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Kategorie:
Recht, Politik , Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1928
Regolamento edilizio con le norme sui conglomerati cementizi e le prescrizioni per gli impianti del gas
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Seite 47 von 62
Autor: Bozen / Città di Bolzano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Bauordnung;f.Quelle
Signatur: 2.064
Intern-ID: 152241
ghiaia, si prescriverà un impasto più ricco di cemento; in ogni caso però il / conglomerato dovrà riuscire compatto. / \ 10. — L’acqua per gli impasti dovrà essere limpida e dolce, nory' conteKere cloruri e solfati in percentuale dannosa. / fi... — Il conglomerato, a seconda della sua consistenza dipendete dalla .percentuale d’acqua impiegata nella sua confezione, si distingui in : a } Sgonglomerato a consistenza di terra appena umida (ac^ua di impasto circ\il 15 % (I) del volume del

conglomerato in opejftt). Col suo impiego si richiede un energico lavoro di battiturff per otte nere sia il costipamento caratterizzato dal trasudamento dell acqua alla superficie del gettoK sia il perfetto riempimento delle casseforme ed il rive stimento dei-ferri'. Eteo non è da usarsi nelle costruzioni ili cui l’armatura metallica sia molto complessa e costituita di barre molw avvicinate; b) conglomeraioSplaslico (acqua d’impasto circs/il 1 7. 5% (]) del volume come sopra). / Quando la disposizione

e le dimensioni dcìl^ armature in ferro e delle casseformi non consentàco l’impiego del cjmgl ornerà to del tipo a), si adoprerà rimpasto plastico, quale permette di ottenere, con uri la voro di battitura più moderato, 1W regolare esecuzione del getto; c) conglomerato fluido d agiato (^qua d’impasto . circa il 20% (1) del volume come sopra. Sarà tollerato l’uso del conglomösgrco fluido, solo quando coi con glomerati a) e b) non sia possibile otWnW un getto ben confezionato. 12. — Aumentando la quantitìr

d’acqua d’impasto rispetto a quella occorrente per il conglomerato del/tipo a), ,\jl dovrà aumentare la dosa tura del cemento almeno del 10'9o/pel con gl ombrato fc) e almeno del 20% pel conglomerato c). / ' \ . 1 3. — Il conglomerato,/prelevato in cantiere%dagli impasti impiegati nell’esecuzione dell’opera, do/rà dare, a 28 giorni di^stagionàtura, una re sistenza e pressione almeno quadrupla del carico dXsicurezza adottato nei calcoli per de membrature sollecitate a semplice pressione, non escluse

più elevate richieste dyprescriversi nei capitolati speciali. Non raggiungen dosi il limite di resilienza prescritto,, l’opera sarà dichiarai: jy sospetta ed a carico del costruttore si applichèranno le sanzioni stabilite libi capitolati speciali suddetti, / \ 14. —- Ljr resistenza del conglomerato a pressione verrà determinata sperimentandoy4 cubi aventi lo spigolo da 16 m \ I dettycubi saranno confezionati nel cantiere entro forme metàlliche facilmente/smontabili, prelevando il quantitativo del

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Kategorie:
Recht, Politik , Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1928
Regolamento edilizio con le norme sui conglomerati cementizi e le prescrizioni per gli impianti del gas
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Seite 51 von 62
Autor: Bozen / Città di Bolzano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Bauordnung;f.Quelle
Signatur: 2.064
Intern-ID: 152241
'Wtggioi del carico, più 'il doppio dello spessore complessivo della soletta e\|el pàvimento. Nel sènso della portata si riterrà che si ripartisca su di' una\lurighezza eguale alla lunghezza dèlia superficie d’appoggio del ca» , rico, 'più il doppiò dello spessore contplessivo della soletta e del pavimento/ 27. — Sforzi interni. — Se la collecitazione esterna provoca sfptfzi di pressióne in tutti gli elementi della sezione trasversale del solido (quan do in quesblultima gli elementi

superficiali metallici siano ampliati nef rap porto 10 ‘rispetto a quelli del conglomerato), valgono gli ordinari/metodi di calcolo pei‘\jolidi omogenei. . / Se invece, \alutati sempre gli elementi superficiali metalli^ nel modo anzidetto, venissero.^ provocati anche sforzi di tensione in ui}à parte della sezione, e Tasse ch©^separa la porzione reagente dalla inerte e gli sforzi unitarii verranno determinati partendo dai seguenti princ a) conservazione k delle sezioni piane ; b) proporzionalitav degli

dell’eventuale eccentricità del L’armatura longitudinale di un/^ilasWo non dovrà avere una sezione complessiva ■ minore dell’T% o def Q,5%\di quella del conglomerato, quando quest'ultima sia rispettivamente non maggiore di 1600 cmq. op pure non minore di 6400 cnW, Per sezioni intermedie di conglomerato la sezione del ferro varierà Linearmente fra i limati suindicati. Le legature trasversali/dei ferri che armano fi pilastro devono essere distribuite a distanza par/a 10 Volte il diametro àfi ferri

