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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 58 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - Attorno alle spallette della finestra dal lato opposto che in parte è murata, si ripetono le impronte di simili stemmi, busti ed ornamentazioni. Nello spazio tra il foro della finestra e l'arco acuto non vi sono nè avanzi di stemmi nè di ornamentazioni e sotto l'arco non c'è l'aquila, come dall'altra parte, ma vi si scorge solo un ornamento. A questo punto si potrebbe obiettare che le decorazioni attorno alle finestre, i due scudi

, la scuola dei quali in quel tempo era operosa anche fuori d'Italia e la somiglianza dell'arte in Pomposa, Tolentino e Trento dimostra che i maestri dei nostri affreschi seguivano le direttive della scuola di Giotto e di quella del senese Simone Martini, coi suoi precessori. Anche le rappresentazioni di vecchi edifizi di Trento e contorni ed in special modo la comparsa di molte chiese e campanili, i quali presentano indizi non dubbii di stile romanico, con poche eccezioni di motivi di stile gotico

, ci parlano di un periodo di scuola nella quale il suddetto stile nell'architettura venne ancora coltivato sebbene il periodo del gotico fosse già da lungo incominciato. Nel secolo XIV in Italia, patria degli illustri maestri dei nostri quadri, restò ancora in vigore Io stile archittetonico ro manico e questo stile venne conservato eziandio dai pittori e scelto con speciale predilezione nelle loro rappresenta zioni d'oggetti di architettura. Del resto nei contorni di Trento osserviamo il fatto che

i campanili medioevali tuttodì esistenti, sono quasi tutti romani. E questa una prova dell'influsso dell'arte italiana, cui accennammo di sopra. I Principi Vescovi Regnanti di Trento del principio del secolo XIV Filippo Bonacolsi (1289—1303) e Bartolomeo Querini (1304—1307) non entrerebbero in considerazione per riguardo alle nostre pitture dei mesi, giacché il primo non fece alcun ingresso in Trento e l'altro vi entrò sola mente la vigilia di Natale 1306 prendendovi possesso del Castello e della città

e morì il 23 giugno 1307. Noi ascri viamo i nostri affreschi della Torre d'Aquila al tempo della Reggenza dei due Vescovi successori, Arrigo III di Metz e Nicolò Alram; e la ragione di ciò la troviamo nel fatto che i suddetti Principi ecclesiastici soggiornarono per lungo tempo a Trento, mentre i loro tre successori, Gerardo II di Magnocco (1347—1348), Giovanni III di Pistorio (1348—1349) e Mainardo di Neuhaus (1349—1362) non si dass diese Farbe nicht die heraldische ist und um die Mo notonie

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 55 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
gnoria, c sebbene e i Vescovi e i Papi e gl’ imperatori vi sì opponessero, smem brarono tuttavia notabilmente il principato, pigliando per se aleoni traili di paese che appellaronsi Giurisdizioni. Del resto, salvi ne’Conli del Tirolo i pri vilegi d’Àvvocazìa stabiliti da replicate convenzioni che si dissero Compallate , e salvi i diritti di supremazia negli Imperatori, i Vescovi Principi di Trento furono sovrani indipendenti, il che provarono coll’essere in questo paese le gislatori, e col

conchiudere trattati di alleanza e fare camhj di territori cogli stessi Conti del Tirolo, i quali per più titoli riconoseevansi vassalli della Chiesa trentina, ricevendone investiture. Conservarono i Vescovi Principi il sistema feu dale già stabilito abantìco, e alcuni feudatari ebbero ne’ loro distretti Famini- nistrazione della giustizia civile e criminale. Ma essi accordarono o confermarono anche ai Comuni, nelle loro così dette Carte di Regola, grandi privilegi che equilibravano il potere di quelli

