Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
per ordine del podestà Sodegcrio ; come pure delia mi- mera di Garniga, coll' affitto stipulato a favore del Ve scovo e di 0dorico di Bcseno e nipoti (1). 11 suddetto Sodegerio, in quest'anno, diede anche in custodia Ca- stelcorno e Castelvecchio, di sua propria autorità, esclu dendone il vescovo (2). Nel 1243, Sodegerio, nella sua qualità di podestà imperiale, infeudò Riprando d'Arco, per essere fedele air Impero ed al Comune di Trento ( del vescovo non si fa punto menzione) di tutti i beni
mobili e immobili posseduti da Jacopo di Lizzana e da' suoi figli, allor quando ebbero l'ardire di.unirsi ai Bresciani, al conte di S. Bonifacio e agli altri, nemici, che mossero guerra ai cittadini di Trento, al Vescovato , e al podestà me desimo (3). Questi, sul finir di gennàjo dello stess'anno, ricevette da Manfredino di Cles la rifiutazione del feudo ch'esso teneva dalla Chiesa di Trento nei distretti di Riva e di Tenno, a favore di Borzachino di Riva e d'Eleazaro di Mano, i quali solennemente
investi per autorità imperiale (4). Ài primi di marzo di quest'anno, alla presenza del conte del Tirolo e di molti altri si gnori , Egenone o Egnone, eletto vescovo di Bressa none, manifestò ch'esso, assieme coi figli di Ulrico conte di Eppan, riconosceva dal Principato di Trento, a titolo di feudo, la giurisdizione di Ivunigspcrg, colle (1) Miscellanea Alberti, T, 'VI, fol. 180. (2) Misceli. Alberti, T. VII, fol. 30. (5) Misceli. Alberti, T. VII, fol. 207. (4) Misceli. Alberti, T. VI, fob 1B3.