. 29. — La sezione trasversale delle colonne amate con spirale e ferri longitudinali appoggiati internamente a questa, ptnchè la distanza fra le spire non superi 1 / 5 del diametro del nucleo cerchiato, può essere equiparata, nei riguardi della resistenza, ad una sezione dk conglomerato ordinario data dalla formala: \ \ F — Fc + 10 Fm + 20 Fi nella quale/ sezione cerchiata del conglomerato 1 ; ... sezione metallica complessiva dei ferri longitudinali; \ Fi sezione di un’armatura ideale longitudinale equipesante

alla spirine, F non deve però in nessun caso risultare maggiore di 2 Fc. La sezione delTarmatura longitudinale Fm deve essere almeno 2/3 di quella delTarmatura Fi. 30 . — La cerchiatura non deve essere adottata nelle travi inflesse. 31. — Dilatazioni termiche e ritiro del conglomerato. —- Nelle co-

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Kategorie:
Recht, Politik , Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1928
Regolamento edilizio con le norme sui conglomerati cementizi e le prescrizioni per gli impianti del gas
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Seite 53 von 62
Autor: Bozen / Città di Bolzano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Bauordnung;f.Quelle
Signatur: 2.064
Intern-ID: 152241
\gheZZa di 30 diametri, ripiégandoli ad uncino alle estremità, oppure ver ranno riuniti con manicotto filettato. Tali' interruzioni devono essere sfal sate e trovarsi nelle regioni di minore sollecitazione. Nelle membrature pre valentemente tese le giunzioni saranno fatte con manicotto filettato. Non 'si/ tollereranno bolliture e saldature. / Le\Jbarre debbono essere piegate alle estremità ad uncino rotondo con una luce interna uguale a cinque volte il diametro del tondino./ I ferrrspiegati

presenteranno nel punto di piegatura un raccordo/curvo. Qualsiasi superficie metallica disterà dalle facce esterne .del con glomerato di almeno cm. 0.8 se si tratta di soletta e di cm. 2/se trattasi di nervatura, FrÌLle superfici delle barre di ferro vi sarà alméno, in ogni direzione, una distanza eguale al diametro delle medesime, /d in ogni ca so non inferiore a cte, 2. Si fa eccezione per le barre sovrapposte nelle travi inflesse, le quali/vengono portate a contatto. 36. — In presenza di emanazioni

gassose nocive alla costruzione è prudente che la distanzi, minima delle superfici gffetalliche dalle facce esterne del conglomerato sià\almeno di cm. 3.5. Quando vi sia motivo di temere l'azione dannosa di correnti elet triche vaganti, le armature metalliche dovrannj/ essere jiiù accuratamente protette, / 37. — Per assicurare la compartecipazione della soletta all’infles- sione delle nervature principali è onbligaferia l’adozione di barre di ri coprimento disposte perpendicolarmentè^irassc delle

nervature stesse, ed abbastanza vicine fra loro. 38. — Prima di procedere abietto‘»del conglomerato, si controllerà se la posizione dei ferri corrisponde esattamente alle indicazioni del pro getto, e se si è provveduto a fissarla stabilmente in modo da assicurare Tinva riabilita assoluta della posizione dei ferri/durante la battitura del conglomerato. / II conglomerato deve/avvolgere completamente i ferri, e per rag giungere tale scopo, specialmente quando s'impieghi \m impasto asciutto; è necessario

spalmare i/Pferri con boiacca di cemento immediatamente prima del getto. 39. —- Il conglomerato del tipo a) o h ) verrà messo Sn opera subito dopo eseguito l’imfmsto, a strati di spessore non maggiore di\) 5 cm. Sarà ben battuto con/pestelli di appropriata forma e peso, fino à fe|ie l’acqua trasudi ed affiori alla superficie del getto. S/ Nelle riprese di lavoro, da evitarsi il più possibile, se il conglomerato gettato è ancora molle se ne spalmerà la superficie con la boiacca N fcli ce mento; y è già

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 19 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
Le cause precipue di questo stato di fatto devono ricercarsi nelle consuetudini, nei vari accorgimenti legislativi e, finalmente, nell’applica zione della legge organica sul Maso Chiuso, che fin dal 1900, con una serie di disposizioni rigide, disciplinò il diritto ereditiero. Cosicché è garantita la consistenza e la continuità del possesso terriero, bastevole ad una famiglia di coltivatori, evitando la suddivisione e lo spezzettamento del complesso aziendale-familiare, che trasmettesi inte gro

ad un unico erede, o si trasferisce per compravendita, con speciali restrizioni atte a salvaguardarne l’unità vincolata. I riflessi economico-agrari, sociali, ed etici che 1 Istituto del Maso Chiuso ha determinato in Alto Adige, sono di tale portata da influire su tutto il complesso del regime fondiario della regione. Giova peraltro accennare che in talune vallate ove si è conservato il ceto rurale di tipo latino, tale istituzione non ha attecchito e predo mina immutato il diritto ereditiero

a frammentazione fondiaria ( Val VermG sta-Val Gardena). Con l’applicazione della legislazione italiana, 1 Istituto del Maso Chiuso deve ritenersi giuridicamente sorpassato. Di fatto, però, ancora esiste fortemente radicato tra i ceti rurali che ne apprezzano tutta la potenza plasmatrice della compagine sociale ed economico-agraria oggi esistente. Per una chiara illustrazione della struttura fondiaria di questa regione, onde porre in giusto rilievo la fisionomia dell’azienda agraria, nelle sue caratteristiche

economiche e nei suoi pregi di tecnica colturale, è d’uopo accennare che in provincia di Bolzano vige tuttora l’Istituto giuridico del Libro fondiario, specie di Catasto probatorio, che costituisce, attraverso ben congegnate registrazioni, la prova legale ed inoppugnabile del pos sesso e dei diritti ed oneri ad esso attinenti. La ripartizione e il godimento della proprietà dei beni silvo-pasto- rali è regolata e si effettua da parte dei singoli proprietari dei «masi» siti a valle, cui sono legati

speciali diritti di godimento del pascolo alpino o del bosco, in istretta correlazione con l’armonico evolversi dell attività aziendale nelle sue varie branche agrarie, zootecniche e silvane. Lo sfruttamento del suolo a scopo di pascolo si effettua su larghe estensioni, ed in special modo riguarda le 708 malghe o alpi esistenti

