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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 107 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
Giorgio riprese il suo potere: ma il Trentino non ebbe pace, perchè continuò la sua guerra contro i conti del Tiralo. Cosi, anche senza volerlo, i vescovi di Trento difendendo la loro podestà, furono di continuo ostacolo alle mire ambiziose dei conti del Tirolo nella vallata dell’Adige ed impe dirono validamente che una signoria veramente tedesca si stabilisse, sino alla fine del secolo scorso, in questa regione. E mentre dalla parte del nord i vescovi principi'di Trento tenevano testa alla invasione

tedesca, a mezzodì dovevano difendersi contro gli attacchi della Repub blica di Venezia, che dal Veronese e dal Vicentino, aveva cominciato ad insinuarsi nel loro * * ■ ' rr-\ i?| territorio, tanto che nel 1416 era già padrona della valle Lagarina, e minacciava Trento: mentre d’altra parte estendevasi a Riva, nella valle di Ledro, e avanti fino a Brescia ed a Bergamo. I conti • d’Arco, impauriti dallo estendersi della potenza veneta in territori sui quali vantavano diritti feudali, ricorsero insieme

al vescovo di Trento, del quale erano più che di fatto, virtualmente, vassalli, per aiuti al conte del Tirolo: Sigismondo d’Austria. Questi vedendo gli antichi nemici mutarsi in amici non lasciò sfuggire l’occasione: e da lui datò la prima ingerenza diretta degli Austriaci sulle cose del Trentino., La lotta dei Veneziani contro gli imperiali durò parecchi anni sanguinosa, dapprima con fortuna dei Veneti, indi col trionfo degli Austriaci, che inflissero loro, il io agosto 1487 a Calliano, una sanguinosa

sconfitta — nella quale peri il duce dei Veneziani, Roberto Sànseverino — il cui corpo rinvenuto dai vincitori sul campo di battaglia ebbe per deliberazione del Comune di Trento onorevole .sepoltura, nella cattedrale della città, ove anche oggidì presso la porta orientale se ne scorge il mausoleo, eseguito, secondo la fama, da Luca Moro. Al disastro di Calliano i Veneti poterono riparare, con piccole vittorie, negli anni seguenti: ma passata la signoria del Tirolo nelle mani di Massimiliano

I, imperatole d’Austria, questi con forze preponderanti scese nella valle dell’Adige, e li fece sgomberare dal territorio della valle Lagarina, che ancora conservavano. Ciò avveniva nel 1509, e nel frattempo, Giorgio III, di Neidech, per le influenze dell’imperatore fatto vescovo e principe , di Trento, concludeva con Massimiliano quel trattato che dall’anno, in cui fu sottoscritto fu detto libello dell’Undici, per il quale si inaugurava una specie di protettorato dell’Austria sul Trentino, col pretesto

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Bücher
Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 138 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
di fare stazione per qualche giorno a Trento, ove è sicuro di trovare molte occasioni di svago per la mente e di benessere per il corpo. Allora, nella stagione estiva, la città a cui ogni arrivo di corriera, dalla vai Sugana, dalla valle di Non, da Tione, e dalla ferrovia, apporta sempre nuovi forastieri, prende una fisonomia più gaia del consueto. I suoi esercizi prolungano la chiusura fino alle ore tarde della notte : la banda musicale del reggimento di. presidio suona, or sulla spiinata

boemi nel gergo viennese ed in quello di Praga. Le passeggiate allora sono affollate: tutta Trento vi si riversa: e vi abbondano i gruppi numerosi di ragazze d’ogni ceto, allegre, cinguettanti —perchè anche in Trento, le ragazze hanno l’abitudine, passeggiando, di riunirsi in gruppi, in file di- amiche, quasi per agevolare ai giovanotti, nel confronto di tanti allegri e graziosi visetti, la scelta dei più belli e simpatici. Io, che scrivo, sono capitato in Trento quando la giuliva stagione delle

