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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 577 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Dilettone et Altézza, et Noi, e tutti li nostri Successori Conti et Prin cipi de Tirolo, parimente Vescovi, et Capitolo di Trento sij eseguito in tutto, e per tutto in tutti li ponti, et articoli suoi debitamente, et effettualmente, et osservato in perpetuo fermamente, et inviolabilmente siccome verso Sua Dilettone, et Altezza, Suoi Eredi et Successori Conti et Princìpi de Tirol habbiamo formato ciò con scrittura, et apprèsso per la nra persona solo obbligati con giuramento, quale corporalmente

però non debba succedere ali’ hora tutto quello che tra noi ambe parti è convenuto, sij totalmente levato, eh’a Sua Dile ttone et Altezza, et a noi, se Sua Dilettone et Altezza sarà colpe vole della mora, sia reservato, et admesso a ciascuna parte d’ usar quello haurà, facoltà, et ragione. 7. Quanto poi tocca 1 ’ articulo circa il prestare aiuto per un • Vescovo di Trento a Prencipe de Tirol, Sua Dilettone et Altezza intorno a ciò con noi, è convenuta et accordata in questo modo, che questo ponto

sia osservato conforme al libello della Provincia fatto sotto l’anno 1511, et noi Cardinale Ludovico insieme col Vescovado di Trento, et Suoi pertinenti sudditi, dobbiamo, et vogliamo osservare, et eseguire.esso libello Provinciale del 1511, in quanto concerne runa, et T altra parte ledelmente, et sinceramente in fede et confirmatione di quel tutto noi predetto Cardinale Ludovico Vescovo di Trento habbiamo affisso qui il nostro sigillo, et espedito per noi in Roma àlli 2.0 d’Aprile dopo

la Natività di Cristo Signore Redentore, et Salva tore anno 1578. 8. Ét noi Decano, Canonici, et tutt’ il Capitulo di Trento recó- gnoscemo anche questa renovatione, et confermatione delia predetta obligatione scritta, et quel tanto il prenominato nostro Gratioso Signore Cardinale Ludovico Vescovo di Trento per se stesso et tutti i suoi Successori Vescovi, et Capitulo di Trento si ha obligato con giura mento, confirmato, messo in scritto, stabilito, promesso et astretto, fu fatto con nostro Conseglio

in Trento alli 3 Maggio doppoi la Natività di Christo nostro Salvatore 1578. ..Ludovico Cardinale Vescovo di Trento. Simon de Thon Decano, et il Coitolo Generale di Trento etc.

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 578 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
264 Segne il giuramento fatto dalla Città di Trento, Noi cittadini, et habitatori della città di Trento, et ciascuno di noi in particolare promettemo et giurano al Serenissimo Prencipe il Signore Signore Ferdinando Archiduca d’Austria, Duca di Borgundia et Conte di Hàbspurg et Tirol, nostro Clementissimo Signore co me. al presente Regnante Signore et Prencipe del Ducal Contado de Tirol, Protettore et Difensore del Vescovado, et Chiesa di Trento, che noi, et ciascuno dì noi vogliamo, et dobbiamo

osservar, et mantenere inviolabilmente, et non contrafar in conto alcuno perpetuamente tutt’ il/’ contenuto in tutti li. ponti et artìcoli dell’ obbligatiqne scritta, fatta e sigillata, et data a Sua Ser. ,,lil Altezza per il Gratiosissimo nro Signore Cardinale Vescovo di Trento, siccome ancora per il Decano, et Ca pitolo di quella Cathedrale Chiesa, la quale manzi a noi è stata letta per quanto quella noi come sudditi del Vescovado tocca, et noi se condo il tenore, et dispositione d’ essa verso

li Prencipi Regnanti di Tirol, et Avvocati, Protettori, et Defensori del Vescovado, et Chiesa di Trento, et per il presente a Sua Ser. mA Altezza siamo tenuti, et obbligati, siccome il Sign: Iddio noi aiuti et tutti li Santi. Oss . Simile giuramento faranno da tutte le altro città, giurisdizioni, e sudditi del Vescovato di Tronto. Istrumento del giuramento : 1578. In Christi Nomine Am. etc. — 1’ anno dopo la Sua Nati vità mille cinquecento settanta otto, Inditione, sesta, lunedì vigesimo del Mese

d’ Ottobre nel Castel del Buon Conseglio di Trento, nel luogo ■ a basso, ove si gioca al Pallone, in presentia dell’ Eccellente Signor Giovanni Renner Dottore, il Nobile et Magnifico Signore Michele Mechda Millia, il Magnifico ms Bortölamio Hurber scrivante del Paese Longo l’Adice, et’ l’Egr. ms nro Signor Francesco Castellerò della Giuri- sditione di Telvana Testimoni Rogati. Si ha narrato, eh’ essendo levata, et accomodata la defferenza del temporal Dominio del Vescovado di Trento tra il Serenissimo

Prpe Ferdinando Archiduca d’Austria, Duca di Borgundia et Conti di Tirol, et Prencipe nro Clementissimo, et V Illustrissimo et Reveren dissimo Mons. Cardinale di Trento il Signor Lodovico della S. Rom. Chiesa del titolo di S. Honofrio Prete Cardinale, et Vescovo di Trento, et volendo li M. Illustrìssimi SS. 1 qui presenti il D. 1 ' Luca Remer Baron de Marech, et Mayrnburg, dì Sua Serenissima Altezza Consi liario, .et Capitanio della Provincia Longo l’Adice, il Signor Christo- foro - Baron

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 700 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
perpetue. te B. Viglili M. (g) omnibus accedentibus ad di&um locum in die po- iìtionis difti primari! lapidi^ vere penitenùbus & confeflis- concedit In« dulgentiam unius anni. Ego Zacheus Sacri Palati! Notarius huic interfui Se fcripfi. (b) ANNOTAZIONI. (a) CIn a quefto tempo i PP. Ere- vento, fotto il titolo di 5. Marco Evan J Milani di S. Agoftino non ave* gelißa a PP. Agostiniani accordato, ano per anche ottenuto Convento entro (d) Tanto è vero, che dominava in la Citta di Trento ; lo tenevan bensì

