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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 344 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale - S. Matteo 279 Oppure dalla Baita Fratta secca (m. 2182) - (vedi sotto a), salendo a N. per chine ripide e faticose di erba o detriti. ICONOGRAFIA: Sella (dalla Presauella). 169.) *Col degli Orsi t (m. 3304). Prende il nome dalla valle sottostante verso Peio, in tempi non lontani frequentata da una razza di piccoli orsi. Tra la Punta Cadini e il Monte Giumella. La più bassa depres sione tra il Cevedale ed il Tresero ; assieme al Col Vioz l'unica che

possa veramente dirsi un passaggio e come tale venga adope rata ; dopo la costruzione della Capanna Vioz è andata perdendo in confronto all'altro colle. Interessantissimo, offre bellezze supe riori ; sebbene non difficile, richiede pratica alpinistica in tutti e abilità in chi dirige ; bellissima la discesa per il ghiacciaio del Forno : un po' lungo e noioso il percorso inverso. Splendida veduta sul bacino del Forno, sul mansueto Monte Giumella coprente la Punta S. Matteo e sul versante

- Gysi e A. Baltzer con Hans Grass, Müller e Antonio Chiesa - 1 agosto 1869, S-N. BIBLIOGRAFIA: Erschl. p. 166. — Zeit. 1898 p. 273. ICONOGRAFIA: Vers. N.: Sella , dalla Cima orientale del Forno. — Boll. Alp. 1907-8 p. 23. — Zeit. 1898 p. 272. — Corti. — Silvestri. — Vers. S. : Sella (dalla Presanella). a) Da Peio pel versante S. - ore 6 circa. Dalle Acidule di Peio ci si interna nella stretta Val del Monte per la carrettabile pietrosa e disuguale, dapprima tra prati poi nella foresta di larici

Val del Monte. Qui si perviene pure da Peio villaggio per la sassosa e scomoda carrettabile sulla sinistra (orog.) della Val del Monte congiungen- tesi con quella precedente; oppure (non consigliabile perchè molto più lunga e quindi senza scopo tranne per chi venga dal Rifugio Mantova) salendo come per l'itinerario 165 b) alla Casera di Cadini da cui, traversando sui pendii S-E della Cima Fratta secca per un sentiero da bestiame, si perviene alla Baita.

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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 299 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
di S. Mat teo essa si biforca: un ramo va a N-O a finire col Tresero sopra a S. Caterina, l'altro a S-O a terminare col Corno dei Tre Signori. La parte interna di questo enorme bastione semicircolare è oc cupata dal grandioso Ghiacciaio del Forno, che nel tratto compreso tra il Monte Rosole, il contrafforte S-O del Palon della Mare e la cresta S-O del Monte Pasquale prende il nome di Vedretta delle Rosole; esternamente invece, limitato dalle Valli di Venezia, della Mare, del Monte - tutte confluenti

in quella di Peio - e dalla Valle di Gavia, confluente della Valfurva, esso va rompendosi in speroni rocciosi, formanti ripide vallette, coronate nella parte su periore da vedrette, coperte poi a metà da morene e più giù da fitti boschi. Tutte le quote Pogliaghi in questa zona sono incomprensibili; molte sono affatto in contrasto con la realtà. PUNTI CULMINANTI: M. Cevedale p. S. (m. 3778), idem p. N. (ni. 3762); Palon della Mare (m. 3705); S. Matteo (m. 3692). VETTE PRINCIPALI: Monte Cevedale (m. 3778

); Punta S. Matteo (m. 3692); Pizzo Tresero (m. 3602); poi Palon della Mare (m. 3705) e Monte Vioz (m. 3644): montagne tra le più importanti del gruppo intero per la poderosità della struttura e per l'eleganza delle forme. TRAVERSATE DI VETTE: Celeberrima la **traversata per cresta dal Tresero al Cevedale, che richiede ore 11 a 12 circa e permette di attraversare successivamente ben tredici vette e sei passi, sempre al disopra dei 3300 metri (vedi p. 303). Attual mente viene divisa pernottando alla

