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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 13 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
174 Appendice V. Distretto di TRENTO. — Il distretto eli Trento si estende sopra una superficie di 1007 chilometri quadrati e comprende una popolazione di 30.154 abitanti. Consta di 12 Comuni: Trento, Gardolo, Monte Vaccino, Villa Montagna, Cognola, Povo, Villaz- zano, Mattarello, Vigolo Vattaro. Sardagna, Ravina, Romagnano. Forma il punto cen trale di questa parte dell'alta valle dell'Adige, detta Bacino di Trento, il quale si chiude ad oriente dai monti Celva, Maranza, Vigolana— parte dello

Scanupia (2150 m.) guar dante la città — a greco dal Calmo, ad occidente dal Bondone (2180 m.) ed a maestro dai monti di Ter la go e dal Gara: i primi, gli orientali ed il -grecale, a falde molto dila tate, sparse di colline amenissime con due dossi: uno ad oriente ( j D oss 1 Sant'Agata) e l'altro a mezzogiorno (Doss' Sa?i Hocco ) ; ed i secondi a falde più ristrette, che fini scono alla sponda destra dell'Adige, e un dosso (Doss' Trento) fortificato, guardante la città antica, sede di una rocca

eretta dai Romani a freno dei barbari. Nel distretto di Trento, oltre l' Adige che scorre rapido a breve distanza dalla città, quasi a rasentarne le mura occidentali, corrono: il Fersina , scendente dal laghetto alpino di Nardemolo sopra Palù e, dopo aver bagnata la valle dei Mocheni, ingrossato da rivi e torrentelli, scendenti dalle valli laterali, entra nella bella piana di Pergine, da cui, volgendo verso Trento, scorre incanalato fra alti dirupi fino a precipitare nel piano trentino per un'alta

e magnifica cascata (Pontalto), dopo la quale mette foce in Adige, a mezzodì della città, nella località detta il Deserto; il Bio di Vela , il Bio di Sardagna , il Rio Bondone, il Sedè ed altri minori corsi d'acqua che ingrossano l'Adige, a monte ed a valle di Trento. Il Sardagna, prima di finire in Adige, sulla riva destra del fiume, fa una bella cascata, precipitando dall'altipiano di Sardagna per alti dirupi nella valle di Trento, davanti a questa città. La linea ferroviaria del Brennero taglia nella

sua lunghezza il circondario o distretto capitanale di Trento, scendendo da San Michele a Mattarello. Essa segue, con lievi varianti, il tracciato dell'antica strada Claudia dei Romani, ed ha in questo territorio quattro stazioni: due estreme, Mattarello e San Michele; due intermedie, Trento e Lavis. Fanno capo a Trento le strade postali della Valsugana (Pergine, Borgo, Primo- lano e Bassano), della valle del Sarca (Cadine, Vezzano, Arco, Riva); la prima si stacca dalla porta orientale della città

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Medizin
Jahr:
1931
Itinerari dolomitici : guida generale delle stazioni climatiche del Trentino, Alto Adige e Cadore
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Seite 28 von 133
Ort: Cortina d'Ampezzo
Verlag: Società Automob. Dolomiti
Umfang: XVI, 114 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol;f.Führer<br>g.Cadore;f.Führer
Signatur: II 7.558
Intern-ID: 311718
più sicuro dell' arte che i maestri comacini e campionesi praticavano nelle loro costruzioni, (1027) ed anche la chiesa di S. Maria Maggiore, celebre perchè fu sede del Concilio (1545-1563), costi tuisce un beli' esempio costruttivo della rinascenza lombarda. Città, ove il commercio ha sempre avuto un notevole impulso, non ha molte industrie ; ma in questi ultimi anni s'è notato anche in questo campo un notevole risveglio, che consente di bene sperare nelF avvenire. E' sede della Prefettura

-Brennero (Deposito bagagli all' in terno, attiguo alle sale d' aspetto ; all' esterno nell' atrio) Tramvia Trento-Male (con allacciamento a Dermulo alla Dermulo-Mendola) piazza Silvio Pellico. Aviolinee Italiane: Linea Milano-Trento-Monaco; Aereoporto Gardolo con servizio d' autobus per lo stesso dagli Uffici C. I. T. (Corso Regina Margherita) Servizio trisettimanale con partenze da Milano e da Monaco : lunedì, mercoledì e venerdì. Funivie : Funivia Trento-Sardagna ; si sta costruendo la con tinuazione

per monte Corno, via Bondone ; Funivia Zambana-Fai- Paganella allacciamento dalla stazione ferroviaria di Lavis e tram fermata di Pressano con corriere ed auto per Zambana. Servizi Automobilistici : Società Automobilistica Atesina, piazza Dante per le linee : Trento-Tione-Pinzolo-Madonna di Campiglio (a Sarche coincidenza per Riva del Garda, dell'Impresa Leonardi); Trento-Vezzano-Cavedine ; Trento-Cavalese-Predazzo-Canazei-Passo Pordoi ; Trento - Pine - Bedollo ; Trento-Valle Segonzano ; Trento

