Di questo Giuseppe de los Cerros de Trento feci inutili ricerche ; ma è certo, che i Cerri o de Cerri formavano una delle più illustri e più antiche famiglie di Pergine, di cui un Fe derico notajo e Michele fratelli Cerri aveano ottenuto nel 1380 il privilegio di nobiltà per sè e loro eredi dai Duchi d’Austria Leopoldo ed Alberto C.te del Titolo (Alessandrini Cav. Pietro : Memorie di Pergine e del Pergine se. Borgo, Marchetto , 1890, p. 179 ). Pergine sorge in vicinanza dì Trento
, ed è probabile che il nostro autore, dicendosi di Trento, abbia vo luto accennare al luogo, che s’avea fin d’allora per capoluogo del territorio trentino. *3 Contiene il volume 42 carte non numerate, della dimensione di mil limetri 283X202. — La prima è il frontispizio rappresentante un assieme ar- chitettonico-simbolico, nel cui centro si legge: « La vida de nuestra ben j dita senora Maria virgen | emperatriz de los cielos, 1 en la qual se contie | nen el Nascì- miento, passion, y mirerte | de nuestro dios
, he 1 chos parte por un de ( voto cartuxano, y j parte por Iusepe de los | cerros de trento.» — Sotto queste parole, in carattere aldino minuto: «Apud Lucam Guarinonìum, 1569. » Nella seconda carta, recto , una lettera dedicatoria (data da Venezia, i aprile 1569) del Fontana all’imperatrice, in cui è detto: «y por que està obra sea en si misma perfecta, y acabada, la he adornado de algunos versos muy de votos, parte compuestos por el passado por un famoso Cartuxano, y parte nueva-