Trento Maimrdo , che vi volle il con- luori di Trento in Barbatila fopra Ci- fenfo di questo, fenza di cui il confenfo Vezzano; fecondochè accertali da Bolla d' Egnone non avrebbe avuto il pretefo di Gregorio IX. data in Lacerano per effetto . Tolto dunque ogni oftacolo manum Magiftri Banboltmaei L. Romanae per 1' erezione del nuovo Convento , Ecclefiae Vicecancellarii , 6. Honas Mai ;, fortunatamente avvenne, che abbifo- jndiff. fept. Incarnai. Dom. anno 1234. gnando per venire all' opera una Cafa

'pontificatits vero D. Gregorìi Tapae IX. ivi vicina, la qual era & uxitzXGiovanni jlnno oftavo^ . Tal Bolla vien accenna- di Cavedine Giudice, ed Abitante nella ta ne' Secoli vdgefiiniani del P. Luigi To- ftelfa Città di Trento, ebbe quefto pio rei li da Bologna To. IV. all'anno 12-71. Signore a cortefemente donarla; fecon- pag. 762,. col. 1., Quefto Scrittore av- dochè afiìcura un Inftrumento pubblico verte altresì fotto Io fteffo anno pag. dell' iste ffo anno, mefe,e giorno,rogato j6o. col . 1. e feg

., che contribuì non da Varino di Bono Notajo del Sacro poco all' erezione del Convento de' PP. Palazzo. Agostiniani entro le mura di Trento (e) Quefto Tiem di Sejano infame F. Michele da Trento Vefcovo Roßanenfc con Daniele Ghifoldo donarono per la ( Rofetifez o Rofanenfe h e Suffragane» neh ftefla erffifcione, e fabbrica, le Cafe lo ia firn Tatria . ro contigue , onde fi potette maggior» (b) Cioè dalla Prepofitura di S. Mi- mente allargare la Chiefa ; com« confta chele di Canonici Regolari

di 8. Ago- da due pubblici Inftrumenti rogati in feine fopra Trento, fondata dagli An- quest' anno nel primo di Febbrajo dallo tenaci del nostro Egnone. fteflo Varino . La Famiglia Sejana e ce- (c) Nello ftelTo luogo, anno , mefe-, lebre nelle Carte da me vedute, e con* ® giorno, ufcì un' altra Carta del medefi- lava grande antichità, e nobiltà. wo Egnone , con cui invitava, ed ani- (/) Mori entro quefto anno medefi? m ava con Indulgenze rutti i Fedeli della mo il noftro travagliatiflìmo Egnone» sua

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Jahr:
-1762
Notizie istorico-critiche della chiesa di Trento.- (Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 3)
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Seite 64 von 521
Umfang: [8] Bl., 501 S., [1] Bl.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/3
Intern-ID: 337115
Vefcovo di Trento. 47 Documenti fi accerta , vai a dire , che anche ne' tempi addietro Trento non dimoflrolTj impegnato in fimigliante Fazione, ma che an zi dalla medesima gli convenne di molto foffrire sotto i Vefcovi drigbetto ì o ila ìdrico de Nobili di Campo , e fotto Egnone de Comi <?Eppan , al certo farebbefi fui presente punto guardato dal venderci lucciole per lanterne, e dal farci vedere una cofa per un' altra. E sebbene non vuoili negare, che irrigo Duca di Carintia , e Conte del

Tirolo, intitolato anche Re di Boemia , e di Polonia , favoreg- giafle le parti de' Ghibellini ; ceita cofa e pero, che per Jo contrario Tagano Patriarca d'Aquile ja , onde il noftro Vescovo più dipendeva , aderiva anzi a quelle de' Guelfi. Lo fteflb fi dica della Marca Trì- vigiana, cui Trento apparteneva. E quantunque fi sappia, che il famofo Poeta Dante Alighieri, di Fazion Ghibellina, ebbe a rifu giarli nelle noftre contrade ; non. lì sa però, che abbia fatto sog giorno in Trento Cotto

la protezione del noftro Vescovo, ma bensì in Marco nella Val Lagarina, all'ombra di Cane Grande della Scala Signore di Verona, cui dedicò la sua Di-dna Commedia.. XXIII. Nè mi fi opponga , che col non voler Ghibellina Ja Città noftra di Trento, vengo, fenza punto avvedermi, a farla Città popo lare, ed a non poco detrarre alla di lei nobiltà; riferendo il Sig. Mu ratori nelle Antichità Ejknfi P. I. Cap. 31. pag. 306. e negli Annali all'anno 1185. , .che tene ano i Nobili la parte dell' Jmperadore, per difen

parliamo , lo afferma dietro Albertino Muffato anche l'Erud. Sig. Canonico Rambaldo de gli Azzoni Avogari De B. Henrico Comm. Tart. II. pag. 159. not. 1. Dunque parimente la Citta di Trento effer potè anziché no Guelfa, non. folo col fuo popolo, ma col suo Vescovo, e co' fuoi Nobili, S Patri zi eziandio. XXIV. Ec-