. La città di Trento sostenne sempre una specie dii municipale indipendenza. Di che luminosa prova è che essa faceva da se i proprj statuti sottoponendoli soltanto all’approvazione de’Vescovi Principi. Colla pace di Luncville, 4802, fu questo principato trasferito in potere del- l’Àustria,che lo unì alla provincia del tirolo. Presto dopo fece parte del regno di Baviera, poi di quello d’Italia, fondato e retto da Napoleone e finalmente fu riunito al Tirolo. Le principali epoche della storia Trentina sono

le seguenti: L° Fondazione di Trento, anteriore, secondo ogni probabilità, a quella di Roma. 2.° 11 Trentino soggetto per intero ai Romani, a’tempi di Ottaviano Augusto. 3.° Venuta dei Longobardi e stabilimento del longobardico regno , dii cui il Trentino fu pro vìncia, sul finire diel secolió Sesto. 4° Conquista falla del Trentino da Carlo Magno e fondazione del nuovo regno d’Italia, alla fine del secolo oliavo. 5.° 11 Tren tino divenuto principato ecclesiastico sul principio del secolo undecimo

è ehe trentino fu quel Secondo, caro ad Agilolfo re de’ Longobardi, ed a Teodo linda sposa di lui e vedova di Autark dal quale trasse Varnefrido. noto sotto it nome di Paolo Diacono, parte delle istorie de’Longobardi. E venendo a’tempi a noi più vicini, la città di Trento court un Martini Gesuita, di cui si hanno relazioni su l’Impero della Cina; un Sardogmi, che ridusse a facil metodo la teologìa; un Giacopo Cresseri e un Gmiilolti , versatissimi nelle antichità, spe cialmente trentine

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 56 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMAS] — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — dove, oltre al Castelletto del Duomo, fu rappresentata anche una torre che, come abbiamo osservato, ricorda la Torre Romana del nostro Castello. La stessa potrebbe però rappresentare la Torre di Piazza, la quale è congiunta col suddetto Castelletto del Duomo. A sinistra un'altra torre s'innalza dietro il Castelletto; essa potrebbe rappresentare una torre del vicinato. Della torre di Piazza nel quadro di gennaio si vede però soltanto

italiane. I nostri affreschi sono ideati e compilati secondo le istru zioni di personaggi dotti, sono di impareggiabile originalità nella finezza artistica e vivacità delle rappresentazioni, si distinguono affatto da tutti gli altri cicli dei mesi, che noi conosciamo, e sono tali che possono aver servito d'esem pio ad altri pei loro lavori. Dobbiamo notare che non stanno quasi in nessuna re lazione nè per arte nè per epoca coi nostri gli affreschi eseguiti in luoghi non lontani da Trento e di cui

in generale. Non v'ha dubbio che l'arte italiana abbia influito sulla tedesca e viceversa, appunto pel contatto delle naziona lità in special modo nei luoghi di confine. E noi lo ve diamo anche nell'architettura delle case, incominciando da Chiusa di Bressanone, dove, come a Trento, in certe case vi sono grandi luminari coperti, di speciale costruzione, coi fori verticali aperti sopra i tetti, dai quali entra la luce per le scale e per altri locali. La scadenza dei tetti, le finestre binate, le arcate

e le loggie frequenti nei paesi tedeschi vennero certo prese da noi e da altri luoghi italiani. Non ho ancora trovato nè a Trento nè ad Innsbruck e nemmeno a Vienna, dove specialmente nell' i. e. r. Archivio della Casa, della Corte e dello Stato si trovano molti do cumenti antichi di Trento, atti riguardanti gli affreschi della Torre d'Aquila; — i conti, esistenti nell'Archivio in Inns bruck, di Enrico di Sopramonte dei 5 novemberl290 riguar dano solo le spese „pro edificiis supra portam Aquile

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 54 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — da Roma, dove dipingeva nella Basilica di S. Pietro, alla corte dei Papi in Avignone nel 1336, da dove ritornò poi a Siena e a Firenze) e Riconi d'Arezzo, inoltre i pittori Matteo di Giovanni e Pietro da Viterbo, dei tre ultimi è dimo strato che negli anni 1343 e 1344, ma certo anche prima dipinsero in Avignone insieme a pittori francesi, cosi si può ben ritenere che pittori italiani, che furono prima in Francia, siano venuti anche

a Trento a dipingere nel nostro Castello. — Simone Martini ebbe in Avignone speciale incarico di eseguire il ritratto del grande poeta Petrarca, che soggior nava alla Corte dei Papi. E certo che a Trento almeno non molto più tardi e non molto prima dell'esecuzione dei nostri quadri dei mesi, hanno lavorato pittori italiani, come appare dall'affresco sulla parete interna della facciata principale del Duomo, rappresentante una chiesa con campanile e in mezzo S.Vi gilio tra quattro Angeli, il quale

