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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 304 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
ns TRE »oscrilli e documenti ehe avessero qual che rapporto o potessero dilucidare la sto ria di Trento , forse eoi divisamento di scriverla. Perseverante e indefesso racco glitore, riuscì ad unire circa dodici mila volumi, che tutti registrò in un indice diviso in due grossi volumi:le quali opere e manoscritti più o meco si riferiscono alla storia e alla condizione del Trentino. Col suo testamento dei 6 dicembre -1835 si esprimeva in questi termini : « lascio olla città di Trento mia patria

4.° la rac colta da ine fatta di libri, stampe e, ma noscritti per servire ‘alla storta ecclesia stica, civile e letteraria del vescovato,* è principato di Trento e del concilio ecu menico celebralo in dein città; 2.° tutta l’altra mia libreria senza eccezione, com preso i carteggi epistolari e le carte d'ogni genere; 3.° il ritratto di Carlo Firmian, ministro cesareo in Lombardia, dipinto da Knoìler, ed il quadfo del pittore Pack rap presentante una seduta della corte di giustizia in Trento nei primi

tempi della felice ricuperazione fatta'dall’augusta casa d’Austria. In tertue correspeltivo di que sto legato la_ città di Trento è pregata di pagare alle mie eredi fiorini 3000 V. Y.. in tre anni senza interessi. » ; Alla morte del Mazzetti, seguita nel 48fc4, la città di Trento accettò il legato, e tras portata la raccolta in paese, restò per di versi anni chiusa, in casse nel palazzo mu nicipale, e presentemente si trova disposta in tre stanze dello stesso fabbricalo, die tro la quale è occupato

il signor Tom maso Gar, già bibliotecario dell’università di Padova, ad estendere uh indiee e ad ordinarla a materie. ‘ . Il conte Benedetto Gìovannelli, che fu i per molti anni podestà di Trento, coltis simo e studioso della storia antica della sua patria, raccolse con diligenti cure e molle spese un gran numero di antiche monete e medaglie, e tulio poi quello di antichità che la ventura gli metteva in mano, rinvenuto nelle valli trentine. Morì il 6 giugno 4846, ed egli pure legava alla città di Trento

, verso una pensione alle figlie, questa preziosa raccolta, destinato un tempo a far parte della biblioteca e museo; tridentino. Un giovane di cuore e di mente veniva quarto a sussidiare e quasi ad animare questa grande e bella istituzione che la di Trento è prossima a inondare ad e . etto, Camillo conte Sizzo morì nel‘fior egli anni nel 4849, e legavo a questo story la somma di fiorini ventimila. « De- TRE siderando, egli dice nel suo testamento, che Trento mia patria concorra colle al tre città

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 9 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
PftEFÀZiaSÈ Xt najo la città di Trento fu’ occupata dalla divisione francese comandata dal gene rale Joubert. Joubert sciolse il Consiglio Amministrativo creato dall’Austria, ed' eresse un Consiglio Centrale per tutto il paese occupato dalle armi francesi. Questo Consiglio Centrale prestò i suoi buoni nfFicj al paese e ottenne un ri basso alla forte contribuzione imposta da’ Francesi. Intanto Mantova- era caduta in potere de’Francesi, e Joubert solennizzava que sto fatto con brillanti feste

da ballo date nel castello dei principi di Trento, dove gli scaltri stranieri, promettendo libertà, velavano la schiavitù, e le signore trentine si trovarono con essi alle danze c ai convitti. Allo spuntar dell’alba del giorno 20 marzo 1797 udivasi in Trento il cannone de’Francesi che avevano attaccalo su tutti i punti. Essi presero la posizione al monte Corona, ove gli Austriaci si orano fortificati ; restava un grosso corpo dei medesimi accantonato in Cembra, il quale fu tolto di mezzo da una brigata

fran cese die presso Lisignago aveva passato di notte l’Avisio, fosso per tradimento di un ufficiale superiore dei Croati, come dicevasi, o per negligenza dei posti. Questo corpo fece ostinata resistenza, ebbe molli morti e feriti, ma 'finalmente fu costretto in gran parto ad arrendersi. Ancora la sera dello stesso giorno sfilarono per Trento miglia ja di questi prigionieri, fra i quali alcune compagnie di ber saglieri tirolesi, di’ebbero trattamento o preferenza migliore dell’altra truppa

