 1894
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Pagina 16 di 45
Luogo: Innsbruck
Editore: Wagner
Descrizione fisica: 41 S.
Lingua: Deutsch; Italienisch
Commenti: Text dt. u. ital.- In Fraktur.- Xerokopie
Soggetto: g.Tirol;s.Eisenbahnnetz;s.Eisenbahnbau;f.Kongress;g.Bozen <1894>
Segnatura: D II 113.639 ; II 113.639
ID interno: 148458
trazione elettrica, ed il Consiglio comunale di Trento nominò un Co mitato collo scopo di studiare l'allacciamento delle vallate principali della parte italiana della provincia alla città di Trento con questo modo di locomozione. Tal Comitato, con mezzi messigli a disposi zione da quel Municipio e dalla Valle di Fiemme, ha corrisposto al mandato, elaborando compiuti progetti tramviari con trazione elettrica per le due linee, che si denominano dalle vallate che son destinate a percorrere, cioè della

zione odierna. Ed avendo la parola ne profitta per rilevare il nobile esempio dato dal Municipio di Trento, cbe desisti da studi già avviati per una linea Trento-Sarche-Tione, in considerazione dei progetti più avanzati polla linea Biva-Bal- lino-Tione propugnata dalla città di Riva e Rovereto. In questo fatto l’oratore non vede solo un atto di deferenza del Comitato di Trento per le città sorelle, ma altresì un riconosci mento della serietà e importanza della linea cbe unisce le Giudicane

al lago di Garda, per il cbe,, egli di nuovo la raccomanda all' adu nanza, per l’approvazione. Il sig. T ambo si ottenuta la parola, riferisce sull’ attività spiegata dal Comitato ferroviario costituitosi presso il Municipio di Trento. Allor ché — dice — Rimpianto elettrico di questa città si addimostrò conveniente dal punto di vista della trasmissione della forza, F egregio Podestà Oss-Mazzurana venne nell'idea cbe le forze idrauliche esistenti in paese si avrebbero potute applicare anche alla

Valle di Ison e Val di Sole e della Valle di Fiemme, La prima partirebbe da Trento e per Lavis, Mezzolombardo, salirebbe a Taio, Clès e Male : la seconda collo stesso punto di partenza, diver gendo dalla prima a Lavis, percorrerebbe la vallata di Cembra e quella di Fiemme fino a Cavalese e Predazzo ; questa seconda venne stu diata pure colla variante, che, invece di farla venire a Lavis, la porterebbe per Molina-Val- Horiana-Segonzano a divezzano e al Ciré, dove incontrerebbe la linea di Valsugana

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 138 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
Lateranese. Il preposto interviene come deputato alle diete della provincia. Il governo bavaro nell’anno 4807 mise quest’afaadia sotto amministrazione ed i canonici ottennero una pensione* il di- scioglimento formale seguì sotto il governo italico e i beni furono incorporati al Monte Napoleone. L’ ultimo prelato mori nel 4848 e con lui era svanita ogni speranza di veder ristabilita la prepositura di Gries, ma cac ciali ultimamente i prelati di Muri dalla Svizzera essi 1’ ottennero dall’ imperatore

82 GE! Villaggio di monte situato 1 miglia a settentrione da Merano. GRAUN, V. Comosi. GRADINO. Circolo di'Trento, comune del distretto di Cembra. Abitanti 381, case 73, Estimo fior, menni. 8,588 car. 7. Villaggio di monte situalo alla destra dell’A visio. GRAZIE. Frazione del comune di Sacco, distretto della città di Roveredo, circolo dello stesso nome. Quivi era la villa di dementino Va lletti celebre scrittore Roveretano 3 era il luogo di convegno* dei più distinti lette rati di quel tempo

