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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 22 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
Alta Valle dell'Adige 183 vescovile di Trento, la quale pagava un assegno annuo di 120 lire veronesi agli uomini di Vigolo perché vi tenessero una guardia. Fu distrutto da Ezzelino, poscia, riedificato, sfidò il tempo ed è ancora a tutt'oggi iu istato di sufficiente con servazione. CENNO STORICO Nelle sue antichissime orìgini Trento segui le leggi etniche e storiche ita liane, e nulla ebbe a che fare colle razze nordiche, le quali fin dopo il periodo romano, quando si spinsero a mezzodì, non

della razza italiana. Trento fu presto cospicuo, splendido municipio ro mano. Memorie e monumenti d'ogni genere ne par lano e fra gli altri la famosa lapide o Tavola Clesiana, trovata nei Campi Neri di Cles nel 1869, recante l'editto di Claudio Cesare, che conferisce la cittadi nanza romana agli abitanti dell'Anaunia, ora valle di Non, emanato l'anno 46 di C.ai 15 di marzo. In quella . tavola il Municipio di Trento, al quale gli Anaunieiisi erano obbligati d'obbedienza , è qualificato

\)e,\' splendido. Nel travolgimento dell'Impero Romano l» sorte del Trentino non é disgiunta da quella di tutta l'Italia superiore. I barbari vi calano sopra, precipitando dalle Fig. 56. — Trento : Palazzo Tabarelli. Alpi non più guardate e difese dagli antichi legionari, rumando sul loro passaggio tutto quello che la gran dezza romana vi aveva creato. In quel periodo il Cri stianesimo si diffonde nelle valli dei Trentino portatovi da Ermagora d'Aquileja: Trento diventa la sede, il centro della nuova Chiesa

e Giovinone è il primo pre sule precursore di San Vigilio, instancabile predicatore della nuova Cede fra i barbari abitatori rielle vicine lìezic. Caduto l'Impero d'Occidente il regno dei Goti fa di Trento una delle sue provincie e delle più importanti, perchè antemurale ad pi tre minacciatiti invasioni di barbari. Per questo Tcodorico riedifica le mura e le torri della città e la muiihce di numeroso presidio. Colla venuta dei Longobardi, Trento segni le vicende della madre patria, e dei trontasci duchi

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 286 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Capo Decimoterzo . 2 47 V Ugkelli To. 5. Ital. Sacr. col. 605. Fideles tunc er ant ìJU de Caßr ob ur eo, Eccleßae. E tra' fedeli Caftrobarcenfi egli loda Bonifacio di Caftel barco Arcidiacono della Chiefa di Trento. Quefti è quel Bonifacio di Caftelbarco che cooperò di molto , onde a' Padri Domenicani fot- to il lor Generale Giordano, dato fofle il Moniftero di S. Lorenzo 3 eh' era de* Padri Benedettini , fecondo le Carte originali , clic produr- ranfi raccolte nel fecondo Volume. Egli

1377. tre Carte ren dono indubitata teftimonianza (b). Nulla dirò di Guglielmo di Ca ftelbarco, che pubblicò il' fuo celebre Teftamento nel 1319. (cj, pe '1 quale la di lui memoria farà mai fempre in benedizione nella Chiefa di Trento j di Francefco di Caftelbarco dal Vefcovo Aleftandro , Duca «ii Mazzovia, e Patriarca d* Aquile/a, affai commendato '(d) 9 e di più .altri degni Perfonaggj della fteflfa illuftre Famiglia (e).- XXXVI. In sì fatta maniera, maflìmamente fuppofto il pentimen- miento dell

' infoìito grandißimo eccejfo (/), che nella vcnerabil perfona del {■<*) Nelle Giunte al Codice Wanghia- Carta del medefimo Archivio data in^Trento no n. 2S4- nel Cartello di Buon Configlio a' 12. di (b) Sono-trafcritre in altro Codice per- Giugno del 1440. , . gameno del Secolo XIV. (e) In quella Famiglia medeiima re ' (c) Si conferva in autentica forma nell* dettefi degna £ immortal lo e ino n _ Archivio del CafMio di Trento. Circa le figliuola d'Antomo^di Caftelbarco 1 di jl Ifcrizioni , che nella

Cattedrale di Trento zana, la di cui infigne ,P iet ® v , - riguardati lo fteffo Guglielmo , veggafi la tata dal Teftamemo Ongmale. che i! Stazione del B. Malpr. pag. 225. Della ferva nell Arch.v.o di S- Bema d in o t uo Pace fegnita ncr À\ Ini mezro tra'l Vefco- di Trento, rogato a ij. d Aprile del 1505. v o g p;i * P , ,, « 7 j V m :,L; e (f) Similmente pe 'I pentimento d altri tra Bartote de ] 1 .P'c £ tn Ge infoili! grandiffimi ecceffi, de' quali fu col- nerale di v°™ eo de J Ia ? jx nevole