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 396 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
326 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale - S. Matteo Nota: La rocciosa cresta S-E, nell'ultimo tratto di media in clinazione e larga, offre un non difficile accesso alla vetta partendo dal Monte Mezzolo (v. sotto). 205.) Monte Mezzolo (m. 2652). Insignificante elevazione della cresta S-E del Redival, di forme massiccie e senza interesse alpinistico o topografico. ICONOGRAFIA: Sella, dalla Presanella. Accessibile da tutti i lati senza difficoltà ma con poco divertimento, mancando nella

tanto per le creste quanto da Val Verniana. 206.) Monte Palù (m. 2830). Palon delle Acque localmente a Peio. Forma il nodo di tre creste O., N-E e S-E, rinserranti in parte la Val Alta (Val del Monte), la Val Verniana e la Val Saviana (Val Vermiglio). .Malgrado sia ancor più brevemente accessibile del Redival ed offra una bella veduta solo di poco inferiore a quella, è molto trascurato, forse perchè le sue vie d'accesso non sono specialmente interessanti e per la concorrenza della vicina Cima

al torrente, sempre sulla sua riva sinistra, lasciando poco al disopra sulla destra la Malga Verniana; rimontata tutta Ja valle dopo una ripida costa erbosa s'interna, toccando alcune sorgenti, nella conca di detriti tra la vetta innominata (m. 2853) e il Monte Palù e per una traccia a zig-zag su un'erta di faticosi detriti alter nata a costole erbose, da ultimo in direzione E. in lenta salita, raggiunge la poco marcata depressione sulla cresta immediatamente a S-E della montagna. 2.) Da Fraviano (m. 1261

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 79 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
le punte candide e maestose del Pizzo Ta- viela e del Monte Vioz. L'Alta Val di Sole si biforca qui in quelle confluenti di Peio e Val Vermiglio, deliziosa valletta quest' ultima corrente a S-O fino al Passo del Tonale, selvaggia e ristretta ma con qualche grande quadro d'alta montagna come in pochi altri luoghi della regione. Valle di Peio Topografia : L'Alta Valle del Noce, a monte della sua unione colla Vermigliana scendente dal Passo del Tonale, s'indirizza a N-O stretta tra due alte catene

di monti - i gruppi del Boai da un lato e della Vegaia dall' altro ad oriente - per allargarsi più sii nell'ampio bacino di Peio, for mato dalla Val della Mare e da quella del Monte. S'interna la prima a N., fiancheggiata ad oriente dalla lunga costiera divisoria da Val di Rabbi, terminante alla Cima Rossa (Hin tere Rothspitze) nel ghiacciato gruppo della Venezia ; ad O. dalla poderosa catena che circonda il bacino del Forno, dal Cevedale al Vioz ; la Val del Monte invece corre a S-O tra

la continuazione della catena predetta e il gruppo Boai- Redival per poi ripiegare ad O. e terminare alla costiera divisoria colla Val di Gavia ( Valfurva). Senza vallette late rali il primo tratto, che dalle Fucine a Cogolo è detto Valle di Peio, ne son ricche invece le due confluenti, quella del Monte specialmente, nella parte superiore occupate indistin tamente da ghiacciai per lo più ampi. Una strada carrozza bile sale a Cogolo e ai Bagni di Peio, centro alpinistico della valle nella bella stagione

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 393 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
- dilegno. 196.) Monte Tonale (m. 2694). Quota A. 2692. A S-O del Passo Casaole e da non confondersi coli'altro Monte Tonale. Affatto insignificante elevazione erbosa verso il Passo del Tonale, da dove si sale sia per la Valle d'Albiolo, piegando poi ad O. nella valletta nella cui parte superiore sono i due laghetti, su sentiero fin quasi alla vetta, sia per il versante meridionale dalla erbosa Valletta Serotine, pure con un minuscolo laghetto nello sfondo e quasi del tutto su sentiero - circa 2 ore

