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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 269 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
maiiifestavono loro le intenzioni del Pontefice relativamente all’ aper tura del concilio, n’ ebbero allegrezza, e solo per un momento tor narono alle ambiguità, quando i prelati Francesi minacciavano di andarsene dietro ordine del loro re. Composta dipoi anche questa vertenza, agli undici decembre arrivò il breve, con il quale Sua Santità autorizzava 1’ apertura del concilio. Appena giunto il breve per 1’ apertura del concilio, fu intimata una congregazione pel giorno seguente di tutti

teologi, dal clero e dal popolo andarono dalla chiesa di santa Trinità alla cattedrale 2 ), dove il cardinale del Monte cantò la messa, il vescovo di Bitonto fece un lungo sermone, e poi fu letta la bolla d’intima zione del concilio, e si fecero altre cerimonie secondo il prescritto della Chiesa. A dì 7 gennaio 1546 fu tenuta la prima sessione, alla quale intervennero, oltre i legati e il cardinale Cristoforo, ventinove prelati, alcuni teologi, il Castellalto ed. il Quetta, 1’ ambasciatore del

cardinale d'Augusta, e varj conti e baroni. Fu scelto a secretario generale Angelo Massarello; fu nominato custode del concilio Nicolò Madruzzo, e in sua assenza Sigismondo d’Arco. Il custode recava in segno della sua carica un bastone rosso, e andava seguito da un drappello di fanti armati di alabarde 3 ). Ai 13 gennaio fu tenuta nuova congre gazione, e nel giorno prima il nostro Prelato ritornò sulla questione del pericolo, che il concilio potesse venire trasferito altrove, e di nuovo offerse

ai legati la sua mediazione, dicendo, eh’ egli avrebbe preparata la provisione , cioè di menar seco in Germania due teologi che avessero da influire sui dotti cattolici alemanni, due frati con cionatori da adoperarsi a seconda del bisogno, due uomini pratici in affari, e due bibitori che intrattenessero i Tedeschi in banchetti e brindisi, uno de’quali sarebbe il conte Felis d’Arco 4 ). Nel gennaio si fecero ancora nuove congregazioni, nelle quali si ebbe a dire, se 4 ) Dqlltnger: Opera citata

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 264 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Sua Maestà Cesarea pieghevole alle sue intenzioni. A Worms dovea essere convocata una dieta per trattare di affari relativi al concilio. Paolo III avea scelti ’ per suoi ledati Gio vanni Maria del Monte vescovo di Palestrina, Marcello Cervino car dinale di santa Croce e Regìnaldo Polo, un inglese diacono di santa Maria in Cosmodin, e questi dovevano arrivare a Trento prima che nessun altro prelato vi arrivasse. A scongiurare la procella, di che era minacciato per la dieta di Worms, manda all

’ Imperatore il car dinale Farnese suo nipote, e al re de’ Romani, Fabio Mignarello da Siena con ordine di seguirlo alla dieta. In Trento il Magistrato con solare, d’ accordo con il Vescovo,. provvedeva a ciò che la città fosse degna sede del concilio, e coloro che sarebbero per intervenirvi non avessero disagio alcuno *)■ A dì 6 marzo vi giunse Angelo Massarello allora secretarlo del Cervino, e poi secretario del concilio, insieme con Giovanni Battista da Spoleto, famigliare del cardinale del Monte

ambidue incaricati dai loro padroni a trovarvi i relativi alloggi. E fu convenuto, che il Cervino alloggiasse nel palazzo di Giambattista Girai di a Prato, non lungi dal duomo, ed „uno dei più notabili« della 'città a h ; e che il secondo Cardinale Legato avesse la casa ora Benvenuti, del giureconsulto Antonio Gigli chiamato Ouetta dal* suo paese natio, situata in Via Larga s ). I due legati arrivarono in Trento il giorno 13 marzo, al 17 vi giunse Don Diego di Mendozza, am basciatore cesareo presso

la repubblica di Venezia, ed agli 8 aprii ' furon pronti ai loro posti gli oratori del re de’ Romani, & Francesco di Castellalto e Antonio Ouetta. Il Polo non ci venne prima del 4 maggio, e prima ancora che vi venisse, il cardinale del Monte avéa mutato alloggio, trasportandosi al palazzo a Prato presso il Cervino (22 aprile}, accaniti al quale ebbe pure ad allogarsi il terzo legato De’vescovi che primi vennero ai concilio fu Giantomaso dì san Felice vescovo dì Cava, quei desso, die nella congregazione dei