affresco rammenta, spe cialmente nelle parti architettoniche, l'affresco nell'Ora torio di S. Giorgio in Padova di Altichiero e Avanzo (pittore Veronese del secolo XIV), che rappresenta il fune rale di S. Lucia. Anche gli affreschi della vita di S. Giuliano, sulla parete interna settentrionale del Duomo di Trento, sono certo stati dipinti da pittori italiani. 1 paesaggi sono però dipinti in modo primitivo. Il vestiario delle figure di questi quadri presenta costumi che si riscontrano ancora prima del

stato tedesco, ma si deve attribuire a qualche personaggio del Castello, il quale indicò all'artista le iscrizioni da eseguirsi. Presso la Corte vescovile in Trento vi erano nel medio evo sempre personaggi tedeschi, come pure i Vescovi al tempo dei nostri quadri erano in maggior parte tedeschi. Anche negli inventari tedeschi del Castello nel secolo XV vediamo adoperato ancora il w ew per u. Al contrario l'omissione della lettera „s' in „Geminis' nel quadro di maggioèda den päpstlichen Hof

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 60 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — del secolo XV mostrano pure simili vestiari, ciò che non deve meravigliare perchè i Santi in generale venivano vestiti con mode antiquate, giudicandosi non esser loro convenienti vestiti modermi. In poche figure dei dipinti di Santi di Gentile da Fabriano, nato verso la fine del secolo XIV, f 1427, troviamo pure vestiari di qualche somiglianza con quelli di alcuna figura dei nostri quadri dei mesi, la qual maniera di dipingere venne

. Lo stemma della famiglia Ortenburg consiste in due scudi: uno di rosso incarpato d'oro a tre semivoli; l'altro di azzuro a tre stelle d'argento. Nè al successore di Ortenburg, Principe Vescovo Giorgio di Liechtenstein si può ascrivere l'esecuzione dei quadri. Questi ebbe dimora stabile a Trento solo negli anni 1391— 1406 e durante questo tempo era quasi sempre in ostilità coll'aristocrazia, la quale aveva tolti molti beni alla sua chiesa, e dopo il 1406 la sua Reggenza fu interotta dalle continue lotte

col il Duca Federico IV; finalmente rimasto per lunghi anni assente da Trento, morì esule nel castello di Sporo-Rovina nell'Annaunia ai 19 agosto 1419). Dopo la sua morte il seggio vescovile rimase vacante per quattro anni ed il suo successore, il polacco, Alessandro Duca di Massovia, fece la sua solenne entrata in Trento appena il giorno 26 giugno 1424, festa di S.Vigilio. Sullo scorcio del secolo XIVe al principio del XV, epoca della residenza del Vescovo Giorgio in Trento, appariscono pure

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 57 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMAS] - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — gambo di trifoglio in forma di fascia su ambe le ali pari mente di oro. Le fiamme si alzavano dallo sfondo dello scudo. (Cronaca Trentina 1518.) Il giorno 9 agosto 1339 Giovanni Re di Boemia conferì questo stemma pel Prin cipato e per la chiesa di Trento al Vescovo Alram, che nel 1340 fece coniare una moneta coli'impronta dell'aquila e fece suo questo stemma. I Vescovi successivi unirono all'aquila il loro stemma di famiglia. Sul

monumento del Vescovo Alberto di Ortenburg (*j* 1390) nella cripta del Duomo di Trento comparisce il corpo dell'aquila ancora contornato dalle fiamme. Nel 1407 l'aquila fu assunta quale stemma della città di Trento allorché i Trentini si solle varono contro il Principe Vescovo Giorgio di Liechtenstein (1390—1419); ed invero l'aquila apparisce nel sigillo della città diTrento dell407, tuttavia le fiamme erano scomparse. Lo stemma originale di Alram era dipinto all' interno della finestra verso la città

