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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 13 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
, di un Tribunale di giustizia pel Circolo di Trento, di un Capitanato distrettuale, di una Pretura, di una Di rezione di poste e telegrafi. È città vescovile, con sede di un principe-vescovo, la cui diocesi, assai vasta, si estende anche su una parte del Tiralo tedesco. L'istru zione pubblica è impartita in Trento in un 1. R. Gin nasio liceale, un Ginnasio-Convitto, un Seminario ve scovile, un I. U. Istituto magistrale per le fanciulle, una 1. R. Scuola media di commercio, una Scuola di pratica agraria annessa

174 Appendice V. Distretto di TRENTO. — Il distretto eli Trento si estende sopra una superficie di 1007 chilometri quadrati e comprende una popolazione di 30.154 abitanti. Consta di 12 Comuni: Trento, Gardolo, Monte Vaccino, Villa Montagna, Cognola, Povo, Villaz- zano, Mattarello, Vigolo Vattaro. Sardagna, Ravina, Romagnano. Forma il punto cen trale di questa parte dell'alta valle dell'Adige, detta Bacino di Trento, il quale si chiude ad oriente dai monti Celva, Maranza, Vigolana— parte dello

Scanupia (2150 m.) guar dante la città — a greco dal Calmo, ad occidente dal Bondone (2180 m.) ed a maestro dai monti di Ter la go e dal Gara: i primi, gli orientali ed il -grecale, a falde molto dila tate, sparse di colline amenissime con due dossi: uno ad oriente ( j D oss 1 Sant'Agata) e l'altro a mezzogiorno (Doss' Sa?i Hocco ) ; ed i secondi a falde più ristrette, che fini scono alla sponda destra dell'Adige, e un dosso (Doss' Trento) fortificato, guardante la città antica, sede di una rocca

eretta dai Romani a freno dei barbari. Nel distretto di Trento, oltre l' Adige che scorre rapido a breve distanza dalla città, quasi a rasentarne le mura occidentali, corrono: il Fersina , scendente dal laghetto alpino di Nardemolo sopra Palù e, dopo aver bagnata la valle dei Mocheni, ingrossato da rivi e torrentelli, scendenti dalle valli laterali, entra nella bella piana di Pergine, da cui, volgendo verso Trento, scorre incanalato fra alti dirupi fino a precipitare nel piano trentino per un'alta

e magnifica cascata (Pontalto), dopo la quale mette foce in Adige, a mezzodì della città, nella località detta il Deserto; il Bio di Vela , il Bio di Sardagna , il Rio Bondone, il Sedè ed altri minori corsi d'acqua che ingrossano l'Adige, a monte ed a valle di Trento. Il Sardagna, prima di finire in Adige, sulla riva destra del fiume, fa una bella cascata, precipitando dall'altipiano di Sardagna per alti dirupi nella valle di Trento, davanti a questa città. La linea ferroviaria del Brennero taglia nella

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 23 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
184 Appendice Trento l'alta valle dell'Adige. Nè diverso succede quando, nel dominio d'Italia, i Franchi di Cario Magno si sostituiscono ai Longobardi: Trento da duchea lon gobardica è tramutata in marchesato feudale, subendo tutte le vicende che nel secolo della dominazione caro lingia subì l'Italia, coll'aggravante che Trento e le sue valli furono di continuo percorse dagli eserciti degli imperatori scendenti a riaffermare od a prendere in Roma la corona imperiale, o risalenti, decimati

e di sfatti, a rimpolparsi d'armi e d'armati nei paesi di oltremonte. Nè durante il secolo X, in cui si avvicendarono, tra Pavia, Verona, Spoleto, Roma e Germania, re ed im peratori indigeni ed esotici, la storia del marchesato tridentino, il quale si estendeva allora fino alle Giudi- carie e per tutta la Valsugana, differisce o si distacca da quella di tutta l'Italia superiore, ed anzi ha parte grande nel conflitto delle due correnti che dividevano allora l'animo degli Italiani. Da Trento, fatta

, a de primere il feudalismo, molestia e pericolo per l'Impero, trasformò il marchesato di Trento in un principato ec clesiastico, visto che l'autorità ecclesiastica dei vescovi era la sola che teneva testa al feudalismo, sostenendo contro di esso le ragioni del popolo. Quel periodo, ehe Giuseppe Ferrari qualifica della rivoluzione vescovile, è uno dei più importanti nella storia nostra, come quello che fu il preparatore imme diato dell'èra comunale. Ulderico II fu il primo vescovo-principe dì Trento, creato

da Corrado il Salico. Aveva giurisdizione per tutta la valle dell'Adige e dipendenze, dalla Chiesa di Verona a quella superiore di Bressanone. Sullo scorcio del secolo XI la vita comunale co mincia a manifestarsi in Trento, con istituzioni e leggi che tenevano in gran parte del carattere liberale e popolare del municipio latino. A Trento il governo cit tadino non fa, come nelle altre città d'Italia, detto Co mune, ma per molto tempo serbò il nome romano di Magistrato consolare: cosa che mostra in modo

elo quente l'attaccamento antico alle tradizioni romane di questa popolazione. Il Magistrato consolare di Trento godeva diritti stabiliti e riconosciuti in precedenza dai principi-vescovi: prendeva con person parte ai pubblici affari, a seconda della loro natura, con voto consultivo e deliberativo ; aveva un proprio e largo statuto, riconosciuto e confermato dagli imperatori che succedettero a Corrado il Salico, esclusi Barbarossa e Federico II, per le peculiari condizioni di lotta coi Co muni

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Seite 6 von 53
Autor: Galante, Andrea / Andrea Galante
Ort: Innsbruck
Verlag: Libr. Acad. Wagneriana
Umfang: XII, 35 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 58.093
Intern-ID: 318469
Madruzzo e da Eufemia figlia di Cristoforo signore di Sporenberg e Villanders, veniva sin dai primi anni dedicato allo stato ecclesiastico; nel 1529 otteneva nella cattedrale di Trento un canonicato cedutogli dal fratello Nicolò, e in seguito i frutti delle parrocchie di Tirolo, Merano e Lienz. Dal 1532 al 1537 compì gli studi all'Università di Bologna, dove ebbe a condiscepoli Ales sandro Farnese, Ottone Truchsess barone di 'Waldburg. in seguito arcivescovo di Augusta, e Sta nislao Osio e nel 1534

, mentre si trovava ancora agli studi a Bologna, veniva nominato canonico di Augusta e l'anno seguente decano del capitolo cattedrale di Trento 1 ). Nel 1536 gli veniva conferito il canonicato di Salisburgo 2 ), nel 1537 quello di Bressanone e quando per la morte di Bernardo Clesio, lo splendido protettore delle lettere e delle arti, si rendeva vacante il vescovato tridentino, il capitolo unanime lo acclamava vescovo di Trento 3 ). Nel novembre del 1539 la ele zione capitolare veniva confermata dalla

Curia pontificia, e così si iniziava il vescovato del Madruzzo nella diocesi trentina, che egli doveva tenere per quasi un trentennio, appunto nell'epoca in cui a Trento si tenne il Concilio Ecumenico, e che fu la più celebre e la più importante della storia ecclesiastica trentina. Al 25 maggio 1542 il Madruzzo riceveva l'ordinazione a diacono dal vescovo di Bressanone, Cristoforo II Fuchs, al 27 dello stesso mese la consacrazione a prete, a cui seguiva nel giorno della Pentecoste quella a vescovo