1) Giuliani: Trento al tempo del Concilio , Trento, Archiv. Trenti*** 1883, pag. 150 0 sog, 2 ) Mariani: Opera citala, pag. 168. 3 ) Giuliani nelL’Arc/mno citato , pag. 168.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1882
¬La¬ valle di Rendena : illustrazione
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Seite 97 von 138
Autor: Gambillo, Carlo / Carlo Gambillo
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 125 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-4.038 ; II 38.772
Intern-ID: 155221
Terso Ovest la vedretta del Mandrone, da questa pas sare in quella di Nercancllo attraversando il Passo ddla 13, a (3210) o per il Passo della 26* II primo di questi si apre verso Ovest al piede del Mandrone alto, il se condo all'Est del Mandrone basso. Attraversando quindi la vedretta di Nercancllo in direzione N. 0. si giunge al passo Yenerocolo per il quale si scende al lago di Avio, • 6. Fasi© dii Lago Sghiacciato o di Pisganna (3210). — Questo passo fu designato abusivamentè (come molti

altri passi e monti) dal Payer, che s’affidò alla nomen clatura erronea indicatagli dalle guide poco pratiche di questa regione allora pochissimo conosciuta, col nome di passo del Lago Inghiaeeiato, ma era già noto eoi secondo. — Esso ai apre precisamente fra il Monte Venezia ed il Afonie Pisganna. Lo si raggiunge salendo io direzione N. 0. dal Rifugio del Mandrone al Lago Inghiaceiato, e di là per la costiera alla terza bocca fra le paline che coronano là sommità. Si scende dal passo sulla Vedretta

di Nercancllo e da questa in Val d’Avio per il passo Yenerocolo, o per Valle Noroano a Ponte di Legno sulla strada del Tonale, in 6 ore dal Rifugio. 7. Pillo dii Castellacelo o del Lago scuro. — Questo valico si apre al piede del Afonie Castellacelo, c lo si raggiunge salendo al Nord del Rifugio alla seconda bocca a sinistra. Si scendo per il ghiacciaio alquanto disastroso in Val Nercancllo. 8. Passo dei Monticelli o Bocchi di Presena. — Es S0 si apre fra le ciel al Nord Est del Rifugio del Man drone, dal

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 94 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
di piacere al popolo con l’apparato della sua mu nificenza. Era splendido nella sua sede, largo in donazione ai templi, agli ospizj, agli spedali ; amante del lusso e decoro della sua città, e tutto fervore nell’arricchirla di grandiosi monumenti. Egli condusse a termine la fabbrica del castello vecchio di Trento, chiamò presso di sè il Comacino Maestro Adamo d’Arogno, ed affidò a lui ed ai suoi figliuoli il compimento di certe parti, e gli abbellimenti che rendono mirabilmente stupenda la cattedrale

di san Vigilio; fece rin novare il palazzo episcopale ivi annesso, e mandò ad effetto altri bellissimi lavori di ristauro e di costruzione, de quali ricordiamo l’alta torre all’Adige che tuttodì si chiama dal suo nome. Rilevò la pub blica amministrazione, stabilì certi regolamenti o statuti intorno allo scavo delle' miniere 2 ), che sono i più antichi che si conoscono in Italia e fuòri, e ve n’ aggiunse di poi, e per ciò che sì riferiva alle miniere del Monte Varino, e per quello che sì richiedeva

dalle nuove emergenze dei tempi 3 ). Diede un maggiore sviluppo alla zecca tren tina, ristaurandola, o costruendola a nuovo 4 ) ; e fu primo de’ vescovi trentini, che assumesse il titolo di Principe 5 ), ed acquistasse il do minio temporale della città di Trento, mantenendovi però “ in vigore „ l’ordine ed una parte della primiera autorità del Comune, che ,, continuò a rappresentarsi nel suo civico Magistrato, e che nelle risoluzioni più gravi s’ abbia a richiedere l’assenso dello stesso

