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Bücher
Jahr:
1919
Introduzione storico-geografica.- (Guida dei campi di battaglia); 1)
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Seite 149 von 165
Umfang: 159 S. : Kt.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 219.331/1
Intern-ID: 402920
), 579, 580, 723 S. Martino, sella di monte, 119, 136 S. Martino Buonalbergo, 814 S. Martino del Carso, 119, 125, 218 S. Martino di Castrozza, 579, 580 S. Martino di Quisca, 201 S, Mauro, 68, 170; 182, 205, 215 S. Michele, monte, 56, 57 , 59 , 67 , 70, 96, 117, 119, 120, 123, 124, 125, 136, 157, 158, 170, 171, 180, 209 S. Michele, villaggio, 127 S. Nazario, 713 S. Nicolò di Comelico, 543 Santorso. 790 S. Osvaldo (Cimolais), 464 S. Osvaldo (Udine), 7 S. Osvaldo (Val Sugana), 60, 736 S. Osvaldo, colle

S. Marco, monte, 78, 87, 128, 167 S. Margherita (Piave), 682 S. Margherita (Rovereto), 850 S. Maria (Carso), 56, 256, 263, 266, 268 S. Maria (Fehre), 605 S. Maria, castello di, (Thiene), 766 S. Maria Coeli, (S. Maria Zeli) san tuario di, 264, 277 S. Maria, giogo, 27 S. Maria la longa, 61, 65, 105 S. Martino (Aviano), 116, 624 S. Martino, monte (Savogna), 287 S. Martino (Dolomiti), 580 S. Martino (Valle del Brenta), 693 S. Martino, monte (Carso), 57, 96, 120, 123 S. Martino, Pale di, (Dolomiti

di, 26 S. Pellegrino, passo, 33, 566 S. Pellegrino, valle, 64 , 566, 568, 584 S. Pietro (Brenta), 732 S. Pietro (Udine), 31 S. Pietro, canale di (Tolmezzo), 35 S. Pietro dell'Isonzo, 47, 81, 78, 99 S. Pietro al Natisene, 284, 309 S. Pietro di Ragogna, 455 S. Polo (Carso), 45, 74 S. Polo di Piave, 664 , 667 S. Quirino (Pordenone), 116, 624 S. Quirino (Udine), 309 S, Salvatore, castello di, 627 S. Salvatore, Pieve di, 674 S. Sebastiano, cime di, 571 S. Simeone, monte, 344 5. Stefano (Udine), 61 S. Stefano di Cadore

, 33 , 423, 537, 543 S, Stino di Livenza, 95 S. Tommaso, 447 S, Ubertus, castello di, 516 S. Ulderico, 792 S, Valentino, 68 , 84, 33, 58, 170, 211, 215 S. Vito (Carso), 39, 47 S. Vito (Carnia), 388 S. Vito di Cadore, 503 S. Vito al Torre, 101 Sanguarzo, 283 Santo, monte, 41, 84, 85, 91, 93, 128, 152, 174, 177, 179, 182 , 217, 222, 227, 228, 229 , 235 , 241 Santo, convento di monte, 179 Sanzan, 605 Sappada, 423 Sappada, cima, 35 , 425 Sappada, valico, 26 Sarca, 29 Sarca, fiume, 859, 860, 861, 864 Sarca

, valle del, 21, 28 Sarta, malga, 768, 773 | Sassmaor, monte, 579 Sasso, monti del, 876 Sasso dei Corni, monte, 502 Sasso Gemello, 533

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Seite 21 von 37
Ort: Lipsia
Verlag: Weber
Umfang: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Schlagwort: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Signatur: IV 1.107
Intern-ID: 209509
le. — Udienza Imp. « S. il. l'Impera- toro al Corso. — Granile invilo a Corte. — Il Corso notturno. — Visita dell' Imperatore nel Collegio «Longone». La Casa di Correzione. — l'Im peratrice in varii [stilliti, — Caccia a Monza. — Visita dello Maestà nel Teatro della Canohbiaiia. — Cita a Como. — Visite dell' Imperatore in luoghi pii. — I Membri della Congregazione C, ad udienza Imperiale. — L'iw Deputazione del Tirolo italiano ad udienza da S. M. l'Imperatore. — Festa ila balio «alla Sesia». — Monza

ed in altri luoghi. — Primo balla mascherato « alla Scala». — Francesco Giuseppe 1. al Duomo. — I, IL Accademia llreiii. — Lavori ili ^d,inetto. — Le Loro Maeslà uell' Is.i- tuto du' Ciechi. — La Dasilica d. St. Ambrogio. — Nomine Sovrane. — Visita di-Ile Maestà in varie Chiese. — 1,'Tnipoi'alore in alcuni L IL Ulllcj. — S. M. il Ite di lluvii'ia iu Milano. — Concerto a C.orte. — Ospitalità al Ile Massimiliano. — Partenza del Ile di lìaviera per Mo« dena. — Grazie Sovrane,'— Caccia Imperiale. — Udienze

. — Trnllenimenlo nel Teatro «alla Sonia». — Gran Corso ma scherato. ~ Grazio Sovrane. — Tedeiuu a St. Ambrogio. — Conces sione Imp, a Hadetzkv. — Le. nomine dell' Arciduca Ferdinando Massi miliano e del Conte tìvulni. — lìpnellcenze grazie e nomine Sovrane.— Udienza di congedo. — Partenza dell' augusta Coppia per Cremona e dell' Arciduchessa Soda per Vienna. Solenne ingresso in Mila.no. — E buoni 6 Cattivi, e pachici od irrequieti videro con somma impazienza av vicinarsi questo dì, che nel viaggio dell

che i Milanesi pel contatto con qualche infermo di peste fossero stati o po' o molto affetti dal morbo spaventevole, furono ben presto persuasi, che la popo lazione di Milano andò lieta, festosa incontro alla gio vane Coppia Imperiale, ed ancora conobbero, che sol tanto i sentimenti più nobili e più cordiali la animarono a festeggiare solennemente l'arrivo e la permanenza nella bella Città del cavalleresco Monarca e della bene fica , amorosa Imperatrice. I Milanesi erano pieni di gratitudine per

l'atto gene rosissimo di Francesco Giuseppe I. del Z Dicembre, mediante il quale non pochi do* loro fratelli ottennero il permesso di ripatriare, e riaquistarono i loro averi: i Milanesi già sapevano quanto di bene aveano fatto l'Imperatore e l'Imperatrice in ogn' altra città del Lom bardo-Veneto, e quanto fu a queste promesso dall' augustissimo Cesare per un loro sempre crescente pro speramento. In Milano non era ignoto, quale e quanto interesse mostrarono l'Imperatore e l'Imperatrice nelle città

