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Literaturarchiv
Kategorie:
Primärtext: Prosa
Jahr:
13.08.2000
Un tesoro d'inchiostro a Castel Labers
L'operazione segreta con cui i nazisti sognavano di vincere la guerra
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Verfasser: Cagnan, Paolo
Datum: 2000.08.13
Quelle: Alto Adige, 13
Artikelart: Primärtext: Prosa
Beteiligte Personen: Kamber Teofilo; Schwend, Friedrich
Schlagworte: Erzählung
Autorenmappe: Cagnan, Paolo
Signatur: 0094_010
Rita Holzgetan, segreta ria traduttrice al servizio del le SS, batte a macchina uno scarno rapporto secondo il quale la spia istriana è stata uccisa mentre tentava la fu ga, approfittando di un gua sto all’auto che lo stava trasfe rendo al Tribunale militare di Verona per essere proces sato. Una versione ufficiale che sarà demolita dal proces so intentato nel dopoguerra dalla Procura penale ordina ria di Bolzano a carico di Schwendt, sulla base di alcu- ne precise testimonianze, a verità è che

lavorano all’Operazione Bernhard gode dell’incondi zionata fiducia del maggiore. Un giorno festivo dell’agosto del 1944, Kamber parte in mis sione alla volta di Villach, in Austria. Deve consegnare due casse di soldi e documen ti segreti ad un comando del le SS. Con lui ci sono l’autista e la segretaria personale di Schwendt. Giunto nei pressi di Bolza no, l’istriano s’impadronisce della pistola dell’autista e lo costringe a dirigersi verso Trento per poi imboccare la Valsugana. All’altezza di Per

- gine fa scendere dall’auto lo chaffeur e la segretaria, fug gendo verso il Bellunese. Una mossa tutt’altro che scaltra. L’autista dà subito l’allarme e la gendarmeria di Trento catturerà Kamber poche ore più tardi Riportato a Castel Labers, sarà interrogato dal lo stesso Schwendt e dal te nente SS Zirnbauer. n sospet to che grava su di lui è pesan tissimo: una spia al soldo de gli americani - la Cic aveva uno dei suoi quartieri genera li proprio a Merano - o dei partigiani italiani. Il giorno dopo

il maggio- ! .re, quel giorno, intuisce JLJche la sua brillante car riera di affarista potrebbe su bire un grave intoppo. Kam ber sa molte cose. Troppe. L’Operazione Bernhard deve restare segreta. C’è una sola possibilità: tappare la bocca all’istriano. Da Castel Labers partono alla volta di Verona due auto. Sulla prima ci sono Schwendt e il traditore. Sulla seconda, gli uomini della Gen darmeria di Trento che lo hanno arrestato. All’altezza di Gargazzone, simulando un guasto meccanico, la prima auto

apre un ’inchiesta. Schwendt, che si trova in Perù, potrebbe evitare di farsi il sangue ama ro, ma il prestigio gli sta a cuore. Nel 1950 invia da Ol treoceano una memoria difen siva in cui ribadisce la tesi della tentata fuga del tradito re e contesta la giurisdizione di un tribunale ordinario. Tre anni prima, nel 1947, il Tribunale militare di Verona si era dichiarato incompeten te a giudicare. La sentenza emessa dalla Corte d’assise di Bolzano nel dicembre 1955 - 24 anni di carcere per omici dio

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Literaturarchiv
Kategorie:
Interview
Jahr:
14.07.1990
Tumler
Ha un allievo altoatesino: Joseph Zoderer
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Verfasser: Machioro, Francesco
Datum: 1990.07.14
Quelle: Mattino, Il
Artikelart: Interview
Beteiligte Personen: Zodere, Joseph
Schlagworte: Rezeption; Roman; Übersetzung
Autorenmappe: Tumler, Franz Aufschreibung aus Trient
Signatur: 1040_019
1 A il mattino 1 dell’Aho Adige 1 1 1 t I 1 ra autostrada mi congeda a Bressanone. Seguo quindi la via per Van- doies, Terento, dove re state si sta arrampican do tra boschi e vallate, ad accendere i petali e rallegrare i ruscelli. Anche gli antichi mulini sembrano rianimarsi. Nubi leggere ad ombrello incorniciano il sole. — I! protagonista del racconto In cidente a Trento (SugarCo edizioni) di Franz Tumler, per trovare se stes so deve confrontarsi con il padre, con la madre, per

