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Commenti: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.

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non si armonizzano, trovano una rispondenza isolata, che non rispecchia il maturo equilibrio dell’ambiente, disposto a sposare solo le voci, pur poliedriche, della piu valida cultura italiana contemporanea. Dovremmo si, ora, parlare di lacune vere e proprie nella conoscenza dell’Italia da parte dell’Austria: lacune addebitabili a tanti fattori, non per ultimo alla mancanza di slancio delle Case editrici italiane e austnache, e alla debolezza dei rapporti di collaborazione tecnico-scientifica tra

Í due paesi, non sempre sollecitati, anche in termini ufficiali, dalle due parti. Ma per concludere, il tipo di rapporti culturali attualmente esistente tra l’Italia e l’Austria, non si realizza puramente in direzione bilaterale, ma anzi assume una colorazione osmotica particolare nell’ambito delle culture europee. La caratteristica austriaca nella ricezione della cultura italiana ci richiama appunto a quella necessaria cautela che usa una tradizione secolare nell’aprirsi ad accenti nuovi di una

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Storia culturale, folclore, musica, teatro , Giurisprudenza, politica

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[ca. 1991]

Pagina 135 di 554

Autore: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano

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politica europea, perché il sottostrato di questa unità puó voler dire il superamento della crisi di civiltà nella quale ci troviamo, cioé il superamento di questa passività. Orientarsi per questa strada significa cominciare a tenere collegati i tre anelli della dimensione tecnica, di quella scientifica e di quella culturale. Tutti sia- mo implicati nell’affrontare la loro continuità. La crisi culturale, o me- glio, la crisi disciplinare dell’architettura urbanistica italiana credo sia sentita da molti

di voi qui presenti. Sapete che ci sono delle situazioni delle facoltà di architettura che sono abnormi; sapete per esempio (co- sa che scandalizza persone che non sono deU’area italiana) che la facol- tà di architettura di Roma ha 17.000 studenti. La facoltà di Milano ha 12.000 studenti, quindi la totalità delle persone che studiano architet- tura sono decine e decine di migliaia di persone. Questa crisi non é, a mio avviso, in questa quantità di persone, ma è piú profonda e piú sot- tile

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[ca. 1991]

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svizzeri sono cordialmente consenzienti nel volere e nell amare 1 amicizia della Svizzera con l’Italia»(8). Non ci si lasci fuorviare da recenti manifesta- zioni contro il cosiddetto «inforestieramento» o dal disappunto per i piu vistosi aspetti dell’attuale crisi italiana: uno è pur sempre il modo di sentire degli svizzeri, non soltanto degli uomini di cultura, bensi di tutta la parte migliore dell’intero popolo elvetico. Che piú? Oltre alle varie istituzioni culturali svizzere, se del caso

opere o scritti, all’awicinamento spirituale dei due popoli»(9). La «Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana», costituita nel 1973, «ha per scopo di attribuire riconoscimento sotto forma di premi in denaro, nella somma che verrà stabilita dal Consiglio di Fondazio- ne, a persona, persone, Enti che abbiano operato nell’ambito culturale, scientifico, sociale a favore dello sviluppo dei rapporti italo-svizzeri o con- tribuito ad una sempre migliore intesa e comprensione tra

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Capitolo riassuntivo in lingua italiana Zusammenfassung in italienischer Sprache ERIKA KANDUTH In memoriam Georg Rabuse II 20 luglio 1976 si spense a Leonstein, nell’Austria Superiore, il professore Georg Rabuse, nel luogo dove era nato 66 anni fa. II suo itinerario di studi cominció nel Ginnasio dei Frati Benedettini di Kremsmiister, si svolse poi alle Università di Vienna e di Innsbruck dove il compianto consegui la laurea in lettere. Dopo la guerra Georg Rabuse collaboró col professore

prova numerosi saggi che seguiranno a questa prima pubblicazione e che rivelano un fine senso di osservazione, approvato anche dalla danto- logia italiana moderna. I saggi che riflettono la profonda prepara- zione filosofica e filologica di Rabuse si trovano in gran parte riuniti nella pubblicazione postuma „Gesammelte Aufsàtze zu Dante”. La scomparsa prematura dell’insigne erudito e maestro ha scon- volto tutti coloro che fra allievi ed amici godevano della sua serenità e della sua umanità. 332

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dal set- tore industriale. Una crisi economica di tale portata coinvolge d’altra parte la modalità secondo cui si è realizzato finora il processo d’integra- zione europea, dimostrando come da vari punti di vista PEuropa sia or- mai la condizione per la soluzione degli stessi problemi nazionali. Cominciamo dalle presenti difficoltà delPeconomia italiana. L’in- tegrazione di mercato nelPambito comunitario ha indubbiamente contribuito alPallineamento, di per sé fisiologico, dei livelli retributivi

della manodopera italiana su quelli degli altri Paesi membri, compro- mettendo la possibilità di mantenere anche a livello nazionale un ven- taglio retributivo graduato in modo da rispecchiare i livelli di produtti- vità che si riscontrano nei diversi settori economici. Ma poiché in eco- nomia di mercato ogni peggioramento del rapporto tra livelli retribu- tivi e livelli di produttività tende a tradursi sul piano internazionale in una sostanziale svalutazione della moneta, l’Italia è entrata