, ricordata sovente nei versi del Pindemonte e nelle prose del Cesari. GRESTA. Castello e dinastia situato nel comune di Gardumo, distretto di Mori, circolo di Roveredo. Questo castello era un feudo dell’antica famiglia Castelbarco. Un ramo di questa famiglia si stabilì in questo feudo e dallo stesso assunse il nome di Gresta. Estinte tutte le altre diramazioni della casa Ca stelbarco, ì baroni di Gresta accamparono i loro diritti di successione nei feudi della casa specialmente nei quattro vicariati

della Val Lagarina. Dopo lunghe querele e litigi agitati alle diete dei principi del l’impero furono riconosciuti i diritti dei baroni di Gresta, e i principi di Trento furono costretti a restituire i quattro vi cariati. I baroni di Gresta riassunsero il nome di Castelbarco e dagli stessi deriva immediatamente 1’ attuale famiglia stabi lita in Milano. GRESTA. Frazione del comune di Se- gonzano, distretto di Cembra, circolo di Trento. Piccolo villaggio con espositore filiale della parecchia

e decanato di Cambra. Abitanti 403. * GRIES. Circolo di Bolzano, comune del distretto della città di Bolzano. Abitanti 4782, case 269. Estimo fior, meram. 547,434 car, 43. II territorio di questo esteso comune è dei più fertili di tutta la valle dell’Adige. La rendita principale è prodotta dal vino essendo le campagne quasi tutte piantate di viti sostenute a forma di pergolati e coltivate con diligenza meravigliosa. Quello però che costituisce la rendita è l'abbon danza e non già la squisitezza dei vini

12
Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 58 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
Vezzano conduce al lago di Garda, o per le Giudicane a Brescia. A Roveredo fanno capo due vie, una per la valle del Leno valica i monti Les- sini e mette a Schio e Vicenza, 1’ altra percorre la profonda e amena valletta di Loppio e adduce a Riva del Garda. Dalla sorgente dell’Adige ai confini della provincia di Verona la valle ei presenta tutte le gradazioni- di vegetazione. Sui piani alla sorgente vi crescono a stento la segale e l’orzo; nelle vicinanze di Glo renza vi cresce il fomento , e T Adige

dei , Monchi. Il corso dell’ Adige dalla sorgente fino alla città di Merano è velocissimo a guisa di torrente, quivi ingrossato dal Passero prende l’aspetto di fiume e si rende na vigabile alla discesa con zattere, ingros sato dì sotto a Bolzano dallTsarco è na vigabile all’ ascesa fino a Bronzolto con barche della portata di 4 ai 500 centi naia, le quali salgono a doppia portata fino a Trento per la confluenza del Noce e deli’ A'isio. La media larghezza dell’Adige dalla sor gente fino a Glorenza

è di 2 ai 4 metri, da Glorenza a Merano dai 4 ai 40, da Merano a Bolzano dai 40 ai 20, da Bol zano a Salorno dai 20 ni 40, da Salorno a Trento dai 40 agli 80 e da Trento alla Chiusa di Verona dagli 80 ai 400 metri. La profondità minima presso Trento è di metri 2.21, la media di 4 ai 5 metri, e nella piena di giugno 4827 raggiunse metri 40.42, in quella di ottobre 4844 metri 9,48, in quella di agosto 4845 me tri 8,52 di altezza presa dal fondo del letto, Il corso di questo fiume è tortuoso, con seguenza della

, di Lidorno e Peroni, le più viziose di tutto il corso. Funeste furono le conseguenze che de rivarono al piano della valle dell’ Adige, da questo corso tortuoso e- dalle ghiaie dei confluenti che ne ingombrarono il letto, per cui furono in parte eseguite in parte divisate le rettificazioni del fiume, Amenissimo e per ogni riguardo inte- ADI ressante è il complesso della valle del l’Adige, Essa porge tre facili varchi alla catena delle Alpi, il primo per la Veno sta adduce al Iago di Costanza ed al Reno

superiore sbocca la via dello Stelvio, si unisce presso Glorenza alla strada che da Bolzano e Merano per corre la strada Venosta e congiunte fian cheggiano i tre laghi sul giogo delle Alpi all’origine dell’Adige per discendere al lago di Costanza, A Trento s’incontra lo shocco della valle del Brenta ossia delia Valsugana che con duce a Bassono, Padova e 'Venezia, Quivi mette capo un’altra strada, che merita un posto fra le principali comunicazioni della valle dell’Adige, cioè la nuova strada che per