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 117 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
104 29 fu eletto Principe Véscovo di Trento. Divenne Cardinale,^ come ap pare da un diploma (a) di Ferdinando I. Re de' Romani dei io Marzo 1538 egli copriva la dignità di Presidente del Consiglio di Stato,di supremo Cancelliere , e di Luogotenente delle Provincie dell'Austria superiore . L' anno susseguente fu postulato al Vescovato di Bressanone, ed il giorno del suo possesso li 28 Luglio 1539 sopraffatto da malore nel convito , e come al cuni pretesero, da veleno, poco dopo rese l'anima

al Signore nel!' età d' an ni 54 e mesi 4. Il cadavere trasportato a Trento fu 'sepolto nella Catte drale con iscrizione riportata nelle Notìzie di Trento (è). fece egli costrui re delle magnifiche fabbriche, oltre il proprio castello. Fu da lui aumen tata la residenza principesca ùv Trento , e la chiesa di S. Maria Maggio re, alla quale v' aggiunse^ quel famoso organo: furono pure da lui fatte erigere la chiesa parrocchiale di Cles , la chiesa di Civezzano, e quella di Levico . Compose la differenza

ta il nome della Villa, feudo della casa de 5 Conti e Signori di Firmian Marc- scialli ereditar) del Principato di Trento: dopo che questa famiglia trasportò il suo domicilio nel Circolo Bavaro, il palazzo andò in decadenza, e la Villa perdette il suo lustro. Di questa famiglia abbiamo scrittori tedeschi, ed ita liani : il tutto compilò poi il P. Bonejli nelle sm notìzie in calce al t. 1. Antichi tà Fìrmiane . La matricola del Tirolo li pone all' anno 12,34. La prima sua origine si deve al castello

situato a fronte della città dì Bolgiano , com preso nella G-iurisdizione di Eppan, nella nostra lingua detto la Muda ove il ponte dell 5 Adige porta alla città ; alcuni pretendono, che questo* ponte fosse l 5 antico ponte di Druso ; Questo castello conservò il nome del padrone sino che Sigismondo Arciduca d' Austria ne fece l'acquisto da Niccolò di Firmian, ed avendolo ristaurato ordinò l'anno 1473, che fosse chia- (ó) 'Notizie di Trento V. U. p&g. 517. ( b ) Monumenta pag, iqi . ( c ) Loc. cit. 473

5
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 60 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Capo Secondo. li fccéro altre fitniii leghe co' nimici della Chiesa di Trento > eziandio fcome dilli poe* anzi) con Ezelino da Romano, e furon quindi più d' una fiata affolliti dalla fcomunica . 6. Perché in molti Congrefli, Laudi, e Piacici ^ tenuti a' tempi del B. Adelpreto , cui intervennero i più ragguardevoli Dinafti del Territorio Trentino , non fi veggono giammai comparire i Signori di Caftelbarco , che per altro erano i principali} indizio chiaro, che riguardavanfi allora come

i maggiori ni mici , e più congiurati a danni della Chiefa di Trento . Anzi neppur in tervenuti fi veggono all' Inveftitura data dal Vefcovo Salomone, un anno dopo il Martirio del B. Adelpreto, cioè nel 1178., ad Arlan- dino o fia Arnaldo d* Ala figliuol di Scambuzio . 7. Perchè dalle Carte dell' Archivio del Caftello di Trento non apparifee , che nè i Signori di Caldonazzo vicini a quelli di Pergine , nè limili altri , allora foffer entrati giammai nella lor lega , contra la Chiefa o dì Trento

, o di Feltre , anzi dalle medefime raccogliefi tutto l'oppofito. Lo fteffo fi dica de' Signori di Fornàs ., di Civezzano, di Poo &c. , vicini a Trento. Anzi quelli appunto, coinè più d' appreffo alla Dominante, veni van coftretti a ftar. più divoti, più ubbidienti, e più foggetti al lor Vefcovo e Principe; nè vantavan tale, e tanta poten za, che atta fo/Te a render cotanto formidabile quella de' Signori di Pergine. Oltreché niuno di loro appello/fi giammai DE CASTROB. CO , ma o de Formßo y 0 de Civezano

li fedeli alla Chie fa di Trento . Gandolfino di Fornàs dal B. Adelpreto merito per la lua fedeltà f Inveftitura del Cartello di Belvedere. La memoria d Ot tone, e di Carbonio di Poo , è preziofa nelle Giunte al Calendario Udalriciano. 8. Perchè finalmente da me confukato l'erudito Sig«. Pietro Bartolommei , peritiffimo delle Antichità Perginali, e feopritore dì tal pregiatilfimo Documento , così ebbe ad efprimerfi in data da Pergine 38, Aprile 1759. „ Alla fìimatiflima fua rifpondo , che la 3, Carra

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 46 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
J 35. 'giunte . óPer altro il Cardinale 'Bernardo Cleslo ;per i suoi .gravissimi impie ghi alla Corte Cesarea non potè molto tempo risiedete in Trento: si deve fero credere , che-le .-rendite mensali le impiegasse in -magnifiche fabbriche essendo stata da.lui dilatata la residenza vescovile, ed-erette chiese, sotto di lui selciate le contrade di Trento , e cangiato il corso del precipitoso tor rente JTersina. Il di più si dirà ..all' articolo .di .Castel Cles. Scrive il Pincio nel fine .della

sua Storia de 5 Vescovi di Trento, che questo Principe racco- in andava .a' suoi »cortigiani la sobrietà , xli non arrogarsi le cose altrui , la civiltà nella Corte,.e che.con esecrazioni non offendano il Signore , abuso pur troppo.altrove-tollerato. Al Oesio , successeJGristoforo Madritszo .li .2 Settembre 1539, che venne in seguito postulato a Bressanone , ed indi 1' anno 1542 creato Cardinale. Sotto di .kii fu incominciato il -tanto celebre Concilio di Trento il-dì 13 Dicembre 1545,, il.quale

rese assai rinomata questa -città. Intervenne ad esso come Legato Cesareo Sigismondo di Thùnn , e prima-che fosse tran sferito a Bologna tra 3 Teologi ci furono i .Carmelitani F. Joannes Maria Tri- dentinu.^F. Antonini Fricìtu de Rovereto , e F. Bartholammcens de .Rovereto, ùlìm de Gardumo , come .pure F.. Ludovicus Atheslnus minor conventuale (<?). •Il Concilio fu restituito ^continuò, e .terminò pure in Trento il dì 4 Di cembre 1563 sotto .Lodovico Mad ruzzo , che per rassegna del .Zio fatta

