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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 442 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
127 corona molti altri uomini nati e cresciuti all’ombra di lei. Tra questi nominiamo Clemente Baroni di Cavalcatici Saccense, Giangiacomo Cresseri, Pietro Paolo Dall’Arme, Antonio Gaudenti e Ignazio Sar- dagna di Trento; Simon Pietro jun. e Francesco Stefano Bartolomei di Pergine; Francesco Antonio Alpruni di Borgo; Jacopo Tartarotti, fratello del celebre critico, Carlo Rosmini, Costantino Lorenzi, de mentino Vanetti tutti da Rovereto, e Giuseppe Pederzani di Villa Lagarina, ambidue grandi

nelle belle lettere, e furon primi a rilevare nel Trentino il bello artistico della lingua italiana, e ad irrompere contro ì gallizzanti che ne guastavano la purezza e 1’ eleganza. . Mai tanti uomini illustri ebbe ad offrire il Trentino come nei momenti del suo risorgimento. Bastò una scintilla per riaccendervi il genio costretto a rimanere inattivo dalla reazione. Il Tartarotti ve la mise, e durante la vita di lui, nacquero gl’ ingegni destinati a mante nerla viva. Il Pilati gli fu continuatore

, e la vita sua non va senza il merito di avere suggellata l'opera incominciata dal valoroso Ro- veretano. Morì nell’ottobre del 1S02, quando la Rivoluzione rendeva impossibile il ritorno delle vecchie istituzioni. In Trento i Gesuiti, che furono i principali autori del nostro decadimento intellettuale, aveano cessato di esservi sino dall’anno 1773 ; il Vescovo, che avea condannato alle fiamme il libro del Tartarotti, era morto nel 1762, e tutti gli altri, eh’ ebbero parte diretta nel perseguitare i due

cam pioni del morale nostro risorgimento erano scesi alla tomba, primo il Decano Pilati, secondo l’Hippoliti, terzo lo Staidel,. ed ultimo il Bandii. Non lasciavano successori, se non di nome ed impotenti a far ritornare le cose al passato. L’epoca che vi si aperse continua ad essere feconda di sempre nuovi ingegni, e continuerà, perchè la meta, a cui attende, sta nell’ avvenire, la sola àncora di speranza, che consola ed allieta 1’ umanità. CAPO XL. Governo Austriaco. (1803 — 1805 ). Il conte

di Bissingen alla fine del decembre scorso vomiva ri chiamato in Innsbruck, e il 2 gennaio 180S ritornava in Trento, e non più investito del carattere di prima, essendo stato destinato a fungere un’ altra missione nella capitale della cessata Veneta Repub blica. A lui subentrava nel governo del Tirolo il vicepresidente Gian-

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1882
¬La¬ valle di Rendena : illustrazione
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Seite 60 von 138
Autor: Gambillo, Carlo / Carlo Gambillo
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 125 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-4.038 ; II 38.772
Intern-ID: 155221
GUIDA La Valle di llcndena propriamente detta incomincia due chilometri all’incirca al nord di Tiene oltre il ponte sul torrente Finale che scende ad occidente per la Valle di Cengledin dalla Crepa di Vaibona (m. 2535). 1 ) La leggenda narra che al confluente del Finale e del Barca, sia stato «accolto il cadavere di S. Vigilio Ve scovo di Trento. All’ entrata della Valle di Cengledin, sopra la strada, è il villaggio di Verdosinft; poi Villa Benàena che è all’entrata della Valle di B. Valentino

da cui scende il Rio Bedu , ed in fondo alla quale appare il Corno Basso (m. 2056). Seguendo un sentiero sulla destra del Bedu si sale alla Malga di Cuci, quindi a quella della Valletta (ore 3) e di là al Fasso di S. Valentino (ore 2) che si apre fra la Cima Col di Mezzo (ni. 2937) ed il Care (m. 3460) e si scende nella Valle eli Fumo. AH’ entrata della Valle di S. Valentino esisteva se condo la tradizione un villaggio distrutto dal contagio del 1630. In questa Valle nel luogo detto la Tana del Sedo

fu nel 1469 scoperta una miniera di piombo ar gentifero, ora abbandonata. Colà pure nella roccia detta Cerimi dicesi esista uno di quegli anelli di ferro che pare fossero un segno di consacrazione od istrumento di un culto esistente prima del cristianesimo. 2 ). D Tutte li altezze qui notate sena’ altra indicazione sono tolte dalla Carta militare austrìaca 1.75.000. 2 ) Anelli consimili vuoisi esistessero ed esistano tuttora sui Cornetta del Bandone al sud di Trento, sulla Rocca Pagana in Val

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1882
¬La¬ valle di Rendena : illustrazione
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Seite 119 von 138
Autor: Gambillo, Carlo / Carlo Gambillo
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 125 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-4.038 ; II 38.772
Intern-ID: 155221
Passo di Scarpac6 p. 93. Pavia p. 6. Pellizzano p. 5. Pelago p. 16, IO, 32, 67. Perini A. p. 16. Pestilensa p. 12. Ptnzolo p. 13, 16, 16, 32, 34, 60. Pieve di Rendcua p. 58. Pio V p. 11. Plinio p. 2. Presanella p. 86. legno Italico P . 15. Rifugio della Tosa p. 50,103,104. Rifugio di Salarilo p. 77. Rifugio di Larea p. 77, 84. Rifugio del Mmidrone p. 79. Ricci Domenico p. 200. Roma Cima p. 109. Sardagna Michele p, 26. Saturno p. 4. Scuole p. 35. Sotto Pievi p 1. S. Antonio p, 57, S, Iìrizio

di Moino p. 7. S. Giovanni Battista p. 59. S, Giovauni di Cala p. 5. S. Lucia p, 59. 8. Stefano p, 5, 72. S. Vigilio (Chiesa) p. 7. Gl. S. Vigilio Vescovo p, 4, 56. S. Zeno p. 57. Simone do Averaria p. 7, 59. Sìnduni p. 2. Sindaci p. 10. Sindaco della Valle p. 13. Società alpina del Trentino p. 5, 55, 77, 88, 103. 3 olgaritt p, 9. Sopra Castello p. 3. Spiazzo p. 4, 16, 53, Spinale p, 10. •Statìstica p, 82. Stabilimento alpino di Campiglio p. 90. Steuico p. 12. Stua p, 14. Strembo p. 15, 16, 52, Strenna

Trentina p, 5. Tana del Beclo P . 56. Tione p. 15, 16. 'fisi p. 15. Tonato p. 5, 0. Tosa Cima 20, 103, 105, Udalrieo Vescovo P . 7. Val di Hambrone p, 71 . Val Camollica p. 4. Val di Solo p. 5, 10. Val Brcmbima p. 7. Val Sugana p. 10. Valle di Genova p. 71. Valle d’Àlgone p. 69. Vallo di Tovel p. 20. Varcei p. 58. Yerdesina p. 15, 16, 32, 56. Vicauo p, 12. Vigo p. 15, 16, 32. Villa p. 15, le, 32, 56. »

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