differenziarsene poi. Accettare la distanza, la differenza significa per lui divenire libero, adul to. A questa meta giunge con la gui da della sua giovane compagna. L’autore esplicita nel corso del libro che la fine della storia (il cui titolo originale è Aufschreibung aus Trient, cioè note, appunti, annotazioni da Trento) dovrebbe risultare questa: tutte le comparse escono, sparisco no; rimane così lo spazio di cui ogni personaggio ha bisogno per essere se stesso, non neH’immaginazione di un altro come

in un mondo in cui lei non ha chance di vivere sogget tivamente, o di esperimentare perso nalmente la sua esistenza. Alle porte di Trento avviene l’incidente («Ecco l’uomo sul motorino: viene da de stra, si ferma, di colpo si mette in mo to. Penso: attento a non investirlo. Sento la voce della donna accanto a me, è questo l’attimo: lo sapevo! Sterzo a sinistra e so già che è la fi ne»). L’interruzione del viaggio per metterà al protagonista, giorno dopo me queste persone dovrebbero vive re, pensare

. — Il romanzo di Tumler è com plesso, onnicomprensivo. Il lettore non lo nota subito, ma se vi presta at tenzione trova storia, psicologia, amore, morte, politica. Temi fonda- mentali che lo connotano quale ca polavoro scritto da un autore che ha maturato esperienze e strumenti per indagare le tragedie umane. Il fasci no che scopro in Incidente a Trento risiede nel ratto che il racconto parte dalla banalità, da una particolarità, da un vincolo della stona, e arriva ad un punto in cui ogni lettore, di qual

a sua volta, un tempo, di un «incidente») a Trento, dopo l’incidente automobilistico; in attesa che l’auto venga riparata è indotto, quasi per forza, a confrontarsi. Attraverso banalità quotidiane (la riparazione dell’auto) avvicina la tra gedia di un mondo cui è partecipe la sua stessa patria, quella patria di cui egli non serba memoria. Non aveva ancora due anni, infatti, quando alla morte del padre, sudtirolese, la ma dre, austriaca, lo portò via. E qui s’intreccia il nesso autobiografico

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Kategorie:
Essay
Jahr:
26.11.2006
Aquila, alle radici del simbolo tirolese
Aquila, alle radici del simbolo tirolese, Il rapace rappresenta sia il Trentino sia il Tirolo - Le due anime unite nello stemma della Regione
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Verfasser: Dal Lago Veneri, Brunamaria
Datum: 2006.11.26
Quelle: Corriere dell’Alto Adige, Nr. 273, 13
Artikelart: Essay
Schlagworte: Geschichte; Kulturgeschichte
Autorenmappe: Dal Lago Veneri, Bruna Maria Texte 3
Signatur: 0135_028
, Contea del Tiro- Io, città libere di Kufstein, Rottenberg e Kützbühel) disciplinarono nei secoli successivi i rapporti creando una unità territoriale nell'ambito del Sacro Roma no Impero, in cui tutte le popolazioni si riconoscevano. Nel Landllibell, che ri mase in vigore fino al 1918, vennero sta bilite anche le libertà di cui godeva la popolazione tirolese. Con Bernardo desio (1514-1539) cardinale di Sacra Romana Chiesa e cancelliere di Carlo V, furono adottati gli statuti(codice civile, penale

terra di confine che mi piace defini re: Terra delle Montagne. Risulta infatti dal duplice accosta mento nei due quadri superiori e nei scovile trentino fra il 1340 e il 1511, quando s formò la confederazione della Contea Principesca del Tirolo, si può af fermare che l'aquila vescovile di Trento venne ad assumere il valore di stemma di tutto il territorio Trentino. Per quanto riguarda l'aquila Tirole se, assunta come stemma dalla Provin cia di Bolzano, sono chiari sia l'origine storica che