, mentre con breve dei 13 novembre 4 ) dello stesso anno il Pontefice gli concedeva la facoltà di venir eletto o postulato a qualunque chiesa vescovile od arcivescovile. Sulla famiglia dei Madruzzo cfr. JOH. ENGERDO, Madruciados libri tres, Ingolstadii 1593 ; VIGILIO VESCOVI, Posthumae memoriae Madrulianae, Bononiae 3 648; Madrucia Tempe seu gentes ecc. Madnitiae etc., Tridenti 1630 ; AURELIO FERRACCI, Pompa funebre nei funerali fatti nella Chiesa Cattedrale di Trento all' ecc. reo. Möns. Carlo

Emanuele Madruzzo ecc., descritta con altre particolarità spettanti all' illustrissima Casa Madruzzo, Trento 1659; BONELLI, Monumenta occlesiae Triden- tinae. Tridenti 1796 seg. I. p. 102 seg. II p. 306 seg.; Declaratio de extinctione legitima de antiqua famìlia de Madrutio, 1766 edita, s. L; Sammler für Geschickte und Statistik von Tirol, Innsbruch, 1806—1808, Vol. V, pag. 174 seg.; BARBACOVI, Me morie storiche della città e territorio di Trento, Trento, 1821—1824, Vol. II. Cap. XIV, pag. 119 seg

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 492 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Bartolomtrfèo Vefc. di Trento 244. noe. 4. Bellarmino ( Roberto ) Card. 2.80. 295. S. Bellino Vefcovo di Padova 16. 214. z:p. z<58. zpp. 403. 4°5 ; 4 % P' ucci- -fo per la Libertà Ecdcfiftica da un fuo Diocefano, dove, e quando zi 5, 4i7- Benedetto V- Papa venerato qual Màrtire in Akoli %p i. not. c. Benedetto XIV. P a P^ z<5j. Z72. 27 2,78. zBi. z8z. 204, 285. %py, 35p. S 6%. 3P3. Benetti ( Giorgio ) erge una Cappella a S. Adelp. 590. S. Bernardo ij. not. b. e e, 369. Bernardo Vefcovo

di Trento 200. e fez* Bertoldo Vefc. di Breffanone zìi. not. r. Bertoh do. Domenici <f. in not. 96. not. d. 1154, Bercondelli Girolamo 8 x. not. b. 84. Z47. Befeno. Suoi Signori 107. Z44. Z45. Beyerlinck Lorenzo 8(5. 87, 94. no. not. a. 253. 363. 364. Biagio di Trento, Vefc. Paffifcafienfe, e Vie. Gen. di Trento uz. not. b. Biancolini Ciò. Batt . 17. not. c. 38. not. a. 83. 95. not. d. p6. 103. not. b~. e c. 18S. zoo. not. b. zjo. zji. not. a Biandrate. Suo Conte 25. 70. 86. Biblioteca antica del Caft

. di Trento 51z. .. Biblioteca Capitolare di Trento 324, not. c. 360. ■ Biblioteca Capitolare di Verona 360. Biblioteca de' Scrittori Domenicani de ■. FP» Quetif» ed Echard, 15^. not. d. 317- e MS- 3 % 3- , noc - «• 4 11 • » .Biblioteca Gentilotti Dedic. Blefenfe 'Pietro 32. 42, 43. not. a. 198. . 'Boeclero Gio. Enrico 443. £oIdctti Marco jlnt, Tref* ij. 280. 371, ; - ^<587. not. a. 408. 438. Bpllandifti 3,63. 268. 175. not. c. %pz. -&93> 3fr 36$ ■ «JìQllando Giovanni 311. 35<5. not. a. 366. ■ **-308

. _ ,, Bolvico Frane. 3^3. ik-S. Bonaventura Dott. Seraf. Suo fenti- mento intorno i miracoli 371. 372. •' . 42 (5. • « ' ■ . S. Bonifacio Appòfl;. della Germania 381» Bonifacio Vili. Papa 2,33. Bofco Giovanni 175. Bofio ^Antonio 387^ not. a. 438. Bozzo Luogotenente Imperiale uccifó da' Bolognefi 14p. 240. Bozzone Sig. di Stenico inveftito dal B. Adelp. zi. ni. 171. zoy, Borzi ( Tantaleons ) Can. e Vic. Gen« di Trento 336. not. a, 441. ; Brandis Franc. 340. not. a. 368. Brayda. Suo fìgnificato 313. not

. c. Breviario antico in Trento 32z. Breviarium Bohemicale in Trento 304; Brorapton Giavanni 385. Bruna ( 'Niccolò ) Vefc. di Trento, fuó Sinodo 333. e fegg. 35 7. 352. 3 <5 i. Brunichilde Regina di Francia 327. Brunone Arcivefcovo di Treviri , cori più altri Perfonaggi imprigionato preffo Trento , pòi liberato 14. Burcklehner Mattia 11. zo. 3Z4. C Cà di Dio di Trento quando eretta 2,04. not. d. Caffaro Annalisa de' Genovefi 100. 111» fuo Continuatore Oberto 121. 131. C. Valerio Papirio confeguì in Trento

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1860
De' governi del Trentino : dal 1796 in poi
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Seite 15 von 26
Autor: Bernardelli, Pietro / [Pietro Bernardelli]
Ort: Milano
Verlag: Agnelli
Umfang: 24 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte 1796-1824
Signatur: II 129.904
Intern-ID: 65092
— li — orizzotil.'ile fra kolmamt c Gargazone. E tosi il nuovo Regno 61- lalia non abbracciò nè lolla la coutca «li Bolzano, nò alcuna parie delia contea della Veuosta, dei quali terriiorii, col Du calo di Trento imi (smelile. al marchesato di Castellavo nel Manto vano. fino dal secolo XI gli imperatori romano-germanici aveano investilo a titolo di donazione con piena sovranità territoriale i Vescovi di Trento. La Diocesi di Trento anche attualmente si estende su quelle due antiche contee

di Bolzano c della Venosta, e conta in lutto 450 mila anime (I). Designato che fu il territorio da annettersi al Regno d’Italia, venne questo eretto a Dipartimento delTÀlto Adige, che con pro clama del 10 giugno 1810 venne anche solennemente inaugurato; ed in quel giorno Trento, capitole di quel nuovo Dipartimento ita liano, vide innalzare le armi del Hegno. Posta mano alla Sua or ganizzazione, della quale con vicereale decreto di Parigi del 18 maggio 1810 si aveva data la commissione al consigliere

di Stato prefetto del Dipartimento delfAdige in Verona, sì attivò col 1 set tembre 1810 la Prefettura del Dipartimento. Fu questo diviso ' in cinque distretti, ossia viceprefetturc. dì Trento, Rovereto, Riva, Cles c Bolzano, e questi in venti Cantoni ed altrettante giudicature di' pace. Coniava allora una popolazione di 2(io,loft anime, che ora sì sono cerio a innen late a 400,000, delle quali 550,000 appartengono al solo Trentino. Il distretto di Bolzano comprendeva 54,456 abi tanti. In Trento

si instimi una Corte di Giustizia civile e crimi nale subordinata alla Corte di Appello in Brescia, ed una Camera di Commercio, tutti gli uffici! amministrativi centrali; un Tribunale di prima istanza in Bolzano ed un Tribunale di Commercio in (in La conte.! di Bolzano c la contea della Venosta giacciono nella valle superiore dell’Adige; di quella valle die si apre sopra Verona al punto den minalo Cliitisa Veronese, e die terminale sulla vetta delle Alpi d’Italia al gran passo del monte Vertone, alla

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 490 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
fc de- ; S5. .MM. Vigilio, ed Adelpre- to 3 8 8. ' E finalmente con le nuove Grafie, con cui elfo Santo illuftrato venne da Dio dopo--la prefente Conte- fa 394. - ' - : : Adelpreto IH. (-di Raver,fichi ) Vefc. di Trento 3. 2.07. 24Ó. 400.' Adriano IV,^ap a 2 -P- I 77- 349- Agnello Trento 273, 300. 517. 3x6. 32-p. 4pó- Agoftiniaoi di Trento. Loro Breviario antico 279. not.l>. Calendario 512.32.2,. S. Sgottino 2,27.230. 240. 38 p. 405. 448. Aicardo Vefc. di Parma 1 36. S. Ailredo Abb: di Revesby

