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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 445 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
ancora si sapeva degli impiegali destinati al disimpegno dei due uffici, e nulla dell’estensione che sarebbe per prendere la nuova autorità. Il Commissario continuava però a procedere con le sue ordinazioni; ordinava che nessuno venisse assunto al collegio dei Dottori senza partecipazione fatta al tribunale, e faceva altri ordini diretti a limitare la libertà di coloro che intendevano battere la carriera del Foro. Si ordinava che i giudici s’uniformassero al disposto del codice giu diziario

, e ne applicassero le leggi sino all’arrivo del nuovo codice ; rimaneva il Pretorio quale tribunale di prima istanza pei non nobili, e pubblicato il nuovo codice, se ne spedì copia a tutti 1 giudici e tribunali del principato. E così volgendo le còse, ogni giurisdizione del Foro ecclesiastico vescovile andava a cessare (l marzo 1804). A dì 19 marzo il commissario Strobel andava ad Innsbruck per ri prendere la carica che avea momentaneamente abbandonata, lasciando appena incominciata 1 ' opera di sistemazione

, 0 sovrastante nelle ventilazioni ereditarie del ceto nobile il signor Antonio Sardagna, già consigliere neirAmministrativo. A vicepresidente fu eletto il conte Alberto degli Alberti; ma per gli affari di giustizia non contemplati da questo tribunale rimaneva lo statu quo , e di essi ogni gravame o ricorso doveasi portare all’ appellatorio d’ Innsbruck. Il tribunale circolare componevasì del Welsperg come capitano, di due aggiunti, eh’ erano i signori Riccabona di Flemme e il barone Giuseppi Bor daglia Taxis

, del segretario Pietro Ducati, e da altri che facevano da scrivani e da attuari. Del resto anche in questo tribunale c’ era poco di definito ; e in genere la costituzione del paese mancava ancora di una stabile base. Occorreva che le,si desse T ultima mano, ed a questo fine venne un nuovo Commissario (4 maggio) nella persona del sig. Blencitz, consigliere aulico del Supremo Tribunale di giustizia in Vienna. Ma la guerra s’era intanto riaccesa tra la Francia e la Gran Bretagna, Quest’ ultima fece

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 290 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
minati suoi commissaij Nicolò de Polweiter, Luca Römer e il Doti. Antonio Schrottenberger ; i quali, come vennero a Trento, rassegna rono ai Consoli le loro credenziali. Non vi trovarono ostacolo da parte della cittadinanza -, e nell’ anno seguente Massimiliano li poneva sotto sequestro il principato, e vi nominava suo commissario Francesco Hendl. Indi rimise la causa del Vescovo al Foro imperiale residente nella città di Spira, ed ivi si fece quella nota, che venne pubblicata 1’ anno 1571 col

titolo di Notula Spirensis, e non fu accettata. Rima sero per ciò le cose come s’ erano poste ; e intanto si riaccendeva la questione per il possesso dei Quattro Vicariati. Se Io contendevano ì Madruzzi ed i Castelbarco ; e dopo lunghe contese esacerbate da vicendevoli aggressioni, vennero alla risoluzione di rassegnare la causa all’ Imperatore. Questi con lettera dei 25 settembre 1573 la unisce a quella del Vescovo e ne commette l’esame ai commissarj residenti in Trento, e nondimeno la cosa ebbe

XIII, il quale non fece tanta festa nel dì del suo esaltamento, quanta ne fece per la notizia della strage fatta in Francia degli Ugonotti nella troppo celebre notte dì san Bartolameo (24 agosto 1572). In Trento è poi da notare lo scoppio di quella pestilenza, che partita da qui, scese ad invadere la Venezia e la Lombardia. Si narra che sulla fine del marzo 1574 si manifestarono in Trento parecchi casi di peste ; ed è detto, che il contagio fosse stato portato da un . fo restiere venditore di merci

, o da un Trentino che andato alla fiera 1) Perini : I Castelli del Tiralo , II, pag. 35. 2) Manci: Annali di Trento, MSS. della Bib. eli Trento, 1, pa g. 463