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1949/1950
Schema delle norme d'attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige : [bozze di stampa riservate]
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Seite 11 von 135
Autor: Italia / Consiglio dei Ministri / Ufficio per le Zone di Confine / Consiglio dei Ministri, Ufficio per le Zone di Confine
Ort: Roma
Umfang: [28], 40, 63 Bl.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: T. 1 - 3
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomiestatut ; s.Ausführungsgesetz ; s.Gesetzentwurf ; f.Quelle
Signatur: III 104.504
Intern-ID: 168827
missario del governo. Il commissario del governo provvede in via definitiva nei casi in cui la legge attribuisce ai provvedimenti del prefetto carattere definitivo. Art. 31. Nelle provinole di Trento e di Bolzano le commissioni perma- nenli di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, previste dalt’arl. 80 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, sono nominate dal commissario del governo, che le presiede. Ne fanno parte, oltre ai membri indicati nell’art. Ili del rego lamento di esecuzione

del lesto unico suddetto, i presidenti delle giunte provinciali o supplenti espressamente designali. Le commissioni provinciali di cui all’arl. 91 del testo unico suindicato sono nominale, convocale e presiedute 'dal commissario del governo, e di esse fanno parie ad eccezione del consigliere di prefettura, i membri indicati nell’arl. 163 del regolamento di ese cuzione del lesto unico, nonché un assessore, effettivo della.giun ta provinciale. Art. 32. I consigli provinciali di sanità, previsti

dagli arlcioli 17 e se guenti del lesto unico delle leggi sanitarie approvalo con regio de creto 27 luglio 1934, il. 1265, sono soppressi. È istituito, con sede in Trento, il Consiglio regionale di sanità, presieduto dal presiden te della giunta regionale o, in sua vece, da un assessore regionale, Art.30) EMEffimrCTTTI MODIFICATIVO ED AGGIUNTIVO 'Cantra i prov vedimenti dei Ques tori. dei Presidenti Giunte provinciali e delle autorità di Pubblica Sieu: f ■apftrasèa 1 rrcBTBP aa tararaggaiaie

comisBfgTi^reBieiì , Tàl~TJommisaar 10 ael Govèrni o aa un sua d'elégato e co * > V,. grR-'d'fa-fem Mmbri, faùttittftti'a&i uòttsiàir • A&gCommissione provvede» in via definitiva» nei caBi la legge attribuisce ai prowedimenti del Prefetto,et re definitivo»“ Art.3l) MEKD&KENTI MODIFICATIVO E SQPPRESSIVO 'Sella provinole di Trento e di Bolzano le Commissior nenti di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, ste dall’art.80 del T.U. delle leggi di Pubblica Sict sono nominate dal Presidente della Giunta

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 19 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
conico acutissimo, coperto da piastrelle in cotto a smalto giallo e verde, donde gli efletti bizzarri se condo la luce e quando il sole vi batte sopra. Torre Vanga (fig. 54). — Più recente, anzi per fettamente medioevale, meno singolare nella sua forma tozza in mattoni, ma .non meno celebre della Torre Venie nella storia trentina è la Torre Vanga, sorgente all'estremità opposta della città e della stessa via nella quale è la Tor Verde. La cinta murata di Trento che si staccava dalle pareti bugnate

e corrose dal tempo della Tor Verde, giungeva, con una linea quasi retta, fino alla Tor Vanga — presso la quale aprivasi l'an tica porta Bresciana — ingresso a Trento per quanti, attraversate le giogaie di Vela e di Bondone, giunge vano dalla Lombardia. La guardia di questa porta si estendeva fino alla testa dell'antico ponte detto di Sa» Lorenzo, sull'Adige. Il nome di Vanga venne a questo massiccio tor rione da una illustre famiglia tridentina, che molto probabilmente la eresse. Fra i molti cittadini

che facessero rimodernare e ricostrnrre il ca stello del Buon Consiglio. Il Mariani, nel suo Trento con il Sacro Concilio et notabili, dice questo edifizio tanto antico che ospiti in esso « furono persino i pre decessori di San Vigilio ». Lasciamo al cronista tridentino ìa responsabilità della sua affermazione. La parte più antica di questo edifizio è il torrione costruito in pietra viva, merlato, nel quale è conservata l'antica campana del Comune, detta Renf/a, perchè chiamava, coi suoi rintocchi

al l'arringo i magistrati del Comune. Ora è serbata al più modesto ufficio di avvisatrìce delle funzioni re ligiose. Municipio. — Il Magistrato civico di Trento ebbe nel secolo scorso due residenze : il palazzo Vecchio ed il palazzo Nuovo del Municipio : sì l'uno che l'altro sorgono nella via più centrale della città, la via Larga. Il primo, ora adibito a sede della I. B. Scuola Com merciale, è dotato di un'antica torre. Vi si serba an cora intatta la spaziosa sala che serviva alle riunioni del Consiglio

tridentina nel 1801. In questo edifizio sono allogati tutti gli uffici del Comune, la Biblioteca ed il Museo. In tempo del Con cilio vi ebbero fastosa dimora i cardinali Ercole Gon zaga e Giovanni Morene. Palazzo Nuovo della Giustizia. — È il più no tevole degli edifizi pubblici moderni di Trento, per la grandiosità o la ricchezza con cui venne costruito, nella nuova via che da piazza Fiera va a piazza d'Armi. I primi disegni di questo maestoso e severo edifizio furano dati dall'architetto trentino

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1949
Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige : legge costituzionale, 26 febbraio 1948, n. 5 = Sonderstatut für die Region Trentino-Tiroler Etschland
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Seite 3 von 37
Autor: Trentino-Tiroler Etschland / Regione Trentino-Alto Adige
Ort: Trento
Umfang: S. 1 - 35
Sprache: Italienisch; Deutsch
Anmerkungen: Aus: Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, 25 febbraio 1949, n. 1. - Text dt. und ital.
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol / Autonomiestatut <1948> ; f.Quelle
Signatur: III 109.513
Intern-ID: 219739
Lkt'GE COS I] i t ZION'ALh 2() IVIibniio 10 IM. n. 0. | | Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige j il rrl.sjdl.vit: dllla rllcbblica ■ Msli il primo alluma dalla XVII disposizione Iransi- ! loria e 1 ai - ! 11 G della Costituzione; j Promulga 1 hi stauen le legge costituzionale, approvala dalla Assem blea Cosliluenle il HI gennaio 1918: ! I TITOLO I ; Costituzione delia Regione «Trentino -Alto Adige * ; E DELLE l’HClVJXClE D] TRENTO E M IlOLZANO ! i Capo I. j Di*posizioni generali. j Ari