di Trento «ed essendo il Signore in tem- poralibus lasciava ad un laico il compi- Il libro sulla Contessa degli angeli, firmato dal figlio «La contessa degli angeli». Si intitola così il «libro da leggere, da vedere, da toccare, dedicato ad una donna davvero speciale», dedicato alla contessa Lene Thun, scomparsa il 7 luglio del 2004. Ed oggi, dalle 10 alle 12.30 il figlio Peter autograferà il volume nella sede dell’azienda invia Galvani 29. Il libro, curatissimo, è realizzato attraverso fotografie

difesa militare e delle altre fun zioni civili della zona». I signori del Tirolo divennero via via sempre più potenti; il conte del Tirolo era anche imperatore e come tale non aveva più motivo di diminuire il presti gio dei principi vescovi confederati. Le «compatte» fra i Vescovi di Tren to e i Signori del Tirolo e più tardi, sot to l’imperatore Massimiliano I, la pro mulgazione del «Landlibell» del 1511, da cui trasse origine la Confederazione del Tirolo (Principato Vescovile di Trento e Bressanone

ed ammi nistrativo) in cui era diviso il Principato Vescovile di Trento, che comprendeva quasi tutta la valle dell'Adige (esclusa la vai Venosta- giurisdizione vescovile di Coira e Signoria Tirolese) e la Bassa val le d'Isarco da Chiusa verso Bolzano. Tra questi statuti 4 riguardano il Trenti no (Trento, Rovereto, i quattro vicaria ti e Riva) con dipendenza diretta dal ve scovo, ed uno riguardava il territorio ti rolese, espressione diretta della fami glia dei Tirolo. L'aquila araldica del Trentino

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Kategorie:
Porträt
Jahr:
15.01.2012
Tumler - Il ricordo
Tumler - Il ricordo, Il 16 gennaio ricorre il suo centenario - In "Incidente a Trento fece rivivere Battisti e i "dinamitardi" sudtirolesi
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Verfasser: Dal Lago Veneri, Brunamaria
Datum: 2012.01.15
Quelle: Corriere dell’Alto Adige, Nr. 12, 13
Artikelart: Porträt
Beteiligte Personen: Tumler, Franz; John-Tumler, Sigrid; Prossliner, Karl; Tait, Serena
Beteiligte Organisationen: Università di Trento; Rai di Bolzano e di Trento
Schlagworte: Film; Geschichte
Autorenmappe: Dal Lago Veneri, Bruna Maria Texte 5
Signatur: 0137_002
di Cesare Battisti. «Hanno annesso all’Italia an che questa parte: e io non posso giudicare se fu un errore o meno; dove qualcosa viene fat to, è successo; e dove io non sono implicato, non posso parlare. Ma come lo hanno fatto, anche a mio nome, per tutti gli anni seguen ti, ciò fu sicuramente sbagliato». Cesare Bat tisti. Qual è la lealtà alla patria e quale pa tria? E il pensiero gli corre a quel suo cugino di Lasa, in Val Venosta. Proprio in quei giorni del 1963, giorni dell’incidente a Trento

, a Trento si è concluso il processo contro i cara binieri accusati di aver torturato gli autori degli attentati dinamitardi in Sudtirolo del 1961. Tra gli attentatori figura anche il cugi no del protagonista del romanzo, all’epoca ancora rinchiuso a Mantova in attesa di giu dizio. Solo il nome «Mantova a me dà la stu ra ad altri pensieri. «Von Manta in banden der treu Andreas ging...». Andreas Hofer di nuovo eroe o traditore? Ancora parla Cesare Battisti: «Per cui que sto cugino, che adesso