- Vigolo-Vattaro-Lavarone. Autocorriera per Pergme, via Roma, Hotel Savoia (escluse le domeniche e i festivi). « Trento nostra » : Sede della Pro Loco e ufficio Informazioni, Corso Regina Margherita. Comitato Provinciale Concorso Forestieri : Via Rosmini, 21. Ufficio Viaggi e Turismo C. I. T. : Corso Regina Margherita. Posta e Telegrafi : Ufficio Centrale - piazza Alessandro Vit toria. Ufficio Poste e Telegrafi, via S. Marco. Società Alpinisti Tridentini: (Sez. del C. A. I.) Via Pozzo. Elettromobili

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Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1925
¬Il¬ padiglione tridentino alla fiera campionaria di Milano nell'anno 1925
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Seite 25 von 48
Autor: Condini, Cornelio [Hrsg.] / a cura di Cornelio Condini ...
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Tridentum
Umfang: 41 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Mailand / Mailänder Messe <1925>;g.Trentino-Südtirol
Signatur: III 96.585
Intern-ID: 243371
24 IL PADIGLIONE TRIDENTINO Gli espositori In questa sezione dai In mostra hanno esposto: Associazione Mov. For. «Trento Nostra» ■ Trento Commissione Movimento Forestieri - Bolzano Comitato ili cura - Merano Fonti Acque Minerali - Levieo-Vef riolo in Levito. Società Aeque Minerali - Roncegno Consorzio Turistico «Alta Anaunia » - Cavarono Comitato Movimento Forestieri - Riva s/G. Ufficio Comunale Movimento Forestieri - Arco Società (l'Abbellimento - Lavarone Giovanni Ronca « Hotel Stivo » - Cei

Associazione Movimento Forestieri « Pro Roncone » - Roncone Hotel Carezza al Lago - Carezza al Lago Sindacato Alberghi Alpini - Merano Stabilimento Terme di Coniano Associazione Movimento Forestieri - Vigo ili Fassa Filovia Zambana-Fai - Trento Società Alpinisti Tridentini - Trento Società Grandi Alberghi - Memlola Hotel Pinzolo - Pinzalo Comitato Movimento Forestieri - Bressanone Nanni Gadcnz - S. Martino di Castrozza. Ccmitstc di Cura - Habbi. MATERIALE DI PROPAGANDA L'elenco degli espositori non può

dare elle un'idea ri stretta della propaganda svolta nella sezione turistico-alber- ghiera della mostra tridentina. Per comprenderne la vastità si l'anno perciò qui seguire i nomi delle località illustrate mediante quadri fotografici, diorami, cartelli, plastici, eoe. Trento (trittico fotografico raffigurante il monumento a Dante, il Castello del Buon Consiglio e Piazza del Duomo) — Riva (strada del Penale) — Riva (il porto) — Riva (il. 2 vedute panoramiche) — Lago di Garda (veduta) — Arco (ve duta

generale) — Arco (n. 2 vedute panoramiche) —■ Merano (diorama) — Merano (u. ì vedute panoramiche) — Merano (n. 2 vedute della teleferica di Avelengo) — Bolzano (carta topografica ad olio raffigurante la zona settentrionale della provincia di Trento) — Bolzano (fotografia raffigurante la zona settentrionale della provincia in rilievo) — Colle Isar- co (veduta) — Mendola Cu: 4 vedute panoramiche) — Alta Anaunia - Malosco - Cavareno (il. 13 vedute) — Dolomiti di Primiero (Monte Pavione) — Dolomiti

al pubblico durante il periodo d'apertura della Fiera nel 1925. Per ilare un'idea della potenza pubblicitaria di tutto questo abbondante materiale, si fanno qui seguire i nomi della località, alberghi ecc. a cui il materiale stesso si riferi va e inoltre i nomi delle pubblicazioni d'indole turistica sulla regione tridentina distribuite nel Padiglione: Trento città (prospetti) — Trento (Albergo Centrale - opuscolo) — Lavarone (prospetto) — Lcvico-\ etriolo (Hotel Italia e Albergo Rocchetti) — Levico (Fonti

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Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1926
¬Le¬ industrie tridentine alla fiera di Milano nel 1926
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Seite 27 von 40
Autor: Condini, Cornelio ; Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano / comp.: Cornelio Condini. Ed. dal Consorzio per il Padiglione Tridentino alla Fiera di Milano
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 32 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Mailand / Mailänder Messe <1926>;g.Trentino-Südtirol
Signatur: III 96.584
Intern-ID: 272151
espositori: «Trento Nostra» - Trento Commissione Movimento Forestieri - Bolzano Comitato Concorso Forestieri - Rovereto Cav. Uff. Giovanni Grisi - Trento Grand Hotel Bressanone Ufficio Viaggi Schenker e C.o - Bolzano Ufficio Viaggi «Enit» - Trento Società d'Abbellimento - Lavarone Funivia Trento-Sardagna - Trento Hotel Carezza al Lago - Carezza al Lago Comitato Concorso Forestieri - Riva Comitato di Cura - Merano Ufficio Forestieri - Arco Terme di Coniano - Coniano Rag. Emilio Covi - Tione Società Acque

