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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 330 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
ventesimo del suo vescovato, ed ebbe morte repentina, colpito da scoppio di vomica il dì 15 decembre 1658, nell’ atto stesso che usciva di letto per risalutare la luca del giorno. Claudia Particella gli soprav viveva, e non morì prima dell’ anno 1667, del quale è pure il suo testamento esteso dal notaro Francesco Capris *). La salma del Vescovo fu imbalsamata, e in quest’ occasione i dottori Simone Trentini, Paolo Lener e Nicola Bevilacqua, assistiti dai primari chirurgi della città, Lorenzo

Moar e Francesco Zenatti, ebbero a verificare „ nel concavo del cuore un’ apostema di sangue » atrabiliare, che diffuso soffocando li spiriti vitali, fu la causa im- „ mediata di morte subita,, 2 ). Indi fu esposta nella cappella del Ca stello, e mentre era là, il Capitolo dispose che fosse fatto l’inventario dei mobili esistenti in quella vescovile residenza 3 ) ; e in fine traspor tata la salma in duomo (22 decembre), le si fecero splendidi fune rali 4 ), ed ebbe sepoltura presso I’ avello del

, fratello dell’arciduca Conte del Tirolo. Costui era nato in Innsbruck il 28 novembre IÓ30, avea conseguita la dignità di preposito della cattedrale di Trento, non meno che quella di vescovo d’Augusta e di Gurlc, ed alla morìe dell’ ultimo Madruzzo non contava più di 28 anni di età. Avea molte ricchezze, era im parentato con molti princìpi, e potea disporre di molta influenza alla 0 Perini Carlotta: Opuscolo citalo , pag. 51. '-) Mariani : Opera citata , pag. 398. 3 ) Inventarium mobilium Castri Boni

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 429 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
ed a Borgo, le quali presero poi la medesima via per recarsi, come i primi, per le Giudicarle, a Brescia; la divisione del Vaia- damme abbandona pure la città di Rovereto e la Lagarina; e mentre le truppe andavano giornalmente scemando, fu tenuta in Ttento nella sala del teatro Osele una loggia massonica (4 marzo), che per l'igno- ranza dei tempi fece molto parlare come di cosa nefandissima. Il giorno 8 tutti i Massoni ebbero pranzo dal generale Macdonald, ed ai 16 pervenne la nuova ufficiale della

conferma della pace di Lu- neville in Ratisbona, e dello scambio avvenuto delle ratifiche tra le potenze. Ài 19 si nota 1’ arrivo in Trento del tenente maresciallo Satteller, il quale prese alloggio in casa Mersi a san Pietro. Non in salutato con lo sparo del cannone, perchè la grande artiglieria era già partita; ma fu incontrato verso Gardolo da parecchi dragoni Fran cesi a cavallo, ed accompagnato al suo quartiere, gli fu data la guardia d’onore di 50 granatieri. Indi il generale Macdonald scende dal

de la paix — e la festa accennava ad un cortese congedo. Il Satteller fu altresì complimentato dal Magistrato ; ma due giorni dopo la sua venuta partiva per Bolzano, lasciandovi il suo aiu tante. Macdonald riceve 1’ ordine da Parigi (25 marzo) d’ immettere nel possesso del principato il Vescovo principe già eletto, e di eva cuare la truppa, commettendo ad un comandante la guardia della piazza con 500 uomini, ì quali saranno mantenuti a spese della Ca mera principesca, e dovranno opporsi agli Austriaci

se mai venissero ad occupare la città. Di ciò fu reso.conscio il generale Satteller, e tosto il Macdonald sì presta per la partenza. Dichiara sciolto il Consiglio superiore, e dispone che il Capitolo, in assenza del Principe, la PiETBAPiANA ; Cronaca citata, 13 e 19 marzo 1801,

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 156 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
150 mentre affidava la Valsugana inferiore, e Feltre e Belluno, alla cu stodia de’suoi capitani 1 )- Il nostro vescovo lo segue; ma morto d’improvviso, 1’Imperatore (il ottobre 1347), muore ancor lui in. Moravia agli ultimi dì ottobre, od ai primi di novembre. Papa Clemente VI nominò allora vescovo di Trento Gerardo di Manacco, arcidiacono di Costanza che a quel tempo era con luì in Avignone. Se non che costui temendo del Marchese, il quale di rigeva le sue truppe su Trento, non osa venirci

, e Ci nomina Nicolò Alrain, nipote del vescovo, defunto (4 gennaio 1848), in suo vicario ed a capitano della città, e di tutto il vescovato, con mero e misto imperio, vale a dire con impero di spada e di giurisdizione, si nel civile come nel criminale 2 ). Ma questa nomina pare non abbia ottenuto il suo effetto: i canonici, nell’assenza del vescovo, si tenevano conie suoi vicereggenti, come prova 1’ atto capitolare, con il quale essi nominarono (29 maggio) capitani in Giudicane Nicolò e Giovanni Signori

d’Areo 3 ) ; e poi ogni delegazione conferita dal vescovo eletto andava a cessare sotto l’influenza dei timori che destava il marchese Lodovico co’ suoi campeggiamenti già estesi quasi sino alle porte della città, e con la morte del vescovo Gerardo, che avvenne (ot tobre 1348), quando i cittadini insieme col Capitolo si radunarono per deliberare intorno alle misure da prendersi contro il nemico. Si ricorre a Jacopo di Carrara, e coi soccorsi avuti da lui si riesce a respingere i tentativi fatti dal

duca di Teck, generale dell’armata nemica. Rimaneva a scegliere un uomo di specchiata lealtà, che si assumesse la difesa dei castelli, in ispecie quello del Buon Consiglio ed a ciò fu eletto Giovanni Dionisio Gardelli, già vicario di Pergine* In lui erano riposte le speranze del paese ; ma 1 ’ uomo non è sempre eguale a sè stesso ; e costui, tratto a favorire il nemico, licenzia ur banamente i Carraresi, s’ unisce ai nobili di Campo, e seguendo J e direzioni di Corrado di Castelnuovo lagarino

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