Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
quanto fosse fedele all' Impero ed al Comune di Trento 1 )- E mentre avvenivano questi fatti, il Vescovo 1 rianimato da vane speranze, faceva prova di esercitare qualche diritto sovrano, pubblicando decreti, e investendo taluno di qualche feudo, e però sempre con quella titu banza che gli faceva credere, che i suoi atti non avrebbero valore, finche'durasse nel principato il governo dell’ Imperatore e de’ suoi ministri. Ne prova palesemente il documento dei 15 marzo 1244, con il quale il Vescovo
resto il vescovo Aldrighetto, già spodestato nel temporale sino dall’ anno 1236, non potè mai più riavere la perduta autorità, e, in tale bassezza di potere, fu tratto a patire d’una vita oscura, 1 -e stentata sino alla morte, che, come pare, gli sopravvenne nel 1247 3 ). Era guelfo, e, salve poche eccezioni, tutto il paese s’era reso ghi bellino. Sodegerio vi teneva alta la bandiera appoggiato da Ecelino e dal conte del Tirolo ; il Comune di Trento era con lui, e i Guelfi eh’ erano dentro e fuori