34. not. a, Ala di Val Lagarina. Anticamente fu una delle principali Curie del Vefcova- do, e Principato di Trento 14p. in not. Accordo ivi feguito tra il Vefcovo di Trento, ed'il Podeflà di Verona : e Pace ivi pure cònchiufa tra quelle due dieta 246. Suo Gaftaldionè 248. Alberico , o Albericone Vefc. di Reg gio 110. 13& 155. 185, Alberico Vefc. di Lodi 55. 169* - ' Alberti ( Ciuf. Vittorio) Vefc.- di Trento 230.3s'x.- 374. 575- n Alberti Leandro Sr. not. <7. 340. Alberto ( d'Ottenburg ) Vefc

. di Trento ?3J. not. b. B. Alberto Senefe ,302. Alberto Vefc. di Bagnarea 110. hot. a. Alberto Yefc. idi; iFrifinga 22, 5 6. 94. ■■■ im ; .i7p., ; .; ..te-r:--;;. - ' ' ' Alberta,Vefc. di Reggio 5. 55. 85. no. Alberto Vèfcr di TfSnto ^ fuccett, di Sa- lom. z. zp0. jj f. 432.^ \ Alberto,VeferdiVirdan i io. in 0t.' : i Albiai^ ;^juoJpedale zio. ■ ' Aibuinc^efe'di Sabtona 313. r±u!righetto QdaCampo )Vefc. di Tren- r*; >to/i 13.^, 04*^ ^14, 311. 4zyì'-'- ! di Mazzovia , Vefc, dì fc„ : K'.TÄto» 'Patriarca d'A

57. 64. di Fer mo i8£, Proibifce ài Veronefi il co municar cogli Scifmatici 5)5. i8<5. E' pregato da:' Romani di ritornar dalla Francia in Roma 53. pj. Ritorna , ed è ben ricevuto 8z. Suoi rigori intorno la venerazione de'Santi 3Ó0. Sua Bolla in grazia dell' Abbate'di S. Michele fopra Trento up. Sue Lettere a Diverfi 34, not. b. 36. not. i> 43. not. a. 5 6. not. e. 67. 83. 103. not. b. 180. 181. 'riot. a. 187, Si porta in Venezia, è fa pace coU'Im- perador Feder, ipo. ' - / Aitar Maggiore del Duomo di Trento

impreffo, 388., A ltbmanno Vefc. di Trento . Quando' ila .flato eletto 202. not. d. Riceve Lettera da Eugenio IH. Papa i(5. Z14. Dà il Monte di Margone ai PP. Bene dettini di Trento; e da quelli riceve la. Terra di Traverfara 6. not. a. Confà-.- era laChiefadi S. Michelefopra.Tréti- to de' Can.Reg.Lat. di S. Ag. 28. 202. Dota la Prepofìtura di Suben 203. Sua ' Pietà lodata 211. Trasferire da, Ma ja/no nella Cattedrale i Corpi dè SS. Maflenza , Magoriano è Claudia no 334. 35p. A;lui appartiene il Can.Qm

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 493 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Carbone Vefc. di Fano iió . noe. c. 131. in cardinai d' Aragona 87. pò. Cardinal di Lucca 122. e feg. Cardinali fautori di Vittore Antipapa 33• e fiSS- ' . CarlelTarì Signori Veronefi 20. 102. e fegg. 184. e fegg. Carlo Magno Imperad. 2.84. not. c. C astelbarchi, Signori Feudatari del la Chiefa di Trento nella Val Lagari- na 15. Collegati con GundibaldoDi- nafta di Pcrgine , col Conte Mainar- do, con Ezelino da Romano , ed al tri a' danni delia Chiefa di Trento, e di Feiere 18. e fegg. 313

. _ Seguaci della dottrina d' Arnaldo di Biefcia 2.25. 237. e fegg. Oftinati nelle lor prepotenze 216. e feg. Corrucciati con tro il S. Vefc. Addp,, e perchè 218. L'uccidono ivi. Ottengono il perdo no di tal eccello dal medefìmo Santo prima che muoja 240. Nè fono ca ligati dall' Imp. Feder. I., nè dalla Chiefa di Trento-, e perchè ivi. An zi dalia mcdefima Chiefa vengono poi infeudati di Caftel Barco 23p. 245, di Cafkl Pratalia 245. e ricevono al tro Feudo in Brentonico 24 6. Engil- berone ii_ pjü antico

diquefta Famiglia cjui nominsto^•4^' ^ wot. Aldrighctto Uccifore elei S. Vefc. 218. Z37. x^g t Bonifacio Can. ed Arcidiac. di Trento, proccura a' PP. Domenicani il Moni toro di S. Lorenzo de PP. Benedet tini di Trento 247. 327. Bnano Fi gliuolo d'Aldrighetto , cattante netta fede giurata alla Chiefa dLTrent» Z47, Guglielmo> fua folenne ptotefta in favor della Chiefa di Trento 250, Ai tai benemerito della medefima Chiefa 247. Riftoratore, ed amplia tore delia Chiefa di S. Fermo di Verona 250. 317. PiU

volte Podeftà di Verona 251. not. a. Suo Tettarnento 247. 317, Altro Altóghetto Can. zelante della Chiefa di Trento 247. Francefco io dato 247. Antonia lodata 247. not. e. Cartellano Mhno 317. 318. 321. Caftelianò Can. Parigino 2.98. -not. k; 392. e feg. . Caftel 1 ara prelfo Mantov a . 201. . . di Caftelnuovo Federigo 244. ì a not. C astelli . Belvedere 170. 105. Dos- tremo De àie. Tondo. 20Ö. . Formiga- ro, o Formiano 171. 188. 432.,. Q ar . da 10 r. e fegg. 129, Gardolo 89.. 17^ Lodrone 14. Poo

207. Pratalia zog % 245.247. Preda ; 245.^ Preffano ni, 205. Spor 267. Stenico Dedìc. Vi. goIo-Vattaro 207. S. Cafiiano d'Imola 220, da Caftro Jlfonfo 225. Catalani Gmfeppe 4 16. not. e. Catalogo de Confratelli di S. Remedio 300. 32t. Catalogo de' Vefcovi di .Trento 307,, 333' Cattaneo silvano 270. not, a. 34p. Cavalieri Giammich. 440. not. c. Cavriolo Elia 400. not. a. 420. in not. S. Cecilia. Invenz. del fua Corpo 387. not. a. C hiese , di S. Adelpreto preffo Arco. 2. 301. 305. 308. 332

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Seite 18 von 53
Autor: Galante, Andrea / Andrea Galante
Ort: Innsbruck
Verlag: Libr. Acad. Wagneriana
Umfang: XII, 35 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 58.093
Intern-ID: 318469
. 42—43). [64] 1 nov. S. Zeno. —Pre. Baldasar (ital. 44—45). [651 30 ag. Trento. — Petrus Pictorellus. Ant. Ticinus. a Odorico Eon Capit. di Castel Corno. |66] 17 ag. Padova. — Marino Bontio (lat. 49—50)- 167 j 16 genn. Padova. — Conte Capo de Lista (ital. 51—52). |68] 22 marzo. Toledo. — Filippo II re di Spagna (spagn. 53—54). ' ; ir, il. [G9] 5 apr. Cusago. — Max'' Stampa (ital. 55—56). [70] 5 die. Venezia. — Nicolò Secco (ital. 57—58). |71| 1 genn. Decreto del Card. Madruzzo su di un prestito agli abitanti