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romanticismo, a c. di E. Bellorini, Bari, 1943, I p. 119. 5) / manifesti romantici...., a c. di C. Calcaterra, Torino, 1951, p. 289. 6) Op. cit., p. 277. 7) II Conciliatore, a c. di V. Branca, Firenze, 1953, I, pp. 150-151. 8) Cit. da L. MARCHI, La «Biblioteca italiana» e la letteratura tedesca, Milano, 1975, p. 40 9) Biblioteca italiana, 33 (1924), p. 322. 10) Discussioni e polemiche sul romanticismo, cit., II p. 202. 11) B. CROCE, Culturagermanica tn Italia nell’età del Risorgtmento, m: Uomini e cose

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J «, in: Saeculum2 (1951), S. 161-172. Meyers Lexikon. 7. Aufl. 1-12 Leipzig (Bibliographisches Institut) 1924-1930. Realencyclopâdie der klassischen Altertumswissenschaften. Hrsg. v. August Pauly und Georg Wissowa, Stuttgart 1894 ff. (Bd. VI/1 = (11. Halbband): Stuttgart 1907). 2) Wörterbücher: S. Battaglia (ed.), Grande Dizionario della lingua italiana. 1-9. (dzt.) Torino (UTET) 1961 ff. Dizionario Enciclopedico Italiano. 1-12 Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondato da G. Treccani. Roma 1970. Duden

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Riassunto in lingua italiana MANFRED BELLER ASPETTI DELLA CULTURA TEDESCA IN ITALIA, OGGI L ’analisi dei programmi di alcune importanti case editrici italiane dimostra l’ele- vato numero delle opere letterarie e scientifiche tedesche tradotte in Italiano. Questa percentuale relativamente alta di puhhlicazioni d’origine tedesca ovviamente e ancora in via di sviluppo e trova il suo punto chiave nelVambito dellafilosofia tede- sca classica e moderna. L ’importanza delle istituzioni culturali

ufficiali viene dimostrata in hase aipro- grammi di manifestazioni delle sette Biblioteche Germaniche in Italia: 150 confe- renze su argomenti letterari, storici opolitici; 120 concerti di musica classica o mo- derna; 80 mostre di pittori, scultori o grafici tedeschi. L ’eco piü forte nella stampa italiana e stato suscitato dalle tante manifestazioni di musica, letteratura, pittura e di cinema sulVespressionismo tedesco come anche dai congressi e dalle discussioni sulV«Immagine della Repubblicafederale

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po- 423 litici . ( Das europciische Problem heute. Die poli- 430 tischen Probleme Die Schweiz als Modell fiir Europa 433 La Svizzera come modello per l’Europa 440 (Riassunto) Aspetti storici e idealistici all’unità d'Eu- 441 ropa Historische und idealistische Aspekte zur 447 Einheit Europas (Zusammenfassung) IV Lingua e cultura italiana Ín Austria, oggi 449 Die aktuelle Situation der italienischen 453 Sprache und Kultur in österreich (Zu- sammenfassung) Alberto Fortis fra Vltàlia e l'Europa d'ol- 455

tralpe Alberto Fortis zwischen Italien und Eu- 462 ropa jenseits der Alpen (Zusammenfas- sung) Relazioni culturali tra Vltalia e la Repub- 465 blica Federale di Germania, oggi Kulturelle Beziehungen zwischen Italien 468 und der Bundesrepublik Deutschland, heute (Zusammenfassung) La cultura italiana in Svizzera, oggi 469 Die italienische Kultur in der Schweiz, 479 heute (Zusammenfassung) XVIII

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Pagina Seite Leo Gabriel «Existentielles und strukturelles Einheíts- 287 denken der europaischen Philosophie» Zusammenfassung in Riassunto in lingua italiana italienischer Sprache Leo Gabriel «II pensiero unitario esistenziale e la 243 struttura della filosofia europea» L’IDEA D'EUROPA NELLA STORIA CONTEMPORANEA DIE IDEE EUROPAS IN DER GESCHICHTE DER GEGENWART Heinrich Strakosch Aussprache Erwiderung des Referenten Pagina Seite «Österreich und Europa - strukturelle 245 Analogie» Adalbert Erler

- Marino Gentile - Franco 258 Valsecchi 260 Zusammenfassung in italienischer Sprache Heinrich Strakosch Interventi sulla relazione Replica del relatore Riassunto in lingua italiana «Austria e Europa: analogie strutturali» 261 Àdalbert Erler - Marino Gentile - Franco 263 Valsecchi 264 XIII

