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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 355 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
40 kt i[ »ii! • ■ i»l ! -: I ' / c \ ii »,. K-.-. I: 1 : H' •K Giuseppe I, che quella terrà gli fosse ritornata, coinè avvenne con i decreti cesarei dei 2 e 23 ottobre 1708. E circa questo tempo il Vescovo dava termine alia visita pastorale, e inviava a Roma , suo nipote per dare relazione dello stato della sua diocesi al pontefice. Clemente XI. Nell’ anno 1709 si nota lo stabilimento in Trento dei padri della congregazione di san Filippo, venutivi sotto la direzione del padre Giuseppe Musocco

vicentino. Il Magistrato se n era opposto, ma gli ammiratori della pietà di quel padre, ottennero che la congregazione fosse ricevuta a patto, che tenesse una sola casa di dodici religiosi, un solo fondo entro i confini della Pretura trentina, e si assoggettasse, senza eccezione, a tutte le colte che venissero ordinate *). E nello stesso anno ebbe principio il lungo processo che fu tenuto nel ca stello di Trento contro. Caterina Donati di Giudicane 3 ), che. passava per visionaria e faceva mostra

ad obbligare il Vescovo a dichiararsene formalmente, promettendo in iscritto che il tribunale di santa Inquisizione non avrebbe sede stabile nel Trentino. Si ri cordavano con orrore i processi intentati dalla Curia trentina contro gli eretici e contro le streghe, e si temeva che con il processo contro la Donati avessero a rinnovarsi non solo, ma a stabilirvisi definiti vamente- E già il tempo li avea condannati; ma gli effetti di tale condanna tardavano a manifestarsi tra noi., Si osserva che solo nel

- 1’anno 1716 ebbe luogo nel Trentino 1’ultimo processo per strego neria contro certa Maria Bertoletti di Pileante, che fu decapitata e poi abbruciata (14 marzo) nel Palù di Brentonico a vista del popolo 3 ). A Giuseppe 1 succedeva nell’Impero Carlo VI (12 ottobre), fratello del defunto Imperatore, é figlio di Leopoldo I. Egli, prima di essere eletto, era in lspagna, e di là, passando a Vienna, transitò, insieme con la sua consorte, per Trento, dove fu incontrato dal prin cipe di Neuburg, governatore

del Tirolo, ed il Vescovo nostro gli 1) Manci: Annali diali, II, pag. 71. 2) AUi di S. Inquisizione costrutti nel castello di Trento eec, Bìbl. di Trento MSS. N. 755; 3 ) ZoTTi: Storia citata, II, pag. 280 .

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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 290 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
minati suoi commissaij Nicolò de Polweiter, Luca Römer e il Doti. Antonio Schrottenberger ; i quali, come vennero a Trento, rassegna rono ai Consoli le loro credenziali. Non vi trovarono ostacolo da parte della cittadinanza -, e nell’ anno seguente Massimiliano li poneva sotto sequestro il principato, e vi nominava suo commissario Francesco Hendl. Indi rimise la causa del Vescovo al Foro imperiale residente nella città di Spira, ed ivi si fece quella nota, che venne pubblicata 1’ anno 1571 col

titolo di Notula Spirensis, e non fu accettata. Rima sero per ciò le cose come s’ erano poste ; e intanto si riaccendeva la questione per il possesso dei Quattro Vicariati. Se Io contendevano ì Madruzzi ed i Castelbarco ; e dopo lunghe contese esacerbate da vicendevoli aggressioni, vennero alla risoluzione di rassegnare la causa all’ Imperatore. Questi con lettera dei 25 settembre 1573 la unisce a quella del Vescovo e ne commette l’esame ai commissarj residenti in Trento, e nondimeno la cosa ebbe

XIII, il quale non fece tanta festa nel dì del suo esaltamento, quanta ne fece per la notizia della strage fatta in Francia degli Ugonotti nella troppo celebre notte dì san Bartolameo (24 agosto 1572). In Trento è poi da notare lo scoppio di quella pestilenza, che partita da qui, scese ad invadere la Venezia e la Lombardia. Si narra che sulla fine del marzo 1574 si manifestarono in Trento parecchi casi di peste ; ed è detto, che il contagio fosse stato portato da un . fo restiere venditore di merci