(m. 2695). ICONOGRAFIA : Anon. dal M. Monticello (S.). È la larga montagna erbosa a cui lo spartiacque Albiolo-Strino volge da S. ad O. Senza importanza, al pari della catena corrente a N., si sale dall'Ospizio S. Bar tolomeo per il ripido e soleggiato costolone meridionale di erba - 1 ora 314 ; oppure dalla quota (m. 2846), abbassandosi ad una sella, per la larga cresta di rocce sfasciate e detriti ; infine per il largo dosso erboso corrente ad E. CATENA DEL BOAI 202. Monte Comegiolo (m. 2529). Altra

insignificante elevazione al termine della cresta che dalla Bocchetta di Strino corre a N-O, poi a N-E, fin sopra al piano della Malga Palù in Val del Monte, a rinserrare lo sbocco della Val Comegiolo. Accessibile da tutte le parti, il più comodamente prendendo, al principio della Val Comegiolo (v. sotto b) un sentieruolo salente ripidissimo verso O. al Baito Come giolo da cui per il pendio S-E del monte, di erba e pochi detriti, se ne tocca senza ostacolo il sommo. 203. - ) Bocchetta di Strino x (m. 2857

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Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 352 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
Dosegù la cui coda terminale arriva fin quasi nel fondo della Valle di Gavia. Essa vien divisa in due parti, di cui la orientale, più vasta, ammanta la parete O. del S. Matteo, da uno sperone roccioso scendente aS. dalla Punta Pedranzini. La cresta S-O di neve a sera, di neve e roccia sull'altro Iato, separa la Vedretta Dosegù da quella di Valpiana nell'alto ; poi, formata la bianca elevazione del Monte Mantello - m. 3536 - divide la prima da quella di Villa Corna (sulla c. G. erroneamente Vila Corna

). Tra il Punto 3446, detto da alcuni giustamente Cima Viilacorna, e la quota 3396 si stacca a S-S-E una dirama zione rocciosa a dividere, sotto il nome di Viilacorna, la principale Val Piana colla confluente di N-O di Viilacorna, dalla Val Umbrina (erroneamente detta Val Umbria sulla c. G.), affluenti tutte della Val del Monte (Peio); la seconda è compresa tra la costiera Viilacorna e la cresta corrente dal S. Matteo a S-O fino alla quota 3219, cui venne proposto con giusti criteri la denominazione

Monte Giumella. Ma di gran lunga il più superbo ed impressionante fianco della montagna è quello rivolto a N. al ghiacciaio del Forno, dalle masse di ghiaccio sospese paurosamente sotto alla immane cornice, il più sel vaggio certamente di tutta la regione dell' Ortler. PANORAMA: È un punto di vista di grande importanza. La sua posizione net tamente staccatala dominare una estensione quasi infinita di orizzonte, sì che con tempo estremamente limpido si può vedere ad occhio nudo il Monviso, il Rosa

ed il Monte Bianco. A S. l'Adamello intero colla sempre maestosa Presanella e tutte le catene minori; a N. l'imponente Königsspitze e il largo Cevedale colla corona di vette che li uniscono e tutte le altre più o meno note ; ma l'-occhio corre sovratutto alla vastissima Vedretta del Forno che si svolge ai piedi in tutta la sua estensione di mare sconvolto, mentre dall'altro lato riposa nel verde della Val di Gavia e nei suoi laghetti scintillanti.

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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 304 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
) sommità : a S-O il vero Monte Ceve dale (m. 3778 c. I. - m. 3774 c. A.) poi verso N-E la Centrale affatto insignificante e che dovrebbe venir eliminata (m. 3725) e la N-E (m. 3764 A - 3763,75 A I.G.M. - m. 3762 c.A.), a N. della quale s'eleva ancora una spalla, quotata m. 3718, che non ha diritto ad una esistenza propria. Dalla vetta centrale e dalla N-E rispettivamente due creste piuttosto male definite, le quali formano i limiti esterni di una lingua di neve, corrono in direzione S-E unendosi

a formare la cresta separante il Fiirkeleferner dalla testata della Valle della Mare e scendente alla Fiirkelescharte ; al pendio N-O della culminante s'attacca un dosso nevoso mal definito separante il bacino del Zufall e Langenferner dalla conca della Vedretta di Cedeh meridionale. Ancor più importanti sono due altre creste che si dipartono dalla vetta , una a mezzodì verso il Monte Rosole dividente la Vedretta La Mare da quella delle Rosole, 1' altra ad O. a sepa rare la Vedretta Cedeh da quella

