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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 578 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
264 Segne il giuramento fatto dalla Città di Trento, Noi cittadini, et habitatori della città di Trento, et ciascuno di noi in particolare promettemo et giurano al Serenissimo Prencipe il Signore Signore Ferdinando Archiduca d’Austria, Duca di Borgundia et Conte di Hàbspurg et Tirol, nostro Clementissimo Signore co me. al presente Regnante Signore et Prencipe del Ducal Contado de Tirol, Protettore et Difensore del Vescovado, et Chiesa di Trento, che noi, et ciascuno dì noi vogliamo, et dobbiamo

osservar, et mantenere inviolabilmente, et non contrafar in conto alcuno perpetuamente tutt’ il/’ contenuto in tutti li. ponti et artìcoli dell’ obbligatiqne scritta, fatta e sigillata, et data a Sua Ser. ,,lil Altezza per il Gratiosissimo nro Signore Cardinale Vescovo di Trento, siccome ancora per il Decano, et Ca pitolo di quella Cathedrale Chiesa, la quale manzi a noi è stata letta per quanto quella noi come sudditi del Vescovado tocca, et noi se condo il tenore, et dispositione d’ essa verso

li Prencipi Regnanti di Tirol, et Avvocati, Protettori, et Defensori del Vescovado, et Chiesa di Trento, et per il presente a Sua Ser. mA Altezza siamo tenuti, et obbligati, siccome il Sign: Iddio noi aiuti et tutti li Santi. Oss . Simile giuramento faranno da tutte le altro città, giurisdizioni, e sudditi del Vescovato di Tronto. Istrumento del giuramento : 1578. In Christi Nomine Am. etc. — 1’ anno dopo la Sua Nati vità mille cinquecento settanta otto, Inditione, sesta, lunedì vigesimo del Mese

d’ Ottobre nel Castel del Buon Conseglio di Trento, nel luogo ■ a basso, ove si gioca al Pallone, in presentia dell’ Eccellente Signor Giovanni Renner Dottore, il Nobile et Magnifico Signore Michele Mechda Millia, il Magnifico ms Bortölamio Hurber scrivante del Paese Longo l’Adice, et’ l’Egr. ms nro Signor Francesco Castellerò della Giuri- sditione di Telvana Testimoni Rogati. Si ha narrato, eh’ essendo levata, et accomodata la defferenza del temporal Dominio del Vescovado di Trento tra il Serenissimo

Prpe Ferdinando Archiduca d’Austria, Duca di Borgundia et Conti di Tirol, et Prencipe nro Clementissimo, et V Illustrissimo et Reveren dissimo Mons. Cardinale di Trento il Signor Lodovico della S. Rom. Chiesa del titolo di S. Honofrio Prete Cardinale, et Vescovo di Trento, et volendo li M. Illustrìssimi SS. 1 qui presenti il D. 1 ' Luca Remer Baron de Marech, et Mayrnburg, dì Sua Serenissima Altezza Consi liario, .et Capitanio della Provincia Longo l’Adice, il Signor Christo- foro - Baron

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 117 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
ad impegnare anche questa ad alcuni privati per lo spazio di 20 anni sotto certe condizioni e lo sborso di 150 lire 2 ). Nell’anno 1263 Egnone, per mediazione di frate Alberto, legato apostolico, e dei conti Mainardo ed Alberto, fa la pace tra lui e 11 Comune di Trento da una parte, ed alcuni de’ suoi sudditi dal- C altra, tra quali figurano Aldrighetto di Castelbareo e Albertino di Castelcorno, sostenuti da quelle potenti famiglie che sono nominate nell’ istrumento, e furono dal predetto legato prosciolti