serate all’aria aperta era finita da un pezzo: quando il passaggio dei forastieri era cessato: quando il teatro era chiuso: le birrarie avevano spenta l’illuminazione dei loro giardinetti, ed erano- rientrate nei locali chiusi, impregnati di fumo di tabacco, di vapori eterogenei: quando insomma Trento riprendeva la sua veste invernale, calma e malinconica. Cosi non ho potuto osservare questo lato attraente della vita tridentina, il cui ricordo quando vien suscitato illumina di un nobile gaudio

le faccie rotonde e paffute dei birrai e degli albergatori, per la maggior parte degni discendenti di Arminio e di Re Gambrino. Sono capitato in una Trento condensata e seria: pulitamente borghese: che va per una parte di buon mattino alle funzioni in chiesa: per un’altra parte in piazza delle Erbe, ove c’è mercato di ortaglie, di pesce, di carne macellata di castrato e di maiale; di frutta, di castagne e di ogni altro genere che entri nella grande categoria delle cose mangereccie: mercato variopinto

, caratteristico, perchè ti dà agio a vedere i tipi delle bellezze muliebri delle valli circostanti: bianche e rosee, bionde e cogli occhi bene azzurri: e quelli delle servotte, delle popolane e delle signore, non dissimili nella loro espressione generale, dal tipo e dal linguaggio di quelle dònne che fanno si bello, vario e curioso il mercato nella mirabile piazza delle Erbe di Verona. Son capitato infine, in una Trento pulitamente-borghese, che fa i suoi affari come tutte l’altre città: ove i ragazzi, come

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Seite 13 von 53
Autor: Galante, Andrea / Andrea Galante
Ort: Innsbruck
Verlag: Libr. Acad. Wagneriana
Umfang: XII, 35 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 58.093
Intern-ID: 318469
Così la Corrispondenza madruzziana si presenta come fonte importantissima per tatto quanto si riferisce al Concilio di Trento ed alle trattative diplomatiche congiunte con esso, e per la storia del principato di Trento, non solo, ma per la storia dei diversi Stati italiani, a cui si riferiscono numerose lettere e documenti. Fra questi va ricordata in prima linea la Lombardia. Appunto nell'epoca in cui il Card. Madruzzo tenne l'ufficio di Governatore di Milano, più numerose sono le lettere

di Stato di Innsbruck è però ben lungi dall'essere completa. Anzitutto essa è unilaterale in quanto non contiene che le lettere in dirizzate al Cardinale, mentre vi mancano quasi completamente quelle scritte da lui, e di cui la Corrispondenza non contiene che poche minute, in genere senza indirizzo. Inoltre varie lettere dirette al Madruzzo si conservano alla Biblioteca civica di Trento 2 ) e nelle carte Cerviniane del l'Archivio di Firenze 3 ), sono comprese numerose lettere del Madruzzo ai legati

tiAJtj, nel Calendario Trentino per V anno 185-J, in cui sono riprodotto quattro lettere, una del Bembo, l'altra di Veronica Gambara, la terzo di Girolamo della Torre, che raccomanda il Tiziano al Cardinale, e la quarta di Giangiorgio Trissino. tratte dalla raccolta Muzzetiana od ora alla liiblinteca civica di Trento. Due lettere del Mattioli al Card. Cristoforo furono pubblicate dall' AMBROSI, Di Pier Andrea Mattioli senese ecc., noli' Archivio Trentino, I, pag. 3'.). Cfr. anche FINANZI, Cenni del

F. Alberto Mazzoleni e dei suoi manosrritti sul L'on- nlio di Trento, Lucca 18(11, anche in Miscellanea di storia italiana, vol. VI, ( 1 S65). Per le lettere dell'Arolino al Madruzzo cfr. GIULIANI, Il Cardinal di Trento Cr. Madr. e Dietro Aretino, in Archivio Trentino, VII. p. 248—254. :i ) Pubblicate A'&DRl'FFEL, Monumenta Tridentina, München. 1884, cfr. num. 87, '.)4, '.17, '.19, 1 J :i. 1 15, 1 Hi, 15 4,1 ti 1. K>5. 172, ecc. Cfr. anche sulle carte cerviniane THEINER, Aria genuina SS. Oecutn. Concila