è in prigione a Manto va, mi è più caro di tanti discorsi E più com prensibile. E se potessi cominciare a parlare, e anche lui potesse: ma noi siamo entrambi messi a tacere». Una implicita affermazione di similitudine, se non di eguaglianza tra Bat tisti e i «dinamitardi» sudtirolesi e il proble ma più intimo, più grave, il parlarne. Di nuovo Tumler fa dire a Battisti: «Noi d assomigliamo un po’ tutti in questa regione, e non c’è alcuna differenza, su uno viene da su, dove è tedesco, o qui a Trento

di ricordare, di rileggere. Di Franz Tumler, in lingua italiana si pos sono trovare, oltre a Incidente a Trento, Il Mantello (Trento, L’editore, 1990), Un castel lo in Austria (Bolzano, Praxis 3, 1991), La suddivisione del tempo (Milano, Guerini, 1990) La valle di Lausa e Duron (Bolzano, Arcoban Film, 1982). Domani Bolzano celebra lo scrittore Seppe leggere i conflitti della frontiera di BRUNAMARIA DAL LAGO VENERI Il 16 gennaio 1912 nasce a Gries, un quar tiere di Bolzano, lo scrittore Franz Tumler. Domani

delle riprese del film Note da Trento che la Rai di Bolzano e di Trento gli hanno dedicato. La regia era di Karl Prossli- ner di Bolzano e di Serena Tait di Tren to, il testo mio. Così per due settimane siamo andati in giro per la Venosta e poi ci siamo fermati a Trento. Per Franz Tu mler, attore nel film, era un rivivere e fare concreti i suoi versi e i suoi scritti, per noi tutti una grande esperienza. L’esperienza di passare per una terra che è familiare ed estranea allo stesso tempo ha se gnato

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Literaturarchiv
Kategorie:
Sekundärtext: Bericht
Jahr:
15.01.2012
Tumler
Il ricordo
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Verfasser: Dal Lago Veneri, Brunamaraia
Datum: 2012.01.15
Quelle: Corriere dell’Alto Adige, Nr. 12, 13
Artikelart: Sekundärtext: Bericht
Schlagworte: Geburtstag; Erinnerung
Autorenmappe: Tumler, Franz 4
Signatur: 1029_011
questa parte: e io non posso giudicare se fu un errore o meno; dove qualcosa viene fat to, è successo; e dove io non sono implicato, non posso parlare. Ma come lo hanno fatto, anche a mio nome, per tutti gli anni seguen ti, ciò fu sicuramente sbagliato». Cesare Bat tisti. Qual è la lealtà alla patria e quale pa tria? E il pensiero gli corre a quel suo cugino di Lasa, in Val Venosta. Proprio in quei giorni del 1963, giorni dell’incidente a Trento, a Trento si è concluso il processo contro i cara

. E più com prensibile. E se potessi cominciare a parlare, e anche lui potesse: ma noi siamo entrambi messi a tacere». Una implicita affermazione di similitudine, se non di eguaglianza tra Bat tisti e i «dinamitardi» sudtirolesi e il proble ma più intimo, più grave, il parlarne. Di nuovo Turnier fa dire a Battisti: «Noi ci assomigliamo un po’ tutti in questa regione, e non c’è alcuna differenza, su uno viene da su, dove è tedesco, 0 qui a Trento; dappertut to sono valli e montagne, c’è un certo tipo

, in lingua italiana si pos sono trovare, oltre a Incidente a Trento, Il Mantello (Trento, L’editore, 1990), Un castel lo in Austria (Bolzano, Praxis 3, 1991), La suddivisione del tempo (Milano, Guerini, 1990) La valle di Lausa e Duron (Bolzano, Arcoban Film, 1982). © RIPRODUZIONE RISERVATA di BRUNAMARIA DAL LAGO VENERI Domani Bolzano celebra lo scrittore Seppe leggere i conflitti della frontiera n 16 gennaio 1912 nasce a Gries, un quar tiere di Bolzano, lo scrittore Franz Thriller. Domani, avrebbe

