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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 652 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
DEI Xlll. SECOLO. 555 „ diai tie Arcu, quorum unus Veneris (?) Qttefta figla E. forfè vorrà lignifica- „ conjunftas : alter vero praedi&o Ar- re Egnone, giacché questo Nocajo Zaccheo „ chiduciSigifmundo virilicer'adhaefit. „ coftumò in altre Carte di nominare tal (c) Qyefto Vescovo dunque trovoflì Ve [covo colla medefima lìgia ; laddove perfonalmente ^refente in Trento alla nominando il VdcovoEnrico lì. usò.di pubblicazione di fienili Laudi nel 122.2.. , fcrivere dfistefo il di lui nome , come

ß ed è molto lungi dal vero, cheinqueft* otferva nel Codice Wanghianq. anno , elTendo egli affente, fienfi i Ve- (f) Qpefto stello Notajo Zaccheo , rile- ronefi impolle ilari di Trento lotto la vò in forma autentica, per autorità , èd condotta di Manfredo da Cordovico gene- ordine del Ve (covo E. , un' altra Carta frale lor Capitano . Nè fi creda, che al- registrata in Breviaturis quondam Conradini meno negli anni apprestò i Veronefi fie- . Tiotarii. Ha la data » in Schala Vaiati» no venuti in pofleflb

fe non di Trento, ,, Epifcopatus. prelent. D.Gifoldo Cano* bensì dei Territorio Trentino, perchè da „ nico. D. Odolrico de Veleno. Arpolinó. altra Carta autentica dello fteffo Archi- „ de Cleto Sc Wihelmo luo frarre. tri vio del Cartello di Trento, rogata da „ moldo deCagnò. Xoopo deLivo. Am- Matteo Notajo del facro Palazzo, e pub- „ brofio Gaftaldione. Contolino. Henri- blicata Jlnno Domini Mìllefìmo Ducentefimo „ co de Porta. & aliis. An. Dni Mill. vigefmo quinto Indizione Xlll. die nono intran

procuratori dunque ( che furono D- 2or- latinis &c. , pretesta ndofi dipendente, datius de Telvo, AG. Odolrìcus de Rambaldo, non già da'Veronefi , ma bensì dal Ve & D. Montenarius de Difuculo ) portarono fco ?o di Trento, ch'era allora Gerardo , le loro querele, e ricercaron giustizia, a fino % dichiararli efpreflamente, quod ha- motivo che „ D. Brianus de Caftrobarco bet Jurifdiftionem & Cmitatum ad Feudum „ per vim accipit & accipere fecit unum a Domino Epifcopo Tridentino & Epatu ut in „ ioloneum

in loco de Ravazono homi- Canuti* Feudi &c. Che nè tampoco i Ve- „ nibus Civitatis Tridentine & de fuo ronefi dominafiero in Riva, lo accertan „ Epifcopatu. qui vadunt& res fuas por- due Carte del 12.2.2.., l'una data a' iz. di „ tant leu portare faciumt & conducuut Luglio, c l'altra nel 1. di Settembre. „ perAticem in zofum & in fufum &c.„ (d) Qui pur rendefi manifesta la per- Che feBriano Caftrobarcenfe,per altro fe* fonai prefenza del nostro Vescovo in dele alla Chiefa di Trento, ufava firaili

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Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Seite 40 von 48
Autor: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Tridentum
Umfang: 41 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Signatur: III 96.585
Intern-ID: 243371
fiorente nelle zone alpine della provincia di Trento. La frutticoltura è pure fonte di benessere e dà una produzione media di 350.000 quintali annui; questi prodotti del suolo vengono in gran parte esportati verso l'Olanda, Inghilterra, Danimarca ecc. dove sono apprezzate special mente le mele trentine della Valle di Non e quelle dell'Alto Adige. Un altro fattore importantissimo dell'economia agrico la tridentina è costituito dalla selvicoltura, la quale dà una produzione annua di circa un milione

hanno fatto della Venezia Tridentina la meta preferita di chi ama le emozioni delle escursioni alpine sui monti superbi o la tranquilla quiete di un soggiorno estivo. Quest'industria ha i suoi centri principali a Riva, Tor- bole, Arco, Trento, Bolzano, Merano, Levico, Eoncegno, Bressanone, Brunico, Folgaria, Lavarone, Vetriolo, Alta Anaunia, Mendola, Canazei, Val di Fiemme e Fassa, Val Gardena, S. Martino di Castrozza e Primiero, Madonna di Campiglio, Rabbi e Pe,io, Carezza al Lago, Val Giudicarle

meritano speciale menzione quelli del Sarca costruiti dalla città di Trento con 36 mila IIP e aventi una errogazione annuale di il8.000.000 Ivwli; inoltre quello di Pine (il quale entrerà in funzione fra qualche mese) con una potenzialità di 15.000 IIP e una produzione media annuale di 25.000.000 Kwh. Quanto prima, entrerà hi esercizio anche rimpianto idroelettrico di Marlengo (Merano) avente una potenzialità di 40.000 IIP. Importanti sono pure le centrali idroelettriche esercite dalla « Etschwerke

