, Deila storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medioevo, Trento 1840. Cfr. Bertelli S., Tirolesi, italiani, tren- tini, in: Nuova storia contemporanea, anno XII, n. 6, nov-dic. 2008, p. 126. 12 Toscano M., II Patto di Londra, Bologna 1934. 13 Afferma giustamente Ernest Gellner (1925— 1995): „La sua economia dipende dalla mo- biiitä e dalla comunicazionetra gli individui, ed un livello che puö essere raggiunto sol- tanto se questi individui sono stati socializ- zati e inseriti in una
abitual- mente una lingua diversa, questa sarä og- getto di Studio, in ore aggiunte." 19 Cfr. Leonardi A., Una stagione „nera“ per il credito cooperativo, casse rurali e Raiffei senkassen tra 1919-1945, Bologna 2005. 20 La Provincia di Trento, detta anche Venezia Tridentina, comprendeva ancora nel mo- mento dell'emanazione delle predette nor- meTrentino e Sudtirolo. 21 Gatterer C., In lotta contro Roma, IV, la mor- te civile delle minoranze, pp. 542-569. 22 Bolzano nel ventennio divenne il fulcro del
Option Zeitgeschichte 10 Cfr. Corni G., Spostamenti di popolazioni e politiche del „grande spazio, in: Hartungen (von) C./Miori F/Rosani T. (edd.), op. cit., pp. 45/46. 11 II primo studioso che aveva indicato il Bren nern come confine naturale dell'ltalia e che aveva rimarcato la sopraffazione e l'azione germanizzatrice operata dai conti del tirolo e dell'impero, cercando di far emergere le tracce di latinitä, la toponomastica latina an- che delTirolo tedesco cisalpino, fu Giuseppe Frapporti
cultura superiore, che impone requisiti precisi, i quali non possono essere soddisfatti dai vecchi sistemi che de- mandavano alle sub-comunitä locali il com- pito di preparare gli uomini addestrandoli, per cosi dire, sul campo, come se la loro istruzione fosse parte del normale mestiere di vivere. Questi requisiti possono essere garantiti soltanto da un sistema educativo abbastanza monolitico." Nazioni e naziona- lismo, Roma 1958, p. 158. 14 La Tiroler Volkspartei, appoggiata dalla po- polazione
rurale, dal clero e da parte della borghesia e la DFR il partito liberale espres- sione degli intellettuali e della borghesia cittadina, si unirono nell'ottobre del '19, pur continuando ad esistere come partiti singo- li, nel Deutscher Verband, per rappresentare piü adeguatamente gli interessi comuni nei confronti di Roma. II partito socialdemocrati- co non aderi al DV ma si presentö anch'esso come rappresentante della minoranza, come partito dei sudtirolesi. 15 Significativo della liceitä che sui