Proverbi, tradizioni ed anneddoti delle valli Ladine orientali : con versione italiana
vedono sì spesso la notte fiammelle turchine ; e qui è pure rimarchevole, che fra più individui, che casualmente attraver sano ad un tempo tali prati, gli uni le vedono , gli altri no. Sembra, che perfino i cani s'accorgano della presenza delle fiammelle o degli spiriti, perchè spesse volte essi in tali luoghi fecero de'grandi rigiri. Questi lumicini non fanno però del male a nissuno, ma d'altronde non è neppur possibile di arrivar loro da vicino per studiar la loro natura a fondo, perchè
sarebbero erbe, pietre, malattie ect.; in ugual modo si dovrebbe entrare in un discorso sopra i costumi, le usanze e le credenze speciali dei Ladini; per ora basterà rimandare il lettore alla pregevolissima opera del pro fessore Ignazio Y. Zingerle: „Sitten, Bräuehe und Meinungen des Tiroler Volkes 8 , constatandosi valere anche per i Ladini più o meno letteralmente quanto in quella vien detto ai numeri seguenti: 2, 28, 41, 61, 108, 127, 128, 130, 134, 149, 161, 177—179, 188, 190, 207, 209, 211, 221