Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
85 fortificazioni. Ma sia o non sia, die ì Comuni guelfi del Trentino avessero avuta parte nella lega lombarda, è certo, che 11 Vescovo, anche dopo la sentenza dell’ Imperatore, rimase senza che la sua autorità ricevesse aumento. Solo, in forza della massima praticata anticamente, che il diritto di battere monete fosse del solo imperatore, e che nessun principe o signore o comune non potesse esercitarlo se non per concessione sovrana, potè impossessarsi di questo diritto, convenendo, come pare
questo monastero alla Religione •i de’ Frati Cappuccini 1’ anno 1599 „ 3 ). E dopo questa riedificazione, dopo di avere conferite parecchie investiture feudali, e fatte parecchie locazioni, sempre fiducioso di accrescere la propria autorità a spese del Comune di Trento, sperando i soccorsi a lui proméssi dall’Im peratore, cessò di vivere il dì 3o decembre 1183. Gli succedette Al berto I della nobile famiglia dei Signori di Campo in Giudicane; un ramo, com'è probabile, di quella de Signori d’ Arco