F-anno J549 a Cristoforo era succeduto, anch' esso Cardinale. Grande contrasto ebbe Lodovico Madruzzo coli' Arciduca Ferdinando .Conte del Tirolo per conseguire il possesso del temporale dominio. Scrive l'erudito Barbacovi (è), che fu contrastata la superiorità temporale al ve scovo* .L'Imperatore Massimiliano II. richiamò a se il-possesso della so vranità controversa , e pose in Trento Amministratori Cesarei .per governare il paese .fino alla decisione .della qu ist ion e , -la quale per parecchi

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 580 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Et dappoi questo di Commissione dei prefatti IUmi Signori Com missari] fu -commesso, et imposto alli prefatti nobili et Magnifici Signori Consuli, et a tutti li Cittadini, et convicini delle Ville esteriori della Città di Trento, che debbano da qui in poi esser obedienti et pronti all’ Illmo Monsignor Cardinale come Suo Signore et Vescovo, cosi ancora prestargli il solito giuramento di fedeltà secondo che hanno «fibrato ad altri Vescovi però che si] reservato a Sua Ser. ma Altezza quelli

giuramenti, et obligationi con li quali essi sono tenuti a Sua Ser.’' 11 Altezza, Suoi Eredi Arciduchi d’Austria, Conti e Principi del Tirol secondo il tenore delle prefate compattationi fatte fra Tirol et. Trento. N. 18 . 1578. Lettera di procura rilasciata dall’arciduca Ferdinando ai Signori Remer, Wolcheristein e Hendel. (Dalla storia inedita cV Inn. a Prato) MSS. della B. di T. N. 4. Noi Ferdinando per 1’ Iddìo gratia Arciduca d'Austria, Duca di Borgmidia, Stiria, Carinthia, Carinola et Wirtemberg

, Conte d’ Habs-- purg et Tirol, confessiamo, eh’ essendo, che gli accordi, et obbligationi scritte celebrate tra li nostri antecessori Prencipi Regenti et Prencipi del nostro Contado de Tirol, et tra lo Vescovado di Trento, adesso per Noi et il Riho Prpe singoiar nostro diletto Amico il Domino Lodovico della Santa Romana Chiesa del titolo di Sant’ Honofrio Car dinale, et Vescovo di Trento ..nell’ ingresso di Sua Dsletione al detto Vescovado di Trento, et regimento di quello, come da esser fatto

et Munitioni della Superiore et Infe riore Austria, et sue Provincie, et Capitano dì Schlanders, dando alli prelibati la nostra detta potestà, et autorità in vigor della presente,- acciocché in nome, et per conto nostro per vigor del lì mandati di Sua Ces. Maestà nostro gratiosissimo Signore, et amantissimo Nepote a loro emanati, habbino da reassumere et pigliar nelle nostre mani il temporal . Dominio del Vescovado di Trento, et poi in nostro nome, chiedere dal Cardinale, et far prestare il conveniente

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Jahr:
1889
Medicaeum tridentinum : id est syllabus medicorum civitatis ac dioecesis Tridentinae interjectis etiam chirurgis omnis aevi ac meriti collectum
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Seite 30 von 216
Autor: Tovazzi, Giangrisostomo / cura et labore P. Ioannis Chrysostomi Tovazzi
Ort: Tridenti
Verlag: Marietti
Umfang: 212 S. : 1 Portr.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Medizin ; z.Geschichte
Signatur: II 109.569
Intern-ID: 202873
anche a Trento un Cristoforo Andrea Mattioli, pure della stessa Accademia, detto T « Incognito ». — Nel 1695 trovo il Molto 111. e R.do Sig. Don Dietro Andrea Mattioli , e nel 1693 la Molto 111. Signora Veronica Mattioli, ed il Sig. Giuseppe Vigilio di lei figliuolo. — La Madre Suor Teresa Andreanna Mattioli fu tre volte Badessa delle Monache Clarisse di s. Trinità in Trento, dove morì pure Badessa nel 1709. — Aggiungo che presentemente (1788) di tal famiglia sopravvive la sola Madre Suor Maria

Bernardina Mattioli Monaca Clarissa in s. Michele di Trento, nata nel 1741 da un Pietro Andrea Mattioli. La casa poi Mattioli nel 1664 era in Contrada Larga: e la casa, ora (1788) Travaglia di Trento in Cognola, fu del Medico Mattioli. (*) 94. — 1527, — Hieronymus Ricci Archiater Annae Reginae uxoris Ferdìnandi I. Regis Hungariae ac Bohemiae, nec non ah an. 1527 Praepositus Tridenti. Fuit natione Tirolensis, ac frater Francisci Riccii Baronis in Sprinzenstein Archiducatus Austriae, Consiliarii praedicti

Regis, et in Praepositura Tridentina, ex fratris Hieronymi resignatiorie, successoris. Anno 1527 Tridenti fuit adhuc Pestis, quae triennio saevit, ita ut ex centenis hominibus vix decem superstites fuere (Vid, Malogr. cit.). (*) Una bella Memoria di Pietro Andrea Mattioli e del suo soggiorno nel Trentino è stata pubblicata dall’ egregio Signore Frane. Ambrosi Bibliotecario Civico di Trento (Trento 1882), ove dice che il Mattioli prima di passare in matrimonio colla Girolama di Varmo, ebbe per moglie

9
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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Seite 807 von 828
Autor: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: X, 550 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Schlagwort: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Signatur: II 103.174
Intern-ID: 219661
Dato in Verona, nel palazzo episcopale, li 29 Aprile 4549; presenti il medico Vigilio, Pietro di Giacopino, Muzio del Bene ed altri; notajo Ser Antonio Vide sii (I). 4576. Antonio e Barlolaroeo fratelli della Scala confermano a Riva il privilegio concessole da Giovanni vescovo di Trento nel 1349 ; il quale privilegio riportasi per intiero. Dato in Ve rona nella Cancellarla di Corte, li 30 Ottobre 1376 (2), 1589. Galeazzo Visconti, Signore di Milano, vicario impe riale, conferma a Riva

il privilegio concessole da Giovanili, vescovo di Trento, relativo al diritto di collcttare. Dato in Pavia, li 9 Ottobre 4389 (3). . - 1405. Giorgio, vescovo di Trento , concede al Comune di Riva l'investitura feudale del dazio ceduto ad esso nel 1270, sotto ir vescovo Egnone, da Antonio dei Riancamano. Dicesi nel diploma, che tale infeudazione era stata rinnovata dai Ve scovi di Trento Enrico, Filippo e'Bartolameo; che fu intrala sciata sotto il dominio degli Scaligeri e dei Visconti, e che ora , tornata