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Seite 54 von 287
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 200 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/1
Intern-ID: 328719
38 Carta, qui contro. MONTI DI PREDOI Generalità. C. Monti di Predol - Cima Dura. POSIZIONE E CONFIGURAZIONE. 62 È il gruppo più settentrionale delle Alpi Pusteresi e si estende a N e a NO del Gruppo delle Vedrette Giganti: il punto di distacco fra i due gruppi è dato dal Paaso di Gola. I confini del gruppo sono segnati — oltre la frontiera — dalla parte superiore della Affental fino alla sua confluenza con la Defereggental, dalla Schwarzach Tori, dalla Dabertal, dalla Um- baltal, dalTUmbalkees

, dal Krimlerkees ; in territorio italiano, la Forcella del Picco separa le Alpi Pusteresi dalle Alpi Aurine ; la vallata, bagnata dal torrente Aurino fino a Campo Tures, ne segna i confini settentrionali e occidentali, la V. di Riva con la sua affluente V. dei Dossi il limite meri dionale. A circa metà del suo sviluppo da NE verso SO, il gruppo è solcato dalla forcelletta della Croda Bianca, che mette in comunicazione la V. delle Lepri, affluente della V. Aurina, a monte di S. Pietro, con

da due rifugi italiani, ed offre la possibilità di intraprendere belle traversate, per il secondo servono solo gli alberghi del fondo valle; inoltre, dati i forti dislivelli, le escursioni sono faticose. Le valli di accesso sono molto profonde, aspre, sassose, selvagge; soltanto nella parte inferiore e allo sbocco vi si notano plaghe verdi e pascoli. LINEA DI CONFINE. Il confine politico segue esattamente la linea dello spartiacque: indi carne i punti principali significa descrivere la dorsale del

gruppo. H3 Dal Passo di Gola (m. 2888, 52 g), estremo punto settentrionale del Gruppo delle Vedrette Giganti, la linea di confine volge verso N, tagliando i Colli e l'Alpe d'Alprè (m. 2462, 37 g), raggiunge la erta cresta, che porta dal Gran Rainardo (m. 2722, 31 g), per Cima Forca, al Pizzo d'Alprè (m. 3083, 30 g), piega verso NE verso il Pizzo Lungo (m. 3105, 29 g), cala sul Passo Merbe (m. 2828, 28 g), risale alla Punta Merbe (m. 3090, 27 g), ridiscende, in direzione SE, alla Bocchetta di Valle

Rossa (m. 2854, 26 g) per quindi raggiungere la vetta del Pizzo Cucchiaio (m. 3132, 25 g); lascia emergere a mezzodì, da una cresta secondaria, il bel profilo della Glockhaus, posta in territorio austriaco, e volge nuovamente verso NE, passando per la Bocchetta Cambiata (m. 2927, 24 g). e, per il Pizzo Caminata' (m. 3011), riabbassandosi sulle due sellette del Giogo Rosso (m. 2886, 23 e 22 g). La linea di confine passa, quindi, sull'alta vetta del Pizzo Rosso di Predoi (m. 3496, 21 g), e, di qui

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Bücher
Jahr:
1905
Guida di Mezolombardo e dintorni : il distretto di Mezolombardo da Mezolombardo a Campiglio, Peio, Rabbi, Mendola, il gruppo di Brenta.- (Pubblicazione della "Società d'Abbelliamento di Mezolombardo" e della "Società mento di Mezolombardo" e della "Società Rododendro di Trento")
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Seite 23 von 211
Autor: Battisti, Cesare / Cesare Battisti
Ort: Trento
Verlag: Società Tip. Ed. Trentina
Umfang: 138 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Pubblicazione della "Società d'Abbelliamento di Mezolombardo" e della "Società mento di Mezolombardo" e della "Società Rododendro di Trento"
Signatur: I 89.148
Intern-ID: 345052
di bronzo : sulla sinistra si . trovarmi novanta ino note dei Costantini presso la stagiono litica all'Ischia. Al di là dell'Adige. fi S. Michele Cu scoperta nel IK(ji) una necropoli con venti urne sepolcrali roma ne e a ; ' ì 1 ' i < •. Di (flieste molto sul dosso di S. Michele ed in generale ,,, filtri i paesi del bacino. Stabilire con esattezza il tempo in cui i romani entnimm, nel piano del Noce. è ben difficile. Non lo si pito d' altronde precisa]'! 1 neppur per Tronto e per la. valle di Non

. la <ju.ale Ini nella trtroln rioni (ma- del 4tì d. < uno dei pili importanti mo numenti di Roma. ina ('ertamonte il paese nostro apparteneva a Ron ut 0 ali* Italia nella nuova organizzazione politica l'alia dal!.' imperatore Augusto nel 2! a. i Por corto sulla sinistra del Noce passava la strada roman,v ehe j >ortava da Val d Adige in \al di Non. (gualche studiose pensò anche ad una strada dalla Zambana pel eoi le di S. Pioti'' alla .Rocchetta : ina nessuna prova positiva si ha. mentre esi stono traccio

di una via che da 1 reuto-Zambana. per lai Ma- nara —- passo di l'ai — eondueova a Sponuaggioro e di «jtti. indi' interno dell A naunia. Il campo rotaliano. Delle vicende storiche del piano del N'oee durante le inva sioni barbariche (piasi nulla sappiamo. Neil alto medi,) ev'il

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Kategorie:
Sozialwissenschaften , Sprachwissenschaft
Jahr:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Seite 15 von 254
Autor: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Ort: Roma
Verlag: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Umfang: 252 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Signatur: III A-14.025
Intern-ID: 103499
germanica oggi affatto separati e distinti; ma non è a credere che sia stato | sempre così. Essi erano un tempo congiunti da villaggi intermedi, dove del \ pari s’udiva la favella tedesca; e anzi non solo nel territorio che sta fra \ i due altipiani, ma anche in altri paesi, verso mezzodì, fu avvertita nei } secoli trascorsi la presenza dell’elemento germanico, che sol per essere quivi meno compatto e più scarso e debolmente difeso dalla natura dei luoghi non potè a lungo tener fronte

all’italico. Nei secoli XVII e XVIII si par- , lava ancora tedesco a Eecoaro e a Velo d’Astico: nel secolo XVI in parecchi ! comuni della valle del Chiampo (ad Arzignano, a Chiampo, a S. Pietro, ad Altissimo, a Crespadoro), nella valle dell’Agno, in quelle dei Conti, dei Signori e di Posina e ad Enno fra Trotto e Eecoaro, nei villaggi annessi verso occidente ai Vii comuni, a Torrebelviciuo presso Schio ed a Tonezza; nel XV a Schio ed a Tretto ('), sulla montagna di Malo tra Schio e Vicenza e negli annessi

villaggi di Priambona, Campopiano, Paedo e Laguzano (’). — C) L’anno 1860 era direttore delle Poste austriache in Vicenza il sig. I. G. Widter von Iflagenfurt, il quale soleva aggirarsi per le campagne e le valli montane del Vicentino raccogliendo canzoni, storie popolari, nomi, iscrizioni e appunti d’ogni genere, destinati a dimostrare che in quei luoghi ancora si conservano le traccio dell’elemento germanico. La parte più importante di coteste note fu pubblicata da P. v. Attlmayr l’anno 1867 nella

