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Jahr:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 127 von 554
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-3.847
Intern-ID: 154518
ai decreti di condanna. — Francesco Antonio Redolki dì Borgo, ivi nato (1 5 agosto 1717) e morto in Trento (9 set tembre 1780) provicario Vescovile, compose 1’ Orazione in morte del V. P. Francesco Felice degli Alberti (Trento, 1765), e poi un'Istruzione per le mammane della diocesi trentina (1766)1 sonetti, prefazioni, lettere pastorali ed un Epitalomìo per le nozze d’ un Conte Giovanelli. — Vivente il Redolii si ricorda quel Domenico Paoli di Civezznno, sacerdote della Congre gazione

de 5 Filippini, che visse in Trento, e vi stampò sotto il pseudonimo Nicodermqs Li or es la Lettera in difesa delio scritto di credito , censo personale g er m anno, con cui si dimostra essere lecito il deilo contratto nel Territorio trentino , non meno che altrove (1780). Bartolom meo Passi scrisse sulla Vita e il Martirio di S. Giovanni Nepomuceno ; e In causam praetensae amotionis contra Rev. Capit. Cathcdralis Trideniinae Acta (Romae, 1 746). Nacque in Pressano li 26 marzo 1693 1 canonico e Decano del

Capitolo di Trento, e Vescovo di Fella. Fini i suoi giorni li 23 luglio 1774. Era figlio dì medico onorato, non ricco di fortuna; ma tanto più provveduto dalla natura di forte ingegno e di prudenza. A Trento fece i primi studj, e col violino cercò di procacciarsi qualche soccorso ; ottenne in seguito colla pro tezione de’ Gesuiti di collocarsi a Venezia come istruttore pri vato. A Bologna s’applicò all’oratoria sacra, e vi fece pro gressi predicando più volte con applauso ; indi passo a Ro ma ed entrò

nell’ auditorato di Rota insieme con Mons. Gentilottti, poi con Mons. Thunn ministro imperiale, il quale partito siccome vescovo di Gurcli, si pose a disposizione del Card, Cienfuegos, e morto questo cardinale, restò come segre tario imperiale alla testa degli affari di Germania, finché eletto canonico della cattedrale di Trento, abbandonò la capitale del

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Jahr:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 175 von 554
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-3.847
Intern-ID: 154518
1883, — Camillo dei Conti Sizzo de Noris, che nacque in Trento, e vi morì da 24 anni li 28 agosto 1849, fu giovane di rari talenti, bene avviato nelle belle lettere e fiero di patrio affetto. Lasciò a stampa : i Comi della Raccolta patria legata alla citta di Trento dal Mazzetti (Rovereto, 1843), quelli della vita e degli scritti del Conte Benedetto Giovanelli (Padova, 1847), quelli sull' industria dei Distretti Trentini e Rovcretani (Ibid. 1848), e una Lettera di Vincenzo Gioberti sui fatti

di Francia preceduta da alcune osservazioni (Senza nota di luogo.) *—Giuseppe Sizzo della stessa famiglia diede le Memorie in torno alla famiglia trentina de ’ Conti Sfaso de Noris (Milano, 1843); famiglia rispettabilissima, della quale la storia ricorda un Cristoforo che fu Vescovo Principe di Trento. — I preti Giu seppe Mosca e Simone Michele Tevini, aneli’essi di Trento, attesero con preferenza alla letteratura latina. Il Mosca visse tra gli anni 1766 e 1851, e scrisse il Borinum che fu recato

in versi italiani dal Carpentari, (Verona, 18io), e prima diede alle stampe il Carmen 'lectissimo viro Ioan, Dominico Montagnosi. (Tridenti, 1803) nell’occasione che l’illustre Giureconsulto, al lora in 'Trento, veniva sollevato alla cattedra di diritto nell’U niversità di Parma. — Simone Tevini ritrasse molta lode, e come professore, nel liceo di sua patria, e come scrittore latino assai elegante e purgato. Nacque li 18 ottobre del I79 2 > ^ cessò dì vivere a dì 9 Febbrajo 1864. Di lui abbiamo

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Jahr:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 80 von 554
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-3.847
Intern-ID: 154518
praeclaro Academiae nostrae Mecenati jfoanni de Strobel dicato. Tridenti, 1804). Molti altri furono tolti dalla dispersione da Antonio Mazzetti, che li trasmise alla .Biblioteca di Trento in sieme alle lettere scritte al Poli dal Della Ganga’ e da tutti spicca, in unione colla spontaneità del verso, quel gusto pei frizzi! e le facezie di cui era improntato l’ingegno del loro au tore. — Un altro epigrammatico trentino fu il prete GfANVi- GiLJO Carli. Ebbe i natali li 2 Maggio 1740, e fu lodato

grandemente dal Vanii etti *). Di lui teniamo parecchi scritti di cose elementari dati per uso de’ giovani studiosi, vale a dire gli Elementi grammaticali della lingua latina (Trento, 17817 F Erudizione famigliare eco. (Verona 1790) e le Evagationes litorariae, sive inscriptiones elogia ecc. (Coloniae, 1791. — Fran cesco Bampi che fu prete e cappellano di Civezzano sua pa- tria, nacque li 6 decembre 1745, e morì ai 22 luglio 1779. Scrisse di cose letterarie ed in ispecie coltivò la poesia italiana

. Pubblicò, colle stampe cento e più sonetti, che gli fecero me ritare qualche rimprovero dalla Curia ecclesiastica. Nell'occa sione che prese il possesso della Chiesa di Civezzano l’ Arci prete Don Carlo Francesco de’ Pompeati (29 giugno 1767) stampò coi tipi di Trento un, poema di 24 stanze in ottava rima 2 ). — L’Ab. Cirillo Busana di Gastei Tesino, accade mico aspirante di Conegliano, scrisse 3 sonetti che fanno parte della' Raccolta di componimenti diversi in occasione dell’ ingresso in Venezia del

Conte di Bologna etc. (Venezia, 1729) insieme a quelli di G. B. Gaspari, ed un’ode latina di P. B. P.Trentini. — Antonio Giovanelli, che fu Patrizio di Trento, e dottore in ambe le leggi, scrisse la Gige, una tragedia che fu stam pata nell’anno 1776. — L’Avv. Gio. Battista Tranquillimi J ) Vedi Florilegio dot. Tiralo Italiano, Padova, 1856, pag. 103. '9 Tovazzi : Bibl. Tir., p. 1187.

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