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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 269 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
212 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Vertain - Angelus naie ; per essi si raggiunge la cresta nel suo ultimo tratto e come sopra la vetta. - Tempo come il precedente. e) Da Sulden per il versante 0. - ore 5 circa. Non molto interessante e faticoso; consigliabile solo con neve ottima ed abbondante. Da Sulden si percorre la Valle di Zay fin quasi all'ultimo ponte sul torrente e piegando ad Est per pascoli e lunghe faticose colate di detriti si guadagna una ter razza morenica a metà del versante

e di là raggiungere la vetta per 1' ultimo breve tratto della cresta S-O (Albrecht von Krafft, Paul Kiesewetter e Carl Bröckel mann - 8 agosto 1891). d) Da Sulden per la cresta S-0 - ore 5 a 6. Non difficile, è interessante solo in parte; molti tratti sono mo notoni. Dal Suldenhótel si segue un breve tratto il sentiero principale della Valle di Rosim (v. 94 a) per salire poi sul gran dosso di erba e detriti leggermente inclinato separante la Valle di Rosim da quella di Zay ed adducente in comoda ma lunga

ed uniforme salita, da ultimo su detriti, al principio della vera cresta rocciosa della montagna, ad un colletto nevoso ove la pendenza si accentua. Attenendosi sempre al filo, di inclinazione media costante, si tocca la quota 3389 e si guadagna la vetta con arrampicata di poca difficoltà, allietata però sempre da una bellissima vista. NOTA : Naturalmente si può pervenire alla cresta anche dalla Valle di Zay, su pascoli e detriti. e) Da Sulden per il versante S. e la cresta S-E - ore 5. Consigliabile

la quale si guadagna da ultimo la vetta sui grossi blocchi che la compongono. Si può pure risalire completamente il Ghiacciaio di Vertain in modo da guadagnare la vetta direttamente, in fine sui grossi blocchi. Variante : Si può anche, dal Rosimjoch (vedi 96l seguire tutta la cresta sino alla vetta senza incontrare difficoltà di sorta, essendo essa lenta e di rocce sfasciate - 1 ora.

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 508 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
432 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Gavìa - Serottini Vedretta di Sobretta. Salendo dapprima a S-O sulla coda del ghiac ciaio, molto rigonfia alla base e nell'estate di solito scoperta, larghis sima ed inoffensiva, essendo le numerose crepacce facilmente evita bili sulla destra (salendo); poi per le lente chine superiori di neve quasi unite si raggiunge direttamente con un ultimo tratto erto la vetta, sormontata da un segnale trigonometrico e vasta. La Costa Sobretta invece si raggiunge dal

principio della Valle dell'Alpe per chine di erba e detriti adducenti alla cresta appena ad O. della quota m. 2620, oppure - più diretto ma più faticoso - dal casolare Plaghera (m. 2052) (v. 405 b), volgendo a S-O per ripide chine di pascoli e da ultimo per una faticosa valletta di sfasciumi con chiazze nevose, fino al punto predetto. - La cresta, larga e coperta di detriti, corre ad O-N-O in lentissima salita; la facile passeggiata è solo interrotta qua e là da spuntoni che si scavalcano o si girano

, si perviene, badando alle fenditure, ad un loro nodo molto scosceso che si vince di solito portandosi dapprima affatto sulla destra (O.) poi a sinistra (S-E) per una ri pida china di neve piuttosto unita. Al disopra si è presto per il nevaio unito (una crepaccia da ultimo) ad una sella nevosa sulla cresta E-S-E a pochi passi dalla vetta. NOT A : La salita diretta alla vetta è troppo erta per essere consigliabile. — Si badi, in discesa, a non scendere nella conca del ghiacc. che termina nel basso cori

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 211 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Ortler-K&nigsspitze 161 col ghiacciaio di Sulden a un migliaio di metri al disotto, a destra la rocciosa parete italiana sfuggente in un sol tratto fin sulla Ve dretta della Miniera, un settecento metri più in basso. Poi un pe ricoloso tratto in gran parte di neve, affilatissimo, con cornice richie dente la massima prudenza; da ultimo un poderoso torrione che si gira alcuni metri al disotto su Val Zebrù. E' questa forse la peggior traver sata in tutta la salita

sebbene pochi e brevi -. Poi la cresta si fa nell'ultimo tratto nevosa, quasi piana e al quanto più larga ma sempre orlata da una poderosa cornice a si nistra ; la vetta si presenta vicinissima come enorme blocco di ghiaccio sporgente nel vuoto sulla magica parete N-E. Tenendosi il più possibile sul lato del Zebrù si è in breve ad un'ultima co moda china che su per il calottone finale adduce alla vetta - questo ultimo tratto, se di ghiaccio vivo come a tarda stagione, può ri chiedere un buon lavoro