, o da un Trentino che andato alla fiera 1) Perini : I Castelli del Tiralo , II, pag. 35. 2) Manci: Annali di Trento, MSS. della Bib. eli Trento, 1, pa g. 463

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 147 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
in concordia con il vescovo di Trento, e da lui ricevono la investitura dei loro feudi 1 ). Inoltre si nota, che, sotto il di lui governo, fu in cominciata la riedificazione della chiesa di san Apollinare fuori di Trento, e che Nicolò e Gerardo d’Arco fondarono un convento dei Celestini alle Sarche. Papa Clemente V era morto dopo otto anni e dieci mesi e ■mezzo di pontificato (20 aprile 1314). A lui successe Giovanni XXII di Lahors, cardinale vescovo di Porto ; il quale visse pontefice diciotto

della corona dell’ Impero ; Lodovico di Baviera avea vinto, e, fatto prigioniero il suo competitore nella ..famosa giornata di Mühldorf (28 settembre 1322), lo rimetteva in dibertà (1325), ottenendo da lui la cessione dei diritti e delle ra gioni che stimava di avere sull’ Impero. Ma il Papa non si dava pace. Qrdinava a Lodovico di desistere da ogni funzione imperiale sotto . pena della scomunica ; e, renitente, lo • citava dinanzi al suo tribunale, e, non comparso, lo scomunicava. Una dieta

menico, e stimolato dai Ghibellini, scende in Italia. Il giorno 16 feb braio 1327 arriva in Trento, e vi rimane sino ai 13 marzo, tenendo *) Alberti: Annali cit. pag. 223 . -) Raynaldi Continuatio Annalium Eccl. Baranti, an. 1317.

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 264 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Sua Maestà Cesarea pieghevole alle sue intenzioni. A Worms dovea essere convocata una dieta per trattare di affari relativi al concilio. Paolo III avea scelti ’ per suoi ledati Gio vanni Maria del Monte vescovo di Palestrina, Marcello Cervino car dinale di santa Croce e Regìnaldo Polo, un inglese diacono di santa Maria in Cosmodin, e questi dovevano arrivare a Trento prima che nessun altro prelato vi arrivasse. A scongiurare la procella, di che era minacciato per la dieta di Worms, manda all

’ Imperatore il car dinale Farnese suo nipote, e al re de’ Romani, Fabio Mignarello da Siena con ordine di seguirlo alla dieta. In Trento il Magistrato con solare, d’ accordo con il Vescovo,. provvedeva a ciò che la città fosse degna sede del concilio, e coloro che sarebbero per intervenirvi non avessero disagio alcuno *)■ A dì 6 marzo vi giunse Angelo Massarello allora secretarlo del Cervino, e poi secretario del concilio, insieme con Giovanni Battista da Spoleto, famigliare del cardinale del Monte

ambidue incaricati dai loro padroni a trovarvi i relativi alloggi. E fu convenuto, che il Cervino alloggiasse nel palazzo di Giambattista Girai di a Prato, non lungi dal duomo, ed „uno dei più notabili« della 'città a h ; e che il secondo Cardinale Legato avesse la casa ora Benvenuti, del giureconsulto Antonio Gigli chiamato Ouetta dal* suo paese natio, situata in Via Larga s ). I due legati arrivarono in Trento il giorno 13 marzo, al 17 vi giunse Don Diego di Mendozza, am basciatore cesareo presso

1) Giuliani: Trento al tempo del Concilio , Trento, Archiv. Trenti*** 1883, pag. 150 0 sog, 2 ) Mariani: Opera citala, pag. 168. 3 ) Giuliani nelL’Arc/mno citato , pag. 168.