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 53 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
ed in proporzioni variabili a seconda della struttura fisica del terreno e della sua fertilità. c) In quasi tutti i terreni, l’impiego di fertilizzanti potassici, insieme con i concimi fosfo-azotati, si è dimostrato utile ed economicamente con veniente. d) La concimazione calcarea esplica dappertutto un’azione utilissima, per le particolari caratteristiclie dei terreni di questa regione, generalmente poveri di calcio ed a reazione acida. Unitamente agli altri accorgimenti tecnici — dei quali

si è fatta parola — la concimazione chimica ha segnato una vera e propria rivolu zione nel campo della fertilizzazione del suolo, spingendo la produzione unitaria del frumento a 25, 30, 35 ed anche più quintali per ettaro. Si può anzi asserire, a questo punto, che la nuova e razionale granicoltura coincide con la introduzione dei fertilizzanti chimici. Dall’esame del grafico dimostrativo riprodotto e riguardante, benin teso, il consumo totale dei concimi chimici nelle diverse 'annate agrarie, è facile

rilevare come l’incremento delle concimazioni ebbe a palesarsi notevole nei vari periodi compresi tra il 1922 ed il 1931, ad eccezione dei concimi fosfatici che subirono una sensibile contrazione nelle due ultime annate. Difatti la cifra più alta di consumo è quella del 1929 che segna un massimo di 67.616 quintali, contro 46.434 del 1931 e 40.000 del 1922. Tale contrazione si manifesta e si accentua durante il periodo di crisi economica generale che ha determinato il delicato e difficile periodo

di transizione, facendo conseguentemente risentire alle classi pro duttrici un certo disagio, e quindi qualche momento di arresto alla fase ascensionale dell’impiego dei concimi. Comunque, dalPesame comparativo delle cifre che segnano il con sumo del periodo antecedente la Battaglia del Grano e quelle del 1931, si desume agevolmente l’incremento globale delle concimazioni, che da quintali 56.100 nel 1922 raggiungono i quintali 65.351 nel 1931.

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 33 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
medie unitarie maggiori, o pressoché eguali a quelle della segale, causa la mancata applicazione dei perfezionati mezzi tecnici di produzione, la introduzione di alcuni nuovi metodi contribuì ad avviare la coltura gra naria ad un primo sensibile miglioramento. Ed invero deve riconoscersi che i primi notevoli progressi nella tecnica agricola coincidono con l’inizio della Battaglia del Grano, la quale, a ragione, deve considerarsi quale iniziativa assolutamente nuova e geniale, la sola che abbia

determinato la rinascita agraria e reso possibile il for marsi di una nuova coscienza rurale. Nell’Alto Adige, come del resto in moltissime altre regioni italiane, il sistema di sfruttamento del suolo era basato quasi esclusivamente sul tradizionale empirismo, che ostacolava qualsiasi forma di progresso nell’e- conomia agricola. Segnatamente la cerealicoltura risentì le più gravi conseguenze di questo stato di fatto. Deficienti lavorazioni, scarsa fertilizzazione del suolo a base di solo letame, impiego

di varietà impure, semina a spaglio, deficiente impiego di macchine e attrezzi perfezionati, rotazioni agrarie irrazionali, con succes sioni estenuanti di cereali eec., caratterizzavano la granicoltura locale, che, per altro, offriva scarsissimo reddito. Non sarà quindi superfluo considerare singolarmente i sistemi con cui veniva praticata la cerealicoltura nei periodi antecedenti alla Battaglia del Grano, onde porre in maggior rilievo i notevoli progressi che dall’av vento del Fascismo ad oggi si sono

potuti realizzare in questo settore del- l’economia montana. Giova anzitutto tener presente che il posto occupato dal frumento tra le colture dei seminativi, ed in modo particolare tra quelle cerealicole, era di scarsissima importanza. Un simile ordinamento colturale doveva essen zialmente imputarsi a cause di ordine economico-ambientali. Come abbiamo avuto modo di accennare dianzi, l’area di vegeta zione del frumento coincideva con le zone di fondo valle ed intermedie di montagna; zone cioè in cui

il seminativo andava gradualmente restrin gendosi a favore di altre colture, ed in modo speciale di quelle frutticole. Oltre questi limiti la coltura del frumento doveva necessariamente limitarsi ai terreni più fertili ed esposti a buona insolazione, scomparendo

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Kategorie:
Recht, Politik , Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1928
Regolamento edilizio con le norme sui conglomerati cementizi e le prescrizioni per gli impianti del gas
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Seite 45 von 62
Autor: Bozen / Città di Bolzano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Bauordnung;f.Quelle
Signatur: 2.064
Intern-ID: 152241
Prescrizioni per le costruzioni in conglomerato /cementizio semplice od armato > / \ I. ,/ / \ PRESCRIZIONI GENERALI 1. — Ogni oprala in conglomerato cementizio, semplice od armato, dovrà essere costruita m base ad un progetto esecutpro, firmato da un ingegnere. ' \ Dal progetto dovranno risultare le disposizioni/ e le dimensioni delle membrature del conglomeratd\e del metallo che W arma, le ipotesi di ca rico; la natura, la qualità e lè,. resistenze dei materiali; le modalità della costruzione