. 1. Il Trentino-Alto Adige, comprendonio il lcriilorio del- • le provinole di Trento e di Bolzano, è cosii 1 uilo in Re gione autonoma, tornita di personalità giuridica, vn- ' Irò Lumia poliiica della Repubblica Italiana, una e indi- visibile, sulla base dei principii della Costituzione c se condo il presente Statuto. La Regione Treniino-Allo Adige ha per capoluogo ] la •città di Trento. : Ferme restando le disposizioni sull'uso della bandiera j nazionale, la Regione ha un proprio gonfalone eiì uno slem

industriale e delle, alli- vilà commerciali; 1) ordinameli lo degli enti' di credilo fondiario, di cre dilo agrario, casse di risparmio, e casse rurali, nonché ' delle aziende di credilo a carattere regionale; 5) utilizzazione delle acque pubbliche; G) assunzione direi la di servizi di iiilercs.se generale e loro gestione a mezza) di aziende speciali; 7) opere idrauliche della quarta e quinta categoria; 8) opere di bonifica. La Regione comprende le provinole di Trento e di Bolzano. 1 comuni di Proves

, Scinde, Termeno, Ora, ilronzolo, àaldagno, Lauregno, San Felice, Coriacei«, 'ligna, Mon tagna, Trodcna, Magre. Salomo, Anterivo c la frazione di Sinablana del comune di Rumo della provincia di Trento sono aggregali alla provincia di Bolzano. Cado il. Funzioni della Regione. ' Art. 4. In armonia con la Costiluzioma e i principii dell ordi- rntmenlo giuridico dello Stalo c col rispetto degli obbli ghi internazionali e degli interessi nazionali, nonché delle nonne lonilamcntuli delle riforme economico

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1949/1950
Schema delle norme d'attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige : [bozze di stampa riservate]
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Seite 51 von 135
Autor: Italia / Consiglio dei Ministri / Ufficio per le Zone di Confine / Consiglio dei Ministri, Ufficio per le Zone di Confine
Ort: Roma
Umfang: [28], 40, 63 Bl.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: T. 1 - 3
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomiestatut ; s.Ausführungsgesetz ; s.Gesetzentwurf ; f.Quelle
Signatur: III 104.504
Intern-ID: 168827
18 Il Commissario del governo provvede in via de finitiva nei casi in cui la legge attribuisce ai provve dimenti del prefetto carattere definitivo. Art. 42. Nelle provincie dì Trento e di Bolzano le commis sioni permanenti di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo., previste dall’art. 80 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, sono nominate, convocate e presiedute dal Commissario del governo. Ne fanno parte, oltre ai membri indicati nell’arti colo 141 del regolamento

di esecuzione del testo unico suddetto, i presidenti delle Giunte provinciali o sup plenti espressamente designati. Le Commissioni provinciali di cui all’art. 91 del testo unico suindicato sono nominate, convocate e pre siedute dal Commissario del governo e di esse fanno parte, ad eccezione del consigliere di prefettura, i membri indicati nell’art. 163 del regolamento di ese cuzione del testo unico, nonché un assessore effettivo della Giunta provinciale. Lo stesso Commissario del Governo decide q-wateT

* delegato-del-Mffl4atertr-d i eB J 4ì»teyno, i ricorsi contro i provvedimenti emessi dai Presidenti delle Giunte pro vinciali nelle materie previste dal primo comma dei pari. 16. Nei ricorsi di cui al secondo comma il Commis sario del Governo ò tenuto a sentire il parere di una speciale Commissione consultiva, composta di due membri designati' dalla Giunta provinciale di Trento e di due membri designati dalla Giunta provinciale di Bolzano. I provvedimenti del Commissario del Governo previsti dal

presente articolo hanno carattere defi nitivo. i Art. 42. La Commissione tecnica permanente di vigilanza dei locali di pubblico spettacolo di cui all’art. 80 della vigente legge di pubblica sicurezza e all’art. 141 del relativo regolamento, è costituita, in ciascuna delle provincie di Trento e Bolzano, dal rispettivo Presi dente della Giunta provinciale che la presiede e da : a) un assessore effettivo della Giunta provin ciale ; b) il Sindaco del Comune in cui trovasi o deve essere edificato il locale