Minerali - Roncegno Società Grandi Alberghi - Mendola Funivia Zanibana Fai - Trento La Mostra venne aperta ufficialmente il giorno 23 maggio 1926 con l'intervento del Comm. Scotoni, Vice Presidente del Comitato Provinciale Concorso Forestieri in rappresentanza della nostra regione, del Comm. Bos- min rappresentante, del Comune di Venezia, del Cav. A. Zanetti e del Sig. Zamuner, il primo direttore e l'altro Vice-direttore dell'Ufficio ENIT di Venezia. I lavori di allestimento vennero diretti dal dott

. Condini ed eseguiti dal signor Bort Giòv. il quale assolse lodevolmente anche le mansioni di «incaricato», durante l'apertura. II servizio di trasporto del materiale è stato curato molto lodevolmente dalla Ditta C. Brusco e C. di Trento. La chiusura della Mostra segui il giorno 15 giugno 1926 ad ore 23. La stampa non mancò di occuparsi diffusamente anche di questa manifestazione destinata a neutralizzare le conseguenze del boicottaggio pangermanista di cui s'è fatta parola poc'anzi. Ecco quanto

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 24 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
Alta Valle dell'Adige 185 Fig. 57. — Trento : Il Cimitero. sofferenti l'odiosa tirannia, riuscì a cacciare Ezzelino. La fortuna di Egnoiie non durò molto, perchè a sua volta venne cacciato dal 'nuovo vicario imperiale, Mastino della Scala, signore di Verona. Per tutto il secolo XIJI Trento fu soggetta alle al ternative continue delle fazioni ehe allora si combatte vano nelle città d'Italia e quivi, come altrove, molto sangue fu sparso per le vie della città. Nella sua calata in Italia, Lodovico

il Bavaro tenne ira Trento, nel 1327, un Parlamento, al quale conven nero i rapi del partito ghibellino, i legati delle città ghibelline e quello di Castruccio Caslracane, clic allora teneva in pugno le sorti della Toscana. 11 Bavaro tradì e deluse ben presto le speranze dei Ghibellini italiani e Trento, pochi mesi appresso, lo vide risalire il Brennero umiliato, cacciato, fuggente, maledetto. Sui primordi del quattrocento una rivoluzione popo lare contro i mercenari tedeschi tenuti dal vescovo, che

Maggiore e decapitato per mano del boia, come traditore : le sue case saccheggiate, arse, rase al suolo. Presto però i principi-vescovi di Trento si trova rono in conflitto coi conti del Tirolo per ragioni di giurisdizione e per lungo tempo tennero testa all'in- 63 — Eia Patria, vol. I, parte 2*. vasione tedesca in queste valli. E mentre a nord ave vano a nemici i conti del Tirolo, a mezzodì dovevano difendersi contro gli attacchi della Repubblica di Ve nezia, che dal Veronese e dal Vicentino aveva

comin ciato ad insinuarsi nel loro territorio, tanto che, nel 1416, era già padrona della vallò Lagarinn e minac ciava Trento, mentre, per la parte della valle di Loppio, estendevasi a Riva, nella valle di Ledro, e giù finn a Brescia. I conti d'Arco, impauriti dal progresso della po tenza veneta in territori sui quali vantavano diritti feu dali, ricorsero, insieme al vescovo di Trento, del quale erano virtualmente vassalli, per aiuti a Sigismondo d'Austria, conte del Tirolo. Questi, vedendo gli

seguenti ; ma, passata la signoria del Tirolo nelle mani di Massimiliano I im peratore d'Austria, questi, con forze preponderanti, scese nella valle dell'Adige e li fece sgombrare dalla vai Lagnrina, che ancora occupavano. Ciò avveniva nel 1509;' indi Giorgio III di Ncidcch, per le .influenze dell'imperatore, fatto vescovo e principe di Trento, concludeva con Massimiliano quel trattato, clic dal l'anno in cui fu sottoscritto venne detto Libello del l'Undici, per forza del quale si stabiliva una specie di

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 12 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
, piena di vita e di industrie. Vi sono filande da seta, segherie, fabbriche di biacca ed altri stabilimenti importanti. Sebbene breve, la storia di Lavis rammenta due fatti d'una qualche importanza. Il primo è l'incendio e saccheggio di Lavis, avvenuto il 5 settembre 1796 ad opera dei Francesi comandati dal Vaubois, sospettante i terrazzani di favoreggiamento e complicità cogli Au striaci, che, evacuando Trento, quivi si erano ritratti e fortificati, opponendo seria resistenza all'avanzarsi delle

di Trento, sulla sponda sinistra dell'Adige, ha una popolazione di 10.094 abitanti, sparsa nei Comuni di Civezzano, Àlbiano, Fornace, Baselga, di Pinè, Bedol, Lona- Lases e Miola. Consta, topograficamente, di un bacino o semicerchio di colline, con- giungentesi da un lato colla rapida pendice tagliata dalla strada da Pergine a Trento, dall'altro coll'altipiano dell'amenissima valle di Pinè, allungatesi a settentrione di Pergine e formante il dorso che divide il Fersina dall'Avisio. Vi corrono

i torrentelli Siila, Bosco, Bedol, Regnana e Prada. È regione quant'altra mai pittoresca. Civezzano, capoluogo del distretto, a 709 metri sul livello del mare, è un villaggio cospicuo con 1856 abitanti, case in gran parte moderne, belle vie e ben pulite. La sua chiesa decanale, eretta per ordine del munifico cardinale Bernardo desio, principe-vescovo di Trento, è di buona architettura, dovuta ad Antonio Medaglia, comense. È forse, architettonicamente, la migliore dell'agro tridentino, essendone in special