, del disarmo e del bollando, comprese quelle degli eventuali giunti di dilatazione; nonché i relativi calami statici giustificativi. 2. — Le qualità e proprietà Mei materiali da impiegarsi nell’esecu zione di ogni opera, saranno compro^ate/da certificati rilasciati da labo ratori ufficiali. 3. — L’esecuzione delle opereyfli conglomerato sarà diretta da un ingegnere, e dovrà essere affidata Soltanto \a costruttori i quali compro vino la loro idoneità in questo panieoi are sistema di costruzione

mediante appositi certificati da cui risulti À he essi abbiano eseguito o diretto impor tanti lavori di tal genere con ./risultato pienamente, favorevole. 4. -— Il prefetto procederà alla sorvegliai^ sulle costruzioni in •cemento armato. A tale j/opo il committente ha 1 Obbligo di presentare alla prefettura prima deMnizio dei lavori il progetto dell’opera in doppio esemplare colle firme er committente e del progettista. tJno di tali esem plari, munito del boli/della prefettura, verrà restituito

al committente per essere conservato irycantiere a disposizione deH’autorità. Il committente do vrà inoltre comunicare al prefetto il nome del direttore dei lavori e quello deirappaltatore,/avvertendolo altresì immediatamente delle eventuali so stituzioni. II pretóto, quando lo ritenga opportuno, ordinerà ispezionN sulla costruzione/affidandola ad uffici tecnici municipali o ad ingegneri dirico- nosciuta /ompetenza in materia. V al ora la costruzione non corrisponda alle prescrizioni del pre\ sente/tecreto

, il prefetto ordinerà la sospensione dei lavori ed affiderà al \ personale sopra indicato una inchiesta per i provvedimenti del caso. \ / Agli ingegneri liberi professionisti incaricati delle ispezioni suddette \ ' dovuta una diaria di L. 100 per ogni visita d’ispezione oltre le inden ti) Per le dighe vigono prescrizioni spedali emanate con relativo decreto.

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Kategorie:
Recht, Politik , Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1928
Regolamento edilizio con le norme sui conglomerati cementizi e le prescrizioni per gli impianti del gas
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Seite 57 von 62
Autor: Bozen / Città di Bolzano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Bauordnung;f.Quelle
Signatur: 2.064
Intern-ID: 152241
Prescrizioni relative agli impianti per la distribuzione e il consumo del gas Tutti gli impianti per la distribuzione e consumo del gas, devono essere eseguiti in tutti i loro dettagli a perfetta regola d’arte e sottostare alle disposizioni emanate daH’officina produttrice. Chiunque intenda eseguire un impianto per l’utilizzazione del gas o portare modifiche a quello esistente, dovrà, prima dell’inizio dei lavori, notificarlo alla Direzione dell’Azienda, presentando nel tempo stesso i di segni

e le descrizioni necessarie, ed ottenere l’autorizzazione alla sua ese cuzione. Il contatore dovrà collocarsi sempre in locali non comunemente abi tati, possibilmente nei sotterranei o nei giroscale. Se ciò non fosse possibile si potrà collocarlo nei corridoi, evitando però i luoghi umidi e poco ventilati. L’officina del Gas si riserva di accordare il collocamento del con tatore nei gabinetti o nella cucina, richiedendo, però, tutte le precauzioni atte a preservare l’apparecchio dai guasti derivanti

dall’umidità o dai vapori. In questi casi il contatore si dovrà sempre collocare in nicchie, prov viste di portine. L’installazione di condutture sotterranee, il montaggio del contatore e la congiunzione dello stesso alla conduttura stradale sono di compe tenza dell’Officina del Gas. Tutti gli impianti prima di essere congiunti col contatore verranno accuratamente ispezionati da un incaricato tecnico dell’Azienda del Gas alla presenza deH’installatore, il quale è tenuto a mettere a disposizione dello

stesso l’apparecchio di prova e gli utensili necessari. Maggiori dettagli, specie per gli installatori, si possono trovare nel Regolamento compilato dall’Azienda del Gas cittadina.

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Kategorie:
Recht, Politik , Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1928
Regolamento edilizio con le norme sui conglomerati cementizi e le prescrizioni per gli impianti del gas
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Seite 8 von 62
Autor: Bozen / Città di Bolzano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Bauordnung;f.Quelle
Signatur: 2.064
Intern-ID: 152241
dovranno essere corredate dalle quote numeriche assolute, delle altezze dei muri e fabbricati circostanti ai cortili, che non possono apparire dai pro fili o facciate. Nei disegni sarà altresì espressa la precisa ubicazione del l’edificio in relazione ai finitimi, nonché la larghezza della strada sulla quale sarà eretto, con l’esibizione di apposita planimetria quotata, in scala 1:1440. Per gli edifici compresi nell’interno di isolati, si indicherà pure la po sizione delle vie, dalle -.quali

avranno accesso. Nel caso di vie -ristrette o tortuose, la planimetria prenderà pure ambedue ì lati della via. Nel caso di costruzione o di modifiche di costruzioni che interessino direttamente o indirettamente edifici monumentali, o .stóllo compresi in zone vincolate alla tutela del ipaesaggio, dovrà essere prodotto, insieme alla de nuncia, il amlla osta della R. Sovxaintendenza all’arte Medioevale e Mo derna di Trento. Dovranno, inoltre, presentarsi tutti i disegni dei particolari delle cor nici