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 15 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
176 Appendice di Trento fu cominciato nella prima metà delI'XI se colo per volontà fiel vescovo Ulderico II ; proseguito, dopo lunga interruzione, dal 1 d29 al 1149, dal ve scovo Allamanno, da cui fu consacrato, coll'intervento del vescovo di Concordia e del patriarca d'Aquileja ; fu rifatto e compito tra il 1207 ed il 1218, per le cure del vescovo Federico di Vanga, cancelliere dell'impe ratore Ottone. Chi sia stato l'architetto della prima costruzione non è noto ; ma ciò che di essa rimane

frontispizio del duomo di Parma e in altre cattedrali italiane; negli archetti, nei fregi, nelle cornici della parte esterna della tribuna, nelle navate, nella cupola ottangolare, nell'abside di forma elittica. La parte architettonica, anche nei suoi particolari minimi, nei dettagli decorativi, è quanto di più rimar chevole offre il duomo di Trento al visitatore, sia allo esterno che allo interno-, ove le tre navate archiacute, sorrette da piedritti mistilinei, completano e confer mano l'impressione

il duomo di Trento ha dipinti pregevoli del Romanino, delBru- sasorci, del Dorigati, del Loth (bavarese), dell'CV- betto (Alessandro Turchi da Verona), un affresco di scuola giottesca del 300, ecc. Fra gli oggetti che hanno ricordo storico è il Cro cefisso in legno scolpito, antichissimo, davanti ai quale in pompa solenne furono lette e pubblicate le decisioni del Concilio; e nella sagrestia si conservano arazzi preziosi, argenterie, messali ed antifonari di grande valore, ecc. Nelle tombe, di cui

il duomo di Trento abbonda, vanno distinte : quella, più o meno autenticata, di Sant'Adalperto, vescovo e primo predicatore del Cri stianesimo nella regione, difesa da una densa infer riata, con placca dorata portante a cesello la scena del martirio subito dal santo ; la tomba di Roberto Sanse- verino, capitano generale di Venezia, ferito e morto alla battaglia di Galliano contro Sigismondo d'Austria. Questo monumento è dovuto ad un Luca Moro, ed oltre del busto del •valoroso guerriero porla due

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Medizin
Jahr:
1931
Itinerari dolomitici : guida generale delle stazioni climatiche del Trentino, Alto Adige e Cadore
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Seite 35 von 133
Ort: Cortina d'Ampezzo
Verlag: Società Automob. Dolomiti
Umfang: XVI, 114 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol;f.Führer<br>g.Cadore;f.Führer
Signatur: II 7.558
Intern-ID: 311718
. - E' il capoluogo della valle di Non ed ha l'aspetto e le comodità di una cittadina, con bella Chiesa ed un artistico pa lazzo Assessoriale della prima metà del '500. Stupendi giardini con vasto panorama sui villaggi e sui castelli dell' Anaunia. Nelle vici nanze merita menzione il maestoso Castello di Cles, antica dimora della famiglia del grande Cardinale di Trento, Bernardino Clesio. Belle passeggiate e gite nei dintorni, e sulle cime settentrionali del Gruppo di Brenta. Degna di nota, l'escursione

al laghetto di Tovel, attraverso l'omonima valletta, una delle meraviglie del Trentino, ancor poco conosciuta dai turisti. Sorge in pittoresca solitudine a m. 1 182 s. m. fra imponenti cattedrali di conifere, ed una colora zione rosso fiammante, dovuta alla composizione chimica, fisica e biologica delle sue acque. Da Trento ore 3 sulla linea Trento-Male. Alt. m. 658. Abit. 3400. P. Tg. Tf. Med. Farm. Alberghi aperti tutto l'anno: Vit toria, Aquila Nera, Centrale, Ancora. Cloz. - Da Trento ore 4, servizio

automobilistico. Abit. 1400. Alt. 792. P. Tg. Tf. Med. a Brez (3 Km.) Farm, a Revò (4 Km.). Albergo Cloz. Brez. - Da Trento ore 4 di auto. Abit. 1300. Alt. 728. P. Tg. Med. Farm, a Fondo (Km. 6). j4lberghi : Alpino - Concordia - Brez - Villa Nuova. CC. RR. a Revò. Castelfondo. - (fermata auto « Birreria Castelfondo ») Abit. 1000. Alt. 500. Collettoria postale; Tg. Med. a Brez (4 Km.), Farm, a Fondo (4 Km.). Alberghi: Morandi e James. RR. CC. a Fondo.

9
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1886
Delle invasioni francesi nel Trentino sino alla secolarizzazione del principato : ricordi storici ; (1796 - 1802)
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Seite 23 von 24
Autor: Ambrosi, Francesco / di Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Estratto dal ""Giornale d'affari e di famiglia"" per l'anno 1887 "; Xerokopie;
Schlagwort: g.Trentino ;" z.Geschichte 1796-1802
Signatur: II 129.905
Intern-ID: 65090
La Guardia continuava pertanto nelle sue funzioni, e celebrava il •suo anniversario ai 15 maggio, in luogo dei 16 aprile 1803; ma la sua stella incominciava a tramontare. Nelle alte sfere era stato decretato, che il principato di Trento avesse da cessare, ed a questo scopo il dì 5 no vembre _ comparve il maggiore Birre del reggimento Neugebaur, annun ziando il prossimo arrivo del conte di Bissingen quale commissario desti nato a prendere possesso del principato. Vi giungono altresì cinque com