13 a di spensa della Zeitschrift des Ferdinandeum in Innsbruck. — Nella biblioteca Bcrtoliana il Widter trovò inoltre la copia d’una relazione, che il vicentino conte Francesco di Caldogno, dietro incarico avutone nel 1598, diresse al doge Grimani di Venezia intorno al numero degli nomini capaci di portare le armi nelle valli e montagne del Vicentino. Il conte di Caldogno quivi afferma, che non solo gli abitanti dei VII e dei XIII comuni, ma anche quelli del territorio intermedio sino a Vicenza erano in gran

parte tedeschi di lingua e d' aspetto. « Nè sono molte decine d’anni, soggiunge, che parte di loro, vicini alla città, hanno perso quella loro lingua natia ». — Lo Schneller calcola a circa 10000 cotesti soldati tedeschi del Vicentino, compresi i VII comuni ed esclusi i XIII. — La relazione del conte di Caldogno fu nota per altro al Dal Pozzo ed al Macca prima che al Widter. — Vedi ancora, oltre le opere citate nella nota precedente, Luigi Chiminelli, tìacoaro e le sue fonti, secondo le tradizioni

5
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Seite 58 von 287
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 200 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/1
Intern-ID: 328719
(m. 1117), Cà di Pietra (m. 1054) e S. Giacomo (m. 1192). Dopo quest'ultimo luogo, continuando nella valle, che prende il nome di V. di Predoi, si trovano: S. Pietro (m. 1364), S. Valentino di Predoi (m. 1473), Casere (m. 1566) e S. Spìrito (m. 1619). La strada, percorsa nei mesi estivi, fino a Casere, da autocorriera, termina al Rifugio del Sasso (m. 1643). Punti di partenza dal fondo valle : Casere (m. 1566) all'imbocco della V. Rossa; S. Spirito (m. 1619), senza locande, all'imbocco della V. del

Vento; Rifugio del Sasso (m. 1643), caserma della R. Guardia di Finanza, nell'alta V. di Predoi. cartografia. « Carta della linea di confine e zone limitrofe ». Scala 1: 25.000. Com- missione Internazionale Delimitazione Frontiera Italo-Austriaca. Firenze, Istituto Geografico Militare, 1924. Foglio N. 8. «Carta d'Italia 1:25.000». Tavolette: Vetta d'Italia, Forcella del Picco, S. Giacomo, Predoi, Picco Tre Signori, Campo Türes, Sasso Lungo. Firenze, I. G. M. «Carta d'Italia 1:100.000». Fogli: Vetta

dal Kartogr. Inst, von H. Petters, Stoccarda, per cura del C.A.A.T. 4. Rifugio del Giogo Lungo. Sorge a m. 2603, sul fianco orientale del M. Riva, un poco sopra il 6' Giogo Lungo, passo che mette in comunicazione la V. del Vento con la V. Rossa. A SO del Rifugio si estende una morena, che divide in due parti la Vedretta Rossa, la quale discende, volgendo verso O, dalla cresta culminante nel Pizzo Rosso. La parte principale della vedretta si riversa nella V. Rossa, sino ad oltre trecento metri

a valle del giogo; la parte minore si riversa nella V. del Vento. A NO si erge il piccolo isolato mas siccio rupestre del M. Riva, che raggiunge m. 2890. Il Rifugio è una solida costruzione in muratura, a due piani, capace di 25 persone. È di proprietà della Commissione Rifugi dell'Alto Adige. Fu edificato dalla sezione di Lipsia del C.A.A.T. È aperto, con servizio di pic colo albergo, dal luglio al settembre. Custode : Pietro Auer di Casere. ACCESSI. Da CASERE (m. 1566).-1) per la v. del vento (ore

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Seite 302 von 828
Autor: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: X, 550 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Schlagwort: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Signatur: II 103.174
Intern-ID: 219661
, a Baldassare di Tono in nome anche dei suoi fratelli Antonio e Sigismondo, e così pure dei fratelli Giovanni, Ulrico, Alberto, Michele e Vigilio, figli di Erasmo di Tono, e a nome dei fratelli Erasmo e Gu glielmo figli del defunto Vigilio di Tono, e finalmente di Tomeo Filippini di Tono; della metà del castello di S, Ippolito noli'Anaunia, colle torri e muraglie, e della metà d'un orlo o broilo e d'un monte presso il detto castello, e della metà d'una casa munita, cinta (1) Bonelli, Momtm. Eccl. Trid

di tutti i feudi prima ottenuti da Rodolfo di Wellisan ; di Caldonazzo colla terza parte del monte; della terza parte del monte di Viaraco e di Genta e del lago di S. Cristoforo, e del monte della Costa, con tutti i feudi già acquistati da Jacopo di Caldonazzo (i). Nel lu glio dello stess'anno, il vescovo Alessandro ricevette in protezione speciale della Chiesa di Trento Giovanna mo glie di Aid ri ghetto di Castelbareo, che gli aveva ceduto spontaneamente il suo castello di Pr alalia nella

valle Lagarina (2). Nello stesso mese di luglio il nostro ve scovo confermò moltissime investiture ed altre nuove accordò, fra le quali noteremo le seguenti: del dosso e della castellania di Merlino nella pieve di Bono, del dosso e castellania di Toblino, pieve di Calavino, e di certe decime in Arco, in Lomaso, in Blegio e in lì en den a a Francesco di Campo; di tutù i feudi aviti, e, fra gli altri, dei castelli di Belvisino, di Visione, di Braghiero, d'Altaguarda, di S. Pietro e del dosso di Enno