13
Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1926
¬Le¬ industrie tridentine alla fiera di Milano nel 1926
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Pagina 7 di 40
Autore: Condini, Cornelio ; Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano / comp.: Cornelio Condini. Ed. dal Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1926>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.584
ID interno: 272151
industrie tridentine riproduzione della Campana dei Caduti, cui fanno co rona una ricchissima serie di riproduzioni in dimensioni ancora più ridotte della cum pana stessa. Ai lati di questi bronzi fanno bella mostra i. tes suti in lana di Brunivo e i copriletti stile antico di Trento tessuti con cascami di seta. Il centro del Padiglione è occupato dalla mostra, dei macchinari elettrici di Trento, delle paste alimentari e dei guanti di Rovereto. Nella mostra dei prodotti sono rappresentate

inoltre le acque minerali di Rabbi e Peio. le stufe di Val di Sole e gli articoli in acciaio di Bolzano. Ci portiamo quindi al piano superiore, il quale rac coglie la mostra turistica, che forma una visione sintetica delle nostre più importanti bellezze naturali. Subito si presenta Riva con i suoi magnifici panorami del Benaco: poi Arco, che presenta quest'anno un copioso materiale degno della sua importanza come stazione climatica. Anche Rovereto è illustrata decorosamente; una quindicina di belle

fotografie rappresentanti i luoghi più rinnovati della guerra: Castel Dante, Castello di Rovereto, ecc. ecc. Una diecina di bellissime fotografie, illustrano Bol zano e i suoi dintorni, con le sue funivie già molto note. La maggior curiosità della mostra è rappresentata dal plastico raffigurante la Funivia Trento-Sardagna. Numerose fotografie servono ad illustrare ancora l>iù ampiamente questa ardita opera trentina. Pure la funivia Zatnbana-Fai è degnamente presen tata in alcune fotografie di grande

formato. Accanto a queste illustrazioni abbiamo quelle di Merano, di Cornano, di Tione, di Fasta, della Mendola, di Carezza al Lago, di Val Gardena, di Roncone ecc. In questa mostra le nostre bellezze naturali ven gono esaltate in forma elegante e seni /dice senzo le solite montature reclamistiche: non per questo essa sarà priva di effetto, data la generale bontà del materiale illustra tivo che viene esposto. Integrano l'azione di propaganda di questo mate riale numerosi cartellini reclame, opuscoli

ecc., ed un apposito servizio di informazioni turistiche. Ringraziando uno dei cortesi informatori, lasciamo il Padiglione, convinti che la nostra regione, se pure non sarà all'altezza di quelle più progredite, saprà pern affermarsi decorosamente. X. A dimostrare ancora maggiormente la simpatia con cui la stampa regionale seguì anche quest'anno la ma nifestazione economica che la nostra provincia orga nizzò alla Fiera ili Milano, facciamo qui seguire un articolo apparso pochi giorni prima

14
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1874
¬Un¬ pò di cronaca contemporanea di Rovereto : 1871-1872-1873 ; con aggiunte e mutazioni e con un appendice contenente notizie roveretane degli anni 1869 e 1870
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Pagina 58 di 78
Autore: Probizer, Francesco / [F. P.]
Luogo: Rovereto
Editore: Sottochiesa
Descrizione fisica: 74 S.
Lingua: Italienisch
Commenti: Aus: Raccoglitore ; 1874, n. 3, 4, 6, 7, 9, 11, 12, 13, 15, 17 e 18;
Soggetto: g.Rovereto ; z.Geschichte 1871-1873
Segnatura: II 102.514
ID interno: 238417
il 18_Marzo 1872 da 3. Eccellenza il Luogotenente della provincia Conte Taaffe, ed ai 23 Aprile successivo dal Caposezione alH. R. Ministero del culto ed istruzione, cav. Carlo Fiedler, La cittadinanza ed il Municipio presero parte alle sot toscrizioni pei monumenti a Gazzoletti, a Beccaria e Man zoni, ed in occasione della morte di questo sommo ita liano il nostro Podestà inviava il dì 24 maggio 1873 al Municipio di Milano il seguente telegramma : “ La patria di Rosmini, dell’ amico dell’ illustre