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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 392 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
decano, alla quale dignità rinunciò tosto che fu al pos sesso del principato di Trento. A di 30 novembre fu consacrato da Mons. Minucci vescovo di Feltre assistito dai due prelati di Stamps e di San Michele all’Adige, dove prima avea fatti tre giorni di esercizj sotto l’apparente direzione del suo pro vicario Redolfi *) ; ma come prese in mano le redini del governo non fece buona prova di se : scelse a ministri persone poco atte a provvedere alla buona direzione degli affari dello Stato, e volle

definire immediatamente certe questioni eh’erano insorte tra la contea del Tirolo e il principato di Trento. A questo fine tenne in Trento con i commissari austriaci delle con ferenze in cui si trattò dei dazj e dei loro gravami, dell’ affare mi litare, e di altri argomenti di non minore importanza. Terminate le sessioni, si propose di recarsi a Vienna per ultimare le vertenze pen denti con vantaggio della sua Chiesa, e se ne va; ma l’effetto non corrispose all’aspettazione dei Trentini, avendo egli

, e siano osservate le tariffe del Tirolo, che cessando i dazj interni si man tengano i dazj pel vino, acquavite e tabacco, e che il Vescovo si uniformi alle disposizioni del Conte ; che 1’ ufficio capitanale di Trento avesse il diritto di ascoltare e definire le questioni e i gravami che fossero portati dalle Comunità trentine suddite vescovili intorno a steure, concorrenze militari, contribuzioni di carriaggi e di difesa dello Stato* che Termeno e Levico siano rimessi al Conte del Tirolo, e il Vescovo

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 157 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
157 marchese Lodovico entra intanto in Trento, vi dichiara abolito per sempre il dominio del vescovo, e chiede che gli sia prestato il do vuto omaggio !). • A’ dì 28 ottobre 1848 il Papa avea nominato vescovo di Trento un Giovanni III da Pìstoja ; ma il Marchese non io volle riconoscere, onde avvenne, che il neoeletto, venuto su pel Garda, si trattenne a Riva, contento della signoria di quella terra e delle vicine castella. Clemente VI 1' avea raccomandato al Visconti, ma da lui non ottenne che

lettera arrivata dal cielo in Gerusalemme assicurava, che Cristo non avrebbe più misericordia con gli uomini, se questi non Ve lo costringessero a forza di penitenza é di elemosine. In Trento la moria non fu minore delle altre città invase dal morbo letale, e ce ne fa fede la cronaca di Giovanni da Parma, canonico della chiesa di san Vigilio, e testimonio oculare del terribile flagello ; cronaca che ci venne conservata da Innocenzo a Prato ä ), e fu poi stampata nel d) Vergi: Storia citata, XIII, pag

. 71. — Montebello: Storia della Valsugana ecc. pag, 73. — Frapporti : Opera citata , pag. 467. a h Vergi : Storia della Marca Trevigiana , XIII, pag. 82-83 ; XII, Dò- cum. pag, 136, - ■ 3 ) Sistoria Tridentium Civitatis lib. V, MSS. esistente nella Bibl, Cloni, di Trento,

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 143 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
di avere prestata mano nella strage de’ Templari, uno de’ piu odiosi delitti che avessero insudiciata la storia, fissò la sua residenza in Avignone (1309)? dove, per lo spazio di circa 70 anni, apparvero papi che si dissero vicarj di Cristo, e furono sordi ai lamenti ed ai rimbrotti della cristianità. . A coprire la sede vescovile di Trento fu eletto, per opera deir Imperatore, Arrigo III Lorenese di Metz (1510), un frate cister cense e cancelliere di Arrigo VII, il quale fu riconosciuto dal pon tefice