riprese del film Note da Trento che la Rai di Bolzano e di Trento gli hanno dedicato. La regia era di Karl Prossli- ner di Bolzano e di Serena Tait di Tren to, il testo mio. Così per due settimane siamo andati in giro per la Venosta e poi ci siamo fermati a Trento. Per Franz Tu rnier, attore nel film, era un rivivere e fare concreti i suoi versi e i suoi scritti, per noi tutti una grande esperienza. L’esperienza di passare per una terra che è familiare ed estranea allo stesso tempo ha se gnato molti

degli scritti di Tumler. L’espe rienza, o meglio l’Incidente a Trento (titolo di un suo libro, ndr), così viene descritto: «Nell’estate del 1963 un uomo scende in Ita lia assieme alla sua compagna, Passando in macchina per la Val Venosta, non si ferma al paese dove si trova la tomba di suo padre e dove vivono ancora i parenti. Anche duran te una breve sosta a Bolzano egli non visita la propria casa natale. È evidente che l’uomo non vuole essere raggiunto dal proprio pas sato che, come afferma

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Literaturarchiv
Kategorie:
Mitteilung
Jahr:
03.09.2003
Riecco Asterix, il gallo sudtirolese
Riecco Asterix, il gallo sudtirolese, Il primo volume è andato a ruba con ben 18.000 copie vendute - Günther Heidegger spera nel bis grazie a un capotribù pusterese
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Verfasser: Marchiodi, Mirco
Datum: 2003.09.03
Quelle: Alto Adige, Nr. 207
Artikelart: Mitteilung
Beteiligte Personen: Heidegger, Günther
Schlagworte: Comic; Mundart
Autorenmappe: Heidegger, Günther
Signatur: 0345_007
a ruba con ben 18.000 copie vendute Günther Heidegger spera nel bis grazie a un capotribù pusterese Via ai lavori ferroviari ecco i treni soppressi Da oggi a sabato 6 settembre sulla linea ferroviaria Verona-Brennero verranno ese guiti dei lavori e alcuni treni regionali subi ranno soppressioni o limitazioni di percorso fra Bolzano e Trento, Mezzocorona e Trento, Ala e Bolzano, Verona e Bolzano. Ecco l’elen co dei treni che saranno interessati da modi fiche di circolazione, fornito da Trenitalia

. 10903 Bolzano-Ala: soppresso nei giorni 4, 5 e 6 settembre. 10921 Bolzano-Trento: è sop presso nei giorni 3, 4 e 5 settembre. 10923 Brennero-Verona: è soppresso da Bolzano a Verona il giorno 6 settembre. 10941 Bolzano-Trento: è soppresso nei gior ni 3, 4 e 5 settembre. 10945 Bolzano-Trento: è soppresso nei gior ni 3, 4 e 5 settembre. 10949 Bolzano-Trento: è soppresso nella tratta da Mezzocorona a Trento nei giorni 3, 4 e 5 settembre. 10914 Ala-Bolzano: è soppres so nei giorni 4, 5 e 6 settembre

. 10924 Trento-Bolzano: è soppresso nei gior ni 3, 4, 5 e 6 settembre. 10936 Trento-Fortezza: soppresso da Tren to a Bolzano nei giorni 3, 4 e 5 settembre. 10942 Verona-Bolzano: è soppresso il gior no 6 settembre. 10952 Trento-Bolzano: è soppresso nella tratta da Trento a Mezzocorona nei giorni 3, 4 e 5 settembre. Asterix isch kesslun Sr&h U-SLSf GCKKSV 3ìdy,.i>u:Al3ERT UDERZO La copertina di «Asterix isch kesslun» I fumetti tradotti in dialetto sudtirolese sono stati stampati in diecimila copie

