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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 239 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
che fossero obbligati a più cor rotto ed umano procedere. Domandavano che il Vicario generale non dovesse tenere tribunale nel suo castello di Dò redo, ma in luogo più centralo e comodo, mono lontano sopratutto per gli abitanti della Vallo di Sole. Su questi reclami il principe vescovo invitò i Siedaci delle Valli a recarsi a Trento por studiare con lui c discutere le questioni e i rimedi. Pare clic anello questa volta lo lamentanze dei valligiani avessero un serio fondamento di verità, giacche

amministrati: teneva tribunale a lunghi intervalli e ! pro cessi si trascinavano mesi c mesi senza essere risolti : giudicava da solo senza 1' intervento del Consiglio de' Notai, coni' era pre scritto. IV avidità dei Massari nella raseossiono delle imposto, sopratutto nelle contiselio e. nelle multe, inni aveva limito e freno; se avveniva un furto ed era scoperto, Io coso rubate erano beusi confiscate, ma a tutto loro beneficio e ai derubati non venivano più rese; i dazi del Tonale in Vermiglio

il vescovo si vide costretto ad aprire, nel mese d'Aprile, un procedimento contro il Massaro, Antonio dei Mi- gazzi di Cògolo, o contro TAssessore Antonio de Fucini di Trento, procedimento di' egli affidò a duo volenti giureconsulti, Calepino ') v. Bottka, Archiv. Treni. II (4882) p. 46.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 70 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
In qual modo fosse governata e amministrata la valle non sappiamo, perchè ci manca ogni diretta notizia in proposito. Ma da ciò clic ci è noto in generale, che non è molto parvero dire, intorno all'amministrazione dei territori rurali durante 1' impero, possiamo argomentare quale essa dovesse essere presso a poco anche in questi nostri paesi. I/ Anaunia non ebbe un governo suo proprio residente nella valle. La giustizia vi veniva amministrata dai duumviri o quattuorviri di Trento, che

vi si recavano periodicamente, in tempi determinati, ogni anno, per tenervi tribunale, cosi presso a poco come continuò poi a farsi dai giudici nei secoli del me dioevo. — Sappiamo che in alcune valli v* era una specie di governatore o magistrato supremo, detto principe ( priratepS), di cui non conosciamo per vero le attribuzioni, ma die probabil mente riuniva in se ì poteri militari, civili, e giudiziari, e li esercitava su tutta intera la valle. Cosi nelle iscrizioni antiche della Val Trompia e della Val

Sabbia ci sono ricordati un Prin ceps Tr ampi inorum e un Princeps Sabinorum '). Forse alcun che di simile si ebbe pure nella Valle di Non, ma non ne è ri masta memoria. Ignoto ci è pure se ella avesse un capolnogo amministrativo, un centro dal quale tutto il resto della valle dipendesse: o se non piuttosto ella tosse divisa in molti piccoli comuni, ciascuno de' quali si reggesse da se, o dipendesse diret tamente da Trento nelle faccende di maggiore importanza e ne' intorniato da Cannino Stallilo

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 113 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
albero. Quando il vescovo Corrado prese la strana risoluzione di rinunciare al vescovato e si ritirò nel 1205, monaco sconfortato, nel convento di 8. Giorgio nella Valle dell’Imi 3 4 ), 1’autorità di Pietro di Malosco era tanta, che il Conte del Piroio, Alberto, cui come avvocato della chiesa di Trento sarebbe spettato il governo del principato durante la sede vacante, nominò lui suo rappresentante e podestà della città. Egli tenne tale ufficio per oltre due anni, dal 10 Marzo del 1205 al 6 Novembre

del 1207, quando il nuovo principe vescovo, Federico li di Vanga, venne a prendere solenne possesso della propria sede l ). Presto dopo Pietro di Malosco venne nominato dal vescovo suo Vicedomino nell'Anannia (Vìcedominus Anaunìaein tempo ralibus), Tale lo troviamo già nel 1208, ina egli continuò pure a far parte della Curia, dove godeva di una grande autorità, e con tinuò a tenere la sua dimora ordinaria in Trento, dove possedeva una casa nella via che ancora Oggidì è detta di Borgonuovo. Ciò non

gli impediva di recarsi frequentemente e più volte ogni anno nella sua valle per curarne e migliorarne l’amministrazione, e più volte vi accompagno il vescovo, quando questi vi veniva per le solite sue visite ecclesiastiche o per tenervi tribunale. Probabilmente egli vi aveva accompagnato il vescovo Cor rado quando nell’Agosto del T191 e nel Dicembre del 1193 venne a rendervi giustizia, da prima nella curia dell’Ospizio di San *) v. Rosati. Memorie dì Romeno pag. 37, a ) In un laudo del 1222 sono