, contorni di porte e finestre, pogginoli, ed in genere, di tutti gli elementi decorativi delle facciate. A richiesta del Podestà, dovranno essere forniti pure quegli schiari menti o disegni che egli riterrà opportuni. . Art. 6. Le denuncie ed i disegni allegati, devono portare la firma della per sona richiedente l’esecuzione dell’opera cd eventualmente anche quella del proprietario del terreno su cui l'opera deve essere eseguita, o in mancanza di questi, del rispettivo legale rappresentante. Esse

porteranno inoltre la firma del progettante e dell’esecutore (costruttore) all’uopo autorizzati dalle leggi vigenti e, quando vi sia, anche dal direttore dei lavori. Art. 7. DOMICILIO DEI FIRMATARI Tutti i firmatari delle denuncie, devono indicare la loro residenza, e, se questa è fuori del Comune, eleggere qui speciale domicilio al quale pos sano farsi validamente le comunicazioni e notificazioni del caso.

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Kategorie:
Recht, Politik , Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1928
Regolamento edilizio con le norme sui conglomerati cementizi e le prescrizioni per gli impianti del gas
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/152241/152241_50_object_4967866.png
Seite 50 von 62
Autor: Bozen / Città di Bolzano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Bauordnung;f.Quelle
Signatur: 2.064
Intern-ID: 152241
superfiéiaJi metal lici siano'ampliati nel rapporto n — E m :.E C glomerato reagisca anche a tensione. Se la sezione complessiva dell’armatura metallica è/inferiore al 2% di quella del èonglomerato, si potrà anche, nei calcoli suddetti, fare astra zione dalla presenza del ferro per. il calcolo delFa^a della sezione re sistente. ■ ■ \, / 22. —-■ Per portata di una campata unicaydi soletta o nervatura si assumerà la luce libera aumentata del 5%, Nelle costruzioni \ivili, per i solidi rettilinei iperstatici

, incastrati o semi-incastrati, o per carnate di travi continue, si potrà assumere, in via di approssimazione: nella farte centrale d^lla campata, 2/3 del momento massimo corrispondente allaXtrave semplicemente appoggiata, e, nelle se zioni d’incastro, il momento .-et incastro perfetto. 23.. —. Nel caso di una saettar rinforzata da nervature si ammetterà che partecipi utilmente all’inflessione di una nervatura soltanto una zona di soletta la cui larghezza non sjipén la minore delle seguenti dimensioni

di 1 di altezza per 3 di base. \ / 26. — Le solette quadrate o rettangolari armate nelle du§ direzioni qpogonali parallele ai lati si potranno calcolare come lastre purhhè nella Soletta rettangolare il lato più lungo non sorpassi di 2/3 quello pili corto. L’armatura dovrà essere uguale nei due sensi per la soletta quadrata*: per la soletta rettangolare l’armatura longitudinale non dovrà essere inferiore a quella trasversale ridotta nel rapporto del quadrato del lato minore ‘va quello del lato maggiore

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Kategorie:
Recht, Politik , Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1928
Regolamento edilizio con le norme sui conglomerati cementizi e le prescrizioni per gli impianti del gas
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/152241/152241_20_object_4967836.png
Seite 20 von 62
Autor: Bozen / Città di Bolzano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Bauordnung;f.Quelle
Signatur: 2.064
Intern-ID: 152241
Le opere di ripristino del suolo stradale saranno eseguite a cura del proprietario che cagionò la manomissione. Qualora, a giudizio insin dacabile dell’Autorità Comunale, il ripristino del suolo pubblico occupato non venga fatto a perfetta regola d’arte, il Comune provvederà a far rifare il lavoro a sua cura ed a totali spese del proprietario. A tale effetto, all’atto della concessione il proprietario dovrà depo sitare nella Cassa Comunale una somma a garanzia, nella misura che sarà fissata

dall’Ufficio Tecnico Municipale e che gli sarà restituita in seguito a regolare nulla osta del detto ufficio. Art. &MH SISJEMAZIONI STRADALI DA PARTE DEL COMUNE Qualora una strada richiedesse lavori di modifica, sistemazione od altro, in conseguenza dei quali occorresse modificare gli impianti già esi stenti nel suolo stradale, gli interessati hanno l’obbligo di eseguirli a pro prie spese, Ä.oS/'i'® C X/Otv*? ^^*«XLo\Kv'' ? Art. 3£M$ TERMINE PER LA RIFORMA DELLE FACCIATE ■ Le opere di riforma

e di ricostruzione delie fronti dei fabbricati verso spazi pubblici devono cominciare appena compiuto rimpianto del l’assito e degli occorrenti ponti di servizio ed essere compiute nel più bre ve tempo possibile. An. DANNI AI LASTRICATI Il selciato o lastricato del suolo pubblico, o d’uso pubblico, che sarà alterato dai costruttori, verrà a'loro spese riparato e ristabilito per cura dell’Autorità ; Municipale.

