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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 615 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
301 7- Tutti i forestieri dì qualunque sorte, che avessero impieghi pubblici saranno obbligati a lasciare entro 24 ore gli Stati Trentini, ed il Consiglio li rimpiazzerà con terrieri. 8. Tutti i Canonici dì Trento, che non sono nati in Trento usciranno subito dal territorio trentino, e i Canonici trentini si adu neranno e formeranno una triplice lista di soggetti, la quale sarà pre sentata al Generale in capite per la scelta. 9. Il Generale Comandante della Piazza occuperà il luogo del Capitano

della città. 10. Il Consiglio di Trento resta incaricato dell 1 esecuzione del presente ordine sotto sua responsabilità, Dal Ouartiere Generale di Trento »V li 2 Fruttidoro 1 ’ anno IV della Repubblica Francese Ronaparte Generale in capite dell’Armata d’ Italia. N.° 32. Supposta supplica de’ cittadini al Magistrato, perchè rivendicasse i suoi diritti, offesi dai membri del Consiglio (Dal Manci : Annali cit. Ili, pag. 740). Cittadini Rappresentanti, A mali estremi giovano estremi rimedi. Un Principe

debole troppo per nuocerci, ed incapace di soverchiarci per le leggi fonda-, mentali del Paese, che lo contenevano, se n’ è vergognosamente fug gito. A questo ci viene sostituito a supremo Tribunale il dinanzi Consiglio composto di cinque individui, quattro de’ quali sono altret tanti tiranni, fieri, ambiziosi, prepotenti, ignorantissimi. Essi notoria- 'mente inimici di tutti i buoni, eccoli per non so qual accidente portati all’ apice della potenza, e grandezza tale che da cenni tosto dipendono

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 614 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
punto che qualunque individuo del Clero secolare e regolare eseguirà fedelmente quanto viene ad esso prescritto, es sendo ciò anche intieramente uniforme allo Spirito del Vangelo che prescrive l’obbedienza al Governo ed uno intiero distacco da tutte le cure temporali. Farete finalmente sapere, che tutte le funzioni ecclesiastiche siano continuate nel modo fin qui praticato giusta l’espressa mente della prelodata ’Ecc. Sua, con che vi preghiamo dal Cielo ogni be nedizione. In fede. Dato in Trento

dalla Cancelleria Ecclesiastica li 6 settembre 1796. Zambaiti Vicario Generale. Pietro Giuseppe Cloch Cancella N. ü 3t. Capitoli da osservarsi nell’Amministrazione del Consìglio di Trento. (Dal Manci: Annali Gitoti, III. pag. 728). Annata d’ Italia Libertà Egualità /. Il Consiglio di Trento detto aulico continuerà le sue. funzioni civili, giudiziali e politiche secondo la pratica e sistema del Paese. 2 . A questo s’aspetterà quell’autorità, che prima aveva sopra il Principato di Trento

1 ’ Imperatore. 3. A questo renderan conto tutti i scossori del Principe di qual siasi sorta d’imposte dirette o indirette che aspettavan al Principe. Il Consiglio di Trento ne renderà conto alla Repubblica di tutte le rendite del Principe e dell’ Imperatore, e veglierà perchè niente sia trafugato e distrutto, 5. Tutti gli atti saranno a nome della Repubblica. 6 . Il Consiglio di Trento presterà il giuramento di ubbidienza, e lo farà prestare da tutte le autorità civili e politiche del paese.

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 89 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
lombarde, continuava a manifestarsi in Trento, e nel rimanente principato trentino. In esso veniva ordinato, che nessun potesse edi ficare od erigere torri senza permesso del vescovo Corrado, e dei suoi successori ; che le torri esistenti potessero venire devastate ad arbitrio di lui, e che nessuna società o congregazione si avesse da fare senza che il vescovo non desse licenza *). E con questo decreto, e con le concessioni ottenute dall’ Imperatore Federico I, confidava di potere esercitare piena

autorità anche sul Comune di Trento, che più di qualsiasi altro sapeva mantenersi libero dalla soggezione episcopale. Ma non ci riesce; e sempre concitato per nuove discordie, tenta pacificarsi con i Castelbarco, che al tempo di Adalpreto li furono contro il vescovo nel difendere i diritti dei liberi Comuni ; e cerca un appoggio nel Comune di Riva contro i signori d’Arco, che aveano pervertito il carattere di amici e-difensori della Chiesa trentina. Con cede perciò ai Rivani il diritto di trasporto sul

di Trento tentano ;<T insorgere ( 1200 ); onde avvenne, che quel tentativo di sommossa fu presto soffocato, ma non lo spirito che lo. animava, il quale rimase più vivo di prima, e fu cagione, che non tardassero a farsi palesi nuovi .guai, e quei dissensi, che trassero il Vescovo à nuove angustie. '11 Comune di Trento s’ accorda con i Veronesi, Odelrico d’Arco ne : segue 1’ esempio, e tutti d’ accordo brigano contro il potere del Ve scovo ; il quale, impotente a resistere, s’ affretta ad acconciarsi alla