Co- : ■ «rane ,,®); cosa che sembra avvenuta non prima dell’anno 12 io, nel qualé i Trentini, visto l’esito infelice dell’ultima rivolta, s’accon ciarono spontaneamente ai voleri del loro Vescovo. Nell’anno I2i3 il vescovo Federico riceveva da Federico re de’ Romani e di Sicilia, eh’era allora in Ratisbona, l’insigne diploma, 1) Kink; Codex cit., pag. 209. — Bonelli: Notizie cit., II, pag, 524. 2 ) Kink : Codex cit., pag. 441 e seg. 3) Kink ; Codex cit., pag. 450-454. 4) (Fazzoletti : Della zecca di Trento

ecc., pag. 33. s) Giovanelli : Zecca trentina ecc., pag. 38. — (Fazzoletti : Zecca ■ cit., pag. 32. s) Cuesseri ; Ricerche storiche riguardanti l’autorità e giurisdi zione del Magistrato consolare di Trento , pag. 38.

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 278 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
gusta venivano per le poste alla volta di Trento per far riverenza al Principe, s’ affretta ad incontrarli, e il giorno 24 la città nostra festeggia 1’ ingresso dell’ erede alla corona di Spagna. Il Principe vi rimase, tra i più solenni spassi, tutto il gennaio -, e vi furono feste e spettacoli d’ ogni genere, superbi convitti, danze in Castello e fuori, giostre, finti combattimenti, fuochi d’ artificio 0, ogni cosa secondo il gusto del tempo, desiderata e goduta allora, e non oggi che

di Paolo III incominciò a rivivere. Fu nominato pontefice il cardinale Giammaria Del Monte (8 febbraio 1550), che fu legato al concilio, e si disse Giulio III, Questi con bolla dei 14 dello stesso mese aprì il giubileo e rimise il concilio alla primiera sua sede, ordinando che fosse pro seguito sotto la sua presidenza personale rappresentata dal cardinale Marcello Crescenzio, a cui accordava dalla Camera apostolica 500 scudi d’oro al mese. Indi v’ aggiunse Sebastiano Peghino arcivescovo di Siponto

, e Luigi Lippomano vescovo di Verona, ciascuno con 100 scudi mensili. Angelo Massello fu di nuovo assunto in secre tario del concilio, e questi si partì da Roma il giorno tó aprile 1551 con mille scudi per le esigenze del concilio. Ai 23 fu in Trento e il giorno 3o entra in funzione, assistendo .alla prima sessione tenuta sotto il pontificato del nuovo Papa. 1) Mariam: Opera citata , pag. 357 e seg. - 2) Besozzi: Opuscolo citato , pag. 56.. 3) BoNELLi Monumenta etc. pag. 200. — Barbatovi : Memorie

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1882
¬La¬ valle di Rendena : illustrazione
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Seite 118 von 138
Autor: Gambillo, Carlo / Carlo Gambillo
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 125 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Signatur: II A-4.038 ; II 38.772
Intern-ID: 155221
Dipartimento iell'alto Adige p. 15. Dosso del Sabbione p. 6 U . Dosson di Genova p. 83, Druso p, 2. Eberardo ?. 8. Egnone p. 9. Esenti p. ’.ò. Falkner Cima p. 109. Federico de Vanga p. 9. Fiato p. 3, 13, 15, 16, 32. Flavia p. 4. Flora della Bendena p. 26. Crar p. 8. Gcoauni p. 2, a. Gentili p. 15. Geologia della Bendata p. 16. Ghirardi p. 11. Giustino p. 15, 16, 32, 59. Gncsofti p. 7. Guardia p. 3. Guida p. 56. Guide p. 60. Guerra rustica p. 60. Hotel Campiglio p, no. Hotel Corona

p. 60. Itiaeranio p. 54. Isarci p. 2. Islanda p. 6. Israeliti p. 0. lavrè p. 15, -16, 22. Lago ài 'bambino p. 102, Lago di Biterto p. 102. Laghi di S. ■ Giuliano- p. 7 0. Libello del paese p. 10. Lobbia bassa p. 82. Lobbia alta p. 83. Lodroni p. 15. Lesa G. p. 10. Lucchini G. B. p. 36. Uddxusso Lodovico p. li. Maìtìnadc p. 39, 41. Mugnabò p. 9. Malfatti p. 5. Malga dei fiori p. 77. Malga di Brenta bassa p, 103. Mainardo p. 9. Massaro p. 12, 13. MassìmcnQ p. 15, 16, 32, 58. Maturi Antonio p. Gl. Mavignola