Ferdinando di Toscana, a cui nel piano delle indennizzazioni accettato dalla Dieta di Ra- tisbona erano stati assegnati i due principati di Trento e dì Bressanone; ma come si presentarono, seppero, che l’occupazione seguita ieridì dalle truppe austriache veniva fatta in nome di Sua Maestà TImperatore e Re de’ Romani e che egli in qualità di suo commissario ne prendeva il prov visorio possesso. Dichiara cessata la Reggenza, inculca al Magistrato di proseguire nell’esercizio delle sue economiche funzioni

ai loro posti; e per sigillo 'di cancelleria, fu prescritto l’imperiale coll’aquila doppia senza scritta nel contorno 1). H Magistrato, F prevedendo dove andasse a finire la cosa, rassegna al Commissario^ una ! Promemoria di ciò, che sarebbe per felicitare il paese e la popolazione, ; perchè la inoltrasse alla clemenza sovrana.:Chiedeva che gli statuti venissero l ■ conservati; che restasse in Trento il tribunale superiore; che Trento fosse J capoluogo, che fosse lecito di fare appellazione

ai tribunali dell’Impero, che venisse separato il Titolo meridionale dal settentrionale, salvo il nesso poli tico, che in Trento si conservassero il Seminario ed il Liceo; e questi, ed altri ricordi, furono accolti dal Bissingen con dimostrazioni di buon animo, promettendo di adoperarsi presso l’Imperatore, perchè questo paese rimanga compiaciuto e favorito. Due giorni dopo (25 novembre) un editto segnato dal conte Alberti inibisce i giuochi del Faraone e della Barchetta, mentre j dal tribunale di Polizia

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 648 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
DEL XIII. pdlatus repwtur, non manca però qualche Carta in cui fi denomina anche *4delpretu$. Quelli in tempo, che fu Ficedtmino del la Chiefa di Trento, dovette dimoftrarfi tutto contrario all' abufo di qnz VicedQ* mini , che meritamente fu condennato nel IV'. Lateranefe Concilio del 12 .15. ; e tanto non ebbe a dolersi la Chiefa di Trento dei di lui Vicedominato , come la Chiefa di Brescia del Ficedominato d'altri, che anzi dopo la morte del fuo Vefco* vo Federigo , lo riconobbe meritevole

. Di tal luogo fi- parlereiHQ in altro Documento. (e ) J3a' prenominati luoghi raccoglie vi , che non poco ftendeafi -a' tempi flefìì di Briano la giurifdizione de' Signori Ca- flrobarcenfl. Anzi fembra credibile, che al tempo de fuoi Anteceffori molto più fole dilatata , ed ampliata, non lenza SECOLO « fuggezione però alla Chiefa di Trento» mentre al dir d' altra Carta citata Fot 1. pag. 2,50. )um & eomm 'Privilegia tc- ßantur antiqua ab erezione Ecclefte ( cioè dacché il Vescovado di Trento venne

oildrigbetto , ed tizzone fi ri conobbero Feudatari, e'nòbili Faffalli^ del la Chiefa di Trento, quindi coftrettt co me tali a .giurar fedeltà al noftro Vesco vo Federigo . Ciò, che ben ;lì conveniva a tenore del predetto Concilio Latera nefe IV. del 12.15., che provveduto avea Eccléfiarum indemnitaü. Rapporto poi al vocabolo Cataneorum , leggo nel Gioca rlo del Cangio : „ Catanei, iidem qui ,, Capitami apud Feudales, quidquid con-. ,, era reclament Scriptores aliquot Itali, „ qui aliunde vocis originem

11
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 201 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
pag. 221. e feg. scrivendo - , Adornò di molte belle fabbriche la fua Città di Trento, et edi- „ fico o rinovò il Palazzo Epifco- „ pale attaccato alla Cattedrale, la „ Cappella ed Altare di S.Biaggio, „ con la Cappella fopraftante , che „ dopo fu ridotta in Sagriftia, co- ,, me è al pre se me , e riformò il „ Choro della medefima Cattedrale, „ c lo riduffe nello ftato , eh' og- „ gidì li feorge ec. „ Parla del Co ro de' tempi fuoi, da quello, che a' dì noftri fi vede, moltodiftinto, e diverso

. Aggiugnc Innocenzo da Prato pag, 139. non peranche attem pi di quefto Vcfcovo eifere flati in. ufo i Confoli della Città, ma che soltanto totius phbis in publico loco toncurfa unione Tìebifcita faciebant tu multuaria Tlacita. Ciò egli raccoglie da un Inftrumento del 1210., a te nore di cui in plena Condone five Confiho pulfata Campana Community gridò ad alta voce efl a Comu nità : fia fia. Ad ogni modo da Car ta pubblicata in Trento fotto il B. AZIONI yAàelpreto nell'anno 1171- fi vedrà in progreffo

di quefìa Raccolta, che in Trento molto prima furonvi Con- foli. Nelle Memorie poi dell'Archivio del Cartello di Trento ritrovali del noftro Federigo il seguente Monu mento col L. S. , che indica aütcti- ticazioneda mandiNotajo, e coli' à nomine Tatris & Filii & Spiritus San ali .Amen , che la fteffa conferma. Suona così : „ Anno Dni nrijefu » Chrifti M. CC. VII. India. X. die „ Jovis nono intrante menfe Augii- , s fti in Choro in Capicollo Eccle- ,j fie Beati Vigili!. ad honorem & „ ftatum ejufdem

non perchè fof- „ fe morto, ma perchè non era più „ Vescovo di Trento per la rinun- ,5 gli ) & Capituhim Tridentinum. „ Et de Regalibus ho norifice in ve- „ ftitiis a Diio Philippo inclito Re- ,, ge Romanor.um inPalatio deNu- ,, rimberg coram muftis Principibus „ & aliis Militibus Die Dominica qui J