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Seite 517 von 828
Autor: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: X, 550 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Schlagwort: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Signatur: II 103.174
Intern-ID: 219661
Congresso degli Imperiali coi Veneti in Trento, 481. Congresso provinciale, 452. Consiglio del Municipio di Tren to, 114, 145. Consiglio dei Sapienti in Tren to, 47. Consiglio aulico vescovile, 592, 4Ó9, 447. Consiglio supremo della Ger mania, 456. Consiglio secreto del Tirolo, 475, 478, 482. Consiglio Eniponlano, 256,465. Consoli e Consolalo del Muni cipio di Trento, 29, 288, 558, 545, 571, 407, 426, 447, 448, 450, 454, 455, 459, 462. Consorterie d'arti e mestieri in Trento. V. Società

. Conladini (guerra der nel Tren tino, 442, 444-472. Coniarmi Leonardo, arciprete di Lizzana , 559. Coniar ini Zaccaria, 416. Contessa (Nicolò della), capi tano in Trento, 156, 144. Contollo, gastaldo, 86. Contrada del Grano ( Rorn- marzkt) in Bolgiano, 152. Contrade in Trento: dei Bel- lenzani, 572; di Borgonuo- vo, 255; dei Cappellani, 255; dei Coppellali, 105; del Fonte di S. Martino, 254; del Fossato, 224, 552, 554, 575; di S. Francesco, 269; di S. Martino, 546; di S. Pietro, 590; di Porla Oriola

mo nache di S. Chiara in Tren to, V. S. Trinità; delle mo nache di S. Chiara in Me rano, 597, 426; di S. Ci priano in Muriano , 194 , 195, e V. Abbazie; dei Ci- slerziesi in Slarnbs, Vedi Stambs ; delle monache di S. Croce e di S. Michele nel sobborgo di Trento, 97, 98, 201, 209, 225; dei Con ventuali minori in Bolgia no, 425, 424; dei Domeni cani e delle Dominicane in Trento, 94, 107, 159, 225, 226, 227, 250, 558; di San- l'Elena di Tessaria, 194, 195; dei Francescani, Vedi S. Bernardino e Conventua

li; di S. Francesco, presso Trento, 209; dì Gironda, diocesi di Cremona, V. Ab bazie; di S. Giulia in Bre scia, 458; delie Grazie, pres so Arco, V. Vergini; di Gries, presso Bolgiano, 516, e V. Augia; di S. Loren zo, presso Trento, 189, 226, 268, 269, e V, Benedettini e Domenicani ; di S, Marco in'Trento, V. Agostiniani; di S. Maria d'Avanzo, 221 ; di S. Maria delle carceri in Padova, 156; di S. Ma ria del Monte nella Valle Venosta, 184; di S. Maria in Organis in Verona, 288; di s. Maria delle Vergini

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Brani di storia trentina
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Seite 201 von 336
Autor: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV, 335 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Schlagwort: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 102.539
Intern-ID: 336861
12. Chiesa del Convento. Xei primi anni del secolo decimosettimo e precisamente nei 1607 giusta l'asserzione del Montibeller si trapiantarono in Porgine i figli di S. Francesco, detti Minori Riformati, dopo avervi ultimata la fabbrica del convento e della chiesa. Trovo, che nel 1624 il Comune prende in considerazione il bisogno di alzare alquanto il campanile della medesima. Il luogo fu dato dalla nobile famiglia a Prato di Segonzano, della quale qui esisteva un ramo, finito nel 1654 con

Alessandro a Prato, e lo ricorda il monumento posto neir interno del claustro. Altre famiglie concorsero alla erezione del convento, e le più distinte ottennero il privilegio di avere in quella chiesa il proprio sepolcro. Il convento colla sua chiesa serve ad uso dei predetti Minori Riformati, i quali vengono sostentati colle limosine del distretto e delle vicinanze, e si prestano invece alla predicazione, e ad altri spirituali bisogni, compensando abbondantemente le oblazioni dei Perginesi. 13. Chiese

di Casalino e di Vigalzano. Queste due Vicini e formanti parte del comune di Vigalzano, ma unite immediatamente alla cura d'anime parocchiaìe, a proprie spese e a proprio comodo si aveano alzato nel rispettivo paese una cappella, che più tardi venne ampliata ; e mercè alcune pie fondazioni e spontanee offerte trovarono il modo di avervi una s. messa, almeno nei giorni di festa. Quella di Casalino, dedicata a S. Rocco, viene ricordata già nell'anno 1597; quella di Vigalzano pure antica, sotto il titolo

di S. Pietro d' Alcantara, fu ridotta come è nel 1745. Ciascuna possiede un suo patrimonio, e in quella di Vigalzano fu conceduta altresì nel 1873 la perenne custodia del SS. Sacra mento, mediante fondo largito dai r.di fratelli don Luigi e don Gaetano Grandi di Pergine, dimoranti a Mezzotedesco, 14. Chiesette esteriori. Abbraccio sotto questo nome quelle minori cappelle, che esìstono nelle curazie del distretto perginese. È antica quella di

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
Notizie storiche di Primiero
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Seite 117 von 138
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi & Curtolo
Umfang: 137 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Primör ; z.Geschichte
Signatur: II 105.175
Intern-ID: 517781
2. Teodorico Bordesco, commensale del suddetto Cardinale, eletto dal Pontefice Martino V con breve del 28 Giugno 1428. 3. Saladino Mattei della Rocca, eletto dal Pontefice Martino V con breve del 15 Settembre 1428 sub conditione. 1428—1429. 4. Ritorna al priorato Teodorico Bordesco nel 1429 e vi rimane fino al 1458. B Nomina di Sigismondo duca d 'Austria. 1. Giorgio Hauman già Priore dell' Ospitale di S. Egidio in Val Su— gana. La sua investitura è fatta nella Chiesa di S. Martino

di Ca- . strozza li 17 Maggio 1459 da Ottone Honiger, Vice-capitanio di Ivano, e da Cristoforo Messener, Vice—Capitanio di Tel vana e S. Pietro, delegati da Giacomo de Trapp, Capitanio dei Castelli di Ivano, Telvana e S. Pietro, in nome del Duca d' Austria, 1458—1482. 3, L'Hàuman rinuncia al priorato nel 1482 e nello stesso anno addi 22 Settembre comparisce eletto da Baldassare di Welsperg certo Stefano Kolb, chierico di Passavia, investito dal Vescovo di Feltre Angelo Fasolo, senunchè per condotta immorale

è destituito in base a ordine della Santa Sede da Pietro Vescovo di Padova 1482—1495. C Nuova eiezione della Santa Sede. Giacomo Bagnolo, commensale domestico del Cardinale Cibo, genovese, nipote del Pontefice Innocenzo Vili. Breve pontificio di investitura del mese di Luglio 1495. In seguito a rinuncia del Bagnolo e alla nomina fatta dai Welsperg di Matteo Ponghener, canonico di Trento, a Priore, insorge questione sul lus patronati attivo di S. Martino di Castrozza, che viene de cisa dal Vescovo di Feltre