. 71—72). 178 J 27 apr. Venezia. — March, del Vasto (ital. 73—74)- [79] 8 giugno. Trento. — Lettera del Vesc, Madruzzo per una pensione a Gerolamo da Fermo (it. 75—76). [80] 25 giugno. Milano, Giuliano della Spezza (ital. 77—78). ]81] 22 maggio. Milano. — March, del Vasto (ital. 79—80). [82] 24 maggio. Milano. — Giuliano della Spezza (ital. 81—82). [83] 15 giugno. Viterbo. — Cardinal Keginaldo Polo (ital. 83—84). [84] 1 luglio. Castel de la Selua. — Teodoro Buxio Capit. de la Selua a Osvaldo canonico

di Trento e vicario spirituale (ital. 85). [ 85 [ 8 maggio. Merano. —• Gio. Batt. Conte di Lodron (ital. 86—87). |86| 30 nov. 1541. Trento. — Contratto del Card. Crist. Madruzzo con Santino Tacconi di Salò (lat. 88—89). 1871 16 apr. Bologna. — Innocenzo Arringhieri (ital. 90—91). 188 ] 24 marzo. Venezia. — l)r. Fedricola, al Conte Aloise de Lodron (ital. 92—93). [89] 17 marzp. Lignago. — Anton Capello (ital. 94—95). [90] 17 febbr. Copia di breve di Paolo III al Card. Ercole Gonzaga di Mantova sulla

celebrazione del Capitolo degli Agostiniani (lat. 96—97). [91] 18 genn. Biva. — Biglietto del Card. Madruzzo ad Antonio Quetta (lat. 98—102 frammenti). Fascicolo 1543. (fogli 80). 1543. [92] 5 maggio. Milano. — Max' 10 Stampa (ital. 1—2). |93]'.' 18 maggio. Decreto del Capitano, luogotenenti e consiglieri di Trento al Vicecapitano di Tenno sulla custodia del castello di Biva (lat. 3—4)- [94] 20 agosto. Decreto del pretore di Trento onde i sudditi del Vescovo, in servizio militare, eccetto the dell'Impero

, debbano far ritorno (lat. 5—6). [95| 28 marzo. Verona. — Angelo Dofranco (ital. 7—8). [96] 1 luglio. Mantova. — Il Cardinale e la Duchessa di Mantova (ital. 9—10). 1971 31 marzo. Norimberga. — E. Arco (itaLll—12)- |98] 6 apr. Verona. — Pietro Badiccio (ital. 13—14). 1991 3 apr. Mantova. — 11 Cardin, di Mantova e la Duchessa di Mantova (ital. 15—16). [100] 9 f,ett. Trento. — Bonifatius Butta (ital. 17—18). 1101 j Decreto del Card. Madruzzo sul Monastero Beatae Mariae Virginis ad Portam Clausam alias

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Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Seite 25 von 48
Autor: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Tridentum
Umfang: 41 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Signatur: III 96.585
Intern-ID: 243371
24 IL PADIGLIONE TRIDENTINO Gli espositori In questa sezione dai In mostra hanno esposto: Associazione Mov. For. «Trento Nostra» ■ Trento Commissione Movimento Forestieri - Bolzano Comitato ili cura - Merano Fonti Acque Minerali - Levieo-Vef riolo in Levito. Società Aeque Minerali - Roncegno Consorzio Turistico «Alta Anaunia » - Cavarono Comitato Movimento Forestieri - Riva s/G. Ufficio Comunale Movimento Forestieri - Arco Società (l'Abbellimento - Lavarone Giovanni Ronca « Hotel Stivo » - Cei

Associazione Movimento Forestieri « Pro Roncone » - Roncone Hotel Carezza al Lago - Carezza al Lago Sindacato Alberghi Alpini - Merano Stabilimento Terme di Coniano Associazione Movimento Forestieri - Vigo ili Fassa Filovia Zambana-Fai - Trento Società Alpinisti Tridentini - Trento Società Grandi Alberghi - Memlola Hotel Pinzolo - Pinzalo Comitato Movimento Forestieri - Bressanone Nanni Gadcnz - S. Martino di Castrozza. Ccmitstc di Cura - Habbi. MATERIALE DI PROPAGANDA L'elenco degli espositori non può

dare elle un'idea ri stretta della propaganda svolta nella sezione turistico-alber- ghiera della mostra tridentina. Per comprenderne la vastità si l'anno perciò qui seguire i nomi delle località illustrate mediante quadri fotografici, diorami, cartelli, plastici, eoe. Trento (trittico fotografico raffigurante il monumento a Dante, il Castello del Buon Consiglio e Piazza del Duomo) — Riva (strada del Penale) — Riva (il porto) — Riva (il. 2 vedute panoramiche) — Lago di Garda (veduta) — Arco (ve duta

generale) — Arco (n. 2 vedute panoramiche) —■ Merano (diorama) — Merano (u. ì vedute panoramiche) — Merano (n. 2 vedute della teleferica di Avelengo) — Bolzano (carta topografica ad olio raffigurante la zona settentrionale della provincia di Trento) — Bolzano (fotografia raffigurante la zona settentrionale della provincia in rilievo) — Colle Isar- co (veduta) — Mendola Cu: 4 vedute panoramiche) — Alta Anaunia - Malosco - Cavareno (il. 13 vedute) — Dolomiti di Primiero (Monte Pavione) — Dolomiti

al pubblico durante il periodo d'apertura della Fiera nel 1925. Per ilare un'idea della potenza pubblicitaria di tutto questo abbondante materiale, si fanno qui seguire i nomi della località, alberghi ecc. a cui il materiale stesso si riferi va e inoltre i nomi delle pubblicazioni d'indole turistica sulla regione tridentina distribuite nel Padiglione: Trento città (prospetti) — Trento (Albergo Centrale - opuscolo) — Lavarone (prospetto) — Lcvico-\ etriolo (Hotel Italia e Albergo Rocchetti) — Levico (Fonti

9
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 491 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
17- noe. a. della Cattedrale di Fano 157- Capitolare di Fano 116. 117. 153. 157. di S. Pater- 3iiano di Fano 157. Velcovile di Fer mo in. 127. di S. Domenico di fer ino 12.7. 138. ijp. 141, ijj. 44!. Au- jico d'fnfpruck 19. not. b. 244. in noi:. 'della Comunità di Pergineó. 17. not.cf. tldCaft. di Trento Dedic. 6. 77. ii8.ee. della Prepofitura di Trento 6. not. a. della Prepofit. di S. Mich, fopra Tren to li. z8. Capitolare di Trento 12.8. 304. di S. Bernardino di Trento 147. not. e. di S. Michele

, offia S. Chiara di Trento 513, Arco. Suoi Signori non derivano da'Con ti di Pugen z8. not. a. Diftinti dai Con- . ti d'Eppan ivi * Non furono feifma- tici ioó. not. c, Fedeli Vaflalli della Chie- ja di Trento zi. e dell' Imperio 104. , j8'6. Favoriti dall'Imp. Feder. I. io<5. 170, eda Ottone Rede Rom. iod not. c x Moka divori, e fede li al S-Vcfc. £Jc!p. 303. Erigono una Ghie fa al mede fimo Santo 3er» Un'altra a S. Tommafo Cantuar. 303. Notati Z4& lodati zyó, hot. a. Ved. Vref, Ariana Erefia 569