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Literaturarchiv
Kategorie:
Sekundärtext: Bericht
Jahr:
18.04.1991
Tumler
Con il premo Itas Trento rende omaggioal grande scritore
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Verfasser: Costazza, Alessandro
Datum: 1991.04.18
Quelle: Mattino, Il, 18-19
Artikelart: Sekundärtext: Bericht
Schlagworte: Auszeichnung
Autorenmappe: Tumler, Franz Aufschreibung aus Trient
Signatur: 1040_023
a Pier Paolo Viazzo per il sag gio «Comunità alpine» (Edizioni II Mulino). Il premio speciale, de stinato quest’anno agli sport della montagna, all’alpinismo e alla spe leologia compresi guide e manuali, è toccato al milanese Luca Visentini, autore della monografia «Pale di San Martino» (Athesia). La giuria ha poi asse gnato per la prima volta un premio d onore, toc cato allo scrittore Franz Turnier per il romanzo «Incidente a Trento» (Edizioni Sugarco). La motivazione della giuria parla «di un’opera

raffi nata di uno scrittore di origine sudtirolese» par tecipe della grande lette ratura mitteleuropea. Quasi all’insegna della continuità rispetto alla scorsa edizione del Filmfestival montagna esplorazione avventura «Città di Trento» (nel cui ambito è inserito il premio Itas), il romanzo di Turnier ha per sfondo il conflitto etnico e cultu rale tra tedeschi e italiani in Alto Adige, tema toc cato anche dal film di Karin Brandauer «Ver kaufte Heimat» che l’an no scorso ha vinto la Genziana d’oro

del Filmfestival di Trento. DOKUMENTATION r ELLE BOZEN [nouera siidtlfob»’ li teróljr] Weggenstelnstrasss 12 - 39100 BOZEN i. 1 UC LI HI Li I 1 riconoscimento conferito a Franz Tumler per il suo romanzo Incidente a Trento, ci offre l’occasione per una ri flessione critica su un libro molto bel lo, ma almeno altrettanto complesso, riferimento all’attualità, necessario alle pagine di un quotidiano, obbliga a proble matizzare e a cercar di chiarire in primo luo go quel parallelismo tra l’opera

nalsocialismo e delle mancate prese di posi zione di allora ha fatto tuttavia meglio com prendere al narratore l’importanza della scelta e il significato profondo della «respon sabilità civile»: è proprio questa coscienza a impedirgli di parlare «della questione della mia terra, dei parenti, di quanto riguarda mio cugino». L’intero romanzo è, paradossalmente, un tentativo di risposta a questa stessa incapaci tà di agire, di prender posizione e conseguen temente di parlare o scrivere su questo argo mento

qualcosa di più del caso, a fermarlo e ad obbligarlo a ripensare a ciò che egli voleva assolutamente rimuovere: un incidente stra dale poco prima di Trento lo obbliga infatti ad una sosta di diversi giorni, durante i quali egli alloggia in un albergo di fronte al castel lo del Buonconsiglio. È sufficiente la vista della pietra bianca che qui domina ovunque — il bancone del bar, il pavimento, l’incorni ciatura della finestra, tutto è di quella pietra bianca, che proviene dalle cave sopra il paese del

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Literaturarchiv
Kategorie:
Ankündigung
Jahr:
01.04.1979
Il Poeta a New York
Il Poeta a New York, Anny Ballardini e Gigi Zoppello fra i tre italiani ammessi: presentazione a Manhattan
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Datum: 1979.04
Quelle: Mattino, Il, 13
Artikelart: Ankündigung
Beteiligte Personen: Ballardini, Anna; Zoppello, Gigi
Schlagworte: Anthologie
Ort: New York, St. Agnes Branch, Biblioteca nazionale
Autorenmappe: Zoppello, Gigi
Signatur: 1167_001
, a poca distanza dalla casa natale del fonda tore, trasformata in seguito in officina lito-tipo grafica. Pe r il centenario è stata realizzata una tiratura lale dei quattro volumi delle «Lezioni di di ritto processuale civile» del prof. Francesco Car- nelutti, una copia delle quali è stata data in omag gio al Capo dello Stato durante la recente visita in città. Fra le altre iniziative del centenario figurano 1’ istituzione di un premio giornalistico riservato agli studenti dell’ Università di Padova