delle Rosole e finire più avanti nel Monte Pasquale. PANORAMA : Uno dei più belli del gruppo, il più bello probabilmente dopo quello della Königsspitze. Su questa ha il vantaggio della vista sulla Königsspitze stessa, che di qui si presenta quale piramide perfettamente simmetrica e costituisce il punto di maggior attrazione. Poi una infinita cerchia di monti : quelli nevosi del Tirolo, tutte le Dolomiti di Brenta, quelle di S. Martino fino alla Marmolata, i gruppi dell'Adamello-Presanella, del

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Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 345 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
su erte chine di detriti. La coda della Vedretta degli Orsi preci pita con selvaggi seracchi, tra le pareti di schisti micacei della Punta Cadini a destra e dei Mughi a sinistra (vedi Monte Giumella Topografia), in una verdeggiante conca nel cui fondo le acque si filtrano e scorrono divise in parecchi bracci di un torrente tran quillo dall'acqua stupendamente chiara. Per riuscire sul ghiacciaio superiore si piega a destra sul lato sinistro della valle e salendo su una erta morena verso la parete della

cresta S-E della Punta Cadini si raggiunge un testone roccioso che, precipitando quasi verticalmente dal pianoro della vedretta, divide in due rami l'e missario di sinistra di essa. Arrampicandosi sulle sue chine erbose, poi risalendo delle lingue di neve, con faticosa salita si riesce in fine sul pianoro della Vedretta degli Orsi. Rimontandone nel suo mezzo le lente chine solcate da radi crepacci, in bell'ambiente tra la grande parete di roccia della Punta Cadini e quella di ghiaccio del Monte

Giumella, si arriva comodamente alla base dell' ultima barriera di roccia e neve che si supera a sinistra (salendo 1 per un breve pendio nevoso senza alcuna difficoltà onde pervenire alla larghis sima sella nevosa del Colle degli Orsi - ore 1 1I4 circa dal prin cipio del ghiacciaio. Variante : Si può girare la lingua della Vedretta degli Orsi sul lato sinistro (sa lendo), valendosi della cresta S-E del Monte Giumella (vedi 170 b) Variante II): variante però senza alcun scopo. b) Dall'Albergo del Forno

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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 328 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
rovinosa costiera di roccia condu cente al Dente di Vioz (forse prima quella conducente alla Rocca Marcia) e scesero nel fondo di Val Vioz - ore 4 a Peio. 153.) Dente di Vioz (Vios in R. M. 1889, p. 354) (m. 2900). Ardito dente di roccia spiccante sul costolone che il Monte Vioz manda a S-E verso Val della Mare e terminante nella Cima Vioz. Da S-E appare alquanto imponente perchè con pareti a piombo di un centinaio di metri d'altezza ; visto invece dal sentiero al disopra di esso, perde molto della sua

arditezza, sicché è da considerarsi come semplice spuntone della cresta S-E del Vioz. Breve divertente scalata consiglia bile ai buoni arrampicatori che, salendo alla Capanna Vioz, vogliano divertirsi un'o retta sulla roccia. STORIA ALPINISTICA: ascerts.: Hans Helversen con Antonio Veneri - 31 agosto 1889, da N-E. ICONOGRAFIA : Boll. Alp. 1908 p. 17. Dal sentiero a monte di esso (v. 152 a) l'arrampicata per le rocce della faccia N-E richiede 20 minuti in tutto e non è difficile - 4 ore da Peio. Bella

veduta sul lato S-E del Monte Vioz e sulla lunga cresta spartiacque Peio- Rabbi. 154.) Cima Vioz (m. 2502). Deità anche Cima di Vioz. Visitata da Payer il 30 agosto 1867. Insignificante elevazione in gran parte erbosa. Si sale, e vien ora non di rado salita andando alla Capanna Vioz, dal sentiero (v. 152 a) per il versante meridionale di erba e detriti - ore 3 da Peio. Bellissima vista sulla Valle di Peio.

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