Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
venuta. Scende a Vercelli; a Firenze celebra il Natale, ai 5 febbraio 1111 s’incontra coi legati pontifici, e in Sutri firma una convenzione, nella quale è stabilito, che il prìncipe rinuncierebbe alle investiture, 'e terrebbe per sè l e regalie, vale a dire i feudi, le contee, i castelli, i pedaggi, ed altri diritti che il clero avea ottenuti dall’ Imperatore. Alla volta di Roma, a Monte Mario, è incontrato dagli ufficiali papali e dal popolo ; entra in Roma, ed alla gradinata della basilica
vaticana trova il Papa e i cardinali (12 febbr.). Si prosterna dinanzi al primo, e gli bacia il piede, e tutti e due entrano in chiesa, dove Pasquale chiede al R e di rinunciare formalmente alle investiture ; ma i vescovi fanno tumulto, e 1 * accusano come complice di un sacrilegio. Il Re si ostina a non voler rinunciare, e dietro eccitamento dell’ arcivescovo di Magonza fa arrestare il Papa. I Romani corrono allora alle armi, e gli Alemanni non preparati alla difesa, si ritirano verso il Monte Soratta