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Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 201 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
in Padova detta Arena (Venezia, 1878), scritto che vince ogni altro per l’importanza del soggetto, e la curiosità che può destare presso i dotti. — Un altro valente Avvocato e scrittore in materia legale lo abbiamo nel Conte Cav. Cesane Pesti di Trento, attuale Procuratore del Re presso il R. Tribunale dì Savona. Conosciamo di lui due importanti Rela zioni statistiche dei lavori compiti nel circondario del Tribunale suddetto, esposte nell’Assemblea Generale (Savona, 1882, e 1883). Un profondo

nello studio del Cav. Natte! ; e colà ebbe a figurare largamente, e come giureconsulto, e come Consigliere Municipale, e come cittadino di pubblica confidenza, e uomo fornito di molto senno e sana dottrina. Ora si è stabilito in Trento, e della sua valentia nello scrivere, tra i molti suoi scritti, citiamo quello che'.s’intitola: Conclusioni dei Nobili Gradenigo e Litisconsoi ti sopra la fabhricieria della parrocchia degli Eremitani in punto di proprietà e possesso della cappella di Giotto

giureconsulto, politico ingegnosissimo, filosofo e letterato di vaglia lo troviamo nel Cav. Bartolomeo Carneri. Nacque in Trento li 3 Novembre 1821; e da fanciulletto fu tras portato in Germania, ov* ebbe intiera la sua educazione. Studiò la legge, e s’applicò con fervore alla poesia, e a tutte quelle scienze che, dalla giurisprudenza in fuori, sapevano allettare il suo intelletto. Vive presentemente a Graz, ed è Deputato al parla mento di Vienna, nel quale si disegna per uno dei più applauditi oratori

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 136 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
di dottore. I suoi talenti ap palesati nel disimpegno dei pubblici affari gli guadagnarono pre sto la nomina di Consigliere presso il Tribunale di Mantova. Di là fu trasferito presso il Tribunale di Milano, e poscia a Trento, indotto a chiedere questo trasloco per ragioni di famiglia. Ma anche per lui la carriera incominciata sotto i più splendidi auspi ci rimase interotta per gli avvenimenti politici del 48. Visse in patria, curando il bene de’ suoi concittadini, prestando con amo re e disinteresse

brevissimi intervalli di tregua che le sofferenze dell’ ultima malattia gli concedevano, egli, più morto che vivo, dettava scritti pregievoli di giurisprudenza. Cessò di vivere il 1°. Ottobre 1879 in età di 73 anni. Simone dei Baroni Cresseri fu grande patriotta pd uomo erudito nelle scienze economicodegali ed amministrative. Nacque in Trento li 5 Settembre del 1800; studiò belle lettere e la filo sofia nel ginnasio liceale di sua patria, poi la legge nell’Univer sità di Vienna, ove prese la laurea

V opera sua in tutte le cose che potevano tor nare di utile al paese. Fu ora membro, ed ora presidente, della Direzione della Società enologica fondata in Trento, diresse per più anni il Consorzio agrario trentino, partecipò alla Commissione per la regolarizzazione dell’Adige, e fu membro di quella di censimento- Accettò la nomina di Deputato per la dieta provinciale e pel Consiglio dell' Impero ; e tra queste cure e la quiete del suo gabinetto, ove pas sava molte ore nello studio di cose amene

