nuova forma delle Appellazioni, noi ci vediamo costretti, a riparo di quello, di ricorrere prima di tutto alla Giustizia, c Benignità di Vostra Altezza Reverendissima, perchè si degni di rivocare questo nuovo suo ordine, anzi che la grazia della sopraccennata dilazione. Noi ci avanziamo a rappresentare umilmente a Vostra Altezza Rina, che una dilazione di quattro soli mesi, che ci rimanevano per compiere lo spazio da Lei accordatoci per la presentazione del nostro parere, non poteva riuscire

d'intollerabile aggravio delle sue Giuri sdizioni, dacché lo comportarono per pivi secoli : Che questa medesima dilazione non poteva che vie più contribuire all’umanissimo scopo di Vostra Altezza Rovina, clementissimamente palesatoci nello stesso suddetto Foglio, di profittare de' nostri deboli lumi per il migliora mento e perfezione della Legislazione generale. Che questa dilazione non sarebbe per avventura stata imitile allo stesso Autore del nuovo Codice, giacché egli stesso ha profittato del passato

Reverendissima Umilissimi Servitori, e Sudditi fedelissimi I Consoli, e Provveditori della Città di Trento. Magnifici D. D, Oratores non possunt exaudiri : tum enim justitia:, cum boni publici ratio id minime patitur. Signatum 29 Augusti 17SS. Petrus Vigilius, II. Altezza Reverendissima Si degnerà Vostra Altezza Reverendissima sovvenirsi, che con suo grazioso Rescritto de' 1.5 Settembre dello scorso anno 1787 Iella accordò al Magistrato Consolare di Trento un tempo illimitato, per compiere l’ esame del

Progetto d’ un nuovo Codice Giudiziario nelle Cause civili: essendosi compiaciuta d’esprimerci : Tempus autem , intra quod res tandem ad finetn perducatur , illius religioni relinquimus. Sparsasi sulla fine del detto anno 1787 la voce, che Vostra Altezza Reverendissima intendesse, che la sopradelta illimitata pro-

vi cendevole appagamento condotto alla possibile perfezione. E con profondo rispetto ci professiamo Di Vostra Altezza Reverendissimaa Umilissimi Servitori, e Sudditi fedelissimi I Consoli, e Provveditori della Città di Trento. 1 lamenti sparsi nella Supplica contro le nostre Determinazioni sono del tutto vani, ed insussistenti. Il Magistrato Consolare ci pre senti finalmente, ciocche intende di presentarci, e Noi ben sapremo procedere in quella guisa, che convenga alla natura dell’ affare, ed in maniera

, che il Magistrato ni un motivo aver possa di giusto ri chiamo ; non v’ era perciò bisogno di alcun ricorso. Seg. li 14 9bre 1788. Ducati. N.° 30. Circolare del Vicario mons. Zambaiti ai paroei, in cui si manifestano le intenzioni di Sua Ecc. Bonaparte circa le cose di Religione. (Dal Pi zzimi : Rimembrarne dì Ala e dei Quattro Vicariati). MSS. T. 1, pagina 215. Noi Simone Albano Zambaiti de Vezzemburg Canonico dì questa Cattedrale, e per gli affari ecclesiastici Vicario Generale di Trento

. Avendoci S. E. il Signor Napoleone Bonaparte Generale in Ca pite dell’Armata francese in Italia datte le più generose assicuranze, - che sarà intieramente rispettata la Religione, che essa abbia da con tinuare nel suo libero esercizio secondo de costumanze ed usi fino a qui praticati, e che tutto il Clero sì regolare che secolare sarà sotto la protezione della Repubblica francese, e della prelodata Ecc. Sua, purché niuno di essi ardisca dì prendere la menoma ingerenza negli affari del Secolo non

aspettanti ai doveri del suo carattere, e presti egli pronta ed esatta obbedienza a tale comando.