p. 94. Monto Bottcri p. 89. Monte Lancia p. 70. Menno p. 5. Mortaso p. 15, 16, 32, 58. .Morfina p. 8. Hotaro doli’Ufficio p. 12. Notaro dei malefizi p. 13, Ottone II p. 7. Orti della Begina p. 103. Pala del ICughè p. 69 . Particella p. 11. Passo di Fumo p. 90. Fasso d'Adainò p. 90. Passo di Salarno p. 91. Fésso di Val d’ Avio p. 91. Passo Veronocolo p. 91. Passo di Pisgnana p. 92. Passo del Castellacelo p, 92. Passo di'Ccrcen p. 92. Passo di S. Valentino p. 56.

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 51 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
concede in perpetuo, ed a rimedio dell’ anima sua, ad Udalrico II vescovo di Trento, il Comitato Tren tino con tutte quelle utilità con le quali aveanlo goduto i duchi, i conti ed i marchesi. Vi eccettua soltanto le cose appartenenti alla chiesa di Feltre, il cui dominio, nel temporale, avea per confine la chiesetta di san Desiderio in Campolongo 1 ). Questa chiesetta si ri corda nel nome di un piccolo casale che dista circa cinque chilom. da Levico ?) ; ed è a supporsi che la donazione del temporale

fatta al vescovo di Feltre sia anteriore a quella conferita al vescovo di Trento ; ma di essa non è memoria. 3 ) Indi Corrado, continuando il viaggio di Germania, al monte Ritten dona allo stesso vescovo Udalrico le contee di Bolzano e di Venosta; e giunto a Stegen presso Bruneck (7,giugno), concede ad istanza del vescovo Artvigo, alla chiesa di Bressanone il comitato una volta tenuto da Guelfo, guerriero ambizioso e tiranno, che resosi ribelle era stato spogliato de' suoi beni e bandito dall

al viaggiatore , Borgo, 1880, pag. 86. 3) Montebello : Notizie citate , pag. 26. - 4 ) Malfatti : I confini del Principato dt Trento , pag. „ 12 e seg. 5 ) Bonelli : Notizie hlorica-critiche eco. II, pag. 371. 6 ) Egger. : Geschichte Tirols, I, pag. 180.

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 270 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
compassione da Sua Santità, e quindi uomo ingrato, infedele e villano ; che quello di Bitonto voi«, vendicarsi de. 300 ducati che gli si impose di pagare di pensione dal card,nate Farnese, che <di Spaglinoli, come Astorgia, Lanciano ed alto sono spagnuoh con il qual nome si accennava al poco affetto che aveano per la Santa Sede- che il vescovo d’Aquino era rimbambito'), e cosi via, ed a forza di Eliminazioni si denn alla decisione toccata di sopra. Del cardinale di Trento,non dicevano male parole

, ma si dolevano, che facesse certe conventicole per sostenere le sue opinioni. ■ Ai 22 gennaio comparve in Trento ,1 vescovo d. Capo d Istria, Pietro Paolo 'vergerlo ; ma ci venne recando seco delle sinistre voci V avere aderito al luteranismo. Era stato denunciato dal nunzio di Venezia Giovanni Dalla Casa, e poi „ Sua Santità avea decretate le ritazioni contra di lui, che andasse a Roma“. E ci veniva qimsi ad asilum raccomandato al cardinale Madruzzo con lettera del cardinale Ercole Gonzaga, che T avea

ospitato nella sua fuga da Venezia a Mantova. Sperava di essere ammesso al concilio; ma i Legati Santa Croce e Del Monte gli facevano intendere, malgrado le perorazioni ratte in suo favore dal vescovo d'Alha, Geronimo Vida cremonese, che se lui non sta bene prima con la S. S.tà et la Sede apostolica, * „ensi di stare in Trento, nò fare attion veruna come vescovo, ” nerette il concilio et il Papa essendo uniti non & dovere, che dal “concilio si ricevine i ribelli di Sua Santità“’-). Non ottenne altra

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