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 265 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
da Siena ed annotate e ridotte ad uso della gioventù da uno studente Trentino, (To rino, 1878) : le Rime e Lettere di Veronica Gambara nuovamente pubblicate ed annotate per cura di un Trentino (Ibid. 188), e H Pecorone di Ser Giovanni, appunti (Firenze, Il Fanjani, 1882). — Pietro degli Alessandrini di Trento scrisse di Catterina Meld- Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio, racconto (Trento, 1880). — „ 176 „ 23-24 si legga: Anauniense ecc. ' „ 184 „ 7'8 „ Le Rivoluzioni delle Valli

Correz ioni ed Aggiunte 263 i/ZIìn.iL attività letteraria. Si aggiunga: E pure di lui la re cente bellissima dissertazione, inserita nel YArchivio storico per £Istria ece. ed anche data per estratto, su le Rappresentazioni sacre nel Trentino (Roma, 1883). „ » » 22 Treni. 1883). Si aggiunga : — Luigi ZANOLiNi di dì Trento è un altro giovane scrittore di cose let terarie. Studia attualmente il diritto nell’Università di Vienna, e di lui abbiamo sin’ ora : Esopo, favole volgarizzate da uno

del Nosio negli anni 1407 e 1477. „ „ „ 30 (Rovereto, 1877). si aggiunga : non meno che le Lettere di Ottavio Farnese Duca di Parma e Pia cenza e di Don Ferrante Gonzaga Governatóre di Milano al Conte Sigismondo Lodron (Trento, Estr. dall Ardi, treni., 1883). » 185 „ 6 di Parma. Si aggiunga : — Un altro Sacerdote tutto amore per la storia del paese è Giambattista Rampi. Ebbe i natali in divezzano li 18 Febbrajo 1854 ; e indossata la veste sacerdotale, s’applicò alla cura d’anime, e non senza

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 70 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
decisione delie cause dubbie ne giudizi civili (Milano, 1817); Delia interpretazione delle leggi (Ibid. 1817) ; Riflessioni e Massime morali, politiche e letterarie (Trento, 1819); Degli argomenti ed indisi 7 id giudizi criminali (Milano, 1820) ; Memore isteriche della citta c del territorio di Trento (Trento. 1.821—24)-; Memore intorno alla sua -vita (Padova, 1821);. Della necessità della religione alla conserva zione ed alla felicita delle società limane ecc. (Trento, 1822); 'Di scorsi

intorno ad alcune parti della scienza della legislazione (Mi lano, 1824); Osservazioni sopra la forma di procedere in giudìzio nelle cause de' creditori ecc. (Trento, 1825) ecc. Carlo A storio Martini nacque in Revò il dì 15. Agosto 1726. Figlio di avvocato con numerosa famiglia, fece Ì suoi primi studi in patria, A Trento apprese le umane lettere, ad Innsbruck, la scienza del diritto, ed a Vienna prese la laurea di dottore nelle leggi. Il padre volea fare un frate; ma provato 1 abito M cappuccino

. Fu nominato membro della Commissione aulica per gli studi, e dipoi, Con sigliere aulico' al Supremo Tribunale di Giustizia (1764). Dall’ Im peratore Giuseppe II fu promosso a Consigliere di Stato negli affari interni, e dallo stesso imperatore fu inviato in Lombardia e nel Belgio quale commissario imperiale per lo stabilimento del nuovo Co dice giudiziario e la organizzazione dei rispettivi tribunali. L’Im peratore Francesco II lo creò presidente della Commissione legislativa, dalla quale uscì il nuovo

11
Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 196 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
Scrittori ed Artisti magistrati che abbia l’Italia, robusto pensatore e scrittore elegante versato in ogni genere di letteratura. Nacque in Nago li 19 Marzo del 1804 da Lorenz’ Antonio e Giuseppina degli Schuldhaus di Lavis ; ebbe la sua prima educazione in Trento, dove suo padre figurava quale Capo-Sezione nella Prefettura dell’Alto Adige durante il primo Régno d’Italia. Ad Innsbruck studiò la legge, e nel 1826 fu praticante di concetto nei Giudizio di Rovereto e Castole orno. Nel 1831

fu nominato attuario nel Giudizio di Mez zolombardo, e nell' anno successivo venne trasferito nella stessa qualità alla Pretura urbana di Belluno. Nel 1835 fu mandato Pretore a Moggio nel Friuli, e poi tolto di là, fu promosso al grado di Consigliere (gennaio 1838) nel Tribunale provinciale e Consolato marittimo di Rovìgno nell’ Istria ; indi fu traslocato (1841) al Tribunale provinciale di Trieste, e vi rimase anche dal gennajo del 1850, come Consigliere d’ Appello nella nuova Corte ivi istituita