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drammatiche ed esaltanti in tutta Europa di rinnovamento democratico, affermava con luci- dissima intuizione: „Avremo pace vera quando avremo gli Stati Uniti d’Eu- ropa”. L’europeismo, inteso nelle sue linee essenziali come costituzione Ín- terna dei popoli sulle basi di una civiltà comune e quindi come unione morale e politica, se non territoríale, fra i popoli retta da comuni principi, trovó nell’800 consenzienti tutti gli spiriti piu aperti e piú liberi. Primo tra tutti G. Mazzini, nel cui pensiero

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settant'anni, un napoletano dell’an- tico Regno o un piemontese del regno subalpino sifecero italiani, non rinne- gando Vessere loro anteriore ma innalzandolo e risolvendolo in quelnuovo essere, cosi e francesi e tedeschi e itahani s’innalzeranno a europei e i loropensieri indirizzeranno alVEuropa e i loro cuori batteranno per lei comeprimaper le patrie piii piccole, non dimenticate ma meglio amate. Questo processo di unione europea, che è direttamente opposto alle competizioni dei naziona- listi egià sta

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Venne tuttavia riaffermata l’importanza del sistema delle risorse proprie della Comunità - connotazione quest’ultima di un regime fe- derale - e soprattutto venne rilanciata l’idea, sancita dal Trattato di Ro- ma ma non mai attuata, dell’elezione del Parlamento europeo a suffra- gio universale diretto. Infine, si decise in quella sede di porre allo stu- dio la costituzione di una Unione Europea non meglio identificata, avente presumibilmente un carattere politico-istituzionale. Un bilancio

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- tori di una soluzione di tipo intergovernativo, mentre il progetto di Unione europea è stato praticamente archiviato dopo una serie di 272

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i corsi obbligatori che quelli facoltativi di lingua italiana. Nell’ambito germanofono e tenuto conto delle debite percentuali (cioè della popolazione scolare austriaca), non si puó trascurare questo dato di vero privilegio, che conferma e la tradizione e l’odierno inte- resse austriaco nei confronti della nazione vicina. L’affermazione ottimistica, d’altronde fondata sulle statistiche pubblicate dal Ministero austriaco dell’Educazione e dell’Arte, forse è intaccata da qualche neo: i due terzi degli

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al momento opportuno il perché) del costume culturale elvetico, quanto meno come trasfusione di forze esterne a difesa contro una ”de-italianizza- zione” della parte italiana della Svizzera che in tempi recenti sembra abbia proceduto in modo preoccupantemente celere. Introduco il primo dei tre aspetti con la constatazione che la Confedera- zione Elvetica, accanto a ben precise disposizioni per la salvaguardia dell’in- tegrità dei vari patrimoni tradizionali, etnici e linguistici, ha da anni recepito

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francese” (passando ben presto all’opposi- zione con l’evento del Terrore!). Ippolito Pindemonte esalta i primordi della „rivoluzione in un poemetto intitolato „La Francia” (chiudendosi poi in se stesso scetticamente). Pietro Verri, pensando all’unità nazionale italiana, esprime la sua simpatia per la Francia rivoluzionaria, (ma poi la respinge perché comprende che l’unità d’Italia era un problema di educazione del popolo). La carta francese dichiarava che gli uomini nascono e vivono liberi e uguali

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la Dalmazia, visitata da lui almeno dieci volte dal 1770 fino al 1791, lo teneva informato un amico di ongine italiana ma di sentimenti sla- vi, vivente a Split (10). II termine “letteratura“ va inteso in senso molto largo: ne fanno parte anche descrizioni di viaggi, diari, memorie, discorsi e altri testi “espositori“. L’assenza quasi totale della letteratura francese si spiega facil- mente. Parlare bene delle “cose di Francia“ non era opportuno, parlarne male quando non lo meritavano contraddiceva agli

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hysique et de Morale» Ve ne è anche una traduzione italiana di E, Filippini Ín appendice a La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, Milano 1961, (pp. 328-360), In questa conferenza di Vienna la tematica della Krisis è espressa in termini che puntualmente si riferiscono ai nostri problemi. Ad un certo punto il discorso giunge infatti ad una questione fondamen- tale ed insieme preliminare: ”Wir stellen die Frage: wie charakterisiert sich die geistige Gestalt Europas

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esplicitamente, risentono delle preoccupazioni pragmatistiche, utili- taristiche, socio-economiche, delle altre culture e civiltà, da cui PUmane- simo europeo si distingue. È un fatto che il pragmatismo angloamericano ha non poco influenzato certa pedagogia italiana, cosi come il funzionalismo ha caratterizzato una buona parte della pedagogia francese, mentre le preoccupa- zioni socio-economiche, ma anche politiche sono state ovunque awertite, in modo particolare nella Germania degli ultimi decenni, ove

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