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 26 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
LA BATTAGLIA DEL GRANO E I SUOI RIFLESSI SULL’INCREMENTO DELLA PRODUZIONE L’agricoltura italiana nell’ultimo cinquantennio era rimasta presso ché stazionaria nelle forme di sfruttamento e nei suoi ordinamenti coltu rali ed economici. La Battaglia del Grano, ingaggiata con mirabile in tuito dal Capo del Governo, mentre costituisce il punto di partenza di una nuova politica agraria provvida ed organica, in contrapposto a quella slegata e insufficiente dei passati Governi, traccia le direttive per

l’im mancabile progresso agrario del nostro Paese. Come in tutte le altre regioni d’Italia, anche in Alto Adige, una nuova epoca per il rinnovamento di tutta l’economia agraria si inizia indi scutibilmente con l’avvento del Fascismo. Fin dal 1925 dunque la geniale iniziativa del Governo Nazionale assunse nel nome e nelle direttive un carattere di combattività in pieno contrasto col tradizionale empirismo fino allora imperante nella nostra agricoltura. Non certo agevole nè facile fu il compito

affidato alle nostre isti tuzioni agrarie: si trattava di mutare l’orientamento delle singole attività, indirizzandole verso sistemi e metodi meglio rispondenti alle accresciute necessità economiche del Paese. E invero più difficile si presentava l’im postazione del problema nelle regioni montane, ove l’ambiente fisico ed economico-agrario reclamava una prima fase di preparazione di uomini e cose nell’aspra e lunga battaglia per il rinnovamento di tutta l’agricoltura. Nell’Alto Adige, pur rivestendo

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 4 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
PREMESSA La presente pubblicazione, del Prof. Rolando Ironia, redatta con la collaborazione del personale tecnico della Cattedra di Agricoltura, vuol essere omaggio e modesto contributo alla II a Mostra Nazionale del Grano in Roma, la quale, più che segnare una tappa del progresso realizzalo nella coltura granaria italiana e di quelli che, in dipendenza dei succes sivi sviluppi della Battaglici del Grano, si sono conseguiti in ogni campo della produzione agraria, deve fondamentalmente tracciare

— sul terreno della battaglia — le grandi linee strategiche per il conseguimento degli obbiettivi segnali, dal Duce. In Alto Adige, non meno intensa che nelle altre provincia è stala l'opera svolta dalla Commissione Provinciale Granaria e dalla Cattedra di Agricoltura per Vincremento produttivo di tutte le colture e per una più conveniente organizzazione tecnica ed economica delle aziende agricole. La pubblicazione del Prof. Toma ha pure il merito di illustrare in chiara ed efficace sintesi, —• gli

sviluppi della Battaglia del Grano in questa regione, ove le colture alimentari, in, genere, ed il frumento in ispecie, devono necessariamente restringersi entro limiti imposti dall’am biente fisico, nel quale gli elementi essenziali della produzione si riscon trano quasi sempre disgiunti, più che congiunti. Ecco perchè nel porre in rilievo i reali, tangibili e duraturi pro gressi che si sono potuti conseguire in questo primo settennio della Batta glia del Grano, la Commissione Provinciale Granaria

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 17 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
Al bosco ed al pascolo, dal punto di vista della loro estensione, seguono per importanza i seminativi semplici, col 4.45%» e le colture legnose specializzate con n. 60 % dell’intero territorio. L’area improduttiva (terreni sterili, roccie nude delle elevate vette montuose, alvei fluviali, laghi, ecc.) risulta di ettari 93.400, cioè del 13.20% dell’area territoriale. La percentuale della superficie improduttiva in Provincia di Bolzano è alquanto maggiore di quella che si riscontra in media nelle

regioni di montagna del Regno (10% circa del territorio). Questa è dovuta, in gran parte ai massicci montuosi, che raggiun gono le massime altezze. La struttura fondiaria che riscontrasi in Alto Adige fa di questa zona, eminentemente montana, la terra classica della piccola proprietà coltivatrice. Sono ivi eliminati il frazionamento patologico della proprietà o il suo concentramento quali notansi in altre regioni alpine, come ad esempio nel vicino Trentino. Nella zona montana predominano nettamente

le proprietà con una estensione dai 2 ai 10 ettari, costituendo col loro complesso il 65 % dell’area lavorabile. Tali aziende sono condotte dal ceto numeroso dei piccoli e medi coltivatori-proprietari. La categoria della proprietà con una estensione dai 10 ai 50 ettari, è di pertinenza del ceto dei grandi contadini e, in minor misura, di ele menti che vivono in gran parte con i proventi dell’agricoltura, quali gli albergatori, i liberi professionisti, ecc. Si riscontrano raramente le grandi proprietà con

estensione supe riore ai 50 ettari ; appartengono queste ai nobili , ai borghesi e ai capi talisti. Talvolta, in questa categoria, figurano anche enti religiosi e opere pie. È importante la misura della ripartizione della superficie produttiva tra persone fisiche e persone giuridiche : mentre la prima categoria pos siede il 63%, l’altra il 37% del patrimonio terriero. . A completare i precedenti rapidi cenni sulle dimensioni dell’impresa agraria tipica dell’Alto Adige, si può osservare che dal punto

di vista del regime fondiario, si presenta una situazione del tutto privilegiata nei con fronti delle altre regioni alpestri italiane, in quanto la sua economia agra ria non ha subito i mali insanabili dell’eccessivo frazionamento della proprietà.