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 52 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
39 Tal «ficio di Podettà dì Trento il nominato Ade!- preto Conte del Tirolo teneva anche nel 1236. ? e Città metteva egli il Giudice , il quale rendette ragione In nome fuo : nel 1238- o’ era Commifiario Imperiai® Lazzaro di Luca , e nei 1239, Po detta Imperiale So- degerio da Tito, I Podettà tì appellavan Miniftri dell* Imperatore ; ma etti vivevano folto la protezione di Incelino , Z ricevevan anche ordini da Ini , che dall I mperator Federico era stato dichiarato Vicario Imperiale . Quatta

nuova foggia di governo divenne grave ed odiosa ad alcuni Feudatari , i quali avvezzi a poco te mere il dominio dei Vescovi , e ad alzar anche la ere tta contro di loro , ora trovavano io Trento un Supe riore , al quale era forza di ubbidire ; e pensarono di sbrigacene colla guerra . Cerano nimicizie di Eceli- un contro ì Brefciani e il Conte di S. Bonifacio t fi unirono dunque a quelli per disfare il predominio del Podettà e dì EceSino in Trento . Ambrofio Franco nella fua storia mfs. dei Conti

d’ Arco racconta eh« col Conte dì 8. Bonifacio e eoi Bresciani lì collegarono Giacomo di Lizzana ed altri ( fenza direi chi ) * che furon da loro condotte armate contro Trento dalle par tì di Arco , e della Valle Lagarìrsa : che contro di ette marciarono Sodegerio da Tito e Riprando d 1 Arco ; e che le sconfissero interamente nelle vicinanze dì Rovi na e dì Nago ; e ir. oltre apporta un Documento de 14. febr. 1243, » nel quale Sodegerio dichiarando rumi ci dell' Imperatore , del Podettà , e del Comune

di Trento Giacomo di Lpzana e i di luì figliuoli per motivo appunto , eh®’ vi aveano pih volti fatto g ögr ® \

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 418 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
morti, indicandone la malattia ; e malgrado queste precauzioni, il morbo non ebbe a scemare, e si dilatò su tutta la pretura di Trento, ed anche fuori, come in Lagarina, nelle Giudicane, nell’Anaunia, nel Perginese e in Valsugana. Mantova capitolava ai 2 febbraio, rendendo prigioniera la guar nigione, eccettuato lo Stato Maggiore ; e la Repubblica potè allora fare la pace con il Papa, che teneva nelle sue mani la vendetta di Dio, e. deliberava di sommuovere contro la Francia la cristianità

. Bonaparte avea occupate Ancona, Perugia, Macerata, Tolentino, Camerino e Fuligno, e qui si fermò, non volendo questa volta spodestare il Pon tefice. A Tolentino (19 febbraio), lo costrinse a firmare la pace, che fu una delle più umilianti, e non soddisfece agli amici della Chiesa. Fa^ta questa pace, Bonaparte dal suo quartiere generale di Mantova scriveva al Municipio di Trento (17 ventoso — 7 marzo), assicu randolo che avrebbe memoria delle requisizioni di generi, da lui fatte pel mantenimento dell

repubblicani, re spingendo 1 arciduca Carlo, del cui valore fa testimonianza la storia. Ma giunto cola, è costretto a dare indietro. Il generale Laudon era riuscito a chiamare alla riscossa i Tirolesi ; i quali, in numero di circa 20 nula accorrono ad ingrossare il suo esercito. I Francesi sono co stretti a scendere per la valle dell’Adige, evacuando Trento, Rovereto e tutto il Trentino sempre con il nemico alle spalle, ed a prepararsi ad una seria difesa tra l’Adige e il Mincio. Il giorno io aprile

rientrano in Trento i primi cinquecento Au striaci sotto la condotta del Neupergh,. Jl Laudon, che era ad Egna non ci venne che due giorni dopo, e intanto il Capitolo s’affretta a repristinare la Reggenza ed il Consiglio come avea stabilito il Principe vescovo prima della sua partenza per Passavia. La Reggenza, come fu detto, si componeva del Decano conte Manci e de' Monsignori conti di Sporo ed Àrsio, il primo arcidiacono, ed il secondo semplice canonico. Al Consiglio erano il Consolati, il Maestrelli

