Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
ns TRE »oscrilli e documenti ehe avessero qual che rapporto o potessero dilucidare la sto ria di Trento , forse eoi divisamento di scriverla. Perseverante e indefesso racco glitore, riuscì ad unire circa dodici mila volumi, che tutti registrò in un indice diviso in due grossi volumi:le quali opere e manoscritti più o meco si riferiscono alla storia e alla condizione del Trentino. Col suo testamento dei 6 dicembre -1835 si esprimeva in questi termini : « lascio olla città di Trento mia patria
4.° la rac colta da ine fatta di libri, stampe e, ma noscritti per servire ‘alla storta ecclesia stica, civile e letteraria del vescovato,* è principato di Trento e del concilio ecu menico celebralo in dein città; 2.° tutta l’altra mia libreria senza eccezione, com preso i carteggi epistolari e le carte d'ogni genere; 3.° il ritratto di Carlo Firmian, ministro cesareo in Lombardia, dipinto da Knoìler, ed il quadfo del pittore Pack rap presentante una seduta della corte di giustizia in Trento nei primi
tempi della felice ricuperazione fatta'dall’augusta casa d’Austria. In tertue correspeltivo di que sto legato la_ città di Trento è pregata di pagare alle mie eredi fiorini 3000 V. Y.. in tre anni senza interessi. » ; Alla morte del Mazzetti, seguita nel 48fc4, la città di Trento accettò il legato, e tras portata la raccolta in paese, restò per di versi anni chiusa, in casse nel palazzo mu nicipale, e presentemente si trova disposta in tre stanze dello stesso fabbricalo, die tro la quale è occupato
il signor Tom maso Gar, già bibliotecario dell’università di Padova, ad estendere uh indiee e ad ordinarla a materie. ‘ . Il conte Benedetto Gìovannelli, che fu i per molti anni podestà di Trento, coltis simo e studioso della storia antica della sua patria, raccolse con diligenti cure e molle spese un gran numero di antiche monete e medaglie, e tulio poi quello di antichità che la ventura gli metteva in mano, rinvenuto nelle valli trentine. Morì il 6 giugno 4846, ed egli pure legava alla città di Trento
, verso una pensione alle figlie, questa preziosa raccolta, destinato un tempo a far parte della biblioteca e museo; tridentino. Un giovane di cuore e di mente veniva quarto a sussidiare e quasi ad animare questa grande e bella istituzione che la di Trento è prossima a inondare ad e . etto, Camillo conte Sizzo morì nel‘fior egli anni nel 4849, e legavo a questo story la somma di fiorini ventimila. « De- TRE siderando, egli dice nel suo testamento, che Trento mia patria concorra colle al tre città