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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 174 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
le relative prebende; cosa cbe i canonici, temendo non fosse valida, rimisero al pontefice, e fu. da lui confermata 3 ), Indi (1396) assolse le pievi di Cles e di san Zeno in Anaunia dall’ obbligo della costruzione del ponte Carrara 1 *') ; concesse ( 1399 ) ai nobili di Trento e a quelli delle pievi di Lomaso la esenzione dai pubblici servigi e dalle col lette, e imposte prediali 5 ), e riconobbe unitamente al suo capitolo (25 decembre) in faccia ad Alberto e Leopoldo conti del Tirolo i patti stipulati

morì. Ma Roberto nell’ anno stesso della sua incoronazione passava le Alpi, e prendeva la .vja di Trento per scendere in Italia, sollecitato da Bonifacio IX, dai Fio- rentini e dai Lucchesi, che temevano della potenza che v’avea con seguita Gian Galeazzo. Costui sino dall’anno 1395 avea ottenuto da Venceslao il titolo di duca di Milano, ed ora, accettata la signorìa dì Siena, rispondeva fieramente contro l’ invito di restituire all’ Impero il ducato milanese, ed armava per combattere l’Imperatore

. Roberto presso al Garda veniva assalito da Facino Cane di Casale che. di fendeva per Gian Galeazzo la città di Brescia, e v’ebbe la peggio (21 ottobre). Chiedeva denari, e questi tardando a> venire, si decise di far ritorno in Germania, Il nostro Vescovo nel tempo, che Roberto fu in Trento, ot tenne da lui con diploma dei 16 ottobre 1401 la facoltà di esigere *) Bonelli : Notizie citate , 111, pag. 239. *) Statuto di Trento. Trento, 1714, pag. 113. Bonelli : Notizie citate , III, pag, 235. 4 ) Alberti

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 94 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
di piacere al popolo con l’apparato della sua mu nificenza. Era splendido nella sua sede, largo in donazione ai templi, agli ospizj, agli spedali ; amante del lusso e decoro della sua città, e tutto fervore nell’arricchirla di grandiosi monumenti. Egli condusse a termine la fabbrica del castello vecchio di Trento, chiamò presso di sè il Comacino Maestro Adamo d’Arogno, ed affidò a lui ed ai suoi figliuoli il compimento di certe parti, e gli abbellimenti che rendono mirabilmente stupenda la cattedrale

dalle nuove emergenze dei tempi 3 ). Diede un maggiore sviluppo alla zecca tren tina, ristaurandola, o costruendola a nuovo 4 ) ; e fu primo de’ vescovi trentini, che assumesse il titolo di Principe 5 ), ed acquistasse il do minio temporale della città di Trento, mantenendovi però “ in vigore „ l’ordine ed una parte della primiera autorità del Comune, che ,, continuò a rappresentarsi nel suo civico Magistrato, e che nelle risoluzioni più gravi s’ abbia a richiedere l’assenso dello stesso

Co- : ■ «rane ,,®); cosa che sembra avvenuta non prima dell’anno 12 io, nel qualé i Trentini, visto l’esito infelice dell’ultima rivolta, s’accon ciarono spontaneamente ai voleri del loro Vescovo. Nell’anno I2i3 il vescovo Federico riceveva da Federico re de’ Romani e di Sicilia, eh’era allora in Ratisbona, l’insigne diploma, 1) Kink; Codex cit., pag. 209. — Bonelli: Notizie cit., II, pag, 524. 2 ) Kink : Codex cit., pag. 441 e seg. 3) Kink ; Codex cit., pag. 450-454. 4) (Fazzoletti : Della zecca di Trento

ecc., pag. 33. s) Giovanelli : Zecca trentina ecc., pag. 38. — (Fazzoletti : Zecca ■ cit., pag. 32. s) Cuesseri ; Ricerche storiche riguardanti l’autorità e giurisdi zione del Magistrato consolare di Trento , pag. 38.