Andrea Trevisano a favore della fa miglia di Welsperg, con sentenza del 20 Aprile 1498, confermata con Breve pontificio del 9 Giugno 15x3 da Leone X, D Nomina della famiglia Welsperg. i. Matteo Ponghener fin un documento è chiamato Paumgartner) ca nonico di Trento, 1498—1513.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Brani di storia trentina
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Seite 136 von 336
Autor: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV, 335 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Schlagwort: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 102.539
Intern-ID: 336861
— 132 — anno PEl.l.A KASC1TA. 1691 Pergher Giovanni Andrea q. Giovanni, Curato a N origlio nel 1721, 1695 a Valle Tommaso Michele q. Oristano, Primissario, morto nel 1763. 1696 de Belletti Giovanni Battista q. Basilio da Galliano, ordinato nel 1721, 1708 Scensbergher Cristano q, Pietro, morto nel 1774, 1717 Pergher Giovanni Oristano q. Domenico da Nosellari, morto a No- rig-io nel 1746. 1720 Cappelletti Fabiano q, Giovanni, morto nel. 1796. 1727 Valzorgher Giacomo q. Antonio, morto nel 1786

. 1729 Filz Matteo q. Cristano, Primissario, da Serrada, morto nel 1815. 1734 a Talle Tommaso Mic.lieie q. Giovanni Antonio, morto nel 1806. 1744 S truffi Fabip.no q. Cristano, morto nel 1810. 1745 a Valle Tommaso Michele Giuseppe, Curato a Mezzomonte, morto nel 1804, 1750 Valle-Slozzer Matteo q, ('listano, Primissario, morto nel 1844, 1757 Eccher Cristano Lorenzo q. Pietro Antonio, Cappellano di qui, morto nel 1797. 1774 Qrberbiser Michele q. Matteo da Nosellari, morto nel 1852. 1778 Forrer Antonio

q. Gottardo di qui, morto nel 1810. 1778 Plotecher Giovanni q, Giovanni da Mezzomonte, morto noi 1852. 1779 Rella-Kircher Giovanni q. Giacomo di qui, mare a C&ldonazzo nel 1846. 1781 Struffi Giuseppe q. Cristano, morto nel 1841. 1782 Forrer Matteo q, Oristano da Serrada, Parroco in Roncegno, morto nel 1856. 1782 Marzari Antonio q. Michele da Nosellari, pensionato. 1786 Colpi Antonio q. Giovanni di Costa, attuale Primissario. 1786 Ob erb is er Giambattista q. Matteo, Primissario in S. Pietro a Trento

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1924
Guida pratica della Val Gardena
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Seite 12 von 80
Autor: Wolff, Karl Felix / di C. F. Wolf
Ort: Bolzano
Verlag: Ferrari
Umfang: 76 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Grödner Tal;f.Führer
Signatur: I 233.523
Intern-ID: 400692
stra sinistra vicino alla rotabile la cosidetta „Birreria'; al disopra di questa, in alto, sul ripido rovinoso pendio trovasi l'antichissima chiesetta di S. Pietro, citata in un documento dell'anno 1028. — Ad occidente ci si parano davanti le rupi tavolari del Sella e, quindi, d'improvviso come un gi gantesco spirito alpestre la selvaggia torre del Sassolungo: sopra i molli ondeggianti colli e i tappeti meravigliosamente verdi e le capanne minuscole s'erge grande e rigido, bizzarro e terribile

il Sassolungo. I gardenesi e i fassani lo conside rano come il segnacolo del loro paese. C'era anche un'antica canzone ladina che magnificava e considerava il Sassolungo come il monte della patria. La vetta più alta del Sella misura 3152 m. e quella del Sassolungo 3178 m. Una galleria ci toglie d'un tratto dal meraviglioso panorama; ci conduce sulla spalliera sassosa del monte, sotto la quale si aprono abissi rovinanti, ripieni di blocchi porfirici e di ghiaie. Bella è la vista dal lembo del monte che noi

stiamo cir condando sulle verdissime alture del Renon ad occidente; distinguiamo nettamente la cima Lago-Nero (2070 m.) eil corno del Renon (2260 m.). In basso nella profonda tetra insenatura si svolge la rotabile come una candida serpe. — Ci voltiamo nuovamente ad oriente girando attorno a una larga sporgenza; il gruppo di case della „Birreria' giace proprio dietro di noi; da qui la valle ci appare chiusa da fosche selve completamente inaccessibili: si inizia la „Roa de Pontives', la grande

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1923
Guida illustrata della stazione climatica di Merano : la perla sudalpina
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Seite 70 von 106
Autor: Wiesler, Giovanni ¬de¬ [Bearb.] / 2a ed. ital. rived. ed emendata da Giovanni de Wiesler
Ort: Merano
Verlag: Pötzelberger
Umfang: 95 S. : Ill.. - 2a ed. ital. rived. ed emendata da Giovanni de Wiesler
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Meran;f.Führer
Signatur: I 243.094
Intern-ID: 421248
setta di S. Pietro; questo cammino per niente difficile offre la miglior vista del castel Tirolo e lo sfondo delle grigie pareti del Picco Ivigna (Ifinger) e della Punta Cervina (Hirzer). S. Pietro, solida costruzione del 12 mo secolo, è probabilmente la più vecchia chiesa parrochiale del Burgraviato, e, secondo un' antica tradizione, fu eretta sul sito di un tempio pagano. La terrazza della vicina osteria invita a goder quietamente la vista magnifica. Seguendo poi quel cammino, si viene

a Castel Torre (Turnstein), rocca ritenuta un forte avanzato del castel Tirolo. E qui siamo giunti alla Via Re Laurino, passeggiata carrozzabile che offre sempre belle viste sulla vallata e le montagne circostanti. Sulla riva destra dell'Adige, Meta piacevole sull' altra sponda del fiume è il villaggio di Marlengo, ed un pò più lontano quello di Lana; si può andarvi passeggiando fra i prati di Maia Bassa oppure in tramvia. Il villaggio di Lana, esteso assai per lungo verso sud, è una gita prescelta dai

forestieri. Da Lana di sopra (Oberlana) si può visitare il borro della Valsura (Falschauer), breve passeggio molto interessante, e poi continuare a pia cere la comoda strada a Lana di mezzo e Lana di sotto (Mittel- u Niederlana). Sul pendio del monte sta il castello di Montebruno (Braunsberg), e un po più lontano si vedono gli avanzi del vecchio castello di Brandis; al di sotto di questo il bel castello Nova- brandis (Neu-Brandis). Più lontano ancora vi è il Castello Leone (Leonburg) castello del

