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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1923
Albino Egger-Lienz
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Seite 35 von 46
Autor: Hammer, Heinrich ; Weingartner, Josef ; Garber, Josef ; Jülg, Karl [Übers.] / [Enrico Hammer ; Gius. Weingartner ; Gius. Garber. Trad.: Carlo Jülg]
Ort: Bolzano
Verlag: Tyrolia
Umfang: 38 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Der Schlern ; 4,6
Schlagwort: p.Egger-Lienz, Albin
Signatur: III 1.826
Intern-ID: 324430
fortemente dalla pittura settentrionale o meridionale e talvolta imitano le descrizioni contadinesche olandesi. Menzioneremo soltanto il pittore Francesco Giuseppe Textor per il Tiralo, nato a Francoforte e morto nel 1741 a Innsbruck. Non è pittore di importanza ma dimostra fino a dove si estese l'enorme influenza della pittura olandese. Anche in Italia, Carravagio (f 1609) fece un tentativo energico per introdurre la rappresentazione dei costumi, ma coltivò ben poco soggetti contadineschi

. La vigorosa sobrietà della vita campestre, la dolce felicità domestica, la preoccupazione per la modesta dimora apparve un paradiso terrestre pieno di attrazioni a quelle damigelle e a quei signori, profumati, frivoli e ammolliti dalla vita elegante. Ma i quadri pastorali del roccocò francese non sono sinceri ; riproducono soltanto quel gioco superficiale colla natura, di moda in quel periodo. Dal 1750 in poi 1' arte francese invase tutto il continente, e benché tutti quei contadini e pastori producano

1' effetto di attori travestiti non si può negarle il merito di avere introdotto nella pittura della vita campestre un sentimento più nobile lontano da ogni goffaggine e grossolanità. Nel secolo XIX l'arte della pittura è meramente retrospettiva. Gli artisti si tengono strettamente ai grandi maestri dei secoli passati, specialmente a quelli dei Paesi bassi e tentano di rendere un po di vita allo stile antiquato ; si direbbe che le grandi invenzioni e la tecnica moderna avessero assorbito tutte le forze

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