e la industria elettro metal lurgica, di cui esiste già uno stabilimento a Tel presso M'erano per la produzione del ferro-silicio. L'industria elet tro-chimica avrà fra breve un' altro stabilimento, attual mente in costruzione per opera della Società « Montecatini » a Sinigo, (Merano) per la produzione dei concimi azotati (calciocianamide). Altre industrie elettrochimiche sorgeranno a Trento utilizzando l'energia, di supero della centrale del Sarca e già. sono ili corso i lavori per uno stabilimento per

razionali. L'industria dell'estrazione della pietra è pure assai im portante e meritano speciale menzione le pietre rosse e bian che di Trento, i marmi gialli di Mori, le pietre di Breguzzo ili Val Giudicarle, di Lasa, Laces, Vipiteno, ed inoltre i por fidi da pavimentazione di Albiano in Val di Cembra e quelli di Val di Fiemme. Importantissime sono oggidì le cave di pietra di Folgaria. Gran parte della pietra trentina veniva nell'anteguerra esportata verso l'Austria, Germania, Ungheria e Ceco-Slo

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft , Sprachwissenschaft
Jahr:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Seite 27 von 110
Autor: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Ort: Trento
Verlag: Società per gli Studi Trentini
Umfang: 106 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Signatur: II 103.202 ; II 5.567
Intern-ID: 87637
Esistono anche piani fatti con tavoloni di legno (in dial.:. scalò a taoioni dint. di Trento; tavolon o taulàz in vai di Primiero, ecc,). Nel piano del garbo si possono distinguere le sponde os sia i due legni che contengono lateralmente il piano ed in cui «'incastrano le traverse; le traverse che sono assicelle che uniscono le due sponde e si fanno con legno di betulla o di bagolaro; Tasse centrale con le traverse principali sulle quali nel tipo dello « scala a stele » s’incastrano le traverse

minori. Nome dialettale delle sponde: spare plur. nei dint. di Trento, Pergine, Cemhra, ecc.; sponde plur. Rovereto e vai Lagarina; spone plur. vai di Non. Nome dialettale delle traverse: stòle o traverse plur. nei dint. di Trento, a Pergine ecc.; stiche plur. a Sardagna, Vi golo, Miola di Pine, ecc.; assedele plur. ad Andalo; palate plur. a Condino; staze plur. nei dint. di Riva; steche plur. a Borgo; glaudioi 1 ) plur. ad Andalo. L’asse centrale e le traverse principali hanno i seguenti nomi

dialettali: as del scalà e traversi del scalà nei dint. di Trento; assdn e traverse del scalà a Pergine e Madrano; as- del scalàr e traversi del scalàr a Cembra; as de la mezana e traversi a Vigolo. II. - Le sbarre: pezzi di legno posti sotto il piano del car ro superiormente alle ruote. velude, veliide plur. dint, di Trento, Vigolo Vattaro; végoi, Delùde plur. Segonzano, Cemhra; végoi plur. dint. di Rovereto, Terragnolo; velue piur. Villa Lagarina; vébei plur. Brentonico. végoi plur. Livo (vai di Non

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft , Sprachwissenschaft
Jahr:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Seite 59 von 110
Autor: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Ort: Trento
Verlag: Società per gli Studi Trentini
Umfang: 106 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Signatur: II 103.202 ; II 5.567
Intern-ID: 87637
Nei dint. di Trento e nel Trentino in genere il nome dia lettale è zapa o zapon. (In Primiero: sapa). In Badia è chia^ mata sapa da suts; a Livinallongo zapa da cosi. PARTI DELLA ZAPPA La zappa si compone del manico di legno (dial mànegh), e del ferro che a sua volta va diviso nella pala od ascia (a) ed in vai di Non lassa; nell’occHio in dial. odo (parte della zappa in cui s’incastra il manico; b) della figura) e nella punta (parte della zappa tagliata a cuore; c) della figura) in dial. ponta

. La MARRA; specie di zappa con il ferro fatto a lingua da una sola parte. Serve a rincalzare il grano e chiamasi per ciò nei dintorni di Trento zap'm (z aspro) da ledrar ossia zappa da ricalzare. In Giudicarie la marra è chiamata anche zaponeta (z aspro). Il SARCHIELLO o sarchio è una piccola zappa che si usa per lavori di giardino e per estirpare le erbacce. Nei dintorni di Trento ed in vai d’Adige è chiamato zapet o zapeta (z aspro); sàrcol nella campagna di Riva. In della figura) che nel dial. dei

dint. di Trento è chiamato lascia Fig. 58 Ferro delta zappa. Fig. 59 Fig. CO Il SARCHIELLO. La MARRA.

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