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Bücher
Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 110 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
nuovamente oltre le Alpi.. Il trattato di Luneville seguito poco dopo, e nel quale Bonaparte dettò i patti della pace, ritornò Trento all’Austria, mentre ne sopprimeva per sempre il prin cipato ecclesiastico. Cosi Trento veniva, per mezzo d’un trattato riconosciuto dalle potenze, . abbandonata all’Austria ed aggregata alla contea del Tiralo, con tutto il territorio della regione •prealpina designata col nome comprensivo di Tiralo italiano. Per le tumultuose vicende di quel periodo di guerre

colle quali il cesarismo sorto dalla rivoluzione si sosteneva contro il cesa rismo sorto dal diritto divino, dal 1805 al 1809, Trento passò sotto la dominazione franco bavarese : finché dopo la grande battaglia dei tre imperatori, o d’Austerlitz, che segnò il culmine della epopea napoleonica, Trento ed il suo territorio furono chiamati a far parte del Regno d’Italia. Alla prima caduta di Napoleone, nel 1814, gli Austriaci la rioccuparono, ed il Con gresso di Vienna nel 1815 ribadiva sul Tiralo

italiano, su Trento, come sulla Lombardia e la Venezia, l’oppressione austriaca. Sotto l’Austria, mentre la Lombardia ed il Veneto avevano un’amministrazione autonoma, il Trentino venne incorporato all’amministrazione prettamente tedesca del Tirolo, la quale, da settantacinque anni a questa parte, lavora a tutt’uomo per soffocare tutto quello che nel Trentino può conservare di carattere nazionale, di italiano: lingua, pensiero, costumi, tradi zioni, leggi, istituti. L’oppressione del governo

. Sotto questo rapporto Trento ed il Trentino formano la regione più sacrificata, più umiliata più esposta ai capricci, alle violenze della razza dominatrice, che vi sia nell’Impero Austro- Ungarico: forse più ancora di Trieste e dell’Istria. I trentini sono troppo pochi, troppo poveri Li

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 87 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
Trento ed il Trentino cotesto Aliprando, inspiratore di versi tanto pietosi e gentili da meritare d’essere tramandati fra i secoli, di generazione in generazione. Alla morte del principe vescovo Carlo Emanuele — quello stesso coinvolto nella pietosa leggenda di Claudia Particella e di Castel Toblino — ultimo di casa Madruzzo, la proprietà del castello rimasto feudo della Mensa vescovile di Trento passo per trattative alla lorenese Carlotta di Lenoncourt: indi da questa alla famiglia del

Carretto da Finale — che ne vendette, dodici anni or sono, gli avanzi ad un signore di Trento, il dott. Francesco Larcher. Quale fosse questo antico castello, per tante ragioni rammentato nella storia del Trentino, ancora due o tre secoli or sono, vai la pena di trascriverlo da ciò che ne riferisce il crona chista Mariani, in un brano curioso del suo: Trento con-il sacro Conalio. « Castel Madrutio — scrive il Mariani — è posto sul sentiero del monte che domina « vai di Cavedine. È di fabbrica in isola

s’è devoluto questo castello, per linea « femminile ne’marchesi di Lenoncourt che lo ritenevano dallà Mensa Episcopale di Trento, « Patrona del dominio diretto. Cosi un castello stato per. tanti anni da fama e il fasto de’Ma- « drutiani Principi, e dove soggiornarono i figli dell’imperatore Ferdinando primo, in tempo che '« il baron Giovanni Gaudentio Madrutio fu loro aio, al presente non tiene altro di Madrutio « che il nome. Tanto , è vero, che Omnia oria occidunt, et aucta senescunt, dice