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Jahr:
-1762
Notizie istorico-critiche della chiesa di Trento.- (Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 3)
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Seite 77 von 521
Umfang: [8] Bl., 501 S., [1] Bl.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/3
Intern-ID: 337115
<5v C alendarj. Mìi'r a tori negli Annali d Italia all'anno 1452. di Federigo jjj % Jmpe- radore parlando dice che Niccolò V. Tap a nel dì 15 > di -Marzo in S. 'Pietro il coronò come Re di Lombardia ; e che nello- ßejfo giórno aiìea egli prima congiunta in Matrimonio con effo <JuguJìo Federigo - Leonora Figliuola M Re di TortogaHo 3 ed anch' effa fu per confeguente coronata ;e che pofeia nel di 18. del me de fimo Mefe riceverono amendue dalle mani d' e[fo Tontefice la Corona Imperiale

inßgnia accepit . Tanto più, che col noftro Calen dario concorda. 5i assicura del pari : III, Kal. Septembris 1464. EleBio- ms Tapae Tauli 2./ essendo di fatto regiftrata tal Elezione a' zo. d A gotto del 1464. dall'Infeffura, e dall'Autore del Cronico di Bo logna, che poflbn vedérli ne' Tomi 3. e 18. Rer. hai. Vegganfi gli Annali Eccleiìafti del Rinaldi al detto anno 1464. n. 55. , e gli An nali d'Italia del Muratori al medefimo Anno. 'Tri fine anche in quefto fecondo Codice vi fi feorge qualche

va riante della Divina Scrittura. Onde laddove nella nòftfa Vulgata' in S. Giovanni c. 1, v. 3. ó' 4. fi legge : Sine ipfo faElum eß nihil, quod fa ff um eß. In ipfo uita erat &c. 3 e n, 13, Neque ex voluntate carries, ncque ex piumate viri èc. , nel noftro Codice ssa fcritto : Sine ipfo faBum eß nìcbil. Quod faBum eß in ipfo vita erat &c. Neque ex noluptate carnìs, ne- H** <x DoJmiate viri ór. Rapporto all'interpunzione del Quod fa Bum e/? à. concorda col noftro Evangeliario Trentino, col Lihrc

» Liturgico Udalrìciano , e col Codice di cui parlammo nel nume ro precedente , contenendo tutti e tre V interpunzione medefima . non c h e quefto fecondo Codice Auguftanó ha efciaindio il fuo P Ie gìo in maferia : Liturgica, non meno del precedente, con. cui 1 umfor ma preferivere al Sacerdote., che dopo il 'Tax Domi- role d'i ? . 51 Domine Jhefu Chrifk qui dixißi èc. reciti quelle pa- 2 a at>ti r,- a ? ! ° scompagnate : diabete vinculum dileEli° niS & cantati s Codice conttnnte

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Seite 71 von 196
Autor: Battisti, Cesare / C. Battisti
Ort: Trento
Verlag: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Umfang: 178 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: II 89.154 ; II A-18.349
Intern-ID: 71486
Dal Largo Carducci si può per Via della Ruota recarsi in Piazza d'Armi, oppure per Via S. Maria Maddalena ritornare al Castello. Noi consigliamo invece chi vuol affrettarsi alla vi sita della città a infilare la Vìa Mantova che poi ta a Piazza delle Erbe (ove c'è là .sede vescovile) e a Piazza della Posta ove sorge il monumento allo scultore Alessandro Vittoria, opera del torinese Rubino, inaugurata nel 1909. In Piazza della Posi a vi sono Y uj fido postale, l' i. r. Capi tanalo distrettuale

e la Banca Cooperativa. Una lapide su di una casa a settentrione ricorda il patriotta trentino Carlo Dordi. Nei pressi della Piazza della Posta c'è un gruppetto di pa lazzi che meritano d'essere osservali: In Via Calepina il Palazzo Sardngva con cariatidi e pul- tini eli marmo. Nella parallela Via di Santa Trinità il Palazzo Roccabriina del sec. XVI. In fondo a Via Calepina s'ammira il lato poste riore del Duomo coli'elegante abside. Percorrendo Via Calepina in senso opposto ritornando verso l'ufficio

postale, si giunge a Porta Nuova (delI'antica porta non v'è più traccia) in Piazza d'Armi, nei cui pressi vi sono il Pa lazzo di Giustizia, con bei giardini, le caserme e varie vie nuove della città, la notevole Via Grazioli che termina ai piedi del del convento dei frati Francescani. Poco distante dal Tribunale è la Piazza di Fiera, ove ci sono da osservare le mura di Trento, attribuite dalla leggenda a Teodorico ed una casa a forma di Torrione. In. Via Paolo Oss-Mazzurana, Da Piazza della Posta per

compiere il giro alla parte interna della città, si prosegua per Via Dordi, Via della Torre, Piaz zetta delle Opere, Via Oss-Mazzurana. Qui c'è da ammirare il bel Palazxo Tabarelli del secolo XVI. eseguito su disegno di Bramante. La grandiosa facciata, tutta pietra viva, è ornata di parecchi bellissimi medaglioni a rilievo. Poco più in su è, anche più bella del palazzo Tabarelli, Casa Cazzuffi , (ora Per 11 etti 1 con facciata dipinta a fresco nel 1500, da Lattanzio Gambara, genero del Roman ino

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1896
Guida illustrata per la Ferrovia della Val Sugana : in occasione dell'apertura della Ferrovia della Val Sugana, 26, Aprile 1896
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Seite 29 von 62
Ort: Vienna
Verlag: Luksch
Umfang: 36, XXIII S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Valsuganabahn
Signatur: II 59.312
Intern-ID: 218146
monti e in mezzo alla natura ridente, castelli antichi o antiche rovine, muti testimoni d‘ altra età. Davanti a noi nella valle giace la principale Borgata d’ essa, Borgo. Dietro Castelnoovo in fondo sopra una collina a piedi del Lefre (1306 m) l’antico Castel Ivano. A destra divano la valle si restringe fra il Lefre e il Civerone (1018 m) e ben presto scompare ai nostri occhi. Ma a sinistra s'apre l’ingresso nell’attraente Val di Tesino, a nord-est giace Castel S. Pietro a destra in alto Borgo