. qip. Arimanni chi follerò 73. not. a. Aringhi Taolo 435?. Arlandino d'Ala zi. Arnaldo di Brefcia* Sua dottrina, e for tuna I). efegg. po. 369. 426. 42.7I Arnaldi ft i perturbatosi dette Diocefi dt Pa* dova, Vicenza,Verona, e Trento z 14, Arnaldo Vefc. di Trento lìdie. Arnoldo Arcivefcovo di Magonza. ucci- fo Z40. . ■ ■ • . Arnoldo Conte di Griffenftein molto di' voto di S. Adelp. 17^.' ifta-n- za del medefimo Santo fabbrica un Coav. a' Can. Reg. di S. Agofl. 105. not, h • l l l - VK • Arnoldo

diLivo Procurator d Arrigo VI. Imp.'.tratta di dar il Cali di Garda alla Comunità di Verona 104. Arnoldo Vefc. di Trento 10. in mt. 300. Arnolfo Vefc. di Lifieux 35. 45. 58. Arnpeckio fóto 8. ili. 15 Arpo V efc. di Feltre 81. not. b, S. Attanasio 91. 3Z3. Atto Imperiale di Torino 163. 168. Aventino Giovanni 7. e fegg. 14, 88. Auftria, quando eretta in Ducato 8. Autor della Difefa delle Memor. Jflorico-CH^ Cromi, del Regno de' Lingob. in ttal. 2.73^ not. a. 313. 325. not. a. Autor del Lib. dsTyivti

- P* 6z. s<?. <58** 87. 91. not. a. loo. 104, 430. ec. Battoli Ccfmo xp. ili. •>. . ■*/.-.< fi Bartoloramei Simon-'Pietro 17, not. d. zj- . jStjJpfaaiineo C de Bragantiis h Vefc» tjjj ~^vfcefi2a 317., ■ I Bartolom, meo di Trento' 37» to ^. 2,^ *94. not. a.- 305. 31 tf. e f £ ^ m 4ìh ' ■

10
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 30 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
da Roberto Sanseverino, ed i Tedeschi, sotto il comando di Sigismondo d'Austria, alleato al vescovo di Trento: bat taglia finita colla sconfitta dei Veneziani. Nella chiesa curaziale havvi un quadro che rappresenta in certo modo quella battaglia. Nel 1796 a Galliano si batterono Austriaci e Francesi, questi ultimi capitanati da Bonaparte in persona. La vittoria fu favorevole alle armi repubblicane ed i Francesi, oltre che di Calliano, s'impossessarono anche dell'antichissimo vicino Castel Pietra

, di origine romana, feudo un tempo dei signori di Beseno, poscia dei Castelbarco, sede dei vescovi di Trento, infine degli arciduchi d'Austria conti del Tirolo, che la diedero in feudo ai Wolchestein. Ora appartiene ai baroni Cresceri di Calliano. Cenno storico. — Come tutto il Trentino, fino alle pendici delle Rezie, la valle Lagarina fu colonia ro mana; colonia datante, secondo Mommsen, non dal l'Impero ma dalla Repubblica. Gotesta valle mediana dell'Adige fu certamente la prima terra conquistata dai

del loro passaggio. La via militare Claudia- Augusta, che conduceva in Germania, percorreva la valle Lagarina in tutta la sua lunghezza; anzi è accer tato, che dalla Chiusa Veronese fino a Trento, due fossero le strade romane percorrenti questa valle: l'una sulla destra e l'altra sulla sinistra del fiume. Sepolcreti, iscrizioni, medaglie, armi e monete romane rinvenute in ogni parte della valle provano la consistenza e l'im portanza data da Roma a questa sua colonia prealpina. II nome attuale

la valle Lagarina lo deve al medio evo, alla conquista longobarda. La prima nozione che di essa si ha è in Paolo Diacono, accennante ad un Regilone comes de Lagare, che governava il paese tenendo la sua sede in Villa, che fu detta de Lagare e poscia Lagarina. Nell'invasione franca la valle Lagarina passò sotto il dominio feudale dei marchesi di Trento, come appare dal placito tenuto da Lodovico II in Trento nell'845 — ricordato dal Muratori — ed al quale intervennero gli uomini di Avio, di Marco

, di Castione, di Mori, di Tierno, di Lenzina, terre tutte delle valli che al mar chese di Trento facevano atto di vassallaggio. Corrado il Salico attribuì la valle Lagarina — nel memorando Piacilo che erigeva Trento in principato vescovile — alla Mensa tridentina; ed i principi la divisero in vari capitanati con sedi a Pradaglia, Lizzana, Castelbarco e Serravalle, dando origine a frequenti conflitti fra ca pitani e capitani ed anche cogli stessi principi-vescovi di Trento. Fra le famiglie di questi

11
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337105/337105_495_object_4464558.png
Seite 495 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
45^ E S. Ebrardo Arcivefc. di Salisburgo 5z. <5j. px. 179. Ebrardo Vefc. di Bamberga %6. 40. 7*- W Ebrardo Vefc, di Ratisbona P4. 178. Ebrardo Vefc. di Trento 10. 11. 2,03. Eckio Giovanni 350. di Egna ^Arrigo 171. zzz; Egnone ( de Conti d' Eppan ) Vefc, di Brelfanone, poi di Trento ipi. zzi. zóz. 313. 330. S. Elfego 430. e feg. SS. Emiterio, e Cheledonio zzo.^ S. Engelberto Arcivefc. di Colonia, mar tire della Libertà Eccl. 378. EnricianiEretici,e loro dottrina 31. 193. B. Enrico da Bolgiano

331. 335. 438. Enrico Patriarca di Grado 80. e fegg. ip%. Enrico Vefc. di Brelfanone zìi. nou b. Enrico Vefc. di Liegi 132-. 147. Enrico Vefc. di Modena 136. 175. 183. Enrico I. Vefc. di Trento zoi. Enrico II. Vefc. di Trento 18. Z4Z. Z43. 41z. Suo Sinodo a qual fine ce lebrato Z07. e fegg. Enrico III. ( de Metis ) Vefc. di Tren to zo8. in not. 305. 308. 33z. Suo Sinodo no. Suo Catalogo de' Vefcovi Trent. 307, Enrico Vefc. di Mantova 148. Eppan. Suoi Conti Federigo, ed irrigo 2,7. Oltraggiano due

Legati -Pontificj ^ ed il B. Adelp., perciò puniti, e da tìfi z8. Ravvedutili, vengono ben accol ti, e riguardati dalla, Chiela di Tren to Z43. Vdalricù loro Padre, affai be nemerito della Prepofitura di S. Mi chele fopra Trento z8. 386. Isiempj di clemenza inverfo i delinquen ti ravveduti, praticati dalla Chiefa di Trento 141. e fegg. Ifquilo Arcivefc. di Landen imprigio nato z6. Eugenio-III. Papa 114. - S. Eutropio Tref. ij, Ezzelino da Campo Vicario di Trento psl Conte del Tiroio 35p. in net

. Ezzelino da Romano , Tirannò Arnal- difta 17. 2.0. z37. Saccheggia Treni to Z45. 313. Porta danni alle Mo nache di S. Mich, di Trento 16%. F Fanio, o Fano di Lombardia 134. eft$ Fano del Piceno n<5. 131. 157- F ederigo i. Imp. difguftato col^ Papa, , Adriano IV., e perchè z%. _ Riconci liato col medefimo,e come ivi, Con- fegna in poter della S. Sede Arnaldo di Brefcia, e caftiga i di lui Seguaci 17. 90. Affai gelofo de fuoi Impe- ria.lv Diritti 8z. Amorevole verlo gli Ecclefiafticv 88. 90. e fegg. Ebbe

gran viz), e gran virtù , anche da Grifte* no po. 17Non fa incetuore del Lib. de trìbus Impofioribus 90. Smode; ratamente cenfurato dal Card. d'Ara^ gojia ivi . Fu tuttavolta di natura fervida , e rifencita 240, Interviene ad un Concilio celebrato in Verona da Lucio III. 17. Dona alla Chiefa di Trento le Miniere Trentine zop. Conferma le Donazioni fatte alla mey defima da' fuoi Predeceffori 343. in oltre le dà il Caft. di Garda 10 u izp. 343. Proìbifce però I' inveftic del medefimo Caft. alcun