Clemente V tosto che si obbligò a pagare al collegio dei cardinali il consueto sussidio 2 ). Nella vacanza della sua sede Daniele pievano dì Cles, per commissione del cardinale Napoleone Orsini, legato apostolico nella Marca Trevigiana, avea effettuata l’incorpo razione dell’ospitale di san Nicolò presso Trento, con l’abbazia di san Lorenzo. Gargia, moglie del fu Montanari da Vicenza, avea ri nunciato a Stefano di ser Rigolino, collettore delle rendite episcopali per il conte Ottone, a tutti i. suoi

vescovili, e adope randosi presso il suo capitano in Mantova, perchè la Chiesa di Trento riacquistasse il registro intitolato il Libro di san Vigilio, che si trat teneva colà in mano dei Minoriti ' 1 ). E nondimeno il Vescovo prima di venirci manda alla sua Chiesa Nicolò, tesoriere di Eichstat e no- taro della Corte cesarea, e un fra’ Corrado, con facoltà di ricevere dalle città di Trento, Bolzano e Riva, e dai ministeriali, vassali e j ) Dante : Inferno , canto XIX, v, 82. 2 ) Alberti : Annali cit. pag

7
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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 338 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Teodorico e dì Margherita dei conti Thunn di Castel Brughiero ; nac que a dì 7 novembre 1621 nel castello di Tono in Anaunia, ed ebbe dallo zio Cristoforo, per cessione, il canonicato dì Trento (1641). Carlo Emanuele Madruzzo lo nominò arcidiacono della sua catte drale (1662), e nell’ anno seguente fu creato vescovo principe di Bressanone. Confermato vescovo di Trento, il Magistrato consolare invia a complimentarlo il capoconsole Alessandrini e il console Be vilacqua, e gli fa pervenire 500

fu fatta giustizia. Nel- 1 ’ 'occasione che fu concordato il possesso arrivarono in Trento i Commissarj Wolkenstein e Buffa, ingiungendogli di giurare le com pattazioni, le bolle pontificie e la Notula di Spira ; e tali molestie durarono sino all' arrivo del vescovo, che si effettuò ai 3 i marzo dell’anno 1670, senza alcuna pompa, nè alcun segno di pubblica esultanza 1 ). Nell’ anno precedente a questo arrivo Candia era caduta in 'mano de’Turchi (tó settembre 1669), e la infausta nuova tanto amareggiò

il pontefice, che cadde infermo, e morì (9 decembre). E nello stesso anno i nostri cronisti trovano da registrare una grande agitazione prodotta nelle popolazioni d’ Innsbruck e di Hall per le forti scosse di tremuoto, che vi si fecero sentire, e i danni che ne ri portarono in più luoghi i fabbricati. Trento ne fu esente, ina nell’ anno successivo (16 luglio 1670) n’ebbe una fortissima, che fu creduta come un residuo di quelle che furon sentite al di là del Brenner A papa Clemente IX, dopo un intervallo

9
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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 442 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
127 corona molti altri uomini nati e cresciuti all’ombra di lei. Tra questi nominiamo Clemente Baroni di Cavalcatici Saccense, Giangiacomo Cresseri, Pietro Paolo Dall’Arme, Antonio Gaudenti e Ignazio Sar- dagna di Trento; Simon Pietro jun. e Francesco Stefano Bartolomei di Pergine; Francesco Antonio Alpruni di Borgo; Jacopo Tartarotti, fratello del celebre critico, Carlo Rosmini, Costantino Lorenzi, de mentino Vanetti tutti da Rovereto, e Giuseppe Pederzani di Villa Lagarina, ambidue grandi

, e la vita sua non va senza il merito di avere suggellata l'opera incominciata dal valoroso Ro- veretano. Morì nell’ottobre del 1S02, quando la Rivoluzione rendeva impossibile il ritorno delle vecchie istituzioni. In Trento i Gesuiti, che furono i principali autori del nostro decadimento intellettuale, aveano cessato di esservi sino dall’anno 1773 ; il Vescovo, che avea condannato alle fiamme il libro del Tartarotti, era morto nel 1762, e tutti gli altri, eh’ ebbero parte diretta nel perseguitare i due

di Bissingen alla fine del decembre scorso vomiva ri chiamato in Innsbruck, e il 2 gennaio 180S ritornava in Trento, e non più investito del carattere di prima, essendo stato destinato a fungere un’ altra missione nella capitale della cessata Veneta Repub blica. A lui subentrava nel governo del Tirolo il vicepresidente Gian-