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Kategorie:
Recht, Politik , Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1928
Regolamento edilizio con le norme sui conglomerati cementizi e le prescrizioni per gli impianti del gas
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Seite 49 von 62
Autor: Bozen / Città di Bolzano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 62 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Bauordnung;f.Quelle
Signatur: 2.064
Intern-ID: 152241
in: CARICHI DI SICUREZZA 17. —--. Pel conglomerato, il carico di sicurezza a pressione^semplice non supererà di norma un quarto del carico di rottura per' schiaccia mento a 28 giorni o quella minore frazione che venisse stabilita péi cai Ferma restando la suddetta prescrizione nelle memb^ltùre sollecitate a pressione semplice non si dovrà superare il carico di/30 kg./cmq. per i conglomerati confezionati con cemento di 2.a qualità, di 40 kg./cmq. per quelli confezionati con, cemento

di La qualità. Meile strutture inflesse i detti carichi potranno elevarsi rispettivamente a 40 é 50 kg./cmq. pur ché si tratti di membrature di altezza non inferiore a ; centimetri 10. Il càrico di sicurézza dovrà essere sabiljto nel progetto ; quello di rottura dovrà accertarsi con .ceftjficato di un laboratorio ufficiale. 18. — Il carico di sicurezza del h mo omogèneo, assoggettato a sformo di tensione o di pressionè semplice, potrà elevarsi al limite mas simo di kg./cmq. 1200, mentre per là^ollecitazibne

ab taglio dovrà limi tarsi a kg./cmq. 960. jr'\ Il carico di sicurezza per il ferro saldato sarà di kg./cmq. 800 per lo sforzo di tensione o di pressioni semplice, e di kg./cmq. 640 per lo sforzo tagliante. Non si farà assegnamenti sulla resistenza 1 del conglomerato a ten sione; si potrà fare assegnamento su di una resistenza del conglomerato al tàglio non maggiore di 2Zkg./cmq. IV. RME PER I CALCOLI STATICI Peso proprio. — Si valuterà di norma il peso proprio del to armato, cioè compreso il peso dèi

ferri, in ragione di kg./me. che da accertamenti speciali eseguiti per la' costruzione di cui risulti una cifra diversa. \ peso proprio dei solai va computato anche il peso del pavimento o yäegli altri carichi permanenti. 20. — Carichi accidentali. — I carichi accidentali verranno fissati con le stesse norme valevoli per gli altri generi di costruzione: Si terrà conto delle eventuali azioni dinamiche aumentando il sovraccarico in ra gione del 25% od anche più in casi speciali. ' ' co 2400 si tra

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Kategorie:
Recht, Politik , Wirtschaft
Jahr:
1930
Regolamento per i mercati della città
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Seite 4 von 14
Autor: Bozen / Municipio di Bozano
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 12 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;s.Marktordnung
Signatur: 2.163
Intern-ID: 186974
SORVEGLIANZA SUI MERCATI Art. 1. La sorveglianza del mercato di cui all'articolo successivo, è affi data all'Ispettore di Annona sotto la direzione dell'Ufficiale sanitario, 1. MERCATI SETTIMANALI GIORNI, LUOGO E PERIODO DI MERCATI Art. 2. Nella Città di Bolzano ha luogo ogai settimana e precisamente nei sabati, o se questi cadono in giorno festivo, nel giorno feriale pre cedente, un mercato settimanale. Le vendite vengono eseguite in Via Adolfo Pichler e vicoli laterali. I mercati settimanali

, nel tempo dal 1° aprile al 30 settembre, incominciano alle ore 6 'del mattino' e terminano alle ore 16. Nei periodi di tempo dal 1° ottobre al 31 marzo, ì mercati settimanali cominciano alle ore 7 del mattina e finiscono alle ore 15. È in facoltà del Po destà di apportare all'orario e al luogo del mercato le modificazioni che diventassero eventualmente necessarie od opportune nell'interesse pubblico. Durante le ore del mercato settimanale resta proibito il transito di veicoli d ogni genere per

le località suindicate, che a cura del- 1 Ufficio Tecnico comunale rimarranno sbarrate. v In casi speciali gli organi di sorveglianza possono concedere ec cezioni a tale divieto, per veicoli che devono ivi fermarsi per carico o scarico. In tali casi i veicoli a trazione animale devono essere condotti a mano. ( Art. 3. Nelle vie e piazze sopraindicate e nei giorni di mercato setti manale e di fiera non potranno accedere che ì venditori ambulanti, muniti di licenza, negozianti di formaggiq © salumi

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 13 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
STRUTTURA GEOLOGICA CARATTERISTICHE DEI DIVERSI TERRENI AGRARI La struttura geologica del territorio è varia e complessa: vi si pos sono distinguere quattro zone principali con caratteristiche litologiche particolari : I' Zona granilo schisiosa. Occupa il 73 % e si estende verso il lato settentrionale ed occidentale della regione. Vi sono comprese le val late: Sarentina, Aurina, Ultimo, Scnales, Martello, Solda. II“ Zona dolomitica. Occupa il lato sud-orientale, per una estensione del

