Vi si coniano 12 (siila c 17 borghi. Le cillà primarie sono Trento eoo 42666, abitanti, Roveredo con 7648, Bol zano con 7265, Bressanone con 3043, Ala con 2690, Merano con 2421, Riva con 1794, Arco con 1640, Bruneck con 1682, Slcrzing con 1425, Glorenza con 737. * Nei circoli italiani di Trento e Roveredo si parla esclusivamente la lingua nazionale cioè l’italiana. Sulla destra dell’Adige il comune dialetto è lombardo, quello delia stessa valle deU’Adige e degli ahi lauti sulla sinistra

Engaddina. Da taluni si ritiene'essere quella lingua di origine elrusca. Non dissimile è il Dialetto della vallo Nasica, del Livinalongo ossia della valle di Àndrazzo, e della valle di Ampezzo, continua zione di quella di Cadore. Gli abitanti di questa regione sono in generale di belle forme , snelle e di una sorprendente robustezza. Vi si distìnguono le valli di Ampezzo, di Passiria, Rendena, di Tesino, di Primiero. In quanto agli italiani dui due circoli di Trento e Roveredo hanno le ca ratteristiche

intellettuali e morali comuni al resto d’Italia. Nella vivacità enei brio vanno innanzi la vallo di Fiemme, la valle di Sole, la Naunia e la valle di Ampezzo. In Trento vi ha un seminario diocesano ed un liceo. Anche la cillà di Bres sanone, sede di altra diocesi, ha il proprio studio teologico. Sono istituiti ginnasii in Trento, Roveredo, Bolzano , Merano e Bressanone, In ogni circolo è aperta una scuola elementare maggiore, cd inoltre anche a Riva, Ala, Merano ed Ampezzo. Più estese sono le scuole

elementari minori maschili e femminili. Le Ire divisoni politiche, ossia i circoli di Trento, Rovcredc e Bolzano ^costitui scono la diocesi di Trento, diretta da un vescovo, che conserva ancora il titolo di principe. Le altre porzioni subalpine stanno sotto la giurisdizione della dio cesi di Bressanone, ove pure ha sede un principe vescovo. La diocesi di Trento conta 23 decanati, 442 parocchie, 451 curazie e chiese minori, -1482 sacerdoti secolari, 223 regolari e 472 monache. Quella di Bressanone

privilegiala per i nobili e ti ecclesiastici di ambedue i circoli di Trento e Rovereto, ossia di lutto il Trentino; e gli ignobili (sic), 'cittadini e contadini, sono siali conservati soggetti alle loro prime istanze giudiziarie (Giuilizj, Preture, Vicariati, Assessorati). Questo transitorio governo austriaco tenne in vigore 1’ antico Statuto di Trento negli oggetti civili, c l' antica procedura civile, variando soltanto le prescrizioni risguardanti i fedccominessi tren tini, c le forine

de testa menti; introdusse il codice penale austriaco del 4803, e cosi pure gli ordinamenti austriaci in materia di fi nanza c di polizia. Mediante Circolare 5 gemiajo 4803 le antiche Regole, ossia as semblee delle communità trentine, nelle quali a forma di comiziosi trattavano da secoli gli affari del Comune, sono state sovranamente proibite, e dichiarate illecite coailiricolc di popolo (sie). In questo periodo governativo fu spogliato Trento del prezioso Archivio del Principato, co’suoi documenti

storici di otto secoli e più, die fu trasportato a Vienna. 4806 — 4809. Le baltag’ic di Lima, e di Austerlitz apportarono la pare ed il Trattato di Presburgo 26 dicembre 1805, in virtù del quale il Principato di Trento, con quello di Bressanone e col Tirilo, Veniva ceduto ed assegnato alla Baviera (4). (I) In virtù di quel Trattalo, 35 dicembre t S05 Art.Viti, l’Imperatore Napoleone si era riservato di unire .ul Regno d’Italia una parte del Trentino, la .qual parie fu anche delineata e determinata all

— tu — di Posteria. L’ appello è nella capilate della provincia, ed il supremo tribunale in Vienna. I Due circoli di Trento e di Roveredo hanno un’ amministrazione comune di finanza residente in Trento, e così i circoli di Bolzano e di Pusleria colla re sidenza in Bressanone dipendenti ambedue questi ufficj dall’amministrazione cen trale di finanza della provincia, e dalla camera aulica in Vienna. Nel seguente quadro sono inseriti i singoli circoli, distretti e comuni di questo territorio