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 253 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
(21 gennaio 153 1 )* presente il Cardinale di Trento ; il quale finita quella solennità, ritornò alla sua chiesa. Egli avea ai 12 dello stesso mese ed anno con il consenso del Capitolo permutata con questo re la giurisdizione di Bolzano con quella del borgo e del castello di Tergine ; permuta che fu poi confermata dal pontefice Clemente VII ’j. I principi protestanti si raccoglievano intanto in Smalkalda, dove stabilirono una lega per la difesa e il mantenimento della libertà germanica, e il Papa

con lui, perchè s’ado perasse ad accomodare le differenze di Germania senza il concilio, e perchè si facesse il matrimonio di Enrico, secondogenito del re, con Caterina de’ Medici, sua pronipote. ■ In Trento, nel giorno stesso dell’incoronazione di Ferdinando rede’ Romani, un incendio divoratore avea quasi per intero distrutto 1’ edificio, ormai progredito, che il desio faceva eseguire accanto al vecchio castello del Buon Consiglio 2 ). Se ne dovette ripigliare la costruzione, e tale e tanta

fu 1’ energia che vi si mise, che tre anni •dopo apparve condotto al suo termine, con quell’ ampiezza, e ma gnificenza da renderlo, come dice il Mariani „ una Regia formale, ■e'una Residenza aurea“. Vuoisi che Giammaria Falconetto n’avesse fatto il disegno, il quale, dato poi ad ispezionare a Francesco Sarisovino, passasse per* la sua esecuzione in mano di Maestro Martino di Como :1 ). Il Clesio vi provedeva a tutto con particolare impegno, malgrado che poeti rimanesse in Trento, e fosse di continuo

13
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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 462 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
v’avea creata una provvisoria Commissione amministrativa con poteri pari a quelli che teneva il Commissariato Bavarese. Era presieduta dal barone di Moli, e furono nominati consiglieri i signori Francesco de Riecabona, Luigi de Marcabruni, il barone Antonio Gaudenti, il Dott. Sisinnio Tedili, che fu giudice di Malè, Cristoforo Bìrti di Rovereto e Giuseppe de Baldovini di Trento. E questa commissione ebbe a durare dai 20 decembre sino al primo settembre 1810, in cui prese piede la Prefettura del

Dipartimento dell’ Alto Adige. Col trattato di Parigi (28 febbraio) il Trentino non poteva più revocare in dubbio la sua destinazione: era stato associato, come diceva al suo tempo il nostro Barbacovi *) alla sua gran madre l’Italia, e quindi destinato a partecipare della sua grandezza, della sua gloria e de suoi destini. Ai primi di aprile si festeggiava in Trento il matrimonio dell’ umso ratore Napoleone coll’arciduchessa Maria Luigia, e vi furono i soliti spari d’artiglieria, e musiche, e luminarie

, ripartiva la mattina dei 22 giugno per Milano, accompagnato da suo fratello *) Considerazioni sulla futura prosperità de ’ popoli del Trentino ora riuniti al Regno d’Italia . Trento, 1810, pag. 3.

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 488 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Re firmava in Milano la pace (6 agosto) ; pace paragonata ad un armistizio di dieci anni, che si fece con immenso sacrifìcio, e fu poi compensata condegnamente. Nel Trentino sì disponevano intanto le cose a nuovi ordinamenti : veniva distribuito il paese, allora popolato di 317410 abitanti, in sei capitanati distrettuali, riceveva una Reggenza, con sede in Trento, subordinata alla Luogotenenza d’Innsbruck (26 giugno 1849), veniva stabilita una nuova legge comunale provvisoria, e vi si introducevano gli

ufficj del censo, la tassa sulle rendite, una Camera di commercio in Rovereto, e le pubbliche assise presso le Corti di giustizia con l’in tervento dei giurati Nell’anno seguente sì fece in Trento la solenne inaugurazione del Senato della Corte superiore di Giustizia (l maggio 1850), ed otto giorni dopo fu sancita la legge circa la ristaurazione del Notariato (9 maggio). Più tardi ebbe luogo l’ inaugurazione della Camera degli Avvocati, alla quale intervenne il presidente del Senato dott, Antonio

di resistenza nel Trentino 3 ). i) Gioberti: Rinnovamento ecc. Parigi e Torino, 1851, I, pag. 519. 3 ) Allocuzione recitata in occasione della inaugurazione della Ca mera degli Avvocati. Trento, 1851, 3 ) Prato: Memoria citata , pag. 32.