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 79 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — Pag. 69, Fig-. 61 Dettaglio dell'affresco (l'imperatore Vespasiano) nella Sala Rotonda Seite 69, Fig\ 61 descritta a pag. 20. Pag - . 69,' Fig. 62 Dettaglio dell'affresco (Antonio colla testa di Pompeo) nella Sala Seite 69, Fig - . 62 Rotonda descritta a pag\ 20. Pag - . 70, Fig. 63 Iscrizione dell'incominciamento della fabbrica sull'angolo della Seite 70, Fig. 63 rustica, nella parte eretta dal Principe Vescovo Francesco Alberti di Poja

, 24,29,30, 31,33, 34,37, 38,39, 65, 66,67 Duccio 55 Dürer Alberto 31,54 Fogolino Marcello 6,10,11,13,15, 23, 24, 26,35,47, 57,62,63 Gaddi Taddeo 51 Garofalo 24 Gentile da Fabriano 58 Giotto 47,51,52,53,54, 55,56, 59 Giovanni da Milano 51 Giovanni di Paolo 58 Girolamo da Trento 39, 40 Jacopo 23 Liberi Pietro 71 Lorenzetti 55 Martini Simone .. 51, 52, 54, 55, 56, 58, 59 Matteo di Giovanni 52 Michelangelo Buonarotti 18 Orcagna Andrea 51 Pietro da Viterbo 52 Riconi d'Arezzo 52 Romanino Girolamo

70 Allegretto Nuzzi 51 Altichiero 51, 52 Avanzo 52 Bortolamè 24 Brusasorzi Domenico 21 Christofel 24 Cimabue 56 Dossi Battista 24, 25 Dosso Dossi 7, 20, 22,23,24,25,29,30,32, 33,34,36, 37,38,39,65,66, 67,68 Duccio ; 56 Dürer Albrecht 31, 54 Fogolino Marcello 6,10,11,13,14,23, 24, 27,35,47,58, 62,63 Gaddi Taddeo 51 Garofalo 25 Gentile da Fabriano 58 Giotto 47,51,52,54,56, 57,60 Giovanni da Milano 51 Giovanni di Paolo 58 Girolamo da Trento 40 Jacopo 24 Liberi Pietro 71 Lorenzetti 56 Martini Simone

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 77 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMAS1 — CASTELLO DEL BUON CONS1QLIO IN TRENTO — CONTENUTO DELL'OPERA. Frontespizio. Pag. 1, 2 Pag. 3 Pag 4 4, 5 5, 8, 9 5 Prefazione; pubblicazione e progetto di restauro del Castello. Descrizione storica generale del Castello, Porta di S. Martino, Torre Verde, Porta Aquila. Aspetto esterno e interno del Castello, Porta di S. Vigilio. Bastioni e mura di circonvallazione, porte d'entrata nel cortile anteriore. Torre (Romana) di Augusto. Entrata nel Castello Vecchio e rampa nel Cortile

Martini ed altri artisti del secolo XIV, i costumi; 51, 56 Badia di Pomposa, S. Nicolò da Tolentino; 51, 53, 58 S. Francesco in Assisi; 47l 51, 52 S. Maria dell'Arena a Padova, S. Maria in Porto Fuori Ravenna, S. Lorenzo in Napoli, Avignone, Castello di Avio; 52, 53 pittori italiani autori dei quadri, influenza straniera; 52—54, 70 Duomo di Trento, Castelletto attiguo. Pa lazzo Pretorio, Torre di Piazza; 53, 54 chiese antiche e campanili nei dintorni di Trento e in Italia, altri affreschi nel Tirolo

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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/CBC/CBC_53_object_3883714.png
Seite 53 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO -- nanza stanno due altre persone. Tutte queste ultime figure sono un po'deperite. Alla loro destra sta un mulino. Lo sfondo del quadro è formato anche qui da catene di monti. Egli è certo che gli affreschi, le colonnette dipinte a spi raglio con basi e capitelli che dividono i quadri e la bor dura sottostante, della quale esiste ancora la parte su periore, mentre sotto la stessa fino al pavimento abbiamo solo l'intonaco liscio colle fascie

Torre d'Aquila danno la nuda divisione dei quadri, senza altre decorazioni di sorta; lo spiraglio è pure eguale in Pom posa e a Trento. Colonnette a spiraglio se ne vedono anche negli affreschi di altri artisti, come Simone Martini sienese (1283—1344) p.e. nel quadro della morte di S.Martino nella Chiesa in feriore d'Assisi, Taddeo Gaddi, il quale viveva ancora nel 1366, Giovanni da Milano (questo pittore potrebbe forse essere stato in contatto con pittori nordici), Andrea Or- cagna (1303?—1368

