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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Brani di storia trentina
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Seite 273 von 336
Autor: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV, 335 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Schlagwort: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 102.539
Intern-ID: 336861
274 — \ sentenza del Principe Vescovo di Trento ha prodotto in noi sulle prime nn certo senso di stupore. Imperocché il vedere un Prìncipe Sovrano enormemente offeso nella sua dignità e ne' suoi diritti da un popolo tumultuante, il quale non solo non castiga alcuno, nem meno dei Capì della rivolta, ma non trova ne anco una parola' di rimprovero per essi e per il fatto, e non solo tutto perdona e tutto assolve, ma accorda perfino alle Talli ribellate nuove e no tevoli franchigie, è cosa.non

osservare, che non era punto ignoto al Principe di Trento quanta parte nei torbidi della Città e delle Valli del Kosio avessero avuto il Conte Federico ed i di lui partigiani. Se quindi avesse aggravata la mano contro i colpevoli, avea a temere, che il Conte, per maggiore mal animo contro di lui, raddoppierebbe i suoi conati a favore dei malcon tenti, e a totale rovina del Principato ; mentre all' opposto, usando clemenza, toglieva al Conte ogni pretesto di rammarico e di ven detta. Inoltre con un atto

sì solenne di generoso perdono era lecito al Vescovo sperare, che anche la Città di Trento, disposta a migliori consigli, avrebbe trovato il coraggio e la fiducia di pre sentarsi a Lui per chiedere. ed impetrare somigliante favore. In fine, dopo una testimonianza così gloriosa di paterno affetto, po teva pur aspettarsi, che le Valli del Nosio, porzione principalis- sima del Principato, da qui innanzi si mostrerebbero meglio at taccate alla sua persona ed al suo governo. Ma se il Vescovo Giorgio, mentre

dettava il documento del 31 marzo, nutriva in cuore siffatte speranze, ne dovette ben tosto restare amaramente deluso. Imperocché, ritornato appena da Bolzano alla sua sede, ove pareva abbonacciata la procella, nel recarsi alla Cattedrale venne arrestato dai faziosi sulla pubblica via, villanamente insultato e condotto prigione nella Tor Vanga. Lascio, a chi vorrà scrivere delle cose di Trento, il triste

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Jahr:
1888
¬La¬ solenne commemorazione di Giovanni Antonio Scopoli celebrata nel primo centenario della sua morte in Cavalese il 8 settembre 1888
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Seite 14 von 75
Ort: Trento
Verlag: Scotoni e Vitti
Umfang: 59, 13 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.531
Intern-ID: 332194
sua predilezione, e le opere da lui scritte sopra questi due rami di scienze naturali valsero a procacciargli 1’ onore dell’ immortalità. Tutto il seguente materiale sulla Biografìa Scopoli mi fu gentilmente fornito dall’Illustre Sig. Francesco Ambrosi da Trento, al quale esprimo la mia gratitudine, come dobbiamo esser grati al Prof. Voss di Lubiana per i suoi cenni sulla vita e scritti di Giov. Antonio Scopoli, ed al Prof. Giovanni de Cobelli Direttore del Museo di Rovereto, che ne procurò

la traduzione. Nacque Giovante Antonio Scopoli in Cavalese, e pre cisamente in questa casa addì 13 Giugno nel 1723. — Ebbe a padre Francesco Antonio, che fu Dottore in legge, e luogotenente del Principe Vescovo di Trento; e a madre Claudia Caterina Gramola figlia di Antonio, patrizio Trentino. Apprese in patria i primi rudimenti della lingua latina, , e poi fu nel Ginnasio di Trento, allora tenuto dai P.P. Gesuiti, e poi in quello di Hall, laddove «per le calamità dei tempi a studiar fu costretto

la peripatetica filosofia. » Abbandonata presto questa sterile maniera di filosofare cercò nell’osservazione e nell’analisi il vero mezzo di inve stigare la verità. Conversò coi Direttori cfßlle saline, e prese amore alle scienze della natura; scelse poi la Medicina e si recò al- l’Università di Innsbruck, ove si laureò nel 1743. — Fu quindi • Medico nell’Ospitale della sua patria, quindi in quello di Trento sotto la direzione'del Zucchelli, e da ultimo In Ve-* nezia sotto quella di Lotario Lotti

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1859
Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7 - 9 : Municipii e Comunità)
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Seite 23 von 409
Autor: Gar, Tommaso [Vorredner] ; Cresseri, Simone / con un introduz. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XLVIII, 359 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Rovereto ; s.Satzung ; z.Geschichte 1425-1610 ; f.Quelle
Signatur: II 173.697
Intern-ID: 206447
venienti dall' indole italica degli abitanti. (1) Didatti le leggi roveretane s' informano a tutti i principi! della nazione, alla quale per origine, per lingua e per costumanze appartengono. Ne è fondamento prin cipale il diritto romano, con qualche mistura dei Ca pitolari di Carlo Magno c de' suoi successori. Vi è trasfuso in tutta la sua buona sostanza lo Statuto di Trento, salve le modificazioni dettale dai cambiamenti delle condizioni municipali nel progresso del tempo, e salvo pur anche

un qualche miglioramento nella di zione e nelF ordine logico delle materie, L 5 autonomia del Comune vi rimane inviolata nella sua essenza; ma la speciale relazione politica di Rovereto dovette por tare necessariamente una diversità nella costituzione del corpo morale. Rovereto , terra originariamente sog getta a signori feudatarii del Principe Vescovo di Trento, indi al Dominio Veneto, non poteva avere a capo un Magistrato Consolare, come n' ora insignito Trento , ciltà una volta autonoma, poi quasi

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Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Seite 435 von 823
Autor: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: LXXI, 343 S.
Sprache: Lateinisch
Anmerkungen: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Schlagwort: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Signatur: II 103.173
Intern-ID: 219652
venienti dall'indole italica degli abitanti, (i) Diffalli le leggi rovere tane s' informano a lutti i principi! della nazione, alla quale per origine, per lingua e per costumanze appartengono. Ne è fondamento prin cipale il diritto romano, con qualche mistura dei Ca pitolari di Carlo Magno e de' suoi successori. Vi è trasfuso in tutta la sua buona sostanza lo Statuto di Trento, salve le modificazioni dettate dai cambiamenti delle condizioni municipali nel progresso del tempo, e salvo pur anche

un qualche miglioramento nella di zione e nelF ordine logico delle materie. L'autonomia del Comune vi rimane inviolata nella sua essenza ; ma la speciale relazione politica di Rovereto dovette por tare necessariamente una diversità nella costituzione del corpo morale. Rovereto, terra 'originariamente sog getta a signori feudatarii del Principe Vescovo di Trento, indi al Dominio Veneto , non poteva avere a capo un Magistrato Consolare, come n' era insignito Trento, città una volta autonoma, poi quasi

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