. Introdotta in Austria la giurìa per le cause penali, fu nominato Presidente d’ Assise, prima pel Circolo dell’ Istria e poi per quello di Gorizia; ma abrogata la Costituzione, venne mandato in Dalmazia, e solo nel 1856 fu levato di là e trasferito al Tribunale d’Appello di Milano. Nel nuovo officio ebbe l’incarico (1857) della relazione d'un progetto di legge per l’ordinamento dell'Avvocatura, e sullo scorcio del 1858 fu eletto relatore per la compilazione del nuovo Codice di procedura civile, opera

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 168 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
colla famiglia in Monza. In Ala aveva ripigliato i suoi prediletti studi letterari, e se li impose quale sollievo nobilissimo della sua vita. In Monza ne continuò gli esercizi; ed avvocato presso quel R. Tribunale, salì a tale fama, che gli procacciò l’onore di essere nominato, a preferenza di molti altri suoi colleghi, ad avvocato consulente di quella Reale Casa (io ottobre 1869). Nel* 1880 si trasportò a Firenze per fare una sola famiglia col bravissimo suo figliuolo nominato Ingegnere presso

, oltre le pubblicazioni accennate, le seguenti : Ida, pensieri (Trento, 1840), bellissima canzone in versi sciolti, assai lodata nel patrio Messaggere, nel Corriere delie Dame , e nella Gazzetta di Venezia colle espressioni più lusinghiere per lui e pel paese in cui nacque, da quell’eccellente critico che fu Nicolò Tommaseo ; Soccorrasi al povero (Ibid. 1842), raccolta di alcuni lavori in verso ed in prosa di scrittori trentini, da lui pubblicata a beneficio dei nascenti Asili infantili di Trento

, Sulla Trentina Letteratura del decimo nono secolo memoria, (Padova, Giani. Ru gamo. N.o XXII, 1844); Viaggio da Desenzano a Trento (Milano, 1844); Egnone ossia Trento, che si toglie alla tirannide d' Ecce lino da Romano,, pensieri (Trento, 1848), cantica ingegnosissima meri tevole dei migliori encomj ; Sulla necessità della popolare educazione nei Trentino, Discorso letto nella tornata secolare dell’ Acca demia Rovcretana il giorno 9 novembre 1850, e riportato nel Giornale del Trentino dello stesso

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 167 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
subito qual praticante nello studio del D.r Angelo Ducati, clic godeva fin d’allora una ben meritata fama di onestà e di dottrina. Compiuto il triennio di pratica legale, e sostenuti gli esami in questa materia presso il Tribunale d’Appellò in Innsbruck, si recò a Padova per avere in quell’Università la laurea, ch'ebbe infatti con Diploma dei 7 febbrajo 1841. Ritornando a Trento, mentre stava a- spettando il conseguimento d’un posto d’avvocato, s’occupò di cose letterarie in poesia ed in prosa

Trentini viventi 165 eleganti scrittori di cose letterarie. Nacque in Levico, grossa bor gata non lungi da Trento, l’anno 1818 dal Dott. Giorgio Puecher che vi fungeva l’ufficio di Giudice, e da Amalia de Bellat di Borgo di Valsugana. Trasferito di là a Galliano, e dopo qualche anno a Trento, dove la sua famiglia prese stabile domicilio, fece i suoi studi nel Ginnasio e Liceo di questa città sotto la disciplina dei valenti Professori Tevini, Lunedì e Garretti. Finiti questi, e presa

compatrioti ed amici, l’Abate Nicola Negrclli, e Tommaso Gai*. In quel torno di tempo tradusse anche in versi Gli Eroi morenti di Uhland, e l'O de: Alla mia spada di Teodoro Korner, il Tirteo della Germania . A Vienna compose anche la Romanza: Il Ritorno del Proscritto Lom bardo, stampata la prima volta, due anni dopo, in Trento, nella Rac colta intitolata : Soccorrasi al povero. Terminati i suoi studi legali, e restituitosi in Trento, in seno alla cara sua famiglia, dopo quattro an ni di assenza, entrò