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 6 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — Quando Napoleone Bonaparte nell'anno 1796 invase le nostre regioni, anche il Castello fu occupato e in esso tra il resto fu posto il quartiere per i generali. Pur troppo in quella occasione innumerevoli oggetti di gran valore andarono perduti! In seguito il Palazzo venne usato come caserma, più tardi vi fu collocata la sede della prefettura, finché nell'anno 1811 venne definitivamente destinato agli scopi militari, ai quali esso serve

die perspektivische Hauptansicht des Kastells nach der projektierten Restaurierung dar. Sul timpano s'innalza la statua di S.Vigilio, Patrono della città e della diocesi di Trento. Oggi serve d'entrata per i pe doni laporta di fronte alla Via S. Marco, per i carriaggi quella che s'apre presso la Via S. Maria Maddalena. La porta di S. Vigilio venne già otturata in seguito a una ricostruzione, e precisamente per l'erezione di un corridoio per le fuciliere (spalto) nella parte interna, il quale passa sopra il muro

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1921
Guida di Trento
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Seite 14 von 40
Autor: Federazione Concorso Forestieri del Trentino / ed. dalla Federazione Concorso Forestieri del Trentino
Ort: Trento
Verlag: Scotoni e Vitti
Umfang: 36 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Nebent.: Trento
Schlagwort: g.Trient;f.Führer
Signatur: I 109.100
Intern-ID: 311743
LA POSIZIONE E IL CLIMA DI TRENTO Trento giace a m. 194, in gran parte sulla sponda sinistra dell'Adige, che a questo punto è ormai navigabile ed è di fre quente percorso da zattere di legnami. La città occupa il fondo della valle e verso Est si arrampica sulle pendici dei monti. Dolci e seminate di ville sono le montagne che s'ergono a sinistra dell'Adige; brune e a picco sono le vette del Bondone alla destra. Precipita da esse con una cascata di 100 metri il rivo di Sardagna. Mite e salubre

è il clima di Trento. Secondo i dati della Commissione centrale di Vienna è la città che offre la più piccola cifra di mortalità fra le grandi città dell'Europa centrale. La vegetazione è rigogliosa e vi allignano le piante meridio nali: cipressi, magnolie e lauri. La media temperatura annua è di C. 12'3. Nelle singole stagioni si hanno le seguenti temperature medie : nell'inverno l - 8° G, in primavera 126, in estate 22'5 C., in au tunno 131. La media pressione barometrica è di 743 33 millim. con

un massimo di 764-0 mm. ed un minimo di 718 7 mm. La media piovosità annua è di 882 mm., così suddivisa'nelle singole stagioni: inverno 153 mm.; primavera 174 mm.; estate 287 mm.; autunno 268 mm. L'atmosfera è prevalentemente tranquilla e i venti che vi pre dominano apportano mitezza al clima della regione. CENNO STORICO Quali siano stati i primi abitatori di Trento è domanda non ancora soddisfatta dalle indagini scientifiche. Certo è che la terra vi mette frequentemente in luce avanzi di antichissime

civiltà, cor rispondenti a quelle delle contermini regioni italiche. Probabile è che Trento sia stata fondata nel secolo VI 0 a. Cr. da una frazione dei Galli Cenomani.

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 132 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
di questa — una vera sepoltura, in terreno che essendo costituito del l’antico alveo del fiume, è permeabile ed aquitrinoso, stillante, di continuo umido — non poteva darsi. Oggidi la Tor Verde è chiusa: e colla singolarità del suo tetto a punta, coperto di pia strelle in cotto smaltate in giallo e verde — causa del nome che fino a noi l’ha seguita — muta testimone d’un passato triste e fortunatamente irrevocabile, sorge cupa ed isolata fra la Trento moderna che si rinnova e ringiovanisce, sperando con

patriottica fermezza — ammiranda nelle delusioni presenti — in un avvenire migliore. • Più recente, anzi perfettamente mcdioevale, meno singolare nella sua fofrria tozza e qua drata, tutta in mattoni, ma non meno celebre della Torre Verde, nella storia tridentina, è la Torre Vanga, che sorge proprio alla estremità opposta della città e della stessa via, nella quale è la Tor Verde. La cinta murata di Trento, che si staccava dalle pareti bagnate e corrose dal tempo della Torre Verde, giungeva con una linea

quasi retta fino alla Torre Vanga, presso la quale aprivasi l’antica Porta Bresciana — ingresso a Trento per quanti attraversate le giogaie di Vela o di Bondone giungevano dalla Lombardia e dalla valle del Sarca. La guardia di questa porta si estendeva fino alla testa dell’antico ponte detto di San Lorenzo, sull’Adige. Il nome di Vanga venne a questo massiccio torrione da una illustre famiglia tridentina che cosi si chiamava-: e che molto probabilmente ne fu la edificatrice. Fra i molti cospicui

quattrocento, fu appunto rinchiuso quel vescovo caduto in potere del popolo, capitanato da Rodölfo de’ Bellenzani. . La prigionia del principe mitrato non fu lunga: perchè Enrico di Rottemburgo seppe vincerci rivoltosi e togliere di mezzo il loro capo; ma fu pero un buon ammonimento per il vescovo stesso e per i suoi successori, che tennero in seguito sistemi di governo più miti ed umani; Quantunque entri nel novero degli edifici pubblici di Trento, la Tor Vanga, come la - consorella Verde, attualmente non