- mente la popolazione di Blegio, che si teneva fedele alla Chiesa di Trento. Egnone vi manda il conte Federico d’Arco, che riesce a ri condurli ad ubbidienza, ed ha in ricompensa il castello di Ristoro con le decime annesse 4 ). Vuoisi, che Mainardo abbia avuta parte in ■ quella rivolta, e che un pretesto per romperla contro il Vescovo .fossero anche i feudi dell’Archese, dei quali Sodegerio avea subin feudato il padre suo Mainardo I 5 ). Composte le cose di Giudicarle, vi arrivarono nuove sciagure

da parte dei Veronesi, che morto Ecelino, aveano ristabilito il sistema -comunale, nominando loro podestà Mastino della Scala, il quale vi fondò poi una signoria meno aspra e più durevole della prima. Essi aspiravano alla riconquista 'di Trento; e Mastino, formato un grosso esercito di giovani sfrenati ed insolentì 6 ),- lo mosse, col consenso del *) Alberti : Annali cit. pag. 140. —■ Kink : Codex eit. pag. 390. 2 ) Alberti ; Annali cit. pag. 140. 3 ) Alberti : Annali cit. pag. 141-42, , A Alberti

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 139 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
XI, un Trevigiano succeduto a Bonifacio Vili, saputa la morte del vescovo Filippo, trasferì alla Chiesa di Trento Bartolomeo Quirini (10 gennaio 1304), patrizio veneto allora vescovo di Novara. È detto, che il Papa, non appena trasferito alla nuova diocesi, lo avesse adoperato in qualità di nuncio in Germania per riconciliare 1 ’ Imperatore col vescovo elettore di Magonza, il quale si doleva di certe spogliazioni fatte da Cesare alla sua Chiesa 5 ). Ritornato di là, venne ad un nuovo accomodamento con i conti

deh Tiralo,, in virtù del quale, ottenuta loro l’assoluzione, il Vescovo sarebbe riposto con piena giurisdizione nel dominio della città e delle terre spettanti alla Chiesa di Trento, ad eccezione di Pergine che rimase in potere dei Conti. Nel frattempo moriva (22 settembre 1305) Lodovico, ultimoge nito de’ figli di Mainardo II, e i fratelli superstiti, Ottone ed Arrigo, uniformati alle intenzioni del vescovo Bartolomeo, non fecero ostacolo agli atti di sovranità da luì iniziati. È noto, eh’ egli

a dì 24 decem bre 1306 prese possesso della città di Trento, e che in quel giorno fece lauta mensa, alla quale intervennero, oltre il decano del Capitolo e molti canonici, gli abbati di san Lòrenzo, di san Michele e di Augia, t) Alberti : Annali cit. pag. 201 e seg. —Dello stesso: Miscellanea , MSS. VI fog. 17-24. 2) Bonelli: Notizie citate , II, pag. 633, . 3 ) Frapporti: Opera citata, pag, 447. 4 ) Boxklli : Monumenta ecc. pag. 82 . 5 ) Alberti: Annali cit. pag. 211,

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 184 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
imprigionare, ed esaminata da una commissione la sua dottrina, fu ordinato che fossero bruciati i suoi libri, e 1’ autore fosse consegnato all’ Imperatore, che 1’ avea munito d’ un salvacondotto. Questi lo ri mise all’elettore palatino che lo fé’ morire sul rogo (6 luglio 1415). U w ual sorte ebbe Girolamo da Praga ; ma con queste morti non s 1 estinse I’ apostolato del predicatore di Betlem. E dinanzi allo stesso concilio fu portata la causa del vescovo di Trento, il quale chiedeva

la restituzione d’ogni diritto al principato, e, in ispecie, I' annulla- mento delle scritture eh’ egli fece nel tempo della sua cattura, im plorando, che il Duca fosse costretto a ritirarsi dal territorio ingiu stamente occupato. II concilio trova giuste le presentate istanze, e nella sessione XX (1415) rilascia un monitorio,, in cui s’intima al Duca, ed a’ suoi aderenti, di restituire entro trenta. giorni ciò che alla Chiesa di Trento aveano usurpato l ). Indi ì Padri si danno premura, perchè 1’ imperatore

, a Ildebrando dì Cles, e ai sìndaci e fiduciari delle valli del No sin, eccitandoli a coo perare con tutto il loro zelo alla riconciliazione del duca Federico con il vescovo Giorgio 3 ). Dipoi il concilio riconosciuto, che il mo nitorio era stato legalmente intimato, pubblica a dì tre marzo 1417, presente 1’ Imperatore, una sentenza, nella quale veniva scagliata la scomunica sul Duca e su tutti t detentori di beni spettanti alla Chiesa di Trento, e si sottoponevano all’ interdetto ecclesiastico le terre

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