Il giorno 13 Aprile' 1871 all’occasionedn cui il Paese veniva onorato dalla visita sovrana di S. ,M. l’imperatore Francesco Giuseppe, per incarico della cittadina Rap presentanza si recava ad omaggiarlo in Trento una ap posita deputazione, che veniva ricevuta in ispeciale u- dienza. Il sig. Podestà, che la conduceva, ed il Presidente della Camera di Commercio venivano invitati alla mensa imperiale —■ (Raccoglitore 15 Aprile 71 N. 45.) La nostra città ed i nostri istituti venivano visitati

Man zoni, si prostra riverente e lagrimosa innanzi alla salma di quel Sommo, che fu e sarà sempre una delle maggiori glorie della nostra Nazione. „ Il Municipio e l’Accademia degli Agiati, della quale il Manzoni era socio, inviarono apposite deputazioni, che presero parte agli estremi onori, che Milano e tutta V I- talia resero a questo principe della letteratura moderna. Il nostro Municipio sì fece pure rappresentare a Riva all’ occasione che venne trasportata da Desenzano a Trento la salma di Tomaso

Gar, che aveva illustrato anche la nostra città colla pubblicazione dell’antico statuto rove- retano. Varii nostri concittadini ottennero ben meritate onorifi cenze, — Questi furono il sig. F. Figarolli, emerito Presi dente della Camera di Commercio, creato Cavaliere della corona d’Italia e dell’ ordine di Francesco Giuseppe ; il sig. conte Filippo Fedrigottì, creato Ufficiale della corona

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Libri
Categoria:
Economia
Anno:
1926
¬Le¬ industrie tridentine alla fiera di Milano nel 1926
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Pagina 28 di 40
Autore: Condini, Cornelio ; Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano / comp.: Cornelio Condini. Ed. dal Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano
Luogo: Trento
Editore: Monauni
Descrizione fisica: 32 S. : Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: c.Mailand / Mailänder Messe <1926>;g.Trentino-Südtirol
Segnatura: III 96.584
ID interno: 272151
26 INDUSTRIE TRIDENTINE finestre e i raggi del sole pare rendano più superbe quella vedute di montagne e luoghi alpini, pieni d'incantevole poesia, che contrastano con l'infinita distesa del mare che è lì, a pochi passi. Trento vi figura con un'artistica riproduzione della suggestiva Piazza V. Emanuele III colla fontana del Nettuno. E' posta nel mezzo della sala, sotto alla Ma donnina■ del Sansovino, ricostruita con rara maestria e pazienza dopo il crollo del campanile che l'aveva fran tumata

in oltre 10.000 pezzi. Di Trento si ammirano an cora dei panorami della città tolti dalla stazione alta del la funivia di Sardagna: altre fotografie illustrano la fu nivia stessa e c'è anche il plastico eseguito dai F.lli Widmann a cura della Trento Nostra. Vi sono pure delle graziosissime illustrazioni della filovia Zambana-Fai con romanticissimi luoghi che at traversa o a cui conduce. Di Rovereto non può mancare la fotografia della Campana dei Caduti; della città della Quercia ci sono ancora

illustrati Castel Lizzano coi Cimiteri di guerra, il Museo della guerra, il Castello, Piazza Rosmini col pa lazzo Veneto della Cassa di Risparmio. Riva ed Arco sono degnamente rappresentate con artistiche riprodu zioni dei luoghi più incantevoli. E, accanto a queste, Tor bale, Cornano, Roncegno, Pinzalo, Tione ecc. Le superbe Dolomiti hanno particolare risalto in questa Mostra, costituito dalla esposizione di alcuni riu scitissimi plastici. Dell'Alto Trentino sono esposti numerosi ingrandi menti

di Bolzano, Merano, Bressanone, della Val Gar dena. Tutto il materiale messo a disposizione dal Comitato non è stato possibile esporlo. Ma quanto è rimasto sarà esposto nelle prossime settimane, sostituendolo a quello che attualmente orna le pareti della Loggia del Sanso vino. Tutto ciò che di bello può offrire il paese nostro, quanto d'interessante può attrarre l'attenzione del fore stiero, passerà davanti agli occhi dei visitatori. Iniziativa ottima questa Mostra Trentina a Venezia, abbiamo detto, che

la Mostra in questo ambiente di luce, di arte e di gloriose memorie, dando maggior valore a ciò che la Regione, po sta agli spalli supremi della Patria, espone. Mentre il pensiero nostro, prosegue l'oratore, si e quello di donare come una volta l'anelito della fede e l'ambizione del sacrificio, oggi — più e meglio — la forza delle nostre energie morali e naturali e tutto ciò che di bello, di utile e di fecondo Natura (dia regione nostra ha largito. Nei tempi passati ogni occasione era buona per noi