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 140 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
della polizia. Non mi è riescito di vedere, fra tanti busti imperiali, regi e papali, un busto di Garibaldi: che dopo Bezzecca, se lo avessero lasciato fare, in pochi giorni sarebbe giunto a liberare Trento:' ma questo, forse, era voler troppo. ’ - Di caffè in Trento ve ne sono parecchi e taluno anche abbastanza bello. Generalmente sono frequentati assai nelle prime ore della sera: quello della stazione ferroviaria — nel quale fanno servizio delle fresche e paffute .kellnerinen —é frequentato

in crocchi a parte, ed i militari stanno fra di loro. Se con questi vedete parlare qualcheduno che non vesta l’assisa, novantanove volte su cento è potete giurare che è un tedesco non meno di loro, un impiegato del governo per giuntai Nelle molte ore passate pei caffè di Trento, che tutti o quasi hanno bigliardi, non ho mai visto un militare unirsi per combinazione ad una partita di borghesi: nè un borghese met tersi a giuocare una partita con un crocchio di ufficiali. Ognuno sta da sé. Questo fatto che

altrove non vorrebbe significare nulla, o ben poco, tutt’al più una divisione o una antipatia di casta, in Trento e negli altri paesi irredenti che ho visitati prende un significato ben diverso. È il sintomo più eloquente della repulsione esistente fra le due razze : dei dominati e dei dominatori. Non c’è luogo ad equivoci qui. Il buon sangue fra le due razze non è possibile, checché ne dicano i soliti dottrinari, non è possibile, se non quando' luna avrà finito di soverchiare l’altra: se non quando

16
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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 100 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
terra italiana. Che la storia di Trento e della sua regione sia intimamente collegata alla storia dell’Italia superiore, non occorre gran fatica per dimostrarlo. Basterebbe all’uopo la più. arida esposizione cronologica dei fatti avvicendantisi attraverso i secoli : ma qualche opportuna argomentazione, qualche deduzione tratta dalla logica dei fatti, non nuocerà per affermare la verità nei dubbiosi e far brillare all’occhio di chi si ostina a negarlo, più luminoso, che mai, il principio ’■ del

' diritto storico. . Nelle sue antichissime origini, Trento non ha nulla a die fare colle razze tnordiche. ' • * * . » Queste, quando si spinsero verso il mezzodi, .non s’affacciarono mai oltre il limite.delle Alpi. I primi colonizzatori della grande valle dell’Adige, spiegantési à nord e a sud di 'Trento, furono con ogni probabilità Etruschi — la più antica ed illustre fra le razze primitive degli italiani, sovrappostisi ai 'primi abitatori della valle, che si potrebbero chiamare indigeni. La grande

più antiche ed illustri città dell’Italia* superiore, passò anche nella regione trentina, e vi lasciò, segno della sua conquista e sovrapposizione alle razze antiche, eretta la città dei tre monti, che oggi è detta Trento. Dunque, niente origine nordica, o cimbrica, o germanica come a taluno giova insoffiare. Origine estrusca, o quanto meno gallica — e dopo la conquista della Gallia Cisalpina fatta da Roma, avvenuto un secondo rimpasto, una fusione fra le due razze, la latina e la gallica

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Kategorie:
Buch- und Bibliothekswesen
Jahr:
1890
¬I¬ tipografi trentini e le loro edizioni
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Seite 7 von 38
Autor: Ambrosi, Francesco / F. Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Marietti
Umfang: 34 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio Trentino ; 9
Schlagwort: g.Trentino ; s.Buchdruck ; z.Geschichte
Signatur: 2.262
Intern-ID: 187216
138 [ 4 ] I TIPOGRAFI TRENTINI venne in Trento, e vi eresse un proprio Stabilimento tipografico. Se non che, al Clero poco garbava F introduzione della nuova arte, ed anzi ei l’avversava nell’intendimento, che la stampa fosse di pericolo per 1’ unità della Fede. Il vescovo Cardinale Ludovico Ma- ; drnzzo nell’ andare in Augusta in qualità di legato pontificio, ordinò al suo vicario Silvio a Prato di tenere severamente osservata la nuova tipografia, e di vegliare, perchè da essa non avessero

di Trento. Ms. 1098. 2 Rituale sacramentorum ex Roman© ecclesias ritu. Illustriss, ac Reverendiss. D. Ludovici Madrufii S. Rom. Eccl. Cardinalis Episcopi et Prine. Trident, iussu impressum ad usum suse ecclesia. Brixiae. apud Vincentium Sabbi um. M.D.LXXXIÌI. — in 4.° 3 Officium proprium Sancti Vigilii Martyris gloriosiss. et Episcopi Tridentini. Nuper restitutum. Tridenti, apud loan. Baptistam, et Iacobum Fratres de Gelminis. Anno Domini M.D.L.XXXIUI — in 4.° pice. (26 pag.) 4 Ordini e Statuti dei

Mercanti della Magnifica città di Trento. Tridenti, apud Ioban. Baptistam et Iacobum Fratres de Gelminis M.D.L.XXXV — in 4.° (3G pag.) 5 Alexandrini (Iulii) Pgedotrophia, sive De Puerorum educatione. Eiusdem Carmina aliquot alia. Tridenti. Excudebant Iohan. Baptista, et lacobus fratres de Gelminis de Sabbio. Anno Domini 1586 — in 12,* (48 pag.) 6 Nozze (Nelle) dell’illustrissimi Signori, il signor Gio. Gaudentio Madruccio, et la Sig. Dona Caterina Orsina. In Trento. Per Gio. Battista, et Giacomo

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Seite 61 von 241
Ort: Trento
Verlag: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Umfang: getr. Zählung : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Signatur: III 7.517
Intern-ID: 237750
di sostegno della strada statale e della ferrovia del Brennero, entrambe interrotte in più punti; danni ad Ortisei dal rio Gardena; la strada di vai d’Ega interrotta in più punti. Nei bacino del Rienza la vai Badia è sconvolta dal torrente Gàdera; rivo Anterselva danneggia strade, case e colture. Su tutti i corsi d’acqua le opere dì difesa e di imbrigliamento registrano danni sensibili. Nella zona a nord di Trento 200 barili di sodio esplo dono nella notte fra il 4 e il 5 novembre, devastando