, essendosi accordalo agli ufficiali di ritornare, sulla parola, nel seno delle loro famiglie. Restava in Trento colla scoria di piccolo corpo francese il generale Serviez, die meno lindo dei suoi predecessori, faceva molto sentire ai Trentini il peso del giogo straniero. Era in essi ancor viva e radicata la memoria di uno stalo proprio indipendente, c sebbene i Francesi avessero loro recali tanti migliora menti nelle condizioni sociali e nelle forme liberali di governo, al quale erano state chiamate

il territorio di Bolzano. Si staccò da questo corpo il capitano dello stato maggiore SNeipperg con pochi dragoni ed una mano di Croati, e il 10 di aprile 1797 occupò la città di Trento, cacciandone i Francesi. Seguirono dei piccoli scontri nelle stesse contrade della città: i dragoni austriaci si avanzarono fino alla piazza, ove la fanteria francese, appostata sotto i portici inaccessibili ai cavalli, faceva fuoco sugli stessi. Partirono i Francesi, e il conte Neipperg continuò la sua marcia alla volta

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 141 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
CAPITOLO UNDECIMO. Il circondario di Trento — Fisonomia e indicazioni generali —■ Divisione amministrativa — Il distretto di Trento — Pergine — Disqui sizione dantesca — La Val Sugana — Levico e lloncegno — Strade e speranze — Civezzano — Cembra — Lavis — La fortuna di un alluvione — Mczzolombardo — Castelli e storie — Cima Tosa e Cima Roma. l circondario di Trento, è come chi dicesse il nocciuolo della dominazione austriaca al di qua delle Alpi, del Brennero. Si estende nella valle dell’Adige

, ed imbocco di taluna delle valli minori adiacenti, per una superficie di circa novecentoquarantanove chilometri quadrati e forma nel complesso una specie di conca oblunga, il cui asse potrebbe dirsi il letto dell’Adige, ed il centro virtuale e topo grafico i tre Dossi, entro i quali si stende la città di Trento! Confina a settentrione coi distretti di Cles (Anaunia) e di Bolzano — alta valla dell’Adige: ad occidente colla valle del Sarca . e le Giudicarip: ad' oriente colla Val Sugana ed il Regno

d’Italia: a mezzodì col distretto capi tanale di Rovereto. Quella che chiude l’orizzonte del circondario di Trento è tutta una corona di monti di varia altezza, parecchi dei quali anzi imponenti, per modo che il paese mantiene costantemente, in ogni sua parte, un aspetto alpestre e pittoresco. . L’Adige, il fratello maggiore del gran padre Eridano, I’Athesis dei latini e YEtsch dei tedeschi, che scende dalle ghiacciaie del Pizzo Bianco, dà Resca, percorre il circondario di Trento nella sua maggiore

lunghezza, e vi riceve alimento cospicuo di acque da tre grossi tributari,. il Non a destra e l’Avisio ed il Fersina a sinistra — senza dire del numero gran dissimo di rivi che da una parte e dall’altra de’ suoi fianchi, scendono da ogni sbocco di valletta minore e da ogni crepaccio di montagna che si presenti; e fra questi rivi i più noti sono: Rio di Vela,, il Rio di Sardagna, che fa una bella e copiosa cascata, quasi davanti a Trento, conte a riscontro di quella del Fersina a Pontalto, il Rio Bondone

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 113 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
CAPITOLO NONO. ito — La spianata della stazione — Grand Hóteì Trento — Per la città — Via Lunga e via Larga — La piazza, la fontana, il Duomo — Le cattedrali e il Duomo di Trento — Arte nazionale — Tombe e memorie — S. Maria Maggiore — Il quadro del Concilio — Tenebre c luce — Porta Aquileja — Castello del Buon Consiglio — Cardinali e pittori — Passato e presente — Una tomba. Anto per chi arriva colla ferrovia — sia da Verona o da Bolzano — quanto per chi arriva da una delle grandi valli

tributarie dell’Adige, come la Val Sugana e la valle di .Non (Anaunia), il panorama! della conca montana sulla quale si distende la città di Trento, appare bello, ridente, maestoso. Da tanta varietà, imponenza di scena, l’occhio del viaggiatore è subito allettato, incantato. Il bacino di Trento, propriamente, si domina tutto aH’intorno: dalle alte cime dei monti di Gazza, Terlago, Bondone, a quelle del Calisio, dello Sconuppia, della Maranza ed altre ancora, digra- dantisi le une fino al piano

la consuetudine paesana — si vede non vasta, ma graziosa e irta di torri e di pinacoli, Trento — la capitale storica del cosidetto Tiralo italiano : menomata oggi nel suo fastigio sovrano dalla potente e fortunata Innsbruk. I tre colli o monticelli, sui quali Trento posa, son forse l’origine prima del suo nome latino — Tridmtuin — e non senza ragione, perchè visti dall’alto e ad una. certa distanza, sullo sfondo dell’orizzonte presentano appunto l’aspetto fantastico di tre immani .denti, capovolti. Di questi