6
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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 94 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
: e con secchi che in luogo di essere di'legno sono di lamina di ferro, grossa e pesante. Nel forte del Buco di Vela e sue dipendenze staziona una compagnia di I. R. cannonieri, ' ' „ * distaccata dal corpo che risiede -nel castello del Buon Consiglio, a Trento. Alla pusterla c’è il corpo di guardia, e la sentinella squadra sempre i passanti, specie se questi hanno l’appa renza di non appartenere al paese, e'di'essere forastieri e viaggiatori. A meno di qualche * * ' • intoppo sulla strada; abbastanza

frequentata da carriaggi trainati da buoi e- conducenti legnante * k Trento, o da qyalche altra ragione di forza maggiore, non è permesso a- chicchessia 'di sostare nel recinto, compreso dalle opere del forte.-Solo che v’incantiate a guardare di qua e ' * t di là ed a voltarvi in su, a guardare le bocche dei cannoni sbucanti fra le angolosità spezzate delle roccie, - sentite da una parte e dall'altra, dall’allb e dal basso, le sentinelle gridarvi in tedesco .di tirare ’ diritto e andare pei fatti vostri

immane fenditura, poiché altrct non è, si presta a molte induzioni. La : leggenda popolare, però non solita alle sottigliezze della scienza, si è impossessata del Buco di Vela, comè di tanti altri luòghi-strani e di molti fenomeni naturali, spiegandone a modo suo l’origine.-Secondo la leggenda, l’autore di cotesto passaggio, quasi fantastico, fra le due valli del Sarca e dell’Adige, sarebbe nientemeno che san Vigilj 0 vescovo e protettore di Trento, il quale essendosi recato fra i pagani di valle

di' Rendena a'pre dicarvi la buona novella, venne cacciato ed inseguito a sassate da costoro che del verbo evangelico rfjn volevano perancó saperne. Onde riparare al piu presto in Trento, san Vigilio, trovandosi di fronte la montagna vi avrebbe posto sopra le mani, e con un leggero sforzo, ordinando il miracolo, la montagna si sarebbe aperta con gran terrore delle genti di vai di Rendena, che smisero dal tirargli i sassi e -se ne fuggirono, disperdendosi pei boschi e per le valli mentre egM

, il santo'miracoloso, contento del fatto suo, prendeva tranquillamente la strada di Trento, fi montanari vi raccontano anche oggidi questa storiella con tutta serietà e se volete . - i ' ' '

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 467 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
. Junii Indizione X. Anno Dom. Incarti. MXXVJI. An. vero Domni Chuonradi Regni III. Im- (L,S.) perii I. Aàum Prixie feliciter. (k) H K 0 T <4 Z-I 0 K I. (a) Si chiamava GifeU, e Ghia. di Nuvoledo nelle foci della Valfugana, (b) De' Duchi di Trento parla la in quel tratto d'Agro, che qui appel- Storia de' Longobardi di Paolo Diacono, lafì Campo Longo, poco fopra i rottami e nominatamente di Liutfredo Duca di d' un Cartello , che nel Secolo XIV. Trento abbiam fatta parola sopra pag, chiama vafic

/«/à Xicbi Caftri liovi & Cai- 39. c feg. Di Vfingo Conte di Trento fan- donatii Dynafìae. no ricordanza gii Atti di S. Corbiniano (/) Fu dunque il noftro Vdalrico be- fcritti da Aribone, e della Marca Tren • netnerico non che della Chiela di Tren ti»« la Storia di Liutprando. to, ma ben anche di quella di Feltre , (0 Si noti il religiofo piiflirao moti- cui prefiedev^ Richizone detto anche Gio vo di tal Donazione, Si avverta anco- vanni, nel noftro Dittico ricordato, ra, che febbetie fi dice is quello

Dipìo : (g) Qui pul - e riluce lo stesso religiofo ma, che i Corpi de' tre Santi Martiri piiiìinao motivo della Donazione me- Anaunienfi riposano nella Cattedrale di defima . Trento, ciò però va inteso per Synecdo- (h) Anche il nome di questo Impe ci» d una parte d effi soltanto. rado te Contado è rammentato nel ooiìro (d) Non Vldaricus , come hanno al' Dittico. 11 Monogramma , ch e ^ cune Copie. accenna, è simile a quello, ebe puo ve- U) Qui s' indicano 1 termini delle derfi presso 1' Ughelli