: di Pinè, della Serrala, di Piazze e di Lases. Nei non lontani colli di Sant'Agnese trovasi poi il laghetto detto Lago Santo, la cui singolare, per non dire assurda, leggenda fu raccolta dallo storico locale Mariani nell'opera Trento con il Concilio. Nei paesi rurali e montanini del distretto di Civezzano nulla havvi che, alFinfuori delle bellezze naturali dei luoghi, meriti rimarco. Solo nei pressi di Fornace, villaggio posto sulla destra del torrentello Siila, si trovano i ruderi dell'antico castello

di Fornace, posseduto per molto tempo dai signori di Roccabruna, da cui per eredità passò ai Gaudenti di Trento. Il castello venne in parte distrutto per costrurre la nuova chiesa parrocchiale, ed il torrione, alto e massiccio, crollò or son circa quarant'anni.

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 106 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
che in un editto del 1182 gl’imponeva di non eleggere più i suoi consoli, di cessare da ogni , atto di sovranità e di prendersi un vicario imperiale. Trento non obbedì alla volontà impe riale, e ventura fu per lui che altri eventi distogliessero il fulvo imperatore dai propositi di vendetta formati contro questo ed altri comuni, del pari gelosi di lor prerogative e disob- . bedienti alla suprema autorità imperiale. Molti anni dopo, Federico II, ad imporre ai trentini le volontà dell’avo

, soppressi i consoli, vi mandò de’vicari suoi, dei quali il più famoso fu .Ezzelino da Romano, Costui fu il primo che introdusse in Trento un presidio di tedeschi, costringendo il vescovo Aldrighetto dei signori di Campo ed altri cospicui cittadini ad esulare. Morto Aldrighetto ed eletto a principe vescovo Egnone conte di Piano, nel 1248, questi riuniti i fuorusciti trentini, ed accor datosi coi cittadini, mal sofferenti l’odiosa tirannia, riuscì a cacciare Ezzelino. La fortuna di Egnone non durò molto

, perchè alla sua' volta venne cacciato da Trento da un nuovo vicario imperiale, Mastino della Scala. Questo periodo, forse il più turbolento ed agitato della storia tridentina, è parallelo, a quel periodo di lotte intestine, di convulsioni politiche, che segna per tutto il secolo tredicesimo in Italia, il punto acuto della discordiafra Guelfi ,c Ghibellini; del dissidio, cioè, fra la podestà chiesastica, che retrocedeva e la podestà civile, che sentivasi tratta dal progresso nato colla libertà

comunale a più grande avvenire. Siamo sempre nella grande orbita della storia nazionale; ed il guelfismo dichiarato dei principi vescovi di Trento, contro i vicari imperiali e contro i tedeschi conti del Tiralo, che avrebbero voluto stabilire la loro supremazia nel Trentino, sfata le argomentazioni di coloro che a questo punto vor rebbero attaccare il Trentino alla. tradizione ed al diritto imperiale. Per circa un secolo (il XIII) Trento fu soggetta a tutte le. alternative delle fazioni che allora

di Baviera tenne in Trento nel 1327 un parlamento, ove convennero i capi del partito ghibellino, ed i loro delegati, compresi,, quelli, di Gastruccio Castracane, che allora teneva nel suo pugno le sorti di Toscana. Gli avvertimenti ed i con sigli dei Ghibellini italiani non giovarono nelPanimo basso e repulsivo di quel principe, che rimarrà sempre nella storia con una nota di vergogna, per non dire d’infamia,, e nel quale ben presto i Ghibellini stessi s’accorsero d’aver riposto-a'torli) le loro speranze

7
Bücher
Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 141 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
CAPITOLO UNDECIMO. Il circondario di Trento — Fisonomia e indicazioni generali —■ Divisione amministrativa — Il distretto di Trento — Pergine — Disqui sizione dantesca — La Val Sugana — Levico e lloncegno — Strade e speranze — Civezzano — Cembra — Lavis — La fortuna di un alluvione — Mczzolombardo — Castelli e storie — Cima Tosa e Cima Roma. l circondario di Trento, è come chi dicesse il nocciuolo della dominazione austriaca al di qua delle Alpi, del Brennero. Si estende nella valle dell’Adige

, ed imbocco di taluna delle valli minori adiacenti, per una superficie di circa novecentoquarantanove chilometri quadrati e forma nel complesso una specie di conca oblunga, il cui asse potrebbe dirsi il letto dell’Adige, ed il centro virtuale e topo grafico i tre Dossi, entro i quali si stende la città di Trento! Confina a settentrione coi distretti di Cles (Anaunia) e di Bolzano — alta valla dell’Adige: ad occidente colla valle del Sarca . e le Giudicarip: ad' oriente colla Val Sugana ed il Regno