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 192 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
dell’ imperatore Lodovico il Bàvaro, della casa quindi de’ Wit- telsbach. I tentativi dei Lussenburgo per conservare i loro di ritti sul Tirolo riuscirono vani; che nel 1350 1’imperatore con cesse regolare investitura feudale della Carinzia, di Gorizia e del Tirolo al proprio figlio, il nuovo marito della contessa Marghe rita. Insieme con questi possedimenti vennero conferite a Lodo- vico anche le proficue avvocarne sui principati vescovili di Bres sanone e di Trento, considerate ormai come

proprie ed ereditarie dei Conti del Tirolo. Durante questi avvenimenti nella sede principesca di Trento al vescovo Enrico III da Metis, morto il 9 ottobre del 1336, era succeduto, dopo quasi due anni di sede- vacante, nel 1338, Nicolò Alreim, detto, più spesso, Nicolo di Bruna, perchè nato ili Brunii di Moravia. Egli era cancelliere di Carlo margravio di Moravia, e tutto creatura sua. In riconoscenza della propria no mina infatti egli concesse tosto 1’ avvocazia della chiesa di Trento al suo

protettore, ovverosia al fratello di lui, ancora minorenne, il marito fanciullo della contessa del Tirolo. Il margravio Cariò nominò allora suoi delegati in Trento, Matteo de Gandelli e Giu stiniano, de Gard.iili, giudici e cittadini di Trento, e suo capitano in città Corrado di Scherma (nobiiis et potcns vir Dn-s Gonna - dm miles. de Seiienna). Le cose parevano ottimamente avviate in favore del nostro vescovo; ma l’improvvisa risoluzione di Margherita di discac ciare da se il primo marito e di dare

la inano di sposa a Lo-' dovi co di Brandeburgo, lo pose tosto in posizione affatto diversa e assai imbarazzante. Sincero e deciso fautore dei Lussenburgo, ai quali tutto doveva, si trovò naturalmente in opposizione, anzi in aperta ostilità col nuovo conte del Tirolo, Lodovico di Bran deburgo. Di fatti questi mosse tosto contro la città di Trento, ne cacciò il vescovo e occupò egli tutto il principato e lo tenne a se soggetto per ben quindici anni. Nicolò di Bruna morì in esilio a Nicolsburg. nel 1347

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 257 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
ecclesiastici con temi po canea molilo, benefìci alle voi to situali in luoghi assai lontani tra loro, ovvero di concederli a canonici del Capitolo residente in Trento, i punii naturalmente non potevano amministrarli che per mezzo di vicari *), Nò mancarono, nò erano forse rari, i casi di simonia, di pievani cioè o sacerdoti che cedes sero ad altri per denaro le prebende della, loro parrocchia, o i benefìci goduti. Tali cessioni, fatte non solo a. sacerdoti, i quali per lo meno potevano

supplirli negli uffici ecclesiastici, ma qualche volta, anclie a laici, erano sopralutto noce voli, perchè così ogni cura spirituale e religiosa veniva a mancare ai fedeli. Nò paro che in quei secoli la pulizia e il decoro delle chiese fossero molto curati dai pievani, giacché negli Atti del Sinodo diocesano, tenuto in Trento nel 1336 troviamo la singolare proibizione fatta al cloro di tenere non nelle chiese deposito di fieno, di legna, di di Iettarne o concime, o derrate di varia specie, masserizie

od altro di simile '). Le chiese dell'A n anni a dovevano contribuire annualmente, a titolo di beneficio, una somma determinata così al vescovo di Trento, come al Capitolo dei Canonici. L'elenco delle pievi del 1309 indica appunto la somma in marche che ciascuna parroc chia era tenuta a pagare al vescovo. Oltre a ciò v’erano nel- l'Auaimia dieci benefici canonicali, che rendevano complessiva mente al Capitolo quarantotto marcile veronesi, mentre a due cento ventò uno sommarono i contributi spettanti