di schisto, incrostate da ghiaccio mascherante ogni appiglio. Traversando un numero grandissimo di canali di ghiaccio talvolta orizzontalmente, talvolta scendendo, senza mai potersi assicurare, da ultimo per un'ertissima china di ghiaccio, pervennero al Sul denjoch in circa 4 ore dal Punto 3638. Mitt. 1885 p. 5. II) Joseph Zwick e R. Endress, il 23 agosto 1903, dal Punto 3638 scesero per un canale in direzione N-O; dopo circa 40-50 metri piegarono a destra fino a dove la bastionata di roccia sottostante

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 334 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
e spesso allo scoperto, nel qual caso ci si attiene, onde non tagliar gradini, alle rocce affioranti a destra, più solide di quanto non sembri, e un po' su di loro, un po' sulle erte chine di neve che le separano, da ultimo per le rocce, si tocca l'anticima 3538. In annate povere di neve invece è miglior partito arrampicarsi . direttamente su tutta la cresta di rocce, non difficile ed interes sante, ma faticosa perchè di detriti, blocchi e paretine. Una bella cresta nevosa alquanto stretta, dapprima

di raggiungere V anti- cima 3538 dal Colle Vioz, guadagnarla per il marcato costolone che da essa si stacca a S-E. Se ne tocca con tutta comodità la base (v. 161 b) e tenendosi sempre piuttosto a sinistra (S.) si evita ogni difficoltà. Su chiazze di neve, adoperando solo di tratto in tratto le mani, da ultimo con piacevole arrampicata si guadagna l'anticima. Questa via è consigliabilissima a chi, sceso dal Taviela all' anticima, vedesse il pendio trentino del Col Vioz battuto dalle pietre o credesse troppo

diretta via, specialmente in discesa, dal Forno - 2 a 3 ore. Utilissimi i ramponi. Raggiunto, come per l'itinerario 161 a), il pianoro superiore del Ghiacciaio del Forno, lo si percorre in direzione S. per lentissime chine verso il termine inferiore del costolone che dall'anticima 3563 del Taviela scende a N-O (sulla c. G. sono ommesse le fendi ture al suo piede). Evitando alcune enormi crepacce e scen dendo da ultimo un poco, si entra nel bellissimo bacino glaciale

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 365 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
29 H REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale - S. Matteo clinazione è piuttosto forte, si che la salita è faticosa ; a volte, specialmente nell' ultimo tratto più ripido e rotto, occorre tagliar gradini. Si perviene così alla spalla tra il P. 3433 e la vetta, ove all' improvviso s'apre allo sguardo il bacino della Val Cedeh colie maestose vette che gli fanno corona (non accostarsi troppo alla cresta essendo essa orlata da una poderosa cornice verso il baratro della Vedretta di Chiarena

) - ore 4 i[2 a 5 da S. Caterina. Verso la vetta sale un pendio di neve che presto si restringe in una cresta sempre più erta, orlata quasi perennemente da una forte cornice incombente sulla magnifica parete N. Sebbene dal basso sia di aspetto impressionante, è meno difficile di quanto si direbbe. Una comitiva discreta può di solito, coi soli ramponi, salire fino a tre quarti dell'altezza, tenendosi sempre a prudente distanza dalla cornice. L' ultimo tratto, che dal piazzale di S. Caterina pare

poco a monte del l'entrata di Val Gavia attraverso ertissime chine di piante, arbusti e pascoli, da ultimo per la poco inclinata cresta N-O del Punto 2818. 3.) Più lungo ma meno faticoso dai casolari di Chiarena (che si raggiungono abbandonando il sentiero al Forno per scendere ad attraversare il Frodolfo al se condo ponte cominciando da S. Caterina e risalendo per buon sentiero in pochi minuti fino alle baite): si rimonta la dolce cresta di Ciosc (localmente Ciösc), dosso erboso dapprima poi