d’Italia: a mezzodì col distretto capi tanale di Rovereto. Quella che chiude l’orizzonte del circondario di Trento è tutta una corona di monti di varia altezza, parecchi dei quali anzi imponenti, per modo che il paese mantiene costantemente, in ogni sua parte, un aspetto alpestre e pittoresco. . L’Adige, il fratello maggiore del gran padre Eridano, I’Athesis dei latini e YEtsch dei tedeschi, che scende dalle ghiacciaie del Pizzo Bianco, dà Resca, percorre il circondario di Trento nella sua maggiore

lunghezza, e vi riceve alimento cospicuo di acque da tre grossi tributari,. il Non a destra e l’Avisio ed il Fersina a sinistra — senza dire del numero gran dissimo di rivi che da una parte e dall’altra de’ suoi fianchi, scendono da ogni sbocco di valletta minore e da ogni crepaccio di montagna che si presenti; e fra questi rivi i più noti sono: Rio di Vela,, il Rio di Sardagna, che fa una bella e copiosa cascata, quasi davanti a Trento, conte a riscontro di quella del Fersina a Pontalto, il Rio Bondone

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 10 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
genio nazionale, il che non fecero i capitani tedeschi mandati dai conti del Tirolo a governare le altre valli del versante meridionale delle Alpi stendentisi ai piedi del Brennero. 2. — La parte media dell'Alta Valle dell'Adige (CIRCONDARIO DI TRENTO). Questa parte dell'alta valle dell'Adige — soggetta all'Impero Austro-Ungarico — colla successiva parte bassa, valle Lagarina, è, per ragioni geografiche, etnografiche, storiche, quella che più colleghi ed interessi l'alto Veronese e l'alto Vicentino

, con cui ha confini politici, di Stato, ma non confini di lingua, di razza, di ragioni geografiche e di passato storico. . Essa comprende l'antico circondario di Trento o distretto capitanale, suddiviso poi nei distretti giudiziari di Trento, Pergine, Civezzano, Cembra, Lavis, Mezolombardo e Vezzano. Si stende su una superficie di 949 chilometri quadrati e confina: a set tentrione, coi distretti già da noi ricordati di Cles e di Bolzano ; ad occidente, colla valle del Sarea e le Giudicarle

; ad oriente, colla Valsugana e la provincia di Vicenza nel Regno d'Italia; a mezzodì, col distretto capitanale di Rovereto. Seguendo col metodo finora tenuto, la gran valle discendente dell'Adige, proce diamo da settentrione a mezzodì, nella succinta descrizione degli interessanti paesi di questa regione, sopra ogni altra interessantissima. ' I. Distretto di MEZOLOMBARDO. — Per superficie, se non per abitanti, di tutti i distretti del circondario di Trento è il più importante. Ha una popolazione di 16.550

una forte rocca a guardia dell'antica strada dai Romani pure aperta, da Vervò per Trento, Zambana, Acquamagra, Rocchetta. Nei bassi tempi il feudo di Mezolombardo, detto allora Medium e dai Tedeschi — impiantati visi coi conti del Tirolo — Meli, venne diviso ili due parti : in uno, il Medium Sancii Petri o vetus, denn compreso il castello e territorio dell'at tuale Mezolombardo; l'altro, il Novum o Sanala Maria de Corona, è l'attuale castello di Mezocorona, altro insigne monumento della storia

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 179 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
CAPITOLO TREDICESIMO. Partenza da Trento — In ferrovia — Val Sorda — Sconnppia e Bondone — Castellano e Castelnuovo — Le streghe di Nogaredo — Val d’Alde'no — Calliano — La valle Lagarina — Storia — Veneziani e Tedeschi — Valle di Folgaria — I ribelli di Folgaria — Castel Beseno Valle di Terràgnolo — Il Finonchio — Vallarsa — Da Rovereto a Schio — Valli minori — Colsanto, Pasubio e Cima di Posta — Ritorno al piano. er quanto non desiderato, anche il momento di lasciare Trento e scendere

dall’alta valle dell’Adige verso il confine del Regno, è venuto. Addio dunque alle torri, alle mura annerite della vecchia Trento, ove la vita corre si mite e tranquilla, alle verdi pendici, ai tre Dossi che la circondano: addio, chissà per quanto a questo bel paese, nel quale un desiderio solo mi restò insoddisfatto: quello di fermafmivi di più: addio ai sibaritici letti dell ’Hotel Trento, alle roseo-paffute sue kellnerinen, al biondo-barbuto suo proprietario: non v’è più tempo da perdere: bisogna

rifare le valigie e correre alla stazione. La stazione di Trento, sebbene pesante e massiccia, è un edifìzio ampio, spazioso, suffi ciente ai bisogni d’una località d’un’importanza doppia di quella di Trento — qualità questa che è propria a quasi tutte le stazioni ferroviàrie tedesche e della Sudbahn, e invece manca al maggior numero delle stazioni del nostro bel paese, con grande disagio del servizio e. pericolo dei viaggiatori. Il treno che viene dal Brennero e dalla Germania, annunciato dallo