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 419 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
contemporaneamente il governo d’ Innsbruck ordina che il Consìglio Amministrativo austriaco sia ripreso. La Reggenza sì raccoglie per istabilire il da farsi, e conchiude di eseguire gli ordini dei Principe, onde avvenne che si videro in Trento stabiliti due Con sigli, due Tribunali, uno principesco e l’altro austriaco. I canonici reggenti ritirano le chiavi del Castello e degli Archiv] ; e mentre le cose andavano di questo passo, arriva al Magistrato la notizia del- 1’ armistizio conchiuso tra 1’ arciduca Carlo

e il Generale in capo del- 1’ armata d'Italia; armistizio che fu precursore della pace, i cut pre liminari furon segnati a Leoben a dì 17 aprile. Ai 19 dello stesso mese giungeva in Trento il consigliere Filippo Baroni di Cavalcabò incaricato dal governo d’ Innsbruck di assumere la presidenza del Consiglio amministrativo ; ma la Reggenza faceva ostacolo al buon ordinamento di esso. C’erano due tribunali, due autorità che si con trastavano la preminenza, e c’ era nel popolo tutto quel disgusto che inette

: Cronaca de’ falli accaduti in Trento in occasione della guerra Ira Vimp. Casa d’Austria e la Francia . MSS. della Blbl. di Trento, 11 aprile 1797. 2) Pietrapìana: Cronaca citata, 13 aprile 1797. a ) Pietrapìana: Cronaca citata , 20 aprile 1797.

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 402 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
sua attività. Il re stesso Luigi XVT insieme con la moglie, il figlio, la figlia e madama Elisabetta sua sorella, s’ ; era indotto ad abbando nare segretamente la capitale (20 giugno 1791); ma a Varennes ve niva arrestato e ricondotto a Parigi, dove ebbe a firmare 1 ’ ultimo decreto della Costituente (14 settembre), che cessata, lasciò il posto all'Assemblea legislativa, durante la quale in Francia cadde definiti vamente il potere regio. Nell’ anno 179 2 d Principe vescovo di Trento nominava

. Il Barbacovi dovea esaminarlo ed intimargli il precetto ; ma la cosa mutò presto in un trionfo per l’illustre ac-' cusato. 11 Romagnosi fa la propria dichiarazione e difesa, la quale fu così splendida che nessuno osò contraddirgli, e se n’andò assolto da ogni imputazione, e con la gloria di avere superato co’ suoi ta lenti, e col suo spirito il valore dei proprj giudici 1 ). Torna al suo ufficio, e vi rimase sino ai 28 settembre, nel quale giusta le norme stabilite nello Statuto di Trento viene assunto

il nuovo podestà, che fu l’Avv. Luigi Francesco Riboldi parmigiano 2 ). Il Romagnosi rimase a Trento anche dopò compiuto l’anno del suo podestariato. Vi esercitava 1 ’ avvocatura ed era stimato e' onorato da tutti. Gli affari intanto della Rivoluzione procedevano alacremente. Bastò la comparsa di un’ armata comandata dal re di Prussia e dal duca di Brunswich sulle frontiere della Francia, perchè la moltitudine parigina tornasse a concitarsi contro il re, e macchi nasse nuovi tumulti. Il re fu costretto

a ripararsi in seno dell’Assemblea legislativa ; ma questa, decretata la convocazione d’ una convenzione J ) Manci: Annali citati , III, pag. 451. 2 ) Ciscato : Giandomenico Romagnosi a Trento . Vicenza, 1882, p. 18.

7
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 410 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Ladrone e da ogni altro posto, occupando Storo e Darzo, e spin gendosi sino a Tione. Il quartiere generale austriaco torna a Rovereto, e il vecchio Generale tenta di chiudere ai vincitori 1 ’ ingresso nella Valle Lagarina, facendo trincerare Marco e Mossano presso Raviz zone da 20 mila combattenti sotto la condotta del Davidowich ■ indi si reca a Trento, e fa porre batterie per ogni dove, fa gremire di soldati il Doss’ Trento, ed ordina che le rimanenti truppe prendano posto a Piazzina

e Malignano, a Campo trentino, alla Fersina ed al Palazzo delle Albere. L’Àlvinzt chiede quartiere in Castello e fa occupare il ginnasio da 500 malati ; ma intanto giungono notizie sconfortanti dalle Giudicane, ed a Marco il Davidowich era costretto a ritirarsi (3 settembre), ed a volgere le Sue truppe verso Trento. 11 generale Vaubois dalle rive del Garda giungeva a Ravazzone, e gli Austriaci battuti qui e a Marco, corrono a difendere il passo di Galliano. Napoleone co’ suoi era a TJzzana