Riva sotto il vescovo di Trento, rinnova vasi colle solile formalità. Segue un elenco di tutte le cose soggette a dazio. Dato in Trento, nel Castello del Buon Consiglio, li 2 Aprile l i05, presenti Bartolameo di Bologna, abbate di S. Lo renzo , vicario spirituale, Francesco dell'Anaunia, dottore e vicario nel temporale, ed altri; notajo, Paolo dei Fati di Ter- lago (4). 1416. Federico, conte del Tirolo, conferma al Comune di Riva il privilegio concessogli dal vescovo Giovanni nel 1349, (1) Archivio

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 263 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
249 comunemente 1 ’ ufo dei cognomi, e che ! Signori fi ap pellavano col nome dei lor feudi ; onde troppo diffidi cofa farebbe 1' apporre in pili antica origine di quella ° di altre Umili Famiglie . Il titolo di Domiuiis de Telvo indica , eh' effi pofi’edevano la fignoria di Tel- fe . Ori di quelli Signori divertì nomi abbiamo nei documenti citati nelle Notizie della Chiefa di Trento Voi. IL IVala di Teìne nel 1160. fa preferite ad un’ investitura fatta in Trento da Adelpreto Vescovo ( il Beato

) a Gondolfino di Fornace del camello Belvede re . Ottolino di Teine nel nHA. in Pergine fa teftimo- filo alla donazione per le nozze fatta da Odörico Si gnor di Pergine a faa nuora Maria della Predagli! spo sa di Adelpreto fuo figliuolo . Nel 1x91, Andrea di Teine fu in Romeno ad una Sentenza proferita dal Ve scovo di Trento Corrado » colla quale fi fece la pace fra Federico e Odorino Signori d’ Areo ', e Gurnpo o Cubetto e il di lui figlio Signori di Madruzzo . Nei 1204. Giordano di Teine figlio di Otto

!ino intervenne in Ala all* accordo fra Drudone Marcellino Podeftà di Verona, e Corrado Vescovo di Trento. Ottone dì Teine Del 1210. fu testimonio in Riva ad altro accomodamento fra il Vescovo Federico di Wanga, e Odorico Signore d’ Arco . E il medeiìmo Ottone 1 ' anno 1222. ad in- ftanza dì Alberto Vescovo di Trento e dei Feudatari del vescovato a' 27. di luglio formà in Trento un laudo , nel quale decise, che i feudi pallino a! foli ma schi , e che eftìnguendofi la linea maschile ritornar de vono

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 563 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
vitori, i quali si sono giurati, parimente e ’l Castello di Buon Con seglio insieme con la Città di Trento, et tutte le altre nostre Città, Castelli, Chiuse et ufficij, et tutti] quelli che possedono tali Città, Castelli, Chiuse et ufficij, et tutti gli altri della Chiesa Vassalli et Sudditi a noi non debbano prestare ajuto di sorte alcuna, ne assi stenza, ne favore contro la nra Graziosa Signoria d’Austria, et li Suoi ; ma con questo modo, che loro anco non diano a quella nra Gra tiosa Signoria

, o. suoi Eredi aiuto alcuno, assistenza, ne favore contro noi, ma che in tutto questo caso restano fermi. 13. Ma se alcuno de luoghi forastico, et persone sia chi si voglia, niuno eccetto, pigliasse le parti nostre per aiutarci, et volesse essere contra la Gratiosa Signoria, sue Provintie et Sudditi all’ bora essa nostra Gratiosa Signoria et Eredi debbano, et possino prevalersi d’esso Castello di Buon Conseglio insieme con la Città di Trento, et parimente l’altre Città, Castelli, Chiuse et TJificij

et con tutto quello, che possedono contra quelli che per questo tempo fossero contrala Gratiosa nra Signoria, Provintie et Sudditi, li quali anco a Sua Signoria debbano esser obbedienti, et questo da noi essergli con cesso, et detta causa siano assolti dal giuramento con quale a noi sono tenuti, et per testimonio di questo diamo al Prefatto uro Gra tioso Sign. Duca Sigismondo, Suoi eredi et Successori da parte nra et Successori nri Vescovi della Chiesa dì Trento, questa lettera si gillata con

il nostro pendente Sigillo. Et noi Giovanni Andrea Decano, li Canonici generalmente, et tutt’ il Capitolo di Trento recognoscemo, che ’l prefatto nostro Gra tioso P. Vescovo Giovanni ha fatto la prefatta rennovazione, et confirma tione della prefatta obligatione scritta con nostro conseglio voluntà et saputa, promettendo ancor di voler quelle osservare fermamente, et saldamente, et perciò habbiarno posto il nro Sigillo insieme con quello del prefatto nro Gratioso Signore di Trento a questa lettera

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 149 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
1043. — 1439 Settembre il, Hall. Federico d'Austria, Re dei Romani, incaricato da A., V. Q di T.. dell' amministrazione del Vescovado per la durata della sua assenza, ossia per lo spazio di quattro anni, promette d'eseguire fedelmente il mandato, e scorso quel termine, fargli consegna della sua Diocesi. 1044. — 1440 Giugno 12, Trento. Alessandro, Patriarca d'Aqui- leia, nominato dal V.° A, a suo Vicario nella Diocesi tri dentina, rinnova a Francesco di Castel Barco l'investitura de' suoi feudi

aviti. Or. e Cop. aut. V. n. 1086, 1135. 1045. — 1445 Febbraio 14, Roma. Papa Eugenio IV accorda all' Imp. Federico IV, vita sua durante, il. diritto di pre sentare e di nominare il Vescovo nell'eventuali' vacanze delle Chiese di Trento, Bressanone, G-urk, Trieste e Coirà ( 1 ). Alberti, Auu . cit. p. 309. 1046. — 1447 Luglio 5, Trento. Il V.' GIORGIO II DI HACK ed ir Capitolo tridentino dichiarano di aderire pienamente a' Prelati e Principi dell'Impero nell'elezione di.Tommaso di Sarzana