10
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Seite 32 von 196
Autor: Battisti, Cesare / C. Battisti
Ort: Trento
Verlag: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Umfang: 178 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: II 89.154 ; II A-18.349
Intern-ID: 71486
Per arrivare a Trento coi trois diretti si impiegano : Da Napoli ore 23 Da Berlino .... .ore 19 » Roma » 17 » Lipsia . ...» 17 » Firenze .. ...» 10 » Dresda . . . . . » 21 » Bologna 6 » Monaco >9 » Genova » 10 » Fra 11 co for te su! Meno » 19 « Torino ore 10 » Londra ore 47 » Milano » 6 » Amsterdam 1 via Colo- » Trieste (per Mestre). » ri nia Monaco) . . » 31 » Venezia » 5 '■> Brusselles (via Colonia » Verona »2 Monaco) , . . . » 32 » Vienna » 16 » Parigi (vìa Zurigo) . » 38 » Graz

o Peschiera (situate sulla linea ferroviaria Biescia-Verona) toccando le incantevoli spiagge di Sirmione, •Salò, Gar guano. Fascino, Cordone e Torbole , si giunge a Riva di Trento. Da Rna in ore 1 3° c,i ferrovia si è a Trento. Ele ganti e comodi piroscafi solcano con rapidità l'azzurro lago, cir condato da una vegetazione meridionale. A Riva e Tovbole c è la dogana. Da Venezia a Trento per la Valsugana. Fra pochi mesi Venezia s>rà congiunta a Trento con fer rovia. Si sta ora terminando la costruzione del

tratto Bassano- Tezze sul suolo del Regno. Il tratto Tez?e 1 dogana) Trento è già da tempo in funzione, Sulla linea Rassano-Tezze sono le stazioni di Pi imolano (partenza per Val di Primiero;, di Striglio [partenza per Val Tesino; Ronccgno e Levìco , celebri per le ac que minerali, Caldonazzo e Pergine , magnifici soggiorni estivi. Attualmente si ha servizio di messaggerie Ira Bassano e Tezze.

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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 115 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
differenza d’indole e di carattere, tanto da trovarsi stupito alzando gli occhi sovrappensiero, scorgendo nel viavai della folla i Kauer-Jäger invece dei piumati nostri bersa glieri, ed il grottesco berrettone dei polipai austriaci in luogo del bicorno dei reali carabinieri. Perchè tutto qui in Trento, sente e parla di quel carattere d’italianità che è natura inalienabile col suolo, degli uomini e delle cose che vi sono sopra. Trento, ritraendo ad un tempo del carattere delle città venete e lombarde

, è come il .vertice d’un angolo dal quale si dipartono due lati aventi la loro estremità a Verona ed a Brescia. Oltre Trento, verso il Brennero, verso il Nord, l’ho constatato fin dove ho potuto spingermi, e l’ho sentito ripetere da chi poteva dirlo con competenza e cognizione di causa, questa caratteristica diminuisce e si dilegua in progres sione geometrica coll’aumentare delle distanze; finché, a Bolzano e Bressanone se ne vedono le ultime vestigia, e più oltre scompare affatto nella completa

tedescheria. Ma a Trento si sa e si sente di essere in Italia, le cento volte più che non lo si senta in certi paesi dell’estremo lembo della penisola, di Sicilia e di Sardegna, ove la fisonomia dei luoghi, delle case, degli uomini, prende un aspetto del tutto africano : qui si sente di essere in Italia, e della miglior parte, e nulla havvi che ne attutisca per un momento solo l’illusione — nemmeno il passo pesante, cadenzato dei sol dati, della sbirraglia austriaca, cosi diverso da quello dei nostri

soldati e, diciamolo pure, dal pas-des-loups de’ nostri questurini. Passeggiando in lungo ed in largo, come io ho fatto per quasi tre giorni, le vie di Trento, fermandomi fra la folla dei cittadini e dei montanari, degli acquaiuoli e delle erbivendole, davanti alle vetrine dei negozi o nei caffè, nelle viuzze più remote ed oscure delle quali neppure.ricordo i nomi, nei passeggi più frequentati, l’impressione provata nel primo giro, per la città, non ha mutato: ma anzi si è ognora più consolidata

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1867
Progetto d'una ferrovia da Mestre a Trento per Bassano
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Seite 22 von 39
Autor: Tatti, Luigi / Luigi Tatti
Ort: Venezia
Verlag: Gaspari
Umfang: 39 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Valsuganabahn
Signatur: II 222.162
Intern-ID: 378808
chil, 115,600, da Verona Porta Vescovo a Trento chil. 95. In tutto chil. 210,600. La distanza invece da Venezia a Trento per Bassano ri sulta di m. 8,300 per il tratto da Venezia a Mestre, e di m. 144,163 per il tratto da Mestre a Trento, ossia insieme di m. 152,463. Il risparmio quindi di sviluppo tra le due traccie sa rebbe di chil. 58, ossia di oltre il quarto dalla percorrenza totale, È ben vero che colla nuova linea necessita superare un colle dell' altezza di circa m, 270, quale

è la differenza di li vello da Pergine a Trento. Ma tale differenza di livello però potendo esser vinta con miti livellette che non raggiungono nelle salite il 10 per °% 0 che in alcune tratte eccezionali, e senza contrappendenze nocive e che nella discesa verso Trento non oltrepassano il 15 per '% n , pendenza pure non istraordi- naria e che per le ragioni superiormente addotte può essere servita pressoché continuamente colle macchine comuni, non può effettivamente recare un sensibile aggravio alle spese

di esercizio. Ma ammesso pure che possano accrescerle del decimo il che corrisponde ad un virtuale allungamento di percorrenza di cinque chilometri per ogni 100 metri di elevazione del punto culminante sopra la stazione di Trento, si avrà sempre un ri sparmio effettivo di spesa di esercizio sulla linea attuale di Verona di chilometri 46, ossia di più del quinto del totale oltre il vantaggio della velocità, che per le adottate pendenze e raggi di curva che non sortono dalle pratiche normali, può ritenersi