, un convegno nazionale sull’ editoria e una mostra sulla storia della Cedam, con una ricca sezione dedicata ai 'pa piri di laureà, fra i quali quelli di personalità ce lebri come Guido Carli, Guido Gonella, Sabino Ac quaviva, Cesare Musatti, Gaetano Marzotto. S olo tre poeti italiani so no presenti nella nuova antologia mondiale del la poesia pacifista «The Book of Hope». E due sono au tori della nostra regione: si tratta di Anny Ballardini di Bolzano e di Gigi Zoppello di Trento. Il libro, in due volu

dall’Unesco, ha visto centinaia di serate di poesia in contemporanea, fra cui quelle di Bolzano (al Mu- seion) e di Trento (al Centro Ecologia Alpina delle Viotte). La rete internet ha favorito l’incontro di tutte queste vo ci, creando amicizie e una ve ra "rete" mondiale della poe sia. Il frutto è questa antologia, che viene presentata sabato 18 maggio 2002 a New York, presso la St. Agnes Branch della Biblioteca Pubblica di New York, a Manhattan. Sa ranno presenti circa cento poeti di tutto il mondo, con

terno contraddizioni che so no insanabili. Benvenuti quin di i numerosi poeti che nel l’umiltà silenziosa della ri cerca delle parole aprono fen diture nelle cupole insonda bili del noto». Gigi Zoppello, nato a Bol zano da genitori di origine ve neta, vive a Trento dall’età di 10 anni, è vice caporedattore del giornale L’Adige di Tren to. Come autore, si è rivelato vincendo il premio letterario "Inedito - L’Espresso" nel 1986 con il racconto breve «Ghir landa di morte per l’alpino Fink». Ha poi

, all’inglese. II componimento fa parte di una trilogia chiamata «Tre esercizi sulle parole di Zan- zotto». Il libro (in due volumi) si può ordinare via internet al l’indirizzo web http://this.is/ poems/hope Ballardini è nata a Trento e vive a nato a Bolzano, vive a Trento. Dalle iniziative dopo le Twin Towers alla raccolta, che si chiama non a caso «Libro della Speranza» per il mondo intero

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Literaturarchiv
Kategorie:
Rezension
Jahr:
10.06.1990
Ecosí TUmler scoprí Trento
Una giornata, quasi una vita
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Verfasser: Zoppello, Gigi
Datum: 1990.06.10
Quelle: Alto Adige, 8
Artikelart: Rezension
Vorgestelltes Werk: Tumler, Franz: Incidente a Trento
Schlagworte: Rezeption; Roman; Übersetzung
Autorenmappe: Tumler, Franz Aufschreibung aus Trient
Signatur: 1040_017
8 ALTO ADIGE Cultura & ocietà DüftUMfcHra ÌUN881 TH1 SUÄ-.N T DOMENICA 10 GIUGNO 1990 scoprì Trento Una giornata, quasi una vita Libri novità È di Zoderer la prefazione all’ultimo romanzo dello scrittore nato a Bolzano Franz Tumler scrittore bolzanino affermato in Germania ma poco conosciuto in Italia di GIGI ZOPPELLO Sarà in libreria verso la fine del mese il libro di Franz Tumler «Incidente a Trento», edito dalla Sugarco nella tra duzione di Anna dal Collo Lucioni, con una prefazione

all’ apice del successo arruolandosi in marina fino al 1945. Nel dopoguerra vive e lavora a Berlino, una Berlino divisa tra le potenze alleate, al crocevia di un’ Europa lacera ta. La sua produzione totale, una trentina di opere, è tutto ra quasi sconosciuta in Italia: la pubblicazione di «Incidente a Trento» colma dunque un vuoto come nell’ intento della collana «Immaginari» curata da Nanni Balestrini per la Sugarco. Una collana dedica ta a saggi e narrativa di autori noti e conosciuti nei loro