16
Libri
Anno:
o. J.
Aufsätze über Johann Baptist Franzelin
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Pagina 41 di 90
Luogo: Ohne Ort
Descrizione fisica: Getr. Zählung
Lingua: Deutsch
Commenti: 10 Xerokopien in Mappe. - Fingierter Titel!<br />Cardinal Franzelin gestorben. - 1886 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/1 <br />De primo schemate constitutionis dogmaticae disquisitio coram 24 patribus deputatis habita a Ioanne B. Frenzelin S.I., consultore Commissionis theologicae. - 1890 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/2 <br />Hubert: Cardinal Franzelin / [Hubert]. - 1887 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/3 <br />Jean-Baptiste Franzelin. - 1892 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/4 <br />Lanz, Arnaldo: Giovanni Battista Franzelin / [Arnaldo Lanz]. - 1950 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/5 <br />Bernard, Pierre: Jean-Baptiste Franzelin / [P. Bernard]. - 1915 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/6 <br />¬Der¬ neuernannte Kardinal aus Tirol. - 1876 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/7 <br />Merk, August: Kardinal Franzelin und die Inspiration / von August Merk. - 1926 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/8 <br />Lauchert, ...: Johann Baptist Franzelin / Lauchert. - 1878 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/9 <br />De vita Ioannis Baptistae Franzelin, e Societate Iesu S.R.E. Presb. Cardinalis, commentarius. - 1887 - In: Aufsätze über Johann Baptist Franzelin ; Sign.: III A-1.632/10
Segnatura: III A-1.632/1-10
ID interno: 345436
provincia di Roma comprende la zona nord-ovest dei colli laziali e su una superficie di 150 kmq. conta : 50.000 ab. dei quali 49.950 ■ cattolici; parrocchie 17, sacerdoti secolari 28, reli- i giosi 75; seminario minore (1948); patroni i ss. Filippo e Giacomo apostoli ; festa il 1 maggio. • F. è l’erede della vicina Tusculo, che fu sede 7 di un principato di prisci-Latini e, diventata muni cipio, si mantenne fedele alleata di Roma. Tuscolo i nell’alto medioevo fu celebre come feudo di origine i dei conti

1701 FRANZELIN GIOVANNI BATTISTA - FRASHOKEREÌT 1702 deìl'cin. card. G. B. . Roma 1S87; Sommervonel, III, coll. >>LO-51 ; G. Filocrassi, La realtà uggcltiva’deUe specie eucaristiche secondo il card. F .. in Gregoriamtm, 19(1937). PP- 395 - 409 . Arnaldo Lanz FRANZINI, Antonio. - Scrittore ascetico, n. a Mariana (Corsica) il 12 genn. 1696, m. a Napoli il 27 apr. 1764. Ammesso nella Congregazione della Missione a Roma, già sacerdote, il 27 ott. 1723, fu per parecchi anni direttore del noviziato

della sua comunità. In quel tempo scrisse il Diario spirituale (Napoli 1778), scelta di fatti edificanti, tratti dalle vite dei santi e oppor tunamente legati da considerazioni ascetiche. Ebbe pa recchie edizioni; in francese fu tradotto dal sulpiziano Lasausse e pubblicato con il titolo : L’heureuse année, 011 l'année sanctifice par la Meditation des seniences et des exemples des saint's (Rouen 1798). limi..: [E. Rosset], A Totices bibliogr. sin les écrivains de la Cohgr. de la Mission , Angoulème

Tuscolo, i quali, tra il sec. x ed il xii, f- dominarono Roma e dettero alla chiesa molti papi. 7 Nel 1191 Tuscolo venne completamente rasa al suolo V dai Romani e gran parte della popolazione, compreso ! il vescovo, andò ad aumentare quella esistente in- tomo alle due chiese di S. Maria e di S. Sebastiano ff « in Frascata ». Tuttavia F. rimase località di modesta |t importanza, che nel 1410 veniva concessa da Gio ii' vanni XXIII a Giovanni e Nicola Colonna. Nel 1500 %. divenne dominio della S. Sede