), Spinello Aretino (1308—1400) nel Campo Santo di Pisa, Allegretto Nuzi (f 1373 o 1374), Altichiero da Zevio Veronese (1320—1385), come pure di altri pittori in Firenze ecc.; ma tutti però hanno svolto, come Giotto, con le colonnette motivi architettonici, pro spettici od almeno decorativi, a differenza di Pomposa, Tolentino e Trento. La finezza delle figure dei gentiluomini nei quadri della Torre d'Aquila, in modo speciale dei mesi di gennaio, feb braio, aprile, maggio, giugno e settembre ma sopratutto

10
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Jahr:
[1927]
Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst ; 1. 1927
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Seite 107 von 161
Ort: Bozen
Verlag: Vogelweider
Umfang: 158 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: <br />Huter, Franz: ¬Die¬ Quellen des Meßgerichts-Privilegs der Erzherzogin Claudia für die Boznermärkte : (1635) / von Franz Huter. - 1927<br />Mayr, Karl Maria: Archäologisch-epigraphische Notizen / von Karl M. Mayr. - 1927
Signatur: D II Z 193/1 (4. Expl.) ; D II Z 193/1 (3. Expl.) ; D II Z 193/1 (2. Expl.) ; D II Z 193/1 (1. Expl.) ; II Z 193/1
Intern-ID: 252374
1788 Josef v. Gümmer Bolzano Lorenzo dal Lago Cles Joh, Jak. v. Jenisch Kempten Jakob Nocker München Daniele Marini Rovereto Pietro Paolo Candelspergher Rovereto 1789 Luca Zeni Trento Anton Bernhard Pedri Augsburg Gasparo Rizzini Verona Antonio Trevisani Verona Ernst Wagner Kalw Georg Anton v. Menz Bolzano 1790 und 1791 Josef v. Gummer Bolzano Lorenzo dal Lago Cles Joh. Jakob v. Jenisch Kempten Jakob Nocker München Pietro Paolo Candelspergher Rovereto Valentino de Salvador? Trento Beisitzer

der adeligen Justizadmini stration: Josef v. Semblrock Bolzano Domenico Colombo Rovereto Stellvertreter: Joh. Anton v. Kager Bolzano Josef v. Aufschnaiter Bolzano Giov. Andrea Martini Trento Luigi De Coll ? Stellvertreter: Franz Anton Grazi Bolzano Joh. Anton v. Kager Bolzano Karl v. Hepperger Bolzano Domenico Colombo Rovereto Stellvertreter: Josef v. Semblrock Bolzano Josef v. Aufschnaiter Bolzano I. INSTANZ: IL INSTANZ: 1792 Josef v. Gümmer Bolzano Pietro Paolo Candelspergher Rovereto Pantaleone Biglioli

Bogliaco 1793 Luca Zeni Trento Georg Anton v, Menz Bolzano Anton Bernhard Pedri Augsburg Lorenzo dal Lago Cles Joh. Jakob v. Jenisch Kempten Anton Triendl Salzburg Ernst Wagner Kalw Gasparo Rizzini Verona Valentino de Salvador! Trento

11
Bücher
Jahr:
[1927]
Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst ; 1. 1927
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Seite 120 von 161
Ort: Bozen
Verlag: Vogelweider
Umfang: 158 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: <br />Huter, Franz: ¬Die¬ Quellen des Meßgerichts-Privilegs der Erzherzogin Claudia für die Boznermärkte : (1635) / von Franz Huter. - 1927<br />Mayr, Karl Maria: Archäologisch-epigraphische Notizen / von Karl M. Mayr. - 1927
Signatur: D II Z 193/1 (4. Expl.) ; D II Z 193/1 (3. Expl.) ; D II Z 193/1 (2. Expl.) ; D II Z 193/1 (1. Expl.) ; II Z 193/1
Intern-ID: 252374
20. Giusto de Viglili, Mezzolombardo . liti® 21. Josef Anton Hingerle, Bolzano 1769 22. Giacomo Trevisan, Verona , 1773 23. Anton Bernhard v. Pedri, Augsburg . 1773 24. Albert Leistner, Schönhaida in Sachsen 1774 25. Melchior Schrott, Rovereto . 26. Bernardo fu Girardo Tacchi, Rovereto 1775 27. Brüder Ongania, Augsburg . . , , ■ 1776 28. Giov. Taborini, Rovereto ■• » 1776 29. Lorenzo Gabion, Rovereto 1776 30. Filippo u. Fratelli Trevisani, Verona . . . . 1776 31. Giuseppe Tomazolli, Trento