( 2 ) a successore d' Eugenio IV. • àlbbkti , Ann. cit. p. 314. 1047. — 1453 Agosto 16, s. I. Francesco Sforza, Signore di Milano, invita il Duca Sigismondo d'Austria, ad abolire un dazio imposto a' suoi vassalli dal Conte eli Metsch alle barriere di Kampenn e d' Unterinn. 1048. — 1454 Aprile 29, Trento. Il V.° G. restituito dal Duca Sigismondo nella signoria della città di Trento e negl'ine renti diritti di giurisdizione, massariato e censi, leva dalla suddetta restituzione in favore del Duca un dazio

di ra gione della città di Bolzano alle barriere di Kampenn e di Unterinn. -Cop. ant. — v. s. 1049. — 1455 Dicembre 11, Roma. Papa Callisto III in seguito ad appello dell'Abbadessa del Convento di Sonnenburg, destituita dal Vescovo di Trento, ordina di procedere ad un'inchiesta a fine di stabilire la legalità della destituzione, eventualmente d'avviare ulteriori ricerche. (*) II documento venne trasferito dall'Avoli, vose, trentino nell' « Oesterrei chisches Hauptrepertorinm ». ( 2 ) Papa Nicolò V 1 1447

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 15 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
176 Appendice di Trento fu cominciato nella prima metà delI'XI se colo per volontà fiel vescovo Ulderico II ; proseguito, dopo lunga interruzione, dal 1 d29 al 1149, dal ve scovo Allamanno, da cui fu consacrato, coll'intervento del vescovo di Concordia e del patriarca d'Aquileja ; fu rifatto e compito tra il 1207 ed il 1218, per le cure del vescovo Federico di Vanga, cancelliere dell'impe ratore Ottone. Chi sia stato l'architetto della prima costruzione non è noto ; ma ciò che di essa rimane

frontispizio del duomo di Parma e in altre cattedrali italiane; negli archetti, nei fregi, nelle cornici della parte esterna della tribuna, nelle navate, nella cupola ottangolare, nell'abside di forma elittica. La parte architettonica, anche nei suoi particolari minimi, nei dettagli decorativi, è quanto di più rimar chevole offre il duomo di Trento al visitatore, sia allo esterno che allo interno-, ove le tre navate archiacute, sorrette da piedritti mistilinei, completano e confer mano l'impressione

il duomo di Trento ha dipinti pregevoli del Romanino, delBru- sasorci, del Dorigati, del Loth (bavarese), dell'CV- betto (Alessandro Turchi da Verona), un affresco di scuola giottesca del 300, ecc. Fra gli oggetti che hanno ricordo storico è il Cro cefisso in legno scolpito, antichissimo, davanti ai quale in pompa solenne furono lette e pubblicate le decisioni del Concilio; e nella sagrestia si conservano arazzi preziosi, argenterie, messali ed antifonari di grande valore, ecc. Nelle tombe, di cui

il duomo di Trento abbonda, vanno distinte : quella, più o meno autenticata, di Sant'Adalperto, vescovo e primo predicatore del Cri stianesimo nella regione, difesa da una densa infer riata, con placca dorata portante a cesello la scena del martirio subito dal santo ; la tomba di Roberto Sanse- verino, capitano generale di Venezia, ferito e morto alla battaglia di Galliano contro Sigismondo d'Austria. Questo monumento è dovuto ad un Luca Moro, ed oltre del busto del •valoroso guerriero porla due

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 137 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
pari tempo d'aver pure prestato omaggio al Vescovo di Trento, quale suo Signore feudale. Or. e Cop. aut. V. n. 1135. 940. — 1391 Aprile 12, id. Il V.° G. rinnova ad Enrico di Cles l'investitura de' suoi feudi aviti. 941. ■ — 1391 Maggio 2 id. Il V.° G. rinnova a Giovanni di Sporo l'investitura de' suoi feudi aviti. 942. — 1391 Novembre 22. id. Il V.° G. rinnova l'investitura al l'Abbadessa Margherita di Sonnenburg e riconferma i diritti del Vescovado, come nella Convenzione del 1204. C1V

. n. 70. Alberti. Ami. <nt. p. 270. 943. — 1398 Aprile 10, Arco, (in campU Arem). Atto della pace stipulata tra ì fratelli Vinciguerra, Antonio e Nicolò d'Arco da un lato e G.. V.° di T. ; dall' altro. 944 . — 1399 Marzo 29, Trento. Il V,° G. giura insieme col Capitolo d'osservare la convenzione stipulata nel 1365 fra il V.° Alberto d'Ortenburg e i Duchi Alberto-e Leopoldo, Conti del Tirolo, e riconoscere l'obbligo che gli spetta, di rinnovarla al suo ingresso nel Vescovado, salvochè non gli venissero

ripetutamente .concesse — a titolo di favore — delle dilazioni. A lheutj , Ann. clt. p, 272. 945. — 1399 Ottobre 8, Arco. Di una tregua convenuta fra il V.° G. ed i fratelli Vinciguerra ed Antonio d'Arco. Cfr. n. 943. 946. — 1399 Novembre 24, Trento. Il V.° G. conferisce a Pietro di Lodron 1' investitura di Castel Romano e d'altri feudi in quelle terre. 947. — 1400 Giugno 1, Sonnenburg. Orsola., Abbadessa delle Suore di Somienburg, delega Coi rado, Cappellano di S. Mar tino, ed Enrico di Wirsung, laico, con

mandato di ricevere dal Vescovo di Trento l'investitura dei feudi del Monastero. 948. — 1401 Ottobre 15, (die ante beati Galli confessori») } Trento. Diploma dell'Imp. Ruperto, il quale conferisce al V.° G. facoltà d'esigere da chiunque passi per v la città di Trento, sia a piedi sia a cavallo — eccezion, fatta per gli alti ec clesiastici e per i poveri — una determinata quantità di denaro a titolo di pedaggio, da impiegarsi per far fronte