17
Libri
Categoria:
Storia
Anno:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Pagina 50 di 159
Autore: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Luogo: Roveredo
Editore: Marchesani
Descrizione fisica: X, 144 S.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Segnatura: III 102.554
ID interno: 255010
dall' incendio di questa guerra . Nel sobborgo della città d' Innsbrack , detto oggi la cijta di Maria Teresa, in una colonna in mezzo alla contrada si ritrova la Seguente iscrizione: Murice Vir- gini Mairi Immaculata filine diva Anna ob hostes , iam Bava-,-um quam Galium anno MDCCIIL Tyrolim invadente* } utrimque tarnen 3 & OEniponto qui dem in festo Sanaa? ■Anna Tridento autem in nativitate E. M» V> dcpulsos Tyrolensis Provincia in vsrpt- taam debite? gratitudinis tesseravi praesens monumtntmn

Ì9 ßat Secolo XFIIL fino ni principio dèi XIX JL /Unga quiete godettero questi paesi sotto 1 1' impero* del religiosissima Imperatore Leopoldo I>, finché vennero a cambiarsi le-cose negli ultimi anni della sua vita Poiché' in Novembre dell' anno' 1700 morto- senza suc cessione Carlo II. Re di Spagna con un testamento, nel quale chiamava suo erede Filippo Borbone' Diica d' Angicy, la Casa d' A>ustria< di Germa nia mosse le sue pretensioni per antecedefìti patri di famigliale per

i< Francesi della fede di Vittorio Amadea Duca di Savoja , il Vandomo-da Lodovico XIV. allora Re di Erancia fu richiama to i® Lombardia, il quale verso il fine di Settembre ritrovossi già col suo quartier generale a San Benedetto 1 sul Mantovano, dopo avere inutilmente sacrificato .molta, gente in quella sua infelice spedizione del Trentino ia). Le nostre Valli dell' Anaunia non soffrirono alcuna invasione nemica, höh essendosi i francesi inoltrati nemmeno nelle sette Pievi, ma lasciatisi ve dere soltanto

a Rang della Fiere di Banale. Occuparono solo- il tratto dal Lago di Garda fino all'Adige, e pervennero fino in faccia a Trento, dove ii Vandomo- ricevette 1' ordine della ritirata. Dovettero però concorrere al le marcie militari, e a varie spese, perchè anche il monte Tonale fu pre sidiato*. Hon ci resta- memoria della somma di queste spese; ma abbiamo e una O) Muratori Annali d' Italia all'anno 1^03. La città di' Trento il di 4 di Set tembre celebra annualmente la memoria della sua preservazione

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Libri
Categoria:
Tecnologia, matematica, statistica
Anno:
1933
Opere pubbliche : edilizia, idraulica, strade, ferrovie, porti, archeologia ; rassegna mensile illustrata "; An. 3. 1933, n. 6/7)
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Pagina 141 di 172
Descrizione fisica: S. 225 - 374, XIII - XVI : zahlr. Ill.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Südtirol;s.Öffentliches Gebäude
Segnatura: III A-60
ID interno: 243817
di ancoraggio, con una larghezza di m. 4, una monta alPintradosso di m. 2,28 e uno spessore di cm. 40 in chiave, e cm. 65 alla imposta, armato complessivamente di 96 tondi longiludinali del diametro di mm. 16, con pavimentazione del piano stradale in cubetti di porfido. Il ponte venne aperto al transito il giorno 1° settembre 1931. Passeggiate e giardini pubblici. Nelle immediate vicinanze del Piazzale della Stazione ferroviaria e di Via Alfonso La Marmora, prima del 1924 vi erano delle vaste aree, in parte

coltivate ari orto ed in parte adibite a piaz zali di deposito, le quali, oltre a deturpare l’este tica di quella zona importante della città e creare una impressione di abbandono a chiunque vi ar rivasse dalla ferrovia, erano altresì molto favorevoli allo sviluppo della polvere, che ogni minimo alito di vento levava a nugoli con grande molestia degli alberghi e dei fabbricati limitrofi. Per ovviare agli inconvenienti surriferiti e per dare un aspetto signorile all’accesso più importante della città