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1898
Repetita juvant : a proposito di nuovi spropositi ultramontani
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Seite 20 von 71
Ort: Trento
Verlag: Scotoni e Vitti
Umfang: 85 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: L'Alto Adige ; 1898
Schlagwort: g.Trentino ; g.Deutsche
Signatur: II 302.520
Intern-ID: 499647
affatto da. mescolanze nelle valli occidentali del Wocc, del Sarea e del Chiese, che formano una buona metà, del Trentino, (qui il dott. Rohmeder può gemere a buon diritto: Tu quoque, pater mi!) ma asserendo insieme che nella valle maggiore dell'Adige e in Trento stessa e nelle valli ad Oriente l'elemento germanico venisse a distendersi largamente, anzi in modo da, tenere il di sopra. Or questa, asserzione, secondo noi, 11011 regge che in parte. Ci troviamo d'accordo col sig. Schneller sinché dice che

uh giorno .in qualche borgata e paesello al Nord di Trento, quale Mezzotedesco e San Michele, dove ora si usa l'italiano; e lo stesso si dica di Vallarsa e di Terragnolo all'Est di Rovereto. Alcune piccole immigrazioni ') Nel pregiato lavoro a Etnografìa trentina », rompo reo noi 1.881, Malfatti dimostrava poi contro il prof, lìidcniiìinn olio la Valsugana propriamente detta non fu mai tedesca. — 32 — ebbero luogo durante tutto il medio evo; come quella dei minatori (argentarli, sii- brarii) fatti

effetto 'Ielle condizioni politiche, venivano di mano in mano a stanziare qua o là. I territori germanizzati non dovettero essere neppur la decima, parte di tutto il paese. Quanto alla, Città di Trento, potrà il let- to re persuadersi in seguito, per più d'una Prag, e con buoni argomenti, che l'idioma ■ forestiero non v' ebbe, a soppraft'are il . Paesano; e ehe ivi, come per massima nel /contado e nelle valli, l'elemento antico seppe . civilmente tener sempre il di sopra.» E qui dimostra con argomenti

di gran Poso e con 1' autorità di storici degni di fede la importanza dell' elemento latino nel ■dentino al tempo de'Goti e dei Longobardi ') e dei Franchi. «Infatti anche gli annalisti dei. tempi dei Carolingi e Luitprando parlano della, città, e del ducato di Trento come della, Pritna città e marca d' Italia verso set- tentrione. E dell' Italia, seguitò a far parte Sotto gli imperatori Sassoni finche Cor- yndo il Salico nel 1027 non ebbe ad rivestire il vescovo della, Contea o del ') A proposito dei

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik , Wirtschaft
Jahr:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Seite 47 von 278
Autor: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Ort: Bolzano
Verlag: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Umfang: 252 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Schlagwort: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Signatur: III 100.545/1929
Intern-ID: 169069
Circoscrizione ferroviaria (Hi organi ferroviari aventi giurisdizione in Provincia .sono i seguenti: Capo compartimento, con sede in Venezia, la cui giurisdizione riguarda le Provincie di Udine, Treviso, Belluno, Venezia, Padova, Vi cenza, Verona, Trento, Bolzano e quindi tut te le linee e tutte le stazioni ferroviarie di Stato della Provincia di Bolzano. Alla dipendenza del Capo Compartimento hanno giurisdizione nella Provincia di Bolza no per ordine gerarchico: 1. Capo della Sezione Movimento

ai punti t e 2. 4. Capo dell'Ufficio Elettrificazione con sede a Bressanone. Corpo Reale del Genio Civile La Sezione Autonoma del Genio Civile di Bolzano ha la giurisdizione definita come se gue: 1. su tutti i Comuni della provincia, cioè ter ritorialmente coincidente con la giurisdi zione amministrativa della R. Prefettura per quanto riguarda il servizio generale, stradale, edilizio; 2. sul Circondario idraulico di Bolzano per auanto concerne il servizio idraulico (ope re idrauliche delle varie

Bronzolo'. (Decreto Reale 17 febbraio 1927, n. 7993.) N. B. T servizi attinenti alle derivazioni ed utilizzazioni d'acque pubbliche, alle questioni concernenti la pertinenza delle acque, agli impianti di trasporto di energia elettrica e, in generale alle utilizzazioni idroelettriche, anche per la parte che concerne il territorio della provincia di Bolzano, rientrano tuttora nella competenza dell'Ufficio del Genio Civi le di Trento. (V. il Decrelo Reale citato, ar ticolo 2). A Merano vi è una sezione