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 24 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
n Deik còse, detf'jimuma-, sótfi'- varji Governi' finche il Trentino ... ;fu eretto -ini- Principato-' Vescovile. f JN-,.q.ui_ Trento 1 ' còlle', adiacenti' Valli ando^semp're' soggetto-., agi' Imperi- dori''Romàni. Ma- s'txfr principio'' dei-Secolo V. ; sopra ; l'Italia:- piombarono i • Goti-. : e : s' , iiÈipadrònirono-.anche di. ■-TrentoA,quelli', che vogliono 11 •Trentino fosse parte della Rezia-,, sembra- -di-vedervi qualche barlume di storia patria in- quei tratti , dove da' Storici

' della-Rezia si . ragiona ,, coirle appresso il- Muratori- all' anno'40f, di una rivolta- ivi seguita-, che calmò Stilicone'Generale dell' Imperadore ■ Onorio', . induccndo- i Reti ad unirsi contro i barbari ; come pure , che Trento sia stato sottomesso al Bue« delle Rèrfe stabilito- da Teodori co- nominato ili Cassiodoro Variar. Lib. I. ep. li. ., Servato'- Duci Rhtétiarum Theodor icus Rex ' dove gli ordina „ ut 3) - per proVÌnctam', cai .proe sides. , violentiam niillam fieri patiarìs , sed totum

co- gat.ur- ad justunr r mde nostrum floret imperi um. ' E così, anelae dove aven do comandato la riparazione di Fortezze della Rezia ,. ne dà la ragione,. Re ti ce' , namque mimi mina sunt Italia^ èf ciaustra' Provincie. Ma io non posso- così facilmente arrendermi a tal opinione. Credei bene' , che i primi a' noi cogniti-abitatori siano stati i Reti. Ma Trento .cessò di essere Rezia;-, quando fu occupata da' Galli , e T Anaunia quando conquistata da Druso fu unita-a--Trento .■ Da quel tempo il Trentino

.for mò una provincia separata col suo proprio nome , senza alcuna relazione di governo colla Rezia.- Nella- Lapida di C. Valerio Mariano, che ha ri cevuto tutti gli onori in. Trento , ed era padrone della Colonia pubblica, si parla bensì di Mantova', e di Brescia, dove aveva decorosi ufficj , ma la Rezia non v 3 è nominata ✓ Nel citato passo dì Strabone i Trentini sono no minati separatamente da 5 Reti , ed il Marchese -Maffei. nella Verona illu strata Lib. IX> pag. 229' racconta , come per una

carestia nella Rezia avve nuta- , il Re Teodorico comandò, che si soccorresse coi magazzini di Tre viso, e di Trento, distinguendo in tal modo Trento dalla Rezia. Ne'sensi poi di Teodorico andava benissimo , che le Rezie sono le Fortezze dell' Italia, e i chiostri della .Provincia, anche senza comprendervi Trento; per chè i maggiori timori d'irruzioni gli doveva avere per parte de' Galli, che potevano tenere le vie delle Rezie , le quali coprivano gran parte deir Ita lia, ed anche Trento . Quanto

13
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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 184 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
questa terra che dessa è terra d’Italia sacra agli dei: Haec est Italia Diis sacra. » I Romani in valle Lagarina hanno lasciato prove durature del loro passaggio, della loro dominazione. La via militare romana Claudia-Augusta, che dalla valle del Po metteva in quella del Danubio, percorreva la valle Lagarina in tutta la sua lunghezza; anzi, è accertato che dalla Chiusa veronese fino a Trento, due fossero le strade romane percorrenti questa valle: Luna sulla destra e l’altra alla sinistra dell’Adige

Lagarina passò sotto il dominio feudale dei marchesi di Trento: come appare dal Piacilo temuto da Ludovico II, in Trento nell’845 — rammentato dal Muratori — ed al quale intervennero uomini di Marco, di Avio, Castione, Mori, Tierno e Lenzina, terre tutte della valle Lagarina, che al marchese di Trento facevano atto di vas sallaggio. Per troncare certe questioni che tenevano in armi i valvassori, signorotti di vari castelli della regione, Corrado il Salico nel memorando placito erigente Trento

in principato vescovile, assegnava il dominio della valle Lagarina alla Mensa vescovile di Trento: ed i principi vescovi la divisero in vari capitanati con sedi a Pradaglia, Lizzana, Castelbarco e Scr- ravalle. Ma i capitani una volta installati colle loro famiglie nei ricchi feudi della ridente vallata, tentarono, e vi riescirono il più delle volte, di rendersi indipendenti dalla curia vescovile di Trento: di qui le guerre continue, le interminabili contese delle varie famiglie feudali di valle Lagarina

coi principi vescovi di Trento. Fra le famiglie di questi signorotti crebbe potente per le sue ramificazioni e per le alleanze avvedutamente contratte, la famiglia dei Castelbarco, tanto che verso il 1300 teneva sotto di sé l’intera valle Lagarina: ed il più famoso dei Castelbarco, Guglielmo, fortificò Rovereto e fu chiamato dagli Scaligeri per tre volte al governo di Verona come podestà, ed i principi vescovi di Trento lo nominarono loro capitano generale nelle Giudicane. Morto Guglielmo

14
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 433 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
Illa- Brat a Lib. 3. eoi. nix. e feg. „ Nell' „ hanno yjj. poco lontano da Trento J3 fu martirizzato dal popolo S, Sifinnio, „ e Compagni, perchè vi predicavano „ la Fede : per l'ifteffa ragione fu mar- „ tirizzato anni dopo S. Vigilio Vefcovo, ,, negli lAtti del quale, benché impaflricciati „ di giunte , e però di poca autorità , fi )} tegg e > dì eccito i Vefcovi di Verona, e dì „ Brefcia a combattere l'Idolatria nelle Dio- 3 , cefi loro , e che con lor licenza venne a „ predicarvi egli fteffo

un Vescovo giovine bensì, ma del pari modestiffimo, com'era S. Vigilio, ofaHe di scrivere a' predetti Vefcovi di Verona e di Brefcia : nolite neglegere ver- bum Dei, chi potrà crederlo ? Ch' egli nonpertanto abbia sparsa la Divina pa rola ne' Territori di Verona, e di Bre* , lo attesta anche la nostra Mem brana fopra descritta, ma lenza il rim- S er ^ tt0 a' rispettivi Vefcovi col (*) Lo stello fi narra nella nostra R ON ESI Membrana. Tutto il punto còn/Tftéj fé tal Chiefa fiali eretta in Trento, op- pur

nel luogo del Martirio. Che non in Trento, ma nel ipfcgo del Martìrio fiali fabbricata,lo affermano iPP. Bollane disti. Gli Atei però del MS. di 5, Maf- fimino di Treviri dicono esprestamente rediens Tridentinae Vrbi, honorificc condì- dit in Ecclefia, ipforum nomini ab ipfo ( Vi gilio ) Domino confurata. Anche gli Atti, di cui ora fi parla, indicano tal Chiefa fabbricata in Trento. Ad ogni modo leggo nelf Epistola di S. Vigilio a S. Simpliciano Vefcovo Milanefe: reverter ti autem voto, cogitamus

nobifeutn, ut id loci Bafilica conflrmtur } ubi primum fìdei gloriofae teflìmonium ^fddiderunt . Sembra verifi- mile, che ana fiafi eretta in Trento, e \ LL trl ne ^ . luo go altresì del Martirio , febben per altro dell' eretta in Trento ora non fi trova vestigio j non effendovi in Trento prefentemente de' SS. Martiri Anauniefi fuorché una fontuofa Cap pella nel Palazzo detto del (falafs. (h.) Se i busti, e reliquie de' SS. Marr tiri da S. Vigilio fi trasportarono in Tren to, e fi raechiufero nella