. 177© 32. Joh. Balthasar Guttermaxm, Augsburg 1776 33. Bart. u. Gius. Tabacchi, Trento 1776 34. Bernardino Nodari, Rovereto 1777 35. Francesco Rizzi, Brescia 1777 36. Johann Rud. Schalk u. C., Schaffhausen 1777 37. Michael Döbler nach Gottfried, Schwäbischgmünd 1778 38- Fratelli u. Nipote Nulo, Bergamo . 1779 39. Lazzaro Canestri u. G., Edolo 1780 40. Vincenzo Carrettoni, Bogliaco 1780 41. Ant. Rungg, Trento 1780 42. Graziadio u. Paolo Gamburoni, Verona , 1781 43. Gerolamo Tobanelli, Salò 1781

, Vicenza 1788 57. Giov. Andrea Martini, Trento 1788 58. Pietro Casara, Iseo 1788 59. Batt. Brachetti, Ala 1788 60j Giov. Perini, Rovigo 1788 61. Domenico u. Fratelli Sidoli, Reggio (Emilia) 178S 62. Domenico u. Fratelli Rossi, Gualtiero (Reggio Emilia) . 1789 63. Christofforo Parigi, Benno 1789 64. Valentino Giuseppe de Viglili, Mezzolombardo 1792 65. Pietro Longo, Vicenza 1793 66. Giov, Schiantare®, Remeillo Asolano .1793 67. Giov. Zamboni, Vicenza 1793 68. Gius. u. Nipote de Magistris, Padua 1793

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Seite 205 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
già in quell’epoca fosse generale questa coltura e si facesse quantità grande di seta, quando due se coli dopo appena poteva dirsi generale l’introduzione sul territorio di Trento. Ora si trovano in Riva e sue vicinanze diverse filande, alcune con magnifico edi lìzio, quattro a vapore ; e la loro seta per l’uguaglianza e finezza, per la puli tezza e pel candore del filo è in gran nome. Merita d’esser ricordata la seta di Giacomo Montagni, alla quale tien dietro < la seta Bozzoni, che dì molto

elementari dietro il sistema austriaco furono però-solo introdotte nel l’anno 4804. Quattr.o sono i maestri pei fanciulli, oltre il catechista. Due maestri approvati per 1 ’ insegnamento ginnasiale insegnano-fino alia quarta classe gram maticale ai fanciulli tonto di città che dei dintorni, e traducono al ginnasio di Ro vereto o a. quello di Trento i loro allievi ai pubblici esami. • • Sembra però che anticamente in Riva fiorissero.le scienze, come n’ è indizio il numero dei notaj di Riva che si trovano

nelle antiche carte, e 1 ’ esservi stata, una delle più antiche tipografie d’Italia, Dai suoi tòrchj uscirono òpepe di merito, e fra questegli Alti secreti del concilio di Treiilo , moltissimi Sermoni tenuti in quella sacra adunanza, come pure'il Ca talogò dei padri del concilio . di Trento (4*563)! 11 Cinellis nella sua Biblioteca vo lante , e Giu’stonaye, nella sua Epistola intórno a-Paolo'Serpi,, citano un’ Orazione dell’ambascia tare di Francia e la dicono stampata m Riva.'Questa tipografia-era