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 227 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
izo <J K K 0 T del Caftello di Trento, confegnata all'anno 1232. rilevo, che il noftro Gerardo diede in Ifpofa a Odolrico figliuolo di Federigo d'Arco una fua Nezza chiamata <Jdehfa éc. E di fatto nella Genealogia de' Signori Conti d'Arco, telTuta da Ambrogio Franco , vi fi legge : Uxor Odorici Tan?,erae fi4it Do : vddelafia. Ma dal noftro MS. fi fa in oltre , che fu Kezza di Gerardo da Cremona Ve- feovo e Principe di Trento. (j6) Quefta Epoca è poco diffe rente da quella del noftro antichif

- cìpum gratia praeclara y A Mobiles te- nens ßIbi pergrata neceffitudine junSìos. Rapporta la teftimonianza del Ca nonico Giovanni da Parma, che af- -fcrì, qualmente maximam Nobilium adbaefwnem babuerunt ipfi de Campo. Soggiugne d'aver letto in Libro Jn- rtum JwifdiBimum temporalium Veri. Capti, Trid. ad annum 1238. , che fotto quefto Vefcovo 1' Iraperadore in Trento bahebat Commi ffaTiuxn unum 4 Z 1 0 H 1 D. Lazarum de Lucd . Rome la fé- guente Ifcrizione fepolcrale dell Ar- cidiacono Bonifacio

di Caftelbarco : „ Anno Dm MCCXXXVIII. Indift. „ XI. DieMartisV. infrante O&ob. „ Bonifacius de Caftrobarco Archi- „ dìaconus Tridenti qui eft hie fc- „ pultus„ Indi egli conghiettura, che i Si- gnori Caftrobarcenfi erano in quefto torno di tempo fideks EcclefiaeT ri denti. Ma ritornando al noftro ^UrWheu to di Campo , egli fu prima Cano nico della Chtefa di Trento , con forme accerta la Carta originale del 1224. accennata di fopra pag. 122. col. 2. Nella Carta Cod. Wang. Com. i). CCXXIII. ,la qual riguarda

Trentino pag. 227., allorché pronunziò, che fuiAldrigo eletto, e confirmato Vefcovo e Trend- pe di Trento circa V anno 12 3 3 - poi' che fi trova fcritto, che nel fuddeito anno 3 3. ricevejfe il giuramento di fe deltà e Vaffaìlaggio da Federico , e da Emprando (RiprandoJ d^rco. E di fatto non ìafeia fu di ciò dubbio al cuno

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 210 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Capo Decimo. 171 nuovo nella Chiefa di S. Michele in Riva di Trento, per infeudar del Cartello di Madruzzo Gumpo, e Boninfegna di Madruzzo s la quarta Carta autentica del 1161. nel di 29* (*0 ^ Novembre, gioroo di Mercoledì, Indizione 9. Prefente quefta fteffa Carta lo afferma altre sì a' 16. del Dicembre di quello medefimo anno 1161. nella Via R 0 f- fa non guari fopra Trento, fotto il Cartello di Gardolo . Ed in sì sattem maniera vien teftificato prefente ne' predetti anni 1160. , e 1161

. y giufta le Carte autentiche, le quali daremo nel fecondo Volume, ch'ef fe fole, baftar polfono per dimoftrare, ch'egli (fecondochè vien figurato uno de primi Miniftri, e de' maggiori Favoriti di Federigo , e pretefo [cm- pre à fianchi di lui , e che lo andava corteggiando fempre , ) non fu cer tamente prefente, nè al Conciliabolo di Pavia del 1160., ne tampoco ai Conciliabolo di Lodi del 1161. XI. Prefente in oltre lo dimortra nella Val di Fiemme , Diocefi , c Principato di Trento, per confecrar

la Chiefa di S. Valerio fotto Cavalefe, nell'anno 1162. , nella Fefta de' SS. Appoftoli Simone , e Giuda , un' antica pergamena Memoria, lafciata da certo Fr. Blaxius de T.ridento (b) . E così pure ce Io dimoftran prefente , tanto in_Pref- fano fopra Trento nel 1163. in giorno di Giovedì , a' 25. d' Aprile Indizione 11. , per dare di propria mano 1' Invertitura del Cartello di Stenico a Bozzone di Sténico (c) ; quanto preffo al Cartello detto Formigar fotto Bolgiano (<0, nello rteffo anno 1163. Indiz

17
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 575 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
861 eleggerà il suo sindico, con questo, che sia di buona stirpe, et ne castelli voglia Sua Serenità metter buoni paesani, che rendili buona rason et paghili i fitti a sua Serenità. N.° 17. 1578. Convenzione fatta tra il vescovo Lodovico e l’arciduca Ferdinando conte del Tirolo. (Balla Stoì'ìa inedita d’Inn. a Prato.) MSS , della B. di T. N. 4. 1. Et essendo noi Lodovico predetto Vescovo di Trento con promotione et favore del prefatto uro Carissimo. et gratioso Signore Arciduca Ferdinando

al presente pervenuto et admesso al predetto Vescovado di Trento; però in recognitione debita delle ricevute grafie et benefici], ci habbiamo da parte nra, et tutti li successori nostri Ve scovi di Trento obligato et promesso perpetuamente sopra I’ honore et dignità nostra, et ci obligiamo, et promcttemo anco per vigore della presente Lettera fermamente che tutti li successori nri Vescovi di Trento, et Capitulo costì vogliamo osservar quelle et questa no stra obligatione scritta in tutti li punti

; 2. ° Per conto della Consignatione del Castello del Buon Con- seglìo; . ' 3 . ° Per conto della prestazione d’obbedienza, obbligatione, et giuramento di fedeltade, mettere et Hcentiare li Capitani del Vesco vado, Officiali, et sudditi pertinenti ad esso; 4. 0 Per aprire la città, castelli, fortezze et luoghi del Vesco vado dì Trento, et poter dentro e fuori guerreggiare contro ciascun inimico; .