T. *• Ial -. f ac - Giurisdizioni dell' uno e dell' altro Ve- col. 164. Su l'ufo de' Monogrammi im- icoyado, sì di Trento , che di Feltre , pedali può vederli il (Zwàno del Du cioè la Chiefa di S. Desiderio ai Maß Canee v, Monogramma.. . (0 Cosi

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 645 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
34 § DOCUMENTI annotazioni: '(<0 CE il Tridentine Ecclefie appellafle nel pendio di ftretta Valle fopra la Chiz; non folo al Canonicus , ma anco- zola, dee ricercarli il Campus Sardis, qui ra al Trepofitus, converrebbe dire, che fupra Feronam eli, mentovato da 'Paolo Oi> la Digniia .di Trepofito unita al Canoni- cono, in cui futuri Re de' Longobardi celebro cato, foflevi in Trento a' tempi del no- le nozze colla Spofa Teodolinda. Tanto pin Uro Vescovo Federigo XVanga ; e che per che v'ha

Documefl^ legio, ma piuttofto allo flesso riftituita. to LXXII. lo Spedale eli S. Margherita ß Ciò però vien combattuto dal faperfi, chiama fitum inter Mam & Mm um. Ol' che nella Diocefi e Principato di Tren- trechè mettendo la Tavola Teodofiana , S ÌO furonvi altri Prepoliti ; e che Marti- 'Peutingeriana, come vien appellata, 2.4. mì ni v. con Bolla del 142.6. fi mosse ad glia lontano da Trento S^mi{is, tal diftao- aggiugnere alla Cattedrale di Trento la 2a fem bra convenirli a Sarno predo il Dignità

Hofpitalis de Sartia Vallis Lagarine, fd) Nel Glossario del Cangio per Sit' c nel margine da antica mano è notato era s intende Confecrutip. Qui però forfe epiid Burgetum. Presso al Borghetto dun- vorrà esser intefa per la Fessa principa le fotto Pia, luogo più ampio, e non le di S* Vigilio. Cosi pure ne 11 antece. già o nei diftntto di Garda, o in Som» dente Documento. £ eden go fejeovo di Trento . Si conjerva nell'Ar chivio del Caftelb di Trento. Tdreac ì ^ cn, !' cus Tridentine Ecclcfìc Dccarrus

9
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 50 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Capo TV imo. ix tienßs & Tridentinus Epifcopus che nel Dittico Udalriciano non fi ravvifa. XIX. Confermerò tutto quefto con la Defcrizìone pik efatta della Contea del Titolo , ferina, dal Sig. Mattia Burcklehner Cancelliere Arci ducale in Infpruck, che molto s impolverò negli Archivj, sì pubblici, come privati. In efTa dunque , che MS. confervafi nella Prepofitura di S. Michele fopra Trento, Lib. XIII. Cap. III. pag. 81. de' Vefco- vi intervenuti a! detto Eftploma del 1156. ü attefta „ che

furon pre- „ fenti Eberar do Vefcovo di Bambergs , Conrado Vefcovo di Ai- „ flatt , Conrado Vefcovo di PafTavia, Hartvico Vefcovo di Ratisbo- „ na , Pilgrino Patriarca d' Aquileja , Ebcrardo Arcivefcovo di Salif- „ burgo , Hartmanno Vefcovo di Breffanon , ed Alberto Vefcovo di „ Trento ec. „ Cosi ha la fedele traduzion dal Tedefco nella volgar noftra favella. Anche l'Hundio Metfop. Salisb. p. m . 122. feeue in ciò ■ l'Aventino. - ' XX. Non fembra per tanto poterli ragionevolmente negare