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Seite 11 von 105
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Novara [u.a.]
Verlag: De Agostini
Umfang: 74 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Signatur: II 87.677 ; 1.088
Intern-ID: 88598
.no i dialetti ladini. I Longobardi, costituito nel vi e vii secolo il Ducato Trentino, contesero ai Bajuvari il dominio di Bolzano e del Merenese. Il do minio ecclesiastico di Ingenuino (605 d. 0.) vescovo di Sabiona (vesco vato trasportato attorno al mille a Bressanone) si stendeva come oggi fin oltre il Brennero ed era considerato come vescovato italiano. Nel 1027 furono eretti i principati ecclesiastici di Bressanone e di Trento, quest'ultimo considerato come feudo d'Italia, e i suoi con fini

si estendevano ad occidente oltre tutta la Val Venosta, tino a Ponte Alto dell'Imi, e ad oriente fino alla Chiusa. Quando nel .1363 si es ti use la famiglia dei Mainardi, conti di Tirolo, avvocati del Principe vescovo di Trento, la contea princi pesca del Tirolo passò ai duchi d'Austria, che favorirono con ogni mezzo la germanizzazióne della regione, ed estesero detta Contea alla Pusteria e oltre Brennero. L'Ampezza.no invece vi venne incluso sol tanto dopo le guerre combattute, fra il 1508 e il 1516, coi

Vene ziani. Nel 1531 al principato ecclesiastico di Trento veniva sottratto il territorio di Bolzano, restando invece la diocesi a.i vecchi limiti, cioè ormai più estesa del principato. Ad ogni modo esso durò, con una certa autonomia, fino al 1802, anno della secolarizzazione dei prin cipati ecclesiastici all' epoca della conquista francese, conservando inalterati i suoi confini fino a Rovere della Luna e lungo lo spar tiacque del Noce e dell'Avisio. Nel 1803 i principati vescovili di Trento

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
1968
XX annuale dello Statuto speciale di autonomia : 16. 2. 1948 - 26. 2. 1968
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Seite 61 von 241
Ort: Trento
Verlag: Pres. della Giunta, Ufficio Stampa
Umfang: getr. Zählung : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Aggiornamenti ; 1968, Suppl. 1-3. - Enth.: XX annuale dello Statuto speciale di autonomia. - 1966 - 1968: Risposta ad una alluvione. - Oggi più domani. Resoconto. Destinazione avvenire;
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; s.Autonomie ; z.Geschichte 1948-1968
Signatur: III 7.517
Intern-ID: 237750
di sostegno della strada statale e della ferrovia del Brennero, entrambe interrotte in più punti; danni ad Ortisei dal rio Gardena; la strada di vai d’Ega interrotta in più punti. Nei bacino del Rienza la vai Badia è sconvolta dal torrente Gàdera; rivo Anterselva danneggia strade, case e colture. Su tutti i corsi d’acqua le opere dì difesa e di imbrigliamento registrano danni sensibili. Nella zona a nord di Trento 200 barili di sodio esplo dono nella notte fra il 4 e il 5 novembre, devastando

. Dalle stazioni forestali tutti gli uomini disponibili sono mobilitati in un'opera spesso impari contro la furia improvvisa delle acque. I vigili del fuoco, a loro volta, si muovono per una gara di altruismo che durerà ininterrotta finché la situazione non sarà tornata normale. A Trento il corpo permanente effettua, nella giornata del 4 novembre, 62 interventi. La notte, alle 2, deve sgombrare frettolosamente la caserma di piazza Centa minacciata - e poi invasa - dalle acque. Stabilito un recapito

di scarico verso l’Adige e l'Adigetto. II 7 mattina i vigili del fuoco hanno in funzione, a Trento, 102 tra motopompe e idrovore; hanno in ser vizio almeno 150 elementi. Con loro i corpi di Polizia, l’Esercito, i vigili urbani; e nell'opera di ripristino squadre sempre più folte di generosi volontari. Valfloriana, Imer, Primiero, Strigno, Tezze sono pure soccorsi dai vigili del fuoco del corpo permanente con rifornimenti di carburanti e medicinali, ripristino di acquedotti, forniture di viveri

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Bücher
Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik , Wirtschaft
Jahr:
(1930)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1929
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Seite 41 von 278
Autor: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Ort: Bolzano
Verlag: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Umfang: 252 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Schlagwort: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Signatur: III 100.545/1929
Intern-ID: 169069
Circoscrizione finanziaria Intendenza di Finanza, Bolzano Ufficio del Registro: Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano, Monguelfo, Silandro, Vi piteno. Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette: Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano, Si landro. Uffici esterni dell'Ufficio Tecnico di Fi nanza di Trento: Uffici Zona: Bolzano, Bressanone, Merano, Villabassa. Uffici di Evidenza catastale: Bolzano, Bres sanone, Brunico, Merano, Silandro. Inoltre ci sono Magazzini di vendita generi di Monopolio

in Bolzano, Bressanone, Bru nico, Chiusa, Malles, Merano, Silandro, San Leonardo in Pass, e Vipiteno dipendenti dal l'Ufficio Compartimentale dei Monopoli di Stato in Trento, nonché tre Comandi dì Cir colo della R. Guardia di Finanza (Bolzano, Brunico; Merano) e rispettivi Comandi di Compagnia, di Finanza, di Brigata dipen denti. RR. DOGANE La Direzione Superiore della Circoscri zione doganale, che ha sede in Trento, com prende gli uffici doganali esistenti nelle Pro vincie di Verona, Trento e Bolzano

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