. Nello stesso giorno il Wurmser, intesa la caduta di Rovereto, prendeva il cammino della Valsugana alla volta di Bussano. Il-Davi dowich ritentò allora un po’ di resistenza al Murazzo, e poi indie treggiando, sempre incalzato dalle truppe del Massena, va a ripararsi a Lavis. All’Acquaviva s’ era appostato il generale Bonaparte, e ve nuta la mattina del 5 settembre, Massena preceduto da diversi Ussari entra con la ‘ vanguardia pacifico in Trento. Le vie erano deserte, le case aveano chiuse le porte

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 34 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
chi. In Trento vi fa meffo Duca Evtno f e il costume di mettervi Duca dai Longobardi fu proseguito anche dopo la di luì morte . Ora io entro in fofpetto > che allora o di poi tutta, o in gran parte la Val lugana fia ftata unita al Ducato dì Trento , del che fra poco arre cherò un argomento non ifpregievole. GP Imperator! Greci non celiavano di cercar modo di ricuperare dalla mano del Longobardi la rapita por- zion d’ Italia . Quindi V anno 590 , 1' ultimo del Re Attori F Angufto Maurizio con

grandi maneggi molle I animo di Chiléeberto Re d' Auftrafia, il più potente in allori dei Re Franchi, perchè gli preftaffe ajuto in quefta impresa, alla quale enge stello ave» mandato gen ti, e fatte le dolute difpofizioni . Spedì Childeberto Una grande armata composta di venti Duchi , ciascuno de' qual! conducavi la gente della fua provincia, Fran chi e Alemanni di lai sudditi, e parte per la vìa della Rezia, e Cetiio o Ghedino con tredeci altri Duchi per la via di Trento, dove prefi cinque castelli

, e fece giurar-;fedeltà dai popoli, penetrarono nell’ Italia* Que sto (terminato esercito mir© in grande pericolo il regno dei Longobardi : ma per il poco intendimento » che passò fra esso e 1' armata Cefarea, per la fcarfezza dei Viveri, e per la difentetia, che 1' estate eccitò in que' foldfti non a vezzi a tanto calore, ì Franchi e gli Ale manni fi videro costretti • partirtene » Com’ effi allora erra in Verona , nel loro ritorno tennero la via di Trento; e attefa la lor moltitudini io, diverte

9
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 478 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
missione dell’apostolato. Ei nacque in Bolzano da Giuseppe Maria de Tschiderer e Caterina de’ Giovanetti (15 aprile 1777); e fatto sa cerdote (27 luglio 1800), fu cappellano in Unterrinn e nella terra di Ulten ; insegnò tre anni teologia e pastorale nel Seminario di Trento (1807-1810), e, poi fu parroco di Sarnthal (1810-1819) e di Merano, e, in fine, canonico della cattedrale di san Vigilio (8 ottobre 1826), vescovo ausiliario del vescovo di Bressanone per la provincia del Vorarlberg

(20 maggio 1882), e vescovo di Trento. Vi fece il suo ingresso (3 maggio 1835), partendo dalla chiesa parrocchiale di san Pietro, e muovendo alla volta della cattedrale preceduto dalle con fraternite, dal Clero, dal Capitolo, e seguito da tutte le imperiali e civili autorità. Nella cattedrale fu ietta la bolla- pontificia di sua con ferma; e, pronunciati i soliti discorsi, il Vescovo celebrò la messa e benedì la prima volta la città e la sua diocesi *). Indi diede principio all’ apostolica sua missione

nazionalità, sin 5 allora caldeggiata solo da quelli che si erano famigliarizzati con le opere pubblicate dal Gioberti, dal D’Azeglio, dal Pellico, dal Man zoni, dal-Balbo, dal Colletta e da altri celebri scrittori italiani. 9 Rizzoli : Cenni sulla vita e le virtù del servo di Dio Gio. Nepo- muceno Tschiderer ece. Trento, 1874, pag. 76,

