, e la Moìiografia degli Orihotrìchì d'Europa , che si trova nella Museologia gal lica di M. T. Husnot (Paris, 1887). Enrico Gelmi, pure di Trento, coltiva con amore ed intelligenza la botanica fanerogamica. Ebbe i natali a di 1 febbraio 1855, e sino dai primi anni della sua giovinezza si sentiva portato a studiare nel campo di Flora, Fatti i corsi ginnasiali, per meglio accomodarsi alle esigenze di questa sua particolare inclinazione, abbracciò la Farmacia, e dopo di averne riportato in patria, e presso
1’ Università ennipontana, i più lusinghieri attestati, se ne ritrasse per darsi esclusivamente al- 1 ’ amena scienza. Incominciò a perlustrare i monti e le valli trentine, e da queste estese le sue escursioni alla Dalmazia, al Montenegro, ali’ isola di Corfù, agli Abbruzzi ecc. Scrisse: Il Monte Bandone di Trento e la sua flora (Padova, Bull, delle Soc. Ven, Trent . di Se, nat, 1880); una Revisione della flora del bacino dì Trento {Ibid. 1884); la Rosa arvensis Huds. in der Ungegend von Trient {Deutsch
, botan. Monaisckr. 1884); Le Rose nel Trentino , studio (Trento, Zippel 1886); Nota sulla Ophrys integra Saccardo (Padova, Bull. cit. 1886); Prospetto delle piante crittogame vascolari del Trentino (Firenze, Giorn.bol.lt . 1891); e più il Prospetto della Flora Trentina (Trento, Scotani e Vitti , 1893, arricchito di numerose e diligenti osservazioni fatte in torno alle specie vegetali, viventi. -- Michele de Sarda-