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 255 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
passati venti giorni 4 ) se ne dovette di nuovo allontanare. Il re Ferdinando lo spediva a Bologna in qualità di suo ambasciatore straor dinario presso il Pontefice, e presso 1’ Imperatore che vi era arrivato il giorno i3 decembre 1532. Terminata quest’ambasciata il nostro Cardinale, dopo due giorni di fermata in Trento, ripassa a Vienna, ivi chiamato per acconciare le differenze esistenti con il duca Ulrico di Würteniberg, e quelle con il principe di Transilvania. Appianate le prime con la pace

di Cadati in Boemia (29 giugno 1534) gli affari di Transilvania furon differiti, e quindi il Clesio potè novellamente ritornare alla sua sede. Nello stesso anno 1534, a dì i3 febbraio, si raccolsero in Trento nella gran sala superiore del palazzo del Signor Giovanni Antonio dei Geremii in Via Larga, ora Podetti, gli arbitri e mandatari del Re de’ Romani e della Repubblica di Venezia allo scopo di discutere, deliberare e sentenziare' sopra certe cause private, che nella pace del 1523 fatta con

i Veneziani da Carlo V e dall’Arciduca suo fra tello erano rimaste indietro. N’ erano arbitri Geronimo Baldungo di Costanza e Matteo degli Avvocati Bresciano, il primo nominato dal Re, ed il secondo dai Veneziani. A mediatore era stato scelto di comune. accordo Lodovico Porro senatore di Milano e Provveditore generale delle rendite di quel ducato, e erano mandatarj regj Sigi- gismondo di Tono, Raimondo di Dorimberga regio consigliere, An tonio Quetta cancelliere del Cardinale principe di Trento, Girolamo

Basileo, Pietro Alessandripi, Girolamo Thonner, e Girolamo Atitno. La Repubblica vi si faceva rappresentare da Andrea Rosso segretario ducale, da Giacomo Fiorio udinese che avea seco un avvocato, e da Giovanni Delfino che era alla prefettura di Verona. E già sino dal maggio dell’ anno precedente i predetti signori s’ erano radunati per prendere in disamina le cause risguardanti il principato di Trento, il Tirolo e i paesi annessi : ma per venire al termine della cosa fu uopo che si trasportassero nel

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 277 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
li guidava. Finita quella dieta, Carlo V e Ferdinando suo fratello allo scopo di consolidare con un atto supremo le forze di Germania e di Spagna, conchiusero, che Massimiliano, primogenito del re de’ Romani avesse da sposare 1’ infante Maria, figlia dell’ Imperatore. Il nostro Cardinale fu incaricato di benedire queste nozze ; e come ogni cosa fu pre parata, arriva in Trento il giovane Principe accompagnato dal duca di Rrunswich e da altri nobilissimi personaggi (23 giugno). Il Ma- druzzo lo incontra

di Trento be- nedisce gli sposi giusta le cerimonie volute dalla Chiesa ; e dopo di avere assistito a tutte le feste, lascia la Spagna e si riconduce a Trento, accompagnando il principe Filippo per 1’ Italia nelle Fiandre. Ai 20 gennaio :i due illustri personaggi arrivavano ad Ala trentina, ed è detto, che là il freddo avesse agghiacciato l’Adige e due spa- gnuoli, che facevano guardia al Principe -). Il Madruzzo, avvertito, che il duca Maurizio, nuovo elettore di Sassonia, e il cardinale d’Au

lì 1 Besozzi Cerbonio : Delle solennità, guerre ed altri successi noti dopo la gran dieta fatta in Augusta dal Potentissimo Carlo V (1548). Trento,-1885; op. in 12° pubblicato per le nozze Giuliani-Dei Rio, p. 14. 2 ) Besozzi : Opuscolo citato , pag. 52.