, negli anni 1924-25 e 1927 si è prov veduto alla sistemazione delle immediate adia cenze della Piazza della Stazione e della Piazza Schiller, in parchi pubblici, con aiuole ben alberate e contornate in pietra artificiale e ringhiere, con numerosi viali e piazzette. Nel 1929 venne, inoltre, eretta una fontana saliente con pompa da 400 litri al minuto primo. Fra i lavori di pubhlico interesse è inoltre da notarsi il prolungamento della Passeggiata Tap- peiner che, dipartendosi alcune centinaia di metri

a nord della trattoria Silvana, dopo un percorso di circa 1700 metri, va a sboccare nella Via Laurin di Quarazze. Tale lavoro richiese una spesa com plessiva di L. 460.000. Il nuovo tratto di passeggiata offre, a chi lo percorre, una tale varietà di panorami e di sensa zioni da renderlo un vero ornamento del ridente pendìo del Monte S. Benedetto. La posizione soleggiata, il romantico tracciato attraverso verdi prati e falde rocciose, il susse guirsi di tratti incavati nella ripida roccia, la linea

metres, a curve of 2,28 at thè intrados, a depth of 40 cm. at. thè keystone and 65 cm. at thè puint whcre it is embedded in the imposts. It is reinforced by 96 longitudinal iron rods 16 mm. in diameter, and is paved with porphyry blocks. The bridge was opened to thè public on September 1. 1931. Public pronienades and garden s In tlie immediate vieinity of Piazzale della Sta- zione and Via Alfonso La Marmora, thè re vere vast open arcas beforc 1924 wbicb were part.ly cultivated as market gardens and

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Libri
Categoria:
Geografia, guide , Sport, gioco
Anno:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Pagina 144 di 387
Autore: Club Alpino Italiano
Luogo: Milano
Editore: Arti grafiche E. Calamandrei
Descrizione fisica: 291 S. : Ill., Kt.
Lingua: Italienisch
Soggetto: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Segnatura: I 87.740/3
ID interno: 328724
110 Carta, pag. 104. ÓKTLES-CEVEDALE Rif. Semi. rettamente sul Passo della Sforzellina (m. 3006; ore 1.30), che offre la vista magnifica del Gruppo di Brenta, della Pre- sanella, dei monti della V. di Péio, della V. di Rabbi e delle Maddalene. Per chiazze di neve e detriti si discende nella Valletta; si continua per buon sentiero lungo la sponda sinistra del T. Noce fino al Bàito (m. 2350). Poco prima della confluenza del rio che bagna la V. Piana, si passa sulla sponda destra e si prosegue fin

sotto le estreme pendici settentrionali della Punta di Ercavallo e fino alla mulattiera proveniente dalla V. Montozzo. A Pian di Palli (m. 1790; ore 2.15-3.45), si ri passa sulla sinistra e si continua per la buona carrareccia della V. del Monte, che porta a Péio (m. 1579; ore 1.45-5.30). ASCENSIONI 364 PIZZO TRESEEO (m. 3602; ore 3.30). - Si ritorna verso valle, e, prima del Ponte di Pietra, per detriti si raggiunge la Vedretta Dosegù e si continua lasciando a destra la serac- cata. Tenendosi

a sinistra, si arriva al costone SO del Pizzo Tresero, di cui si raggiunge la sella nevosa che mette sulla Vedretta Tresero. Alla sella, si prende a destra per cresta e, senza difficoltà, si raggiunge la 365 PUNTA PEDRANZINI (m. 3596; ore 3.30). - Dalla precedente, in ore 0.15; oppure dal ramo occidentale della Vedretta Dosegù alla seiletta aperta fra il Pizzo Tresero a O e la Punta Pedranzini a E, si sale per la cresta 366 CIsÌADOSEGÙ(m.3555;ore3).- Dalla cima precedente per cresta (ore 0.30). 367 PUNTA

coperti dalla col tre ghiacciata. 368 M. MANTELLO (m. 3537 ; ore 3). - Seguendo l'itinerario N.° 367 si ar riva sulla selletta (m. 3505; ore 2.30); di qui per la cresta facilmente alla vetta. CIMA DI VILLACORNA (m. 369 3452). -1) Dalla precedente, per cre sta (ore 0.30 -3.30). - II) Dal ramo orientale della Vedretta Dosegù si marcia in direzione E e si raggiunge la sella (m. 3411; ore,2.30) fra il M. Mantello e la Cima di Villacorna, donde alla vetta (ore 0.15 -2.45). „ ^ PIZZO DI V. UMBRINA (m. 370