pae si, ma che non hanno avuto in Italia la fortuna dovuta. Il caso di Tumler, che inutil mente Bobi Bazlen cercò di introdurre in Italia, è esem plare. «Incidente a Trento» pre senta diversi piani narrativi che fluiscono, nel racconto di una torrida giornata estiva, al limite della memoria, della rievocazione, sull’ inquietan te sfondo della Fossa dei mar tiri al castello del Buonconsi- glio. Il personaggio narrante, in prima persona, racconta al presente e pian piano dipana la sua vicenda

di sudtirolese che da lungo tempo nQn ritor na nella sua terra. E stato, appunto, un incidente strada le a bloccarlo a Trento mentre in auto, con la sua donna, percorreva la Val d’ Adige quasi in fuga, fino a Verona, per non doversi confrontare con il suo paese d’origine, con i suoi parenti, i cugini impli cati in vicende di terrorismo ed esplosivo al plastico, con la maldestra ed invadente acco glienza della famiglia fatta di costrizione a «mangiare e be re... il loro modo di essere affettuosi». Ne esce

un quadro strania to: la sosta forzata in attesa della riparazione dell’ auto gli fa osservare Trento da una finestra d’albergo, lì a ridosso del castello del Buonconsiglio con le memorie dell’ irreden tismo italiano custodite nel culto di Battisti, Chiesa e Fil- zi. Ed a questo si sovrappone il ricordo della sua terra, della terra dei padri, al di qua e al di là del confine linguistico di Salorno. Ogni tanto un trenti no tradisce la sua origine con un paio di baffi austroungari ci. Ma il perno del

9
Literaturarchiv
Jahr:
11.11.1990
Vivere di distanze fra Berlino e il Tirolo
Franz Tumler a Trento per il suo "Incidente"
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Verfasser: Mattei, Sandra
Datum: 1990.11.11
Quelle: Alto Adige, 8
Schlagworte: Rezeption; Roman; Übersetzung
Autorenmappe: Tumler, Franz Aufschreibung aus Trient
Signatur: 1040_022
mano - per così dire - la condizione degli scrittori cinesi dei nostri giorni. Franz Tumler, a Trento per presentare il suo romanzo «Inci dente a Trento», ha avuto un incidente davvero e si è presenta to agli ammiratori con un occhio gonfio (Foto Panato) Franz Tumler a Trento per il suo «Incidente» di SANDRA MATTEI È la separazione da una terra e da un po polo, la condizione di lontananza che si è pro tratta per tutta la vita, a costituire il continuo stimolo nella scrittura di Franz Tumler

e Duron». Ora questo vuoto è stato colmato dall’ uscita di uno dei suoi romanzi più riusciti, «Aufsch reibung aus Trient». La traduzione originaria sarebbe stata «Note da Trento», ma nell’ edi zione della Sugarco curata da Nanni Balestri- ni, il libro porta il titolo «Incidente a Trento». Franz Tumler è tornato nella sua terra di origine in questi giorni, per presentare di persona il libro a Trento, su invito del Museo del Risorgimento e della lotta per la libertà. Ed il Castello del Buonconsiglio non

terra d’ origine. «Quando tornai a Gries {dove Tumler è nato nel 1912) a trovare i miei parenti, nel ’26, - ricorda - ebbi la sensazione di trovarmi in un paese diverso, straniero». E confronta quel viaggio con quest’ ultimo: «Una volta si dovevano attraversare frontie re che pesavano come barriere, mentre oggi è tutto più semplice. Probabilmente tra due o tre generazioni non esisteranno neppure que sti confini». Ma allora, al tempo in cui Tumler scrisse «Incidente a Trento», nel ’65, i problemi dei

», ed è imminente l’uscita a Bolza no di «Un castello in Austria», suo romanzo dell’immediato dopoguerra. Quali opere vorrebbe che si pubblicassero in Italia? «Se dico tutte - ammette ridendo - peccherei di modestia. Spero solo che non vada a finire come per la pubblicazione di 'Incidente a Trento’: T unica copia che ricevetti fu quella speditami da Joseph Zoderer, che ha scritto la prefazione».

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