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Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
[1940]
Veronesi e Fiorentini a Merano nel secolo XIV
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Seite 9 von 16
Autor: Trasselli, Carmelo / Carmelo Trasselli
Ort: Bolzano
Verlag: S.I.T.E.
Umfang: 15 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Meran;s.Handel;g.Verona;s.Notariatsurkunde;z.Geschichte 1300-1400;f.Quelle ; <br>g.Meran;s.Handel;g.Florenz;s.Notariatsurkunde;z.Geschichte 1300-1400;f.Quelle
Signatur: II 3.281 ; II 6.635
Intern-ID: 112380
moneta coniata in Verona o moneta coniata in Merano, ma all'uso di Verona? Propendo per la seconda ipotesi, appog giandomi ai seguenti dati, non ancora, che io sappia, posti nella dovuta luce (10). Della Zecca di Trento abbiamo notizie non molto fre quenti: rarissime poi si fanno nella seconda metà del XIII secolo e di ciò non si stupirà chi pensi alle complicate vicende della città in quel secolo (11). Fra tanti padroni, è ben naturale che Trento ricevesse la moneta dei forestieri dominatori

spangnea» (Spange = fibbia, fer maglio), (voi. 13, c. 15 v.). Incidentalmente ricordo anche la menzione di due pittori nel 1379: Fridelinus pictor e «Oli. pictor ex orto ferarum in plebe Mays» (vol. 5, cc. 35 t . e 58 v.). Noto ancora che molti altri nomi di battiloro potrebbero essermi sfuggiti. (10) La bibliografìa sulle zecche di Trento, e Merano non è copiosissima: mi limito a ricordare i lavori del Geröla (I quattrini meranesi ecc. Atti Accad. Agiati, Rovereto, 1929; Varianti di tipo e varietà

di conio nei primi soldi di Trento in Atti e (Mem. Istit. Ital. Numismatica, imi, Roma, 1934); del Perini (Nella Zecca di Merano, in Arch, per l'Alto Adige, 1914, fase. HI-IX; Della Zecca di Merano e delle imitaz. del Tirolino in Italia, ivi, I, ipagg, 40, e Monete di Merano descritte ed illustrate, ivi, I, 195); di A. Gazzoletti (Della Zecca di Trento, Memoria, Trento, 1858); di B. Giovarteli! (Intorno all'antica Zecca Trentina, Trento, 1812); di S. P. Bartholome! (De Trident. Veron. Meranensiumque

monetarum specibus et valore, Trento, 1749), (11) 1222-1256 dominio veronese e di Ezzelino 1256-1265 Vescovo Egnone 1265-1268 Scaligeri 1268-1274 Egnone e Mainardo 1274r-1278 Vesc.- Enrico II 1279-1281 Padova 1283 Alberto della Scala 1291 Mainardo H 1291-1296 Ottone, Enrico, Ludovico figli di Mainardo. ? —

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Bücher
Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
[1940]
Veronesi e Fiorentini a Merano nel secolo XIV
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Seite 7 von 16
Autor: Trasselli, Carmelo / Carmelo Trasselli
Ort: Bolzano
Verlag: S.I.T.E.
Umfang: 15 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Meran;s.Handel;g.Verona;s.Notariatsurkunde;z.Geschichte 1300-1400;f.Quelle ; <br>g.Meran;s.Handel;g.Florenz;s.Notariatsurkunde;z.Geschichte 1300-1400;f.Quelle
Signatur: II 3.281 ; II 6.635
Intern-ID: 112380
vanni panni rasor, volume 3, c. 32 r,. 1357) ; il soprannome attribuito a Giovanni dimostra che costui aveva soggiornato a lungo in Merano e vi era ben conosciuto; tuttavia doveva essere in continue relazioni con la sua patria e, pel suo c ommercio, far centro a Trento, nell'albergo dell'Aquila (7). A Merano e nel rneranese e in Venosta vivevano anche al tri, forse mercanti e artigiani, di varie città italiane: un Ludo- vicus de Parma Thelomator (gabelliere?) (voi. 6, c. 38 v., 1380

) ; un Nicolaus sutor da Trento in Laonano (Lana, vol I, c. 10 r., 1328); un Galvagnus de Manico Fori Julij, mercante in Mera no (ivi, c. II v.) ; un Wurcardus q. herwardi de Cognano Yallis Annan ie (Anaunia) proprietario di una terra a Silandro (ivi, c. 17 r.). Ma la colonia più numerosa è senza dubbio quella dei Fio rentini: la banca fiorentina aveva già rinomanza europea e non è da stupire se fiorentini sono i titolari dei privilegi concessi da Ottone, Ludovico ed Enrico duchi di Cannzia e conti del Tirolo

mercimoniorum ricordati dal notaio David nel 1328 (vol. I, c. 24 r., v. doc. n. 4), i quali ultimi avevano la loro sede principale in Verona. Non ci è noto come e perchè quei fiorentini si fossero sta biliti a Merano, su cui sbocca una sola grande valle, la Venosta. Certo è però che mercanti italiani commerciavano in tutto l'Alto Adige: se ne incontrano fin nell'alta valle dellTsarco e a Vipiteno. Possiamo supporre con qualche fondamento che, (7) Oggi esiste a Trento un Albergo dell'Aquila a pochi passi dal

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