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 10 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
lo siano venuti, salendo alle strette delle valli del Chiese e dell’Adige, e si siano spinti sino al luogo dove è ora Trento. Se li vollero di stirpe gallica ; ma avevano indole diversa dai Galli, ed alleati de’ Ve neti e de Romani non tenevan che per essi, donde la loro inimicizia per tutte le genti che dissentivano dalla pace di che erano solleciti difensori. I Galli stabiliti nella parte superiore a Trento rimasero nelle condizioni di vita e di costumi proprie della loro razza; ond

' è a ritenersi, eh’ essi facessero parte di quelle federazioni di genti che gli antichi chiamarono retiche, nemiche ai Romani ed ai loro alleati, e si estendevano nel Tirolo, e altrove sino nell’ Elvezia meridionale. Ai Cenomani è attribuita la fondazione di Trento, e dell’ origine loro, cimbra o belga, è detto, non senza le debite ragioni, dall’ illustre scrittore Senatore Gabriele Rosa i ). CAPO IL Primi avvenimenti storici. (364? av. l’ E. V, — 474 dell’ E.V.). Uno de’ primi avvenimenti storici

Elitovio duce vestigia priorum «secula; eodem sàltu favente Belloveso cum transcendisset Alpes, ubi « nunc Brixia ac Verona urbes sunt considunt » T. Invìi Historiarum lib. V, cap. XIX. 4 ) Martini Carlo: Scritti di storia e d* archeologia ecc. Trento, 1855, pagina 99, i i . J ■I I

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 279 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
In Germania parlavasi allora più che mat del concilio, e gli stessi protestanti si disponevano ad intervenirvi, qualora il concilio deàse loro un salvacondotto simile a quello che fu dato ai Boemi dal. concilio di Basilea. Enel frattempo giungeva a Trento dì ritorno da Bruxelles il principe Filippo di Spagna (6 giugno), e vi rimaneva tre giorni festeggiato largamente dal nostro Cardinale, dai prelati del concilio e dalla città. Ci veniva da Augusta, dove avea lasciato il padre suo

, 1’ Imperatore ; fu ospitato splendidamente dal Madruzzo nel suo castello, e del suo seguito, oltre la Corte e molti nobili, erano il duca di Sessa, il principe di Savoja Emanuele Filiberto, il marchese del Vasto, il principe d’Eh oli e il signor Prospero Colonna. Dei molti festeggiamenti è notabile il sontuoso banchetto dato dal nostro Car dinale all’Ischia sulla sponda destra dell’Adige poco, sopra Trento-, banchetto che fu seguito dallo spettacolo d’ una pugna e giostra dato ad imitazione delle scene

cavalleresche' descritte dall’Ariosto *)• Con il seguito del Principe era anche il pavese Silvestro Bottigella, valente negli esercizi di cavalleria, il quale nella pugna accennata fece la parte di Rodomonte. E si nota ancora, che alle feste fatte in que st’ occasione fu presente il nostro Alessandro Vittoria 2 )» che de’ scul tori fu maestro insigne. Il giorno 9 il principe Filippo se ne va accompagnato dal .Madruzzo .e dai prelati sino a Rovereto. Ai 22 giugno, arriva in Trento Massimiliano figlio del

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 31 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
lugana 'kà uWs''A^'Nkà Zi'gutzke '.eiW, u ULjm plda riportata nell’ antecedente capo , da cui fi venne in luce, .elle la Vàìfujpm era aferitta alla ? \t\bxi Publi cia , ce la appalesa. Non fu Trento ; perchè effa era del la tribù Papirià, eohie apparisce da una Lapida di C. Valerio Papirio Mariano. efi(lente in quella città ; ina città capitale della Valfugana divenne Feltre, che con effa era della tribù Publicia, come fi rileva da una La pida riferita dai Bertondellì (a). Regnarono qui dunque

nell’ Italialmilitavano' a fervigio dell! Itu- pero: ma pòi quello- ucciso da Teododco Re de’ Goti I’ anno 493. reàronò i Goti padroni dell' Italia. In Gailibdorio Lib. V.' «* ^è' una lettefa del Re Teédorfcò diretta Px>fiffgrièm‘- Flèttriàis^ nella quale ‘riflettendo alle diffietìltà ' della febbriéa-iella città di Trento da lui or dinata àttéto il riftretto numero!'di quella popolazione, comanda .ai pofféTofl- nel tetìif di'- Feltre di concorrere ali’ erezion delle: mura : come ' quelli ,• che

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