, eh 5 il noftro Prelato nel primo anno del fuo Vefcovado fìafi portato al Con- .grefTo di Ratisbona celebrato a' 17. di Settembre del 1155. (a). Ed appunto nel ritorno dal medefìmo con Hartmanno Vefcovo di Breflfa- none avvenne forfè il cambio , e permutazione folenne , di cui una Carta Bre-flanonefc rettifica (b) . E però , giufta il predetto calco lo, egli cominciò a reggere la Chiefa di Trento dopo il Giugno del 1156. Indi pafsò con lo fteffo Vefcovo di Breflanone alla Dieta di Ratisbona. Ritornò col

medefìmo per attendere al regolamento della fua Diocefì entro quell' anno medefìmo. Dopo la metà dell' anno proflimo 1157. s' incamminò a Vienna, di là a Dola di Borgogna , e da Dola di Borgogna a Trento , per maggiormente continuarvi la fua re/ìdenza j fapendofi di certo , che perfeverò nel fuo Vefcovado non folo nel 1158. , ma altresì nel 1159. ec. , conforme vederemo a fuo luogo. XXI. Che poi prima del 1155. non foffe per anche Vefcovo , io aflìcura una Carta autentica del 115-5. a' 4, dell

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 606 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
D El XI I. S E C 0 L O. fof (t un Caft elio, ma bensì Briano figliuolodd. defunto .Mdrigbetto. (e) Simili vendite fi esprimono in altre Carte spettanti a' Cartelli, che per altro erano, e fono certi Feudi delle Chiefe di Trento/ (f) Waìti, o fia Baiti, lignificano ru- ftiche capanne con le lor Regole , cioè Adunsozc in confeglio congregate. (?) Qui pure il Cafadei Tridentini Epifco- pam va intefo in tutt'altro fenfo da quel lo dello Spedale Italian« detto in Trento la Cui' T>1 DIO. E chi potrà

Tradalie fi nomina efpref- famente con roano molto antica anche nell 'occhio ciello fietfo Originale, non che in piìi Copie autentiche, che fi conferva- no nell 'Archivio del Cartello di Trento, nelle quali fi appella anche Tratalie . Ri leggali il Documento num. XLVIII. (*0 Questo Tietro di Malofco è sovente dominato nelle nostre Carte. Egli ha di wiolto contribuito alla Raccolta del Codi* G è 'Wanghiano. (O Su la differenza de' Fèudi, cioèn^ Bum, & Legale, Habìtantiae, & MintfterUi le , vegga

proprium. H Co dice Wanghiano dice primo. (p) Per Marchia io penfo, che qui vada intesa la Marca Feronefß , e che però il Co- rentiarws de Marcba nominato nel!' Atto seguito in Trento nel!' 845. ( di cui fa- pra pag. 3p. e feg. ) folle, della Marca Fe* ronefe . Cosi quando il Ghirardacci nel la Storia di Bologna par. 1. pag. 86. parlando di Federigo I. nel 11Ö4. dice , che visitò la Lombardia, e la Marca , pare doverli intendere non della Marca An conitana, ma della Veronese; anche per un'altra ragione

12
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 243 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
146 a N K 0 T 53 ter direxit, qui multa Caftra & 3> Villas eorum tarn inccndUs, quàm „ rapinis crudeliter devaftavit, Eo- dem tempore Eccelinum de Egna „ filiurn Sororis fuae conjecit in j, vinculis &c. „ Che però fcrif- fc anche il Sig. Muratori negli An nali d'Italia To. 10. pag. m. 47 6. , che in quefl' anno ( MCCLV. ) la Città di Trento fi levò dalV ubbidien za di Eccelim da Romano y dove quel fofùlo doveva aver fatta anch' ejfo pruo- «yrf di quella crudeltà, ch'egli feguita

- •va ad efercitar in Tadona 5 e mil' al tre Città a lui fottopofle . Sia però detto con tutto il rispetto dovuto al gran Muratori, ed a'Cronici da lui riferiti 9 qualar s'intendano quefti di modo che eodem millefimo (MCCLV.) circaprincipiami sJprììis , rimane/Te la Città di Trento dall' invasione del detto Tiranno tutt' affatto libera, e salva, la verità del fatto non reg ge ; sì perchè la prima Lettera di ^ile/andrò IV. suppone tuttavia du rante la perfecuzion d 'Ezelino con tra la Chiefs di Trento ì sì anco