che domina un gran tratto del paese, Castel Telvana, al sud le cime dell' Armentara dietro le quali s’estende la Val di Sella. A poca distanza di Boncegno-Marter la Larganza che viene da Cinque Valli, shocca nel Brenta. Nella stagione delle pioggie la Larganza facilmente straripa e perciò parallelamente ad essa s’c costruito un lungo ponte di legno, che permette al viandante di passare a piede asciutto anche durante le inondazioni. Ora la Brenta lascia per breve tratto la linea ferroviaria

incendio ma ben presto rico struita. A nord sovr’ una prominenza del Ciolino sorge il Castel Tel vaiio. Per quanto miseri si e no gli avanzi che restano di esso puro è ancora mae stoso e pittoresco nelle sue rovine. È ritenuto (l’origine antichissima,, forse romana. Dai Franchi fu distrutto, dai Longobardi ricostruito, appartenne poi ai Duchi <1 ’ Austria e Conti del Titolo che Io diedero in giurisdizione a vassalli, fra questi la casa dei Welsberg fu la più importante, essa ric.osf russo il castello

rendendolo più grande, più forte e più decoroso di prima. Fu poi dai Conti Giovanclli che lo cedettero più tardi al comune, c allora fu diroccato a furore di popolo. Ora è di proprietà del toaVone Hippolltì. Le rovine sul Ciolino (880 m) sono avanzi del castello S. Pietro detto comunemente castello dei Tre Corni, che venne nel 1385 preso e distrutto dei Vicentini. Tre brani delle alte mura ancora restano e da esse appunto il castello ha il suo sopranoine. A sud di. Borgo s’eleva maestosamente la cima

pendìi esposti al sole, anche la filatura della seta e Fallevainento del baco da seta prosperano come ce lo indicano i numerosi campi coltivati a gelsi che si vedono lungo tutta la linea ferroviara. Quando e come i gelsi siano stati importati nel Tirolo non si piò con sicurezza affermare, si dice però che i primi gelsi siano j stati piantati nell’ anno 1516 presso Rovereto. Nel 1548, fu costruita I la prima grande filanda e tre secoli dopo, l’anno 1848, l’industria della seta aveva raggiunto il suo

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik , Wirtschaft
Jahr:
(1929)
Relazione sull'andamento economico nella Provincia di Bolzano ; 1928
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Seite 12 von 37
Autor: Bolzano <Provincia> / Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Ort: Bolzano
Verlag: Consiglio e Ufficio Provinciale dell'Economia
Umfang: 34 S. : graph. Darst.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Später u.d.T.: Relazione sulla struttura e sull'andamento economico della Provincia di Bolzano : dell'anno ...
Schlagwort: g.Südtirol;s.Wirtschaftliche Lage g.Südtirol;s.Wirtschaft;f.Statistik
Signatur: III 100.545/1928
Intern-ID: 169067
S. Giustina da L. 420 a L. 440 Laitach da Lire 380 a Lire 400 Vini da tavola del meranese L. 160 a Live 180 Vini delle colline di Merano da Lire 200 a Lire 230 Vini Tini bianchi di Terlano ed Andriano da Lire 250 a Lire 300 500- 250- -550 -300 160—180 220—250 250—300 Prezzi delle diverse qualità di graspato per ettolitro 1. Uve nere: Uve miste di diversi tipi di Vernaccia o Schiava (Schiavone. Schiava piccola e Schiava media) nella zona di Caldaro-Appiano: Plaghe più alte L. 90—120 Plaghe medie

„ 120—140 Lago di Caldaro ' „ 140—170 Lagarina della plaga di Grius Uve di collina di Merano, La- gundo, Lana, impianto mi sto Uve di collina della plaga di Bolzano: S. Osvaldo t S. Pietro ) S. Giorgio i S. Maddalena S. Giustina Laitago Borgogna nero 2. L'oc bianche: Riesling italico Ruliinder Borgogna bianco Termeno aromatico 280- -320 150-170 „ 220 250 „ 380—400 „ 320—380 „ 260—330 „ 250—300 L 110—130 „ 1301—180 „ 180—190 „ 200—230 Produzione e commercio del legname Da una situazione di stasi

generale che caratte- rizò il commercio del legname durante l'intero anno 1927 e iChe ebbe vaste e penose ripercussioni nella nostra Provincia, l'anno 1928 ha portato una gra duale e lenta ripresa., Nel primo semestre il miglioramento fu appena sensibile tanto che le prime previsioni facevano pres- sumere un temuto prolungarsi della crisi dell'anno precedente. Forti acquisti fatti dalla Germania in Austria e le note difficoltà d'ordine interno della Jugoslavia de terminarono in questi due classici

fornitori di legna me, lina rarefazione della merce in offerta, cosa che permise un più facile assorbimento delle scorie lo cali ed un collocamento in genere a prezzi più rimu nerativi. Costanti furono le richieste iper il materiale da falegnameria ed una progressiva animazione si ri scontrò per le terze qualità e per la sottomisura che verso -l'autunno poterono essere esitatte con un au mento sui prezzi del 15 al-20% in media. Molto fìaco fu invece il mercato della travatura rotonda che venne

sostituita da quella squadrata pro veniente dalla Jugoslavia. Se quindi non si può parlare ancora di una ri costruzione nei rovinosi affari del 1927 pure l'eserci zio in esame rappresenta un decisivo miglioramento rispetto al passato. Le previsioni per il futuro permangono. però tutt'ora oscure dipendendo la fortuna di tale attivi tà da molteplici fattori collegati alle variazioni del mercato internazionale. Si può però giustificare un moderato ottimismo dall'atteso sviluppo nell'attività ediliz'ia che

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 362 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
Rif. F. Quella. ALPI DI VAL DI LEDRO Carta, pag. 248. 271 ASCENSIONI )44 M. TREMALZO (m. 1975; ore 1.45). - Dal Passo di Tremalzo (v. N'.° 941), per il sentiero di guerra, fa cilmente alla vetta. Splendido pano rama dell'Adamello, della V. di Le- dro, del M. Baldo, del Garda e della pianura. 945 CIMA DEL DIL (m. 1809; ore 1.45). - Dal Passo della Crocetta (v. N.° 941) per i sentieri di guerra. Facile. Bella vista soprattutto sulla conca di Tremósine e sul Garda. M. LAVINO (m. 1837; ore 1.30

). - 946 Per la strada di guerra che corre a O del Passo della Crocetta (v. N.° 941). Nota . Interessante e facile la sa- 947 lita alle cime che s'incontrano nella traversata descritta negli itinerari N.° 941 e N.° '943. 67 - Rifugio S. Pietro Sorge a m. 976 al margine di un costone che domina tutta la piana di 948 Riva, accanto a una chiesetta. È di proprietà della sezione di Trento del C.A.I. e può alloggiare 6 persone. Aperto tutte le domeniche e nei giorni festivi dell'anno. ACCESSI a) Da VILLE DEL