12 % circa. Ivi predominano le masse rocciose di dolomia del Trias. Si riscontrano estese zone di detrito di falda su cui si va disperdendo il bosco e il pascolo. Ili' Zona calcareo-mesozoica. Occupa circa il 4 0 « del territorio ed è limitata all’orlo sud-ovest del bacino dell’Adige (fianco orientale della catena dei monti dell’Anaunia ). IV“ Zona porftrica. Occupa il centro della regione, attorno a Bolzano, su di una estensione del 12 °/„ circa dell’area totale, formante gli ampi ed ondulati pianori

di S. Genesio, del Renòn, della Val d’Ega, carat teristici per l’abbondante materiale di disfacimento che ivi si riscontra. I terreni sono per la maggior parte alloctoni, più precisamente di trasporto diluviale e alluvionale. Nella vasta regione si riscontrano diversi tipi di terreno agrario : sabbiosi, calcarei, argillosi, torbosi, paludosi, sortumosi. I fenomeni di impaludamento dipendono dalla infiltrazione delle acque freatiche trasversali delle fiancate; tali casi si riscontrano frequen-

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 71 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
IL PROBLEMA ZOOTECNICO E LA BATTAGLIA DEL GRANO Nell’agricoltura locale particolare importanza assume T industria zoo tecnica, che da sola contribuisce per oltre un terzo al valore della pro duzione lorda complessiva. Va ricordato che la produzione foraggera rappresenta una parte cospicua nell’ ordinamento aziendale : i prati e i pascoli raggiungono una estensione del 38.26 % della superficie territoriale della provincia, come rilevasi dalla precedente tavola a colori che riguarda

la ripartizione del territorio tra le varie colture. Compresa l’importanza dei prati e dei pascoli nei riguardi dell’in dustria zootecnica, essendo noti i vantaggi che dall’ incremento della produ zione foraggera possono derivare alle colture cerealicole in genere e al frumento in ispecie, si ebbe come principale obbiettivo l’aumento delle consistenze foraggere, a cui era connesso il problema della Battaglia del Grano in una provincia a carattere prevalentemente montano come la nostra. L’azione felicemente

iniziata e mirante all’incremento numerico e qua litativo del nostro patrimonio zootecnico, si inseriva logicamente nella più complessa attività per l’aumento della produzione agraria, subordinata quest’ ultima, allo sviluppo dell’ allevamento del bestiame. Non senza aver prima provveduto ad accrescere le disponibilità forag gere, era possibile ed utile conseguire un organico e duraturo assetto nel- l’ordinamento economico-agrario delle aziende. Il miglioramento dei prati e dei pascoli, l’introduzione

sopratutto del prato artificiale avvicendato, o fuori rotazione, la migliore utilizzazione

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 22 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
La produzione agraria La struttura geologica, le caratteristiche dei terreni agrari, la potente e movimentata orografia del territorio, le condizioni climateriche ed am bientali in genere, che imperano in questa regione, vi hanno determinato ordinamenti colturali vari. Infatti, dalle zone a colture altamente intensive fruttiviticole della Val d’Adige, favorite dalle buone condizioni termiche invernali dovute all’influenza del clima submediterraneo, si risale alle plaghe intensamente boschive

la funzione economica del semina tivo diminuisce, causa il fattore limite altimetrico che ne riduce la pro duttività. La contrazione del seminativo, quindi, si accentua coll’altitudine, a favore del prato permanente. In queste zone si palesa la transizione dai sistemi a prevalente eco nomia di consumo della zona sottostante (zona intermedia fra i 700 e 1300 m. s. 1. m.) a quelli di puro scambio consentiti dall’industria zoo tecnica e del legname. La produzione terriera della provincia adunque, in rapporto

alle condizioni dell’ambiente, riesce quanto mai varia e rappresenta il risultato di economie profondamente diverse. Alle ricche e pregiate produzioni della frutticoltura specializzata del fondo valle, ove vengono applicati tutti i mezzi tecnici di produzione, con forte impiego di lavoro ed elevatissimi investimenti di capitali, alla viticoltura specializzata delle plaghe collinari, fa stridente contrasto la economia montana, delle zone più elevate, basata necessariamente sull’al-

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Bücher
Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1932
Sviluppi della battaglia del grano in Alto Adige : (decennale della marcia su Roma)
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Seite 25 von 82
Autor: Toma, Rolando / Rolando Toma
Ort: Trento
Verlag: Tipogr. Ed. Mutilati e Invalidi
Umfang: 70 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Getreidebau
Signatur: III 1.417 ; III A-8.333
Intern-ID: 145569
precedentemente, quale è l’essenza dell’istituto ereditiero del Maso Chiuso della vigente istituzione del catasto probatorio realizzato attraverso l’iscri zione dei beni nel libro fondiario, della suddivisione della proprietà silvo- pastorale e del loro godimento tra privati ed enti. Queste istituzioni, alimentate da tradizioni fortemente sentite ed apprezzate, Hanno un profondo significato ed una influenza netta sulla struttura fondiaria e sulle speciali qualità del ceto contadinesco

. L’insieme di questi fattori, si può sintetizzare praticamente nella fisionomia assunta dall’azienda di monte, che non subisce il dissolvimento dovuto alla frammentazione tra coeredi, ma permane integra, bastevol- mente vasta e completata dai suoi diritti allo sfruttamento del bosco e del pascolo, ingegnosamente commisurati alla sua capacità produttiva. Non sono quindi da lamentare in questa provincia i danni gravis simi della frammentazione fondiaria che, quasi sempre, conduce alla rovina le aziende

imputabili alla diffidenza degli uomini, alle tradizioni, all’empirismo dei vecchi sistemi, frutto quasi sempre del l’ambiente fisico avverso, nonché della povertà della produzione terriera.

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