, e eh' egli per ritrar da naro z neeeßirato venne ad inveftir certo Sig. Udalrico dal Ponte figli uolo del q .lAdelpreto di Cimon Cit tadino di Trento, d'una parte del la Muta solita pagarli al Ponte deli' Adige 3 e ciò in utilitatem Ecclefie fue. videlicet pro folvendis expenfis Cuflodum in CalUmperg.6' in Caftro Sjhe & Caßro Ve ter i. & pro folvendis Baieftr ari is & Militibus contra Dnum Ecelinum de Romano ad defenfionem Civitatis & Territory Tridentini <&c. Il che vieppiù fi conferma da altra

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — attribuirsi ad un pittore italiano, il quale può ben aver ricevuto la giusta iscrizione latina; ma pensando alla simile parola italiana omise la ,,s' scrivendo cosi invece d'una latina una parola italiana. Cosi pure la rappresentazione delle cicogne sui timpani del piccolo castello nel quadro di luglio, benché corrisponda ad un'usanza tedesca, non è da attribuirsi a pittore tedesco, ma bensì a colui che fa cendo eseguire il quadro, forse

in Calceranica, tutti e due sul lago di Caldonazzo; ed inoltre hanno simili piramidi quello dell'antica chiesa di S. Apol linare a Trento, della chiesa vecchia di S.Filippo e Gia como in Sardagna, il quale prospetta superbo presso la cascata sulla città, quello di S. Bortolomeo (1183) in Vil- lazzano, di S. Stefano in Pinè, di S. Sisinio in SanzenoVal di Non, di S.Vigilio in Pinzolo e S. Stefano in Carisolo, ambedue in Val di Rendena. Vi sono ancora nella Diocesi di Trento molti altri campanili con piramidi

14
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 138 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
li Conti Thunn. di Boemia ^ che possiedono diverse Signorie in Boemia: li Maggioraseli di Klösterle, e Telschen: nel Tirolo il palazzo Galas in Trento co' castelli Mattarello, e Maretsch di Bolzano. La linea di C. Brughiero possiede la giurisdizione di C. l'ondo , iRabbi alternativamente con la linea de' Conti di Thunn di C. Caldes , che ora sono domiciliati in Eppan , come dirassi nel!' articolo Rabbi. Tuenetto restò alli Conti di C. Brughiero, e castel Thunn ottenne li sudditi peculiari di Vigo

, e de'suoi contorni, che forma la quarta linea. Noi ritroviamo nel 1145 Bertoldo di Thunn come testimonio a un atto pubblico del Vescovo di Trento («), ed è probabile , che discenda da Albertino di Thunn , che li genealogisti più moderati pongono all' anno 1050^circa . Cosi di Conrado di Thunn all'anno 1J85 (b). A-questi tempi conviene riferire Enrico di Thunn Vescovo di Basilea ; Erasmo fu colon nello austriaco nell' anno 1298 ; Vittore Cavaliere di Thunn nel 1485 era Gran Capitano dei Tirolo

. Sigismondo si segnalò l'.anno 1526 nella guer ra rustica , fu dappoi Legato cesareo al Concilio di Irento , e si pretende morto in C. Thunn. Cristoforo fu gran Pi ore dell' Ordine di Malta iti 'Ungheria , e morì 1' anno 1545, avendo anche coperta la dignità di Mag giordomo Maggiore alla Corte Cesarea. Giorgio fu gran Ciambellano , e nell'anno 1546 creato maresciallo di campo. Ili • Sigismondo Alfonso, ì' an. no ió<5> Vescovo di Bressanone, ed indi di Trento, morto l'armo 1677, il quale Episcopale