3224; ore 2.30). - Dal ramo occiden tale della. Vedretta Dosegù, tenen dosi a destra e alzandosi per la mo rena sinistra fino alla base occiden tale del Pizzo di V. Umbrina; quindi per le rocce abbastanza facili e poi per la cresta SO. PUNTA DELLA SFORZELLI- 371 NA (m. 3101; ore 2). - I) Dal Passo della Sforzellina (v. N.° 363) per la cresta, di cui si percorre il versante occidentale, su rocce mobili dappri ma, quindi per il crinale, toccando una selletta, una piccola forcola e un'anticima

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Libri
Categoria:
Geografia, guide
Anno:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Pagina 283 di 335
Autore: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Luogo: Milano
Editore: Civelli
Descrizione fisica: XLVI, XIII, 278 S.
Lingua: Deutsch
Soggetto: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Segnatura: III 154.332
ID interno: 138326
Tre con decreto dei 30 settembre -1773 ottenne I’ Abolizione del § 97 e della costituzionè della -pena di morte di Curio V dui § 430 ol ,§ 450. 1 notnj trentini cercarono però sempre di deviare da queste disposizioni e si tennero alle abitudini dello Statuto. I/mtròduzione di iin ergastolo in Tren to segui soltanto sotto l'ultimo principe temporale Pietro Vigilio. I malfattori erano inviali alle galene di Venezia , e soltanto sopra un rifiutò della repubblica di rice verli, si', passò

all’istituzione dell’ergastolo e per aver* i fondi necessnrj s'introdusse ili Trento il giuoco del lòtto. Benedetto Gen- lilolii biasimò la seconda istituzione come immorale nè bastantemente giustificata dalla necessità della primo. Il Barbacovi la difese coH’òpnscolo intitolato ■: Osserva zioni del consigliere Barbacovi sopra dite voli deì signor Canonico Gemiloitipre sentali al capriolo, ecc, Trento, 1789. La parte dèi sitidaci divìdevasi in -133 copi 0 paragrafi r cui sVaggiunsero niellile decisioni

glie non potevano far provvigione oltre il loro bisógno ; tant’oltre era spinto questo principio che 'un’ordinanza '(43) proibiva db comperare -più di 4 stajù di frumento in un giorno. Le ordinazioni ottava e nona stabili vano che transitando bestiami del princi pato si dovesse lasciare al macello della città lo quinta parie, e che i cittadini die-volessero vendere i proprj fuòri del principato dovessero lasciare e vendere a quello delja città la metà dei-medesimi, Tutti i venditori della città

; i vitelli dovevano avere ’ quattro settimane j gli agnelli ■ ed ,i.' capretti tre settimane per essere macellati. ì post e le misure portavano tutte il segno d’un bollo comunale. Se alcuno fossé stato trovato senza 1' impronta di questo segno era multalo, nò potendo pa gare la multa passava per tre mesi in fondo di torre. . L’industria era libera: soltanto 1’eser cente doveva prestare cauzione, per l’os servanza delle prescrizioni, Alcuni articoli si potevano vendere soltanto, in certi luo ghi della

città e in certe; ore del'giorno. Nelle domeniche e nelle feste era proibito il tener aperte le botteghe anche in tempo di fiera. r Le strade, i confini, i canali , i fabbri cati, è simili oggetti formavano lina parte importante della giurisdizione, de’ sindaci e venivano decisi dietro un’ispezione sul luogo. Essi decidevano coli’intervento dei giurati in via sommaria senza un formale processo. Decidevano pure nelle cause di mercédi [ino alle 45 lire meranesi; la que rela doveva però portarsi entro

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