. Dalle stazioni forestali tutti gli uomini disponibili sono mobilitati in un'opera spesso impari contro la furia improvvisa delle acque. I vigili del fuoco, a loro volta, si muovono per una gara di altruismo che durerà ininterrotta finché la situazione non sarà tornata normale. A Trento il corpo permanente effettua, nella giornata del 4 novembre, 62 interventi. La notte, alle 2, deve sgombrare frettolosamente la caserma di piazza Centa minacciata - e poi invasa - dalle acque. Stabilito un recapito

di scarico verso l’Adige e l'Adigetto. II 7 mattina i vigili del fuoco hanno in funzione, a Trento, 102 tra motopompe e idrovore; hanno in ser vizio almeno 150 elementi. Con loro i corpi di Polizia, l’Esercito, i vigili urbani; e nell'opera di ripristino squadre sempre più folte di generosi volontari. Valfloriana, Imer, Primiero, Strigno, Tezze sono pure soccorsi dai vigili del fuoco del corpo permanente con rifornimenti di carburanti e medicinali, ripristino di acquedotti, forniture di viveri

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 139 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
4 2 ot N K 0 T . Odafcbalc f riente Epifcopus , nè fi di ce ciò feguito lAtblingae , ma ad Eislingen; e nel fecondo fono mol to olfervabili quelle parole in com mendazione della Città di Trento: „ Cum res bonitatis & pacis inter 35 Regum Statuta ventilatur , Lu- « dovvici quippe BajovvariorumRe- „ gis,& equivoci fui Ludovici Lon- „ gobardorum Regis, contigit con- „ ventum illorum alloqui fore ad „ Trientam Odafcalci Epifcopi Ci- „ viratem. Ibi vero multa utilia „ Chriftianitatis cum fui8

familiari- „ bus Reges exercebant, & magna Z) populorum concordia fiebat, lae- „ tantes in eo> quod O&avianum tem- „ pus fe accepiffe mirabantur &c. „ Con le quali parole, conforme ben avverte il P. Meichelbeckio, fi al lude al tempo di pace lotto Cefare Augufto 5 allora quando tutto il Mondo era pacifico , fecondochè dietro l'Evangelifta S. Luca afferma a' 25. di Die. il Martirologio Romano- Dalia mancanza de' Regj ed Im periali Diplomi 5 fpettanti a quello Secolo, negli Archivj di Trento , - quando

per altro quella Città era da' Re frequentata cotanto, e ce lebre per le Diete Imperiali, fi può argomentare quanti danni, da non mai baftantemente compiangerli , abbian fofferto le noflre Memorie dall'ingiuria de' tempi. ADELGISO. C30) Non diffimili controverfie alle feguite tra Udiìfcaìco Vefcovo di Trento, ed ^Annone Vefcovo di 'Frifinga , pacarono in appreffo an- fZ 1 0 & 1 che tra uidelgifo , 0 fi a dekbtßt Vefcovo pure di Trento, e ufdelar do Vefcovo di' Verona. La cauls dovette eifere

20
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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 248 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
radino Gloro s’ avanzava per il Tonale con le sue truppe, incendiando e distruggendo quanto gli si parava dinanzi, Rimanevano per ciò senza il loro aiuto gli accampati al Ciré, e questi presa la via dì Cognola, si trasportarono alle Laste in faccia al castello di Trento. Speravano di sommuovere la città ; ma i sediziosi che erano dentro venivano tenuti in freno dal Principe vescovo, dai comandanti e dai- l’armata. Vi deviano le acque, e fanno pratiche con le scolte, le quali fingono di essere

del loro partito ; ma nel giorno, in cui cre devano raggiungere il loro intento, quando tutto era preparato per l’assalto, una palla di cannone esce dal castello, e li coglie' all’im pensata. 11 capitano Spagnoli sorte allora con le sue truppe, e va lendosi della confusione nata tra i nemici, riesce a snidarli comple tamente 4 ). 1 villici di Baselga, Sopramonte, Cadine, Cavedine, Terlago e de' Comuni d’ oltre Adige, eh’ erari discesi sino alla Scala, a vista di Trento 2 ), sono battutti

. e respinti dai cittadini scortati dalle milìzie ausiliarie, e coloro che furono sconfitti dallo Spagnoli e poterono salvarsi con la fuga, si raccolsero dì nuovo al Ciré, e meditando dì saccheggiare Tergine, incontrano lo sdegno dei Perginesi, i quali aiutati dai canopi o minatori, e provveduti d’ armi e d’ artiglieria, li obbligano ad andarsene. PI se ne vanno : i Valsuganesi alle loro case, e quelli della pretura di Trento, ai paesi posti di qua e di là dell’Adige, e furon primi a deporre le armi

e conve nissero con la città di Trento per la restituzione di quanto le avessero guastato o rapito 3 ). Nelle due valli del Nosìo i commissari, accom pagnati da numerose guardie, riuscirono del pari a ricomporre le cose ed a fare accettare la sentenza, che fu pubblicata contro i ribelli a dì 21 settembre in un prato vicino a Revò 4 ). Terminava con ciò l’intera rivolta; ma il castigo che il Vescovo avea tenuto sospeso per non compromettersi troppo in faccia ai sollevati, ora si fa palese e più severo

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