17
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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 182 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
Ma anche senza cercare tanto alto, fino a Noè ed al diluvio, il Bondone ha la sua storia. I Madruzzo, dal loro vicino castello, da Calavino e da Cadine, venivano a farvi brillanti partite di caccia. Ed il Mariani, già tante volte citato, nel suo libro « Trento, il sacro Concilio e cose notevoli » narra che l’imperatore Carlo V, nel 1530, lo percorse in ogni senso cacciandovi ogni sorta di selvaggiume, sia di volatili che di quadrupedi. Il disboscamento sacrilego e venale, che come tanti altri

le arniche e le genziane, fra le quali si trova anche la Genziana, nivalis di Linneo. Il Bondone è di formazione giurassica inferiore; nella parte più elevata però, si mostrano il giura superiore ed il calcare nummolitico. Alle falde ed intorno al Bondone si raggruppano vari paesi: per esempio, verso Trento si trovano Ravina e Garniga : nel territorio capitanale di Rovereto invece, intorno al Bondone stanno Villa Lagarina, Nogaredo, Castelnuovo, Castellano, Pederzano, la valle di Cei, Aldeno Nomi

e Chiusole; paesi tutti d’una qualche importanza e che non mancano di notizie storiche interessanti l’intera valle. Così Castellano e Castelnuovo, vicini e destinati ad una sorte comune son castelli che un tempo furono dei Castelbarco : i quali nel 1436 ne furono spogliati da Giorgio vescovo di Trento, che ne accordò l’investitura ai conti di Lodrone. Costoro assa- lirono violentemente il Castelnuovo o Noarno, come era anche detto, e quello di Nomi- facendo prigionieri il conte di Castelbarco e sua

18
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1939
Regesto dei documenti dell' Archivio Capitolare di Trento dal 1182 al 1350 : conservati del R. Archivio di Stato di Trento.- (Regestum Ecclesiae Tridentinae ; 1)
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Seite 71 von 479
Autor: Außerer, Karl [Hrsg.] / a cura di Carlo Ausserer
Ort: Roma
Umfang: XVI, 456 S.
Sprache: Italienisch; Lateinisch
Schlagwort: c.Trient / Archivio Capitolare;z.Geschichte 1182-1350;f.Urkunde
Signatur: III 102.556/1
Intern-ID: 105509
58 REGESTUM 59. Trento, 21 novembre 1255. [ST]. A. Dni. millesimo . ccl . quinto, ind. .xui,, die saba- tis ', .x. ex. novembri, Tridenti, in palatio; presentibus dnis. Vir gilio, Omnebono, Martino not. tt. et aliis rog.. Dns. Johannes iudex et assessor dni. Sodegerii potestatis Trid. comisit Me- diaoveta viatori, qui vadg.t et cridet ante domum qd. dni. Paganini sacerdotis, si quis vult esse eius heres et defendere sua bona, quod ipse presens sit et esse debeat die lune pro- xima coram dicto

iudice presente ex ratione facta dno. Bono mo sindico et procuratori dnorum. canonicorum Trid.. Trento, 25 novembre 1255. Item die mercuri, .vi. ex. novembri, Tridenti, in palatio ; presentibus dnis. Petto de Cremona canonico, Petro Mugnonis, Bonamico not. aliisque. Suprascriptus dns. Johannes iudex dedit temitam supraseripto dno. Bonomo tamquam sindico et procuratori dnorum. canonicorum Trid. de bonis et super bonis qd. suprascripti dni. Pagani 3 sacerdotis valentibus .vi. modios surgi vel

exstimatione et de expensis primo de mo- bilibus secundo de immobilibus tertio de actionibus salva ra tione omnium hominum, ideo quia cridatum fuit, quod si quis velet esse heres ipsius dni. Paganini seu defendere sua bona, quod loret coram eo, die lune transacto perentorio, et ratione facta supraseripto dno. Bonomo et nulus paruit, qui velit esse heres, unde comisit unum viatorem curie, qui det ei dictam tenutam. Trento, 21 giugno 1256. Item die lune, .x. ex. iunio, in vineali qd. dni. Paganini sacerdotis

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