15
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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Seite 69 von 136
Autor: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Ort: Venezia
Verlag: Ferrari
Umfang: 108 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Signatur: II 8.257
Intern-ID: 84057
di detta arte, veniva pure assegnato con tale decreto il percorso per la navigazione dal Ponte delle Navi di Verona fino sopra Trento ( 3 ). La grande affluenza di merci dalla Germania e dagli altri Stati della Europa Occidentale faceva si che il centro fluviale ove sorgeva detta arte divenisse assai fiorente e difatti la posizione di Pescantina nel XVI, XVII e XVIII secolo è importan ìs sima. Per potere regolare meglio i suoi trasporti sull Adige essa aveva stabi ito ungo il corso del fiume proprie

stazioni di « attiraglio » con cavalli e buoi ( 4 ), 1 organizzazione dei trasporti mediante questi provvedimenti si poteva quindi dire quasi perfetta. Nel 1685 , vedendo di quale traffico godeva l’Arte di Pescantina, il Governo di Trento emanava un decreto, dietro insistenze degli abitanti, con il quale autorizzava a costituzione di una nuova arte assegnandole per la navigazione il tratto sul _ ume a Trento in su ed inibendo ai burchieri di Pescantina di oltre passare il Vo di quella città

. Ma sei’istituzione di questa nuova corporazione veniva a portare nuovi vantaggi al traffico fluviale in generale, l’Arte di Pescantina invece ricevette un orte anno a causa di questa limitazione. Il peggio avvenne quando, più di un secolo opo,^ 1 ui chìeri di Trento ebbero In animo di attuare per loro vantaggio anche la navigazione dalla loro città fino ai confini veneti e di togliere a quelli di Pescantina « 1 ’antica non mai contesa libertà^di far qualunque carico o sopra carico lungo l Adige anco uon del

Veneto confine». Ad assecondarli il governo fece un primo tentativo nel dicembre del 1758 intimando al paron A. Benvenuti di Pescantina « acciò non dovesse picare cosa alcuna nella terra di Sacco per trasportarla a quella parie ». Il 13 giugno in fine il Principe Vescovo di Trento pubblicava un editto con il quale stabiliva c e e barche di Pescantina «non possano approdare alle Rive dell Adige con qua sivo fe ia merce e particolarmente con grani che nelle parti superiori alli contini Veneti ossero

un ulteriore tracollo passando la maggioranza delle merci per il Lago di Garda. Quelle che provenivano infatti da Verona erano portate sino a Riva, indi nuovamente su carri fino a Trento, le merci invece della Lombardia navigavano indubbiamente il lago da Peschiera o Salò fino a Riva e successivamente a Trento come le altre. Non risulta però che la via del Lago fosse la più economica, anzi questa era la più costosa dell’altra e più scomoda e per i continui carichi e scarichi, e poi perchè più difficile

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Jahr:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 403 von 554
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-3.847
Intern-ID: 154518
Nel 1S66 colla cessione delle provincie Venete fu nominato Segretario di Consiglio presso il cessato Tribunale d’ Appello in Venezia, e colia unificazione legislativa delle suddette pro vincie lu promosso a sostituito Procuratore del Re presso il I ri banale civile e correzionale di Passano; poi, nella stessa qualità, e come reggente la Procura del Re presso il Tribunale di Verona, indi Procuratore del Re a Legnago e a Modena, e infine Consigliere di Corte d’Appello alle Corti di Brescia, eli

Genova e di Venezia. Scrisse il Rendimento di conto del /’ amministrazione della giustizia nel circondario del R. Tri bunale civile e correzionale dì Bussano (Bassano, 1S74): la Relazione statìstica■ suili anim. della giustizia etc. dello stesso Tribunale {Idem. 1875, e poi altre simili Relazioni statistiche pei Tribunali Civili e Correzionali di Verona (Verona, 1876, di Legnago (Legnago 1877, 1878, o 1879], e di Modena (Mo dena, 1SS1. 1SS2, e 1SS4); relazioni ch’ebbero la fortuna di trovare

gradimento nella pubblica opinione, incorraggiamenti ecl encomj nella stampa locale, ed un assai lusinghiero giu dizio nella Rassegna mitica di. statìstica comparata dal Prof. L. Lucchini. — Cesare Agostino dei Conti Festi di Trento nacque li 4 luglio 1840. Suo padre il C.te Giuseppe, caldo patriotta ed uomo dotato di egregie doti di mente e di cuore 1 lo avviò presto agli studj legali. Addottoratosi, abbracciò la carriera dell’avvocatura, e postosi poi a disposizione del Regio Governo d’Italia

, fu sollevato al grado (li Procuratore del Re. Conosciamo di lui due importanti Relazioni statistiche dei lavori compiti nel circondario giudizi-tizio del R. Tribunale di Savona (Savona, 1882, e 1SS3), ed altre Relazioni di analogo argomento pei R. Tribunali di Brescia (Brescia, 1884), di Pisa (1885, 1SS6 e 1887), e di Pavia (Pavia, 1888). A Brescia ebbe a perdere la sua Daliba nob. Romanelli (3 aprile 1S84),

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 239 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
142 oi N K 0 T „ dies criminàlium . & XL. venia- 1 z, lium in Ono relaxamus. „ Qui giova l'aver rraferitea intera que lla Membrana sì per accertare 3 che il noftro Egnone dopo la morte di ofldrigbetto amminiftrò la Chiefa di Trento , durando tuttavia Vesco vo in quella dì Bressanone , co me pure per aflicurare il di lui ca ntate voliffi ma cuore inverso le per- fone Religiose bifognevoli di tem porale fuffidio. Ma sebbene il noftro Egnone avea tutto il merito d' empiere la Sede di Trento

, vacante, per la morte cT lAldrigbetio , ciò nulla ottante da' làici della Chiefa di Trento fuv- vi intruso chi fi chiama Uhkus , ed anche Odolricus Epìfcopus Trident, eie- Bus in due Carte dell'Archivio Pre- pofiturale di Trento, la prima ro gata nel dì 7. di Febbrajo dell'an no 1252., l'altra nel dì 27, dello àllo Mefe, ed Anno. E ficcome i Beni della Kella Chiefa di Tren to erano flati allora occupati per initnkos Ecdefiae , al dir d' Innocen zo IV. , così per indulto del me- defimo Pontefice elfo

Egnone fu ren- diito capace di poter partecipare qualche porzione delle rendite del la primiera fua Chiefa con Brunone Eletto, finattantochè avefife egli po tuto ricuperare, e pacificamente pos sedere Caßra 5 Villas 5 & bona Eccle- fi a * f Ime . ' Di fatto al noftro Egnone , ed al- a Chiefa di Trento, cui presiede- va, convenne molto soffrire, tanto da Ezehno M Romano il Tiranno 3 a X 1 0 K 1 quanto da M&in&xào Conte di Go-* rizià e dèi Tirolo. In rapporto ai primo z concordano i Cataloghi

de* Vescovi di Trento in parlando di E gitone da Eppan , qualmente tempo-, re bujus' Veronenfes ceperunt Cftiita- tem Tridentimm frauds é* opera Eze- ■ lini de Caflro Pomario * Lo fìeffo dietro il Biondo, il Franco, ed il Pigna, conferma Innocenzo da Pra to 5 il qual però corregge Terrore del medefimo Biondo nel figurare oppreffo Trento sotto la tirannia d* E zelino per lo, spazio di trenta-' quattro anni, ed avverte s che quel li di Trento furono I primi ad al zar il capo contra lo fteffo Ti ran