18
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 560 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Grazioso Signore Duca, suoi Eredi, o Successori, pa rimente a Noi, et Successori Nostri. 9. 0 Et per questa scrittura non sii derogato, ne pregiudicato al prefatto nostro gratioso Sign, Duca Sigismondo, Suoi Eredi, et Successori nelle scritte obbligationi, confedèrationi, pronuncie et promesse fatte tra li suoi Predecessori della Casa d’Austria, et Conti del Tirol, et li nostri Antecessori Vescovi di Trento fedelmente, et realmente, et in testimonio del vero diamo al prefatto nostro Gratioso Signor

Duca Sigismondo, Suoi Eredi, et Successori questa lettera sigillata con il nostro episcopal pendente Sigillo. 10. Et noi Giovanni Sultzpoch Decano, Canonici, et tutto il Capitolo di Trento recognoscemo che tali scritte obbligazioni, con- federationi, ed promissioni sono fatte con. conseglio nostro, voluntà, et saputa, per il che habbiamo affisso il nostro sigillo Capitulare ap presso il sigillo del gratioso nostro Sign. Vescovo Giorgio di Trento a questa lettera, et promettiamo anco d’ osservare

fermamente tutte le cose antescritte, fedelmente, ed realmente. Il che è stato fatto in Trento doppoi la Natività di Nostro Signore l’Anno 1454, il Luni doppoi la Domenica quasi modo geniti. ■ , N.° 14. 1468. Convenzione fatta tra il vescovo Giovanni IV e Sigismondo Conte del Tirolo. (Dalla Storia inedita d’Innocenzo a Prato), USS. della B. di T. N. 4. Noi Giovanni per la gratia d’iddio Vescovo di Trento reco- noscemo per parte nostra, et di tutti li successori nostri di questo Vescovado, et Chiesa

19
Bücher
Jahr:
1856
Episodio del medio evo trentino
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Seite 21 von 65
Autor: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.592
Intern-ID: 318633
Alla reazione così imponente dei nobili contro l’ecclesiastica signoria prendeva parte quella di parec chi Comuni, e specialmente del Municipio di Trento, forte di molli diritti e franchigie, al cui ambito forse non estendeva si ancora la episcopale supremazia (1). I Perginesi tentarono più volte di muovere colle ragioni a più temperato procedere il loro Signore ; e trovatolo renitente alia minima concessione, si volsero (1) È opinione non priva di ragionevole fondamento, che la città di Trento

in tutti gli altri conferimenti di territorii imperiali. 2.° Dall 5 essere Trento, sotto gli imperatori franchi e tedeschi, stata consi derata fra le città di Lombardia, le quali, dal tempo degli Ottoni, reggevansi quasi tutte a comune coi loro Consoli, può verisimilmente dedursi che anche Trento godesse della medesima libertà prima del diploma di Corrado, e la con servasse sino al cadere del secolo duodecimo per Io meno. 5 ' Anche non ammettendo il pieno valore delle ragioni surriferite

sull’indipendenza nativa della città, converrebbe concedere elf essa, durante questi due secoli, si governasse a popolo per tacito consenso degli imperatori o per impo tenza del Vescovo. Alcuni scrittori delle cose nostre pretesero, che Trento fosse compresa nella famosa pace di Gostanza del 1185 , fra il numero sottinteso delle altre città (et alice civitates) e con ciò venisse abrogato il decreti) antecedente di Fede rico, tanto pregiudìcevole alla di lei libertà. Ma noi siamo d 5 avviso, non potersi addurre

20
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 275 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
TRE essere nemici dichiarati degli altri. Nel 4224 i due.fratelli''Federico- è Bertoldo Vanga'-stipularono con Egnone conte di A pian p, allora vescovo, di Bressanone, una lega, difensiva ed offensiva, còlla quale il vescovo si obbligava di non intraprèndere alcun fatto d'importanza o di condurre a fine alcun negozio senza il consiglio o contro la volontà dei due fratelli. Egnone fu trasferito alla sede vescovile di Trento e verso quel, tempo-cominciarono le scor rerie di Eccelino da Romano nel

che suo zio, carceralo nei castello di Salorno, fosse po sto in libertà. Da queH’epoca la torre restò in potere dei vescovi, o di chi, usurpando il potere, si fece signore di Trento. La notte dei 4 aprile 4447 i cittadini e il popolo di Tren to, mossi a indignazione contro,il vescovo Giorgio di Lichtensteif) e i suoi ministri per le loro estorsioni, si levarono a ru more e corsero tumultuosamente àH’nrmi gridando : Firn il popolo e il Signore e mora il traditore, Il vescovo, credèndò coE

('autorità della sua persona di sedare il tumulto, venne alla cattedrale, ma rassem- bratasi quivi In moltitudine lo prese pri gioniero e lo chiuse nella Tor Vanga. Il cittadino Rodolfo De Bellenzani era capo di quella mosso. Presentemente nella Tor Vanga vi sono le carceri sussidiarie del 1’I. R. corte dì giustizia. ■ Fra i palazzi di Trento primeggia quello dei signori Zambelli, più comunemente co- TRE 210 nosciuto col. nome di Galasso. Esso fu eretto da Giorgio Fugger, ricco banchiere di Augusta, che

. s’era stabilito in Trento. Dai Fugger passò questo edificio al gene rate Galasso, donde prese il nome popo lare che ancora conserva. In seguito lo comperarono i coliti di Thun delia linea stabilita in Boemia , dai quali fu venduto al cavaliere Giacomo Zambelli che lo ri stabilì con sommo accorgimento senza to gliere alla maestà dell’edificio. Lo stile grandioso, tanto nella distribuzione della facciata di ordine composito , come nelle interne ripartizioni, palesa quel modo largo e maestoso

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