11
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 253 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
(21 gennaio 153 1 )* presente il Cardinale di Trento ; il quale finita quella solennità, ritornò alla sua chiesa. Egli avea ai 12 dello stesso mese ed anno con il consenso del Capitolo permutata con questo re la giurisdizione di Bolzano con quella del borgo e del castello di Tergine ; permuta che fu poi confermata dal pontefice Clemente VII ’j. I principi protestanti si raccoglievano intanto in Smalkalda, dove stabilirono una lega per la difesa e il mantenimento della libertà germanica, e il Papa

con lui, perchè s’ado perasse ad accomodare le differenze di Germania senza il concilio, e perchè si facesse il matrimonio di Enrico, secondogenito del re, con Caterina de’ Medici, sua pronipote. ■ In Trento, nel giorno stesso dell’incoronazione di Ferdinando rede’ Romani, un incendio divoratore avea quasi per intero distrutto 1’ edificio, ormai progredito, che il desio faceva eseguire accanto al vecchio castello del Buon Consiglio 2 ). Se ne dovette ripigliare la costruzione, e tale e tanta

fu 1’ energia che vi si mise, che tre anni •dopo apparve condotto al suo termine, con quell’ ampiezza, e ma gnificenza da renderlo, come dice il Mariani „ una Regia formale, ■e'una Residenza aurea“. Vuoisi che Giammaria Falconetto n’avesse fatto il disegno, il quale, dato poi ad ispezionare a Francesco Sarisovino, passasse per* la sua esecuzione in mano di Maestro Martino di Como :1 ). Il Clesio vi provedeva a tutto con particolare impegno, malgrado che poeti rimanesse in Trento, e fosse di continuo

12
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 406 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
ZW ria 'infs; di. Ambrofiòr Franco . Sodégèrio- da Tito p 0 j ! detta in Trento me fio vi da Ecelino. e fe reità va fopra,i Feudatàri del Vefcqvato un domìnio più-forte di q-ttel \ che' fia feto Cotto i Vescovi. Quella cosa dispiaceva à ! eeitf- Feudatari non .avvezzi al giogo, Accadde, che-Ece-i 1 lino a nome dell Imperatore aveafcscciàto da Verona ’ Riccatdó Conte-di S; Bonifacio . Queto Signore irritato fe l»-in*efe eoi Brefcianì , * eòi-.-detti rFeiffiatar.j malcon tenti per. rapire

' ad Ecelino il • principato'.-.di- .-.Trento/-. 11 Franco nomina tra que’ malcontenti Giacomo di Caftel- barco Sig, di Lizzani, ed ètri, e altronde fi f a , che.i Signori di Pergir.e erano collegati con quei di Castello Carco. Ecelino fu avvitato dì quelle motte, il quale fa- bito raccolse un esercito dì Padovani, e Sodegerio chia mato. in apto Riprando d'Arco non ne preparò di Tren« tini e di' Archefi, Vennero i nimici dalla Valle Lagari- ma e dal Lago di Garda ; e Sodegerio da Tito e Rìptan- do d 1 Arco

gli attalirono e riportarono vittoria nelle vi cinanze- di Ravina , e di Mago . Contemporaneamente veniva Ecelino coll* esercito dalla parte della Valfugan^ä e allora conviene , che fia nata la guèrra di Tergine ; ©. dovè ben effere defolatrice ; poiché d* avanti quell’ epoca, non fattifte ivi alcuna carta, segno che le cafe fo f0 ® ab- -bnaci&te-, e così i calteli! sparii pel Perg'msà ' .Ciò fa avanti u 1243 , Nella ribellione di Trento poi P anno I 2 55* s e feg.-dai Ecelino le piaghe furono

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 498 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
Nuin. Xt Anno 1241, Geremìa di Caßelnovo giura fedeltà ml Vefcovo di Trento per tre ^rimarne e mezza in Wtgah dì Mattar®. Dall’ Afeli, del Cafielio ài Trento . - In nomine Dei eterni . Anno ejusdem Nativitatis millen nio ducentefimo quadragefimo fecundo » Indizione quintadeci- sna, die martis quarto intrante Fcb. Tridenti in Falacio Epifco- patus prefeotibus Dominis Eaelino Judlce s Ottone de Brixia, Ottone & Rodolfo Not. Viviano Sartore Boneblance , Andrea qa. laureili de Perzino, Raimundo

. Qui Dom. Jeremias homaglum fecit jam ditto Dom. Epifcopa i pium os fuum osculando, & manus Xuas in manibus ejus ponen- ficut ceteil nobiles vaffalli faciunt, & facere Coliti sunt & tenentur • , ■ . > ggd Beraldus de Caudalonga Imp. Auft. Not. interfui , & |uiTu eorum fcripft. . Num XH. Anno iLZ6. Caflet Vigeto con devafiazione dei ' aefe Ai frutto dall' armi di Ecetim da Romano , e dal Fefca* Z 7 di Trento dato in hveßtnm a Giordano ed dzzme figit di Montanaro mn licenza di rifabbricarlo

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