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Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
[1940]
Veronesi e Fiorentini a Merano nel secolo XIV
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Seite 9 von 16
Autor: Trasselli, Carmelo / Carmelo Trasselli
Ort: Bolzano
Verlag: S.I.T.E.
Umfang: 15 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Meran;s.Handel;g.Verona;s.Notariatsurkunde;z.Geschichte 1300-1400;f.Quelle ; <br>g.Meran;s.Handel;g.Florenz;s.Notariatsurkunde;z.Geschichte 1300-1400;f.Quelle
Signatur: II 3.281 ; II 6.635
Intern-ID: 112380
moneta coniata in Verona o moneta coniata in Merano, ma all'uso di Verona? Propendo per la seconda ipotesi, appog giandomi ai seguenti dati, non ancora, che io sappia, posti nella dovuta luce (10). Della Zecca di Trento abbiamo notizie non molto fre quenti: rarissime poi si fanno nella seconda metà del XIII secolo e di ciò non si stupirà chi pensi alle complicate vicende della città in quel secolo (11). Fra tanti padroni, è ben naturale che Trento ricevesse la moneta dei forestieri dominatori

spangnea» (Spange = fibbia, fer maglio), (voi. 13, c. 15 v.). Incidentalmente ricordo anche la menzione di due pittori nel 1379: Fridelinus pictor e «Oli. pictor ex orto ferarum in plebe Mays» (vol. 5, cc. 35 t . e 58 v.). Noto ancora che molti altri nomi di battiloro potrebbero essermi sfuggiti. (10) La bibliografìa sulle zecche di Trento, e Merano non è copiosissima: mi limito a ricordare i lavori del Geröla (I quattrini meranesi ecc. Atti Accad. Agiati, Rovereto, 1929; Varianti di tipo e varietà

di conio nei primi soldi di Trento in Atti e (Mem. Istit. Ital. Numismatica, imi, Roma, 1934); del Perini (Nella Zecca di Merano, in Arch, per l'Alto Adige, 1914, fase. HI-IX; Della Zecca di Merano e delle imitaz. del Tirolino in Italia, ivi, I, ipagg, 40, e Monete di Merano descritte ed illustrate, ivi, I, 195); di A. Gazzoletti (Della Zecca di Trento, Memoria, Trento, 1858); di B. Giovarteli! (Intorno all'antica Zecca Trentina, Trento, 1812); di S. P. Bartholome! (De Trident. Veron. Meranensiumque

monetarum specibus et valore, Trento, 1749), (11) 1222-1256 dominio veronese e di Ezzelino 1256-1265 Vescovo Egnone 1265-1268 Scaligeri 1268-1274 Egnone e Mainardo 1274r-1278 Vesc.- Enrico II 1279-1281 Padova 1283 Alberto della Scala 1291 Mainardo H 1291-1296 Ottone, Enrico, Ludovico figli di Mainardo. ? —

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 488 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
INDICE Degli Scrittori, Perfonaggi, e cofe notabili. A- ABbati, D 'Acqua Negra 'Pietro 202,. Admontenfe Gotìfredo 4 p. pj. i§i, d' Augea, ora Gries £«rào 208. di Chiara valle Faßrado 42. 48. 58. 63. 64. 85. 87. Ciftercienfi 3*5. Clavatcn : fe JLlgifo 97. 100. Cluaiacenfì di Gironda Gerardo 209. not. é, di S. Lamberto nella Stiria Tìetro 148. di S, Lorenzo pretto Trento uAru'tdperto 432. in not, Lanfranco 55. not. a. 191. 'Pietro 208. not. b. Tedalch 208. 2.09. not. h. Malmesburieafe vfìlklmo

3?-. 21 6. di S. Michele fopra Trento En gelberte 119. Enrico 208. Morimonden- ,fe py. 102. di Novezela Enrico 208. 'Reicherfpergenfe Gerhoho 93. ip8 .ziS. 254. Hermanno Cronifta jp. 4p. 50. 7j. 87. not. a. 132. 170. Z53. delia Vangadizza J/^o 145. Urfpergenfe 14. not. <1. <5S. 177. di S. Zenone di . Verona 120. Abbondanzio Vefc. di Trento 273. Adalberto Arci vefc. di Salisburgo 50.52. 93- 97' Adalberto Tiranno fi oppone a Lotta- rio III. che pafTa pel Trentino, e vien fuperato 14. §. Adalberto Vefc. di Praga non ebbe

Chiefa preflb Arco 301; e fegg. fua ?<efta quando introdotta, nella Chiefa * di Trento 3 12. Adalgerio Vefe. di Feiere, e di Belluno 242. AdaJperone-Vefc.' di Trento 20z. 32 .1, Adami -Franz. 1 K>. n8. 154. 358. 396. Adamo Vefc. di Felt re 7 6. 84. ' j . Ade! ber to ( dt Carimali ) Vefc. di Bergamo 302. 365. S*. Adelberto , o Alberto, Vefc. di Co-. mo 301. 365. 5. Adelberto Oliandefe 302. Wlddpreto di Livo 205. 212. Àdelpreto di Sarentina 212. Ade preto I. Vefe. di Tremò B. Adelpreto II. Vefc

. di Trento. Non fu il fuo fola nome quello à'jilbertQ x. e fegg. Non confìa per certo di guai Na* 2Ìone Egli foffe 7. Non cominciò a reggere la Chiefa di Trento nei 1157, s ma nel 11 <$6. pag. 7. e fegg. Nel 1158. non calò in Italia coil' lraperador Fe derigo I. 30. Nel 115p. non fi äffen- tò dalla fua Chiefa ivi. Non è inter venuto al gran Congrego Imperia!« di Roncaglia 3 e perchè ivi . Non è certo il di lui intervento al Concilia bolo di Pavia 32. e fegg, E nell'ipotefì di tal intervento, non

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1922
¬La¬ cittá dell'Isarco
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Seite 2 von 5
Autor: Kàrol, ... / [Kàrol]
Ort: Milano
Umfang: S. [951] - 953
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Nicht ermittelt!
Schlagwort: g.Bozen;f.Führer
Signatur: II 224.391
Intern-ID: 383713
ILA CITTÀ DIELIL' 2SARCO Una seduta plenaria dello storico Magistrato mercantile (quadro del pittore A. Stolz). E Bolzano. Po sta presso la confluenza dell' Isarco con l'A dige ha un suo glo rioso passato mil- lennario, poiché fin dal più alto me dioevo è stata pon te d'incrocio degli scambi fra il nord germanico e il sud latino italico. I suoi mercati eran cre sciuti in floridezza subito dopo il mille; tenuti prima saltuariamente a Egna, Trento, Merano; poi concentrati a Trento; erano stati

per ultimo trasferiti a Bolzano, che già nel secolo XIII faceva parte del principato Teseo- vile di Trento. Convenivano a Bolzano mercanti di Sciaffusa, Salisburgo, Monaco, Augusta, Trento, Verona e Riva. Nel secolo XIV troviamo stabilite nella città dell'Isarco alcune famiglie fiorentine che vi aprono banche per prestiti verso pegno. Ed è noto che i commercianti di Riva s'erano acquistati tanta au torevolezza che le fiere di Bolzano, appunto, non potevano essere inaugu rate che alla loro presen

legge che un tribunale di prima istan za e uno di seconda face vano osservare. Presie deva tali tribunali un Console coadiuvato da due Consiglieri scelti an nualmente dai mercanti iscritti alla Matricola mer cantile, i quali si attene vano alla regola che se il console eletto era te desco i due consiglieri avessero ad essere italiani, o il contrario. E il personale addetto al Magistrato godeva di mensa speciale, aveva una propria divisa,

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