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Bücher
Jahr:
[1927]
Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst ; 1. 1927
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Seite 111 von 161
Ort: Bozen
Verlag: Vogelweider
Umfang: 158 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: <br />Huter, Franz: ¬Die¬ Quellen des Meßgerichts-Privilegs der Erzherzogin Claudia für die Boznermärkte : (1635) / von Franz Huter. - 1927<br />Mayr, Karl Maria: Archäologisch-epigraphische Notizen / von Karl M. Mayr. - 1927
Signatur: D II Z 193/1 (4. Expl.) ; D II Z 193/1 (3. Expl.) ; D II Z 193/1 (2. Expl.) ; D II Z 193/1 (1. Expl.) ; II Z 193/1
Intern-ID: 252374
1842 Franz Silbernagl Pietro Weiß Giov. Giorgio Martini 1843 Andrea Secco Anton Hingerle Andreas Seelos II. INSTANZ: Rovereto Josef Kinsele Bolzano Bolzano Antonio Pischl Rovereto Innsbruck Giov. Giorgio Martini Trento Bolzano Giuseppe Luigi de Riccabona Cavalese Rovereto Ignaz v. Giovanelli Bolzano Solagna Anton Hingerle Bolzano Rovereto Josef Kinsele Bolzano Bolzano Giuseppe Tambosi Rovereto Bolzano Giorgio Tambosi Rovereto Bolzano Giuseppe Luigi de Riccabona Cavalese Venedig Ignaz v. Giovanelli

Bolzano Rovereto Anton Hingerle Bolzano Rovereto Josef Kinsele Bolzano Bolzano Francesco Schrott Rovereto Bolzano Giov. Giorgio Martini Trento Bolzano Giuseppe Luigi de Riccabona Cavalese Strigno Anton Hingerle Bolzano Venedig Thomas Carli Bolzano Rovereto Josef Kinsele Bolzano Bolzano Giov. Batt. Nodari Rovereto Innsbruck Francesco Schrott Rovereto Bolzano Pietro Weiß Strigno Cavalese Ignaz v. Giovanelli Bolzano Rovereto Johann v. Putzer Bolzano Rovereto Franz Kofler Bolzano Innsbruck Andrea Secco

Venedig Bolzano Francesco Schrott Rovereto Bolzano Giov. Batt. Nodari Rovereto Strigno Ignaz v. Giovanelli Bolzano Trento Anton Welponer Bolzano Venedig Franz Kofler Bolzano Bolzano Francesco Schrott Rovereto Bolzano Giov. de Chiusole Trento

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Bücher
Jahr:
[1927]
Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst ; 1. 1927
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Seite 122 von 161
Ort: Bozen
Verlag: Vogelweider
Umfang: 158 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: <br />Huter, Franz: ¬Die¬ Quellen des Meßgerichts-Privilegs der Erzherzogin Claudia für die Boznermärkte : (1635) / von Franz Huter. - 1927<br />Mayr, Karl Maria: Archäologisch-epigraphische Notizen / von Karl M. Mayr. - 1927
Signatur: D II Z 193/1 (4. Expl.) ; D II Z 193/1 (3. Expl.) ; D II Z 193/1 (2. Expl.) ; D II Z 193/1 (1. Expl.) ; II Z 193/1
Intern-ID: 252374
32. Francesco Rizzi, Brescia 1777 33. Johann Rud. Schalk u. C., Schaffhausen 1 * 777 34. Ant Rungg, Trento 35. Bernardino Bertelli, Bogliaco 11M 36. Giuseppe Tolotta, Brescia . *^82 ' 37. Orlando fu Ant. Rossi, Vicenza 1783 38. Hornsteiner ti. Jochner, Mitlenwald 1783 39. Johann Paul v. Aufschnaiter, Bolzano . 1783 40. Francesco Veronesi, Mademo 1786 41. Gio. Andrea Martini, Trento » 1788 42. Gio. Batt. Brachetti, Ala 43. Valentino Giuseppe de Viglili, Mezzolombardo 1792 44. Gaetano Plancker