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 631 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
317 Nnm. 26. Relazione doll’Elezzione di Monsignor Leopoldo de’Ba roni di Firmian in Coadiutore del Principe e Vescovo di Trento adì 29 maggio 1748 pag. 289 » 27. Decreto di condanna del libro intitolato; «Lettera se conda» occ. dell’Ab. Gir. Tartarottì . . . » 293 » 28. Decreto di S. Maestà Regia dettato in favore di Rove reto nella questione dell’ Interdetto . . . . » 294 » 29. Memoriale dei Consoli e Provveditori della Città a Sua Altezza Rovma contro l’introduzione del Nuovo Co dice nella

Pretura di Trento » 295 » 30. Circolare del Vicario Mons. Zambaiti ai paroci, in cui si manifestano lo intenzioni di Sua Ecc. Bonaparte circa le cose di Religione » 299 » 31. Capitoli da osservarsi nell’Amministrazione del Con siglio di Trento . » 300 » 32. Supposta supplica de’ cittadini al Magistrato perchè rivendicasse i suoi diritti, offesi dai membri del Con siglio . . . . , . . . . » 301 » 33. Ricorso del Magistrato trentino a S. E. Bonaparte per essere sollevato dallo intemperanze del Consiglio

di Trento » 302 » 34. Serie dei Prelati del Convento Prepositurale dei Cano nici Regolari di Sant’Agostino in S. Michele all’Adige. » 303 » ' 35. Proclama d’Àmnistia ai popoli del Tirolo . . . » 306 » 36. Sentenza pronunciata in Mantova contro, Andrea Hofer » 307 » 37. Lettera pastorale del Vescovo Benedetto Riceabona do Reichenfels » 310

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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 90 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
, e fa, che il Comune di Trento, prendendo animo dalla nuova di scordia, s’ accordasse con lui nell’ attendere dal tempo 1’ opportunità necessaria per irrompere contro gli autori della pace. Il Vescovo si trova per ciò di nuovo impacciato ; e, viste le difficoltà che si op ponevano per ricomporre il suo Stato all’ ordine ed alla quiete, prende la risoluzione di andarsene e di abbandonare per sempre le troppo difficili e infortunate cure del principato. Passa I’ alpe, e nel borgo di Eniponto (Innsbruck

), presenti il conte Egenone di Ultimi, Ermanno di Livo, Ottone di Formiano, Musone e Pelarino di Trento, Arrigo Suappo di Livo ed altri, il giorno IO marzo 1205, si dichiara di avere statuito di servire a Dio, facendo voto di entrare in una comunione religiosa. Respinge energicamente ogni preghiera diretta a farlo de sistere da tale determinazione, e, protestando di non ricevere altro dono dalla mano degli uomini, fuorché per volere o comando del suo superiore, l'abbate l 2 entra nel monastero di san

, e i magistrati della città, risoluti di nulla concedere al Vescovo, ne cu rarono T amministrazione, e dì concerto con Alberto conte del Tirolo, allora nominato podestà di Trento, s’ opposero ad ogni tentativo, che Corrado faceva nell’ intendimento di riacquistare il rinunciato domìnio. E finalmente il Pontefice, condannando le pretese di quei Vescovo, ordina al Capitolo della Chiesa trentina, per mezzo de’ suoi legati Visone, vescovo di Treviso, e Alberto, prete mantovano, di nominare il nuovo pastore entro

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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 65 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
scovi. Il Comune di Trento non gli fece perciò buona accoglienza : era creatura dell’ Imperatore, e questo bastava per averlo di parte contraria alle aspirazioni di coloro, che tenevano per la realizzazione delle libertà municipali. Non era guelfo, ma ghibellino, e quindi di fensore dell’ immobilità dei cosiddetti diritti feudali e del perpetuo aggiogamento delle classi inferiori. Il Comune trentino lo avver sava, ed erano con lui nello stesso intendimento i Comuni della valle dell’Adige sino

esercito ; ma giunto a Trento senza contrasto, s’ arresta. Trova i luoghi munitissimi, e gli animi preparati a fargli una seria resistenza. È costretto a dirigersi per la valle del Sarca e muovere di là alla volta di Brescia per le Giudicarle', ma colà lo attendevano le milizie di Adalberto conte di Lodron, che dalla rocca di Spine tentava di troncargli la via 0 - Gli fu uopo forzare quel passo, e non vi riuscì che a forza di durare nella pugna, e solo dopo molto spargimento di sangue. Ritornato nell

' anno seguente, ebbe nuove molestie, è poi ne ebbe nel 1136 quando ridiscese, e quando ne fece ritorno. I Guelfi vegliavano con tinuamente alla difesa delle Chiuse, tenevano abbarrate le vie, rotti i ponti, e gremiti di mille ostacoli i luoghi atti a dare alcun passo. E solo, superando con grave fatica siffatti ostacoli, nell’ anno 1137 giungeva l’Imperatore a Trento. Quivi solennizzò la festa di san Martino, e fu ultimo suo ritorno a Germania. S' ammalò, e proseguito tuttavia il viaggio, all

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