alla cassa ve- ') Così [). e. noi 1464 era parroco di Ossami mi Ambrosio Slaspouk canonico in Tronto; nel 1408 c qualche anno prima era parroco di Sanzcno un Lodovico Simonetta, canonico di Coira, il quale si faceva supplire, con regolare contratto, da un suo Vicario, Pietro de Quota, elio a. quanto pare non era nemmeno sacerdote; nel 1507 era piovano di Samoliico Giovanni Ryeppcr, canonico di Trento: nel 4468 la parrocchia di Sanzcno restò va cante porcile il parroco non fu promosso ai sacri

ordini (prò piar non pro- molionein ad sacriti ordinibus Vàjilii Fruncisci da Fluido): nel 1515 Nicolò de Albis di Padova, Arcidiacono in Trento, era investito dello parrocchie di Mczocoroua, di Sanzcno e di altro nel Veneto. V. PumoKini Sciiniu.i.uh, Beilràf/e sur Crescili eh la de.s Bislhums Trioni , nella Zei/schrifl des Fardi- ■nandemns, del 1894. q v. Bonkm.i, Notìzie ecc. 2,o pag. 675.

18
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 50 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
I RUBI A NI anni prima di Cristo, fino alio scoppiare della guerra Retica, la città di Trento e 1’ An anni a segnarono dunque il confine, in questa parte centrale della catena alpina, fra la repubblica romana e i Reti delle valli più settentrionali, non ancora soggiogate da Roma. Nella valle dell’ Adige è probabile che il confine fosse poco più in su di Trento, forse fino al Lavis nella Valle di Non il confine era segnato dalle creste dei monti che ìa sepa rano dalla valle dell’ Adige. Era

da questi ‘) Lo deduco dal fatto elio Druso nella Guerra Retica prese le mosse da Trento; e che i Romani costruirono, assai probabilmente prima della guerra Retica, la via che dalla Zambana portava a Fai c in Val di Non, il che non avrebbero fatto se fosse stata in loro potere la gola della Roc chetta. Inoltre il paese di Gdrdolo a pochi chilometri a nord di Trento, ri corda torse ancora nel suo nomo un accampamento stabile, o luogo forti ficato romano, giacché cardus chiamavasi la via principale del

campo ; c anche altrove sorsero villaggi dì tal nome in luoghi fortificati dai Romani. Se il confine fosse stato molto più a .settentrione nella valle dell' Adige, non avrebbero costruito un campo fortificato cosi vicino a Trento.

19
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 109 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
chinino, rappresentante del principe vescovo nel governo e rid i'amministra/,ione temporale. Era detto Vicedomino deirAna.it- nia per distinguerlo dal Vicedomino generale del vescovato, il quale era detto Vicedomino di Trento. Quasi tutti i vescovi di quel tempo, e sopratutto quelli che, al pari del nostro, avevano dominio temporale, tenevano un Vice- dorninus,' che li assistesse e sostituisce nel governo così spiri tuale come temporale, e elle in caso di assenza o di malattia potesse, quale

alter ego, farne in tutto le veci. Anche il prin cipe vescovo di Trento ebbe un tale vicedomino. Scelto sempre tra le persone ecclesiastiche egli faceva parte del Capitolo de’canonici, risiedeva in Trento, e curava allato al vescovo o in nome suo, cosi gli interessi spirituali come gli interessi temporali e politici della città e del principato. Per 1’ autorità che questi Vicedo mini godevano grandissima nel Capitolo e per l’alto ufficio che già tenevano presso il vescovo avvenne, così a Trento come

tenne sempre un posto assai ragguardevole e importante fra tutte . le altre. Di fatti mentre in ognuna di queste non v’era che una Castaldia sola, e il Gastaldione poteva da solo bastare a governare la propria valle, corrispondendo direttamente col governo centrale di Trento, nella Valle di Non invece le Castaldie erano, come ; abbiamo veduto, cinque o sei. Per dare quindi uniformità d’indi rizzo all'opera de’ gastaldioni, e forse anche per invigilarla e per curare gli interessi generali e comuni

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