. Andrea Lutti di St. Alessandro di Riva 1816 58. Franz Kofler, Bolzano . , . 1816 59. Franz Kinsele, Bolzano 1816 60. Franz Silbernagl des Pock, Bolzano 1816 CI. Franz Simon v. Fritz von Bolzano ... 1816 62. Vaucher du Pasquier u. G., Neuchatel 1816 63. Marzell Hoffmann, Rossach 1816 64. Jakob Lenzes Söhne, Ehingen (Donau) 1816 65. Brüder Carnapp, Elberfeld 1817 66. Josef Secbac.her von Augsburg 1817 67. Josef Auckenthaler, Bolzano . . 1817 68. Antonio Rossi, Trento 1817 69. Georg Heilenbach

u, C,, St. Gallen 1817 70. Franz Mumelter, Bolzano 1817 e) KONTRATTANTENLISTE des Jahres 1849 (Verhältnis der Italiener zu den Deutschen 18 : 21). 1. Andreas v. Zallinger, Bolzano 1695 2. Johann Georg Kofler, Bolzano 1743 3. Melchior« Schrott, Rovereto 1775 4. Sigismund Haffner, Salzburg 1744 5. Bernardino Nodari, Rovereto 1777 6. Giov. Andrea Martini u. C., Trento 1788 ■ 7. Giov. Battista Bracchetti, Ala 1788 8. Alessandro Fornassari, Verona . 1816 9. Giorgio Tambosi, Rovereto . 1816 10. Franz Josef Habtmann

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1911)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 8. 1911
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Seite 285 von 367
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 359 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Signatur: II Z 245/8(1911)
Intern-ID: 484880
relazioni commerciali della Val Venosta col contado di Bormio. In : Archivio per T Alto Adige 1911. S. 15 ff. [634] Marini Jos. Beiträge zum Venezianerkrieg Max I. 1515/1516 m. bes. Berücks. der Tätigkeit des Trienter Bis:hofs Bernard II, von Cles. (Forts.) In : 29. Jakresb. d. k, k, Ref.-Realgymn. in Bozen 1910/11. [635] Martini Crotti Franc. La campagna dei volontari nel 1866. Cremona, Fezzi, 1910, 252 S. [636] .Morizzo Marco. Regesto dell' Urbario del Castello del Buon Consiglio di Trento. Contin

. In: Atti dell'i, r. Accad. degli Agiati, Ser. Ill, Voi. 17. 1911. S. 75—83. ' _ [637] Perotti Beno, Fr, I quattro vicariati Ala, Avio, Brentonico e Mori. Memorie storiche. Trento, Soc. tip. Ed. Trent., 1911. 42 S. Estr. [638] Ueicli Des. Patenti di notariato, e notizie sugli archivi notarili trentini. In : Tridentum. Ann. 13, 1911, S. 236—245. [639] Scìnunlix A. Schlösser und Adel am Nonsberg. Trient (1911). 55 S. 1 Tfl. [640] , Dass, In: Adige ed Adria, Jg. 3, 1911. Nr. 3—11. [641] SchöiiACh

diocesi (v. Trient). In: S. Vigilio, Ann. 2, S. 141—150. [645] Bröl! Kamill. Ruhmesblättter aus der Gesch. des 3. Ordens des hl. Franz. Lana, Riedmann, 1911. Kap. 9: Der 3. Orden in Tirol. S. 189—201. [646] {'atalog- us cleri dioee. Tridentinae ineunte anno 1911. Tridenti, Cotnit. Dioces. 376 S. [647] F och er ini Attil. Di un conflitto di precedenza fra gli inviati di Francia e di Spagna al Concilio eli Trento. In: Rivista Trident., Ann. 11, 1911. S, 1—27. [648] Helle Philipp. Die Konferenzen Morones

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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 61 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMAS1 — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — quest'opera si riscontra però forte influenza dell' arte ita liana. L'arazzo dovrebbe essere stato eseguito in Praga, dove nel chiostro del Convento di Emaus si trovano nelle pareti molti affreschi biblici di grande valore storico-arti stico, che risalgono all'epoca dal 1348 fino al 1371, al l'esecuzione dei quali hanno preso parte valenti pittori italiani. E certo che a quei tempi dal grande promotore dell'arte in Boemia e fondatore del

di Decano capitolare di 01- mütz e canceliere di Carlo IV quando questi era Marchese di Moravia (1333—1346) e riuscì mediante la protezione del medesimo ad ottenere il seggio principesco vescovile di Trento. Le decorazioni del soffitto nella sala dei nostri affreschi non appartengono all'epoca in cui questi furono eseguiti; esse portano gli emblemi del Cardinale Clesio, e sono di pinti su travi e sulle liste formanti cassettoni di legno, nel cui mezzo vi sono rosettoni. Tra gli stemmi del Torneo nel

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