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Bücher
Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 141 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
CAPITOLO UNDECIMO. Il circondario di Trento — Fisonomia e indicazioni generali —■ Divisione amministrativa — Il distretto di Trento — Pergine — Disqui sizione dantesca — La Val Sugana — Levico e lloncegno — Strade e speranze — Civezzano — Cembra — Lavis — La fortuna di un alluvione — Mczzolombardo — Castelli e storie — Cima Tosa e Cima Roma. l circondario di Trento, è come chi dicesse il nocciuolo della dominazione austriaca al di qua delle Alpi, del Brennero. Si estende nella valle dell’Adige

, ed imbocco di taluna delle valli minori adiacenti, per una superficie di circa novecentoquarantanove chilometri quadrati e forma nel complesso una specie di conca oblunga, il cui asse potrebbe dirsi il letto dell’Adige, ed il centro virtuale e topo grafico i tre Dossi, entro i quali si stende la città di Trento! Confina a settentrione coi distretti di Cles (Anaunia) e di Bolzano — alta valla dell’Adige: ad occidente colla valle del Sarca . e le Giudicarip: ad' oriente colla Val Sugana ed il Regno

d’Italia: a mezzodì col distretto capi tanale di Rovereto. Quella che chiude l’orizzonte del circondario di Trento è tutta una corona di monti di varia altezza, parecchi dei quali anzi imponenti, per modo che il paese mantiene costantemente, in ogni sua parte, un aspetto alpestre e pittoresco. . L’Adige, il fratello maggiore del gran padre Eridano, I’Athesis dei latini e YEtsch dei tedeschi, che scende dalle ghiacciaie del Pizzo Bianco, dà Resca, percorre il circondario di Trento nella sua maggiore

lunghezza, e vi riceve alimento cospicuo di acque da tre grossi tributari,. il Non a destra e l’Avisio ed il Fersina a sinistra — senza dire del numero gran dissimo di rivi che da una parte e dall’altra de’ suoi fianchi, scendono da ogni sbocco di valletta minore e da ogni crepaccio di montagna che si presenti; e fra questi rivi i più noti sono: Rio di Vela,, il Rio di Sardagna, che fa una bella e copiosa cascata, quasi davanti a Trento, conte a riscontro di quella del Fersina a Pontalto, il Rio Bondone

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 179 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
CAPITOLO TREDICESIMO. Partenza da Trento — In ferrovia — Val Sorda — Sconnppia e Bondone — Castellano e Castelnuovo — Le streghe di Nogaredo — Val d’Alde'no — Calliano — La valle Lagarina — Storia — Veneziani e Tedeschi — Valle di Folgaria — I ribelli di Folgaria — Castel Beseno Valle di Terràgnolo — Il Finonchio — Vallarsa — Da Rovereto a Schio — Valli minori — Colsanto, Pasubio e Cima di Posta — Ritorno al piano. er quanto non desiderato, anche il momento di lasciare Trento e scendere

dall’alta valle dell’Adige verso il confine del Regno, è venuto. Addio dunque alle torri, alle mura annerite della vecchia Trento, ove la vita corre si mite e tranquilla, alle verdi pendici, ai tre Dossi che la circondano: addio, chissà per quanto a questo bel paese, nel quale un desiderio solo mi restò insoddisfatto: quello di fermafmivi di più: addio ai sibaritici letti dell ’Hotel Trento, alle roseo-paffute sue kellnerinen, al biondo-barbuto suo proprietario: non v’è più tempo da perdere: bisogna

rifare le valigie e correre alla stazione. La stazione di Trento, sebbene pesante e massiccia, è un edifìzio ampio, spazioso, suffi ciente ai bisogni d’una località d’un’importanza doppia di quella di Trento — qualità questa che è propria a quasi tutte le stazioni ferroviàrie tedesche e della Sudbahn, e invece manca al maggior numero delle stazioni del nostro bel paese, con grande disagio del servizio e. pericolo dei viaggiatori. Il treno che viene dal Brennero e dalla Germania, annunciato dallo

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Bücher
Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 180 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
caricano o scaricano i bagagli e le merci, la posta: poi, quando tutto è all’ordine, uno squillo di cornetta, alcuni tocchi affrettati della campanella, un breve e rauco fischio della locomotiva e il treno parte rapido, lasciandosi dietro una nube di fumo bianco. La strada ferrata corre parallela. all’Adige ed all’antica via postale, sul fondo della valle, '0 bacino di Trento, a cui man mano che si procede, il Bondone e lo Sconuppia, vanno restrin gendo ognora più l’orizzonte e i confini

. E mentre il treno fugge veloce nell’istesso senso dell’acqua dell’Adige, che scende eter namente dal monte, nella fresca, ma bella mattinata novembrina, appena apertasi; col sole che appena giunge alle vette circostanti, Trento si dilegua veloce dal mio sguardo, avvolgendosi nel cielo trasparente d’una nebbia fine, perlacea, che s’alza dal fondo delle sue valli, e sulla quale i’ tre Dossi proiettano ombre gigantesche e fantastiche. Con un profondo rimpianto, una inesprimibile tristezza, sporgendomi

ogni italiano di cuore, in un momento simile non può trattenersi dal pensare, e in quel medesimo istante mi alitava soave all’orecchio la voce del poeta, il cui italiano saluto: ■ Passa come un sospir su’l Garda argenteo.... mentre Odono i monti di Bezzecca, e attendono: ' « Quando? » grida Bronzetti, fantasma irto fra i nuvoli. « Quando?» i vecchi fra sè mesti ripetono- . Che un di con nere chiome l’addio, Trento, ti dissero. Il treno corre, corre, giù per la valle, vincendo nella gara la corsa

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