MONTE (m. 521; ore 1.15). Si segue la buona carreggiabile che conduce a Calvolla 949 (m. 622) e da questo abitato s'infila la mulattiera che s'inoltra nel bosco ceduo e raggiunge la sommità del M. Pozze (m. 792). Si prosegue poi per l'ampio costone con vegetazione sempre più rada fin sotto al bastione che sostiene la chiesetta di S. Pietro alla quale si arriva con ampio giro sulla destra (O). b) Da~ARCO (m. 95; ore 2.30). Si segue la carrozzabile che porta a Varignano (m. 101) e 950 all'estremità

occidentale dell'abitato si entra in una valletta e la si risale dapprima sulla sponda di destra, poi lungo quella di sinistra fino a raggiungere la carrozzabile che viene da 'Fontanelle e conduce a Novino (m. 368). Al bivio si prende la mulattiera che si stacca a sinistra e si procede nel bosco verso i terrazzi di Rancione, per portarsi poi sulla strada che monta verso le falde del M. S. Pietro e raggiunge l'itin. precedente nei pressi della cappella.

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Jahr:
1905
Guida di Mezolombardo e dintorni : il distretto di Mezolombardo da Mezolombardo a Campiglio, Peio, Rabbi, Mendola, il gruppo di Brenta.- (Pubblicazione della "Società d'Abbelliamento di Mezolombardo" e della "Società mento di Mezolombardo" e della "Società Rododendro di Trento")
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Seite 29 von 211
Autor: Battisti, Cesare / Cesare Battisti
Ort: Trento
Verlag: Società Tip. Ed. Trentina
Umfang: 138 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Pubblicazione della "Società d'Abbelliamento di Mezolombardo" e della "Società mento di Mezolombardo" e della "Società Rododendro di Trento"
Signatur: I 89.148
Intern-ID: 345052
K co] 1271,ehe si ha la sopa razione politica (non I' or • desi astica perù) degli abitanti delle sponde destra e sinistri <lei Noce o fino a quest anno o ancora per parecchio tempo '.■(.une vedremo, in tutti i dorsum enti (rovinino i fri] inni tanfo nomi dello località quanto i nomi dello persone. Coìì andar del tempo quelle stesse ragioni per eni era avvenuta la separazione politica dovevano da un lato creare nomi differenti per le due plaghe e dall'altro determinare delle differenze

linguistiche, differenze però (sia detto fin d ? ora > ehe si estrinsecarono negli atti dello la miglio nobili e potenti. ma inni riuscirono ad alterare 1' anima italiana degli strati bassi della popolazione. La sponda sinistra del Noce veniva ed essere sotto I' in- fiueiiza dot t'Oliti del Tirolo, Ja destra rimaneva, ai principi ve scovi di Trento. Questa ebbe perciò ira gli altri il nome di Me.ut antico : quell« di Nuro Mcz-o mentre il castello ad ossa sovra- stante era irià antecedentemente stato detto

Corona de Mera. Xel 1288. air inizio dell' intrusione dei conti del Tirolo sul piano del Xoce. troviamo italiani tutti i nomi delle località: (kmvdo 'Cane). Rovredum ( Rovere della Luna). Oortmhja. ((.'ort ina ), Bel pari prosegue fino alla metà del 1300 perleftenente italiana la dicitura dei due centri più grossi del piano: Mezo- !'imbardo è detto in quel tempo Maw; io S. ì > 'n'irò. Me .ut S. Pietro, Met io de S. Pietro, Mexo antico. JHezoeorona Me:;o de > 'uroiw* A ont-vi Mel-iwn. Med mm coronai

'. Ma in seguito le cose si cambiano sulla sinistra, del Xoec. Xel 1340 ci appare nei documenti de! luogo invece di Mezo- <-nrorni i'ì'o'itnu'.tx, seguito da A e.mnet.:; ( I Kronmct:; -finché nd 1.58S ci capita un Met-.- Todesco e TciMwrclx. Dal KiOO al 1.700 si ha Mez-otedcseo e iridile storpiature dovute sr-rif- rori Mctntetf.fonica. Meiat-i'desca. Mö.\ . per citare le più caratte ristiche fra le varianti che si contano, dal 11.00 al 1700. in mi merò superiore a eento !

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 380 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
INDICE DELLE LOCALITÀ 287 S. Giuliano, Rif. 510 S. Giuseppe 905 !i S. Giuseppe, Cappelletto 853 S. Gottardo 257 S. Lorenzo, Ponte di 794, 800 S. Lucia 937 S. Maddalena 939 S. Marco, Porta 921, 922 S. Maria, Cima di 771 S. Maria, Giogo 11 S. Maria alla Fonderia 139 S. Maria del Podere, Cappelletta 448 S. Maria di Flavona, Valletta di 752, 753 S. Maria in V. Monastero 14 S. Martino 939 S. Matteo, Punta 246, 252, 323, 333 344, 362, 367 S. Michele 940 S. Nicolò, 257, 356 8. Nicolò in Y. d'Ùltimo

423 S. Nicolò Valfurva 27 S. Pancrazio in V. d'Ültimo 425 S. PietTO, chiesetta 949 S. Pietro, Monastero di 561 S. Pietro, Rif. 948 S. Ranieri, Oratorio di 1 S. Stéfano 448 S. Valentino, 859 S. Valentino, Capitello dij877. 889 S. Valentino, Cappella di 546 S. Valentino, chiesetta 907 S. Valentino, Passo 546 S. Valentino, V. di 546 S. Verolo 895 S. Vigilio, Chiesetta 478, 679 S. Zeno di Montagna 895, 897 S. Zeno, Pala di 899 Sabbione, Dosso del 712 Sacco, V. di 713 Saent, Bocca di 205, 214, 215, 225

di 894 Sanguinerà, Malga 562 Sanguinerà, V. 562 Sanotta, Rio 936 Santel, 663, 664 Santello di Degna 561 Santo, L. 666 Sarca d'Àmola, Rio 478 Sarca di Génova 533 Sardagna 792, 793, 799, 800, 806 807 Sardagna, Dosso 794, 800 Sardagna, Róggia di 799 Sartori, Cà 895 Sascaga, Punta 892 Sasso 194, 210 Sasso, Maso del ~109 Sasso, V. di 714 Sasso Alto 767 Sasso Rotondo, Passo di 30 Saval, Bocca di 923, 925, 926, 932 Saval, Malga di 923 Saviore 589 Saviore, Valle 558,'589 Saviore, Vedretta 573 Sbrodeghera

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