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 55 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
gnoria, c sebbene e i Vescovi e i Papi e gl’ imperatori vi sì opponessero, smem brarono tuttavia notabilmente il principato, pigliando per se aleoni traili di paese che appellaronsi Giurisdizioni. Del resto, salvi ne’Conli del Tirolo i pri vilegi d’Àvvocazìa stabiliti da replicate convenzioni che si dissero Compallate , e salvi i diritti di supremazia negli Imperatori, i Vescovi Principi di Trento furono sovrani indipendenti, il che provarono coll’essere in questo paese le gislatori, e col

. La città di Trento sostenne sempre una specie dii municipale indipendenza. Di che luminosa prova è che essa faceva da se i proprj statuti sottoponendoli soltanto all’approvazione de’Vescovi Principi. Colla pace di Luncville, 4802, fu questo principato trasferito in potere del- l’Àustria,che lo unì alla provincia del tirolo. Presto dopo fece parte del regno di Baviera, poi di quello d’Italia, fondato e retto da Napoleone e finalmente fu riunito al Tirolo. Le principali epoche della storia Trentina sono

le seguenti: L° Fondazione di Trento, anteriore, secondo ogni probabilità, a quella di Roma. 2.° 11 Trentino soggetto per intero ai Romani, a’tempi di Ottaviano Augusto. 3.° Venuta dei Longobardi e stabilimento del longobardico regno , dii cui il Trentino fu pro vìncia, sul finire diel secolió Sesto. 4° Conquista falla del Trentino da Carlo Magno e fondazione del nuovo regno d’Italia, alla fine del secolo oliavo. 5.° 11 Tren tino divenuto principato ecclesiastico sul principio del secolo undecimo

è ehe trentino fu quel Secondo, caro ad Agilolfo re de’ Longobardi, ed a Teodo linda sposa di lui e vedova di Autark dal quale trasse Varnefrido. noto sotto it nome di Paolo Diacono, parte delle istorie de’Longobardi. E venendo a’tempi a noi più vicini, la città di Trento court un Martini Gesuita, di cui si hanno relazioni su l’Impero della Cina; un Sardogmi, che ridusse a facil metodo la teologìa; un Giacopo Cresseri e un Gmiilolti , versatissimi nelle antichità, spe cialmente trentine

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 286 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
fervore,, ai quali di spiacevano però i mezzi indiretti per giun gere al suo scopo e l’ambizione di appa- rire solo promotore di quel progresso cit tadino che ero frutto dei'tempi, dell’edn- coziòne e della coltura generale. Giovati-, nelli morì prima della mosso del -1848, ed 1 essendo quella parte stata esposta per di steso nella Prefazione, così non ci resta che od integrare la storia, del - municipio di Trento, v -- Con sovrana risoluzione dei 21 marzo 4851 fu approvato il regolamento; comu nale

per 1 « città di Trento, capitale dì circolo. Di questo statino è riinaVeabile, eh’esso non passò ancoro io pieno vigor*», sebbene sanzionalo da .S. ili. e pubblicato in tinte le forine ; ed essendo stata co! [»rimo gennajo 4852 abolita la carta dèi 4 marzo 4841), sulla quale è appoggiato lo statuto , esso fu tolto, per così dire ,'di vigore senza che possiamo tracciare le Iòni sulle quali sarà regolato il municipio per l’avvenire. Il comune doveva eleggere il consiglio comunale fissato a trenta

membri, -il che segui tosto pubblicato. Io statuto, Costi tuito il consiglio esso passò giusta il § 43 ad eleggere dal suo seno il capo, cioè il podestà, e quasi od unanimità di voti fu scelto il signor Pietro dotlór Bernatdelli, avvocato in Trento e vice-preside della congregazione di caritè, la qual..nomina n tenore del § 46 era soggetta alla con ferma dell’imperatore. Nella stessa seduto (2 agosto 4851 ) si passò all’elezione del vicer-podestà e-dei sei consiglieri, e di 24 votanti il signor

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