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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 288 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo V'ertain - Angelus 231 Come per il Lyfijoch (vedi 126 6) nella parte superiore della Valle di Lyfi ove, volgendo a N-E, si guadagna facilmente per lunghe chine di detriti, campi di neve e poche rocce l'accidentata cresta S-E, separante la Valle di Lyfi dalla forra più ad E. di essa, detta Rothstalltal, a N. del Punto 3052. La cresta stessa non offre alcuna difficoltà ; risalito da ultimo un piccolo nevaio si raggiunge la vetta. Variante: Senza interesse

dell'Angelusferner verso E. si perviene ad una larga china di detriti che s'innalza a mezzodì al ghiacciaio, risalendo la quale, da ultimo per faticosi gradini di roccia, si tocca il Laaserferner. Percorrendolo in direzione S-E senza diffi coltà si raggiunge la sella tra la Lyfispitze a destra (S.) e lo Schlu- derzahn a sinistra. Bella veduta sul gruppo dell'Angelus e su quello della Zufritt- spitze. b) Da Gand o dalla Capanna Zufritt per il versante S-E - ore 6 e 4. Da Gand si risale la Valle di Martello fino

, da ultimo su prati fino ad un casolare. Qui si perviene tanto dalla Schiuder Alpe (vedi itinerario 134 b) per un sentieruolo a mezza costa come pure dalla Capanna Zufritt scendendo il sentiero della valle fino a poco prima del punto in cui si allarga sui prati che stanno alla base dell'imbocco della

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 514 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
vetta, potendosi però appoggiare anche da ultimo sulla cresta N-O, di egual carattere. 415.) Monte Monteni x (m. 3007). Insignificante vetta sulla lunga costiera uniforme di detriti e sfasciumi a S-S-O del Vallaccetta. Salita da consigliarsi solo a chi volesse compiere una dilettevole passeggiata senza pericoli superando nel contempo tre cime sopra ai tremila metri (Vallaccetta - Monteni - Mala). Bella vista specialmente sul Gruppo di Piazzi. ICONOGRAFIA : Rebuschini, dal Confinale. 1.) Dal

M. Vallaccetta per la cresta N-E - 1 ora. Dalla sella tra la vetta N-E e quella S-O del Vallaccetta (vedi sopra b) si sale a quest'ultima per la facile cresta rocciosa of frente una discreta arrampicata, dopo di che fino al Monteni si va in lenta discesa per la lunga cresta di rocce rotte e di detriti che solo raramente danno modo di adoperare le mani, potendosi in generale schivare ogni difficoltà sull' uno o sull'altro versante. Una leggera salita porta da ultimo al Monteni. Percorso panoramicamente

interessante per la veduta sul pro fondo della Valle dell'Adda al di là della quale si estolle gigante la Catena di Piazzi. 2.) Da S. Caterina o da Bormio per il versante E. seguendo il sen tiero alla Bocca di Profa (v. 413 6) fino all' ultimo tratto ove si stacca sulla destra (S-O) una poco marcata valletta che si risale su prati e pochi detriti a raggiungere la zona di bellissimi laghetti - I bei la ghetti delle carte (m. 2700 circa) - tra i quali si sale comodamente per poi vincere su detriti e chiazze

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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 439 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Zufritt - Sternai 367 BIBLIOGRAFIA: Erschl. p. 153. ICONOGRAFIA : Zeit. 1905 p. 304 (da N-O). а) Dal Passo di Saent per la cresta S -0 - 1 ora. Dal passo si gira il roccioso spuntone (m. 3158) e per il pia neggiante spartiacque nevoso, da ultimo con poche rocce, si arriva facilmente alla vetta. Seguendo invece tutta la cresta, dal passo al Punto 3158 l'ar rampicata è veramente interessante. Variante : La comitiva Christomannos, Krafft-Schmitt, il 21 agosto 1891

, dalla Gramsenspitze attraversò verso E. il Saentferner in direzione di un canale solcante degli erti dirupi rocciosi - 55 minuti dalla vetta - e rimontò gradinando il canale fino ad una terrazza superiore del ghiacciaio - i\2 ora - che attraversò per raggiun gere, su rocce da ultimo, la vetta - i[4 d'ora. NOTA : Traversando dal Passo di Saent al Weissbrunnerjoch si può, giunti al Punto 3158, girare a S. la Cima di Saent in modo da raggiungere di nuovo la cresta poco prima della Hintere Nonnenspitze

; si risparmia in tal modo qualche minuto. б) Dal Rifugio Dorigoni per il versante S -E - ore 2 1 p. Dalla capanna si sale a N-O su terrazze erbose e di detriti e, passando accanto ai due maggiori Laghetti di Sternai (m. 2740 uno di essi), si segue la morena destra (orog.) della piccola Ve dretta dì Rabbi (c. A. S.), su cui si passa da ultimo per guada gnare su rocce la vetta. c) Dalla Hintere Nonnenspitze per la cresta N-E - i[2 ora circa. Dalla Hintere Nonnenspitze occidentale (m. 3246) si scende un poco

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