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 465 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
ai cittadini. A dì 20 marzo 1811 nacque al- V imperatore Napoleone un figlio che ebbe nome Napoleone Francesco e ricevette il titolo dì Re di Roma. Le feste che furon fatte in Trento per quest’ occasione coincidono con il tempo del battesimo conferito al neonato. Incominciarono con il giorno io giugno, e durarono tre giorni, e se le fecero in chiesa e fuori, le prime con messa e l’inno ambrosiano, presenti tutte le autorità e tra il suono festivo delle campane e gli spari fatti dalla fanteria schierata

le intemperie, e la petulanza del ragazzume le guastarono, e si vendettero a vilissimo prezzo. Quattro sole furono salvate, e son quelle che si vedono al vecchio palazzo municipale 2 ). Durante l’anno 1811 troviamo pure di notare 1 ’ andata del nòstro vescovo Emanuele Maria a Parigi (ló maggio) insieme con il teologo Battisti, allo scopo di assistere ad un consiglio nazionale ivi convocato per regolare gli affari di religione. Inoltre è da registrare lo stabili mento in Trento d’una congregazione di carità

diretta dal prefetto, 1) Tariffa delle monete che hanno corso legale nel Dipartimento del- VAlto Adige , e Tavole di raguaglio fra il valore del fiorino dell 3 Impero e quello della lira italiana e viceversa. Trento, Monauni, 1810, op. in SE 2 ) Ducati Gianaugelo : Memorie storiche. MSS,

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Bücher
Kategorie:
Sprachwissenschaft
Jahr:
1890
¬I¬ tedeschismi del Trentino : opera dedicata alla strenua Società Pro-Patria
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Seite 118 von 122
Autor: Pilati, Silvino / interpretati da Tommaso del Murero
Ort: Rovereto
Verlag: Grigoletti
Umfang: 118 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Pilati, Silvino: Tommaso del Murero / Silvino Pilati. - 1890 - In: ¬I¬ tedeschismi del Trentino ; S. [94] - 118. - Sign.: II 5.575 ;
Schlagwort: g.Trentino ; s.Mundart ; s.Germanismus
Signatur: II 5.575
Intern-ID: 240667
Barbarigo. 1486 Agostino Bar- barigo. 1501 Leonardo Loredano. — Principi Vescovi di Trento. 80)*) Filippo Bonaccolsi di Mantova 1303. 81) Bartolameo Quirini di Venezia 1307. 82) En rico da Metz nella Lorena 1336. 83) Nicolò Alreim di Brünn in Moravia 1347. 84) Girardo II de Magnoc, francese 1348. 85) Giovanni III da Pistoja 1349. 86) Mai riardo Lib. bar. di Neuhaus in Boemia 1362. 87) Alberto II conte di Ortenburg in Carinzia 1399. 88) Giorgio I di Lichtenstem in Moravia 1419. 89) Alessandro dei duchi

di Massovia in Polonia 1444. 90) Giorgio II Hack da Themeswalcl nella Slesia 1465. 91) Giovanni V Hinderbacb nell’Assia 1486. 92) Udal rico III Frundsberg 1493. 93) Udalrico IV di Lichtentein, tirolese 1905. — Conti del Tiralo avvocati del principato vescovile di Trento. Casa di Go rizia: Mainardo 11 (IV) •) 1295; Ottone 1310. Lodovico 1305. Enrico 1335 insieme; Margarita Maultasoli 1369 che cede il Tirolo agli Arciduchi d’Austria alla morte del tiglio Mainardo III (V) Casa-) d’Asburgo conti cVAuslria

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